ciolo spazio si morì. idem, i-127 : appressandoti a lui pre
avuto faccia d'accettarla. baretti, i-127 : il ricevere di questi favori dai
amaritudine dell'invidia? bar etti, i-127 : non è de'loro pranzi e delle
sostanza si mantiene amministrativa. boccardo, i-127 : la teoria amministrativa, che insegna,
nullo ne prenderesti. bandello, 1-9 (i-127 ): disse alquanto ammirativa: -oh
una ampolla di liquore. michelangelo, i-127 : i'sto rinchiuso come la midolla
/ secur, senza sospetto. boccaccio, i-127 : allora sono le cose disposte ad
angoscie del vero amore. verga, i-127 : sul precipizio fu trovato il fazzoletto che
e de l'affanno. verga, i-127 : ravviava macchinalmente i capelli che sentiva
della nostra salvezza? l. bellini, i-127 : e d'un genio che sempre
in questi luoghi bassi. cesarotti, i-127 : né senza contrasto di vari dotti
giostre e tre arringhi. boccaccio, i-127 : le forze del volenteroso cavallo sono
strumenti sospenditori dell'ossa. giusti, i-127 : mancando delle cognizioni meccaniche, come
alla croce. berni, 5-11 (i-127 ): di nuovo intorno a gradasso
perfetta, preziosa. vasari, i-127 : la scultura è un'arte che,
m'asciugo gli occhi. verga, i-127 : di tanto in tanto si asciugava il
. mattioli [dioscoride], i-127 : l'asphalto, che in luogo del
dell'asino? il poeta. idem, i-127 : e vogliono per forza la ragione
loro onori e dignità. guicciardini, i-127 : come da uno giudice incapace e
umiliava le dorate coma. pananti, i-127 : ci son due gran partiti, un
ed atto a migliorarli. cesarotti, i-127 : [la lingua] doviziosa di termini
movimento del grosso vapore. boccaccio, i-127 : né non abbasserai la lancia nel
, i suoni. segneri, i-127 : qual'è il parlar de'bambini?
minato il passaggio. baldini, i-127 : critica impertinente superiore di quel concetto
/ balza nel petto. tommaseo, i-127 : allor che 'l fremito de la pugna
, a tavole. bandello, 1-9 (i-127 ): e almeno fo io tanto
mancino a tradimento. boccaccio, i-127 : appressandoti a lui prestamente con forte
. l. bellini, i-127 : tesser l'olanda così fin non sa
, cornuto. bandello, 1-9 (i-127 ): il beccone del marito..
neutralità con le potenze belligeranti. pananti, i-127 : si tratta di due re belligeranti
diritto a un premio. caporali, i-127 : item al secol nostro lasciò [mecenate
mendici. a. f. doni, i-127 : non è fèra sì cruda in
. dizionario militare [1847], i-127 : nel tiro dei mortai, quando non
dizionario militare [1847], i-127 : bighe, lunghi e forti legni
sponde accese. mattioli [dioscoride], i-127 : nasce reiettissimo bitume in giudea in
. bandello, 1-9 (i-127 ): e almeno fo io tanto che
lepre sbucano dalla cacciatora. bocchelli, i-127 : alla stazione d'ancona un viaggiatore
cera e all'olio. biringuccio, i-127 : la qual opera ben reduta al suo
de sanctis, lett. it., i-127 : i suoi errori nascono dal concetto
con la vostra retorica. boccalini, i-127 : tacito... saggiamente alzava la
aggira il marziale achille. pananti, i-127 : mi trovò in spezieria sopra una
spaventevole, la realtà serena. ojetti, i-127 : i miei studenti sono circa sessanta
carne salata. ser giovanni, i-127 : vide uno de'suoi famigli, che
comanda: ma carta bianca. pananti, i-127 : ebbe plenipotenza e carta bianca.
far beccare agli uccelli. magalotti, i-127 : queltimpertinentissimo fringuello, che io veggo
con chi che sia. marino, i-127 : il sonetto di v. s.
quella cispa. dizionario di sanità, i-127 : 'cispa ', malattia particolare delle
); esattore. boccalini, i-127 : i saggi virtuosi nello scriver le istorie
diritta, robusta. prati, i-127 : fragili fiori più che colonne / chiamar
testimonianza in tua comendazione. marino, i-127 : non si nega che il componimento
(in logica). marino, i-127 : il sonetto di v. s.
proferire le vostre condannazioni. marino, i-127 : non si nega che il componimento
corda, sarìa discordato tutto. vasari, i-127 : abbia [la statua] corrispondenza
bel consiglio è pentirsi. boccalini, i-127 : i saggi virtuosi nello scriver le istorie
una legge. capellano volgar., i-127 : se vere sono le cose che tu
lepine ombra e corona. pananti, i-127 : mi trovò in spezieria sopra una
di molta altra roba. ojetti, i-127 : nessun corso ha tanta folla di
a'numi sarpedone, laodamìa. ojetti, i-127 : le donne...,
largo com'uno crepato. michelangelo, i-127 : dilombato, crepato, infranto e
e accendi i neghittosi cori. tommaseo, i-127 : la man trepida, le ondanti
, un autore. de sanctis, i-127 : egli ha diviso la 4 divina commedia
suo corpo ultima cena. tommaseo, i-127 : paride ammiri tornar da la strage
della crusca. l. bellini, i-127 : che sappia fare e dir tutte le
liberi colloqui nei crocchi famigliari. ojetti, i-127 : nel mezzogiorno esiste ancóra una piccola
questi commedianti e danzatori. baldi, i-127 : offende la podagra un danzatore,
fare cardinale degli ubaldini. guicciardini, i-127 : da uno popolo che è pieno
. -figur. testi, i-127 : mentre dunque ancor lice in giochi e
non si possiede. a. verri, i-127 : io non mi oppongo colla molestia
corso indietro il volga. campanella, i-127 : un destrier bianco il suo cammino
non ne rise. b. davanzati, i-127 : cacciato tarquinio, il popolo contro
di eterna condannazione. nido eritreo, i-127 : in molti governi e specialmente in
. -rifl. dominici, i-127 : presemi una nuova gelosia, in sincero
offesi; slombato. michelangelo, i-127 : dilombato, crepato, infranto e
allungare, distendere. boccaccio, i-127 : né ancora [al cavallo] gli
di fiamme il mondo avvampi. testi, i-127 : fra gli amor, fra le
essere impari. berni, 5-13 (i-127 ): la virtù del cavaliero / assai
; innaturale. capellano volgar., i-127 : disconveniente cosa sarebbe, e di
non trovarai un simile. baldi, i-127 : cento discorri, amico, un non
discortesia farei. berni, 5-12 (i-127 ): e'saria, cavalier, discortesia
quale gli abbiamo formati. vasari, i-127 : ella [la figura] abbia
filosofi. p. fortini, i-127 : sopra questo ragionamento vennero in disputa
la semplicità del vestiario. tozzi, i-127 : nell'aria c'era una dolcezza
antica e domestica servitù. marino, i-127 : con quelli amici li quali amo con
e domitrice de'crudeli. tommaseo, i-127 : ahi quanti da la ferrea destra
doppi di ciascun membro. campanella, i-127 : molti secoli son che l'uman germe
i dubbi e fur vittrici. metastasio, i-127 : più dubitar non posso: /
un agostaro d'oro. cavalca, i-127 : la vigna che, innanzi che vi
corpo morale). caporali, i-127 : item, al secol nostro lasciò un
di mia pura invenzione. pananti, i-127 : ci son due gran partiti; un
passata risorgeva nella memoria. panzini, i-127 : tutte le cose mi facevano l'
che non ci credevano. serao, i-127 : fa un fischio, io ti sento
, rumorosa, faticosa. soldati, i-127 : dopo essere stato tante ore al
si restaurasse la fortezza. campanella, i-127 : molti secoli son che l'uman
di feltro. buonarroti il giovane, i-127 : avvezzi a non veder né sol
che nella larghezza loro. michelangelo, i-127 : i'ho 'mpa- rato a conoscer
del filosofare. de sanctis, i-127 : il suicidio fu l'ultima virtù degli
fino all'ultima goccia. ojetti, i-127 : nessun corso ha tanta folla di studenti
ductibile quanto la orazione. cesarotti, i-127 : la lingua potesse essere abbastanza nobile,
può incorrere. g. averani, i-127 : la luce... è principio
di prurito; prudere. verga, i-127 : ravviava macchinalmente i capelli che sentiva
. - anche sostant. soderini, i-127 : i gran fiumi... fanno
e gemme. m. ricci, i-127 : né anco volse ricevere certi fazzoletti con
le zacchere di mota. soffici, i-127 : a furia di borraccina, frantumi di
, e talvolta anche odiosi. serra, i-127 : qualcuno il panzini lo pone già
di latte rappreso. l. bellini, i-127 : con lei perde, se con
: con la frondente oliva. tommaseo, i-127 : me gli stringo, com'ellera
conchiglie leggere levate dal vento. soldati, i-127 : qui il fruscio, sempre vasto
non è di tanta forza? testi, i-127 : con frettoloso piede / vecchiezza s'
fuliginoso, nel giallastro. lanzi, i-127 : fu allora che si mise in opera
quel ritroso del fiume letèo. michelangelo, i-127 : la mia scura tomba è picciol
e i parlamenti de'popoli. mazzini, i-127 : illudere gl'italiani a sperare salute
: magre, stecchite. baldini, i-127 : hai le gambe di bue, nicandro
gano in gelatina. l. bellini, i-127 : il verno è padre della
. -sostant. tommaseo, i-127 : de gli estinti e de'gementi ti
uman riceve e prende. campanella, i-127 : molti secoli son, che l'uman
momento sono organizzate e compite. lanzi, i-127 : il meccanismo dovea essere diverso,
tinture delle stoffe. soffici, i-127 : una deposizione dove si vedevano personaggi
e mestieri. balbo, i-127 : dalle leggi longobarde abbiamo un cenno
degli avvenimenti. l. pascoli, i-127 : i professori dell'arti nobili non
l'odore. o. targioni tozzetti, i-127 : la guaina è formata dalla base
elegante, vagheggino. serao, i-127 : le scarpette verniciate scricchiolavano, il
quali viene coltivato. ramusio, i-127 : le radici dell'igname è gran fondamento
faccia imberbe e gonfia. morante, i-127 : uno del gruppo, il più giovane
sapendo che si dire. beccuti, i-127 : qual freddo sasso / immobile restai
nell'ungheria da schiti. pananti, i-127 : come un impalato sulla porta / stando
volo impenna al corridor veloce. bruni, i-127 : per molle sentiero impenna e move
che indiferenti si chiamano. giannone, i-127 : non dobbiamo subito condannare per ripugnante
tanto infama. bandello, 1-9 (i-127 ): ne le confessioni non si deveno
ora infocato or bianco. baldi, i-127 : t'ungi gli occhi infocati, amico
esplosivo inserendovi l'innesco. montecuccoli, i-127 : due stili o aghi [si richieggono
g° questo innominato chiosatore. pascoli, i-127 : queste avventure dei paesello innominato [
invase dalla cancrena gazosa. gozzano, i-127 : la tua casa che veste una cortina
l'intraprendente irrequieto ingegno. alfieri, i-127 : andare era sempre il massimo dei
nella repubblica delle lettere. giannone, i-127 : non dobbiamo subito condannare per ripugnante
gli palpava la fiocca. morante, i-127 : nelle nere scarpe tutte infangate,
affusto di cannone. montecuccoli, i-127 : al maneggio dell'artiglieria si richieggono:
. -insidioso. fantoni, i-127 : in vergin lauro del parrasio bosco /
nel suo boschetto. d'annunzio, i-127 : tutti siam tratti a 'l fin
ancor de l'essercizio umile. marini, i-127 : al suono di quel riverito nome
di condè e l'ammiraglio. chiari, i-127 : in italia, grazie al cielo
mal contento. berni, 5-13 (i-127 ): non voglia iddio che tanto mancamento
con eccessiva severità. caro, i-127 : avertite quando scusandosi di non aver
vero a la menzogna. baldi, i-127 : hai le gambe di bue, nicandro
non dipingnie. l. giustinian, i-127 : de ti me lamento, / che
dalle medesime vicende. d'annunzio, i-127 : tutti siam tratti a 'l fin
alessandro gliene dava due. boccaccio, i-127 : non esser lento a trar fuori la
a'poveri. francesco da barberino, i-127 : folle chi prima leva / da sé
volto sovente mentiscono. g. ferrari, i-127 : l'ingiustizia, fu detto,
ant. meridiano. ottimo, i-127 : ogni stella s'intende salire dall'orientale
-folto stormo di uccelli. betocchi, i-127 : requie chiediamo all'azzurro / che ci
meta e di loto. michelangelo, i-127 : d'intorn'a l'uscio ho mete
cerchio / le castàlidi. betocchi, i-127 : sola / una mètope, bruna,
per una miglior occasione. testi, i-127 : in giochi e in feste, /
. petruccelli della gattina, i-127 : -che diavolo di mi- schiamini che
infonde e si dimostra bellissimo. vasari, i-127 : abbia [la statua] corrispondenza
, affermarsi. b. davanzati, i-127 : venutane la disugualità e, in
: 'la città morta'. gozzano, i-127 : silenzio! fuga delle stanze morte!
bruno scuro. ramusio, i-127 : quelli che nascono di queste tal negre
, di dritto universale. pananti, i-127 : così naturalmente la questione / a
itaca l'eroe navigatore. gozzano, i-127 : le gesta dell'eroe navigatore.
nazionale', economia pubblica. lastri, i-127 : chiunque abbia princìpi d'economia nazionale
avuti nel pensiero. b. corsini, i-127 : l'aria di tempre amare /
in pittura. vasari, i-127 : se ha [la figura] la
inglesi dicono, imparziale. pananti, i-127 : così naturalmente la questione / a sgabellate
andamento lento e faticoso. barilli, i-127 : masticate... l'amaro veleno
colui ch'è morto. boccaccio, i-127 : fa'che avanti nella gola ti
al punto cardinale. ottimo, i-127 : ogni stella s'intende salire dall'orientale
/ eh'occupavan la vista. boccaccio, i-127 : né contro al polveroso vento devi
grazia alle anacreonticuzze del kleist. serra, i-127 : la cultura si sente bene in
/ né tondi scudi. tommaseo, i-127 : la man trepida, le ondanti creste
all'ombra dei vicoli. betocchi, i-127 : ci ascoltiamo nell'urlo / opaco delle
è travagliato dal male. beccuti, i-127 : fu da l'orrenda nuova oppresso e
attendere un poco. pananti, i-127 : mi fé cenno col dito d'uscir
ne'grossi ordini esercitargli. guicciardini, i-127 : rare volte, e forse non
di bel sereno addorno. ottimo, i-127 : ogni stella s'intende salire dall'
); lauro regio. fanfani, i-127 : 'orolegio': lo stesso che ororegio.
lato nudi orridi sassi. niccolini, i-127 : io veggo / qui cipressi ferali,
dov'ella non si pronunzia. giuliani, i-127 : si discerne che dovette essere una
che il mondo ha veduto. gioberti, i-127 : se si pon mente alla grandezza
abbia il cor sincero. guicciardini, i-127 : non vogliate, no- cendo sommamente
ed ossute le spalle. vasari, i-127 : se ha [la figura] la
suo lucido e terso. marino, i-127 : questa è la terra ch'a la
di incomprensione. girolamo da siena, i-127 : lo xiii grado è una vera
vetro spesso, panciute. gozzano, i-127 : bell'edificio triste inabitato! /
un pranzo. francesco da barberino, i-127 : folle chi prima leva / da
di verghe di ierro. tortora, i-127 : furono alzate le trincee sopra '1
-adatto al passeggio elegante. moravia, i-127 : non crerano che loro tre nella larga
. -camminare. beccuti, i-127 : fu da l'orrenda nuova oppresso e
molto a pisciare sangue. deledda, i-127 : rivedeva maddalena in quella stessa camera
e da ferirsi il toro. caporali, i-127 : lasciò ai moderni capitani / una
molto molesto. p. fortini, i-127 : l'amore non è altro che sollecitudine
al nome di dio. ottimo, i-127 : poi che virgilio ha soddisfatto alla
svelto e dell'elegante. balbo, i-127 : convien dire che tutto quel primo stile
dicendo intorno le sette peste. bacchelli, i-127 : l'energumeno sbraitava contro il servizio
inimici se n'avedessero. montecuccoli, i-127 : i petardi si fanno a più
sul petto e s'addormenta. pascoli, i-127 : in un paese montano sotto la
ottenuti mediante tale tecnica. gozzano, i-127 : penso l'arredo -che malinconia! -
/ meglio d'un avvocato. pananti, i-127 : ricevè ciapo le sue credenziali,
veramente ci sta a pennello. baretti, i-127 : anderò a stampare il mio libro
il collegio de'pontefici. delfico, i-127 : il corpo de'pontefici [in roma
porporino / con color festichino. reina, i-127 : lodatelo [il signore] che
, un'istituzione). giannone, i-127 : non dobbiamo subito condannare per ripugnante
posata fu a fosdinovo. alfieri, i-127 : elia... precedendomi poi di
. idem, sep., 87 (i-127 ): indarno / sul tuo poeta,
a questi lavori. m. ricci, i-127 : cominciomo subito 1 padri a cavare
lungo tempo in europa. giuliani, i-127 : quando si pana bene, si
non ha generato figli. straparola, i-127 : regnava, già gran tempo fa,
del procaccio della nuova. mazzei, i-127 : vorrei che... non vi
far durar tanto ogni processo? beccaria, i-127 : perché uno si trovi innocente,
delle suddette sei balle. beccaria, i-127 : il vero processo, l'informativo,
de l'agnel vicino. arici, i-127 : affollate venivano belando / le pecorelle,
e di malizia. i. nelli, i-127 : quando la signora comanda una cosa
ferro con sezione quadrata. binnguccio, i-127 : si ripigliano que'sopradetti masselli o
sommo de la fronte appare. manni, i-127 : non saria mai ben detto,
foscolo, sep., 79 (i-127 ): senti raspar fra le macerie e
punti le sue calze. gozzano, i-127 : antica suppellettile forbita! / armadi
la forza. f. strozzi, i-127 : dove non aggiungeva la pelle del leone
. foscolo, sep., 78 (i-127 ): senti raspar fra le macerie
dell'« avvenire femminista »! lacerba, i-127 : siccome alcuni continuano a mandare lettere
e pari calomo in resta. bellincioni, i-127 : piglia tue arme, i'no
poco è mancato. segneri, i-127 : da poco è restato che ancor non
{ { binduccio dello scelto, i-127 : io non posso mio cuore ristregnare
di tutti. stampa periodica milanese, i-127 : un lungo applauso ricompensò l'abile artista
ancor la preda. simone della barba, i-127 : la dote, stando il matrimonio
carta tutte le sudette considerazioni. giuliani, i-127 : vo riducendo in iscritto i sì
che amazasemo senza numero. giovio, i-127 : e1 signor principe, perché piovea
inserire in una categoria. giannone, i-127 : non dobbiamo subito condannare per ripugnante
molto rilevo. francesco da barberino, i-127 : folle chi prima leva / da sé
. guido delle colonne volgar., i-127 : poi che lo re agame- none
ser mino ture. rinaldo degli albizzi, i-127 : stanziaronsi i sopradetti danari per li
piccolo becco di uccello, in sini, i-127 : l'ana di tempre amare / infetta
sarà uno schiaffo sacrosanto. monelli, i-127 : oggi s'è preso un cicchetto sacrosanto
lo chiamò orazio; colonne volgar., i-127 : poi che foro appliglati a lo palazo
allo spirito francescano. papini, i-127 : mi son buttato alle bestie e per
medievale dell'europa centro-settentrionale. balbo, i-127 : nella... architettura gotico-longobarda
di gesto la porta. pavese, i-127 : lo sciacquio dell'acqua in un catino
prestamente i pezzi grossi. montecuccoli, i-127 : al maneggio dell'artilieria si richieggono
pari a simil scempio. mazzei, i-127 : tutte queste cose veggono gli occhi
/ solo al notturno orrore. colletta, i-127 : lo sbigottimento già nostro scende in
correntemente; fluentemente. segneri, i-127 : qual è 'l parlare de'bambini?
alcuna frode e trama. baretti, i-127 : ho bisogno... d'un
malattie scrofulose. dizionario di sanità, i-127 : vi sono di questi chiodi prodotti
mar tutto dar possa. vasari, i-127 : la scultura e un'arte che
osservati dalla psicologia anormale. moravia, i-127 : due persone... erano in
importanza). ojetti, i-127 : matrimoni? ma sì: almeno fidanzamenti
bravure, / quante mai! pananti, i-127 : si tratta di due re belligeranti
foscolo, sep., 96 (i-127 ): dal dì che nozze e tribunali
d'ogni cosa che nasce. bellincioni, i-127 : le parche, ambrosio, han
ha acquistato molto più. paruta, i-127 : come prima s'esce fuori diquesta continuata
sole le nebbie settembrine. gozzano, i-127 : viltamarena! dolce la tua casa
. sforbiciatina. c. cederna, i-127 : dovremmo... farci la messa
inferto con uno sgabello. pananti, i-127 : naturalmente la questione / a sgabellate
di persona debole e piccolo. fantoni, i-127 : in ver- sca virtù l'
foscolo, sep., 85 (i-127 ): senti raspar fra le macerie e
piena serenità. binduccio dello scelto, i-127 : colui che ama non è niente a
di un animale. mazzei, i-127 : vorrei che... non vi
. guido delle colonne volgar., i-127 : piu se maravigliaro quando videttero,
si levò dalla specchiera. gozzano, i-127 : penso l'arredo squallido e severo,
; stormo di uccelli. marinetti, i-127 : squadriglie serrate di mosche tentano di
. guido dette colonne volgar., i-127 : lo sterpe de quillo arbore era
di riscontro. buonarroti il giovane, i-127 : per chi apre bocca qua si stilla
voci troppo stonate. m. leopardi, i-127 : quell'opera in musica mi costò
3-130: sarete stracco, cavaserao, i-127 : figliuola mia, levatelo dalla testa che
noi cristiani riprender lo potrà? filangieri, i-127 : pare che una forza straniera opprima
. stria1). gioni pozzetti, i-127 : è da osservarsi nelle guaine se sono
i peluzzi dai panni. pavese, i-127 : apparve sulla soglia, nella repentina corrente
iperb. per b. davanzati, i-127 : alcuni da principio o quando stuccatiindicare qualcosa
è lo stesso. de pisis, i-127 : l'articolo di severini è abbastanza stupidel-
stanza con suppellettili antiquate. gozzano, i-127 : antica suppellettile forbita] / armadi
così misera rovina? d'annunzio, i-127 : tutti siam tratti a 'l fin medesimo
al panneggio stesso). vasari, i-127 : se ella [figura] non arà
servitore a sarzana a provvederlo, boffici, i-127 : mi servivo i fondiglieli di minio
agitata urna del fato. d'annunzio, i-127 : tutti siam tratti a '1
tello, vicino all'apertura. luzi, i-127 : la forza di quel gesto si
. 0. targioni tozzetti, i-127 : la guaina è formata dalla base o
ch'umil verso me stia. savonarola, i-127 : abbi sempre el timore verso di
(un metallo). milizia, i-127 : azzurro della magna, o di germania
nulla. u. simonetta, i-127 : io, l'angiolino e il mangia