abitaménto? albertano volgar., i-112 : la concordia è vir- tude,
fa di mestieri accanalarle. vasari, i-112 : volendo accanalare le colonne, vogliono
; scanalato, scannellato. vasari, i-112 : e se si ha da vedere la
; collegato, congiunto. baretti, i-112 : era uomo di molta dottrina accoppiata
ossicontemplare quell'accuratezza eccessiva. cesarotti, i-112 : geno svolti dagli accumulatori elettrici.
tacque fossero molto basse. panzini, i-112 : sebbene allora le acque fossero basse
gli inermi esser feroce. marino, i-112 : s'io sto cheto, non v'
acquista il colore vermiglio. colletta, i-112 : il danno certo di aumentare due
maraviglia de'riguardanti. c. gozzi, i-112 : la nostra brigata, sempre scherzevole
seguiti incontanente l'errore. boccaccio, i-112 : io non guarderò già a quello
il processo si muovono. panzini, i-112 : mio padre non aveva smesso che poco
verginal. foscolo, gr., i-112 : vagavan tutti colle belve all'ombra /
sue glorie s'appaga. cesarotti, i-112 : gli altri scritti con l'antica
talento, capriccio. boccaccio, i-112 : là dove nel mio consiglio, il
arrantolato della vecchia. de amicis, i-112 : prima si sente un respirar grosso e
con parolette piene di assennatezza. baldini, i-112 : con infinita assennatezza ogni disputante entrava
da farsi prenderebbe suo consiglio. cesarotti, i-112 : scrivono studiatamente, si fanno un
diceva: 'avanti '. pavese, i-112 : ci dicono che bisogna cambiar vita
da'ragazzi. l. bellini, i-112 : va piano, e barbera, /
villeggiare in quell'autunno. verga, i-112 : don garzia d'arvelo, s'era
, accettarne le posizioni. campanella, i-112 : l'aretino con sua setta trista,
di muro. bandello, 1-8 (i-112 ): poi si vestì il suo valescio
più tosto che del buono. tasso, i-112 : né fu mai biasmata in poeta
a torto gli volesse. tasso, i-112 : guardisi vostra signoria dal biasmo che diede
di boccaccino bianco. bandello, 1-8 (i-112 ): poi si vestì il
al centro del sole. cesarotti, i-112 : quelli all'incontro, bramosi solo di
agli occhi. bandello, 1-8 (i-112 ): dapoi, dispogliatasi tutti quei vestimenti
che ti porta odio. marino, i-112 : alloggio in ima camera smattonata e smantellata
presso al ponto del morire. guerrazzi, i-112 : da parecchi giorni mi si è
altro profitto. c. gozzi, i-112 : alcuni gatti ed alcuni cagnoletti, formavano
i garetti. bandello, 1-8 (i-112 ): si messe un paio di calzette
del vivo della colonna. vasari, i-112 : e se si ha da vedere
damasco la giostra s'apparecchia. monti, i-112 : vedete bene che una razza simile
sentire. bandello, 1-8 (i-112 ): tentò di nuovo il giovine con
al luogo delle vittime. campanella, i-112 : l'aretino con sua setta trista,
col carbon si segna. idem, i-112 : alloggio in una camera smattonata e smantellata
le cantonate della cimasa. vasari, i-112 : la sua colonna è alta otto teste
tre o quattr'ore. monti, i-112 : la disputa fu lunga, ed
appellati fattori. c. gozzi, i-112 : mi divertiva a contemplare...
. pompa, fasto. guicciardini, i-112 : con la quale celebrità andato a
de sanctis, lett. it., i-112 : vedevi i contemplanti, i romiti
tale ha buona ciarla. campanella, i-112 : l'aretino con sua setta trista
buca, che sapete. campanella, i-112 : l'aretino con sua setta trista,
i pennacchi a'cappelli. marino, i-112 : non è più tempo quando plutone e
secolo). marino, i-112 : vi so dire che, se qui
: per simil. boccalini, i-112 : apollo, oltre le audienze frequentissime,
, cioè maestre delle alie. vasari, i-112 : i quali [palazzi] per
di un popolo). cesarotti, i-112 : nelle opere pressoché d'ogni specie
, concittadino. albertano volgar., i-112 : la concordia è virtude che lega
que'due popoli congiuntamente? cesarotti, i-112 : or se i componimenti di questa
tance da mangiare. bandello, 1-8 (i-112 ): si messe un paio di
sanctis, lett. it., i-112 : questo secolo s'apre con un grande
altra c'è uno spirito. ojetti, i-112 : ogni peccato e disordine ti sarà
nostra amanza ricelata. albertano volgar., i-112 : l'amistà non è altro che
un po'troppo comuni. ungaretti, i-112 : mi scopro con terrore nei connotati
potria uno smalto. bandéllo, 1-8 (i-112 ): tenendole le mani lo staffiero
, convincenti e dimostrativi. cesarotti, i-112 : or se i componimenti di questa specie
persuadersi, essere certo. giulianelli, i-112 : leggete... quello che ne
ogni altra qualità romori. marino, i-112 : orfeo vi scese [nell'inferno]
di un piano). vasari, i-112 : il suo capitello [dell'ordine ionico
de sanctis, lett. it., i-112 : vedevi gli scolastici e gli eruditi
tempo si costumi. vasari, i-112 : questo ordine [ionico] ha in
crude e delle cotte. boine, i-112 : c'è giorni che fare il borghese
velo di crespo nero. serao, i-112 : ella sollevava ogni tanto, sulle spalle
de sanctis, lett. it., i-112 : questo secolo s'apre con un
! la pace è fatta. tozzi, i-112 : allora il nisard dette la mano
un tempo i lor travagli. ojetti, i-112 : che, dài e dài,
onorare l'età. lorenzo de'medici, i-112 : io dico a lui: -se
della larghezza del dentello. vasari, i-112 : la sua cornice [della colonna
destini d'alta mondanità. ungaretti, i-112 : so di passato e d'avvenire quanto
; alterare, guastare. soderini, i-112 : importa ancora assai più che molto
nutriva il carnai manto. boccalini, i-112 : essi erano stati mandati a sua
dal vicino sole. parini, giorno, i-112 : poi coll'indice destro, lieve
. soddisfare, compiacere. michelangelo, i-112 : molto diletta al gusto intero e
-sostant. albertano volgar., i-112 : come si dee porre astinenza e
, scorpacciata. albertano volgar., i-112 : risparmiamento dei ordinare contr'alla golositade
nazioni dalle quali oggi dipendiamo. verga, i-112 : don garzia d'arvelo s'era
bavaglio. bandello, 1-8 (i-112 ): dappoi la fece disbadagliare, e
strettezza e bassezza delle idee. pascoli, i-112 : forse è in queste parole -infelicità
volgo. cesa rotti, i-112 : questi formano una piccola classe, scrivono
dislegarli. p. fortini, i-112 : ella per dislegarseli [i denti]
(un oggetto). michelangelo, i-112 : se po''l tempo ingiurioso, aspro
soldi d'inghilterra per testa. gioberti, i-112 : la lega italica annullerebbe o scemerebbe
l'appellar amico mantenente. boccaccio, i-112 : però là dove nel mio consiglio
dipteros, cioè alato doppio. vasari, i-112 : la sua colonna è alta otto
l'altero dorso. d'annunzio, i-112 : lasciamo che il fiume su 'l dorso
. -scherz. marino, i-112 : piscio senza riverenza dentro una pignata
tronco egro si sfenda. betocchi, i-112 : monti, monti, lenti, che
dardi difiammavano fortemente. ser giovanni, i-112 : quando egli si cavò l'elmo e
un bacino imbrifero. baldi, i-112 : questo lucente e trasparente elettro [la
degli onorevoli toscanelli e pelosini. soldati, i-112 : e devo dire che io
nel mio esiglio. lorenzo de'medici, i-112 : io dico a lui: -se
per trasmutazione e alterazione. pallavicino, i-112 : i beati veggono tutto dio; ma
con l'angelica milizia. guicciardini, i-112 : entrò il dì seguente, che fu
de sanctis, lett. it., i-112 : tutta la cristianità concorse a roma
ve n'erano per pensiero. cesarotti, i-112 : accettano per buone quelle espressioni che
-figur. religioso. ungaretti, i-112 : la città ha un traffico timorato e
avolta in fasce. nicio eritreo, i-112 : non potrebbe dirsi libero quell'uomo
dove alloggiavano. berni, 4-69 (i-112 ): l'ultimo sforzo francardo vuol
che nei cieli sta. baldini, i-112 : allora mettevano sul prato, in forme
deposto in mausolei sontuosi. de marchi, i-112 : furono accese le quattro candele e
di consuetudini di ferro. verga, i-112 : tanto per farsi la mano da
dalli fianchi e drieto. boterò, i-112 : a guisa di buon marinaro prenda per
mai giustificarsi dall'uso. leopardi, i-112 : scuopre [l'uomo] nuovi misteri
l'interregno pigliarono il magistrato. mazzini, i-112 : la sua missione d'incivilimento [
ricavavano i loro frequentativi. giannone, i-112 : perché non far avvertiti gli uomini
una bocca di forno'. caro, i-112 : queste son cose che non le
vivacemente (colorire). serao, i-112 : era una popolana alta e robusta,
successione degli eventi. mazzini, i-112 : la lotta organizzata che forma la
forzosamente la necessità. nido eritreo, i-112 : dovunque un popolo ed i suoi
quantità di botte. pavese, i-112 : perché [i poliziotti] non ammazzano
le seggiole al fresco. ungaretti, i-112 : mi sono seduto al fresco sulla
screpolare lì dietro. d'annunzio, i-112 : due bruni uccelli su da un
(la capigliatura). panzini, i-112 : voleva che io portassi...
tiene nelle sue mani. marino, i-112 : porgetemi la funicella del vostro consiglio,
di ferite e di percosse. caporali, i-112 : fu per fianco investito mecenate /
gamba con le donne. pavese, i-112 : perché [i poliziotti] non
di farsi invitare. de amicis, i-112 : a quella voce, ecco là una
groppone e sopraccoda. l. ugolimi, i-112 : 'gambecchio nano '(calidris temmincki
-gambettino. l. ugolini, i-112 : 'gambettini 'e * gambettoni '
). ca'da mosto, i-112 : il primo dì che si raccoglie è
circolare o ad arco. vasari, i-112 : il suo capitello sia ben girato con
e non gite a ballare. caporali, i-112 : siccome era valido e membruto,
. dimin. giuggiolèna. arici, i-112 : questo [corallo] che alla matura
al figur. b. davanzati, i-112 : navigò agrippina di verno a golfo
e gorgiere. bandello, 1-8 (i-112 ): si vestì il suo valescio di
sudar del letto. bandello, 1-8 (i-112 ): si vestì... una
anche: disegno caricaturale. marino, i-112 : le mura sono tutte istoriate col carbone
sanctis, lett. it., i-112 : tutta la cristianità concorse a roma
reverenza la fa degna. ottimo, i-112 : per l'avarizia ch'è vizio dell'
quegli un'altra informa. metastasio, i-112 : perfido! e in questa guisa /
sentimento del bello. michelangelo, i-112 : molto diletta al gusto intero e
suez è un'ideona. dossi, i-112 : gli zuffettini pappagallavano su certe ideone
cardinale era idolatra delle femine. monti, i-112 : questo bilingue idolatra di tutte le
... con amori. giusti, i-112 : altra volta per mancanza di sussidii
può essere limitato. pascoli, i-112 : ha fallito [la scienza]!
dei suoi trentanove colleghi. moretti, i-112 : l'appar tamento di
/ ove la pace impende. luzi, i-112 : quiete, maturità impende dal cielo
è piena d'imposture. baldini, i-112 : le dolci imposture dei miracoli di
maggiormente inanimire i legati. colletta, i-112 : [maria teresa] veniva tentando le
altrui la sua ruina. saraceni, i-112 : da questo sinistro corno incominciavano i
una folta selva. parini, giorno, i-112 : coll'indice destro, lieve lieve
indistruttibile reciprocità di diritti. pascoli, i-112 : [la fede] non
-di animali. ca'da mosto, i-112 : questi pappagalli sono molto industriosi in
infievolischino e scemino di vigore. buonafede, i-112 :
). f. casini, i-112 : la relazione fu così infiorita che
ricchezze ingemma il letto. menzini, i-112 : aura d'amor soave intorno mossa
il suo scorrere). michelangelo, i-112 : il tempo ingiurioso aspro e villano
tono della voce). chiari, i-112 : un giovinotto di bella presenza e d'
io posso forse insospettirti? colletta, i-112 : veniva... simulando segreti accordi
il bene e la felicità. bellori, i-112 : costoro, movendosi instabilmente a
periodo di tempo). fantoni, i-112 : irreparabili / gli anni fuggir, né
le braccia insuso. ca'da mosto, i-112 : non vi è altra differenzia,
? -di animali. saraceni, i-112 : il lupo andò tra le schiere de'
viveva quella eterna memoria. baruffaldi, i-112 : sebben'ambo lunga etade invecchia, /
dare in uno scoglio. caporali, i-112 : fu per fianco investito mecenate /
la canoa si travolse. caporali, i-112 : siccome era valido e membruto,
del prossimo. segneri, i-112 : l'esaltamento qual è? questa gloria
invigorir li spiriti deboli. cebà, i-112 : affrontar qualunque... fatica
nella vostra anima irradiata. bellori, i-112 : con queste esercitossi nell'erudizione della
immortalità spero da'carmi. fantoni, i-112 : irreparabili / gli anni fuggir, né
di vezzi. a. cattaneo, i-112 : danza che aveva del virile e del
sarebbe lo stile languido. caro, i-112 : le sue voci sono male scelte,
nell'intera politica conservatrice. emanuelli, i-112 : ogni bacio lasciava le labbra gelide
tela del dramma è lieve. serra, i-112 : altrove la materia del racconto è
del soverchio visibile lima. michelangelo, i-112 : se 'l poco accresce, e
: acquavite. ca'da mosto, i-112 : questo vino è un liquore che
città l'uomo litigioso. alberti, i-112 : molti matrimoni sono stati...
non loquendo intero. bianco da siena, i-112 : come... non stai
l'avversario lo soffoca. boterò, i-112 : i consegli de'prencipi, mentre stanno
per una determinazione machinale. alfieri, i-112 : io, per un semplice moto machinale
a ciò che farebbero. boine, i-112 : è un malanno di barabba sempre
e uno spirito intraprendente. alfieri, i-112 : mi ricondussi in londra verso le sette
dovesse mangiare un tordo. leopardi, i-112 : uomo colto in piena campagna da una
innòltriti per calle stretto. fantoni, i-112 : fugge ei da te, cui
un poco le costole. fanfani, i-112 : 'mangiare una spalla a uno
musicale). a. cattaneo, i-112 : sette cori di musica, ciascheduno
compiere una determinata azione. ottimo, i-112 : l'avaro dice: tu perché la
stare, tornare, dello, 1-8 (i-112 ): giulia, dopo l'aver amaramente
/ crebbe il torrente. papi, i-112 : la propinqua / luna, /.
parato maravigliosamente. lorenzo de'medici, i-112 : amore non è altro che una trasformazione
merito discenda. lorenzo de'medici, i-112 : mi pareva cosa molto sopra li
dipingere; michelangiolescamente ardito. barilli, i-112 : questi prigionieri del melodramma che tentano
palma. ca'da mosto, i-112 : il bere suo [dei negri del
la mia mano. ungaretti, i-112 : ora lo sento scorrere caldo nelle mie
l'ira di dio. savonarola, i-112 : cantate al signore un nuovo cantico,
sua gente. lorenzo de'medici, i-112 : quel cor gentil, che amor mi
, venefico. ca'da mosto, i-112 : fattone una mistura, con quella
s. bernardino da siena, i-112 : sta in agonia, alterasi l'
la cima siede. maia materdona, i-112 : voi che de l'adria a
, è bruttissima usanza. nardi, i-112 : raccolsero eglino una moltitudine meravigliosa di
che aveva creduto così. ungaretti, i-112 : mi scopro con terrore nei connotati
, lo stile). mamiani, i-112 : la combinazione dei suoni è così
in un mucchio. d'annunzio, i-112 : due bruni / uccelli su da un
e pungente. l. bellini, i-112 : di tua man porgestimi / un bucchero
sua mano. lorenzo de'medici, i-112 : il cor mio altero e troppo
e lisci cuoi. c. gozzi, i-112 : nelle verità delle vicende della mia
parole me comove. lamenti storici, i-112 : ogni matina un altro cavalero /
a una rappresentazione mistica. mazza, i-112 : e chiuso è l'orto e suggellato
ondulazioni delle sue forme. serao, i-112 : conservava quella ondulazione della persona così
tempi della sua vita. periodici popolari, i-112 : ho avuto più volte la soddisfazione
di cavategli d'addosso. ungaretti, i-112 : so di passato e d'avvenire
orto antico). mazza, i-112 : chiuso è l'orto e suggellato è
tale dimora. f. casini, i-112 : mai cessò [mosè] dalle preghiere
in capo. bandello, 1-8 (i-112 ): giulia, dopo l'aver amaramente
, quando si maraviglia. cesari, i-112 : 'pape satan, pape satan aleppe '
che il 16 del mese. dossi, i-112 : gli zuffettini pappagal- lavano su certe
, un esempio). caro, i-112 : le sue voci [del caro]
un argomento. ferd. martini, i-112 : a me parve e pare che la
el tempo. ulloa [guevara], i-112 : la vostra innamorata,..
con peducci di pietra. ojetti, i-112 : questa stanza delle reliquie è alta,
la luce dell'occhio. giuliani, i-112 : gli cascò un tronco di quercia
se pericolerà ogni cosa. sanudo, i-112 : ipso signor fabrizio se ritrovò dupplicatamente
far del bene. f. casini, i-112 : descrive sant'agostino lo stato del
volle vituperosamente avere per forza. bellori, i-112 : egli è ben vero che costoro
. dimin. piccinèllo. giuliani, i-112 : gli cascò un tronco di quercia sul
piedi il decoro della casa. panzini, i-112 : egli avrebbe messo in piedi il
fortemente pigiati e premuti. mazzei, i-112 : ci venga uno barile di vino bianco
una fortezza. bemi, 4-68 (i-112 ): loro addosso pegole bollite / e
degli ugonotti. c. gozzi, i-112 : la sola ambizione de'poco filosofi
nell'oste. bibbia volgar., i-112 : levossi abraam e adorò lo popolo
-acer. forchettóne. caporali, i-112 : né murena ancor ei sen lodò molto
nella memoria vi ripalpitarono. ungaretti, i-112 : mi sono seduto al fresco sulla
e abiti. m. palmieri, i-112 : negli altri dì che non sono feriati
valore e di forza. giuliani, i-112 : le mie braccia non possono più
bellissima struttura del corpo. bellori, i-112 : esercitossi nell'erudizione della pittura, ed
nel 1830. stampa periodica milanese, i-112 : più giovane, più fermo e più
una peraltro sì fedele segretaria. arici, i-112 : de le donzelle / il fior
che prendono. stampa periodica milanese, i-112 : la prerogativa di far meglio impazzare
appartiene una parrocchia. periodici popolari, i-112 : « leggete », dissi ai due
quel che era. maia materdona, i-112 : è d'ardor più che d'umore
principalissima infra le scienze attive. caro, i-112 : che giudizio di staccone è questo
spettacoli). stampa periodica milanese, i-112 : non si dee già pretendere che
, le cognizioni basilari. delfico, i-112 : ciò sarebbe facilmente dimostrabile per princìpi
. giuseppe flavio volgar., i-112 : misurato e disegnato ch'egli edde
letter. capocuoco. caporali, i-112 : era il protoguàttero secreto, / che
senese). p. fortini, i-112 : faceva non altromenti che quello che
gatura d'altra cosa. batacchi, i-112 : dopo la prima pugna, 1
essere speso in vano. caro, i-112 : ma che giudizio di staccone è
valerio massimo volgar., i-112 : le femine seggendo nel letto colli
non piangere. bandello, 1-8 (i-112 ): tentò di nuovo il giovine
cose che le vengono dette. gonzaga, i-112 : io ringrazio la mia sorte a
in capo. bandello, 1-8 (i-112 ): giulia, dopo l'aver amaramente
ragione / della gran necessità. giuliani, i-112 : lavorare non è più capace:
il luoco della giustizia. arici, i-112 : ravvolti in giro / seguiran [i
l'intimità domestica. tommaseo, i-112 : fu nel nome di maria / via
edere / ricinto il crin. mazza, i-112 : e chiuso è torto e suggellato
tuo da me. lorenzo de'medici, i-112 : amore non è altro che una
-regolùccia, regoluzza. caro, i-112 : che giudizio di staccone è questo vostro
par troppo divenga fastidiosa. guicciardini, i-112 : navigò [il re] all'isola
è già tornato mercatante. giovio, i-112 : quanto al canonicato di novara,
spartano. m. adriani, i-112 : licurgo non volle scriversi alcuna legge
con l'intenzione di riassopirsi. moravia, i-112 : « vattene e lasciami dormire »
intramissono di raconciagli insieme. sercambi, i-112 : omo di gran cuore et ardito,
cominciasse alquanto a cessare. leopardi, i-112 : nella mia somma noia e scoraggimento intiero
si rifugiassero al convento. leonardi, i-112 : uomo colto in piena campagna da
sono state prese dal boccaccio. caro, i-112 : è lecito a voi d'usare
egli rinvenirsi dell'errore. seriman, i-112 : io considerai costoro da quel punto come
e ficcarvele. ferd. martini, i-112 : ripensando al tuo libro sulla metrica
che sia. g. averani, i-112 : sarei degno di riprendimento, se alle
la repulsa dei testimoni. delfico, i-112 : sono per ora abbastanza contento di poter
risplendono, e non riscaldano. fantoni, i-112 : glori, se nulla restati /
'lux'. g. sacchi, i-112 : tosto mi si ministravano de'filtri
. ulloa [castagneda], i-112 : mandarono inanzi molti guastatori con ronchetti
alla base del fusto. santi, i-112 : le foglie son spatuliformi, radicali,
palpebra, attaccarvi il medicamento. giuliani, i-112 : mi venne male prima a questo
un argomento). caro, i-112 : le sue voci sono male scelte,
. benvenuto da imola volgar., i-112 : intento all'opere della sua villa
una persona). bonfadio, i-112 : le campagne istesse bramano la vita di
maggior numero del pubblico. ibidem, i-112 : nel sostegno fraterno trovò per miracolo
pietre. giuseppe flavio volgar., i-112 : distese [erode]...
affanni. poliziano, st., i-112 : l'ardite ninfe l'asinel suo pavido
. imbavagliato. bandello, 1-8 (i-112 ): tenendole le mani lo staffiero,
a sentir le chiacchiere. flaiano, i-112 : certi motivi, per esempio quello
intontirsi. pellico, conc., i-112 : vi sono certi animi i quali realmente
molli e piacevoli resi. testi, i-112 : ah, che di selce e di
nell'acqua. stampa periodica milanese, i-112 : già da più settimane era annunziata
. giovanni da samminiato [petrarca], i-112 : se tu premerrai troppo il tuo
guido delle colonne volgar., i-112 : macaone fo omo de convenebele forma
patrona, madonna e signora. fagiuoli, i-112 : son gli staffieri quei gentil facchini
la scaramazza della perla. serao, i-112 : 1 pesanti orecchini di perle scaramazze
le scatole » diceva uno. pavese, i-112 : chiudono apposta un uomo per fargli
, lo schiodarsi. siri, i-112 : per inanimare i popoli, e stabilirli
(la mente). giuliani, i-112 : adesso l'ho [mio marito]
come strumento a percussione. gianelli, i-112 : 1 preti copti in egitto accompagnano
sé. guido delle colonne volgar., i-112 : la- mai da la soa boca
. guido delle colonne volgar., i-112 : le ganghe avea de rose,
per cause patologiche. giuliani, i-112 : sarà due anni, proprio il giovedì
medico non è malcontento. leopardi, i-112 : nella mia somma noia e scoraggimento
oblighi che le tengo. boccalini, i-112 : il menante, che solo per
(un vezzo). arici, i-112 : ravvolti in giro / seguiran [i
il suo nobile sermone. beccaria, i-112 : tra i delitti della terza specie sono
di mare). barilli, i-112 : i raggi sfuggiti a una lanterna magica
). catzelu [guevara], i-112 : mi piace chiamarvi molto nobile,
, prò'e forte. alfieri, i-112 : massimamente di quella mia ultima gita
(uno stile). caro, i-112 : che giudizio di staccone è questo vostro
a disputare su tutto. caro, i-112 : secondo la secca, stitica, tisica
quelli cotali fare ». caro, i-112 : che giudizio di staccone è questo vostro
di un verso. michelangelo, i-112 : se 'l poco accresce, e 'l
li spazi spartiti fa discorrere. vasari, i-112 : volendo accanalare le colonne, vogliono
un organo vegetale). santi, i-112 : le foglie son spatuliformi, radicali,
spavento e di dolore. baiatri, i-112 : aiuto, per l'amor di dio
le furie della sua giovanezza! giuliani, i-112 : sarà dus anni, proprio il
capoccio da solo. p. chiara, i-112 : la birra poretti aveva eretto un
o fior de spino. ventura rosetti, i-112 : tolleri fior di spino, pippioni
fintensità dello sguardo). marini, i-112 : stava tuttavia trasecolato il cavalier di cupido
stitico procedere essaltano. caro, i-112 : secondo la secca, stitica, tisica
avanzata di un esercito. tortora, i-112 : fuggirono senza essere offesi e pareva che
ardente fine di luglio. betocchi, i-112 : lontano portando stremati / i selvatici
concorrere a un appalto. mazza, i-112 : chiuso è l'orto, e suggellato
, tribuna oratoria. nardi, i-112 : le quali tutte cose il giorno di
. guido delle colonne volgar., i-112 : ector... soperao in potenzia
tenne per fermo. giuliani, i-112 : gli è fuori di sé, non
un'arabica cetra. a. cattaneo, i-112 : davidde istesso... colla
del fuoco. ventura rosetti, i-112 : fareti che '1 sia tivido al fuoco
molti minuccioli sab- bionosi. caporedi, i-112 : né murena ancor ei sen lodò molto
. guido delle colonne volgar., i-112 : ector soperaro in potenzia et in
parve una città negativa. ungaretti, i-112 : la città ha un traffico timorato e
edificio). andrea da barberino, i-112 : toma la storia al nano, el
lontan quest'uomo ingrato. giuliani, i-112 : vedrete ch'io non mi trastullo in
capriola). a. cattaneo, i-112 : danza che aveva del virile e del
di formichiere. cà da mosto, i-112 : l'offender dell'elefante verso l'uomo
e su quello intemazionale. malaparte, i-112 : parlavano con disprezzo del conformismo sessuale
). giuseppe flavio volgar., i-112 : misurato e disegnato ch'egli ebbe
popolazione stessa). balbo, i-112 : i longobardi furono antichissimamente d'una
rubava al suo cuore. marinetti, i-112 : è lui che ha vetriolato adolfo.
n'hanno scoperte. c. gozzi, i-112 : io coll'aspetto marziale senza proposito
(una metafora). caro, i-112 : le sue voci sono male scelte,
. s. maria maddalena de'pazzi, i-112 : vincenti erano coloro che vincevono il
verginità). bandello, 1-8 (i-112 ): giulia, dopo l'aver amaramente
per propria vertude risucitò. savonarola, i-112 : cantate al signore uno nuovo cantico,
meglio appare per lo disegno. vasari, i-112 : il suo capitello [ionico]
come appar nella pianta. vasari, i-112 : il suo capitello sia ben girato con
? s. caterina da siena, i-112 : ella [la madonna]..
-in funzione aggett. flaiano, i-112 : un nome simile fa pensare a quegli
. dimin. zuffettino. dossi, i-112 : gli zuffettini pappagai lavano su certe ideone
sostant. g. mercurio, i-112 : e doppo il detto principio usare i