giugnessi assai d'oratione. guittone, i-102 : e comperato accatto / non sa
tosto le labbra. l. bellini, i-102 : veder come v'acciapinate, /
modo di correggere terrore. baretti, i-102 : puoi star certo che gli renderò
uomo simile a lui. nido eritreo, i-102 : da tali elezzioni capricciose e fatte
vari affar di stato. nido eritreo, i-102 : da tali elezzioni capricciose e fatte
ma vive per mangiare. tasso, i-102 : sono ambiziosissimo de l'applauso de
dalla fucina o dalla fonderia. ojetti, i-102 : la prova, ad esempio,
figur. albertano volgar., i-102 : la ragione è un agguarda- mento
del mio petto alberga. idem, i-102 : sono ambiziosissimo de l'applauso de
desiderare i tempi andati. tommaseo, i-102 : e forza i mondi andati e i
i pochi non vulgari. tassoni, i-102 : né quello che lo scaglierò adduce merita
al mondo. b. davanzati, i-102 : rescupori si mandò in alessandria dove
vel delle bellezze della natura. tommaseo, i-102 : questa fortitudo manifestatur, gabriel
degli archi trionfali. idem, iv- i-102 : essi trottavano in silenzio, suscitando gli
di esso ordine. nido eritreo, i-102 : questi vantaggi da me finora notati non
, altri misti. nido eritreo, i-102 : parlando delle aristocrazie, regnano piuttosto
l'armonia per questa valle. tommaseo, i-102 : è di voci armonia, che
altre arti liberali. nido eritreo, i-102 : da tali elezioni capricciose e fatte
fagiuolo. l. bellini, i-102 : dove veder come v'acciapinate / per
abbor- rimento del male. cesarotti, i-102 : ciò che abbiam detto delle frasi
troppo i'are'del balordo. marino, i-102 : lascio stare ch'io non sono
cavartene senza molta fatica. gelli, i-102 : quelle case dove non abitano donne,
alcune compagnie di cavalli. montecuccoli, i-102 : diasi da ordinare in battaglia un'armata
battello lautrech. bandello, 1-7 (i-102 ): come egli ebbe veduto questo
/ inesperta di pugnar? alfieri, i-102 : il giorno dopo approdò...
6. per simil. baldini, i-102 : sopra i cigli ustionati l'azzurro fulgeva
bambini quando mangiano. carena, i-102 : bavaglio, e più comunemente bavaglino,
vera avremo, né dignità. giusti, i-102 : la parte burbera non mi costa
, e squarta il zero. colletta, i-102 : [il papa] promise la
l'autunno sulla spiaggia. baldini, i-102 : sopra i cigli ustionati l'azzurro
fu mai tanto selvaggio. pirandello, i-102 : ma è tanta la brama d'accostarsi
onore di menarla in salvo. verga, i-102 : il barone che conosceva da un
questo nostro impoetico giornale. giusti, i-102 : la parte burbera non mi costa
il ferro. p. verri, i-102 : forse quel primo che strofinò un pezzo
voleva. s. caterina da siena, i-102 : son certa che se sarà in
non gli è rifugio. baldini, i-102 : usciti dal cammi namento
in prospettiva di tutti. campanella, i-102 : i gran dottor della legislatura /
passano le muraglie. p. verri, i-102 : forse allorquando il gran galileo col
sopra un alto arbore. boccalini, i-102 : vi è stato chi ha chiacchierato
qualche chiesa di roma. colletta, i-102 : il papa, dubbioso e addolorato delle
fulminanti per nuove cariche. bocchelli, i-102 : l'ordine di verificare le cariche dei
stanco sotto la sferza. boccalini, i-102 : mentre tutti gli altri virtuosi carrozzieri
anche rifl. b. davanzali, i-102 : lui se riconoscente e scontorcente carrucolò
cattivi mostri della terra. alfieri, i-102 : rimedio efficace ed unico, veniva
ornava le bianche cattedrali. bacchelli, i-102 : « figliuoli », disse sgaralli
, o sono ammogliati. pascoli, i-102 : e'l'orrore avanti la natura
a qualche lascivo sentimento. alfieri, i-102 : e subito altri ed altri
dia orecchie a chiacchiarare. boccalini, i-102 : vi è stato chi ha chiacchierato che
le erbe tendessero alla geometria. baldini, i-102 : sopra i cigli ustionati l'azzurro
d'ogni amor mio. tommaseo, i-102 : degli spazi e de'secoli sovrana
suo stoforis, conc., i-102 : di quante idee commoventi e sucommovimento,
saper che la compio. tommaseo, i-102 : questo, che me di tanto
zucchero e farina. ojetti, i-102 : le macchine bisogna an
; comprensione. allertano volgar., i-102 : la ragione è discernimento del bene
vieppiù la propria vita. tozzi, i-102 : egli indispettito, piantò il fratello
alla fabbrica non faceva. tasso, i-102 : mi giunsero ieri i tre canti
aveva il suo luogo. alfieri, i-102 : il vento essendo, la dio mercè
/ duchi, eccellenze. de sanctis, i-102 : è mancata a lui [prati
son di sangue. nido eritreo, i-102 : allorché pochi ottimati sono i despoti
dimenticato di togliersi i coturni. luti, i-102 : il convolvolo eterno delle strade.
io gli avevo dato. vasari, i-102 : ne fanno [delle lastre di lavagna
corrispondente, complementare. de sanctis, i-102 : il sottinteso ha per sua correlazione
ciclista. -scherz. boccalini, i-102 : non diede già ai virtuosi tanta dilettazione
/ lasciava orma a fatica. boccalini, i-102 : tutti gli altri virtuosi carrozzieri si
e servile). boccalini, i-102 : non diede già ai virtuosi tanta dilettazione
, pretendere sempre più. colletta, i-102 : l'ambasciatore non chetò; ma crescendo
suono / chiamato cricche. alfieri, i-102 : era gelato gran parte di mare,
(sm.). alfieri, i-102 : era gelato gran parte di mare,
silenzio sotto gli estremi. tommaseo, i-102 : questo, che me di tanto amor
sia d'amore e presa. tasso, i-102 : ma giunsero in modo conci da
signore. bandello, 1-7 (i-102 ): provide d'ima compagnia
nelle decorazioni di corte. orioni, i-102 : fraseologia e decorazioni lo inebriano [cola
cari, amatevi insieme'. colletta, i-102 : al bel dire del galliani assistevano
, umori; deflusso. baldini, i-102 : silenziosamente una squadra di soldati attendeva
complire, e simili. oriani, i-102 : la sua idea [di cola di
sono dirubatori di strade. mazzini, i-102 : saremmo stati, non noi pochi,
di legno. a. verri, i-102 : onde in prima sdegnosamente chiamò i
mi vede ogni giorno. tozzi, i-102 : egli aveva la convinzione che i
la quaresima e li digiuni. boterò, i-102 : hanno negato i digiuni e le
vedi rispondere una freddura. rovani, i-102 : ci ricordiamo come alcuni scolari di ret-
favore dell'unità italiana. pisacane, i-102 : la schiera brillante de'filosofi francesi,
credendo d'uscire di pena. pascoli, i-102 : ed io vi dico che dovete
possono sciogliere nell'acqua. leopardi, i-102 : io credo che la moltitudine assoluta di
ostile. valerio massimo volgar., i-102 : crudele e malvagia fedita fu quella
anche al figur. pisacane, i-102 : così i stessi re, tanta è
al sasso de la grotta. alfieri, i-102 : cominciò quella densissima crostona a screpolarsi
inondati cammin, sommerse piazze. alfieri, i-102 : quelle tante galleggianti isolette rendevano stranissimo
siamo dentro disposti. bandello, 1-7 (i-102 ): né fu lungi l'effetto
forma d'un bellissimo castello. alfieri, i-102 : cominciò quella densissima crostona a screpolarsi
gli avrebbe aggiunto coraggio. moravia, i-102 : nonostante questa sua tranquilla follia ambiziosa
la nave. a. verri, i-102 : onde a'consueti segni de'nocchieri
di terra cotta inverditi. baldini, i-102 : silenziosamente una squadra di soldati attendeva
6. prov. periodici popolari, i-102 : giovanetti, non vergognatevi d'attendere
la porta nell'animo. mazzini, i-102 : un primo passo, energicamente mosso
sì enorme calamità. nido eritreo, i-102 : da tali elezzioni capricciose e fatte di
arrivò a suggerire. leopardi, i-102 : anche il delitto bene spesso è
il suo parere. nido eritreo, i-102 : si aggiunga che il popolo non prenderà
di eleganza di stile. tolomei, i-102 : acciocché 'l parlar mio con alcun
siano per farsi al securo. tasso, i-102 : quand'io guarisca prima de la
-sostant. de sanctis, i-102 : il sottinteso ha per sua correlazione
. b. davanzali, i-102 : remmio evocato, sua prima guardia,
. ma con qualche presente. monti, i-102 : dite al sig. martini che
complesso e vario. orioni, i-102 : la sua idea [di cola di
dei gambi mezzo in acqua. pavese, i-102 : guardarono appena i fasci di luce
tralascio di fastidiosamente inculcarle. alfieri, i-102 : la novità di un tal viaggio
ov'ella è male ordinata. ojetti, i-102 : anche la macchina, come l'
, una cosa). caro, i-102 : infino a ora non si vede altro
giovanni da samminiato [petrarca], i-102 : ciò che tu farai sarà favola
. -sostant. mazzini, i-102 : saremmo stati, non noi pochi,
lavorato in fucina. biringuccio, i-102 : trovasene ancora [di piombo] in
al figur. giusto de'conti, i-102 : aer felice, e tu possente lume
-anche al figur. giovio, i-102 : dirò ben ch'el papa è stato
falciato e raccolto in mucchi. beltramelli, i-102 : dalla finestra aperta...
fomentar tenzoni. p. verri, i-102 : un soverchio numero o di legisti
malinconia, si spezza. pascoli, i-102 : ed io vi dico che dovete avanzare
com'ella passò. banchi siciliani, i-102 : [i] pleggi [d'un
a spada tratta. l. bellini, i-102 : parte per pigliarsi un po'di
ch'erra nell'usato giorno. bocchelli, i-102 : vi si sentiva dentro nei ranghi
sì varie fantasie fantastiche. giannone, i-102 : così iddio avesse lor date tante altre
in questa pietra frigida. giovio, i-102 : sudoe sudore frigido e sincopizò,
coperti, imperiosi in vista. testi, i-102 : sol con fronte superba il lauro
sfavorevole). m. adriani, i-102 : fronteggiando con questo senato l'uno
-per simil. caro, i-102 : bisognerebbe che voi non foste come il
precedesse prima la citazione. siri, i-102 : giunto in portogallo il vescovo di
servir cre- deasi nato? pisacane, i-102 : ma in tale epoca la tendenza
nome d'un personaggio latino? balbo, i-102 : oltre a tutto questo spartimento generale
pieno di sustanza gelatinosa. vallisneri, i-102 : il sugo osseo è, per
si mettano i calzoncini. soffici, i-102 : ero ancora tanto piccolo da portar
. grammaticùccia; grammaticuzza. caro, i-102 : non si vede altro del vostro,
gravemente eccedere. p. verri, i-102 : meritò i rimproveri o il sorriso
da augurarsi, andrà bene. tozzi, i-102 : s'avvicinava la scadenza di un'
falsità? -intr. rovani, i-102 : ci ricordiamo come alcuni scolari di
infìrmità di gurguglioni. fr. martini, i-102 : i granari [siano] a
tono violentemente satirico. giovio, i-102 : se io avessi ad iscrivere la mera
risiede a iconio. mazza, i-102 : era disegno a passion rubella / l'
pelo o delle piume. ramusio, i-102 : vive [questo uccello] una lunga
coprire di lauri. bronzino, i-102 : quella fronda... / di
a similitudine della loro idea. beccuti, i-102 : l'immagin sua non piacque al
immoderatissimamente i pagamenti. boterò, i-102 : negano l'autorità del vicario di
). giuseppe di santa maria, i-102 : tutto fu in vano, dando
le pinge e inaura. bronzino, i-102 : l'aurora il ciel dipinge e 'naura
poi ad altro non pensiamo. gonzaga, i-102 : l'orsa, che del mio
bene o no. bandello, 1-7 (i-102 ): attese baldoino ad armar alcuni
anzi fu peggio. i. nelli, i-102 : ladra senza coscienza, ingannatora.
patti ingannevoli delle dinastie. pascoli, i-102 : quest'orrore bisogna che non lo vinciate
senso, ogni vigore. prati, i-102 : figlia, che hai; che,
segni iniziali della guarigione. ungaretti, i-102 : nascendo / tornato da epoche troppo
la misura. francesco da barberino, i-102 : conforma te nel tuo grado al
qualche innocente colonia d'arcadia. ungaretti, i-102 : nascendo / tornato da epoche troppo
su l'umida zolla. palazzeschi, i-102 : una smorfia di ribrezzo ne scosse
che intendeva farlo fuggire. siri, i-102 : giunto in portogallo il vescovo di
alcuna necessità. a. cattaneo, i-102 : meglio risulterà l'indegnità di coloro
si congiunse. lorenzo de'medici, i-102 : alta e frondosa quercia, che
stretti e più fidati. guicciardini, i-102 : nel consiglio suo più intimo potevano
spiccare il color verde. pavese, i-102 : guardarono appena i fasci di luce che
amorevolezza e la misericordia. guadagnoli, i-102 : tu c'ispira, o dea clemente
urlo altissimo, assordante. palazzeschi, i-102 : dopo un urlo tale rauco che così
sol sua trama. l. pascoli, i-102 : dipinse per la casa professa del
-pregio, onore. baldi, i-102 : l'ingemmar nobiltà, che rassembr'oro
con lastre di ardesia. vasari, i-102 : ecci un'altra sorte di pietre che
, istorici, ecc. menzini, i-102 : antica età primiera, / che folta
dove si lavora, non chiari, i-102 : avevo tanti pensieri che m'ingombraancora?
eppure cercò di sorridere. emanuelli, i-102 : come un'ombra legata all'oggetto
1 e 2). campanella, i-102 : i gran dottor della legislatura /
è chi non pavé. giovio, i-102 : se io avesse ad scrivere la mera
/ dicon mille favoluzze. caro, i-102 : non si vede altro del vostro che
su presto vieni con noi. caporali, i-102 : non ebbe manco a noia,
appunto lista civile). filangieri, i-102 : per quel che riguarda i pensionisti
una mescita di vino. pavese, i-102 : ho ancora due lire, vanno tutte
o pensate o scritte. tasso, i-102 : mi giunsero ieri i tre canti trascritti
della schiena in terra. ramusio, i-102 : locuste: di questi animali si
detti lords temporali). filangieri, i-102 : i vescovi, o sieno i lordi
sua avola. bandello, 1-7 (i-102 ): provide d'una compagnia di prelati
* libro mastro '. morante, i-102 : nicola fu chiamato a un generale rendiconto
ritrar de le bellezze interne. gonzaga, i-102 : l'alto... del
tempo e da'copiatori. manni, i-102 : al tempo suo i libri de'latini
stato della chiesa è peggiorato. boccaccio, i-102 : questo detto, senza più parlare
l'imperio d'asia. folengo, i-102 : tre cose l'uomo cacciano di casa
sua manza piacere. ser giovanni, i-102 : forse lo volevate voi donare [l'
.). bandello, 1-7 (i-102 ): molti valenti uomini pratichi nei
di grosso calibro. baldini, i-102 : usciti dal camminamento dove cominciavano i
la vista. compagnia della lesina, i-102 : il secondo intendimento nostro sia di
lava più il fa lotoso. giovio, i-102 : noi laviamo mattoni e sulchiamo le
ben io più godei? pananti, i-102 : io darò solamente la risposta, /
. s. bernardino da siena, i-102 : d'ogni tempo non debbi mercatare
metal dondò. parini, giorno, i-102 : già i valetti udir lo squillo /
di componimenti essere capevole. patrizi, i-102 : sofrone... scrivesse i mimi
di questo saggio predetto. ramusio, i-102 : nella magior parte d'africa altro
de san petronio. fatti di cesare, i-102 : questo è il die che vi
, la giusta popolazione. leopardi, i-102 : io credo che la moltitudine assoluta di
che nasce dalla vergine. ungaretti, i-102 : nascendo / tornato da epoche troppo /
sono come nebbie bianche. ramusio, i-102 : locuste: di questi animali si
o bruno di carnagione. biringuccio, i-102 : grandissimo obligo gli hanno d'avere
onorata e di feretro. monti, i-102 : dite al sig. martini che l'
nericcio che allo allume. vasari, i-102 : pietra detta piperno, da molti detta
, in africa. ramusio, i-102 : aquila: questi uccelli sono divisi in
un'opera letteraria. tolomei, i-102 : voi... con molta nettezza
solo nume dell'armi. pananti, i-102 : a bocca aperta tutti stupefatti / ascoltano
carni vive di un dio. segneri, i-102 : le parole di dio sono operatorie
garzon risoluto il colpo vano. bellori, i-102 : sorge uno di loro presso l'
lat. bibbia volgar., i-102 : ma, orante abraam, sano fece
orma in fallo. a. verri, i-102 : mirò in quelli [sentieri]
è un ossido. c. ridolf, i-102 : a quelle terre la natura ha
in altri tessuti. vallisneri, i-102 : ma chi sa che per qualche percossa
alloggio. ulloa [guevara], i-102 : per cercar di torre in prestito
e congiugne. francesco da barberino, i-102 : ancor dimanda et odi / però ch'
. g. m. cecchi, i-102 : il cacciator vorrebbe pigliar sempre,
ai buffoni e parassiti. caporali, i-102 : fu in quel consiglio inver qualche arroganza
con la medesima dama. milizia, i-102 : il resto... dell'azione
un concetto; elucubrazione. moravia, i-102 : sebbene non fosse in grado di capire
). o. targioni pozzetti, i-102 : 'distesa 'o 'patente '
solenne mana di babbuassi. siri, i-102 : aveva per pedagogo l'infanta il
regime antibolscevico pedissequamente imitava. moretti, i-102 : ora che i negri delle colonie
punto a pennello. mauro ricci, i-102 : a voi starebbe a 'pennellissimo '
è titolare; pensionato. filangieri, i-102 : per quel che riguarda i pensionisti
et erano investite di marmo. vasari, i-102 : avviene questo medesimo della pietra detta
povertà delle cose loro. pascoli, i-102 : dovete gettare le illusioni, dovete acquistare
che non fa il legname. vasari, i-102 : pietra detta pipemo, da molti
invar. piroetta. milizia, i-102 : se il maestro di ballo e i
ti rimando con tu'madre. soffici, i-102 : si era messa a farmi confondere
. tampone. dizionario di sanità, i-102 : se con questi mezzi si arriva
petto un generoso pizzicore. baruffaldi, i-102 : sempre fu l'emilia in vero /
e onde far traffico. verga, i-102 : mi diventate tutti un branco di poltroni
astro ne rigasse il pondo. papini, i-102 : sante campane osannanti / col bronzo
di lor la rimembranza. gioberti, i-102 : gli spagnuoli, gl'inglesi sono veramente
hanno buona terra porcellana. lastri, i-102 : terra di purgo, marna porcellana,
, pagare debbiano. balducci pegolotti, i-102 : questi cotali grani 6 sono a
sicilia). balducci pegolotti, i-102 : al termine, a palermo si ha
mignano e altre posizioni. baldini, i-102 : usciti dal camminamento dove cominciavano i
donna praticando. catzelu [guevara], i-102 : plutarco et aulo gelio dicono che
di scontento ai ministri. tommaseo, i-102 : questa che muove e sta, suona
ci produrranno. catzelu [guevara], i-102 : sopra quello che dice,.
merito stesso. stampa periodica milanese, i-102 : 'agatina, o la virtù
preventivamente dalrarmata. l. pascoli, i-102 : dipinse per la casa professa del gesù
per modo alcun potea fuggire. marini, i-102 : i rifiuti di cotesta notte,
schivar la forza e tira. testi, i-102 : freme irato nettuno e tanto in
. accostare, avvicinare. arici, i-102 : a fonti ancor non tocchi / profferse
verso il proprio destino. pascoli, i-102 : progredire la società umana non può che
impulso spontaneo. stampa periodica milanese, i-102 : veggìamo 'virtuosi 'inarrivabili nella
istituto religioso. rinaldo degli albizzi, i-102 : abbiendo io [vescovo di fiesole
quanto inmaginar si possa. vasari, i-102 : della medesima pietra ha fatto similmente
pienamente sapere. bandello, 1-7 (i-102 ): i signori francesi e inglesi
giudizio e quattrini. periodici popolari, i-102 : non trascurare il poco, ché '
l'interesse verso altro. musso, i-102 : ecco, signore, che pur ancora
buona voglia de'commensali. leopardi, i-102 : io credo che la moltitudine assoluta
antiquato e sorpassato. zeno, i-102 : non si legge comunemente che o certi
di contado. stampa periodica milanese, i-102 : a quanto maggior danno non vengono
razza / degli uomini travagliosi. delfico, i-102 : se si perderà la specie de'
presenta le proprie esigenze. leopardi, i-102 : bisogna superare tutta la forza della
falda, danda. carena, i-102 : 'falde ', in questa significazione
colline di quella provincia. lastri, i-102 : la rena, propriamente parlando, non
case coloniche. stampa periodica milanese, i-102 : ciò che sembra più verosimile si è
ed ombra giuoca- vano. calvino, i-102 : l'aria era così nitida che il
ramo la cerchia. a. verri, i-102 : l'impeto del mare superava quello
. -rettangolino. ojetti, i-102 : questi adesso viene tagliandosi un rettangolino
senza. massaia, i-102 : la sera verso le due eravamo già
errore compiuto. b. davanzati, i-102 : fiacco si trasferì in tracia e bellamente
animo turbato. buonarroti il giovane, i-102 : questo prodente vecchio / mi riconsola
varcammo la sconsolata altura? deledda, i-102 : elias ripensava alla mascherata, ai
partimento d'a- nibale. porcacchi, i-102 : alessandro, avendo dato alcuni
., ottiene con marini, i-102 :. i rifiuti di cotesta notte.
riguardatoli del suo onore. settembrini, i-102 : io lo benedico e lo adoro
alzarsi da letto. settembrini, i-102 : la notte passata non potendo io gustare
. benvenuto da imola volgar., i-102 : coriolano, uomo di rilevato animo
con le galee in francia. marini, i-102 : i rifiuti di cotesta notte,
-attestare. stampa periodica milanese, i-102 : le commedie che rimembrano certi usi
rinnovella il duolo. stampa periodica milanese, i-102 : -rifl. paganini farà
a dilettarsene e rinsanguinarne. mamiani, i-102 : aspetto con minimo desiderio le vostre
propria bellezza. luca pulci, i-102 : apparse la driade lora / leggiadra sì
scuoto da capo a piedi. cesari, i-102 : io ho in questo mezzo tempo
ancora / il cener suo. fantoni, i-102 : là, poca polve, in
modello di comportamento). baruffaldi, i-102 : quando vide rinovata / in quest'i-
a massimo si proscioglievano. giuliani, i-102 : nuova maraviglia si fu la mia al
insino in terra correnti. nardi, i-102 : sopra le strade pubbliche fece rizzare molte
. benvenuto da imola volgar., i-102 : coriolano, vinto e rotto da
erano buttati per terra. pavese, i-102 : non c'è neanche un tranvai
in accari moggia clxxv. balducci pegolotti, i-102 : in cicilia si ha due misure
o perdita. anonimo romano, i-102 : se a civitavecchia tornavano,
n. 62. periodici popolari, i-102 : oggi tesserandolo, domani fabbro,
a. dalba [in lacerba, i-102 ]: battute d'automobile. satollo
maliziose. l. bellini, i-102 : per veder com'e'reggevano, /
. -rifl. pananti, i-102 : s'entro in furore, sudo,
di coltello il seduttore. palazzeschi, i-102 : dopo un tale urlo rauco che
feroci figli d'osmano. massaia, i-102 : l'abissinia, che si voleva incivilita
te questa paura sciocca. boterò, i-102 : l'impero de'saraceni, fondato tutto
dì convien che scocchi! cesari, i-102 : non era ancora scoccata l'ora,
dalla memoria. giusto de conti, i-102 : tornami al cor, madonna, il
sfascio o in rovina. boccalini, i-102 : spingeva innanzi i suoi cavalli, e
. b. davanzati, i-102 : fiacco si trasferì in tracia e,
ascoltatore, un destinatario. baldini, i-102 : finalmente le sue parole andavano a un
o notare da altri. latini, i-102 : 1'ho già trovato / in prosa
sobriamente, senza ricercatezza. savonarola, i-102 : datevi... alla simplicità e
più di una serqua. fanfani, i-102 : 'm'ha infilzato una serqua di bugie'
mangiari. s. caterina da siena, i-102 : il vostro servigiale...
guasparino si partì. bibbia volgar., i-102 : tolse abimelec le pecore ed i
liquidi: sestario. balducci pegolotti, i-102 : ad arlì sestieri 465. citolini,
sesto libro de lo 'eneida'. ottimo, i-102 : qui -sesta guardia: nella scherma,
aeroplano che si abbassava. pavese, i-102 : guardarono appena i fasci di luce che
basteranno sino all'altre. lorenzi, i-102 : la potatura estivafino a s. antonio
, ridendo nel commiato. flaiano, i-102 : comparvero nei villaggi algerini le prime signorine
latini nel verbo 'enodare'. beccuti, i-102 : sogno,... spieghi al
volgarmente minerva e pallade. fantoni, i-102 : là, poca polve, in notte
in cor di femina. giovio, i-102 : noi laviamo mattoni e sulchiamo le
senza contatti e affetti. pascoli, i-102 : vi dico che dovete avanzare, dovete
i maganzesi, fugano carlo. monelli, i-102 : il marnino parlando in italiano per
dio vuole. lorenzo de'medici, i-102 : alta e frondosa quercia, ché interponi
un istituto di credito. cavour, i-102 : a genova ed a livorno..
i privilegi di questa sorta. leopardi, i-102 : da un delitto di questa sorta
all'intemo dell'impero. balbo, i-102 : la parte di ciascun milite, che
in modo quasi impercettibile. caproni, i-102 : sottovetro tremava la tua pura / grazia
dal re di francia. tasso, i-102 : prego... vostra signoria che
, inopportunamente. francesco da barberino, i-102 : né troppo t'aviliare / né di
aggravava fieramente gli spasimi. morante, i-102 : la febbre violenta che la consumava da
diversità delle lor spezie. leopardi, i-102 : io credo che la moltitudine assoluta di
padre e principe omero. delfico, i-102 : se si perderà la specie de'leggisti
confidenze maliziose. l. bellini, i-102 : montato della cella in sulla fregola,
combattere con loro valentemente. porcacchi, i-102 : se in luogo alcuno la pianura avesse
. g. m. cecchi, i-102 : io ho aùto a spiritar di fame
governi comune o signor domini. saraceni, i-102 : tali furono allora di quella gente
per cereali. balducci pegolotti, i-102 : diremo come le cento salme torna
dieesi stendersi in bersaglieri. bacchelli, i-102 : li fece stendere in catena, per
rapporti egli uomini. cavour, i-102 : che tali risultati sieno inevitabili
scuotersi violentemente. pananti, i-102 : s'entro in furore, sudo,
e t paramento adorno. vasari, i-102 : è stupendissimo il cornicione maggiore del medesimo
seccare a suolo a suolo. vasari, i-102 : lastre sottili, prodotte a suolo
un concetto). de sanctis, i-102 : il sottinteso ha per sua correlazione
ed alla catena posto. fagiuoli, i-102 : da poi che sventurato dalla cuna /
o cento ottanta italiane. alfieri, i-102 : e in tal modo si navigò il
tangere / la mano. folengo, i-102 : milon si scotta e gli occhi spesso
tempi brevissimi. c. marzocchi, i-102 : il mezzano arrivò ad una città lontana
. lastrone di ghiaccio. alfieri, i-102 : cominciò quella densissima crostona [dighiaccio]
a prova lascivette note. arici, i-102 : in fra le mute / ombre
loro ciancia? a. cattaneo, i-102 : il giuramento è una invocazione tacita,
glieli ha renduti men tollerabili. leopardi, i-102 : anche il dolore che nasce dalla
, / imbratta'. periodici popolari, i-102 : tante tramute, tante cadute.
: fin dal principio. baldini, i-102 : dal primo tratto avrei dovuto accorgermi
dalla tremarella cascò a terra. verga, i-102 : appostatevi sul cammino che suol tenere
, vergognava di star nudo. savonarola, i-102 : datevi... alla simplicità
visconte. b. davanzati, i-102 : latinio pando vice reggente della mesia
tempo ivi una selva antica, i-102 : né pur vi si vedeva sopra 'l
giovanni da samminiato [petrarca], i-102 : adunque, questo ramento,
bassi esempi. giusto de'conti, i-102 : nel gran disio mi levo a volo
volubile rimbomba. a. verri, i-102 : mirò in quelli [sentieri] non
diretto incrociato. p. chiara, i-102 : al sabato sera stavo sempre in palestra
modo alcuno. a. spinola, i-102 : diciamo noi che alcuni luoghi e città