: / cristo figlio se mena, corno hane annunziato. dante, inf.,
: / cristo figlio se mena, corno hane annunziato. g. villani, 10-49
del corpo no li cale, s'egli hane onore o disnore: ché l'onore
iacopone, 40-12: tutto 'l deveto c'hane eo sì lo paga- raio, /
mane: / la gente sprezata m'hane, sì so denigrata, amore.
per amore del grande parentado che egli hane fatto. beicari, 3-2-98: ché 'l
onore, e pensa la fatica ch'ella hane durata in te. leggende di santi
, 40-14: tutto 'l deveto c'hane eo sì lo pagaraio, / ed enfia
, e pensa la fatica ch'ella hane durata in te. guicciardini, ii-12:
vinse. anonimo senese, xxviii-508: hane [nell'inferno] una rota cosie
: / cristo figlio se mena, come hane annunziato. masuccio, 261: iunti
/ mal vedemmo parisi, c'hane destrutto ascisi: / co la lor lettoria
frati miei, con malamente / bendata hane la mente / nostro peccato e tolto hane
hane la mente / nostro peccato e tolto hane ragione! iacopone, 13-6: de
tanti / pagar potene, quanti / hane intra sé? -immeritevole, indegno
il pennoncello / del popolo ch'egli hane. la rotta di roncisvalle, 6-25:
onore e pensa la fatica ch'ella hane durata in te. sacchetti, 122-12
piena: / cristo figlio se mena corno hane annunziato. lippi, 5-4: la
pecore? bonaria, 145: item hane dato, per uno paio di sovice
e la cagione / e la dannazione c'hane l'omo dannato. dante, rime
gir ad essa. bonavia, 145: hane dato per factura de fusci del chiostro
. testi sangimignanesi, 73: hane una morela iscapegata sotto curivaldi. crescenzi
scapezzo è... quando se hane a multiplicare due numeri che de l'
: est una fera nominata serta, / hane ale a. pucci, cent
libro di iacopo coiaio, 149: hane dato che ne servìo a la vignia
: / cristo figlio se mena, -corno hane annunziato ». / « succurre,
le melane, / argana con ciò c'hane / a stivar cose dentro. buti
tenuto e tu non l'hai aitato et hane dismeritato. ubbligazióne (ubligazióne,