madre (in senso traslato). guidiccioni, 3-1: viva fiamma di marte,
anello, ravvolto ad anella. guidiccioni, 1-128: divelto il suolo, e
figur. e letter.). guidiccioni, ix-489: non mi sei già men
delimitare. viani, 14-437: via guidiccioni, lunga quanto il muro dell'orto
si vive entro al terren career beata. guidiccioni, ix-486: aprasi il tetro mio
col cor da pensier mondani involto. guidiccioni, ix-495: quanto carco d'error
, alla penna: scrivere. guidiccioni, 2-1-198: se bene non potremo commettere
letterario in prosa o in versi. guidiccioni [crusca]: non so, se
guida (di animali). guidiccioni, 2-2-236: ho scritto subito al governator
corte che quella del nostro comune. guidiccioni, 2-1-257: un'altra volta mi
sarebbe potuto fare un bel vaglio. guidiccioni, ix-491: e 'l tauro ora le
di medor, la luna il corno. guidiccioni, ix-488: o tu, cui
cosa, e capo per capo. guidiccioni, 1-267: prete agustino si porta
aure, o bagni l'alba. guidiccioni, ix-484: e borea ha svelto
: e di tutto ci farebbe noto. guidiccioni, i-134: voleva che si punissero
antichi, ecc.). guidiccioni, 1-134: voleva che si punissero li
mostraro a ben far destro sentiero. guidiccioni, ix-493: né però posso ancor,
. ant. trattenersi, indugiare. guidiccioni, 2-2-148: era indietro due leghe,
la ci arreca [ecc.]. guidiccioni, 2-2-89: a buon proposito della
valerio intagliatore con la sua famiglia. guidiccioni, ix-485: fia mai quel dì che
e lo sguardar vostra fazon piacente. guidiccioni, ix-490: si veggiono..
patissi, ne farebbe evidente demostrazione. guidiccioni, 4-37: sono andato pensando,
apparire con violenza all'esterno. guidiccioni, 5-246: aspetto con desiderio grande,
e 'l capo dall'imbusto gli discigne. guidiccioni, 5-47: forza di tempo o
palesemente; con evidente ostentazione. guidiccioni, 2-2-427: dice questo sergente che il
lo ufficio di ciascuno membro di quella. guidiccioni, ix-492: agli occhi tristi e
come uno leone guastatore e disfattore. guidiccioni, 5-95: non confesseremo noi colui
sf. ant. smembramento. guidiccioni, 4-13: scrivo a nostro signore circa
esser cagione, discorrendo e avisando. guidiccioni, 5-291: gli ho fatto intendere
486: lo furore disperge la speranza. guidiccioni, 5-28: né temo io già
/ ogni villan che parteggiando viene. guidiccioni, ix-491: dico ch'amor diviso,
morte alcun profitto colto. g. guidiccioni, ix-483: ecco ch'italia, misera
di alessandro come drizzata al governatore. guidiccioni, 4-32: solo vi dico che vi
. -con la particella pronom. guidiccioni, 4-28: mi dubito che averà scritta
esibendo al vettore tale documento. guidiccioni, 4-26: li duplicati, che vi
consentire al vero e seguire il bene. guidiccioni, 5-183: due sono quelle [
e fare una eruzione contro a'nimici. guidiccioni, 2-2-420: accennomo d'avere avuto
, attivo. -anche sostant. guidiccioni, 4-186: sì bene ha ella da
, chiaramente; circostanziatamente. guidiccioni, 2-2-159: perché sua maestà ha commessa
settimane e mesi. g. guidiccioni, ix-492: s'agghiacciano i sensi /
morte seconda, cioè della morte eterna. guidiccioni, ix-486: per te salvo sia
la rivolge in negletta e torbida onda. guidiccioni, 17- 222: falda di
egli si corregga de'fatti fanciulleschi. guidiccioni, 5-325: di nuovo non ho
. carducci, ii-5-117: pubblicato il guidiccioni, né il sig. minutoli né
: servire, tornar utile. guidiccioni, 4-38: avete a dire, che
, e tenerli al suo soldo. guidiccioni, ix-483: ecco che move orribilmente il
; inadeguato (un'arma). guidiccioni, 2-2-431: sua eccellenza ha fatto questa
scender lunga e folta schiera. g. guidiccioni, i-4: che deve or mario
conviene, per ti, donna. guidiccioni, 5-47: i dolcissimi folgori de gli
mai non l'arebbe ». g. guidiccioni, ix-484: il tebro, l'
stato più grazioso e più fortunato. guidiccioni, ix-485: o graditi e felici
dentro a lei si sta romita. guidiccioni, 5-26: fosco desir non turba
spiantato. - anche sostant. guidiccioni, 5-92: ma nella durezza de'mali
loro in mano che il pentimento. guidiccioni, 5-44: dimmi se il tuo desio
) e il detto messere bernabò. guidiccioni, 4-58: lorenzo era per fulminarvi
più tranquilla di quello che abbiamo. guidiccioni, 5-287: se sta fuori qualche tempo
altezzosa, superba, presuntuosa. guidiccioni, 4-31: m. stefano fanteaguzzo,
d'amore, non vero amore. guidiccioni, 2-1-246: li quali con più avidità
ch'a funeral pompa bisogno era. guidiccioni, 5-100: averanno ardimento gli uomini
viver lieto in un momento furi. guidiccioni, 17-213: barbara mano /..
la campagna a la volta di berengario. guidiccioni, 1-164: giudicherei a proposito che
avverb.: felicemente, prosperamente. guidiccioni, 4-27: ho la vostra de'12
copia, in grande abbondanza. guidiccioni, 5-79: ma veramente a me fora
giavette e i gomittoli de lo spago. guidiccioni, 4-i-199: vi sono cinque barili
giela di paura e trema e langue. guidiccioni, i-40: il tuo cor sospira
gitta nei cor villani amore un gelo. guidiccioni, 1-66: ch'io ritorni agli
senile; rigidità di morte. guidiccioni, i-78: volea, purgati in quest'
sospetto di essere inimici dello stato. guidiccioni, 4-4: giocherò alla larga col galletto
la morte vien dietro a gran giornate. guidiccioni, 1-53: s'agghiacciano i
un'opera letteraria, artistica). guidiccioni, 5-325: raccogliendo le mie fatiche,
/ ovunque gira le luci amorose. guidiccioni, 17-212: italia mia,..
, si è assai di sopra discorso. guidiccioni, 4-48: erano circa xx banditi
sua parte. -influenza. guidiccioni, 5-171: la prego che la grandezza
carica o ufficio. guidiccioni, 2-2-394: la santità vostra non potrebbe
'l danno e la vergogna dura. guidiccioni, 1-66: soave ogni martir mi parse
cura di non ricevere qualche grattacapo. guidiccioni, 4-44: io ho disegno di dar
la figliuola sua per moglie avesse. guidiccioni, 2-1-185: mi vi raccomando tanto,
; ma è unita in una sustanzia. guidiccioni, i-79: quella che 'n sen
.: imbrogliare; truffare. guidiccioni, 2-240: acciocché vedino ch'io non
in breve tempo si tolsero dalla impresa. guidiccioni, 5-78: per sempre sfiorir la
o per fede, o per vista. guidiccioni, 5-176: la speranza del venire
ne l'ora del vespro, ammazzarono. guidiccioni, 5-100: o incredibile e scelerata
con formaggio grattugiato. guidiccioni, 2-1-249: farò che questi domini ne
tutti a fiorini larghi d'oro. guidiccioni, 4-59: le cose della camera
/ intepidito in l'amorosa stopia. guidiccioni, 5-57: e quanto più ver
certe quelle cose che sono incerte. guidiccioni, 5-125: avendo dentro in casa
, scortesia, mala creanza. guidiccioni, 5-281: a roma, esponendo il
a pezzo a pezzo, / dilaniar. guidiccioni, 4-59: sarà qui incluso il
. -ant. negletto. guidiccioni, 2-1-12: non poss'io soffrir che
che l'eternai salute già lo scorpora. guidiccioni, 2-2-344: vorrei che al mio
, con assiduità, instancabilmente. guidiccioni, 1-165: l'animo che io tengo
, a cui il libro è indirizzato. guidiccioni, 5-151: gl'indrizzo [i
strali onde cresce il suo regno. guidiccioni, i-26: lo strai che 'n sorte
s'indovina afosa. -intr. guidiccioni, 5-184: ma, mentre sono andato
qual non è fatta de industria. guidiccioni, 2-3-248: la pratica nostra si
opaca (un astro). guidiccioni, 5-61: se l'inferma luce a
el puncto ascoso in infinito sito. guidiccioni, 5-80: io sarei di narrar sue
potesse avvenire agli occhi de'riguardanti. guidiccioni, 4-74: la gentilezza...
con fiori (una ghirlanda). guidiccioni, 5-63: le vezzose ninfe / si
una persona, l'animo). guidiccioni, 4-40: gli animi sono infistoliti,
o pluton: qui cova inganno. guidiccioni, i-87: veramente a me fòra
una città col suo excellente ingegno. guidiccioni, 5-80: chi i ghiotti cibi
pensiero, ecc.). guidiccioni, 5-76: a voi l'ingegno consumar
ogni cosa per farmi questa iniuria. guidiccioni, 5-3: a i colpi de fingi
, / la tempesta saltò tanto crudele. guidiccioni, 5-116: dall'altra banda avendo
da chi è senza colpa. guidiccioni, 2-1-11: lo stuol degli empi /
, prima di tutto, innanzitutto. guidiccioni, 1-73: sua maestà...
preso per insegna, gli seguivano. guidiccioni, 5-92: iddio...
, et ivi pon sua insegna. guidiccioni, i-33: amor, s'io non
e di furlì si fe'signore. guidiccioni, i-24: o voi che sotto l'
tua salute. -assol. guidiccioni, 5-15: mirate come amor inspiri e
corporali, legati da l'amore. guidiccioni, 5-20: che degna schiera di pensieri
veggio un'angelo uscir puro e lucente. guidiccioni, 5-29: questi, che gli
il suo intento. -ideale. guidiccioni, 1-88: a fatti illustri e valorosi
la 'ntenzione retta, sariano illuminati. guidiccioni, 5-12: seguilla il mio pensiero
ornai pace al lasso viver mio. guidiccioni, i-15: come nascon nel cor
interessato per farlo conperare al duca. guidiccioni, 5-221: con m. jacopo
con esterno, internazionale). guidiccioni, 2-1-13: né rimedio o speranza l'
: il complesso delle facoltà spirituali. guidiccioni, 5-34: qui dove l'odio è
informata su una determinata circostanza. guidiccioni, 2-2-76: ho fatto alcuni interrogatori,
ha intertenuto da sabbato in qua. guidiccioni, 1-252: quelli di dentro.
donna circa tal proposito intertenersi discretamente. guidiccioni, 4-40: gli animi sono infistoliti
di borbone ima sospensione d'armi. guidiccioni, 4-69: essendo dal commissario del
avere a che fare con qualcuno. guidiccioni, 2-1-171: io vi prego bene che
elemento congenito, essenziale, integrante. guidiccioni, 2-1-240: quella prima [cosa]
materiali o a concetti astratti. guidiccioni, 5-21: io sento l'arno,
): invitta ed inespugnabile pudicizia. guidiccioni, 5-22: casta e viva / con
, accorciare; far trascorrere velocemente. guidiccioni, i-52: i dì già involan parte
adoro e colo / vada il pensiero. guidiccioni, i-85: 10 provo un solo
stesso; ostile, diffidente. guidiccioni, 6-41: tutto fu nulla, perciò
che dipoi egli non puote contrastare. guidiccioni, 5-100: o incredibile e scelerata audacia
questo obligo da le loro instituzioni. guidiccioni, 5-85: essendo poi sempre nel processo
vostra instruzióne a vivere secondo dio. guidiccioni, 5-100: con questa rabbiosa furia ave-
.. per divozione lagri- mava. guidiccioni, 5-54: dimmi, amor tu che
di trar dagli occhi lacrimosi rivi! guidiccioni, 5-8: scaldava amor ne'chiari amati
considerarsi causa dei propri mali. guidiccioni, i-83: s'odon di lor follia
ruote in terra a por si venne. guidiccioni, i-3: in un più largo
, benestante (una persona). guidiccioni, 5-77: [vedi] gemer la
il lasso cu'ti piacque abbandonare. guidiccioni, 5-15: mirate come amor inspiri
me, che le son dritto servidore. guidiccioni, i-32: o lealtà d'amor
due anni a legarsi a la donna. guidiccioni, 5-178: ogni volta ch'abbia
gentilezza e dotata d'ogni virtù. guidiccioni, i-16: tu... ch'
vollero attenere al consiglio di temistocle. guidiccioni, 5-26: ei vide del rio vulgo
, lenire una (sofferenza). guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo
palpebre tenta. -figur. guidiccioni, 5-31: poteri soffrir ne l'età
lode per servizi diligentemente prestati. guidiccioni [rezasco], 56: ho cercato
di scarlato per esser suo parente. guidiccioni, 1 -77: li genovesi fanno pratica
; oggettivo, imparziale, spassionato. guidiccioni, 5-133: poiché v. s.
pubblicamente licenza per andare nel regno. guidiccioni, 5-254: il
fosse stato ivi lento e tardo. guidiccioni, i-52: le vezzose ninfe / si
in lista: avere in mente. guidiccioni, 5-225: mi trovo avere scritto a
o espedire una lite: deciderla. guidiccioni, 4-25: la mia lite pregate il
fatto, una questione). guidiccioni, 4-62: avvisate a chi arò da
/ e'domandava perché questo fosse. guidiccioni, 5-8: spesso col sol de
parlar di voi, occhi lucenti? guidiccioni, i-32: fidi specchi de l'alma
, / principio se'delle anime create. guidiccioni, 5-33: fa'che nel tuo
pittori in dimostrare e lumi dell'arte. guidiccioni, 5-21: donne leggiadre in bei
io godesse il lume della sanità. guidiccioni, i-41: spento è (chi 'l
ad avvenire ciò che ricciardo diceva. guidiccioni, 4-77: io spero che darete
lusingando affrenò perch'io non pera! guidiccioni, i-14: forse sei tu che
di sé, mettersi in mostra. guidiccioni, 2-1-203: non potrete però vedere,
lume del mio giudizio mi discoprirà. guidiccioni, 5-120: quando io veggio in alcuna
d'essere stati loro i malfattori. guidiccioni, 4-77: benché l'animo vostro.
essere sottomesso a una persona. guidiccioni, 2-1-243: a pochi piace lo stare
o produce effetti strabilianti e imprevisti. guidiccioni, 5-184: vostra signoria non ha ben
le imprigionano senza veder mai aria? guidiccioni, i-83: qui tutti alzano il
la tua fede è la vera. guidiccioni, 5-252: prego... l'
, un concetto, un sentimento. guidiccioni, 5-179: questa fatica sarà una lunga
, doloroso, triste, malinconico. guidiccioni, 1-86: di ragion non hai in
non poterne fare a meno. guidiccioni, 5-150: io sono tanto obbligato a
di derrate, di merci). guidiccioni, 6-21: la donna, essendo il
che non avevano fatto in pistoia. guidiccioni, 5-142: gli pregai che si
vane che straccherebbe dieci valorosi giovini. guidiccioni, -procedere a colpi di mannaia: agire
seguiate di tirare innanzi la materia. guidiccioni, 4-58: vi giuro che, nel
maturi si lasciò l'altro ieri! guidiccioni, 5-32: se 'l tempo fugge
un piccolo disco a rilievo. guidiccioni, 4-4: ricordatevi di mandarci il ritratto
circulo graduale di tutti li enti. guidiccioni, 2-91: si contenti metter in
memoria un ser ciapperello da prato. guidiccioni, i-73: quando torna a la
che da se medesima mi offerì. guidiccioni, 2-1-196: per questo desideriate d'
e delle opre e dei maestri. guidiccioni, 5-309: vi ringrazio molto dell'onorata
, pieni restarono di meravigliosissimo stupore. guidiccioni, 6-43: la donna, la quale
o di volgarità scostante). guidiccioni, 4-77: benché l'animo vostro (
non mercare niuna cosa il sabato. guidiccioni, i-83: si scorge altri portar le
ognuno abbia di grazia a servirlo. guidiccioni, 5-13: dimmi in che guisa quel
con un compì, di specificazione. guidiccioni, 5-117: m. bartolomeo de'nobili
cagione di commissione di disonesta vergogna. guidiccioni, 5-106: il mescolare fra molti
sorriso. -di animali. guidiccioni, i-17: gli amorosetti augelli /.
-intestare (un bene). guidiccioni, 2-2-91: si contenti metter in persona
dal volgo ignorante. -precauzione. guidiccioni, 4-66: sappi sua signoria che l'
prematuramente in rovina, decadere rapidamente. guidiccioni, i-4: ecco che move orribilmente il
/ se non dicessin chiù come assivuoli. guidiccioni, 4-53: che vogliano ora mandar
o della giustizia); magistrato. guidiccioni, 5-259: sia contenta di commettere che
l'etade / nostra si mira. guidiccioni, i-47: o rara e viva fonte
un'operaletteraria o musicale, ecc. guidiccioni, 5-152: ha uno stile grave e
fatto la regina isabella di napoli? guidiccioni, 5-174: io giudico che saprete moderatamente
] si era totalemente dato in preda. guidiccioni, 5-88: aristotele, moderatore del
suo seno d'una modestissima allegrezza. guidiccioni, 5-31: sì vedrai tu,
fonte ne laveremo le religiose mani. guidiccioni, 5-34: il duro scempio e le
mugnone muore con le sue onde. guidiccioni, 5-35: per me da questo mio
e cria, / di vivi inferno. guidiccioni, 5-34: qui dove l'odio
che sta determinandosi o chiarendosi. guidiccioni, 4-43: la comunità di ravenna si
dal mi'natio dolce aere tosco. guidiccioni, 2-1-146: niente altro chieggono che
; buono a nulla, babbeo. guidiccioni, 2-2-311: io l'ho tollerato fin
. ant. iniquità, scelleratezza. guidiccioni [in giordani, 1-xii-392]: svegliare
ant. iniquo, ingiusto. guidiccioni, 5-89: volevano [alcuni nobili]
una mano imbrattata ed una netta. guidiccioni, 5-58: il netto avorio disiosamente /
son netti [da'corsari]. guidiccioni, 5-272: la intenzione mia è di
; nocciolo di una questione. guidiccioni, 2-2-251: vi mando un'altra lettera
si consumaria come la neve al sole. guidiccioni, 5-38: quando, amor,
concetti di sua pudica mente scoperse. guidiccioni, 5-57: o treccia d'
d'insubria captivata a inganno e frodo. guidiccioni, 5-30: l'alma..
il paese è rincrescevole e noioso. guidiccioni, 5-35: per me da questo mio
faggi, / ma nuda ghiara. guidiccioni, i-9: qui vedrai campi solitari,
e nuda e scanagliata la fortuna. guidiccioni, i-23: non odi tu più che
nunziato se prima non ara giurato. guidiccioni, 1-81: io voglio lassar di
di origine di una civiltà. guidiccioni, 1-8: degna nutrice de le chiare
de alcune letizie ed onesti sospiri. guidiccioni, 5-29: io qui, com'
-con riferimento esplicito al beneficio ricevuto. guidiccioni, 5-150: è il vero che io
miserie da sopravegnente letizia sono terminate. guidiccioni, 5-154: ben comprendo che,
con tali princìpi o leggi- guidiccioni, 5-98: in questo senato, dove
la istessa persona a i suoi commodi. guidiccioni, 5-170: io le ricordo con
determinato punto o limite conoscitivo. guidiccioni, 2-1-30: perché la mente, oltrapassando
ombra, sfogare l'appetito loro. guidiccioni, 6-20: ho giudicato samssi- mamente
trovava in molte onde e pensieri. guidiccioni, 5-50: in queste torbide onde
detto o fatto arai da penterti. guidiccioni, i-47: o rara e viva
-nei limiti delle possibilità di qualcuno. guidiccioni, 4-14: direte all'eccellenza del sig
torria per vigore de le patente avea. guidiccioni, 4-8: vedete di aver la
, ma più tosto mezzo gabbamento. guidiccioni, 4-30: non è onor del papa
e divulgati in questo presente libro. guidiccioni, 5-85: avendo io fino dai
82: l'alma oppressa di vergogna. guidiccioni, i-51: io, che per
perseguitata la fede catolica dalli eretici. guidiccioni, 5-98: in questo senato,
come di consueto, come sempre. guidiccioni, 5-296: quanto alla sospizione del riteni-
alcuno processo o ordine iudiciario servato. guidiccioni, 2-1-145: mentre nelli strepiti delle
-ant. benessere, tranquillità. guidiccioni, 5-86: mi reputerei degno non pur
/ vo'tornerete ne'buon reggimenti. guidiccioni, 5-119: io non biasimo punto
ornar le tempie mie d'alloro. guidiccioni, 5-63: le vezzose ninfe / si
orribilissimamente che non caschi e spezzisi. guidiccioni, 5-50: s'il dissi mai
ella vuole entrare nelle sue vie. guidiccioni, 5-294: per l'ordinario l'
fosse tra l'arcivescovo e noi. guidiccioni, 5-93: far doveriasi quanto voi
porvi rimedio. - anche assol. guidiccioni, 5-217: per pareggiare anco meglio giudicherei
parere: assumere una posizione. guidiccioni, 5-178: arcangelo, vostro compare e
de casali della diocese di trevisi. guidiccioni, 15-iii-243: mi avvisa e contenta di
il tempo, le ore). guidiccioni, 5-31: sì vedrai tu come natura
lasci / al partir della vita frodolente. guidiccioni, 5-33: fa'che nel tuo
di non tornare più al peccato mortale. guidiccioni, 6-21: padova, antichissima città
/ con atto d'amorosa grazia adorno. guidiccioni, i-57: peggio è ch'io
-impedire di manifestarsi, di esternarsi. guidiccioni, i-21: già sapevi ben tu che
riferimento alle sorgenti di un fiume. guidiccioni, 5-46: là dove il mincio,
che vivere del patrimonio del crocifisso. guidiccioni, 5-89: vedevasi quivi alcuni nobili
conosce e con la ignoranza si perde. guidiccioni, 5-185: il nostro intelletto non
informazioni confidenziali; giungere a sapere. guidiccioni, 5-196: in su questo si darà
/ e le stelle miglior acquistan forza. guidiccioni, 5-63: i dì già involan
causa de le tue astratte fantasie. guidiccioni, 5-121: ora è il fine
, arrischiare, compromettere temerariamente. guidiccioni, 1-8: non periclitar le forze,
... s'erano sopportate. guidiccioni, 5-95: ne'passati tempi pericolosi
almanco a desiderare che sia perpetua. guidiccioni, 5-108: eleggerete voi..
mi persuadevi all'onor d'iddio. guidiccioni, 5-129: di nuovo tomo a
caso fortuito si crede essere avvenuto. guidiccioni, 1-88: l'esempio eterno / in
cuore. -in contesto antifrastico. guidiccioni, 5-9: non è presto a venir
milli altri piati me ponerà adosso. guidiccioni, 1-86: di ragion non hai in
suoli, a far tuo nido tomi. guidiccioni, 5-21: da l'un lato
verrassene / stasera, o domattina. guidiccioni, 5-254: il bizzarro, apportator di
è stato un tempo in riposo. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno
mai a l'orecchie nostre venire. guidiccioni, 5-151: ho ridotto insieme alcuni
: far polvere fina per scopette. guidiccioni, 5-200: per l'artiglierie: barili
frutto di opere, di azioni. guidiccioni, 5-6: dunque, buonviso mio,
qual di loro è più costante. guidiccioni, 5-125: avendo dentro in casa un
sanità ci sia porta dal contemperamento. guidiccioni, 5-53: quando sarà che l'
esistenza, vivere in un paese. guidiccioni, i-87: veramente a me fora più
farina, con zucchero si confetta. guidiccioni, 5-71: sovvienimi ancor di quelle
testimonio di quelle, si manifesti. guidiccioni, i-49: ohimè, chi mi
avessero abbandonato la possessione della repubblica. guidiccioni, 5-99: come giudichiamo noi esser
cura di non v'esser ammazzato. guidiccioni, 5-232: ultimamente, passato il termine
argumento della salute o morte sua. guidiccioni, 5-142: gli pregai che si compiacessero
guida e porta, e sanza guidiccioni, 5-180: alli giorni passati, su
.. ma era male praticata. guidiccioni, 5-242: essendo necessitato per molti
preda di schia vi. guidiccioni, 5-6: ecco che muove orribilmente il
-con riferimento a divinità pagane. guidiccioni, 5-76: a quei di sparta i
madre mover preghi / vi prego. guidiccioni, 5-118: vi porgo preghi che
possessioni, batte e ferisce i resistenti. guidiccioni, 5-1: viva fiamma di marte
premiati finalmente di tanto eterno premio. guidiccioni, 5-13: dio in cerchio de'beati
preeminenza visse nella sua vecchiezza. guidiccioni, 5- 111: non i
veder preparar sua sedia in cielo. guidiccioni, 5-130: quanto all'occasione che
il progresso e le prerogative di casa guidiccioni, le cagioni e 'l tempo
vita in quella età da natura date. guidiccioni, i-71: spira per lo sgravato
e strenuissime opere a sé prescrivono? guidiccioni, i-78: il verde de l'età
la ubiaìenziyje lo prefato nostro signore. guidiccioni, 1-167: mi pare che sia un
diè tanto da pensare a mons. guidiccioni presidente di romagna e ad annibai caro
ne la tracia e feceli fare cristiani. guidiccioni, 5-107: se bene questi soldati
spera del presto mal tardo ristoro. guidiccioni, 5-31: sì vedrai tu come na
avrete, ma non per danari. guidiccioni, 5-221: con m. jacopo buccio
. -conseguire risultati positivi. guidiccioni, 4-51: altre volte s'è tentato
prodigi co'sagrifici delle vittime maggiori. guidiccioni, 5-237: si degnerà aiutare di
egli avesse a benedir le palme. guidiccioni, 5-284: la signoria vostra non ha
/ da onne lato veiola tonare. guidiccioni, 5-171: per altra mia mi
. -avere buon esito. guidiccioni, 5-127: i ragionamenti della pace.
chiese cuvitare né ragionevole è né profittevole. guidiccioni, 5-140: io giudico molto profittevole
nelle loro operazioni di profondissimo sentimento. guidiccioni, i-7: puoi tu, non
innanzi, quando el muro era saldo. guidiccioni, 5-134: quanto al secondo capo
/ le soe sagipte en forma pellegrina. guidiccioni, 5-129: di nuovo tomo a
mittente nei confronti del destinatario. guidiccioni, 5-193: vostra signoria reverendissima deve
affare, di una faccenda. guidiccioni, 5-215: la protezione, che n
nella prima convenzione, il protonotariato. guidiccioni, 4-34: quanto al protonotariato vostro,
, che niuno di loro fece. guidiccioni, 1-86: chi ti sospinge e
gli uomini sarebbe una perpetua guerra? guidiccioni, 5-110: mi pare che non
pigliare remedi temerari e da giovani. guidiccioni, 5-281: a me duole che
di che si avessero a pascere. guidiccioni, 4-19: io disegno mandare a farlo
, diffuso in tutta una comunità. guidiccioni, 5-93: tanto maggiormente far doveriasi
, andava sottosopra tutta quella città. guidiccioni, 5-98: in questo senato, dove
collettività o di uno stato. guidiccioni, 5-103: chi s'awicina con la
mi fate sprezzar quanto 'l sol vede. guidiccioni, 5-44: tomo ad ognor là
son maculati di loto di mali pensieri. guidiccioni, 5-114: con quella medesima medicina
doveva imbrattare di corpi di morti. guidiccioni, i-35: sovra un bel verde
veduto mutare natura o qualità alcuna. guidiccioni, 5-298: le relazioni, che
, una categoria). -anche sostanti guidiccioni, 5-261: nella causa del dazio del
capitano di iustizia / a querelarsi. guidiccioni, 4-43: la comunità di ravenna
/ lasciovi a mal mio grado. guidiccioni, 5-114: con quella medesima medicina con
a una condotta di vita appartata. guidiccioni, 5-248: la quiete della mia solitudine
a sedare agitazioni e turbolenze politiche. guidiccioni, 5-256: vostra signoria reverendissima..
con le mani nascoste nelle maniche. guidiccioni, 5-95: se al presente ubbidiscono
, anche, un sentimento. guidiccioni, 1-68: non chieggo io già che
, consensi o anche disapprovazioni. guidiccioni, 5-39: perdoninmi i degli occhi,
li amici a'magistrati o a'giudici. guidiccioni, 5-189: a baldassare zangaro,
influire sui giudici di una causa. guidiccioni, 4-25: la mia lite pregate il
/ in augumento del mio vituperio. guidiccioni, i-43: awez- zianci a morir
a ben servir d'uno amoroso sape. guidiccioni, 5- 28: scipio,
parlari la mia verginità mi rapisti? guidiccioni, 5-32: questi / duri avversari
. -ritornare in mente. guidiccioni, 5-289: della dolcissima ricordanza che mi
quanto vuol tristo, il rasserena. guidiccioni, 5-45: o fugaci a'amor
rara tua beltà, la leggiadria. guidiccioni, 5-298: le relazioni, che mi
o far cessare di piangere. guidiccioni, 5-44: tomo ad ogn'or là
, / usata non serà remissione. guidiccioni, 5-189. a baldassare zangaro,
lettera che non richiede risposta. guidiccioni, 5-123: io ho parlato con la
-anche con riferimento a personificazioni. guidiccioni, 5-2: dal pigro e grave sonno
regno usurpato al legittimo erede. guidiccioni, 5-134: quanto al secondo capo di
pronto ad amarvi e a reverirvi. guidiccioni, 5-52: ben mille volte avea ristretto
d'amore o dal vizio. guidiccioni, 5-162: apri ormai, misero,
perciò che io volea mandarvi altra scrittura. guidiccioni, 5-254: perché si trovava malato
sicurtà di tre ciento ducati larghi. guidiccioni, 4-3: fatevi dare 50 ducati.
di ricevuto); ricevimento. guidiccioni, 5-296: quanto alla sospizione del riteni-
stesso amo, / piangendo la richiamo. guidiccioni, 5-70: morte acerba 7
: fecionlo richiedere dinanzi a'tribuni. guidiccioni, 5-253: io non richiesi giannino e
e quasi ad estrema perdizione ricondusse. guidiccioni, i-60: o mia sorte, o
in senso generico: convalidare. guidiccioni, 1-87: supplico vostra beatitudine che si
ripristinare un potere, una prerogativa. guidiccioni [tommaseo]: se a sua beatitudine
intr. rimettersi da una malattia. guidiccioni [tommaseo]: è oramai riconvalidato della
ultima mano, ho trovata questa. guidiccioni, 5-151: ho ridotto insieme alcuni sonetti
a reggio si ridusse a salvamento. guidiccioni, 4-20: essendo notte et essendo
percentuale, su una tariffa determinata. guidiccioni, 4-10: messer currado de'grassi ha
buono essere e con universale contento. guidiccioni, 5-242: essendo necessitato per molti
me. -avere cura. guidiccioni, 5-101: voi per un picciolo bene
il ciuffo. -aggrottare. guidiccioni, 5-72: veggio 'l mio campo rilevar
che sì saggio era stimato prima. guidiccioni, 5-52: benedetto sia 'l
. -con uso impers. guidiccioni, 5-160: si rimanga...
e, anche, collettivi. guidiccioni, 5-84: senza il lume tuo rimaso
sm. disus. rimborso. guidiccioni, 2-14: aspetto la lettera del rimborsaménto
con riferimento alla legge stessa. guidiccioni, 4-37: agli omicidi, in qua
pensier stanco e sempre la desia. guidiccioni, i-48: da quel dì ch'ai
provocare rabbia, risentimento, fastidio. guidiccioni, 4-73: oggi si è ricevuta la
valente correggere, dallo spedale predetto. guidiccioni, 4-25: già ci sono avvisi
traccho. monsignor della casa, monsignor guidiccioni, ecc. idem, iii-26-266:
papa e la chericia amavano propio. guidiccioni, 5-272: la intenzione mia è
, partecipando a una spartizione. guidiccioni, 5-197: molti del popolazzo poveri,
esser più che mai amico del zeppa. guidiccioni, 5-66: tremo e agghiaccio meco
e imbalsamato? -impressionare fortemente. guidiccioni, 5-165: gli ultimi suoi tre bellissimi
ché tal piaga il mondo unqua risalde. guidiccioni, i-48: perché sia novellamente al
fini; impresa ardua, cimento. guidiccioni, 5-22: l'altra lucrezia, che
« prò ut in cedula ». guidiccioni, 5-230: voi vi sete versato
tenere risoluto o per risoluto). guidiccioni, 4-64: quanto al rubolo, tenete
avevano tutti sollecitata prontissimamente la composizione. guidiccioni, 4-52: della rocca non ho
accettate. - anche sostant. guidiccioni, 5-282: oltre che io sia di
comunicazione precedente di un'altra persona. guidiccioni, 4-17: magnifico messer giovambatista, non
città, il che ritardò l'andata. guidiccioni, 5-173: ad uomo occupato non
dei ministri della chiesa, simonia. guidiccioni, 5-206: quanto alla sospizione del rite-
un buono, e lo ritornerà buono. guidiccioni, 5-176: la speranza del venire
fare qualche fondamento nel ritratto suo. guidiccioni, 4-17: magnifico messer giovambatista,
/ e versi più superbi ritrovare. guidiccioni, 5-80: chi ghiotti cibi e
saranno loro manco riuscibili che quella. guidiccioni, 5-129: consideri che il tempo
il documento che lo attesta. guidiccioni, 4-46: mi scriveste s'io volevo
valore è detto, non troverete. guidiccioni, 5-87: se voi rivolgerete negli
in più parti il pensiero. guidiccioni, 5-85: molti, siccome io
romita casa di questa santa selva dolcissima. guidiccioni, 5-35: per me da questo
la universale proscrizzione contro 'mariani. guidiccioni, 4-34: ho replicato che non
agitarsi, turbarsi (paria). guidiccioni, 5-46: la fiamma almen de'sospir
1310. viani, 14-440: il paesano guidiccioni... studiò all'università di
mezo del camin troncati e rotti. guidiccioni, i-57: io mostro, a le
d'insignorirsi di tutta là komagna. guidiccioni, 5-97: le contenzioni de gli uomini
occhi in seguito a un'emozione. guidiccioni, 5-8: ris'ei ne la rugiada
, in agitazione contro qualcuno. guidiccioni, 4-20: essendo notte et essendo il
che nel tuo aiuto se commove? guidiccioni, 5-281: a me duole che con
-fare incetta di una merce. guidiccioni, 4-69: perché sappiate come fu quella
-sacri studi: studi teologici. guidiccioni, i-78: qui, dove l'odio
come 'l tempo fura / il tutto. guidiccioni, 5-84: superbi colli, e
li altri uomini del detto comune. guidiccioni, 5-261: nella causa del dazio
o senza niuno mancamento così sarà. guidiccioni, i-76: l'alma mia si fé
dotti pensieri fatta una mental fabrica. guidiccioni, 6-20: ho iudicato sanissimamente
comunità, di uno stato. guidiccioni, 5-94: ricordar vi devete che con
me? -con appagamento intellettuale. guidiccioni, 5-165: degli ultimi suoi tre bellissimi
loro per uccidere qualcuno e mangiarselo. guidiccioni, 4-9: sono per mettere a sbaraglio
che prima russi stata fra loro. guidiccioni, i-46: verrà quell'ora mai,
/ ch'ogni rubesto cor facie soave. guidiccioni, i-37: scaldava amor ne'chiari
, per scesa di testa). guidiccioni, 4-22: non voglio che pensino che
: avere salute molto precaria. guidiccioni, i-83: de la francia, ne
obiezione, a un'accusa. guidiccioni, 5-118: fatto schermo con queste mie
schernite 'l mondo scellerato ed empio. guidiccioni, 5-81: basso pensier non ci
/ vidi scherzar al vago viso intorno. guidiccioni, 5-65: l'aria, la
ignoranza è quella che v'offende! » guidiccioni, 5-83: vedete quanto poco apprezza
altare 'n sì bei tempo furo. » guidiccioni, 5-15: non vedi tu il suo
per lo dolor mi morsi. guidiccioni, i-51: io, che per tema
è pur bastante al cacatoio ». guidiccioni, 5-106: non avete voi diligentemente
2-408: un piuttosto tiran guidiccioni, 5-37: già morte il mio dì
vento o il gelo invernale). guidiccioni, 5-4: chiuso e sparito è in
da l'alma il grave giogo scosso. guidiccioni, 1-io: fia mai quel dì
-scuotere il manto mortale: morire. guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo
persona da lui amata). guidiccioni, 5-71: poiché 'n un batter d'
ni: prendesiuomo tutte le buone virtù. guidiccioni, 5-70: poi che mor
amore fa dire più che la ragione. guidiccioni, 5-123: stante la risposta (
ciaschedun cor gentil che s'innamora. guidiccioni, 5-12: anima eletta, il cui
; essere oggetto di curiosità. guidiccioni, 5-3: così, caduta la sua
riportato al livello di un tempo. guidiccioni, 4-36: le comunità hanno ottenuto che
incendi et occisioni che si può. guidiccioni, 4-37: agli omicidi in qua e
/ una rosa mandaomi per semblansa. guidiccioni, 5-100: credete voi che questa
. periodo di sei mesi. guidiccioni, 5-209: passando per cervia, nell'
. durata semestrale di una carica. guidiccioni, 4-67: ditegli ancora che non accade
offerta semplicemente ma con limitate condizioni. guidiccioni, 5-88: aristotele, moderatore del
nugol denso. -competenza. guidiccioni, 5-106: il mescolare fra molti,
-privo di fervore spirituale e intellettuale. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno
orsacchin che già col can combatte. guidiccioni, 4-26: tutte le lettere dirette al
predestinato a subire una sorte determinata. guidiccioni, 5-52: benedetto sia 'l mio felice
qui percosse il vago lume ». guidiccioni, 5-26: fosco desir non turba il
gioberti, 1-iv-200: paolo stesso e il guidiccioni ci si gabbarono e per amor del
letter. mandare delusa una speranza. guidiccioni, 5-78: séte, se miriam fisso
/ ch'argomento mondan più nulla vate. guidiccioni, 5-36: il tuo lume ha
da nubi (l'aria). guidiccioni, 5-46: là dove il mincio,
di signore e aveva avuto delle ricchezze. guidiccioni, i-125: la maestà cesarea domanderà
pazienza, l'ira noi signoreggiava più. guidiccioni, 5-174: io giudico che saprete
, luogo silenzioso in quanto disabitato. guidiccioni, 5-40: possa, sconosciuto e solo
sospensione di una corrispondenza epistolare. guidiccioni, 5-173: io non voglio imporvi penitenza
mi parve allor conoscere in voi. guidiccioni, 5-186: la signoria vostra..
. sincerità di un sentimento. guidiccioni, 5-277: presupposta la sincerezza dell'amor
loro potrà stimare sincera e non simulata. guidiccioni, 5-133: poiché vostra signoria reverendissima
dalle persone e dalle sembianze di tali. guidiccioni, i-82: tu sei d'amici
, i'mi sarei già morto. guidiccioni, i-24: quando i begli occhi e
vita... dolce e soave. guidiccioni, 5-59: s'io morissi in si
amabile di questa specie d'amore. guidiccioni, 5-53: rotto è l'antico nodo
un'attività intellettuale o artistica. guidiccioni, 4-78: la qual vita, e
, et a tutti soddisfaceva mirabilmente. guidiccioni, 4-58: messere giovambati- sta magnifico
farà quel d'alagna intrar più giuso. guidiccioni, 5-2: non poss'io soffrire
fatica e a infiniti pericoli soggiacere. guidiccioni, 5-116: avendo riguardo alla iniquissima
van per far sì fruttuoso effetto. guidiccioni, 5-74: stimo che faran soggiorno /
negri occhi, anzi duo chiari soli. guidiccioni, i-21: già sapevi ben tu
argomentazione, una posizione). guidiccioni, 5-126: queste sono veramente, monsignor
-stuzzicare, provocare; sobillare. guidiccioni, 4-44: questi non sono uomini da
uno di smisurata grandezza di corpo. guidiccioni, 5-81: purghiam le menti e
durare, l'imperio è spacciato. guidiccioni, 5-103: chi s'avvicina con la
onde veder la verità non ponno. guidiccioni, 1-6: dal pigro e grave sonno
sopportazione, dirò qualche poche parole. guidiccioni, 4-75: con sopportazione vostra e di
di pigra lascivia e d'ozio sorge. guidiccioni, 5-40: perch'io impoverisca e
o di un versamento dovuto. guidiccioni, 4-21: sospendo la paga de'miei
l'amica sua sospiri e chiami. guidiccioni, 5-70: morte acerba / discolorito
avea per morto sospirato e pianto. guidiccioni, i-75: gli anni spesi in mal
sociale; esercitare una funzione. guidiccioni, 5-188: esortola a sostenere con pazienzia
una persona per una carica. guidiccioni, 4-11: quando si satisfaccino di mettere
. opprimere, vessare, perseguitare. guidiccioni, 5-89: crescendo di giorno in giorno
quella mi sono sottoposto e sottopongo. guidiccioni, 5-93: con la pubblica pace teneramente
ascoltando sue lode par che goda. guidiccioni, i-3: in un più largo e
agire, un comportamento. guidiccioni, 5-100: insieme... con
da quelle ne sarebbe sparsa tristissima aria. guidiccioni, 5-24: spargete, o ninfe
gli portano d'uno paese in altro. guidiccioni, 5-25: 1 possenti desir
lo spargimento del sangue de'martiri. guidiccioni, 5-144: la maestà cristianissima non
da ferite (il sangue). guidiccioni, 5-62: deh genti egre meschine,
anche, un abbellimento retorico). guidiccioni, 5-120: quando io veggio in alcuna
, l'indole di una persona. guidiccioni, i-32: fidi specchi de l'alma
valore di superi.). guidiccioni, 5-303: vostra signoria, m'ha
, un legato, un corriere. guidiccioni, 4-5: ier l'altro spedii un
spediti, le azioni pronte e disposte. guidiccioni, i-85: io provo un
dove in prima / di burroni infecondo guidiccioni, 4-52: vi concludo che io penso
cosa è ritrovare questi luoghi medesimi. guidiccioni, 5-19: io, co'pen-
provocare za, sia acconcio a reggimento. guidiccioni, 5-281: a me duole gianfranco
-anche con riferimento a dio. guidiccioni, i-78: qui, dove l'odio
l'amore, la morte). guidiccioni, i-33: amor, s'io non
ricerca sua fede ognor ch'avampa. guidiccioni, 5-137: come più appieno dirà il
chi può tanto dolor mostrare scorto? guidiccioni, 5-62: deh, genti egre meschine
dal suo amante e spinta dal desìo. guidiccioni, 5-82: lasciamli pur bramar con
o tratto da un'opera. guidiccioni, 5-120: quando io veggio in alcuna
perdere la vita, morire. guidiccioni, 5-58: spirto gentil, che del
ornare abiti con intagli e spacchi. guidiccioni, i-83: de la francia, ne
: per ragionare d'ar guidiccioni, 5-143: vorrìa sua maestà stabilire una
d'animo; smorzarne l'intensità. guidiccioni, 5-7: empio verme, di sì
. -ricompensare, rimeritare. guidiccioni, 5-13: or che dio in cerchio
disagiati o tagliandole i garretti. guidiccioni, 2-2-76: tutte mi vanno ad un
poveri e cenciosi; pezzente. guidiccioni, 2-93: gli avete domandati e continuamente
qualcosa, di attuare un progetto. guidiccioni, 5-148: a me sarà chiusa la
e stretto / con onestate aggiunta. guidiccioni, 5-30: l'alma,..
tramontana uno pesse morto di maraveiosa grandezza. guidiccioni, 5-88: uno inconveniente molto più
(e ha valore enfatico). guidiccioni, 5-230: non mi confidando, ancora
non si possono saziar di vagheggiarla. guidiccioni, 5-289: insieme con quella tenera affezione
i probabili candidati a una carica. guidiccioni, 1-53: si è stato in pratica
a dì xi de maggio 1337. guidiccioni, 5-134: quanto al secondo capo di
son duo fonti di diverse tempre. guidiccioni, 5-79: in varie tempre si trasforma
castel ma'più non si difende. guidiccioni, 5-30: lo strai, che 'n
. con clemenza, con magnanimità. guidiccioni, 5-93: tanto maggiormente far doveriasi,
ricevere una lettera o un pacco. guidiccioni, 5-128: tengo una vostra molto amorevole
operazione compiuta consensualmente o in via guidiccioni, 4-250: le convenzioni tra l'e
la terra, il ciel lieto concorse. guidiccioni, 5-47: dolce è 'l legame
ma l'affecto pateno ardir me dona. guidiccioni, 5-72: non, com'io
male si tira dietro uno errore. guidiccioni, 5-97: le contenzioni degli uomini principali
di colore ne- ro). guidiccioni, 5-1 io: che cosa più degna
me stesso, togliendomi a cotali ore. guidiccioni, 5-41: per darmi a voi
per espletare adeguatamente una funzione. guidiccioni, 5-99: ma come giudichiamo noi esser
toma in utile / questo error tuo. guidiccioni, 5-215: la protenon possa tornar
/ smarrito peregrin perso tra via. guidiccioni, 5-5: né però posso ancor,
tempeste tranquillando e le tenebre rasserenando. guidiccioni, i-32: o lealtà d'amor,
ch'i'sudi in questa polver io. guidiccioni, 5-39: perdonmi i begli occhi
turbato viso da me si partì. guidiccioni, 5-44: tomo ad ogn'or là
dove prima l'aveva sanza suggello. guidiccioni, 5-195: ho ritrovati gli offiziali
uno stato d'animo). guidiccioni, 5-180: questa grata dimostrazione di sua
d'alcun corpo arso dentro vi mettevano. guidiccioni, i-19: io rimasi qua giù
come di luogo iniquo fuggi incontanente. guidiccioni, 5-109: egli suole con piu
, e l'ordine cominciato seguire. guidiccioni, 6-36: ma perché assai vagato
mai tanto di virtù o forza dato. guidiccioni, 5-125: tuttavia avendo dentro in
che 'l re gli mandava a dire. guidiccioni, 4-29: lo ricetterò in casa
determinati requisiti o altre caratteristiche. guidiccioni, 5-267: quel federigo vitale, che
che spesse volte quel viaggio fanno. guidiccioni, 5-27: qui l'alma,
l'avvenimento di cristo nel mondo. guidiccioni, 4-35: fate che io conosca quanto
- anche come epiteto ingiurioso. guidiccioni, 4-12: è così solenne bestia e
esempio della di violazion della nostra amicitia. guidiccioni, 5-104: non era clemenza di
: « ahi sventurato ventimiglia ». guidiccioni, 5-49: così spargendo alcippe innamorata
ecc. verso qualcuno o qualcosa. guidiccioni, 5-56: le amorose speranze e 'l
riferimento a sogg. inanimati personificati. guidiccioni, i-85: io provo un solo /
per troppo provarle afflitto e stanco. guidiccioni, 5-139: io ritrovo in sua maestà