, iii-244: [i] n guiderdon de'suoi sublimi amori / porta l'orsa
se moglie non avesse, / e degno guiderdon di maggior prove / che qualunque ercul
vostro merto, / a cui conforme il guiderdon dispensi / con occhio sano e con
snelli / si posan lieti, il guiderdon con elli / delle fatiche mie possa fruire
desiderio delle mie future vigilie, e guiderdon delle grate cortesie della mia dolcissima amaretta
de'greci io solo / restarmi senza guiderdon non deggio. cuoco, 1-151:
marino, 9-3: e vo'che 'l guiderdon de'miei sudori / sia corona di
abbia in pace / da'greci il dato guiderdon consenti; / né tu cozzar con
vuol dargli il merto / e il guiderdon di tutto ciò che spese, / in
merto, / a cui conforme il guiderdon dispensi / con occhio sano e con giudicio
poi che 'l sommo iddio / il guiderdon de la tua fé dipinge / oggi a'
, che il merto / mai pareggiar col guiderdon non posso. manzoni, 322:
/ scegli a tua posta. è guiderdon dispari / troppo al gran merto.
/ in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. pallavicino, i-514: che
che moro / tu mi dài morte in guiderdon di fede; / già l'amor
fiore. bembo, 1-184: né maggior guiderdon de le mie pene / posso aver
dotti, / hanno per guiderdon la penitenza! / spargere i passi
alcune di voi cogliendo stanno / il guiderdon del faticato giorno, / a quel
e molto mi provedi, / en guiderdon di tutto meo servire. iacopone, 24-152
rinaldo d'aquino, 97: gran guiderdon framette sofe- renza: / chi per
-figur. angiolieri, 18-13: di guiderdon ma'non potre'aver ramo, /
alcuno di voi cogliendo stanno / il guiderdon del faticato giorno. parini, giorno
rozzi e brutti, / ch'aspetta el guiderdon d'ogni suo affanno, / vede
buon guidardone. marino, 372: qual guiderdon, qual dono / in cambio del
i-297: il merto / mai pareggiar col guiderdon non posso. foscolo, xiv-39:
duce alviano, / sol ritener per guiderdon sovrano / di lui la lancia e lo
erba crudel... / con giusto guiderdon si resti ancisa. g.
la giustizia del suo lavoro; all'uomo guiderdon d'improperi e di esecrazioni, per
dir sòie: / a bon servente guiderdon non pére. = voce di origine
sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di tutto ciò che spese / in
che della virtù impremiata e del merito senza guiderdon è la porpora. f. m
. tasso, ii-106: questo sia guiderdon gentile e degno / della mia pura,
benigna avrà di sette / baci soavi un guiderdon divino; / e più dolce fra
. i. frugoni, i-6-272: se guiderdon mi neghi, i'vo da sezzo
/ in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. pallavicino, 10-i-62: il
il re prestamente per tutti fece il guiderdon venire maraviglioso agli occhi di giachetto.
, / in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. cesari, 1-2-6:
, che a tesser versi / né guiderdon terreno, / né mercenaria lode unqua
sua vuol dargli il merto / e il guiderdon di tutto ciò che spese / in
stessa / in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. manzoni, pr.
ariosto, 29-17: da voi domando in guiderdon di questo, / che su la
. tasso, xxx-io-190: questo sia guiderdon gentil e degno / de la mia
, / de'marzial sudori / immortai guiderdon. -trionfo sul peccato o sulle
sòie: / « a bon servente guiderdon non pére ». 8.
] si deve, / con giusto guiderdon si resti ancisa. b. corsini,
« a bon ser vente guiderdon non pére ». chiaro davanzati, 1-38
e gli odi / che di cangiarsi in guiderdon l'offesa, / l'aver- sioni
péra, / lei che me occide in guiderdon de amore, / altro rissor non
e bratti, / ch'aspetta el guiderdon d'ogni suo affanno, / vede pur
b. tasso, xxx-10-190: questo fia guiderdon gentil e degno / de la mia
so ch'io ne moragio: / tal guiderdon n'avragio, / per ch'iosiego follore
tansillo, 16: dentro la pena il guiderdon si serra, / dal perder tuo
altri canta, e ritrova / per guiderdon del canto suo talora / d'arbore
dir sòie: / 'a bon servente guiderdon non pére'. 16. acer
le rime, / e vò che 'l guiderdon de'miei sudori / sia corona di
. tansillo, 1-96: è questo il guiderdon, son questi i merti / dei
non a meritar aperto campo, / immenso guiderdon od ugual pena, / o di
, / de'marzial sudori / immortai guiderdon. f. berio di salsa,
. tasso, xxx-10-190: questo sia guiderdon gentil e degno / de la mia pura
signor, che a tesser versi / né guiderdon terreno, / né mercenaria lode unqua
ubidiente. giraldi cinzio, iii-9-28: stran guiderdon (per vero dire) a quella
uscimento abbia ricevuto tu 'l vedi: per guiderdon di vera virtude, di falsa fellonia
donammo alla damigella, che voi in guiderdon di ciò domandò per marito? chiabrera
suo degno e gentile / dovrìa per guiderdon farvi impiccare. a. rocco, 154