occhi nostri, se abbiamo anche leggermente guardato il sole. idem, vi-iv-1-270:
erta. è acclive quel che è guardato o montato di sotto in su; sceso
? agual primamente con occhio livido t'ha guardato. idem, 56: o te
e non potendone uscire perché era ben guardato, si fe'ale per sua industria per
lì andando a spasso, certo avrebbe guardato in su, e ammirato quell'albeg-
. ant. e dial. guardato attentamente, adocchiato. salvini [gherardini
: tutti quei camerieri disoccupati ci avevano guardato tutto il tempo e non avevano perduto
« bello io? ma mi hai guardato bene? ». « altroché, se
. « altroché, se ti ho guardato... non faccio che questo »
uomo al quale basta prima d'essere guardato, desidera d'essere ammirato, poi rispettato
di ammirare), agg. guardato con ammirazione, considerato con meraviglia.
3-8: il quale [serraglio] era guardato da gente, che avea più animo
di riorganizzazione sociale, in un ambiente guardato anzi con sospetto dallo stato, questa industria
ministro, cotesto tesoro io lo avessi guardato per la sacra e santa chiesa appostolica.
dirà l'om: non ben se ti guardato: / credendoti covrir, mostrat'hai
delle donne, 1-1: e sia guardato che non si cuoca troppo, e non
mi avranno notato, o mi avranno guardato con aria di famiglia. non sono anch'
, 1-25: 11 medico le aveva guardato il petto, palpato il ventre,
dell'astinenza, allora è... guardato con riverenza, ed è lodata la
quell'attendamento, non da notturne sentinelle guardato. pascoli, 387: porranno quel
, 27: nelle riviste, l'ho guardato, fa una discreta figura. ma
figliuol di latona avea già nove / volte guardato dal balcon sovrano, / per quella
incontro nel refettorio, io avevo soprattutto guardato la giacca e non l'uomo?
proprio danaro, là tenuto sicuro perché guardato e guarentito. cattaneo, iii-1-387:
per lui? tutti, tutti lo avevano guardato dall'alto come un intruso, un
pure a bocca semiaperta, essi avevan già guardato un poco la vita per conto loro
, né il maladisse del male aver guardato che altri ciò non facesse; ma
trangugiato, assorbito. -al figur.: guardato intensamente. della casa,
a bocca semiaperta, essi avevan già guardato un poco la vita per conto loro
, i-74: accorgendosi improvvisamente d'esser guardato, si vergognava di mangiare, diventava
fino a quel momento, egli aveva guardato la duchessa di scemi, con l'
avrebbe messo più boria, non avrebbe guardato la gente da tant'alto. soffici
9-94: che possa scapolar, da noi guardato, / delle carceri nostre un brusco
chiave. di giacomo, i-780: ho guardato pel buco della serratura. baldini,
incontro nel refettorio, io avevo soprattutto guardato la giacca e non l'uomo?
melagrani, con in fondo il marabuto guardato dalle tredici colombe? panzini, iv-96:
al camporotante di galileo ferraris, mi sono guardato tutto, che alla fine mi pareva
tone, / farai che montealban sia ben guardato. / manda tua gente fore a
, 9-462: aveva paura di essere guardato negli occhi che gli si inumidivano,
capitolini, però che giove il grande avea guardato la rócca e salvata del pericolo.
al ballo tondo, al beco mal guardato, alla rana, far le proposte,
di melagrani, con in fondo il marabuto guardato dalle tredici colombe? boine, i-113
e in cattività per lo re carlo guardato. boiardo, canz., 120:
, 823: il lupo cervaro che, guardato da qualcuno, mentre sta mangiando,
(circunspètto), agg. ant. guardato, contemplato tutto intorno.
3-7: lapo di messer azolino fu molto guardato da'grandi loro amici, perché molti
condotto alla clinica; là gli han guardato dentro coi raggi, e ci han trovato
sacchetti, 22-33: con gran diletto ha guardato li santi dì comandati. bisticci
gliuol di latona avea già nove / volte guardato dal balcon sovrano / per quella ch'
in difesa che la sinodo non aveva guardato alle cose dette, ma a quelle che
serra], invece di esser guardato qual era, come un documento doloroso
il pomero. e folco: « ho guardato l'orologio, sappiatevi regolare ».
eccessivo spirito di finezza, hanno sempre guardato con spavento le cosiddette trappole del concreto
1-207: gli dissi che gli avrei guardato la bambina, a condizione di poter trattare
contemplare), agg. osservato, guardato a lungo, fissamente, con meraviglia
seppe che 'l passo di ceperano era guardato, sì non si volle mettere alla
alla bontà e alla fede come dopo aver guardato negli abissi della morte. alvaro,
ricadere, egli si era troppo poco guardato dal bel visino brioso, dagli occhi vivaci
che, non sendo da esso dormiente guardato, d'alcuna cosa non sia offeso.
l'om: non ben se'ti guardato: / credendoti covrir, mostrat'hai
borbotta minaccioso un giovinastro, e dopo aver guardato un po'di traverso le guardie sopraggiunte
parve una fante, / che, guardato chi è, / si chini a trar
dispiacere come quello che non ha mai guardato ad altro segno; ma non mi
che, come in viso l'ha guardato un tratto, / non l'ha prima
che, come in viso l'ha guardato un tratto, / non l'ha prima
crepar d'invidia, s'uno è guardato con un poco di buon'occhio più
calvino, 1-71: il vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati, il tascapane
de'tuoi, che non sia ben guardato e provveduto. g. bentivoglio, 4-716
ignudo e ginocchioni, il quale è guardato dalla felicità e dalla immortalità, che
l'una essere vilissimo per avere già guardato le pecore in tracia (la qual
per meglio dire moltissime volte che ho guardato con tale strumento, non ho mai
, 133: dal forte scudo mio resta guardato: / e poscia sotto quel meco
io credo, se io non avessi guardato al peccato, e poscia per vostro amore
gli sarà incontro; il quale deve esser guardato, e difeso da esse artiglierie.
vinto il primo disagio, dopo aver guardato intorno alla stanza, si affacciò alla finestra
, 26: nelle riviste, l'ho guardato, fa una discreta figura. ma
e'pastor tutto venien disegnando / come guardato sia da ogni canto. -ant
come lione, / sopravvenendo, al non guardato gregge / scagliasi, e capre e
è 'n perca miso / e mal guardato; / a quando a quando / lo
volta. sinisgalli, 8-25: avevo guardato tanto verde, tanto cielo, da disgustarmene
da quel giorno in poi mi ha sempre guardato con un occhio il più dispettoso del
che non è vero, mi ha guardato con un sorriso disprezzante. -sostant.
segreto fantasma. bontempelli, 19-76: sentendosi guardato come una bestia rara, il raggio
dissotterrato! mazzini, ii-133: han guardato addietro ne'tempi che furono, hanno
un gran dono. / tu hai guardato il mondo / tra nebbie e per distanze
il corpo / del vecchierello acète era guardato. / era costui già del parrasio evandro
io ò tutto tempo di mia vita guardato, ch'io mettessi al niente.
eh già! per vent'anni mi avete guardato con sospetto, evitato e spregiato anche
camporotante di galileo ferraris, mi sono guardato tutto. papini, 26-286:
bibbia volgar., v-185: ho guardato le vie del signore, e non ho
non avete veduto abbastanza, non avete guardato abbastanza. saba, 156: ancor
i-448: ogni governo di questa spezie, guardato sotto il suo punto di vista,
» l'« esteta », personaggio guardato con giusta diffidenza.. gozzano, 837
senza vincoli di professione o di famiglia guardato come prigioniero nelle città, o vagante
; / e subito all'estratto ebbe guardato, / trovò il vostro gran nome
ospedale era vigilato con estremo rigore, guardato da più cerehie di sentinelle, percorso
eccessivo spirito di finezza, hanno sempre guardato con spavento le cosidette trappole del concreto
donna; altrimenti penso che si sarebbe guardato bene dall'offen- dermi con tanta facciatosta
anche solo da romanziere mi sarei ben guardato dal lavorar troppo di fantasia.
guarderà incontro 10 giorno, egli fia guardato di fantasima. boccaccio, dee.,
ogn'om morto: / per miraeoi saria guardato intanto. dante, purg.,
.] ovine, 2-98: aveva guardato la notte stellata e interrogato l'oriente
arde di sete, / fa'che guardato si levi d'attomo / qual si sia
il comitato ordinatore del circolo non aveva guardato a spendere, o per dir meglio
fatti, perocché quel dì era festereccio e guardato per tutta affrica, e mostrava allegrezza
di lampedusa, 69: si era guardato un momento nello specchio del secchio,
1-i-377: e'non ha questa volta guardato a spesa, purché le cose sieno fiorite
[il nappo] ma sempre lo ho guardato nettissimo ne la mia tasca, dall'
viii-4: questo autore non ha mai guardato fiso a legge superna, né a retta
occhi intorno. brusoni, 6-276: guardato fissamente glisomiro, impallidissi, sospirò,
pavese, 1-134: non mi aveva neanche guardato, perché ascoltava più lontano, fissando
comisso, 7-286: ella dopo avermi guardato per un attimo, riconosciuto subito non
, 4-225: -il fondovalle era guardato da quei bastardi... sparavano.
(il carcere). -anche: ben guardato, rigorosamente sorvegliato (un luogo)
a un forte passo, lo quale era guardato da due forti gioganti. carletti,
repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad assalire il cittadin securo.
di dì e di notte fia ben guardato, imaginando che quella oculta via esca,
figlio -esile e soave qual è; guardato dall'aria; fiore davvero di serra?
fregia, / e da manfredi di lungi guardato / fu conosciuto. a. f
vedeva essere egli solo da lei singolarmente guardato. lanzi, i-290: questi fu condotto
frigidità. bocchelli, 6-344: s'era guardato e blandito il corpo,..
m'arebbe con pietosa fronte / talor guardato. guicciardini, i-84: introdotto innanzi
27-261: il palazzo era per tutto guardato, / acciò che cosa nessuna si
verso lo stagno, dove non era ben guardato dagli spagnuoli, vi girono alla sproveduta
, ha sempre anche nell'architettura, guardato alla bellezza della facciata. 3.
, corse al monumento; ed avendo guardato dentro, non vide altro che le lenzuola
giuoco... è il lavoro guardato dal punto di vista di una concezione della
comperare. goldoni, viii-811: non ho guardato a spendere..., voi
: io giovinetto imberbe, t'ho guardato / con ira, padre, per la
della perdita del mio caro e sì guardato onore. 15. sopravvenuto,
: giovane donna, s'io ho ben guardato / nell'angelico viso da gradire /
gradi. deledda, i-254: tu hai guardato il figlio di un capraio,.
: io t'ho a questa volta mal guardato / per mie gramezza e per lo
. granatino. percoto, 83: guardato di contro al fuoco traspariva [
... non poteva esser più guardato se non da lontano, al lume di
, più volentieri il pallafreno da costui guardato cavalcava, che alcuno altro; il che
indegno... perfino d'essere guardato, tanto la sua bruttezza era odiosa
popini, 20-442: il suo, guardato con la grossa logica umana, è un
, e avendo un segno e altro guardato di lui e non potendo la sua
, i-84: quando l'oste mi ha guardato un pezzo / da capo a piè
volgar., iii-49: io ho guardato il popolo mio, però che il loro
per meglio dire moltissime volte che ho guardato con tale strumento [il telescopio],
certo furto della chiesa, aveva per semplicità guardato nell'astrolabio. 3.
, i-653: rocca forzosa, ben agio guardato / in quale guisa ti possa aquistare
ogn'om morto: / per miraeoi saria guardato intanto. ugurgieri, 294: o
alvaro, 7-179: i giovani avevano guardato ai vecchi... con diffidenza perché
, 49-1: perch'io t'abbia guardato di menzogna / a mio podere et
, 5-234: egli si era troppo poco guardato dal bel visino brioso, dagli occhi
effetti, cioè che il porto sia guardato d'ogni traversia o restia. magalotti,
da due medici, è custodito e guardato e tenuto, come se propriamente fosse
il corpo / dal vecchierello acète era guardato. carducci, 91: la sirena immortai
ogni cottura debbe il cavallo diligentissimamente esser guardato. spolverini, xxx-1-159: ma di quelli
cardinale di monte, per essere male guardato. tasso, 10-21: tu questa destra
. pavese, 4-225: -il fondovalle era guardato da quei bastardi, -diceva. -mai
va su la montagna / e fu guardato il suo comandamento. -intr.
di latona avea già nove / volte guardato dal balcon sovrano. alamanni, 5-i-131
, e speriamo che il signore abbia guardato al pentimento e non ai peccati.
e in secreto, ché non vi è guardato. foscolo, x-373: non guardando
verga, 2-226: non aveva guardato a sacrificii perché il nipote fosse avvocato.
me d'alcuno tuo disidèro ti fossi guardato. 18. ant. attendere,
se ne fece mai vendetta: hanno guardato che la facessimo noi. 19
: mi sembra di non averlo mai guardato fiso, quando io l'aveva nelle mie
eccitata. = comp. di guardato. guardatéla, sm. invar
terra (v.). guardato (part. pass, di guardare)
sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di sua madre la feriva di pietà
3-165: il rosso alam stava in casa guardato come matto. de amicis, i-301
diede un lungo scritto contenente il procedere guardato da essi nell'accomodamento della controversia tra
co le sue mani / il mal guardato e già negletto nido. b. davanzali
, come vero e legittimo re, guardato dalla benevolenza de'suoi. tasso, 6-43
spada tancredi e de lo scudo / mal guardato al pagan dimostra il fianco. monti
[pisa] buonissimo e grande, guardato con una delle più belle torri del
si è posto in luogo sicurissimo, guardato da tre superbissimi fiumi, cioè la
figlio -esile e soave qual è; guardato dall'aria; fiore davvero di serra.
n perca è miso / e mal guardato. arici, i-158: del ben guardato
guardato. arici, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon fimo si
visceri discioglia / sconcio profluvio al mal guardato armento. 6. ant.
della perdita del mio caro e sì guardato onore. tasso, 19-91: mal guardata
, 1-64: trovasi come tesauro non guardato e come combattitore spogliato delle sue armi
, 27-261: il palazzo era per tutto guardato, / acciò che cosa nessuna si
prigione e in cattività per lo re carlo guardato. tasso, 17 * 45:
fare a chi non vuole che il guardato si fugga,... il papa
aspro e dirupato, e però non guardato da'nemici, e d'indi se n'
entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad assalire il cittadin securo
lasciati entrare nel porto che è molto ben guardato. fogazzaro, 5-408: i passi
ospedale era vigilato con estremo rigore, guardato da più cerehie di sentinelle, percorso
283: quel dì era festereccio e guardato per tutta affrica. 9.
. xx. locuz. tener guardato: aver cura, sorvegliare. soderini
untare di nuovo; e si tenga guardato [il cavallo] che non tocchi
non guari lontano dal campo de'romani guardato in libera guardia in alcuna città fidata
suo. arici, i-158: del ben guardato pecoril lontano / il buon fimo si
guatare), agg. letter. guardato, osservato, tenuto d'occhio.
poeti scenici... hanno solo guardato che i versi loro abbiano per l'uno
di sua imboccatura da due gran forti guardato. moravia, ix-77: un banco
cartaginesi tener il passo con molte navi guardato, aspettando per necessità il tempo opportuno
sul posto che da essa dev'esser guardato. 'hanno impostato due sentinelle alla
istorietta troiana, xliii-372: quello montone era guardato da tori, i quali gittavano per
, 5-665: egli si era sempre guardato bene dal commettere [colpe],
ch'ella gli faceva, nel vedersi guardato con occhi ora incitanti e aizzosi,
bontà e alla fede come dopo aver guardato negli abissi della morte. sinisgalli,
, ii-n-22: il mondo sensibile non era guardato, era un'incognita anche all'occhio
montano, 1-55: -come l'ha guardato quella ragazza! ha detto il mio inconsapevole
dinanzi a me in verità, sarà guardato dalle male incursioni. buonafede, 3-80
vizioso indomito... non merita essere guardato dalla plebe, nonché riputato fra gli
sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di sua madre la feriva di pietà
. montale, 5-124: mi son guardato attorno, ho suscitato / iridi su orizzonti
democratiche. botta, 6-ii-226: era guardato da soldati infetti delle opinioni dei tori
petrarca, 49-3: perch'io t'abbia guardato di menzogna / a mio podere et
cominciamento del mondo lungo tempo era stato guardato per legge naturale, fu bisogno che si
castello, e trovandone qualche adito mal guardato, inondarono nei cortili. carducci,
buon porto apunto / et avrai ben guardato / serai molto innorato. romanzo di tristano
di conventicole d'uomini, il lovero guardato con insolita frequenza di soldati. redi
mi è interdetto ogni uffizio e son guardato bieco. pirandello, 8-17: vedete
che sono interi di corpo e hanno guardato il loro pulcellaggio. petrarca, 366-27
interrogazione. 5. osservato, guardato, scrutato con vivo interesse. carducci
, più volentieri il pallafreno da costui guardato cavalcava che alcuno altro. landino [
sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di sua madre la feriva di pietà
= comp. da intra-'dentro 'e guardato * custodito '; cfr. fr
, / come talor con mal guardato metro / raddoppiando l'intreccio e la
appressa il vergine / giardino a me guardato! / morte, su quei che
). fatto oggetto di invidia; guardato con malanimo e livore a causa delle
riguardo al significato della viola per lo guardato da qualità di viola. caro,
: egli si pone a tavola e, guardato il tondo, mezzo di vacca invisibile
è oggetto di avversione e diffidenza; guardato con odio; malvisto, detestato,
. cardarelli, 348: tu hai guardato il mondo / tra nebbie e per
49: chiunque... avrebbe guardato in basso, si sarebbe irrigidito dal
colore, il quale uccello s'è guardato dah'aminalato, dicono che lo guarisce di
. panzini, i-321: egli aveva guardato come se una mano laboriosa e invisibile
, accorato / che niuno m'avesse guardato. cicognani, iii-2-278: nel pomeriggio
palazzeschi, 1-171: mi sono poi guardato in un vecchio specchio... mi
vecchio specchio... mi sono guardato a lungo in quella luce cosparsa di lacune
al palo due giovani, che avevano guardato passare una processione di lama senza levarsi
di farasina, ben munito, ben guardato, con i suoi proiettori, con le
pisa], benissimo e grande, guardato con una delle più belle torri del
siamo sotto un muro che probabilmente è guardato da un poliziottoogni cento metri...
/ una fantesca, che zo ebe guardato, / chiamò la madona per cotal latini
tu barone onorato, invidiato finora, guardato con invidia. d'annunzio, v-1-597
negli occhi nostri, se abbiamo anco leggermente guardato il sole. tommaseo [s.
pellegrino che tornava dai luoghi santi era guardato come una creatura preziosa e un poco misteriosa
del ronchetto. palazzeschi, 5-8: guardato lesto in su e in giù,
porterebbe la chiusura della persona in luogo guardato dalla giustizia. c. arrighi,
: or t'ò conquisa, tant'agio guardato, / sanza lontanamente guerriare. monte
3-7: lapo di messer azolino fu molto guardato da'grandi, loro amici. dante
che giudica se medesimo degno d'essere guardato? pallavicino, 6-1-289: alessandro non
/ e quando l'oste mi ha guardato un pezzo / da capo a piè,
facoltà visiva, per cui l'oggetto guardato parepiù grande del vero; megalopsia.
veduto in maestà ci paia rotondo, ma guardato in iscorcio ci apparisca ovato. vico
conservarsi un buon lavorante, non hanno guardato allo scapito di dargli da fare anche
francesi e inglesi... avevano sempre guardato all'italia fascista e alla germania nazista
prima d'andare a letto, mi sono guardato allo specchio per compassionare il mio magro
co le sue mani / il mal guardato e già negletto nido. machiavelli,
malifìcio, o per debito, e sarà guardato comunemente da una sola guardia: ma
piglia! se fia ripreso sarà aspramente guardato. cammelli, 189: tre ne
.). malguardato (mal guardato), agg. letter. custodito,
co le sue mani / il mal guardato e già negletto nido. tasso,
= comp. da malie] 1 e guardato (v.). malguardingo,
penetriamo nel quamaro ben munito, ben guardato. nel quarnaro di dante andiamo mallevadori
/ cne di mal ochio lui iera guardato. guarini, 97: avria qualch'altra
e deriv. [mal veduto). guardato, osservato, giudicato con vocabolario francese
che è oggetto di antipatia; guardato con sospetto o con ostilità; inviso
malvestà. malvisto, agg. guardato con diffidenza e con antipatia; inviso
alcuni luoghi restituì la battaglia, essendo guardato da'cavalieri romani, ciascuno de'quali
suicida. questo è il solo ricoverato guardato a vista, non si può abbandonarlo
, 1-i-377: e'non ha questa volta guardato a spesa, purché le cose sieno
che si debbe fare, ho sempre più guardato alle mani che a gli occhi.
la ragione vuole che l'amico sia guardato e mantenuto, e per consiglio e
da savoiardi, restando però il castello guardato da mantoani. ojetti, i-648:
melagrani, con in fondo il marabutto guardato dalle tredici colombe? ungaretti, xi-94
pea, 1-25: il medico le aveva guardato il petto, palpato il ventre,
in vero felice cavagliere e della fortuna guardato con occhi benigni, quando avesse rincontrato
di alcuni compagni; che lo avevano guardato sospettosi nei primi giorni del suo lavoro
dei platani, il cancello del villino guardato da due bianchi pilastri, vi andò
vergogna e timor d'iddio, et avessi guardato al tuo poco senno, quando il
. panzini, i-321: egli aveva guardato come se una mano laboriosa e invisibile
; tu barone onorato invidiato finora, guardato con invidia. d'annunzio, v-3-22:
per due mesi. leopardo invece fu guardato, guardò, e prosegui tranquillamente nel
quasi venutigli a noia perché ci ha guardato dentro: il cuoco non è mai ghiotto
, che s'è per anni e anni guardato ai tedeschi come al popolo sicuro preveggente
che 'l passo da cepperano era guemito e guardato, sì non si volle mettere alla
a mezzaluna attraverso i quali mi ha guardato ancora. -in partic. ant
istorie. vasari, iii-414: poi guardato a basso al gonfaloniere che stava a
della coroide, per cui l'oggetto guardato pare più piccolo del vero.
tre o quattro milordini eleganti mi hanno guardato con deprecazione. 3. locuz.
fatto oggetto di sguardi e occhiate; guardato, per 10 più a lungo,
che da alcuno, che si sia guardato attorno e domandato com'è fatto il mondo
che, se bene nel passato si fosse guardato, non avesse molti più mitriati la
che se non sarà perpetuamente custodito e guardato, riesce cosa molto difficile e malagevole
giudicando che vi apparerà nello stesso modo guardato ad occhio nudo. -con modo
firenze filippo, incontrato da molti e guardato con disidèro da tutti, siccome quegli
quei primi minuti gurù non l'aveva guardato un momento. 32. locuz
tommaso, quel grande ingegno che anche guardato unicamente come filosofo meritò di esser chiamato
sagrestia e, chiusa la porta, guardato non potessi essere morto. g
di tensione. brusom, 6-276: guardato fissamente glisomiro, impallidissi, sospirò,
termine che gli demmo, e non abbiamo guardato ad alcuno nostro danno o incommodo,
guittone, 66-10: non ben se'ti guardato: / credendoti covrir, mostrat'hai
di farasina, ben munito, ben guardato, con i suoi proiettori, con le
-per estens. rigorosamente sorvegliato, ben guardato, sicuro (un carcere).
un bel ponte il capo del quale era guardato dalla sopradetta tanaglia dominante il foborgo che
musare1), agg. ant. guardato fissamente, con intenzione; rimirato,
, 1-1-223: pietro... era guardato in prigione da quattro mute di soldati
mansione. oriani, x-16-27: è guardato a vista da un soldato perché non
, 1-55: - come l'ha guardato quella ragazza! -ha detto il mio
detto il mio inconsapevole compagno. « guardato? in che maniera? » ho
, 3-51: compagno, hai mai guardato con spavento e con voglia la natura
: il xviii secolo, troppo generalmente guardato come secolo di scetticismo e di negazione
per dispetto giù cascar. -non guardato, non custodito. nannini [ammiano
giorno in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola. lo schermo
dell'altissimo. dominici, 4-85: guardato fu dalla nobilissima sedia per tutte queste
, 1-83: appena su, mi sono guardato nello specchio polveroso e scortecciato, e
patisce costringendolo a un pianto che, guardato dagli estranei, è brutto come una
, 1-ii-45: nel profondo silenzio da me guardato, a norma del nostro costume,
degno di essere notato, osservato, guardato o considerato, vagliato, studiato,
degno di essere notato, osservato, guardato, ammirato o considerato, vagliato,
di latona avea già nove / volte guardato dal balcon sovrano. boccaccio, dee
tancredi e de lo scudo / mal guardato al pagan dimostra il fianco; / corre
mia personale, e l'idea stessa generale guardato sempre tutte le cose fuori di sé con
l'uomo è, per così dire, guardato dall'alto. d'onde vien
a mezzaluna attraverso i quali mi ha guardato ancora, infine ha sorriso soddisfatto.
sua moglie, che involontariamente l'aveva guardato. carducci, iii-17-75: agli amatori
, di occhieggiare), agg. guardato con ammirazione, con interesse, con
immaginazione; il mondo sensibile non era guardato, era un'incognita anche all'occhio
egli s'avvide che amorosamente da lei era guardato. di costanzo, 1-286: la
occhi di qualcuno: sentirsi spiato, guardato, osservato con estrema attenzione e pignoleria
») lo dici, perche ha guardato anche te? borgese, 1-348: «
quell'uomo. pirandello, 5-75: avrebbe guardato in faccia la vigliacca gente che nel
dal prefetto, quel biondo che ci aveva guardato. con l'occhialino, e dal
persoggetti. costante / che dio m'abbia guardato / da'pericoli corsi. r
quello fanciullo era in uello tempo guardato onorevolissimamente appresso el re. sercambi
meglio dire, moltissime volte che ho guardato con tale strumento, non ho mai conosciuto
bonsanti, 4-51: se si fosse guardato intorno... sarebbe riuscito forse
, ii-98: il figlio s'era guardato bene dal rincasare, con la intollerabile
... sapete che non ho guardato a spendere quando si è trattato di
che dimori in luogo oscuro e sia guardato dall uso della fe- mina e usi
ostile. sbarbaro, 2-81: sentirmi guardato dai tuoi occhi / ostili. soldati
, vi-526: gli altri l'avevano guardato mangiare, con un'invidia così ostinata
era di un paesanotto, che aveva guardato per due anni una bella bruna dagli
foscolo, xi-2-303: né montesquieu avrebbe guardato senza ribrezzo all'impresa di verificare,
pea, 1-25: il medico le aveva guardato il petto, palpato il ventre,
avrai. -san tommè non è guardato nè da pan nè da bucato,
, 194: 'san tommè non è guardato né da pan né da bucato,
]: 'san tommè non è guardato né da pan né da bucato; ma
pensò con soddisfazione che tutti lo avrebbero guardato, tanto splendida era la stoffa, fiero
rivivere i miei diritti d'esame, ho guardato alla legge e v'ho trovata la
agli stessi oggetti, ai quali corrisponde guardato col solo occhio sinistro. -nella
bocca... che il porto sia guardato d'ogni traversìa o restìa.
'1 castello del pontadera era male guardato e molti de'fanti venutisene a firenze a
facciata di chiesa o di palazzo è guardato con leggera ostilità latente e giudicato maniaco,
latina, come i latini solamente ha guardato forse il renano, diciamo, seguitando
: l'anello... egli aveva guardato con somma diligenza non per questo effetto
: un giovane scrittore cattolico mi ha guardato con stupefazione, quando gli ho chiesto
de'suoi pensieri ', si era guardato bene dal lasciar trasparire allo sguardo curioso
è 'n perca miso / e mal guardato. = forma sincopata di pertica (
zacchere, che sempre me ne sono guardato e di mille altri errori da poterne
1-i-269: quelli del magistrato lo avevano guardato come la gente, in gruppo attorno a
6-5-88: bambino in culla, non guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero altrove
ciglia il segno / d'aver troppo guardato e troppo a lungo / ed intorno alle
/ ché il palazzo era per tutto guardato, / acciò che cosa nessuna si
pingue ed untuoso, comporta di esser guardato più lungo tempo. pellico, 2-11:
lungo. moravia, 24-102: ho guardato nel giardino. si vedeva il solito
d'ogni suplicio, costui non merita essere guardato dalla plebe, nonché riputato fra gli
sa lo intelligente: e spesso sia guardato che non se profunde nel sonno,
d'andare a letto, mi sono guardato allo specchio per compassionare il mio magro
giorno di sole; ho passeggiato, ho guardato, ho veduto: bellissimo! ma
poeta in prosa, non si ha guardato di uscir fuori delle dette tre leggi
christie. moravia, xiv-186: ho guardato il film che era del genere,
e timor d'iddio, et avessi guardato al tuo poco senno, quando il
, iv-240: ero sicuro che vollard avrebbe guardato i due quadri con gli stessi occhi
2-86: non han, credo, costor guardato al piano / de l'umótate,
di riproduzione estetica', il quale, guardato come guardano i naturalisti, sembrerà un
videro l'idolo della moda così profanamente guardato in viso e sbertato, urlarono come
che se non sarà perpetuamente custodito e guardato, riesce cosa molto difficile e malagevole
e simile al falso argento quando sia guardato attraverso l'olio di nafta ove lo
petrarca, 49-2: perch'io t'abbia guardato di menzogna / a mio podere et
(ma anche umile e mite: perciò guardato con simpatia e affettuosa compassione).
monte, a mare, ella guardò: guardato / ch'ebbe, ella disse (
che sia precipitato, perché non è guardato dalla ragione, ma dal furore.
dolore. borgese, 1-358: per essere guardato così dalla gente doveva recare sul volto
mia predichetta consolatoria, io mi son guardato a bello studio di non rilegere alcuno
si. nne fosse predecato, / guardato me. nne sirìa. fra giordano,
ch'io speri in dio che ha guardato sempre con occhio di predilezione all'italia.
un dato di fatto, ifcstein ha guardato il giovane; ha considerato l'aspetto
, sì come altre volte non era guardato da gl'inglesi, ora è in grandissimo
il nappo], ma sempre lo ho guardato nettissimo..., dall'ora
: per tutte le sue prerogative non fu guardato mai da me di buon genio perché
nel preterito, nel presente i'ho guardato, / e nel futuro anche pensando voe
: s'è per anni e anni guardato ai tedeschi come al popolo sicuro preveggente
il mondo, insegnato a me e guardato il libraio di danno. a. contarmi
pellegrino che tornava dai luoghi santi era guardato come una creatura preziosa e un poco misteriosa
quei primi minuti gurù non l'aveva guardato un momento. -con riferimento alle
il primo giorno di scuola mi ero guardato bene dal partecipare al solito assalto per
, 168: questo... avere guardato basti, che 'l produttore dio delle
profittano e di tutte genti il profitto è guardato. -presentare un miglioramento delle condizioni
m. savonarola, 26: spesso sia guardato [l'infermo] che non se
mamiani, 4-3: il mondo civile, guardato nell'amplitudine dello spazio e del tempo
di farasina, ben munito, ben guardato, con i suoi proiettori, con le
borgese, 6-121: sì, veramente: guardato da lungi deve sembrare assai strano l'
ad alcun mortale: nessun italiano aveva mai guardato il passato e l'avvenire da più
, accorato / che muno m'avesse guardato. viani, 14-133: stazionava ieri fuori
tuo servo sotto la tua protezione sia guardato. savonarola, 7-ii-59: chi abiterà
... ma dopo aver ben guardato nelle pergamene della famiglia della sposa
a stare più chiuso, e meglio guardato colle vostre arme, e venite a
che sono interi di corpo e hanno guardato il loro pulcellàggio. tavola ritonda, 1-144
. de pisis, 1-114: mi sono guardato intorno con occhi puliti; ho visto
... sapete che non ho guardato a spendere quando si è trattato di
ha sorriso voltandosi, la donna ha guardato brahe con curiosità ma leggermente spostata verso
levato a sedere al buio e ho guardato al quadrante fosforescente della sveglia sul comodino
pensieri: levò il capo, si vide guardato dalla battistina in discesa. =
'n perca è miso / e mal guardato, / a quando a quando / lo
manifestasi lo 'nfignimento, quantunque egli sia guardato. s. gregorio magno volgar.,
... ma dopo aver ben guardato nelle pergamene della famiglia della sposa e
« perché abbiamo digiunato e non ci hai guardato? ». amabile di continenzia,
-per quanto in qua e in là guardato i'abbia, / non veggo della
, di ragguardare), agg. guardato attentamente, osservato. -anche: ben
). moravia, i-366: avrebbe guardato il proprio corpo adagiato, bianco e
, un viluppo di opinioni ripugnanti, guardato in altri casi, cioè nella sua
, 2-497: nel cielo, dopo aver guardato a quella distesa d'azzurro che viene
processo alla monaca di monza, 518: guardato nel mio letto, si trovomo dentro
certo ha del magnifico né io ho guardato ad interesse alcuno, purché il poema
rappresentano le parti integrali dell'essere, guardato solo in se stesso; l'altra
, più volentieri il pallafreno da costui guardato cavalcava che alcuno altro: il che quando
. ungaretti, xi-174: ho sempre guardato con raccapriccio una statua cui manchino le
luce da ciascuna parte / dell'oggetto guardato, e vi riflette. rosmini, xxv-113
retrovisore. balestrini, 2-144: mi sono guardato nello specchietto retrovisore avevo una faccia spaventosa
riabbottonato la camicetta; alfine mi ha guardato in faccia. p. levi, 6-
pisis, 3-83: l'olandese lo avrebbe guardato col suo bel viso ribaldo. buzzati
ricondotte a roma, lasciando quel luogo ben guardato. giorgio dati, 1-43: fattosi
stesso'. d annunzio, iii-1-1000: ho guardato il mio viso nello specchio / e
portoghese, una volta guardato con sufficienza dai coloni oriundi dal nord
nel preterito, nel presente i'ho guardato, / e nel futuro anche pensando voe
di vedere che denise, dopo aver guardato la zia, nderellava anche essa.
. volponi, 3-106: si sentiva guardato da tutti, scoperto ridicolmente anche dal
. non contento di avermi bussato, guardato, rigirato, l'illustre professore voleva
, agg. ant. degno di essere guardato o osservato con ammirazione.
). fatto oggetto dello sguardo, guardato; scrutato. - anche sostant.
a una critica; rimbecsindaco mi aveva guardato in cagnesco fin da principio ed cata
oggetto di uno sguardo o, anche, guardato con attenzione o a lungo.
nel mezzo de'rischi e 'l non essersi guardato dal pericolo, ne fece un altro
cornaro, 40: mi sono anche guardato quanto no potuto da quelli dai quali non
effetti: cioè che il porto sia guardato d'ogni traversia o restia, che
ci sono stati di quelli che mi hanno guardato come si guarda il vitello squartato sui
dazione de rene, pur io mi sono guardato da armarme, che quello gli è
, di risguardarej), agg. guardato, osservato attentamente, ammirato.
(respètto), agg. ant. guardato, considerato. santanselmo volgar.,
). dominici, 4-85: guardato fu dalla nobilissima sedia per tutte queste
. cassola, 2-513: lo aveva guardato, passando, e si era anche rivoltata
, ho dormito, ho parlato, ha guardato dalla finestra, ho pensato. d
tutta la sua virtù, ma si sarebbe guardato bene di lasciarlo trapelare alla nunzia.
rotonda corona di buon muro ed allora guardato da molti fanti spagnuoli, se non sopraggiungevano
solo in un giardino, dopo essersi guardato attorno come chi si accinge a rovistare i
rosso-violaceo a seconda che il prisma sia guardato attraverso la base o attraverso una coppia
. moravia, xiv-93: mi ha guardato a lungo, con ambigua benevolenza, come
). giamboni, 4-254: guardato assai, disse [il nocchiere]
sacrifìcio, che cos'è? ho guardato a tutte le virtù: togliete l'elemento
e pose in carcere il messo, strettamente guardato. facciamo appello di questo giudizio alla
del terreno sano, che potrà essere guardato da poche guardie. 12.
pavese, 1-136: tutte mi avevano guardato e una mi chiede di traverso:
un piè. san tommè non è guardato né da pan né da bucato,
da savoiardi, restando però il castello guardato da mantoani. muratori, cxiv-46-252:
di farasina, ben munito, ben guardato, con 1 suoi proiettori, con le
monte, a mare, ella guardò: guardato / ch'ebbe, ella disse (
al mal della botte, al beco mal guardato. = peggior. di scarpa1
, vossignoria », disse luciano dopo aver guardato il suo conto. ripose in tasca
aveva parlato con dio, non poteva esser guardato dal popolo, se egli il viso
x-1-377: il soddisfacimento della libidine era guardato... come schifènza che diminuiva e
. moravia, 25-34: mi ha guardato a lungo prima di rispondere. poi
4-118: il natali non aveva ancora guardato l'amico così attentamente; non aveva
sedici o settantanni l'uomo che si sente guardato perde la
fatica. torricelli, ii-4-358: fu guardato [con il cannocchiale]: una
una nebbia polverosa che diradò curva brahe ha guardato il lago e le montagne...
[guevara], i-211: ho guardato i miei libri vecchi et i miei memoriali
allo scontro onorevolmente, ladislao si era guardato bene di approfittarne. 27
è il pensier più frale e men guardato. 3. chi conduce o
, un viluppo di opinioni ripugnanti, guardato in altri casi, cioè nella sua
d'ogni suplicio, costui non merita essere guardato dalla plebe, nonché riputato fra gli
idea di un limite non superabile, guardato con ammirazione); intensità di una
richiesti e avendo un segno e altro guardato di lui e non potendo la sua infermità
favorevoli di quelle di altre aziende toriabbiamo guardato in quelle zone meno chiare, per il
era un breve spazio di muraglia, guardato da due sentinelle. p verri,
. lancia, 3-44: io t'ò guardato il tuo padre, il nostre osservazioni,
che serve in corte e non è mai guardato, / se 'l suo signor gli
si fa incontro uscendo alla han guardato provocanti, sfrontate. calvino, 1-309:
ordinò tosto che il pertugio fosse guardato dall'ortolano, che si mandasse per
mentre sputavo, non so perché ho guardato di sotto in su a giorgio, l'
sguardaré), agg. ant. guardato, osservato. ovidio volgar.,
gadda, 336: l'avevano guardato di sfuggita, a occhi socchiusi:
tal fuga era un breve spazio di muraglia guardato da due sentinelle gugliemini, 213:
la fessura delta porta e mi ha guardato in faccia. -ingrandire, rendere più
masino, come non l'aveva guardato quando era arrivato, smal- loppò.
, 1-185: come se il mastiani avesse guardato la stessa cosa con lenti che l'
segue ogni appetito soddisfatto, egli avrebbe guardato leo. 12. assolto (
pass, di sogguatare), agg. guardato -palco che sopreleva il letto rispetto al pavimento
, 1-i-377: e'non ha questa volta guardato a spesa, purché le cose sieno
: eccoti arrivare il morto che io aveva guardato, il quale, finito tutte le
». fenoglio, 5-ii-95: l'aveva guardato da sotto in su e poi aveva
su perché il figurato è alto e guardato dall'occhio per veduta in su e non
mamiani, p-11: l'organismo universalmente guardato ricerca certa unita e concentrazione la quale
pirandello, 8-375: mi sono sempre guardato bene dal turbare la pace,
panchina aveva detto che se uno avesse guardato con attenzione tra i fiori lussuriosi e
. balestrini, 2-144: mi sono guardato nello specchietto retrovisore avevo una faccia spaventosa
riflettere e di pensare, questi si sarebbe guardato dal fare uso di questo argomento.
mia in queto luogo amenissimo ed avere guardato nel fonte, che di necessità era diventato
. ibidem, 116: chi s'è guardato in uno specchio solo, non può
uomo è, per così dire, guardato dall'alto. d'onde vien loro questa
non aprire la porta senza aver prima guardato dalla spia. savinio, 3-49: tirai
spianato della villa? ella mi aveva guardato a lungo, aveva quasi fatto le
5-145: per vent'anni mi avete guardato con sospetto, evitato e spregiatoanche voi come
anche tu in quello stesso momento avresti guardato il sole. brancati, ii-287: il
: egli si pone a tavola e, guardato il tondo, mezzo di vacca invisibile
giorno in uno stabilimento cinematografico e ho guardato un film nella moviola. p. gonnelli
citrina. la prima cosa gli ho subito guardato gli occhi; oh belli! ma
giorno storma / la gente da cui era guardato. 2. sonare a
ortese, 10-82: la donna mi aveva guardato subito le mani, con un occhio
. ttantosto distribuire, nullamente eliino avessero guardato il consilglo di giesù cristo, il
. fenoglio, 1-170: nessun uomo guardato con gli occhi più stregati di nella
: nelle strette dell'agonia, aveva guardato in faccia la visione della propria morte
d'annunzio, iv-2-365: l'avete mai guardato un uomo mezzo morto di fame?
pulci, 27-201: po'che carlo ebbe guardato tutto, / si volse, e
7-479: un giovane scrittore cattolico mi ha guardato con stu pefazione, quando
medici richesti e avendo un segno e altro guardato di lui e non potendo la sua
modo evidente, quasi teatrale; ha guardato la ragazza come un ragazzo che guarda
/ che saria più compianto e men guardato. misasi, 7-ii-201: dalle tenebre egli
all'intera guarigione in luogo caldo e guardato gelosamente dall'aria. -con allusione
. carducci, ii-3-53: è custodito e guardato e / che di dicembre tutti quanti
tenendo silenzio e poi che s'ebbeno guardato l'uno all'altro, si voltaron ad
come richiesto dai termodinamici, ma va guardato dentro, va smontato prima nei suoi
lo terribile inanzi. sacchetti, 35-30: guardato questo clerico, considerando che fosse chi
toscani, 194: 'san tommè'non è guardato né da pan né da bucato né
. chi. betti, i-266: ha guardato il suo orologio e poi ha dato una
e comanda che con gran cura sia guardato quel pozzo. a. f.
: e quando è entrato e l'ho guardato... con quel muso che
pass, di traguardare), agg. guardato attraverso un dispositivo ottico di precisione.
traguardisi di novo. 2. guardato attraverso una lente. algarotti, 1-ii-132
cerchietti] lo vedrete quale vi apparisce guardato ad occhi nudo, verde tuttavia quale
piume. moravia, 21-60: ho guardato al letto e ho visto che era
parve una fante, / che, guardato chi è, / si chini a trar
/ che, come in viso l'ho guardato un tratto, / non l'ho
ragazze scappare. 'non ti hanno neanche guardato per il tre di coppe! '
. del giudice, 2-14: ha guardato in là, verso un manifesto incorniciato dove
ritrovò solo di là dalla porta, non guardato alle spalle, con in pugno il
condotto alla clinica; là gli han guardato dentro coi raggi, e ci han trovato
. ant. protetto, salva- guardato. cesariano, 1-22:
morte come niente. -che pare guardato, sorvegliato da una serie d'immagini
buona tutrice, il detto pupillo fu guardato, e conservato il suo regno.
ragioni didimo tuttoché forestiero, non era guardato dal popolo di mal occhio, e
aghirone. boccaccio, i-iv-699: venutogli guardato là dove questo messer nicola sedeva, parendogli
di umori. savarese, 140: guardato da vicino il legno appare esausto,
fortuna. cassola, 4-193: anna aveva guardato sempre davanti a sé, nel tratto
che dimori in luogo oscuro, e sia guardato dall'uso della femina, e usi
cavità delruvea sua, ancor cavato e guardato contro il lume, mostra la medesima apparenza
, 6-5-88: bambino in culla, non guardato dalla sua nutrice, itane senza pensiero
vaghegiató). osservato a lungo, guardato con particolare attenzione e interesse; contemplato
ella parve una fante, / che, guardato chi è, / si chini a traila
stato visto, scorto; osservato, guardato con attenzione, ammirato, contemplato.
pirandello, 8-790: su un sedile guardato da oleandri, sedeva una giovinetta vestita
ghiberti, 52: vedrai ancora quando arai guardato inverso nel verdàrio, nel quale siano
verde per attraversare la strada, ho guardato.?? -che
violenza e senzarasina, ben munito, ben guardato, con i suoi proiettori, con le
sinisgalli, 7-62: non ho mai guardato il cielo, amico mio. il
viso3, agg. disus. visto, guardato. - anche sostant. giacomo da
a finale marina, dove restò due mesi guardato a vista da due carabinieri. calandra
6-76: giuliano, in salotto, era guardato a vista da due agenti.
bonsanti, 4-51: se si fosse guardato intorno... sarebbe riuscito forse
19-248: ma nello stesso tempo l'ho guardato furtivamente e allora, zac! non
zacchere? ché sempre me ne sono guardato e di mille altri errori da poterne
calvino, 1-71: il vecchio aveva guardato i calzoni zuavi rattoppati. = dall'
anticomunismo democratico, liberale, antitotalitario venisse guardato con sommo sospetto anche dalla sinistra non
cui chi parlava italiano in svizzera era guardato di traverso, e se anche il grigionese
guardare, che non merita di essere guardato perché considerato brutto, di infima qualità,
-anche: che non merita di essere guardato, in partic. perché considerato brutto
. arbasino, 1-425: mi sono guardato intorno a lungo per imprimermi in mente
guardare, che non merita di essere guardato perché considerato brutto, di infima qualità
certo che tu in quel punto stesso avresti guardato il sole, e lassùsi sarebbero ancora