dante, 46-26: per questo mio guardar m'è ne la mente /
eran due: al museo egiziano per guardar le mummie e all'aereo camposanto del
vi-1-432 (no-8): e non guardar per ch'i'sia tuo minore,
2-797: s'ella alzava il capo a guardar chi passava, era più aggressiva
d'annunzio, iv-2-55: si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza.
dei carcerati: il suo ufficio è guardar che non si fuggano i remieri,
con quel palo in corpo, con quel guardar la gente, che pareva che si
e che non è sottoposto all'ira, guardar tanto a quello che i suoi amici
v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della mia casa,
omo tener troppo altero, / ma de'guardar su'stato e sua natura. dante
poi si vedea nettunno col tridente / guardar con atti ammirativi e schifi. cagna,
i guanti canarini e fermandosi sulla riva a guardar pietosamente il barcaiuolo. -dobbiamo proprio andare
v-121: l'angiolo tuo venga a guardar la porta / della mia casa, e
: i giovani debbono aver sempre cura di guardar la vita, e i vecchi di
le bestie. pavese, i-512: a guardar l'aratura d'ottobre mi annoiavo,
entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per vedere chi aveva
te stesso. sei tu un asino da guardar a terra e da insaccar legnate o
non s'assicura / di volgersi a guardar negli occhi tuoi. guido da pisa,
. sarpi, i-2-55: non bisogna guardar che si chiami pecora del padre cotone
tra me tornò diverso: / del fior guardar fortemente s'attorna. =
, 2-62: così, per ben guardar, sempre n'abondano / in latte
stessa ragione che il fallito non può guardar di buon occhio i nuovi padroni dei
venga voglia né di aprire né di guardar quello bossolo, che tu porti.
] insegnarono ed avvezzarono gli uomini a guardar più alto del campanile, a mirar
aver quel che desia, / senza guardar che dio tutto ode e vede, /
entrando in certo tempio si mise a guardar dietro alla porta per veder chi aveva
lo meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar le bandiere. cattaneo, i-1-283:
castiglione, 321: deesi ancor guardar che le burle non passino alla barraria
, iv-2-55: ma quando si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza,
sentendo un calpestìo, si voltò a guardar chi fosse, e, a quel
sopra un battuto che v'è, a guardar di lor bestie smarrite. verga,
ad altro clivo, / volgendoti a guardar s'io t'inseguivo, / come
, concorde, usa gran tempo / a guardar come sua questa qualunque / gloria d'
a riguardarsi attende, / come a guardar i begli occhi e le gote,
353): ma lei seguitava a guardar fuori; e benché il luogo selvaggio
lascivi, / ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. guarini, 147
e tu perdona / benigno, e non guardar lo nostro merto. idem,
il giovane, 9-568: senza a te guardar la mano, / io ti squadro
cartucce. saba, 51: mi piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino
crescenzi volgar., 9-86: e da guardar sono garzoni, 1-61: quattro bezzi in
media del cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera.
, disarmate e più tosto buone da guardar vacche e buoi che far guardie
tempi in cui andavano alla scala per guardar le gambe delle ballerine col binocolo, ma
una parte, a bisbigliare e a guardar di sott'occhio quello, lasciato solo in
danno osso a bizzeffe colla proibizione di guardar sotto la stadera. palazzeschi, ii-719:
: mi son seduto nei caffè a guardar le figure di una borghesissima rivista.
francesco da barberino, 3-263: e fa'guardar di notte / in proda per le
presa dal male! e andate a guardar fuori: tutte le cimette degli olivi
vidi un guerrier di brune armi coverto / guardar, pur or, a gran fatica
. pananti, i-397: mi metterò a guardar queste pitture, / ma fra le
: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore; finalmente
quando dall'altra del castello, a guardar giù per le balze e per i
gran caduta, / in volto si guardar muti e pensosi. giusti, 2-94
assolate per il loro cammino senza guardar nessuno e vedendo tutti, l'angoscia diven
ascoltar il rumore delle fontane, a guardar i grappoli di fiamme dei quattro candelabri
fra le braccia, si dimentica, per guardar lei, di asciugarsi il candelotto di
allegri, 25: né si debbe guardar s'una linguaccia / mormora al vento,
che non poteva legger lettere, né guardar disegni, se non all'insù. tasso
fe la torre di babello, / per guardar l'oche dal falcon celesto, /
paglia e le facce imbambolate erano fissi a guardar nelle sale gli splendori della festa.
strade assolate per il loro cammino senza guardar nessuno e vedendo tutti, l'angoscia diventava
solo... [era] guardar le riviere dello stato di parnaso. galileo
nel bel volto / fui mosso a guardar voi, cara nemica, / parmi dicesse
padrone in casa sua * se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo \
un guerrier di brune armi coverto / guardar, pur or, a gran fatica tacque
colle e volterra fann'ora / guardar vostre castelle a loro spese. compagni,
catti da admeto / d'esser a guardar pecore tenuto. forteguerri, 22-6:
femine, / toccheria sempre a me guardar la cenere / con le gatte. della
femine, / toccheria sempre a me guardar la cenere / con le gatte.
: ivi un portento / al mio guardar s'offerse; una indistinta / aeria forma
tutti stavano attenti lì lui andò a guardar dalla finestra. -con valore causale
ariosto, 8-75: chi la dovea guardar meglio persona / di me?
dante, 46-27: per questo mio guardar m'è ne la mente / una
non posso altro; / però non curo guardar inver gli altri, / ché suo
a le difese, / per ben guardar questa nostra chiusura. bencivenni, 4-95:
tutta presa dal male! e andate a guardar fuori: tutte le cimette degli olivi
ad altro clivo, / volgendoti a guardar s'io t'inseguivo. baldini,
donnine / che vanno a messa per guardar l'amante. -figur. papini
alcuna volta è già addivenuto che, per guardar quella, senza colpa alcuna si sono
genovese, xxxv-1-750: se coteleto voi guardar / a noze taiando carne, / per
e con l'aria / sentiva il guardar leonino / del duce, dell'onnipresente.
nuovi aspetti della sua casa, a guardar senza malevolenza il cupolino della terrazza che
volta è già addivenuto che, per guardar quella, senza colpa alcuna si sono uccisi
enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose vetate, / le
a quei concieri; ma, senza guardar molto, so che ho il torto.
lo meno, l'avrebbero lasciato solo a guardar le bandiere. carducci, i-376:
a tutti voi. / nel suo volto guardar sempre han per uso, / tutte
: quattro cose, chi vole / guardar a punto, son vizi maggiori: /
: a chi gli avesse chiesto di guardar la vita dal di dentro invece che dal
e con l'aria / sentiva il guardar leonino / del duce, dell'onnipresente.
, uomo timidissimo. poi provò a guardar fisso il fiume, e: « gesummaria
giovinetti / mi balzarono incontro e mi guardar. pascoli, 791: ti
volontà. castiglione, 321: deesi ancora guardar che le burle non passino alla barraria
come nelle altre voci pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro, di
): intanto che voi stavate a guardar la vostra bottega, io mi faceva schiacciar
come nelle altre voci pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro, di
. saba, 51: mi piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino
il sangue, stette lì alquanto a guardar tristamente da quella parte, poi tristamente
aspira alto? verbi grazia, con guardar sempre alle stelle? al cielo empireo?
ai nuovi aspetti della sua casa, a guardar senza malevolenza il cupolino della terrazza che
mura / la notte e il dì guardar con buona cura. varchi, 23-7
spalancata. anche anna si fermò a guardar ballare. il cavaliere era un sottotenente
egli volle esser decapitato, supino per guardar il filo della mannaia, e forse
i-371: è questo carattere che fece guardar con venerazione e decorar col nome di
deh or pur fuggi, e non guardar chi sia / que'che ti caccia.
forteguerri, 21-18: come tenera madre guardar suole / il figlio fatto ad un
. alvaro, 14-32: spesso, a guardar bene in fondo, ci si accorge
ch'eran diputati di guardare, / di guardar bene dintorno ognun s'affanna. savonarola
solo avere questa virtù, ma vuoisi guardar molto diligentemente dintorno, per modo che
chiaro davanzati, xvii-743-8: per un guardar dimora al suo servagio. dante,
quali persone / l'uomo si dee guardar. pallavicino, ii-435: la qual operetta
pulci, 11-7: non so come guardar lo può diritto. grazzini, 4-327
ammazzare mille volte il giorno, che guardar solamente una volta diritto in viso altro
un battuto che v'è, a guardar di lor bestie smarrite. pulci,
dobbiamo prima rivolgerci a noi medesimi, e guardar la nostra fragilità, e disaminar la
la testa dal telaio quelle, prima di guardar lei si guardarono insieme stupite e perplesse
fogazzaro, 4-42: la signora volle guardar la mia rupe col cannocchiale che io le
via temperati, / cessa dal guardar vano, / che da ciò giudichiano
niun giovin di garbo non dovessemi / guardar poi mai? leopardi, iii-127:
i ripari / con molti altri a guardar gli alloggiamenti, / quando la notte
né sentire, quasi divagate imprecisamente a guardar per aria. -per estens.
lui nemmeno un cane / restò a guardar le case: diviato / ciascun l'
fece di sé pauroso, / che mi guardar com'io fosse noioso: / allora
, 347: ma poi quindi a guardar l'occhio di viso / tira l'udito
sì gran caduta, / in volto si guardar muti e pensosi. manzoni, 37
): esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore.
: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore; finalmente
e poi... mi misi a guardar ben bene il pavimento. -ultimo
o che in quella si dondolasse a guardar in qua e in là, o si
non era punto dormigliosa; / in ben guardar il fior molto pensava. sacchetti,
e stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi va, dubbiando stassi.
mar tenere / sessanta legni, a guardar le mie marchi. tavola ritonda, 1-210
giovinetti / mi balzarono incontro e mi guardar. d'annunzio, iv-2-503: qua e
eccelso al tamburello, si piaceva a guardar le boccie con grandissima curiosità. landolfi
dante, 46-25: per questo mio guardar m'è ne la mente / una giovane
a tavola, andò nell'entratura a guardar dalla soglia la neve. pea, 7-415
vita. bacchelli, 2-v-142: a guardar bene, si sarebbe scoperta troppa scienza
l'anima or sento, e più guardar non so. d'annunzio, iii-2-333
. algarotti, 1-96: nell'architettura guardar conviene i più begli esemplari dell'arte
nella nepote del proprio fratello, senza guardar l'un l'altro, vergognosi e
/ ma sconcio / è 'l lor guardar a squarciasacco. busini, 1-8:
degno di tal some, / deh non guardar al mio gran fallimento! / donami
saba, 51: mi piaceva guardar sui fanciulleschi / volti il cupo turchino
di ragazzo fannullone, rimanendo lungamente a guardar la madre che si torceva. moretti,
freddo. alvaro, 4-190: a guardar meglio, si rinvenivano fili tesi,
il parlar tedesco e rider fra loro e guardar dall'alto i cittadini, erano sembrati
enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose vetate, / le cose
in traverso, sui diti, a guardar bene s'intravedevano i calzini.
primieramente dee osservare le ferie, cioè guardar le feste. giovio, i-278: dice
morti / su la misera terra a guardar prenda, / con fosco ciglio e con
della spezierìa patema, gli occhi nel guardar la fessura della cassetta pecuniosa gli lucessero
io vo'rimanere qui... e guardar se 10 vedessi per sorte il padrone
dante, 46-27: per questo mio guardar m'è ne la mente / una
, che si vibrava in giro, per guardar la via dell'albero della vita.
, 57: nella sommersa pace il guardar mio / sembra che in flammei pòllini
de le cose / fa viste nel guardar maravigliose. machiavelli,
con se stesso, perché, a guardar quell'abito senza alcuna idea, gli
lino. serao, i-149: a guardar minutamente, si vedeva, sotto la
e un fortor di carname riverso, un guardar senz'occhi, / un traudir di
peccatori... sono disposti a guardar fissamente una parte sola della questione.
321: mi avvicinai alla ringhiera per guardar nel fiume, e quell'acqua che
un fortor di carname riverso, un guardar senz'occhi, / un traudir di
del suo errare, / se ben volem guardar nel dritto segno. simintendi, 1-188
s'avea forbito / il naso, di guardar sul fazzoletto, / benché dal galateo
qualche cane o fermosi / a guardar l'orso. gli ingannati, xxi-1-205:
pelle come i bachi da seta, per guardar come son fatte le cose, ci
rallegrarsi delle altrui prosperità, e 'l guardar foscamente. albertazzi, 636: i
mura / la notte e il dì guardar con buona cura. de mori, x-945
non rallegrarsi delle altrui prosperità e 'l guardar foscamente. leopardi, 657: le
quella freddolosità che il tuffatore sente a guardar l'acqua. freddolóso, agg
lascivi, / ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. anguillara, 1-86
aspetti. beccuti, 189: il non guardar gentil, né buon, né bello
un monte infino al colmo / per guardar lontan di più: / ben a fondo
iv-2-180: rovesciava la testa indietro per guardar le ghiandaie fuggiasche. e. cecchi
un monte infino al colmo / per guardar lontan di più: / ben a fondo
tutti voi, / nel suo volto guardar sempre han per uso, / tutte
, /... / vuol guardar fede, e si conduce al loco.
avea forbito, / il naso di guardar sul fazzoletto, / benché dal galateo ne
moversi decoro, il ridere savio, il guardar grave, il sedere onesto, l'
: alla morte bisogna, se mai, guardar di dare il gambetto. -tirare
i gareggianti consumarono il giorno intero in guardar lui. 5. che sta alla
. abba, 75: si mise a guardar le carte ammirando l'aquile, le
21-114: servi qualunque, e non guardar chi sia, / dice il proverbio;
facevasi sul- l'imbrunir del cielo a guardar le macchie di una volta o
barilli, 6-20: se t'affacciavi a guardar giù vedevi... signore e
del bene, 1-3: deh non guardar che 'l tempo m'infa- rine /
strusse il tempio sacro ad afrodite catascopia per guardar di lassù l'efebo esercitarsi agli agoni
aver quel che desia, / senza guardar che dio tutto ode e vede, /
, / o fo- rosetta, a guardar d'occhio bieco / il villanel tuo
crescenzi volgar., 9-86: da guardar sono [le galline], che
barilli, 6-20: se t'affacciavi a guardar giù vedevi tra la nebbiolina quel che
): esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore.
di sé pauroso, / che mi guardar com'io fosse noioso. boccaccio,
tre giorni tornaria indriedo per venir a guardar ditta pro- vinzia. s. caterina
debite a loro,... guardar le robbe che passano. panciatichi,
: questo addossarsi tutte le colpe e guardar sempre gli altri con occhi benevoli e lagrimosi
19-40: dal furor delle nemiche spade / guardar vi puoi [nella ròcca] la
sé o cosa al sole, levar o guardar sé o cosa da 'l sole.
. ariosto, 24-32: mia fé guardar dovea non altrimente / ch'una fortezza
e colle e volterra fann'ora / guardar vostre castelle a loro spese. malispini,
/ non che munir, non che guardar il loco, / che strettamente oppugna
: prudenza qui vedete / voi ch'a guardar avete. dante, purg.,
/ d'arar la terra, o di guardar gli armenti. firenzuola, 295:
: non è buono se non a guardar la casa, e serrarla con mille stanghe
bagnato, come un cagnaccio qualunque da guardar i pagliai. -assol. malispini
giovenca de l'infido amante / a guardar con cent'occhi il pose giuno.
, 5-ii-98: questi druidi non usavano guardar moglie in casa, ma dal publico
enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose vetate, / le cose
sono in gran tormenti. / dovresti guardar stagione, / ancor ti sforzi la voglia
l'amor veramente, / che in un guardar conquide 10 coragio / e per ingegno
tuoi lascivi, / ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. bersezio,
alamanni, 5-3-109: non dar fede al guardar, ch'assai ne vedi / tutte
pulci, 11-7: non so come guardar lo può diritto. savonarola, iv-116:
nell'obbedienza, restò un momento a guardar per aria. pavese, 6-8:
: v. nero. - guardar sopra sopra: v. sopra.
da cosa a cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera.
guardi dio, perché non me ne posso guardar io. ibidem, 323: guardati
sec. xi), spagn. guardar (sec. xii). guardarène
. antonio da ferrara, 30: non guardar ch'io copra sotto lempo / de
. forteguerri, 21-18: tenera madre guardar suole / il figlio fatto ad un
tre, che ciò inteser per risposta / guardar l'un l'altro com'al ver
una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -per estens. storto (
un imperfetto avversario, più idoneo a guardar serragli di femine che a guidar eserciti
'e 4 bircio ', che è guardar con occhi socchiusi,...
seggo nell'imbottito della finestra cercando di guardar fuori attraverso ai vetri quadrati.
piccino e volta il viso immelensito a guardar giù per la chiesa. immellettare,
... / tu sola pòi guardar con mente immota, / come fortuna
/ di non esser immune / dal guardar più in giù ne. varchi, 7-444
vie battute. bocchelli, 14-31: bastava guardar le bassure impaludate attorno, per capire
, che già non dovriano / il guardar da lontano impedir gli arbori. gambara
a lei non restava altra risorsa che guardar fuori dello sportello la pioggia che sgocciava
. cicerchia, xliii-396: moisè in guardar iesù s'impingua. garisendi, xxxviii-287
riscente, ma, a guardar bene, grande e imponente, fra
una sua penna in mano, e col guardar ora me attento e ora una carta
convien usar cerimonie, né gentilezze, ma guardar a lor casi, per non inciampare
, 2-46: nella sommersa pace il guardar mio / sembra che in flammei pollini
poi s'era venuta inclinando a non guardar oltre la vita presente. loria, 5-98
goldoni, x-878: da tre cose guardar noi ci dobbiamo: / da troppa
a letto la pisana senza fermarmi a guardar la luna, e pensare e martoriarmi
i lumi per metafora, dicendosi anco guardar torvo? -intr. con la particella
tiziano? -india / l'anima col guardar! d'annunzio, v-2-158: il mio
cosa a cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera. /
del bene, 1-3: deh non guardar che 'l tempo m'in- farine /
padre, maestà superna, / non guardar, purga colla tua giustizia / quel
i-530: ci si può anche contentare di guardar certi paesi fuorivia un po'd'infilata
lo vidi andar sul tetto / e poi guardar la luna / e poi gittarsi in
allungò il passo, cercando di non guardar quegl'ingombri, se non quanto era
spazio ingozza, / dove stanno a guardar sei gran colonne / certi spirti gentil
devesi, nelle cose da mangiare, guardar troppo minutamente alla qualità o condizione
/ e poi d'admeto il fe'guardar la torma. 4. turpe
, 309: sei tu un asino da guardar a terra e da insaccar legnate o
, padre celestiale, / per lor guardar d'ogne male, / el figliuolo a
timidità, un tremare di voce, un guardar qua e là con gli occhi infocati
, / le vanità nauseanti esose / guardar con occhio indifferente io voglio, /
. l. pascoli, ii-ii: come guardar si potrebbero dalle fiere, se [
volgersi indietro dalla vicepresidenza della camera a guardar trenta anni di esperienza, con diritto storico
benigno ch'egli si fosse, potrebbe guardar più con buon viso quel servo audace
, 7-6: io lui così senza guardar, seguia / l'altre bellezze di che
intoppo. gambino d'arezzo, 187: guardar si debba d'ogni mal intoppo,
da una cicatrice... lo faceva guardar guercio. -figur. intramezzato, intercalato
sciagure de'grandi, l'aversi a guardar non meno da. dimestichi che da gli
ii-102: fecer consiglio che si dovessero guardar palpi di pannonia, e aspettare tutte
: a tutto potere s'ha ognuno da guardar bene d'apprendere o d'insegnare il
se'tratto i. llaccia / per un guardar, dimora al suo servaggio. fiore
un ladro d'un quattrino, / e guardar in cagnesco lo spedale.
di capo e con un sogghignare e guardar pietoso, come ho veduto fare ad
: non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza
e per il bisogno grande, non bisognava guardar a parte né a leze, ma
antonio da ferrara, 30: non guardar ch'io copra sotto lempo / de mia
anni in qua pel più del tempo a guardar o il letto o la casa
e fornita, / ch'en tale specchio guardar molto vale. dante, par.
francesco da barberino, iii-76: vuo'guardar tuo figliuolo, / siché non aggia
allegri, 25: né si debbe guardar s'una linguaccia / mormora al vento
, 1-i-290: or prendevasi diletto / di guardar con l'ochialetto, / come suol
, 1-ii-44: quei che sé non sa guardar dal tosco, / altrui per buon
ma più tosto di munir terre e guardar passi, per tenere in tempo quella
, e al cherere / si voi guardar e loco e stagione / e lo stato
magistrali / di piazza, e 'l fo guardar. fagiuoli, xv-11: quel magistrale
giudice. boccalini, i-158: per guardar la pudicizia della libertà loro,.
e tu perdona / benigno, e non guardar lo nostro merto. idem, purg
occhio tenuto, / rivolsilo a guardar li altri mal nati. ottimo,
: i governati non devono... guardar di mal occhio ogni aumento d'imposta
'fior di lupino. / non mi guardar con occhio malucano, / ma guardami
sciocca (anche come epiteto ingiurioso fan guardar [i bravi] da tutta la brigata
allungò il passo, cercando di non guardar quegl'ingombri, se non quanto era necessario
con bella manierina / mio marito a guardar che strada piglia. pratesi, 1-388:
il pastore sempre andare attorno / a guardar le sue pecore... / ché
il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello: bisogna esser concreti
cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello. 21.
di tre buone miglia mi divertiva a guardar la pisana pel finestrino del mantice.
con bella manierina / mio marito a guardar che strada piglia. cattaneo, vi-3-253
guardia sono così chiamati perché servono a guardar la ciurma, così di giorno in
amici, a i ridotti publici in guardar fuori d'un pertugio un atto,
e stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi va, dubbiando stassi.
/ d'andare ogne mattinata / a guardar pecore e barbici. sacchetti, 188-53
. garzoni, 1-792: si fan guardar [i bravazzi poltroni] da tutta
se ne turbino: hanno anzi a guardar la commedia e sorridere; pensando che,
, 5-451: luisa tacque, stette a guardar il fuoco meditabonda. pascoli, 1130
che per le mance, / senza guardar quel ch'io meriterei. / non voglio
sulla soglia ritte / stan la pompa a guardar maravigliose. -con riferimento a soggetti
e tu perdona / benigno, e non guardar lo nostro merto. idem, par
/ che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de le folle,
lo ministrante se ghe manca ben dé guardar per tuto, / ma s'el
preditti ministri di servire ai frati e guardar le vasella e le cose a lor commesse
poi quanto e maggiori; / non guardar perch'e'sia così minuto, / ché
non t'impiglia, / e non guardar se grande salaro / in lei si spande
gli uffici convenienti,... senza guardar a minuccie che sono fuori dell'essenziale
, per fare me morire, / o guardar, perch'eo torni a guerigione.
qui le misure rase. -non guardar misure: essere eccessivamente temerario e audace
: guarda e '1 non disdice / guardar i tempi e luoghi in queste cose /
lettere, / avrà poi tempo di guardar la mia? mazzini, 24-394: ho
albagìa,... con quel guardar la gente, che pareva che si stesse
guittone, 69-14: s'ello pur guardar voi lo passaggio, / e l'
la nostra induzione; giacché, senza guardar più addentro, e, per dir così
467: la provvidenza, a guardar le cose in monte, governa tutto
messi. bacchelli, 14-31: bastava guardar le bassure impaludate attorno, per capire
6-536: mi son fermato un momento a guardar la mia ombra mostruosa che s'allungava
questo motto, / e vi- dile guardar per maraviglia / pur me, pur me
in firenze si fece consulta e pratica di guardar prato, e lì far testa del
diece. petrarca, 366-110: non guardar me, ma chi degnò ere- arme
proni su gli orli delle barche a guardar nell'onde. lubrano, 2-272:
, e d'andare... a guardar giù per le balze e per i
] le merci al mare / per guardar con la vita almeno il pino / dal
). erizzo, 322: per guardar costei dalla morte, la figliuola natia
natura, solo all'uomo è dato a guardar lo cielo e le celestiali cose contemplare
, / le vanità nauseanti esose / guardar con occhio indifferente io voglio. foscolo,
praga, 4-57: ei non poteva guardar da vicino al dissotto di se stesso;
206: partito costui, mi misi a guardar ben bene il pavimento per vedere se
sì abi per usanza / di ben guardar da esso. intelligenza, in: il
di sé pauroso, / che mi guardar com'io fosse noioso. / allora dico
e fornita / ché 'n tale specchio guardar molto vale. = dal fr
io salto in piedi, e per guardar chi viene, / lascio l'autor
ficcar il viso a fondo, per guardar a fondo, io non discerneva alcuna cosa
creduto / d'alto in basso a guardar quel nuvolone / che va in carrozza
1-i-290: or prendevasi diletto / di guardar con l'occhialetto, / come suol
un'aquila. io l'ho veduta a guardar don corrado e a ingoiarlo cogli occhi
turarsi il naso e così sott'occhi guardar pure inverso lui. b. davanzali,
una parte, a bisbigliare e a guardar di sott'occhio quello, lasciato solo
si abi per usanza / di ben guardar da esso, / ed abi sempre apresso
l'oggetto vuol esser puntualissima, nel guardar gli oggetti che hanno rilievo bisogna potere
/ d'andare ogne mattinata / a guardar pecore e barbici. g. villani,
del futuro, cerne / in un guardar di mente gloriosa. 2.
seduta e contenta, e tornò a guardar me. cassola, 6-47: si incontrarono
natura l'amore veramente / che in un guardar conquide lo coragio / e per ingegno
ferma sul ponticello di legno a guardar le acque ombrose del rovese.
: il comunismo! -irruppe alessandro senza guardar l'omuncolo -il comunismo lo piantano i
. pasolini, 13-359: a guardar bene, in quel paragrafo si ha
bacchelli, 2-198: stava zitto a guardar l'opima campagna che fuggiva ai suoi sguardi
e fera, / per cui senza guardar ordini o stati / i seguaci di cristo
un empio ciarlatano, più capace di guardar negli orinali che di parlar di religione
, dentro, lungi e presso / guardar, ornar e pulir l'alma spesso /
l'orso; a patrasso; a guardar l'oche al prete '. lippi,
primieramente dee osservare le ferie, cioè guardar le feste. viaggi di girolamo andorno
: quan sarà ferito el cervello devi guardar diligentemente che non siano entrate ossa nella
francesco da barberino, ii-55: cessa dal guardar vano, / ché da ciò giudichiàno
mare. anonimo, 1-616: non guardar potete in parte quella / o'stato sia
e fera, / per cui senza guardar ordini o stati / i seguaci di cristo
serra, iii-467: la prego di non guardar troppo alla scrittura un po'paltonièra:
/ d'un occhio, d'un guardar di paradiso. ghislanzoni, 17- 105
/ la sua propia persona / per che guardar neun troppo si può. tavola ritonda
: esitò qualche momento, prima di guardar la parte dove aveva il dolore.
l'occhio tenuto, / rivolsilo a guardar li altri mal nati. bibbia volgar
diede,... fermossi a guardar quelle mandre tutta sola. giacosa, 101
dando dimenarsi, spurgarsi tondo, guardar se è mirato, compiacersi di
pensiero soltanto mi consola / di poterti guardar con gli occhi asciutti. ungaretti,
signore, rimasto solo, continuò a guardar nella valle, ancor più pensieroso.
. 1827 (369): continuò a guardar nella valle ancor più pensoso].
tu perdona / benigno, e non guardar lo nostro merto. cavalca, 21-13:
baluardo, perché un forte che dovea guardar detto fianco, incominciato alla porta cerbaia
. m. zanotti, 1-5-257: per guardar... l'intelletto da pericolo
perizia, / quasi veduto avremo / come guardar poremo. paleotti, 4-ii-335: mi
] di mestiero di esser caste e guardar onestamente e senza esser mai tocche la iliese
lacrime converse, / eh'essendo in guardar voi smarrite e perse / in altro bel
età, sì per l'uso di guardar sempre a terra le peste altrui. faldella
, alzandosi fin sulla fronte gli occhiali per guardar in faccia il piloto.
nella fatica trovan diletto avran piacere di guardar le fatiche altrui, pianamente passeggiando all'ombra
, 12-7: la pianterella nata si vuol guardar dallo scalpito delle bestie. crescenzi volgar
: -il comunismo! -irruppe alessandro senza guardar l'omuncolo -il comunismo lo piantano i
venne su lo spiazzo davanti la villa a guardar risolutamente ai balconi della camera dove
negozio procede realmente; bisogna con costui guardar bene come si mette il piede.
li giuderi / con gente; di guardar lo'diero 'modi, / e po'
amici, ai ridotti publici, in guardar fuori d'un pertugio un atto, in
, xxxv-ii-303: iudice che iudica / dè guardar che piuvica. testi fiorentini, 133
.. nulla di straordinario. a guardar giù: sai un plastico? uguale »
si tenevano alle travi del soffitto per guardar giù in platea; dei ragazzi che si
de'granchi e ch'attendesse / a guardar se più larghi o se più tondi
epistola una volta si era fermato a guardar bene sia lo sfintere che la poltìglia
braccio, verso la poppa, a guardar la lunga scia fervida fosforescente sul mare
stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi va dubbiando, stassi. cesari
a braccio, verso la poppa, a guardar la lunga scia fervida fosforescente sul mare
v'era accorsa a udire e a guardar, sulla soglia, tutta la turba
; perché a piantarli e non li guardar più è lo stesso che nulla; a
/ i'mi serei sofferto / di guardar là, dov'io rimasi priso; /
, o d'altra gente sospetta, guardar le robbe che passano, usar gran diligenza
gagliardi, duri e rigidi, come guardar fieramente e posar forte su la gambe.
provvisioni, e la vecchia, senza più guardar noi, le stava considerando con occhi
4-ii-127: l'allegrezza... fa guardar soave e far atti spensierati in certo
ognun somo diletto / postposi, per guardar nel caro segno. passavanti,
legge acquistare non si può senza titolo, guardar si deve come 'semplice possessore precario'che
sito e postura, / non avendo a guardar tanta statura. biondi, 1-i-6:
di mani. bacchelli, 1-i-527: bastava guardar le fac- cie per sentir salire il
; ed hai male studiato, / ché guardar dèe ciascun d'esser ben netto /
che invano s'affaticano gli uomini di guardar la città di cui iddio non ha
prendo la libertà d'avvertirla a volersi guardar dagli estremi, scoglio nel quale sogliono
, d'arrivar primo alla sella e guardar oltre: mi apparvero allo sbocco, in
1-ii-105: tanto maggiormente si dee ciascuno guardar con ogni cautela di non offenderli: nel
, contemporaneo. giamboni, 10-57: guardar le cose passate, conoscer le cose
tempo di pace molte compagnie e soldati per guardar fortezze e città, presidi, confini
riebbi. scambrilla, lxxxvtii-ii-482: non guardar ch'i'sia solo; / va',
l'orso; a patrasso; a guardar l'oche al prete. -mandare
biasimar chi è reo, / più guardar del vangelo il priorista, / più delle
sono e però chi v'e donno / guardar convien da que'ch'e
monito del maestro, si faceva a guardar troppo da vicino le sembianze della futura
barberino, iii- 139: fa'guardar di nocte / in proda per le botte
per me non ho rimorsi davvero; basta guardar la creatura; paragon fa fede.
, andando dimenarsi, spurgarsi tondo, guardar se è mirato, compiacersi di quel
profonda / e della terra al mio guardar prostesa / come di propria cosa inver godea
ii-33: invano s'affaticano gli uomini di guardar la città di cui iddio non ha
, e la vecchia, senza più guardar noi, le stava considerando con occhio
lato. boccalini, 1-158: per guardar la pudicizia della libertà loro [dei veneziani
intorno e dentro e lungi e presso / guardar, ornar e pulir l'alma spesso
di questo motto, / e ridile guardar per maraviglia / pur me, pur me
padre, maestà superna, / non guardar, purga colla tua giustizia / quel traditor
è ad quello che sia in lo guardar per dricto in aspecto oscurecto, in
sangue quagliato, e quel medesmo in lo guardar in su sia splendido, donde da
: non ho avuto il coraggio di guardar proprio in fondo, di conoscere con esattezza
veggi ancor puttana, / non ci guardar parente néd amico. storia di stefano
fiducia senza pensare da me, senza guardar fuori dal quadro che mi si poneva dinanzi
poeta non ha nel suo dire da guardar se le cose ch'ei vuol dire siano
quando dall'altra del castello, a guardar giù per le balze e per i burroni
moglie la sposò, e senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima,
giovinetti / mi balzarono incontro e mi guardar. d annunzio, i-223: quasi un
., 3-96: no n'è da guardar doncha que passion se porta, ma
avea l'occhio tenuto, / rivolsilo a guardar fi altri mal nati.
fuor d'ogni tribulazione / e non guardar secondo mia peccata: / misericordia chieggo,
abia inteso; né poi attenda a guardar verso lui, ché già parrìa ch'ella
correggio, 1-87: la vista a guardar basso era terribile, / le ripe
28: chi di acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente, piuttosto e
cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello. 7.
di quegli che sarien più degni di guardar porci che l'avere sopra uomini signoria
che noi siam vecchie, se non da guardar la cenere intorno al focolare? se
: con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia,
acquistare non si può senza titolo, guardar si deve come semplice possessore precario che
xii-73: si voltava a ogni boccone a guardar se l'altro tranvai arrivasse, già
tuttor veste affanno, / e non guardar potete in parte quella / o'stato sia
, se l'ordine de la composizione guardar vorremo, troverassi che il cielo con le
, come tutto in natura, a guardar bene, cioè senza farsi rifranger dall'orgoglio
ferro a riguardarsi attende, / come a guardar i begli occhi e le gote /
in un angolo, era rimasto a guardar le smanie e le lacrime della moglie
. pasquinate romane, 706: un guardar fiss'altrui proprio da stolto, /
a riguardarsi attende, / come a guardar i begli occhi e le gote / ond'
uopo altresì che l'avverta ripetutamente a guardar bene di non lasciar capire al generale
patecchto, xxxv-i-580: mateg'è a guardar tomo trop entre 'l viso, / m'
, a cui toccava il peso / di guardar questa parte, ancorché tutto / fosse
acquistare non si può senza titolo, guardar si deve come semplice possessore precario che
bacchelli, 2-xix-336: non potendo noi guardar la vita con indifferenza, non lo
, xxxvii-29: per questo mio guardar m'è ne la mente / una giovene
provvisioni, e la vecchia, senza più guardar noi, le stava considerando con occhio
in una parte, a bisbigliare e a guardar di sott'occhio quello, lasciato solo
ritornare a casa del padre e forse guardar le pecore..., forte in
, 319: chi allora si fermava a guardar col cuore stretto rinerzia dei porti e
farsi speculare e conoscere da qualunque voglia guardar con l'intelletto in esse..
maggiori. paleario, 95: parimente guardar ci debbiamo che per le troppe carezze e
, affige gli occhi in terra e non guardar mai niuno in viso. groto,
proprie... riusciva difficile avendo a guardar una riviera di 300 miglia con tante
fanti uniche e sole, / senza guardar gli cocodrilli inveschi / disser: alcun non
robusta coscienza non è altro che il guardar netto lo sciorinare con foga i tristi
dante, pure., 5-9: vidile guardar per maraviglia / pur me, pur
aman, rovesciava la testa in dietro per guardar le ghiandaie fuggiasche. deledda, iii-450
: cominciò a dubitare non quel suo guardar così fiso movesse la sua rusticità a alcuna
non pic- ciol parte, che a guardar ne mena / lanose greggi e ruvide
m. savonarola, 1-69: guardar se debbono da molto uxo de la salata
sale, percioché si voltò indrieto a guardar la città di sodoma. -figur
saltabeccar, guardargli di sottecco, / guardar se stesso. d'azeglio, 5-168:
/ io salto in piedi e per guardar chi viene, / lascio l'autor delle
: non sia / ch'esca a guardar s'ei spunta pel sentiero, / se
, d'arrivar primo alla sella e guardar oltre. -che fa ricuperare la salute
robusta coscienza non è altro che il guardar netto lo sciorinare con foga i tristi moventi
marchi, iii-2-677: star di guardia, guardar chi va, chi viene / abbaiare
pioveva a catinelle: e io là a guardar, da una stupida stanza d'albergo
, minaccia. fagiuoli, ii-io: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo,
bisogno di recarmi in quella strada a guardar bene gli innumerevoli uomini scanzonati e solitari
numero de'soldati co'quali era costretto di guardar molte piazze. davila, 76:
si messer fissi fissi dopo cena / a guardar lo zio prete, e disser poi
): intanto che voi stavate a guardar la vostra bottega, io mi facevo schiacciar
, bastasse l'animo agli uomini, col guardar solo delle stelle e con lo scandaglio
giovinetti / mi balzarono incontro e mi guardar. bacchetti, 2-i-43: m'ha dato
antonino, 3-43: molto maggiormente si debbe guardar, aposta di tal defetto o peccato
ti se'in nave messo / e fa'guardar di nocte / in proda per le
di baviera, chiamandolo più nato a guardar le casse dell'oro che a custoprefisso
sconci / quel che tu fai per mal guardar le cose. vasari, i-823:
che da tradimento uom non si può guardar che veramente non gli abbandonerà dio così
/ che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de le folle,
due o tre note e tornava a guardar fisso alla cattedra, la punta del
leti, 5-i-145: il faria finse di guardar qualche ritratto e piano piano senza dir
, 153: stavo con mio padre a guardar certi birbaccioni della seconda, che si
li giuderi / con gente, di guardar lo'diero 'modi, / e
occhio ed il mio sieno sempre indirizzati nel guardar che saremo nel medesimo tempo le varie
uno squadrone: tutti s'affacciano a guardar che cosa segue. landolfì, 8-36:
. di arrivar primo alla sella e guardar oltre: mi apparvero allo sbocco, in
di suono è semistonato, quando è stato guardar fuori anch'io. calvino, 3-113:
servire tuttor veste affanno, / e non guardar potete in parte quella / o'stato
che immortali essendo / sian costrette a guardar membra mortali / menti infinite, e gareggiar
me, sendo alla sepoltura / per guardar che da altri non sia tócca, /
, 9-28: chi di acquistar fama o guardar l'acquistata è negligente, piuttosto e
: con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia.
5-169: lui era restato nella poltrona a guardar la, con lo sfogliacarte
con ogni sforzo l'uomo si dèe guardar di non farsi servo dell'avarizia. giorgiodati
faccia patto con gli occhi suoi di non guardar mai donna lascivamente?...
sgombrator delle cucine, / senza a te guardar la mano, / io carena
sella, sfregargli, sguazzargli, asciugargli, guardar se la sella gli ha fatto male
che si tenevano alle travi del soffitto per guardar giù in platea; dei ragazzi che
quei quattro giorni io sono stato costretto a guardar la camera ritenutovi da un gravissimo raffreddore
. attribuito a petrarca xlvii-219: non guardar ch'i'sia gran peccatore, /
buon vento si varcava, si avea da guardar solo dai turchi. c. e
attaccava lite coll'orsola perché invece di guardar lui guardava la soffitta! -parte
. giamboni, 10-6: cominciai a guardar la figura tanto fermamente, quanto la
, / i'mi serei sofferto / di guardar là, dov'io rimasi priso.
ad andrea battori diede la cura di guardar lippa, et esso andava mettendo insieme
tardanza del tutore, che lasciavala a guardar il sole a scacchi. bacchetti,
delle dita fassi all'orbite / per guardar solecchio, / e laggiù la propria imagine
10-5: solo all'uomo è dato a guardar lo cielo. dante, conv.
, vi-1-117: replicò che bisognava non guardar sottilmente dove si ha da trattar col papa
sangue si guazza, / e poi guardar, come e'suol l'ammiraglio, /
francesco da barberino, iii-87: vuo guardar tua famiglia / da briga or la
in una vita sopraterrena. lxxxviii-ii-482: non guardar ch'i'sia solo; / va',
, 138: tutti si voltarono a guardar franti. e queirinfame sorrise. serao,
l'oste stava zitto, e seguitava a guardar la guida, la quale non faceva
farla alta e possente: / sospettar o guardar d'alcuna gente / mai non bisogna
: saltabeccar, guardargli di sottécco, / guardar se stesso. 0. rucellai,
coloro turarse il naso e così sottòcchi guardar pure inverso fui, disse, « sarei
al cor la vampa andar veloce, / guardar sottocchi, sospirar frequente, / perder
in una parte, a bisbigliare e a guardar di sottòcchio quello, lasciato solo in
andò alle spalle dell'autista, a guardar la strada dal posto di guida.
metafore come nelle altre voci pellegrine hassi a guardar la santa legge del decoro, di
insegna a guardare il mondo e a guardar nella propria anima e nell'anima umana
lomini con alcune truppe di cavalleria a guardar il fiume; et appicciata la scaramuccia
per dritto e per traverscio, si fan guardar da tutta la brigata che si ritrova
vede qualche poco di spianaturina da poter guardar dentro, e da pertutto si vede un'
: tremendo alle femmine incinte / fu il guardar del dannato fanciullo. / una volta
altieri biagi], i-40: se vai guardar li nervi e li villi e li
introvabile motivo sulla funerea spinetta, di guardar frullare la stupida pallottola rossa in cima
: si voltava a ogni boccone a guardar se l'altro tranvai arrivasse, già affannato
s s ior, non guardar la mie colpa! » gherardi, lxxxviii-i-638
: il spirito gli spiglia, e incontanente guardar più retto, / vò che tu impari
, 88: né ci avanza altro che guardar la casa, spu- tacciarsi notte e
omo tener troppo altero / ma dè guardar so stato e sua natura. dante,
stavolta, negli occhi, che le parvero guardar lontano da lei, persi in una
sorriso di compiacenza, forse, a guardar bene, si trova. soldati, iii-21
mirava sua ferita, quell'atto di guardar la ferita del lacerto stracciato, è pennellata
fare delle stranezze gravissime, gemere, guardar il crocifisso con una faccia di allucinato.
nel viaggio di monaco, ha dovuto guardar il letto per qualche giorno. pratesi,
per necessità. fagiuoli, ii-10: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo / e
parola a ippolito quando si metteva a guardar nel vuoto. arpino, 6-107:
stetter fermi e stretti / com'a guardar, chi va dubbiando, stassi.
1 vecchi stanno a casa a guardar i pini. ogni tanto, quando sono
7-424: d'un subito si voltò a guardar la camera, come a un richiamo
addossata al muro dirimpetto, o svagati a guardar nel cortile le tarantelle improvvisate. cagna
, cii-ii-770: si osserva fra loro di guardar sempre il segreto: sono in quello
anonimo genovese, xxxv-i-750: se coteleto voi guardar / a noze taiando carne, /
in foglia, offerendoti a mia madre di guardar la sua vigna sicura!
e questo è l'unico spassodegl'ignoranti il guardar col tappeto alla finestra le batoste de'
che così leva lo spasimo / di guardar, nel bollor de le folle, /
a riguardarsi attende, / come a guardar i begli occhi e le gote /
, 4: soprattutto si deve l'uomo guardar da riprendere il prossimo suo del peccato
conterraneo. sacchetti, 373: non guardar donna per vizio carnale / perché i
letisco in fondo alla buca, facendolo guardar in giù colla cima. de sanctis,
che faccia anco con fatica, e col guardar in alto, o con una semplice
8. guittone, iii-3-14: o guardar, perch'eo tomi in guerigione.
trabbocchevolmente gli accettano, e perciò bisogna guardar prima di accettarli. 4.
marcolfo] descendero alla bocca del forno per guardar dentro. cesarotti, 1-ii-52: trovansi
viso. aretino, iii-31: non guardar ch'io sia desso. il tuo trafugare
. francesco da barberino, iii-24: guardar in arme in schiere et in trepelli
50: subito trascorse con gli occhi a guardar da ambedue le parti della riviera,
non fusse dessa, la cominciò a guardar fiso fiso come trasecolata. buonarroti il
: piero è tutto chino e sospeso a guardar le mie mani, con lo stesso
avvicinarmi / in viso smorto e nel guardar travolto, / non so dove lontan venne
non è manco d'importanza / il guardar una figliuola che trovomi / in casa,
/ per sua dimora; onde a guardar le stelle / e 'l mar no li
pioveva a catinelle: e io là a guardar, da una stupida stanza d'albergo
loro nelle spalle, e facendo loro guardar in su, quando tossono o hanno il
attribuito a iacopone, 1-ii-35: tu dèi guardar l'orecchio / dalli mali udimenti.
francesco da barberino, iii-76: vuo'guardar magion tua / fagli un uscio e
. proverbi toscani, 62: se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo
età, sì per l'uso di guardar sempre a terra le altrui orme.
. redi, 17-157: 'usolare': guardar di soppiatto da un fosso, o
e 'l volto acuto, / con un guardar modesto, e parlar raro.
braccia conserte al parapetto delle ventane, a guardar nella contrada, all'ora delraperitivo.
che dimostri / nel dire e nel guardar d'avermi caro. boccaccio, viii1-
l'oste stava zitto, e seguitava a guardar la guida, la quale non faceva
sdraiato in un canto o ritto a guardar fuori della porta vetriata, se ne stava
, e con un sogghignare, e guardar pietoso, come ho veduto fare ad alcuni
(i-iv- 227): senza mai guardar festa o vigilia o far quaresima, quanto
], i-40: el se voi guardar li nervi e li villi e li principi
condan pria, / ch'ei si possa guardar con forti vimi. -per simil
fatica trovan diletto, avran piacere di guardar le fatiche altrui, pianamente passeg'
era quella che facea dai greci guardar come barbare le nazioni asiatiche. nievo,
ne'popoli, e per conseguente fare guardar le terre e alle porti e sopra le
, 1-336: dicono ai fanciulli che a guardar troppo la luna si riceve uno schiaffo
l'amore veramente / che in un guardar conquide lo coragio / e per ingegno
i donni a zufoli, / da guardar capre e buoi e porci e bufoli.