). accincignare1, tr. gualcire, maltrattare. tommaseo-rigutini, 1104
, torcere a modo di lucignolo; gualcire. 2. rifl. attorcigliarsi
. 3. tr. dial. gualcire, stropicciare, spiegazzare. borgese,
. 3. per estens. gualcire, spiegazzare. -anche intr. con
cattivo stato con percosse; insudiciare, gualcire (nel linguaggio familiare, con riferimento
carena, 1-306: * gualchiera da gualcire ', detta anche * gualchiera a
gualcènte (part. pres. di gualcire), agg. che produce gualciture
gualcibile, agg. che si può gualcire. stuparich, 5-232: avevo ancora
ruina. = deriv. da gualcire. gualcire, tr. (
= deriv. da gualcire. gualcire, tr. (gualcisco, gualcisci)
permetterlo, ed a ragione, per non gualcire la stoffa. oriani, x-4-263:
). nieri, 3-93: 4 gualcire ', macerare. si dice della canapa
, 1-306: 4 gualchiera 'da 4 gualcire ', detta anche 'gualchiera a
gualcito (part. pass, di gualcire), agg. piegato malamente,
ardesia. = deriv. da gualcire. gualda, sf. bot
. -spiegazzare, stazzonare, gualcire un indumento; disfarne le pieghe,
inondato. marinetti, 2-iii-10: gualcire in furibonda pigiatura la mia snella persona
per uso protratto o cattivo; sciupare, gualcire. pagliaresi, xliii-173: per
cfr. emil. smalvir 'pestare, gualcire '(rew 5275 a) e
popol. tose. strapazzare, rompere, gualcire con le mani; malmenare; brancicare
asparago. * -spiegazzare rabbiosamente, gualcire. de roberto, 1-259: si
mettono a ballare. 2. gualcire, stropicciare, in partic. un cappello
, con valore intens., e da gualcire (v.). sgualcito