si trasporta però ancora a significare il grossolano, cioè l'acciottolato. idem,
accordellato2) sm. ant. panno grossolano. leggi di toscana, 6-42
, 2-333: si muovevano in un grossolano effetto di chiaro scuro come
. e sm. disus. tessuto grossolano di lana. quaedam profetia, v-582-78
meno valido, più insufficiente, più grossolano, per elevarci alla cognizione delle altre
per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle crisi, o
per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere quelle crisi, o di
, leggermente appannata e deformata dal vetro grossolano. calvino, 1-71: così il
negligente e approssimativo nelle sue cognizioni, grossolano e distratto di fronte allo spettacolo della
coperto da un solo strato di intonaco, grossolano e scabro (v. arricciato2)
o di periodico buttato giù malamente, grossolano nel tono e nei concetti.
ascia: appena sgrossato, rozzo, grossolano, rude, sgraziato nei modi.
: ignorante, rozzo, villano, grossolano. - anche superi. ariosto,
per annientarli che verun altro medicamento più grossolano. g. gozzi, 1-362:
capra o del cammello) un po'grossolano; mantello bianco fatto di questa stoffa
barilotto, una specie di cappotto piuttosto grossolano usato dai pescatori: alquanto corto,
), ant. oscuro, grossolano, rozzo. = deriv.
che ha la volgarità del becero; grossolano, rustico, popolare.
e sm. tose. uomo volgare, grossolano, triviale: che proviene da infima
. panno cimato in modo ineguale, grossolano. leggi di toscana, 6-159:
. gioberti, ii-153: laonde il sensismo grossolano, il materialismo, l'ateismo,
dall'aspetto di teppista, dal fare grossolano, dallo sguardo bieco, e col quale
bisgièllo), sm. panno grigio grossolano. balducci pegolotti, 158: panni
, sf. dial. burla, scherzo grossolano; astuzia. l.
. 4. figur. rozzo, grossolano; sordido. parini, giorno,
valenza e maiorca) botano 4 panno grossolano ', e spagn. ant. badano
modo violento. 3. rozzo, grossolano. bandello, 2-24 (i-907)
figur. uomo goffo, stolto, grossolano; ignorante. machiavelli, 3-198:
. ant. proprio dei buli, grossolano e violento. aretino, 1-175
perrault con un buon senso, qualche volta grossolano, mancava di cognizione della lingua e
, sm. ant. sorta di panno grossolano. testi fiorentini, 255: vii
. 4. abbandonato in modo grossolano (il corpo, le membra)
cafonàggine, sf. l'essere maleducato, grossolano; comportamento rozzo, villano.
cagliostrismo, sm. imbroglio, inganno grossolano, da avventuriero. bartolini,
che si diverte in modo scomposto, grossolano, che fa baldoria, 0 che
in cagnesco. -agire in modo grossolano, rozzo. aretino, 8-32:
i letti son tutti di legname assai grossolano,... senza camerelle, o
un abbaglio; incorrere in un errore grossolano. tommaseo [s. v.
caporali§mo, sm. sfoggio rozzo e grossolano di umautorità oppressiva. e
avverò, alla carlona: in modo grossolano, senza cura, con tra
agg.: semplice, spensierato, grossolano, sciatto e trasandato, negligente.
spessa e consistente; il tipo più grossolano non è imbianchito, oppure è tinto
il busto (per lo più di panno grossolano, adatta a chi deve fare lavori
63-3: sentendo la fama sua un grossolano artefice, e avendo bisogno, forse
nessun conto. - anche: sbaglio grossolano. sacchetti, 86-36: fra michele
loro. 10. goffo, grossolano. goldoni, vii-1162: non voglio
commetterebbe neppure un cavallo: madornale, grossolano. lippi, 6-42: fa nel
uso scorretto e un parlar figurato molto grossolano, oggi * si cementano le amicizie,
. 2. iron. spirito grossolano, rozzo; persona di scarsa intelligenza
. bastimento a due alberi di scafo grossolano (usato soprattutto dagli olandesi e dagli
ciane; pettegolo, volgare, grossolano. tommaseo [s. v
v-2-288: il francese, meno grosso e grossolano, ma cicciuto anch'esso, la
cilìccio, cilìzio), sm. panno grossolano di pelo di capra, che veniva
. raro. di cilicio; ruvido, grossolano. panzini, ii-390: doloroso aquilino
laterale del panno, di tessuto più grossolano (detto anche vivagno).
balordaggine, sciocchezza; sproposito enorme, grossolano; minchioneria, castroneria. aretino
la coltra che lo ammantava. -son grossolano. -la testura della materia, che pareva
comportarsi in modo rigido, aspro, grossolano (senza rispetti né riguardi).
: di bassa condizione, umile, grossolano, volgare (una persona, un modo
, sempre che non decada nel vitalismo grossolano, nel politicismo affannoso, nella sfiducia
gere in modo rozzo e grossolano. sacchetti, 183-41: noi
2. spreg. da contadino: grossolano, villano; volgare; semplice,
; contadinesco; semplice, rozzo; grossolano; volgare. boccaccio, dee.
. battoli, 33-13: né assai grossolano, sboccato, sbracato. altro sono quegli
6. spreg. pesante, grossolano. galileo, 175: di qui
4. figur. ant. andante, grossolano; che si usa ordinariamente.
impastato molto tenero, e con lievito grossolano, ma si prosciugava molto con la cottura
e grosso (e anche rozzo, grossolano). - anche con uso aggettivale.
-uomo di grossa cotenna: zotico, grossolano, rozzo. note al malmantile
. figur. uomo rozzo, zotico, grossolano. = acer, di cotenna.
con un cotile di buono vino. grossolano, zotico; villanzone. mattioli [indici
tessuto di cotone; leggero, grossolano, che serve per fare biancheria o abiti
d'olio.?; • tessuto grossolano con l'ordito di canapa a trama
2. figur. volgare, grossolano, rozzo, incolto, non raffinato
? 5. figur. madornale, grossolano, che non tiene minimamente conto di
. 2. ant. sberleffo grossolano. berni, 39-58 (iii-286)
. 23. figur. ant. grossolano, inelegante (lo stile di un
(e si contrappone a ruvido, grossolano); morbido, sottile (stoffa,
due lauree, e disprezza così il lato grossolano della delinquenza come gli abbellimenti romantici del
, ii-181: è la menzogna ormai / grossolano artifizio e mal sicuro. / la
gergo barbaro e indeterminato, basso e grossolano. -giudicare per detto: dalle apparenze
dirla brevemente, e in modo certo grossolano, la parola di san francesco si
sudor lor dirozzava / l'intelletto silvestre e grossolano, / onde ben spesso ancor da
. figur. che è particolarmente rozzo, grossolano, primitivo. bettinelli, 1-ii-46
usa uno stile immediato e semplice o grossolano e privo di eleganza. pallavicino
sciatte o bravurose. -sostant. stile grossolano, rozzo. d. battoli,
agg. letter. privo di avvenenza, grossolano, incolto (una persona);
epicureismo disfatto e disfacente né al sensualismo grossolano. disfacìbile, agg. (
, 65: don blasco, grossolano, ignorante, avido di godimenti materiali
, sm. ant. svarione, errore grossolano. masuccio, 160:
5. spreg. divertimentàccio: divertimento grossolano. pea, 5-24: il matrimonio
ivi apprestata. -anche: panno grossolano e ordinario. alunno, 50:
cui vedeva ridur quella creta, anche col grossolano avventato maneggio di quelli artefici, e
roberto, 503: il primogenito, più grossolano, più ignorante, apriva di rado
bottega,... è duro e grossolano. -sgarbato, scortese.
epicureismo disfatto e disfacente né al sensualismo grossolano. bocchelli, 12-174: calpurnio ambiva
quali appunto potevano essere attirati dall'esotismo grossolano del luogo. -carattere esotico,
bellini, 5-2-119: solo quasi del suo grossolano scorgimento rimproverandolo, della incomprensibile este-
epicureismo disfatto e disfacente né al sensualismo grossolano. b. croce, ii-5-50:
facchino; contegno sgarbato, villano, grossolano. carducci, ii-16-130: se
. 2. atto o contegno grossolano, rozzo, villano (quasi fosse
3. triviale, rozzo, grossolano (il modo di agire, di
boccaccio, non ha ironia ed è grossolano nelle sue caricature; ma è facile
dragone. -enorme svista, errore grossolano, sproposito grandissimo. varchi,
celava la sua favella, e parlava grossolano. bembo, 2-29: in ogni
loro tenta e interiore sostanza, col mito grossolano che s'era proposto e che aveva
del boccaccio, non ha ironia ed è grossolano nelle sue caricature. serra, i-301
milizia, iii-171: il pesante o il grossolano è l'opposto del leggiero. ma
è permesso all'artista impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza.
e storici di attribuir loro un consimile grossolano fisiologismo e sensismo, e credo che
tutte le case tutto era a proporzione grossolano... piccoli fori in luogo di
tenersi, / né men di panno grossolano e baio. varano, 86: grazia
cosa mite. 2. scherzo grossolano che consiste nel far cadere su una
., 4 lavorare o comportarsi in modo grossolano '. gazati (gàzzeri),
gergo barbaro e indeterminato, basso e grossolano, tra il mistico e lo scolastico
gergo barbaro e indeterminato, basso e grossolano, tra il mistico e lo scolastico,
, dandogli alcuna volta e passando un grossolano dicea: « che l'è dentro,
di mano: atto di violenza, gesto grossolano. libro di sydrac, 334:
mutar comparsa, é vestimento, che grossolano non sia. magalotti, 23-87: bisognava
oolite, talvolta informe, e 'grossolano ', la * grossiere 'di hauy
conóscono sopraposte per un uso vulgare e grossolano, perché a guisa di cifera rappresentino
convulsa. 3. rozzo, grossolano nell'aspetto o nei modi; impacciato
con uso attributivo): rozzo e grossolano. e. cecchi, 9-72:
. 2. figur. errore grossolano, svista; sproposito, strafalcione.
è contraffazione di una vera conoscenza, grossolano (una disciplina); privo di ispirazione
del cervello cornee. -madornale, grossolano (per lo più nella locuz.
. 8. pasta greca: dolce grossolano impastato e cotto nel forno, composto
si riferisce al papa 7. grossolano, inelegante. gregorio xvi (1765-1846
opera architettonica, un mobile); grossolano, tracciato con imperizia (un segno
sentenze. 7. roman. grossolano, volgare, brutale. moravia,
. 3. fatto di tessuto grossolano, ruvido, crudo. cicognani,
griso2, sm. ant. tessuto grossolano di colore grigio; vestito confezionato con
-anche: atto goffo, discorso grossolano e sciocco. castiglione, 272:
grossiere e feroce rinoceronte. 2. grossolano, pacchiano, sgarbato (il modo
, ignorante; zotico, villano, grossolano, volgare; incivile, selvaggio,
30. privo di delicatezza; grossolano, tonto, goffo (l'indole
io. 36. disadorno, grossolano, sciatto, volgare (un discorso
colore, una tinta). -anche: grossolano, di grana alquanto grossa (una
-con valore avverb. in modo grossolano. vasari, i-172: ingessasi il
, a un di grosso: in modo grossolano, senza finezza, senza delicatezza;
plinio) 4 grosso, spesso, grossolano ', voce popolare (in concorrenza con
loro studi. = deriv. da grossolano. -in modo sciatto e trasandato
grossolanamente ingannato. = comp. di grossolano. grossolanerìa (dial. grossolanarìa)
costoro. = deriv. da grossolano. grossolanézza, sf. disus
riso. = deriv. da grossolano. grossolanità, sf. qualità
qualità di ciò che è o appare grossolano, rozzo, materiale; mancanza di
concetto architettonico e dell'ornato. grossolano, agg. (superi, grossolanissimo)
, con... un quadrante grossolano con i numeri in cifre arabiche.
milizia, iii-171: il pesante o il grossolano è l'opposto del leggiero. ma
è permesso all'artista impiegar un pennello grossolano, né un tocco privo di leggerezza.
tenersi, / né men di panno grossolano e baio. manzoni, pr. sp
/ fa ciò che far non puote il grossolano. 3. privo di eleganza
spogliando una delle sue schiave dell'abito grossolano che aveva indosso, se ne vestì
] il clima caldo, il suolo grossolano, asciutto, e che nella state faccia
delle colline è per lo più di tufo grossolano, e di natura sua poco fertile
. baruffaldi, xxx-1-23: avrai del grossolano / letame la tua terra ricoperta.
solamente vicina al piede, mettendo il concime grossolano e non smaltito sopra le barbe grosse
abate [crusca]: pane mangiava grossolano, fatto di tritello. d. battoli
, 26-388: comperava un cibo assai grossolano. goldoni, viii-954: vergognatevi di
di correr dietro con avidità ad un cibo grossolano, triviale; voi non conoscete i
rustichesco, e nell'aspetto suo pur grossolano pareva; e era grande, scompassato e
è che un olfatto più complicato e grossolano; gli occorre per conoscere le cose
santo padre. e conoscendolo bene grossolano, disse: -vie'qua.
dandogli alcuna volta, e passando uno grossolano dicea: « che l'è dentro,
di fuori? »... il grossolano veggendo che la detta corda stava,
il goldoni era uno scrittore materiale e grossolano, che non poteva competere meco sulla materia
dell'ironia, e ti riesce spesso grossolano, superficiale, inculto e negletto anche
arxenti, 89: sia come se vòle grossolano e sordo frate! ricchi, xxv-1-201
che vuol dir che tu sei sì grossolano? b. davanzali, i-261:
: metteva certamente paura il veder claudio grossolano, preda della moglie che aveva fatto
si dia al mondo un uomo più grossolano di mio fratello. tommaseo, i-285:
educate. de roberto, 65: grossolano, ignorante, avido di godimenti materiali
accennava alle monache. faceva dello spirito grossolano, ad alta voce, senza rispetto
, ii-181: è la menzogna ormai / grossolano artifizio e mal sicuro. / la
tutto; ma il tranello è troppo grossolano per una donna di spirito! che
stando insieme ad antonio. quale inganno grossolano! 10. umile, faticoso
il servizio degli stallieri e ogni altro più grossolano. 11. che non ha nulla
lor dirozzava / l'intelletto silvestre e grossolano, / onde ben spesso ancor da quei
è questo giudizio da commettersi all'ottuso e grossolano ingegno del volgo, ma dee in
: con un buon senso, qualche volta grossolano, mancava di cognizione della lingua e
trasportarono, dileguossi tosto quel numero saturnio grossolano e la mondezza della nuova fece spiacere
fa mestieri d'acume abile a un grossolano discorso. a. cattaneo, i-258:
opera... quella di lavoro più grossolano, messa in alto e dalla distanza
muratori, 7-iii-33: fra il molto grossolano latino si truova qualche miscuglio di lingua
nell'imo e ciò che è troppo grossolano nell'altro. carducci, iii-14-90:
non farcela; e si imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo.
bello nelle nostre idee esclude affatto il grossolano. -aspro, duro (un
da dove, un uomo dall'accento grossolano. -con uso avverb.
celava la sua favella, e parlava grossolano. 13. che manca di
potrebbesi appunto dire, con esempio assai grossolano, che i pori dell'uva si fosser
effetti, e fanno un sofisma più grossolano di quello dell'astronomia bambina, che
di critica storica sui vangeli o il grossolano dissidio tra scienza e religione. bocchelli,
fallace ed enfatico, o se si vuole grossolano, che per altro un merito l'
quei lumi erano bastati a spegnere l'error grossolano delle antiche religioni. carducci, iii-25-290
il re sorrise come chi oda un grossolano sproposito. 14. licenzioso,
frammenti rocciosi di grosse dimensioni. -calcare grossolano: quello che è ricco di fossili
, o oolite, talvolta informe e grossolano. -sostant. baruffaldi,
fina, / ma che tiri al grossolano. 16. locuz. -alla
orrida e malgraziosa. -fare il grossolano: comportarsi in modo villano, goffo
(i-409): fanno poi volentieri del grossolano e quasi del buffone, ben che
buffone? = variante dial. di grossolano (con cambio della desinenza).
grossa, generica (gróssus 4 grosso, grossolano ') '. grassóne
di attrattive; antipatico, sgarbato, grossolano, ripugnante. metastosio, 1-iii-239
limato, non rifinito, grezzo, grossolano. groto, 99: le mie
europa escogitate le prime pipe ingentilendo il grossolano modo qui sopra espresso di bere il
che non ha educazione; rozzo, grossolano. gonzaga, ii-28: aleas fuge
arienti, 89: sia come se vòle grossolano e sordo frate! per la fede
segno di poco riguardo, sbrigativo, grossolano. v. martelli, 2-13:
quel giovine, povero, ruvido, grossolano, colle mani incallite, che vi
avarissima d'ingegno, dandomelo sì rozzo, grossolano e incapevole di molte cose, che
[i materialisti] un sofisma più grossolano di quello dell'astronomia bambina, che
un discorso, il contegno); grossolano, volgare, sconveniente. bandello,
. 'incivile 'è meno di grossolano, quanto alla spiacevolezza e alla goffaggine
trascurato, in disordine 'e 4 grossolano, rozzo '. incólto2, sm
incomodare), agg. letter. grossolano, indelicato, importuno. baldini,
grazia, di armonia; rozzo, grossolano. sannazaro, iv-123: forse qualche
di improvvisatori poteva formarsi un plagio così grossolano, una mistificazione così inebbriante. cassola
-privo di sensibilità raffinata, grossolano. pindemonte, ii-259: ma non
un'opera d'arte); rozzo, grossolano. - anche: illeggibile.
scritto, compiuto in modo maldestro, grossolano, difettoso (un giornale, un'
con crusca e tritello; bigio, grossolano (il pane). simone
', qualunque lavoro d'arte, grossolano, ma molto appariscente, e che
sm. spreg. ingegno incolto, grossolano (o anche strano, bizzarro,
-in partic.: affinare, rendere meno grossolano, meno selvatico (una persona,
europa escogitate le prime pipe ingentilendo il grossolano modo... di bere il fumo
affinato, divenuto meno rozzo, meno grossolano (una persona, il suo animo
opera o particolare di stile rozzo, grossolano. soffici, v-5-371: osava dipingere
in- grosso. -in modo grossolano, senza finezza, rozzamente; in
ma piace. -rozzo, grossolano, non evoluto (una forma d'
si trasporta però ancora a significare il grossolano, cioè l'acciottolato. tommaseo [s
il fare un getto di calci- struzzo grossolano. lastri, 1-3-167: provvisti alcuni di
l'involgarirsi; il rendere volgare, grossolano; scadimento, limitazione.
volgare, rozzo; assumere un aspetto grossolano, triviale. — anche: scadere
2. tr. rendere volgare, grossolano, incivile; fare scadere di qualità
rozzo; che ha assunto un aspetto grossolano; scaduto di qualità, di gusto.
, xiii- 328: il vasellame era grossolano e unto... d'olio e
, irrozzisci). rendere rozzo, grossolano, volgare. rosmini, xxv-460
, rude, scostante; rozzo, grossolano. i. nelli, 2-1-1:
4. figur. diventar rozzo, grossolano, sgarbato; inselvatichirsi. tommaseo
5. grezzo, ruvido, grossolano (un tessuto, un capo di
spavento. - anche: ruvido, grossolano (un tessuto). caro,
libertà degl'italiani. -rozzo, grossolano, imperfetto. settembrini, v-165:
di vezzo. non si direbbe di metallo grossolano. — acer. lastróne (v
del bel latino antico con un altro più grossolano o meglio con vocaboli italiani a desinenze
lauto banchetto, un piatto fumante di grossolano legume; e vedrai con che sdegno
. ant. panno ruvido; tessuto grossolano di lana. i. neri
bel latino antico con un latino più grossolano o meglio con vocaboli italiani a desinenze
7. ant. inetto, sciocco; grossolano, zotico; vile, spregevole.
. -figur. persona dall'aspetto grossolano, ruvido, crudele. pananti
'maccheroni', che sono il pastume più grossolano di tutti gli altri, si fanno.
. da maccherone nel senso di 'cibo grossolano '; cfr. maccheronico1.
atticciata o maccianghera. 3. grossolano, rozzo, ineducato (una persona)
professione o arte senza perizia, in modo grossolano. -in partic.: chirurgo incapace
1-232: montanari; dimostrarsi rozzo, grossolano, volla lunga barba, e'volti
uomo d'otto piedi e di cervello grossolano, andrà a vedere s. arcangelo
consiglio. 8. imperfetto, grossolano (uno stile). liburnio,
il fiorentino 'mangiare 'par troppo grossolano. a certo magistrato d'una piccola
. e region. che ha aspetto grossolano, ebete, disgustoso. -sostant
[i bergamaschi] poi volentieri del grossolano e quasi del buffone, ben che magramente
in seguito ad alluvioni recenti; è grossolano, poco coerente, permeabile, con
. 2. per estens. grossolano, volgare (l'atteggiamento, il
, con poca cura; rozzo, grossolano; impreciso; mal riuscito. s
malpuliti. 2. incivile, grossolano, volgare, ignorante. salvini,
omaggio... un po'rustico e grossolano, lo ammetto. 7
banchetta simile si permettesse un gesto così grossolano, l'ingegnere non poteva proprio mandarla giù
, campagnolo. -per estens.: grossolano, rozzo, zotico. baldini,
principio di baffi. -volgare, grossolano (un atto, un atteggiamento).
mangiare con gusto, e non troppo grossolano. -acer. mangiatóna. p
3. figur. rielaborare in modo grossolano, senza arte, senza perizia;
. che esercita un mestiere in modo grossolano, senza arte. compagnia della lesina
con valore aggettivale): rozzo, grossolano, ignorante (una persona).
-con valore spreg.: rozzo, grossolano, sciocco. caro, 12-i-228:
, esagerato, affettato; goffo, grossolano. papini, iii-797: quando lo
4. figur. spreg. rozzo, grossolano, volgare; angusto, antiquato,
). disus. sbagliare in modo grossolano. arlia, 337: ammessa
eccessivo; sproposito. -anche: errore grossolano; sbaglio madornale. arlia,
amici di firenze, d'essere più grossolano, più tagliato a scure, più barbaro
massiccio degli ignoranti. 14. grossolano, sconcio, volgare, greve (un
3. spregevole, di cattiva qualità; grossolano. zucchelli, 82: la sola
o anche d'ingegno e di fare grossolano. p. petrocchi [s. v
. -non raffinato, grezzo, grossolano, scadente. g. morelli,
soprannome in ischerzo, che denota grossolano, babbione, baggeo. suono
assume la connotazione spreg. di incolto, grossolano, incivile, rozzo).
medioevitica, co 'l suo ideale or grossolano e grottesco or mirabilmente semplice e puro
sfinitezza,... il poco grossolano cibo, la mefitica e scarsa aria mi
cui i pastori sboccati danno un nome grossolano ma che le nostre fanciulle chiamano membro
ogni ombra o di menzogna o di grossolano errore. -con riferimento a fatti
vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva. machiavelli, 577: standosi ciascuno
ragionevole. -ordinario, comune, grossolano. monti, iii-56: v'era
'. 3. agg. grossolano, volgare, scurrile, triviale (
pena (ed è anche comune, grossolano, sciatto: un abito);
anzi quanto v'è d'inetto di grossolano di sudicio di ciarlatanesco di mestierante.
medioevitica, co 'l suo ideale or grossolano e grottesco or mirabilmente semplice e puro
mezelana, mèzze lànie). tessuto grossolano, di scarso pregio, ottenuto disponendo
vizio rustichesco e nell'aspetto suo pur grossolano pareva. caro, 9-1 in: barcollando
, un atto); clamoroso, grossolano (un errore). grazzini,
, dile- guossi tosto quel numero saturnio grossolano e la mondezza della nuova fece spiacere
di mente (o anche rozzo e grossolano). pataffio, 4:
e 'montipilosi ma tutto è grossolano. = voce di area campana
sedia. -testo poetico goffo, grossolano, volgare. monti, iii-80:
del costume dei mulattieri; rozzo, grossolano, volgare. aretino,
. milizia, iii-35: un insieme grossolano, una figura muscolata con affettazione non
mutandis 'si presta talora a un grossolano doppio senso con 'mutande '.
nausea tutto fuorché un piatto inglese ai grossolano 'rost-beef'. pindemonte, iii-497:
pubblico elegante, superficiale, grosso e grossolano. 4. che ha appena
luci violente che sono un semplice inganno grossolano dell'obbiettivo. e. cecchi
suo sguardo di sensuale ammirazione e di grossolano desiderio l'offendevano nel suo pudore di
, sf. region. tipo di tessuto grossolano: dimito. tariffa de'dazi
lo fanno con ridicola ingenuità o con grossolano oltraggio. 8.
, i-134: abbiamo... certo grossolano giornalismo opportunista e parlamentaristico della capitale e
connotazione di modestia e di umiltà); grossolano, volgare, sgarbato, rozzo;
in lingua latina in modo scorretto, grossolano, privo di eleganza, senza osservare
in lingua latina in modo scorretto, grossolano, senza osservare attentamente le regole
. ortolanescaménte, avv. in modo grossolano, volgare, rozzo, villano.
'otre cogli occhi': uomo goffo e grossolano. a. boito, xc-543: quell'
delle vite de'bruti è più ottuso, grossolano e gravoso; quello delle vite degli
tutti i sensi l'udito è il più grossolano e 'l più ottuso. segneri
prendere un granchio, commettere un errore grossolano, uno sproposito. cagna, 3-214
. -pretenzioso, ma goffo, grossolano, volgare (uno scritto,
4. figur. lampante, grossolano (un equivoco). soffici,
fieno di padule: quello, alquanto grossolano, che cresce nei terreni intermedi fra
. v.]: fieno grossolano, da vacche o da vaccine, di
paesanaccio, sm. contadino rozzo, grossolano. chiesa, 5-50: mi precedeva
con connotazione spreg.: rozzo, grossolano; volgare, dozzinale).
3. figur. madornale, grossolano (l'ignoranza, la menzogna)
fare o di comportarsi estremamente rozzo e grossolano. f. f. frugoni
di schioppo dei piselli. -rammendo grossolano e fastidioso. c. e.
di agg.): rozzo e grossolano. faldella, 9-66: una satira
panico: errare nei giudizi in modo grossolano. a. casotti, 1-3-4:
di tela rozza, pezza di tessuto grossolano. -anche: pezzo di panno assai
già un vero concetto, ma un fantasma grossolano, ed assurdo dedotto dalle cose sensibili
sperimentale. -per estens. errore grossolano di un giocatore in una gara sportiva
papero (con valore aggett.): grossolano (un cibo). aretino
) timido, fantastico, il veleno grossolano... trovò il 'locus minoris
sfarfallò il parpaglione giacobino.. errore grossolano, svarione, sproposito. esari,
quel giovine, povero, ruvido, grossolano. -soluzione. g
libercolo, che sono un vilissimo cinico grossolano, che mi pascolo nelle più basse malignità
d'aronne; il resto è passabile ma grossolano. leoni, 507: il
un fascino singolare sorge da quel ridere grossolano e a capo scarico, che cede
valore aggett.): rozzo, grossolano, zotico, incolto; ingenuo,
onomat. pataterìa, sf. aspetto grossolano e sciatto. c.
. marin. disus. cappotto di panno grossolano, munito di cappuccio. guglielmotti
631: 'patatucco': cappotto di panno grossolano, con cappuccio, rinfodero, tasche,
rozzi natali poteva in lui cagionare un grossolano alimento di castagnacci o una torta
'zampa '(per indicare il carattere grossolano della parlata), col suff.
. lavoro mal fatto, abborracciato, grossolano e maldestro. cassieri, 147
. 2. figur. volgare, grossolano, goffo. arbasino, 8-97:
e per contro saccente e presuntuoso, grossolano e ruvido nel tratto, sudicio e sciatto
dottrina, discuterne in modo rozzo e grossolano, facendone strazio. p. netti
pelo (con valore aggett.): grossolano, rozzo. monti, xii-5-223
. pelóne1, sm. panno grossolano e peloso usato soprattutto per confezionare
di fastidio, o anche come intercalare grossolano. g. giudici [«
ridicola. - anche: errore alquanto grossolano dovuto a disattenzione o a ignoranza;
più pesanti. -rozzo, grossolano, volgare (una persona, un
un granchio: incorrere in un errore grossolano, in una svista. capuana
(con valore aggett.): grossolano, pretenzioso, inadeguato; molto discutibile
con valore aggett.): volgare, grossolano, triviale. nievo, 66
buriane. 2. volgare, grossolano; chiassoso (un atteggiamento).
campanil grande alzarmi a volo. -uomo grossolano, rozzamente burlone. p. petrocchi
-avvezzo a pignatte e a boccali: grossolano, rozzo, di bassa estrazione sociale
colante. 15. madornale, grossolano. alfieri, 8-309: tu sei
pipióna, sf. vino spagnolo denso e grossolano. pananti, i-424:
. -figur. uomo balordo, grossolano, zotico. g. c.
da voti, di cani: rozzo, grossolano, di scarso talento, privo di
sgabelli': dicesi per dispregio di pittore grossolano e che non punto sa disegnare;
un gesto di scherzosa familiarità o di grossolano apprezzamento). belo, 19
[kipling] freddo, duro, grossolano, ingegno forte certamente ma più positivo
-in partic.: triviale, volgare, grossolano. p. viani, 596:
e di costumi bassi e volgari; grossolano, rozzo. brente, 61:
valore aggett.): popolaresco, grossolano, volgare. bellincioni, i-187:
. -da popolano: volgare, grossolano, sguaiato. morante, i-38:
porco. porcaccióne, sm. uomo grossolano e triviale. - anche come ingiuria
dandogli alcuna volta, e passando uno grossolano dicea: « che l'è dentro,
ricamo, di rammendo, in modo grossolano, maldestro. carena, 2-13
tose. incollatura o rammendo o ricamo grossolano, mal rifinito, eseguito in modo
-salsa al poveruomo: condimento semplice e grossolano a base di cipolle e limone.
bosco. -figur. rozzo, grossolano. gramsci, 11-80: il baratono
, col loro buon senso borghese, grossolano, triviale, ci avanzano nella scienza
: metteva certamente paura il veder claudio grossolano, preda della moglie che aveva fatto
casa. -primitivo, rudimentale; grossolano, elementare. deledda, i-420:
abituati a scherzare con lei in modo grossolano, anche in presenza del marito.
spirito verso la prosaicità, il sensualismo grossolano o la vigliaccheria democratica. calvino,
, originatasi per deposito di materiale frammentario grossolano, che può presentarsi sciolta o conglomerata
(plur. m. -chi). grossolano, volgare, vizioso. bacchetti
pillino, sm. il cascame più grossolano che si ottiene dalla pilatura del riso
. -che non è pesante, grossolano o corruttibile (il fuoco, secondo
vita medioevitica, co 'l suo ideale or grossolano e grottesco or mirabilmente semplice e puro
. - anche: atto o contegno grossolano, villano, zotico. del tufo
, denominano testa tonda chi lo ha grossolano e sciocco. castelnuovo, 1-65:
massa di quarzo grossolano, con tessitura granellosa; ha frattura
composto si distinguono il 'quarzo ialino grossolano ', la 'pietra focaia ',
statua posata su un carrello basso e grossolano, dalle tozze ruote di legno, simile
miei amici di firenze, d'essere più grossolano, più tagliato a scure, più
che non dava mai nel raffinato o nel grossolano. 12. sottilmente
capo? -animo di rapo: grossolano, volgare. aretino, 1-181:
, 5-253: tutto correva rischio di apparire grossolano in un ambiente di rarefatta atmosfera intellettuale
, sf. gerg. camicia di tessuto grossolano e ruvido. viani, 19-251
dalle semine autunnali, è ruvido e grossolano (quindi inadatto alla produzione di filati
di francesco milizia. -rozzo, grossolano. lanzi, 1-8: rar.
cannellini sottilissimi de * suoi umon al grossolano elemento dell'umido paese, egli è
sia contenuto e divertito, sia anche grossolano, sguaiato (uno scritto, un modo
tati e cannellini sottilissimi de'suoi umon al grossolano elemento dell'umido paese, egli è
lauto banchetto, un piatto fumante di grossolano legume e vedrai con che sdegno rigetterà dal
, durante la quale il prodotto ancora grossolano, dopo ripetuti passaggi fra le mole,
. -con connotazione spreg.: restauro grossolano. r. longhi, i-i-1-224:
alla bell'e meglio, in modo grossolano. tommaseo [s. v
nncavemata. 2. ottuso, grossolano, torpido (l'intelletto, lo
, in partic. da quello più grossolano; scrostare, anche come operazione preliminare
il cibo, in modo rozzo e grossolano (una persona, anche in espressioni
: l'attuale pane di mistura è più grossolano e più diverso nel sapore e negli
. -panno romanesco: tessuto ruvido e grossolano (e l'abito confezionato con tale
in modo volutamente e accentuatamente volgare e grossolano. domenichi, 2-72: domandava dante
rozzezza della pietra che diressimo mazzinio assai grossolano o per il poco che dice,
carattere non affinato, primitivo, ancora grossolano, di un'attività o di un'opera
un modo di pensare o di fare arte grossolano, rustico. castelvetro, 8-1-456:
le maniere colte. -che ha aspetto grossolano, volgare. chiabrera, i-ul-316:
una tecnica rudimentale o con un gusto grossolano. guarini, 2-28: nell'ottavo
(una simiglianza); elementare o grossolano e puerile (un modo di pensare)
rubacha, deriv. da rub 'abito grossolano, straccio', di origine slava.
conigli. 4. rozzo, grossolano (un'opera poetica, uno scritto
approntato in modo rozzo, approssimato, grossolano o anche provvisorio. ojetti, i-52
pesca. 3. rozzo, grossolano. papini, v-832: coloro a
. -per estens. volgare, grossolano. tenca, 4-28: ond'è
15. privo di armonia, inelegante, grossolano, rozzo (uno stile o un'
. 12. rumore violento e grossolano; scoppio di risa. malaparte
di non farcela; e s'imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo.
nodrito. 6. rozzo, grossolano, privo di raffinatezza. ugurgieri,
vizio rustichésco, e nell'aspetto suo pur grossolano pareva ed era grande, scompassato e
: chi più del villano è 6. grossolano, ineducato. - più specificamente:
a quel giovine, povero, ruvido, grossolano, colle mani incallite, che vi
semplice e disadorna, confezionato con tessuto grossolano e ruvido o, comunque, di
chilometri di distanza). -grave, grossolano (un errore, un difetto).
salsiccióso, agg. letter. risonante e grossolano (una risata). cagna
a sputa-spine. 3. in modo grossolano, sciatto, raffazzonato. " carducci
due assassini. 2. figur. grossolano, sciatto (un linguaggio).
serbare per la bottega. -volgare, grossolano, rozzo, triviale (un modo
un linguaggio grezzo, poco elegante e grossolano e a concetti semplici, elementari.
quest'ultimo libro pare parecchio sbracato e grossolano. 5. esagerato; ostentato
anticonformismo artistico e culturale ostentato in modo grossolano e volgare. soffici, v-5-397:
5. figur. rustico, grossolano nell'aspetto, nei lineamenti.
eversivo. 6. rustico, grossolano nell'aspetto. bruno, 3-588:
che si esprime in modo sguaiato e grossolano. fanfani, uso tose. [
nelli, ha qui corretto un errore grossolano nel quale era caduta.
inetta, rozza e anche di aspetto grossolano. boschini, 480: l'altro
scerpellóne { sciarpeliòne), sm. errore grossolano commesso nel parlare o nello scrivere;
lucia, 186: alla fine per grossolano e sventato ch'egli fosse, non avrebbe
suo sguardo di sensuale ammirazione e di grossolano desiderio l'offendevano nel suo pudore di
facea rallegrarlo. -mezzo di persuasione grossolano, di facile presa. lubrano
), sf. mantello di tessuto grossolano e fornito di maniche e di cappuccio
. coperta da letto, coltre di tessuto grossolano. capitoli della compagnia dei disciplinati della
. schiccheratura, sf. dipinto grossolano e maldestro; scritto insulso, di
ogni sera. -maldestro, grossolano in partic. nello scrivere. ferd
dei moderni. -volgare, grossolano (un linguaggio). bacchelli,
ombra e la scimmia di destre e grossolano, a una teoria, a un modello
capugnano per la rozzezza ridicola del suo grossolano pennello, stimavasi nulla di meno un protogene
coro, onde è giudicato grossolano, inelegante; che denota scarsa educazione
, una pronuncia); rozzo, grossolano (una lingua, una parlata).
uso corretto di una lingua; errore grossolano. monti, v-534: per obbedirvi
l. bellini, 5-2-119: del suo grossolano scorgimento rimproverandolo. vico, 6-31:
agg. tose. rozzo, grossolano; scontroso, burbero. - anche
to ciò che vi ha di più grossolano sul fondo. vocabolario di agricoltura [
ed a colmarlo deponendovi il suo sedimento più grossolano. targioni tozzetti, 6-47: le
vico, 4-i-955: il più semplice e grossolano de'cibi cotti. morgagni, 164
dal suo sguardo di sensuale ammirazione e di grossolano desiderio l'offendevano nel suo pudore di
-senza seste, in modo raffazzonato, grossolano. parini, 671: così avvenne
far pas preparazione di pane grossolano o come mangime sare le proposte
, la sfinitezza., il poco grossolano cibo, la mefitica e scarsa aria mi
.. come non ti ricordi, grossolano, / de le ferite avute, se
: familiare, per errore, sbaglio grossolano: 'ha detto unosfondone'. dal romanesco.
3. in modo raffazzonato, grossolano, sommario o senza nessuna verosimiglianza e
; ed egli col suo sghignazzo stolido e grossolano ci offende e ci diminuisce l'alterezza
di compitezza, di belle maniere; grossolano. - anche sostant. fagiuoli,
sgrazióso, agg. ant. rozzo, grossolano. bibbia volgar., vi-241:
-che scrive in modo rozzo, grossolano (un autore). f.
reuma oltraggio. -non educato, grossolano (un modo di esprimersi).
mostrarsi. -in modo maldestro, grossolano. guarini, 2-106: quanto alla
a far- in modo evidentissimo e anche grossolano, rozzo. mi un sol piaceruzzo
. gerg. marchiano sproposito, errore grossolano. -per estens.: comportamento grossolano,
grossolano. -per estens.: comportamento grossolano, volgare o sconsiderato.
agisce o parla in modo volgare, grossolano. dossi, iii-203: liti
a stento una lingua in modo rozzo e grossolano o approssimato. alfieri, i-35
che non dava mai nel raffinato o nel grossolano. ungaretti, xi-43: nello spazio
prìncipi longobardi, fatti secondo il gusto grossolano del tempo. nella confessione che dicesi
spreg. a uno stile rozzo e grossolano). poeti perugini del trecento,
oratore possente. 7. rude, grossolano, rozzo, primitivo, poco elaborato
1-495: io quanto a me sono grossolano assai, e non capisco quello che
. privo di buone maniere; rozzo, grossolano. a. f. doni,
, una classe sociale); rozzo, grossolano (un atteggiamento intellettuale).
(un giudizio); semplicistico, grossolano (un modo di ragionare).
peso d'oro. -rozzo, grossolano (un'abitudine alimentare, un cibo
appropriato (una parola); rozzo, grossolano (una lingua). monti
lirico poeta s'introduce un pastore tanto grossolano e sì nuovo squasimodèo che i suoi
vossignoria. -da stadera: grossolano, rozzo. gramsci, 6-228
stalentato, agg. ant. rozzo, grossolano. sabba da castiglione, 83
le starne col bue-, commettere un grossolano errore di valutazione. firenzuola, 2-325
superiore una testa umana scolpita in modo grossolano (ed è monumento di destinazione incerta
fasci di stipa o altro legname verde e grossolano. manzoni, pr. sp.
-disposizione ad accontentarsi di poco; gusto grossolano, in partic. nelle scelte amorose.
. che fa il contadino; rozzo grossolano. faldella, 15-99: domani invito
artistica o architettonica in modo sciatto, grossolano o poco corretto; alterare l'armonia
modo approssimato, sciatto, incompleto e grossolano (un lavoro, in partic.
-che compie un lavoro in modo imperfetto e grossolano. fagiuoli, vii-19: tanti bindoli
composta in modo approssimato, sciatto e grossolano. a. cattaneo, i-140:
. 4. sproposito, strafalcione, grossolano errore; fandonia, panzana.
cosa di poco onore. -rozzo, grossolano (un passatempo). machiavelli,
. 2. sm. sproposito grossolano, strafalcione. giannini-nieri, 59:
3. volgare, maleducato, grossolano. rea, 13-59: il bar
. 2. incorrere in un grossolano errore, in partic. in un
-474: quel tufo... grossolano, che sembra esser stritolamento i
eseguito in modo chiassoso e per lo più grossolano e latti, 5-32: dopo lo strombettar
. -costruito con sfoggio volgare, grossolano o in modo raffazzonato (un edificio
il vetro rosso bruno, cupo o grossolano, subalterno ai rossi vivi e risplendenti,
vengano tutti 9. rozzo, grossolano. i bambini: solo per vederli
5. errore (specie grave, grossolano). -in partic.: errore
). svarióne, sm. errore grossolano, madornale, in par- tic.
, esagerazione. -in partic.: grossolano errore politico, economico, ecc.
e lucia, 186: alla fine per grossolano e sventato ch'egli fosse, non
concreto: atto o comportamento sgarbato, grossolano, volgare. p. petrocchi [
. sversataménte, avv. in modo grossolano; sguaiatamente. r.
ha un aspetto sgraziato o, anche, grossolano. manzini, 14-107: di profilo
taccolino1 (tacolino), sm. panno grossolano e rozzo usato per confezionare abiti e
che fassi colla schiuma e collo sciloppo grossolano di zucchero. i francesi lo chiamano 'gul-
toni? 2. agg. grossolano e volgare (un tipo di comicità)
gotiche. -spreg. scultore rozzo, grossolano. soffici, v-5-53: senza parlare
v-2-288: il francese, meno grosso e grossolano, ma cicciuto anch'esso, la
viso duro. 4. errore grossolano, madornale. 5. gerg.
. giannini-nieri, 59: 'tarchiano': grossolano di modi e di forme; zoticone
per analogia con il fr. thibaude tessuto grossolano di pelo di vacca'(nel 1835
, piuttosto grande e tagliato in modo grossolano, di un alimento solido; porzione di
di pelo tondo) -, rozzo, grossolano, privo di acume (l'intelletto
angolo troppo acuto. -ruvido, grossolano (un tessuto). macinghi strozzi
, sprovveduto, o anche rozzo, grossolano. gherardi, 2-iv-240: noi sapiamo
v.]: 'tondone': semplicione, grossolano. = acer, di tondo2.
. per estens. rozzo, bruto, grossolano (una persona). monti,
(un concetto); rozzo, grossolano (una posizione politica). b
(lo stile); poco ricercato, grossolano (il linguaggio); che riproduce
in errore, non meno di questo grossolano, caduto è il caro nella traslazion d'
sbagliare nel giudizio, incorrere in un grossolano errore di valutazione; sragionare, farneticare.
un autore); che ha tratto grossolano (un pittore). aretino
ignoranti, col loro buon senso borghese, grossolano, triviale, ci avanzano nella scienza
7. che è scipito o forte e grossolano (un sapore); che non
: avere un carattere eccessivamente rozzo, grossolano, volgare (una parlata).
bellezza dell'uccello, è un controsenso grossolano validato dalla tradizione popolare.
offenbachiano) il 'grand opéra'fu l'ultimo grossolano tentativo di sintesi delle varianti arti,
non farcela; e s'imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo.
5. figur. carattere stilisticamente rozzo, grossolano di uno scritto. algarotti,
indusse a farlo. -in modo grossolano, approssimato. foscolo, iv-350:
perché troppo villanescamente 3. in modo grossolano; rozzamente. seneca volgar. [
dell'abbigliamento contadino; fatto di tessuto grossolano, ruvido, grezzo. guittone,
per gentile o domestico. 4. grossolano, sgraziato (un tratto fisico, una
ant. e letter. contadino rozzo e grossolano e, anche, gretto, avaro
villereccia. -con valore aggett. grossolano, ineducato, sguaiato (un modo
abbastanza vilmente. 2. in modo grossolano, rozzo. alfieri, iii-1-75:
luci violente che sono un semplice inganno grossolano dell'obbiettivo; si ottengono con le
antichissimo. 2. grosso, grossolano, tale da ricordare un vitello (la
nel discorso sottintesi. 2. grossolano, rozzo, zotico, plebeo (una
gusto volgare, plebeo, rozzo, grossolano. -anche: ambiente volgare; volgarità
, incivile o, anche, rozzo, grossolano. mazzini, iv-3-284: non lo
con valore aggett.): rozzo, grossolano. re e 'l camarlengo sia tenuto del
. -con valore aggett.: grossolano e calloso (le mani);
zegrina), sf. disus. panno grossolano, ruvido; zigrino. di
legature di libri; panno grossolano, ruvido. stigliani, 1-251:
-in senso concreto: atto o comportamento grossolano, volgare. sermini,
dell'america. arbasino, 8-39: quale grossolano espediente pretendere applausi per una mediocre opera
. - per estens.: rozzo e grossolano (una persona e ha valore spreg
[grossjé], agg. invar. grossolano, rozzo, volgare. panzini [
nostrani, la musica sembra far parte del grossolano 'maquillage'cinematografico. 3.
pacchianaménte, aw. in modo pacchiano, grossolano, con cattivo gusto.
gran pentola di pesti- vino, camangiare grossolano ma ghiottissimo a que'tempi, composto
potrebbe essere più stupido, eretico, grossolano e fondamentalmente inattuabile. l'adamitismo di
o di periodico buttato giù malamente, grossolano nel tono e nei concetti. carducci
m. -chi). da becero; grossolano, rustico, popolare. gramsci
, 47: 'cappella': errore, sbaglio grossolano. a. demarchi, 1-93:
na cappellata, sf. errore grossolano, cantonata. u. simonetta
2. per estens. rozzo e grossolano; aggressivo. la repubblica [17-ix-1987
sf. invar. letter. caratteregreve, grossolano, madornale. poerio, 1-91
crassoso, agg. letter. grossolano, volgare. c. e
. r grànchio, sm. errore grossolano, svista; sproposito, strafalcione.
. che non ha educazione; rozzo, grossolano. garzoni, 7-342: l'
, involgarisci). rendere volgare, grossolano; fare scadere di qualità, di gusto
. che elabora in modo rozzo e grossolano, senz'arte e senza perizia una materia
. invar. gastron. trito piuttosto grossolano diverdure, in partic. carote,
per lo più in modo goffo e grossolano, i modi e gli atteggiamenti tipici
sm. sciocchezza, sproposito, errore grossolano; comportamento sconsiderato. savinio
, sf. comportamento volgare, rozzo, grossolano e tracotante. i.