altamente fortunato e ne rin grazio sinceramente iddio. -durata (rispetto
., 7-19: io te ren- grazio prima, che più fresco / sia sempre
. graziare, tr. (grazio). liberare da una pena mediante
= voce dotta, comp. da grazio [la], dal gr. x601
degli astanti la persuasione della colpa di grazio. ferd. martini, 1-i-15: ciò
verri [il caffè], 496: grazio è tiranno ed inconseguente a un tempo
sufficienti, non dico già a condannare grazio romani, dio mi liberi, ma
sig. niccolò e al sig. grazio monte le raccordo i miei baciamani quando
f. galiani, 4-43: ugon grazio credè poter decidere rotondamente che sia ingiusta
erbe, nello stato fermo dagli scempioni di grazio conosciute per senso salutevoli a'morbi.
due sorte di servitù, che ugon grazio chiama perfetta ed imperfetta. la servitù
, 5-415: incominciò egli [ugo grazio] pertanto a dire... che
ii-2-89: il vico lo taccia [il grazio] di socinianismo, perché pone la
. vico, 4-i-790: dà [grazio] un'ipotesi sociniana del suo uomo
sorta di vizio. vico, 4-i-766: grazio per lo stesso troppo interesse che egli
all'erbe nello stato ferino dagli scempioni di grazio conosciute per senso salutevoli a'morbi.
1-103: nelle vegghie al trovatore d'un grazio ne di concetti, teorie
zingarèlla), sf. zingara giovane e grazio musulmana, eretico o ateo