8. rendere più sostenuto, più grave; amplificazione, accentuazione. carducci
. salvini, 30-2-122: l'accento grave (il cui ufizio è bassare la
sono distretto inamoratamente / e messo in grave affanno / assai più ch'io nom posso
a quei di corinto d'intimare una grave scomunica a chi non ama il nostro signor
. tasso, 5-73 • sì grave e saggio inante, / canuto or pargoleggia
: come il ricadere nel peccato sia grave, e quanti mali faccia all'anima
cordoglio, / non ti spavente il grave e duro orgoglio, / contra 'l quale
giorno / finire io bramo la mia grave vita, / e perché sempre lasso
/ aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie
che tali cosa accoglie e ritiene nella loro grave naturalità e fatalità, senza frivole malizie
se'inobidiente. cavalca, 11-10: più grave cosa è essere inobbediente o irreverente al
troppo divulgata, lo scandalo era troppo grave... inoltre, io trascuravo i
ogni giorno più, entrarono in sospetto grave. -scatenarsi, abbattersi (gli
d'una malvagia dea, / e grave strupo e inonestate aperta. savonarola,
: questo disordine tanto inopinato e tanto grave avendo disfatte le sostanze di molti,
agg. ant. che si trova in grave stato di indigenza, di miseria,
altro di periglio o di spavento / più grave e formidabile or si stima, /
: sì dolce e casto e sì grave idioma / ebbe dai tre maggior la lingua
insalubre. foscolo, xviii-408: tutto è grave, mor tale. gli
o insano, / sotto la grave e la continua soma / de l'avido
si muovono. cavalca, n-n: più grave cosa è fare qualunque peccato con intenzione
soranzo, li-1-460: è cavaliere di grave età e di buona intenzione. muratori,
frati a capitoli, fece loro una grave riprensione, ripetendo, come un verso
, chi dopo di quella spinge il grave in sù? intercédere1 (intercìdere
, 560: non accadde nulla di grave per intercessione di pezzi grossi d'ogni
cui il colpevole di un crimine particolarmente grave veniva escluso dalla comunità romana (tale
interessare più persone e famiglie in tanto grave giudizio. boterò, 9-42: il
de'lor nimici alcuna vendetta senza lor grave interesse e pericolo. niccolò da correggio,
. botta, 5-4: in età già grave aver lasciato la sede apostolica sua,
amicis, i-256: il malato era grave; aveva il viso cadaverico...
qui sino l'interula / essermi grave et onerosa sentio. tra
che il primo suono sia il più grave o il più acuto; intervallo semplice
è compreso da due suoni differenti per il grave e per l'acuto. v.
all'altro, più acuto o più grave. gli intervalli si contano per lo
suono più acuto per quelle del più grave, il quoziente dicesi 'intervallo diretto
sua presenza, non reputò né incomodo né grave né pericoloso lasciare il letto, e
, 22-80: guidon, che più grave ebbe il cavallo, / venia lor dietro
. beccuti, i-326: il mio grave fallo / conosco e non lo scuso
mio corpo hai stretta et avolta / grave catena sì ben fatta e intesa /
.. in tal caso nella nota grave siano i periodi ben ritorti in fine.
a quei di corinto d'intimare una grave scomunica a chi non ama il nostro signor
donne senza uomini siano, / è grave e intolerabil pena a noi, / che
di cristo si avevano fatto un giogo grave, duro, aspro, e intollerabile.
gli abiti, ingombro. una pezzuola troppo grave, messa in tasca, fa intomito
solenne, o più acuto, o più grave. ramusio, iii-309: in molte
concento de la divinità propria e intonata dal grave d'un suono in parte compreso
, con un'aria di musica intonata grave. carducci, iii-5-299: stupirebbe un non
diventino tuoni, cioè che differiscano dal grave all'acuto. 4. disus
, ascendente o acuta, discendente o grave; intonazione di frase, se riguarda
che lo inebetiscono e lo stordiscono; grave turbamento dello spirito; confusione delle facoltà
non fia maraviglia / s'io mi son grave e zoppo / e 'n ogni ceppo
ad ogni piè sospinto lo gettano nel grave pericolo di cader nella prosa. manzoni,
di giorgia, aveva incontrato... grave intoppo di nemici. cesarotti, 1-viii-89
, e tal fango intorbidante, come grave, scende au'ingiù. 2
. un ammalato o un ferito grave). zangrandi, 5-153: l'
noi che tu non paia duro, grave e intrattabile a coloro gli quali ti paiono
che intratteneva di cose qualunque, con aria grave, guardandola nel mezzo della scollatura come
. vide tosto che alcuna cosa di grave era intravvenuto. -con uso impers
nuovo ammaestramento intorno ad una materia assai grave. intraversaménto, sm. ant
canto? il petrarca così terso e grave non le ha schivate: e orazio in
intrecciati, in tal caso nella nota grave siano i periodi ben ritorti in fine.
tue molli querele / in un più grave e più canoro accento, / cantando quello
ii-u: dai bronchi intricato, a grave stento / muta per l'erta il tragittante
la preda, / ch'era pur grave, e 'l dubbio de la strada /
situazione complicata, delicata, precaria; grave imbarazzo o difficoltà, serio pericolo; contrarietà
intrico: trovarsi nei guai, in grave imbarazzo, in serie difficoltà.
profonde. in preda, e in grave intrigaménto de'paesi di francia, il
da un intrigo: liberarlo da una grave difficoltà, da un serio imbarazzo.
6-476: mi salvi proprio da un grave intrigo. -uscire, trarsi,
da un intrigo: liberarsi da una grave difficoltà, da una seria preoccupazione.
, 112: le forze [del grave], accresciute intrinsecamente (siasi o per
intrinseca nel paese, mi hai fatto grave danno senza profitto di nessuno.
13-282: per me, il pericolo più grave era l'intristimento in una fredda disperazione
un'altra razza. cantini, 1-15-368: grave e continuo danno... vien
/ e per bi-molle o per natura grave: / ma lo intronare era sempre
vengono in firenze intronizzati e in sul grave. 4. esaltato, tenuto
fed. della valle, 1-72: grave introppo veramente a civile prudenza e sfregio
ni> introvèrso). ant. costituire una grave difficoltà, un ostacolo insuperabile al conseguimento
, iv-2-60; temo forte che senza un grave sconcio si possa in sul principio intrudere
piede, / fatto per gli anni grave intutto e lento. d. bartoli,
di gravità inuniforme sempre la parte più grave si fa guida. = comp.
77-231: il nostro linguaggio era pacifico, grave, filosofico, inusitato nella polemica giornaliera
/ serena l'aria d'ogni ombroso grave, / e dona occulto senso a chi
si era fissato che fosse una ferita grave, da meritare la pensione più alta,
un loro secreto od imposto qualche negozio grave. 3. mettere in burla
là, nell'angolo. -che manifesta grave turbamento (la voce, l'aspetto
quella invasion de'bravi, accidente troppo grave e troppo rumoroso per esser lasciato fuori
/ grande e negro e pontuto e grave e scabro, / mole di carro,
giannone, 134: in un affare sì grave,... in vece di
mercato, tutta quella roba con grave danno dei poveri venditori. ojetti
el pò nulla stimare, / e tanto grave ingiu- riarl'envegno, / chi men
buti, 2-762: l'uccello che à grave penne è tardo a levarsi, e
mai più inverabili, entrano in qualsiasi più grave trattazione storica. = agg.
investigare. bocchelli, 2-xi-65: grave scorno sarebbe per il mio grado e
... s'investiva di austera e grave morale. gatto, 1-24: se
la stampa furono investiti contemporaneamente del compito grave. montale, 8-184: sono scorsi dieci
la vista... per l'età grave s'invia verso le tenebre. l
petrarca, 51-13: sarei fuor del grave giogo et aspro, / per cui i'
adam di sue parole, / cui grave dubbio invigorisce in seno. buonafede,
o più pressante un argomento o più grave un difetto o più sicuro e stabile
invidia2. inviliménto, sm. grave diminuzione o perdita di dignità e di
, 101: uno stupiva considerando il grave inviluppo di passioni di cure di affanni
per modo da non poterne essere senza grave iattura smembrate. gioberti, 12-ii-232:
, lassa me, che mai sì grave invito / contra d'amor non ebbe
a segni invoco, / men dal grave silenzio mi riscuote. b. fioretti,
egro e dolente / virtù che al grave duol l'anima invole, / se questa
, lxv-13: l'andar, ch'ogni grave aspro mortóro / consolar suole, ogni
(alla morte, a un rischio grave, a una situazione difficile).
vero; ma nel suo complesso è un grave inganno. -svolgere.
i-69: deh quanti, ciechi del lor grave risco, / s'ammiran di costei
nel fasto involto, / ma, grave e accorto di nestorei detti / versar
: era da qualche tempo insorta una grave contesa tra alcune nazioni di europa, la
, stracca e lassa, / la grave servitù, bisogno e danno, /
di decadenza, a una forma di grave deperimento e deterioramento. delfico,
inzuccherava. 9. diventare meno grave, meno sgradevole, mitigarsi.
, / non mi saria per te grave la morte; / e so ch'io
antica musica greca, il suono più grave dell'ottava completa prodotto dall'ottava corda
: 'ipate *. era il più grave o il più basso suono de'due primi
che ha un decorso più rapido e grave di quello abituale (una malattia).
il cielo. pascoli, 866: grave sonò l'inno / degli iperborei sacri
medie. disus. crisi morbosa particolarmente grave o acuta. tramater [s
dovuta, per lo più, a grave insufficienza funzionale del fegato.
), caratterizzato da una continua e grave preoccupazione, clinicamente ingiustificata, per
i. frugoni, i-5-326: la mia grave malattia / è una forte ipocondria,
pur col bel volto, irato e grave, / né si rivolse mai, né
ironia demolitrice, ecco il quarto vizio grave, profondamente italiano. piovene, 3-219
di un fatto sgradevole o doloroso; grave delusione subita nelle proprie aspettative; evento
, 532: o perdita certo troppo grave e irrecuperabile, e atta a far
quella obiezione almeno a prima vista assai grave... alla dottrina che definisce
]: l'irrequie- tudine è più grave e più abituale dell'irrequietezza, e
modo che o rimangono oziosi o in pù grave danno della repubblica essercitano quelle così malvagiamente
desiderarsi dal marito, cadde in una grave et irremediabil infirmità, della quale morì
d'imposizione, poiché sarebbe stata non molto grave e per una volta. siri
'. cavalca, 11-10: più grave cosa è essere inobbediente o irreverente al
pascoli, i-918: questa parola veniva, grave, irta, lenta, segnando,
la curva per la quale viaggiando un grave si accosta o si dilunga egualmente da un
secolo decimo terzo... lo stil grave di persio e la dilicata ironia del
ma oltremodo solforata; e però più grave dell'acqua comune; ove piccola isoletta di
città greche d'italia non pagavano più grave imposta dei cittadini 4 isoteli ',
.. /... il grave ispano. = voce dotta, lat
della causa, purché ciò possa compiersi senza grave danno per la parte o per il
: nulla d'ispido gelo / teme il grave rigore. arici, i-260: il
, / la gloria d'israello, / grave di tal portato: / da
, 1-652: la qual cosa insegnare grave non ci sarebbe a noi tullio, se
, il qual deve esser persona tanto grave e d'autorità,... [
soffri / nella tua istituzion quanto par grave, / e l'invidia sopprimi entro
varia suono, / ricercando ora il grave ora l'acuto. tasso, 1-71:
uscire a maior certame e palestra più grave. aretino, v-1-468: voi, instrutto
/ aer sacro, sull'itala / grave cetra derivo / per te le corde eolie
. anco di non morto, ma in grave pericolo e senza speranza. * è
infettiva, con decorso rapido e prognosi grave, caratterizzata dalla rapida distruzione dei globuli
dei globuli rossi del sangue. -utero grave del cane: malattia itterica accompagnata da
. buti, 3-340: 'per grave iugo ', cioè per grave signoria,
'per grave iugo ', cioè per grave signoria, che sostenne, 4 nocea
. guittone, i-36-147: come grave è... all'albore che sta
'. in una scala ascendente dal grave all'acuto, il corpo che dà
; in modo più serio, più grave, più preoccupante; in peggio (o
prossima a morire, o per malattia grave o anche per lenta infermità che dia
dante, inf., 30-55: la grave idropesì, che sì dispaia / le
che sta per escirvi dal labbro è grave: grave per l'italia, per
per escirvi dal labbro è grave: grave per l'italia, per genova e
d'annunzio, iv-2-166: come ella era grave e non poteva salirvi, s'abbatté
o morate); tormento insopportabile, grave molestia. m. adriani, vi-138
comune patria. 7. grave danno alla reputazione. f. casini
/ per greve mal sofrire / e per grave dureza. 5. gregorio magno volgar
siano non per causa lacerante. 4 grave, leggiera'. rajberti, 3-42: abbiatevi
: li flagelli del mio creatore con grave lacerazione mi contristano. d'annunzio,
. foscolo, 1-341: né mai la grave / mano asterrà dal sanguineo flagello,
, 661: con la vista lacrimosa e grave / fo mesti 1 boschi e pii
trasparire vivo dolore, profonda mestizia, grave sconforto. dante, xlvii-25: il
allegra aprile; / anzi spiacente e grave / emmi l'aura soave e 'l
rivolti al cielo imploranti e il tono grave e lagrimoso della voce portarono nell'ultimo distico
xxxv-ii-196: è lado ingenerare / e lo grave portare / e 'l parto doloroso /
; e anche questo ha senso talvolta grave, e non di soli fanciulli.
cruda efficacia gli effetti deleteri, il grave disagio. -in partic,: durissimo
e magiori / fugivan con dolore e grave lagno. finiguerri, 160: allor
, 160: allor si raddoppiò il grave lagnio. redi, 17-98: 'lagno
voci un'onda / dolce, tranquilla e grave. pascoli, 421: ed ecco
e 'l laido ingenerare, / e lo grave portare, / e 'l parto doloroso
ii-86: l'egregio uomo mi rispose con grave e gentile lamento: e nel leggere
, iv-i- 126: sentì più grave, nel salire, la sua stanchezza;
: un improvviso scampo / d'un grave mal che non era poi nulla, /
era poi nulla, / e parve un grave incendio, e fu un lampo.
figlia grande, ed ha la spalla / grave di panni vili, lini e lana
dolore acuta, lancinante; trafittura; grave sofferenza morale, disperazione, angoscia;
di lancia: di punta, in modo grave. francesco da barberino, i-313
: gli otoniani, di sopra, più grave e diritto lanciottavano. f. f
fiacca ritrarmi. / tolsimi, ben che grave tutta, d'indi, / tutta
, asseconda e si conforma al tono grave e languente, all'accento lontanante e
, languidissimo). sofferente di una grave prostrazione fisica, dovuta a eccessivo affaticamento
male. 2. dominato da una grave prostrazione dello spirito; privo di vigore
; perder le forze; soffrire di una grave prostrazione fisica (per malattia, per
tutto languieno. ariosto, 43-151: di grave percossa e perigliosa, / stava olivier
lo più lunga, ma non particolarmente grave). boccaccio, iv-79: quivi
, e l'unghia de'cavalli, / grave, pestò le sue ceneri: invano
io non so s'i'dico ricco o grave, / era un pastor fra gli
la lapida ch'è così grande e così grave all'uscio del munimento? e guardando
e terreno... è più grave che lapide. testi fiorentini, 127:
canti carnascialeschi, 1-151: da questa grave e lapidosa terra / nascon nostri diletti
licenzia di mal fare ritornava in lor grave destruzione et in periglio de l'umana
altra ci dà l'idea di un procedere grave e mestoso... ond'essa
fuora la voce, e massime in tuono grave e gagliardo. 0. rucellai,
, ii-5-153: lascio che un trasporto così grave, un impianto in città nuova affatto
questa terra d'italia è stato sì grave, ci ha lasciato ricordi tali di sangue
tortora, i-295: essendo il più grave negozio ch'egli avesse in commissione, non
massimo volgar., i-465: essendo grave di vino e d'unguenti unto,.
il vincolo coniugale oggidì troppo spesso, con grave danno dell'educazione e del buon costume
musica si trovano, una ferma e grave, l'altra molle e lasciva.
: onde vanissima nasce la musica, grave, lasciva, guerriera, malinconiosa, allegra
— in partic.: esaurimento nervoso; grave prostrazione fisica (dovuta a malattia o
moribondo ed anelante, / umido, grave, lagrimoso e lasso, / senza
e morte clamo, / tanto è grave 'l meo stato, / che soperchia
ai salti, i passi appena / grave e lenta quaggiù per terra muovo.
fra le latebre oscure / del tuo grave peccato / ad incessante, ad infinita
latinismi, dando alla locuzione andamento più grave e più ritirato dal volgo, elegantemente
segneri, ii-632: cominciare in età sì grave... ad apprendere tra'bambini
], / parràgli avere un peso addosso grave / su nel dormire, e taragli
seconda la lieve, nella terza la grave o lata vien riposta. 4.
/ fu sì noglioso mai, né tanto grave. r. borghini, 3-74
loro latrare [dei cani] sia grave e con grande aprimento di gola. rime
tempo, per la liberazione da una grave molestia. tommaseo [s. v
dopo, gli rispose: / « grave era, è grave. ed anche tu
rispose: / « grave era, è grave. ed anche tu sei vecchio »
voro; attività che non comporta grave dispendio sapevo che lui non cercava
, ii-20-244: oggi fa caldo ed è grave anche quassù. io sto bene,
, 1-28-168: conoscendo... il grave pregiudizio... che sia estratta
il maiale nel moversi è lento e grave: la lingua e la gola sono piene
è, d'altra parte, pericolo grave. = deriv. da leccio
74: era o non era ima grave ingiuria ledente il suo onore e la sua
buona lega, ponderate di grazia il grave precetto che dio impose ai maritati nella
. tentate di ponere sopra noi 10 grave peso delle osservanze legali, le quali né
legno o pietra, / che sia più grave alquanto. -assol.
: da per tutto in quei giorni grave [la autorità], in roma poi
da quello del tormento, e più grave. dossi, 1-ii-749: machiavelli e vettori
e la leggenda: « isolated italian grave ». 7. numism.
con un aspetto leggendario e formidabile, grave di cose misteriose ed eterne e senza
libri, nel caricare la memoria di un grave peso, nel cingere con i ceppi
gravità né leggerezza assoluta; qualunque corpo grave potendo essere leggero rispetto a un altro
potendo essere leggero rispetto a un altro più grave; e qualunque corpo lieve essere pesante
spirito, vanno subito a una interpretazione grave, offensiva delle parole scritte o stampate.
: era... l'aspetto suo grave e non superbo, dolce e piacevole
, iv-152: morto argo, con grave corpo leggerissimamente trasportata in egitto, e
fabrizio ferito leggiermente, pietro navarro ferito grave. r. borghini, 3-11
ed è contrario di pesante e di grave). fra giordano, 95
non vi ponete altrimenti un solido più grave in ispecie dell'acqua, ma un più
su verso il cielo e ogni cosa grave va in giù verso el centro. leonardo
stivata in corpo, tanto riuscir più grave: adunque l'aria non è corpo
gli è stato imposto dalla natura; el grave tende in giù, el leggiere in
8-viii-122: argomenta l'aria esser più grave che leggiera, perché più facilmente porta
, che non è leggiero, né grave, né caldo, né freddo, stia
stia tra il leggiero, e 'l grave, e 'l caldo, e il freddo
poco. soderini, i-353: la terra grave, che non si può vincere con
a poco, prima leggiero, indi più grave, il rumor di catene. mascheroni
, ed i tramontani la rendono più grave. comisso, v-24: il cielo da
una malattia o da un disturbo non grave (una persona); che non corre
malato, vale affetto di malattia non grave, che non corre pericolo. 21
di cristo si avevano fatto un giogo grave, duro, aspro e intollerabile. tasso
, un vizio); scusabile, non grave. s. bernardo volgar.,
deo. bambagiuoli, xxxvii-25: a grave iniquità crudel vendecta / et a legier
non leggero: importante, rilevante, grave. ammirato, 1-ii-34: non son
voce, potremo opponere altro contrario al grave che 'l leggiero: e s'al
che 'l leggiero: e s'al grave non è contrario il leggiero, l'altezza
guittone, xlviii-45: gravissimo è, grave esso sanando, / schifar che ama
: non vi avedeste di commetter sì grave errore, il quale io vi perdono
pavé / ad ogni imagin di terror men grave. muratori, 6-81: a piè
convegna / talor passar leggier la cosa grave. -per leggeri: con leggerezza
: regina de omne lezadria, / grave onesta e vergognosa, / questo dico
lo spagnuol leggiadro, / orlando il grave desco da sé scaglia. castiglione, 201
è ciò che fa il parlamento con danno grave della colonia stessa. b. croce
una mi s'appresenta con sembiante tutto grave, severo e orrido, e l'
avranno certe mestole lunghe e di legname grave. baldinucci, n7: il legname
legno o pietra, / che sia più grave alquanto. del casto, 1-127:
. è fatta di aspetto ricchissimo e grave in maestà, diritta, con molti
ansimante, trafelata; affanno causato da grave e prolungato affaticamento o da una corsa
non risponde / allo sdegno, al grave odio, all'ardente ira, / cade
. -con lena affannata: con grave affanno, col fiato grosso; ansimando
il cor feriste in tanto / di grave colpo ch'io non batto vena, /
contrarii. diciamo del tatto, il grave e il leggeri, lo aspro e
lo audito il suono acuto e il grave. canti carnascialeschi, i-319: guardate
non è per sentir pericolo in questa sì grave tempesta. buonarroti il giovane, 9-374
188: non trova lenitivo alla sua grave passione. manni, 1- 171:
ruffiani e di ruffianesimo, sia stimato grave e degno di rigoroso gastigo, anche
di quella prosa. -andamento grave, pacato (di un verso, di
figur. imperfezione lieve, difetto non grave. tesauro, 2-188: quanto più
ché molto è grande e de natura grave. poliziano, st., 1-35:
; moderato, misurato, sostenuto, grave (un atto, un gesto)
è lento nostro servigio e tanto senbrane grave, che non amore, ma forsa
, ed in tutti 1 suoi atti grave e dormigliosa. tasso, 1-67: né
. piccolomini, 1-271: nella voce grave e lento nelle parole suole parere il più
(e, per lo più, non grave). fioretti di vite, 40
parea lamento, / d'un suono grave flebile solenne. carducci, 1059: una
/ s'alleviò di me ond'era grave, / al suo leon cinquecento cinquanta /
dei leoni: trovarsi in condizioni di grave pericolo senza intravedere una via di scampo
loro latrare [dei cani] sia grave, e con grande aprimento di gola,
chi negherà nel petrarca trovarsi uno stile grave, lepido e dolce? sannazaro,
questa lettera facea mostra di darmi una grave imputazione, che proferita dal senno,
: una lesione alla base destra, grave; una più grave all'apice sinistro.
base destra, grave; una più grave all'apice sinistro. capisco, non febbre
patrimoniale giuridicamente tutelato, costituita da una grave sproporzione (lesione enorme) fra il
tamerici, / fuma il letame e grave oggi vapora. c. e.
il mal suo è letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza. daniello
. giannone, 1-i-421: oppresso da grave letargo per tre giorni continui, nel quarto
che voi siete offesi / da un grave e mortifero letargo, / ché volan l'
aria ». 2. figur. grave (una colpa); mortale (un
f. ceffi, xi-1-37: la grave increscenza, che movea la cittade di
canti, ora maiuscole per l'ordine grave, ed ora minuscole per l'ordine acuto
papini, iv-634: l'accusa più grave che il carducci butta in faccia al
con gran stupore alzando appena / la grave testa da l'erboso letto, /
medesimi elementi discenda, potrà dirsi assolutamente grave, il che liberamente concederò al
, / o d'altra servitute iniqua e grave. della casa, 5-iii-115: la
, 8-viii-200: noi abbiamo un sasso grave, sostenuto nell'aria in quiete;
in libertà, e, come più grave dell'aria, vien descendendo al basso.
, usarsi, quando siate persuasi del grave danno che apporta a'foraggi l'uso
/ che alcun non ci oda. in grave affar di stato / m'è conteso
discenderà. galileo, 8-viii-335: un grave pendente da un filo, che sia
galanti, xviii-5-1028: non saprei figurare più grave ingiuria... di costringere un
). cavalca, 11-4: più grave cosa è guardare, ovvero toccare con
gli orti, d'acuto e grave odore, che volgarmente si chiama levistico.
volesse con giusta libra pesare il suo grave demerito. ciampoli, 32: il cielo
/ gli apportasse, fibrato, il grave scempio. 7. per
il canone (o di qualche altra grave inadempienza contrattuale), egli intende risolvere
con la sua autorità una licenzia troppo grave e sfacciata. tasso, 11-iv-449: per
quando esso è reso necessario da una grave inadempienza del lavoratore o da particolari esigenze
troppo fora, / ahi! troppo grave error lasciar tant'opra / de le licenziose
aspetto, / né giudice sever né legge grave, / ma benigne accoglienze, ma
. il dorio, che era il più grave, sonavasi con due tibie destre;
essendo già trovato da tamira il modo grave e guerriero, dorico, e da am-
ti può accadere cosa né lieta né grave che non accada in un medesimo tempo
: di alcuno uomo sono le mani grave, man dure, man forte e grandi
de l'aspra donzella il braccio è grave, / né quel del cavallier nimico è
sozzura, ovvero, per contrario, grave, costante, puro e maturo.
non lieve: importante, serio, grave, rilevante. c. campana,
scrittura / dice la via dei rei grave, pretosa. petrarca, iii-2-184: quant'
non è cosa in questo mondo si grave e si malagevole, che, rappresentata
voglia a me fie lieve, / benché grave mi sia l'aspra cagione / che
costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda. s. bonaventura
come lo lieve che si conosce per lo grave, e lo moto si conosce per
1-5: fea guerra il leve al grave, il molle al saldo, / contra
colombe, 2-348: le qualità del grave e del leve sono assolutamente nei corpi naturali
/ lieve mi conterei ciò che m'è grave. idem, purg., 20-78
/ guadagnerà, per sé tanto più grave, / quanto più lieve simil danno
7. figur. in modo non grave, non pericoloso; senza danno,
-con litote. non lievemente: in modo grave. monti, x-5-229: già del
, 101: uno stupiva considerando il grave inviluppo di passioni di cure di affanni
tommaseo, 3-i-156: [è] più grave [il serbo] del polacco,
grande e piùe iscoperta ed è piùe grave a sostenere al suo marito. domenichi
separi da loro qualche particella di materia men grave dell'aria. 2.
mi limo. brusantini, i-25: grave dolor... 'l petto lima /
iii-109: il parlare della romana corte era grave, dolce, vago, limato,
, più limato, più quieto, più grave e di canuta maturità adornato.
vitale / e diafano limbo, ove la grave / ombra del tedio e del livor
. che dipende da inedia o da grave stato di denutrizione. tramater [s
l'esilio per quella, reputiate più grave. ovidio volgar., 5-18:
4-61: ad operosa vita il vostro grave / limo scuotete, e l'ore del
dolore (fisico o morale) non grave ma insistente; rovello. nieri,
e temendo; senso di dolore non grave, ma continuo... e vale
: i prudenti delle corti affermavano essere grave torto della regina la troppo facile e troppo
penna d'ingegno, / non che stil grave o lingua, ove natura / volò
filosofici e scientifici sia composta in dettatura grave e in lingua regolata. pananti,
elefante, coda di cinghiale; fa grave muggio. bruno, 3-990: s'il
grassa, febbre, artralgia e dimagramento grave e progressivo. = voce dotta,
, 7-164: la cosa è meno grave di quanto sembra. la banca di
, ma maggiore, con voce più grave e con suono corrispondente a quello della
ariosto, 13-38: così talvolta un grave sasso pesta / e fianchi e lombi,
tanti figliuoli sono ad ogni modo un grave pensiero. fogazzaro, 1-265: nella
occhio su una sua più o meno grave mancanza. magalotti, 7-108: per
ecc.) considerate colpevoli di qualche grave mancanza (per lo più di natura sociale
resistito, con mala fede o colpa grave (e comporta per il soccombente la
al quale alzamento essa altresì, come corpo grave, per sua natura resiste. algarotti
ed amene e legali, savio, grave, piacevole, maturo d'anni, molti
, 1-3-173: in questo lodo fu grave la pensione del danaio posta al signore di
, non vedendo com'ella è tutta grave di fango. = voce dotta
. ariosto, 13-38: così talvolta un grave sasso pesta / / e fianchi e
lieve mi conterei, ciò che m'è grave. petrarca, 129-64: -che sai
stigliani, 253: la composizione è grave, ma è grave, cioè noiosa,
la composizione è grave, ma è grave, cioè noiosa, sì per la lontananza
, dal mio natal sito / fatto per grave essilio pellegrino / e lontanato dal piacer
ecc.); lieve, non grave (un pericolo, un sospetto);
: l'ecclesiastico prelato, con voce grave e molto pesata, cominciò a loquentare.
, verso il turpe. -particolarmente grave, obbrobrioso, esecrando (un vizio
abitualmente trascura, per lo più per grave negligenza, la pulizia della persona e
eglino sono andati 'ec., è grave errore, quantunque se ne abbiano esempi
che si ravvolge. -condizione di grave decadenza politica e morale. balbo
di antonio vinciguerra] molto più del grave che del ridicolo; ma son torbide
cinto è di cuoio, e viene / grave, ma in atto amico. d'
/ la spinge in un tal passo grave il piè, / qual quella palla
perdut'ò, mi fa parer sì grave / la vita mia, ch'i'vo
una lucertola, e ponessele una cosa grave adosso, e falla stare sotto a quello
sotto a quello peso il quale è grave tanto, che ella non vi criepa e
derisione pungente; scherzo oltremodo offensivo; grave umiliazione; profanazione. boccalini,
ad essere compressa, la figurina fatta più grave cala al fondo della bottiglia, per
(un suono, una voce); grave, cupo, sordo. caro
2. per estens. con tono grave, cupo, straziante. tommaseo [
: avegna che la doglia i'porti grave / per lo sospiro, ché di me
gli si fa su l'anima più grave e opprimente. savinio, 324: le
luminaria dentro: trovarsi in preda a grave eccitazione. verga, ii-72: essa
: disdicendo che, in sì (grave cumulo di affari rilevanti, i relatori
faccia proclive al lungo, amabile e grave. -di animali. crescenzi
è sempre presta, / lunga, grave e sol ha fine a morte. sennuccio
, ciò è l'acuto, il grave, il circonflesso, il lungo, il
per la voracità e aggressività può costituire grave insidia per i greggi e anche per
cacciarsi, o cacciare alcuno, in un grave pericolo, dal quale egli non poteva
bocca del lupo: spingerlo verso un grave pericolo. -mangiare come un lupo o
: tu vi', madona, mie grave dolore, / e 'l cor contrito,
/ pur per mia pena e per mio grave danno! boccaccio, viii-1-37: vollono
. frugoni, 3-ii-483: insassito al mio grave dolore, non aveva senso, sol
... /... il grave ispano e adusto / dal caldo clima
lussurieggiando nelle pratiche esterne del culto con grave danno degli spiriti che l'informano.
desidera, come ella è di subietto grave, importante e necessario. tasso,
colonna, 1-10: a lui la grave salma / tolse un dolce e brevissimo
casa piombava nel lutto, nella costernazione più grave. gozzano, i-89: che mi
il maestro di casa prese l'aspetto grave e triste conveniente alla circostanza luttuosa.
insigni vere dal mio libro una così grave macchia, come è quella ho trovato neanche
quegli 8. imperfezione, più o meno grave, che si con introduzioni di sassi,
inutile atrocità. balbo, ii-126: fu grave macchia di questo regno, giannone esule
sangue innocente il crudo avesse, / grave m'è sì; ma via più il
. giuglaris, 1-48: io mi farei grave scrupolo se contradicessi a chi scrisse essere
. panigarola, 75: è così grave ed è così importante quella materia altissima
corse rischio d'apportargli un non men grave che impensato danno. d. bartoli
molto e capace di condurre qualunque più grave e strana machinazióne di stato. vittorini
più di lui un qualche cosa di grave, di largamente basato e di macchinoso.
. figur. logorio fisico, consunzione; grave afflizione dello spirito; struggimento interiore.
, fece tanti anni penitenzia... grave. bocchelli, 13-502: macero e
che dà luogo ad accentuata magrezza; grave deperimento. marchetti, 2-19:
/ per privazioni prolungate, per grave denutri ciascun degl'invitati,
persona, bellissimo d'aspetto, macilento e grave, e di -essere più duro
magrezza, di avanzato deperimento, di grave consunzione, di grande affaticamento. -anche
'l sangue a la ruota regolare, grave e dolce, come se il motore avesse
mare e disautorò quegli, maculandogli di grave infamia, perché per sua pigrizia quella nave
morbo maculoso o di werlhof: forma grave di porpora emorragica. = voce
in terra ed i calzoni / e il grave tonacon sacerdotale / e la fune e
fanfaluche ai baccelloni. -molto grave, insopportabile (una sventura, un'
una madornale a qualcuno: arrecargli un grave affronto o una grave offesa, danneggiarlo
: arrecargli un grave affronto o una grave offesa, danneggiarlo gravemente. di
più vivo e più rossiccio, di portamento grave e posato, che tengono in conto
a poco, in modo da causare un grave impedimento al cammino (tale malattia ha
di aspetto nobile e altero, di portamento grave e dignitoso. neri poponi,
8. aspetto nobile e altero, portamento grave e 'dignitoso, atteggiamento maestoso e imponente
agli argutissimi sali, d'una graziosa e grave maestà. pazzi de'medici, 89
maestà, che è indivisibile dal genio grave della nazione. giordani, ii-33: il
carattere austero, afflato solenne, tono grave e serio (con partic. riferimento a
per quanto a me ne pare) è grave e sparso di quella maiestà de'poeti
simmetriche, antitesi ben collocate, armonia grave e sostenuta gli danno un aspetto di
ha aspetto nobile e altero, portamento grave e dignitoso (una persona); che
né ipodorio, né ipofrigio, perché era grave e maestevole a gli eroi. m
; solennemente, grandiosamente; in modo grave e dignitoso, con imponenza. -in
2. con eleganza austera e grave, con grandiosità espressiva. - anche
, nel caricare la memoria di un grave peso, nel cingere con i ceppi
ha aspetto nobile e altero, portamento grave e dignitoso, atteggiamento imponente e degno
statura alta e maestosa, d'aspetto grave, di complessione robusta. lemene,
agreste alla sua vicina. ma quanto grave e maestosa! e. cecchi,
perfettamente simile a questo [allo stile grave] è lo stile maestoso; colla differenza
veneranda. salvini, 39-iii-143: il grave e maestoso linguaggio del lazio,.
, indica un'esecuzione simile al 'grave '. marinetti, 2-i-927: tuffarsi nel
dei suoi averi; danneggiarlo in modo grave. ochino, 278: alessandro magno
, prolissa barba e toga maestrale e grave. 2. che appartiene o
ciò però non iscema punto di quel grave e maestoso ch'è proprio di tal
ci ha comandato neuna cosa che sia grave a fare, e... noi
: la musa in stil leggiadro e grave / fea con maestra man guizzar le
ànno conquisa, / tanto piu fora grave l'ammalanza. / macare ke-mme àbberano uccisa
apertamente. 7. più grave (un errore, una colpa).
che produce il suono più forte e grave. giov. cavalcanti, 272:
li occhi nostri, / misteriosa e grave, / ergeva i tronchi e i rami
prima mossa / non fosse del dubbioso e grave assalto, / ch'i'non ere'
sì minori che maggiori, le più grave bisogne si tralasciavano, se gli uccelli
tanto le reca maggiori. -più grave, più allarmante (la perniciosità di
, un affanno, una preoccupazione più grave, più acuta, più pungente, più
: quanto è miglior, tanto più grave eccesso / e meritevol di maggior supplicio
un eccellente libro. -più grave, più diffìcile da superare (una
più detestabile (un vizio); più grave (un errore, un peccato,
piccoli e magiori / fugivan con dolore e grave lagno. ariosto, cinque canti,
. / la sua presenza si diffonde grave. / nulla ritorna, tutto non
. 2. aspetto solenne, grave e severo che si addice a un
, 297: confessò egli medesimo già grave di anni, fra tanta celebrità e lodi
: rigoroso, duro, severo; grave, sostenuto, sussiegoso. plutarco volgar
affermavano la malattia di cesare essere sì grave, che ella quasi impotente a vivere
de la maglia è successo a la grave maestà de la toga, e in vece
botta, 5-55: questo fatto, grave in se stesso e reso ancor più
in se stesso e reso ancor più grave dalle menti accendibili e tanto magni
la soverchia magnificenza, cotanto dispendiosa e grave alla popolazione sovente la più miserabile,
bella faccia; ma di costumi non grave; sottoposto a'piaceri; dolce, magnifico
, edizione splendida. 20. grave da sopportare, dura (una penitenza)
ne fui notata. 21. grave, maligno (una malattia).
soffocamento e di oppressione allo stomaco; grave preoccupazione, crepacuore. gherardini [s
un maiale', di persona grossa e grave. p. petrocchi [s. v
: l'odore dell'albero così fresco è grave come quello del maio.
i medici grecizzando, e in tuono grave e serio / parlan d'eterogenei corpuscoli
'. malàccio, sm. malattia grave o fastidiosa. -in partic.
ei vende a'mal accorti con quel grave / suo superciglio, non han mai effetto
ama adunque, e niuno bene ti sarà grave. boccaccio, 1-i-595: se tanto
pensiamo ancora ch'alcuna cosa finita sia grave a partire. finalmente per questa difficultà
lasciva fante, non un'onesta e grave matrona. passeroni, iii-72: di bel
e i mietitori incanivano. -con grave pena o rammarico; con dispiacere profondo
si turbò malamente carlo. -con grave molestia, dolorosamente. latini, i-2289
sciagura, sventura. -in partic.: grave danno materiale o morale; fatto,
2. malattia, per lo più non grave; indisposizione, acciacco. -anche:
-dare il malanno a qualcuno: arrecargli grave danno o fastidio. lettera senese
plur. malepasque). region. grave afflizione o pena o dolore; giusta
che è affetto da una malattia non grave, ma cronica, persistente; cagionevole
voi martino, stamattina, l'aria grave, calda, un anticipo malato dell'estate
7. che attraversa un periodo di grave crisi (uno stato, un organismo
; che è in una fase di grave decadenza (un popolo, una civiltà
-soffrire di una più o meno grave depressione morale; sentirsi stanco, sfiduciato
che soffre di una malattia non grave, ma persistente; cagionevole di salute;
la mattina di domenica fui sorpreso da grave mal di petto. mi sono riavuto
; / di ciò mi duole ed ho grave increscenza, / ma so ch'assai
ché così vi porrete un solido più grave dell'acqua; e se questo non
dante, inf., 30-53: la grave idropesì, che sì dispaia / le
a consunzione gli stati forse il più grave deriva da quel radicato pregiudizio, pel
male immedicabile. fiacchi, 165: grave è un fallo d'incuria; ed è
un fallo d'incuria; ed è più grave / se nuoce, e il mal
fulgurato scoscendere d'una vita, più grave ogni giorno, immedicato. montale,
la conseguenza di una più o meno grave contusione, prodotta in sul garrese degli
male'può dire semplicemente negazione di male grave; può, bene mediocre e anche
c'è male », intendesi il male grave. carducci, ii1- 186: non
estremi rimedi: in una situazione molto grave si possono tentare rimedi che, in
: un malanno non è mai tanto grave da non comportare anche qualche aspetto positivo
de'superbi; il maledicimento di quelli è grave udire. = deriv. da
la sera del sabbato, anche con male grave, e ha fatta una fanciulla d'
carducci, ii-6-114: il lavoro è grave, e poi per maledizione succedono anche
ella di continuo al popolo vostro sì grave danno e maleficio recava. ghirardi,
che saccia meritare: / ché tropp'è grave amare / lo mio, se per
con l'età mano a mano più grave andare incontro a malanni ed acciacchi.
tra sé volve se può sminuire / sua grave colpa. grossi, ii-338: in
ridurre in stato di malattia o di grave deperimento. n. franco, 6-62
ottener qualche rilassamento, la sua molto grave età e la malignata complessione da'disagi
; proposito perfido, progetto malvagio; grave maldicenza, insinuazione maligna, calunnia,
mio grado. sannazaro, iv-244: per grave influsso di maligna stella / perduto
di mali che presentano un carattere assai grave ed insidioso. borgese, 1-132: il
asettica, non era maligna, sebbene grave. e. cecchi, 6-279: dottori
rivela un'alterazione organica più o meno grave. -anche: infetto, avvelenato,
[il cuore] oppresso da così grave malenconia che non senza ragione mi pare
altri minuti accidenti bastano ad eccitar un grave tumulto, fiere malinconie e tentazioni moleste
atto ai maneggi, covava sotto un aspetto grave e taciturno vaste idee di ambiziose speranze
, le quali per cagion di qualche grave dolore o di qualche pensiero timoroso gli
, ingiustizia, colpevolezza più 0 meno grave (di un atto, di un comportamento
[i diletti concupiscibili] hanno malizia grave, perché com- piaccionsi di quell'ultima
quell'ultima immaginata dilettazione ch'è mal grave: ed è loro effetto ammaliar la ragione
l'abito; e dice malizia non grave. linati, 9-116: dagli occhi
v.]: 'maliziùccia': potrebb'essere grave nella meschinità; e dicesi di tutte
; detto segnatamente di fanciulli. men grave di 'maliziosetto'. p. petrocchi
in cattive condizioni, ferire in modo grave. palazzeschi, 5-391: una
/ e secondo le colpe de'peccati / grave tormento el peccator patisse. / unde
, 3-261: niun malore è più grave per una nazione della discordia: noi
è affetto da una malattia più o meno grave; che ha una salute malferma;
3. ant. mancanza non grave; marachella. che volentieri dicano i
locuz. -farla malvagiamente: subire una grave sconfitta. livio volgar., ii-1-203
da forte inclinazione al male, da grave depravazione morale (un pensiero, un
e perfida soddisfazione). -anche: grave colpe volezza di pensieri,
della loro condizione. 4. grave colpevolezza. aretino, 9-396: alzato
/ malveggènte, agg. che ha un grave difetto malversazione; chi abitualmente o frequentech'ormai
ingrata, delle cui cervici avea tolto il grave giogo delli sopravvenienti gravi nimici ed era
, 769: patisce castiglia un'altra grave infermità, cagionata dalla spopolazione, mancamento
3-222: diedesi il viceré a correggere un grave suo mancamento, cioè provedersi di tutte
morso dell'aspido senza spasimo o gemiti indurre grave sonnolenza, con alquanto di sudore nella
. -in senso attenuato: colpa non grave, monelleria, marachella. dominici,
o a malattia lunga e sfibrante, a grave debolezza organica, a estenuante affaticamento,
5-84: quantunque gli alleati avessero toccato una grave sconfitta a montenotte, le sorti loro
nievo, 498: è un difetto grave negli uomini di pretendere le uguali opinioni da
questo latinismo è usato per più forte e grave significazione che non la parola 'servo'.
, / e tolse al capitolio sì- grave soma. garisendi, xxxviii-315: la gran
prima soleano tenersi solenni. -meno grave (un male, una sventura, un
sedia apostolica, io voglio fare imo grave e importante testamento, non mandato a memoria
. i spandono questa mane / un suon grave e soave / le campane lontane.
il fatto d'arme fu ancora più grave e aspro, imperò che i capitani non
a sostenere da sé solo un pondo sì grave; e, nel maneggio delle guerre
una condizione di dura sottomissione, di grave disagio, di imbarazzo inestricabile.
, cruccio, tormento; struggimento, grave afflizione interiore. tommaseo [s.
da una convivenza difficile o da un grave dissenso. tommaseo [s.
errore o procurarsi un danno più o meno grave. tommaseo [s. v.
torre. cavalca, 20-17: non era grave ai suoi parenti chiedendo, come sogliono
sonno paradisiaco, tutto apparisce incoloro, grave, urtante, doloroso. tarchetti, 6-ii-149
a sé. questo è men grave, ma non suona mai lode. nievo
pentola. -farla col manico: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; fargliela
iv-1-329: l'autore, francis red- grave, è morto in un manicomio. era
del combattere de'romani era stabile e grave: urtando essi i nimici col peso del-
maestà, che è indivisibile dal genio grave della nazione. algarotti, 1-x-148: i
maniera degli abiti greci pareva assai più grave e più degna che quella de'prelati
hanno quello ch'è de la maniera grave. sarpi, i-1-250: quella maniera è
rimase addosso che non avesse singulare e grave pena. sacchetti, 26: superbia tanta
: quando s'inchinava egli era più grave e malinconico e anche un tantino manierato.
manifesto ch'io mi voglio vendicare del grave oltraggio che mi fue fatto per senocrate
: il fatto deve essere stato abbastanza grave, per fame un manifestone simile, distribuito
apparecchiarsi: dicendo: 2. figur. grave pericolo, minaccia che in
la minaccia di pericolo o di grave danno. stuparich, terreno,
corsini, 7-24: quant'a lui fu grave / a mente l'imparar, tanto
ciò che egli ha scritto è cosa grave. o egli ha tanto in mano da
conseguito il proprio intento, subendo una grave delusione. nomi, 5-88: non
campana per avvertire il popolo che la grave fatica era compiuta. pavese, 5-172
o a una rinuncia più o meno grave; consegnare o distribuire più o meno
davanti e valtra dietro: subire una grave delusione. arlia, 1-213: '
più facile, e gli sarà tanto grave che mansuetamente si farà cavalcare.
trassero il cor mio in trista pregion grave. g. stampa, 8: un
, ii-63: era l'aspetto di tiberio grave e mansueto, quello di caio torbido
ciò tessere sume. petrarca, 105-18: grave soma è un mal fio a mantenerlo
, facendolo ora più acuto or più grave, conforme che si stenderà 0 rallenterà
a fatica basta a mantenere una sua grave e numerosa famiglia. aretino, 20-242
amor, la mia morte è più grave, / ch'aggio ognora morte e mantengo
momento in tralice e quindi soggiunse con una grave civetteria: « ricordati che mi hai
xxxvii-74: tu vi', madona, mie grave dolore, / e 'l cor contrito
marabuto », venerando vecchio con volto grave e solcato da rughe profonde, sedeva nel
fuori. 2. mancanza non grave, commessa di nascosto; monelleria,
, xvii-261-20: madonna, tropp'è grave / la vostra rispomsione: / cad io
3-333: fu nella notte illune; / grave e densa alli scogli schiaffeggiò la marata
, come punizione per una colpa particolarmente grave verso la comunità (ed era la
9: vena di ferro la più grave che puoi avere lib. 4, e
pollaio per reficiarsi. 4. straordinariamente grave, clamoroso, colossale; sconclusionato,
marchia la mia donzella reale con piede grave. a. cattaneo, ii-275 come entrasti
marciata l'esercito regio, arrivò a grave prima che la gente nemica giungesse a
. 9. affetto da una grave malattia, consunto, disfatto, sfinito
4. per estens. ant. peso grave. -anche al figur. guittone
e grande oceano e col superbo e grave moto gir volteggiando infra le marine acque
dosso. idem, 3-120: 'marmocchiaia': grave infreddatura di capo: naso intasato,
che hanno a muovere questi istromenti fusse grave, nissuna molla, ancora che gagliardissima,
: provare un vivo dispiacere, una grave delusione. landi, 13: se
. marino, vi-14: né gli è grave il morir, quanto il martira /
: infierire contro gli avversari politici con grave danno del proprio prestigio e con pericolo
un modello di periodo oratorio, rotondo, grave, d'un suono vuoto, uniforme
opera. 8. figur. grave e continuo dolore morale; profonda sofferenza
martiri. ariosto, 43-151: di grave percossa e perigliosa / stava olivier languendo
lasciarono le cuoia? 4. grave invalidità, disgrazia. tarchiani, 59
martoro. 5. figur. grave dolore morale o spirituale; afflizione,
afflizione, tristezza, angoscia (e anche grave dispiacere o preoccupazione); ansia angosciosa
età, ben messo della persona, grave d'aspetto e con una certa ferocia
militare, la colpa diventava ancora più grave. -vedrai che finiscono davanti alla corte
se tu sapessi che maschera e come grave t'ha messo addosso la fortuna, non
dal silenzio. -far apparire meno grave (una disgrazia). goldoni,
, / basso, e le corde a grave plettro avvivi? / cantor mirando dell'
quello che è lungo, nero e grave. crescenzi volgar., 5-23: il
operaia, imprenditrice ecc. è un grave segno dei tempi. pavese, n-i-568
silenzio trapassare: l'uno e l'altro grave e sentenzioso, ma in modo d'
finalmente madamosella mossa a pietà di sì grave masacro,... fece aquietare il'
4. figur. esperienza fallimentare, grave insuccesso, fiasco. e.
figlia grande, ed ha la spalla / grave di panni vili, lini e lana
di paglia, che sostiene una spiga più grave di tutto il gambo, fusse fatto
. libro massiccio, di molta e grave dottrina. e. cecchi, 6-293:
quasi a introdurre in ogni poro del grave e massiccio organismo della vita reale l'aer
crisi del 1929. 10. grave, imperdonabile (una colpa, un misfatto
mi raccapriccio, / quando il mio grave error peso e considero; / io feci
10. che si manifesta nel modo più grave, svantaggioso, doloroso (un male
massimo della pena): la pena più grave che può essere comminata per un determinato
/ grande e negro e pontuto e grave e scabro. pananti, i-433:
. -essere sul materassino: essere in grave pericolo, versare in estreme difficoltà.
militare, la colpa diventava ancora più grave. -vedrai che finiscono davanti alla corte
solo in non proporgli cosa che sia grave ad impararla per la tenera età,
la sua dignità era nella legge romana un grave delitto. vittorini, 2-207: lei
non ha così dello schietto, del grave e del verecondo. savinio, 209:
un comportamento, un sentimento); grave, austero, dignitoso, riservato.
e la stabilità si facciano in abito grave e con forma matronale, per esser
matronale, per esser elleno sotto saturno grave. roberti, xi-40: vostra madre
3-8: un convito sì serioso, sì grave, sì matta- cinesco, sì tragico
mattaccino. -fare i mattaccini sul grave: affrontare con leggerezza e sconsideratamente problemi
, par che voglia fare i mattaccini sul grave. = deriv. dallo spagn.
che denota o che muove da un grave turbamento dell'animo e delle facoltà mentali
i colpi senza discrezione. -particolarmente grave (un'offesa). proverbia pseudoiacoponici
tira dentro con uno zoccolo di legno grave, tondo, di figura piramidale,
-dare, fare il mattone: arrecare grave danno, nuocere; mettere nei guai
dire fare a uno qualche danno grave. -colpire mortalmente, condurre alla
di combattere a bassano una battaglia molto grave. - = comp.
, 212: tu mi lasciasti sconsolata e grave / il sen di quasi maturata prole
maturazione. guittone, i-36-146: grave è... all'albore, che
era il suo andare [di dante] grave e mansueto, d'onestissimi panni sempre
tuo andare pieno di maturità, e grave e onesto. regola di s. benedetto
la debita maturità. -con un contegno grave e riservato; seriamente, modestamente.
tasso, 1-53: ei, di virilità grave e maturo, / mostra in fresco
pieno di sozzura, ovvero per contrario, grave, costante, puro e maturo.
ercule... ima mazza molto grave, nodorosa si mette in mano e correndo
in mezzo di loro due mazze di grave pondo, le quali era usato di
data cosa, oltre il danno e il grave che ha in sé, ne rileviamo
penuria invece della sperata abbondanza, un grave danno invece dell'agognata fortuna. i
, / ferrato e nocchieruto e grave e giusto. b. tasso, 1-12-52
testa o sui corni: procurarsi un grave danno. pananti, i-45: noi
aspettate la mazzata. 5. grave o irreparabile sconfitta militare.
guerrazzi, 6-329: allora, con grave contegno chiamato un mazziere, [francesco
fusse gran fusto, / e 'l baston grave e mazzocchiuto e grosso, / ma
raffreddore accompagnato da un malessere generale, grave cefalalgia, febbre catarrale, abbondante secrezione
cibo, fu assalito da una infermità molto grave, tra febre pestilenziale e mal di
d'altra parte senza fatica e travaglio grave e incessante non si compiscono. -che
, 97: che poi il medesimo grave dovesse esser sempre diverso da se stesso
teco fui, /. ancor fia grave il memorar presente. cavalca, iii-
, dall'aspetto severo, dal portamento grave, dall'incedere solenne (e il
medaglione ': persona autorevole, ma grave e noiosa. 'società di medaglioni '
del bagno, 22-1: magna medela a grave e periglioza / del tutto infermità so
ruffiani e di ruffianesimo, sia stimato grave e degno di rigoroso gastigo,..
segneri, iv-650: se userete trascuraggine grave nel mestier vostro, assolvendo chi non
e fabbricasse a modo suo, con grave pericolo della vita de'miseri infermi e
io non mostro prima di che grande e grave infermità m'abbia guarito. mare amoroso
, uno... che è grave? » - « secondo la malattia.
medicina / che sanasse penserò infermo e grave. della casa, 677: nulla in
infermità dell'impazienza, la quale è sì grave che uccide l'anima, e però
proverbiale, che vale: ogni più grave dolore scema coll'andar del tempo.
memoria. -più che mediocre: alquanto grave e preoccupante. tasso, iv-277:
oratorio] poi è magnifica, copiosa, grave,... e sì come
/ del coro dei pazzi saltellante e grave / parea il fugato estremo alla musica della
poco uscia. casti, 10-29: nel grave meditar profondo / eran del can tutti
, per certo ti menerae all'eterno più grave. pallavicino, 1-553: per meditar
te rispondo che questi tal pane suon pur grave da padire, specialiter dai stomachi delicati
(possiam dire) tenore e grave, ne fiorisce quella armonia e quel concento
, qual più aguto e qual più grave, sì, per divino artificio, di
bisticci, 1-i-79: io voglio fare uno grave et importante testamento, non mandato
idem, inf., 30-53: la grave idropesì, che sì dispaia / le
e intrecciati, in tal caso nella nota grave siano i periodi ben ritorti in fine
qual io teco fui, / ancor fia grave il memorar presente. 3
senno il nobil concilio ha di più grave / o fra le dive socere o fra
non possano, per infermità o per altro grave motivo, comparire a dibattimento.
non possano, per infermità o per altro grave impedimento, comparire in giudizio. ibidem
fu sofrent'e no perdeo memoria / per grave pene ch'a lui fosser date,
coscienza propria, e quest'è la più grave sua colpa). proverbi toscani,
. simintendi, 1-34: ruinante con grave corso, induce nuvili menanti gran fummi
serenità. salvini, 23-80: o grave nube, menante tempesta / a'poveri
lxv-13: l'andar, ch'ogni grave aspro martoro / consolar suole, ogni
è costretto a mendicare per vivere; grave povertà, estrema miseria.
ondeggiare fra la declamazione vacua e il grave ragionamento, fra la barbara ampollosità e la
chi manca del necessario per vivere; grave povertà, estrema miseria. giamboni
mentale. cavalca, 11-5: più grave cosa è dilettarsi per grande spazio in
di quelle del sisembro, e di più grave odore, e imperò è ella a
menti, in quelle conviene che con grave noia si dimori. s. bernardino da
altra il ciel prescrisse / vita mai grave ed immutabil tanto, / che si
istruzione, che più agilmente basterebbe al grave peso l'alacrità giovenile e che più caloroso
/ piove letizia tanto onesta e grave / ch'ogni mente superba a lei
io teco fui, / ancor fia grave il memorar presente. palladio volgar.,
ingannarsi, illudersi, cadere in un grave errore. s. bonaventura volgar.
, di slealtà o gli si reca una grave ingiuria (e, secondo il codice
lieve, a meno che non rechi grave danno al prossimo; anzi, qualora
e d'un odore che spira tra il grave e 'l soave, di l'
ventisei anni, davanti a quella presenza grave, solenne, ch'esprimeva così al vivo
vedere. erizzo, 275: grave e noioso paruto era a tutti i giovani
della serietà, quella specie di impegno grave che aveva con la vita, fossero a
sanza la reina, e'sogniò uno grave e maraviglioso sognio. libro della natura
, subito ricevute le novelle di sì grave danno, abbiano deliberato di non fare più
m. villani, 1-28: stretto da grave bisogno, vendè al...
malo mercato a qualcuno: recargli una grave offesa, un'ingiuria cocente, un danno
così lunga fede / ogni or più grave oltraggio è la mercede. ariosto,
corporatura loro grossa ed umida, parlano grave più de'meridionali. garibaldi, 2-378:
fede maritale, e le donne sono di grave castigo degne macchiando i consorti di macchia
469: per certo, se in così grave accidente tacessimo, ciò fora meritatamente a
232: quanto è miglior, tanto più grave eccesso / e meritevol di maggior supplicio
, sì soda, sì giusta e sì grave, che meritevolmente l'ho vista in
star sempre constante / a sostener una grave percossa / mazor cha carco, chi porti
costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda: / ché rado sotto
merle, / ma da predar pesci di grave carco. 2. per simil.
o breve, ha accento acuto o grave (né voglio qui ragionar del circunflesso
al drammatico, rompe la monotonia d'una grave cantilena; induce varietà, affetto e
uno stato di ristrettezza economica, di grave bisogno, di indigenza estrema.
egro e meschino / ministran doglie e grave incendio e duro / a parte a
umile condizione sociale; che vive in grave indigenza; ridotto in miseria, poveroin canna
accordo. 4. mala mescianza: grave sventura, disgrazia irreparabile, sorte avversa
ne gli odierni concenti la mescolanza del grave ed acuto. pallavicino, 1-267: non
san tomasio solve a salomone / question grave e molto mescolata. baldelli, 5-4-230:
: se elli ti sembra forte cosa e grave e perdonare tuo mal talento a quelli
etica, addome meteorico, diarrea e grave deperimento progressivo. a. cocchi,
lenzoni, 145: [il piede] grave tra quattro acuti [è il]
due congiunti tetracordi, dando nome al grave di meson e all'acuto di synemmenon
sono tenuti, sotto pena di colpa grave, ad assistere alla messa in tutte
nel medesimo tempo maturarono li senatori un grave e serioso ufficio sopra le messe contro
guglielminetti, 43: l'opra più grave certo non s'apprezza: / non
loderigo, doglia e gioi m'adduce / grave tanta sor voi tribulazione. bibbia volgar
di grazia, signore, non vi sia grave a raccontarceli, affinché a noi due
che fai mestiero / di mandarlo per via grave e steccato / quasi gonfio di chiudere
passato e scomparire per sempre è una grave e inesprimibile mestizia. -complesso
cor, presso me trasse / uom grave. monti, vi-424: mesta ho
, sofferenza morale, commozione o anche grave imbarazzo e disagio (una cerimonia,
cantilena allegra e il b molle nella grave mesta. l. a dimari, 148
. -anche: che emette un suono grave, cupo, cadenzato. forteguerri,
g. gozzi, i-17-128: se grave pensier l'alma all'uom turba,
, 661: con la vista lacrimosa e grave / fo mesti i boschi e
« q » lunghe e di legname grave. p. petrocchi [s. v
il dosso a qualcuno: recargli un grave danno, per lo più con sleali
in italia diciamo di ruffianesimo, sia stimato grave e degno di rigoroso gastigo, anche
è a letto. non che sia un grave male. ma il medico gli dice
famiglia. monti, x-2-132: sotto il grave / peso de'bronzi un cigolio di
: quando un'impresa ha in sé grave periglio, / non metter tempo nella espe-
2-129: quasi volendo mettere loro una grave e naturale onestà, comandò che, andando
botta, 6-i-203: ad ogni più grave pericolo si metteranno, ogni altro male incontreranno
, / sotto la guardia de la grave mora. pagliaresi, xliii-181: senza dimora
. = comp. da mèzo1 e grave (v.). mezagravoprimacuto
= comp. da mèzo1, grave (v.), primo (v
e chiara ed è molto tonda e grave assai, e ha poco bandolo, broccosa
quella mezzanità temperata di venusto e di grave, ch'altrui pare impossibile a conseguire.
andamenti. -che non è particolarmente grave (una sventura). manzoni,
, lungo e corto, acuto e grave, intenso e debole, ingente e
-che produce un suono intermedio fra il grave e l'acuto (una corda);
modi che debbe avere sono tre: grave, mezzano e minore... mezzana
di mezza sera... acquistava una grave, piena, tardiva grazia giovanile.
': sorta di febbre complicata e grave, così detta dal partecipare della febbre
sala nuda... una tavola grave occupa il mezzo, ingombra di carte
secondo che il mezzo più leggero o più grave alleggerisce più o meno l'ago che
, 16-193: urtò d'aiace il grave scudo... / nel mezzo mezzo
di salute, indisposto in maniera non grave; malaticcio. foscolo, xviii-413:
, se si farà mezzo tuono più grave del corista, come era anticamente.
questo non sarebbe per me un difetto grave se il carattere principale, quello del
, che 'l mezzul pigne, come cosa grave; / e l'attignerne spesso fanti
, si diede a passeggiare in sul passo grave di bortolameo caglioni. -sai
stato febbrile, mal di capo e grave prostrazione; ha decorso benigno e durata
posa / la terra al cielo come grave a centro. / non potè fare il
iosa, / però ch'ascenderebbe il grave suso. cavalca, 20-275: avvenne
talvolta ben anche degli uomini d'aspetto grave. -fino al midollo, fino
più labili della norma (e la grave anemia che ne deriva è manifestata da
potesse ricever miglioramento, non vi fosse grave di darglielo. leopardi, iii-
miglior [alfenio], tanto più grave eccesso / e meritevol di maggior supplicio
g. gozzi, 3-1-264: qual così grave demerito è stato il mio costassù nel
gente a cavallo. forse perché non così grave come l'usata dalla gente a cavallo
, xviii-3-396: sedeva tra i padri nel grave uffizio di console, mutato il militar
: stare in sul grande, in sul grave, in sul severo, in su
delle onde e delle correnti, costituendo un grave pericolo per tutti i naviganti, specialmente
. tratti o no di minaccia grave; nella seconda ipotesi può essere,
, / che 'l re sofferse con più grave pena / per farme a seguitar constante
lire cinquecento. se la minaccia è grave, o è fatta in uno dei
corte ti raccontai ch'ero minacciato da una grave malattia. -assol.
15-9: spariscon le nubi e cessa il grave / noto che minacciava oscuro nembo.
. 34. incombere come pericolo grave e imminente; riuscire molesto e dannoso
dicesse. 8. pericolo grave. bartolomeo da s. c.
. la quistione finanziaria è divenuta più grave. e la posizione politica più minacciosa.
minacciosa cometa e il guardo giri / grave di morte a queste mura intorno.
formata è tal città ch'ancora sarà grave / timore al marzio popolo.
vitalità; debilitare, talvolta anche con grave pericolo per la vita stessa (una
anche, delle facoltà psichiche, talvolta con grave pericolo per la vita stessa.
senato l'abolì [la giurisdizione] con grave disgusto del papa, che tuttavia
essere la minima: essere il meno grave fra i guai, i malanni, le
offesa, un castigo); non grave, non preoccupante. fra giordano,
i lor danni. -pochissimo grave (una colpa, un'imperfezione,
minimo della pena: la pena meno grave che è prevista per un determinato reato
: / talché, spogliati da sì grave peso, / tornar gli spirti al ministerio
: deh, se pur non ti è grave, o del gran dio / (
/ che de la monarchia la soma grave / non sembra a gli anni suoi
san mescolare col buono essempio della favola grave e di virtù piena tante facezie e discorsi
michele pozzobenelli, ancor giovine, ma grave e severo. -ministri degli infermi
. -far apparire o rendere meno grave; attenuare, cercare di giustificare;
[il dicitore] sono tre: grave, mezzano e minore... minore
dei capolavori. -meno importante, meno grave, meno utile, meno rilevante;
ignuda uscir del patrio regno fuore, / grave era sì ch'io fea minore stima
: metti che se mancassi correrei un grave pericolo. ci vado a malincuore, credilo
sono minori a fare. -meno grave da superare, meno serio e minaccioso
litote. non minore: più o ugualmente grave. p. del rosso, 144
conquistarsi. 30. meno riprovevole, grave, detestabile (un vizio, una
sì minori che maggiori, le'più grave bisogne sì tralasciavano, se gli uccelli
di quelle del sisembro e di più grave odore, e imperò è ella ai sani
delle parti, e maggiormente palesargli la parte grave che l'acuta o quella di mezzo
si minuisca punto. -far apparire meno grave (una colpa); placare,
minuziosità di particolari ch'è sagrificio più grave d'ogni altro. landolfi, 8-72:
vasto ed armonizzato in omero, sì grave e solido nei tragici,...
provare (o causare ad altri) una grave delusione; rimanere (o lasciare)
e 'l po, dove doglioso e grave or seggio. boccaccio, dee.,
7. con riferimento a una situazione di grave disagio, a dolori e sofferenze,
nel primo anno di vita con una grave atonia dei muscoli. = voce
con danno gravissimo dei repubblicani, con grave degl'imperiali; perché i primi traevano
simile situazione, in un frangente così grave. fenoglio, 93: set con
che spariscon le nubi e cessa il grave / noto che minacciava oscuro nembo.
laura, avegnaché egli fosse d'anni grave, non cessò però mai la sua ardente
effettua (come nella guarigione da una grave malattia, ottenuta in modo inconsueto senza
reggean, più che di pietra, grave d'oro; / che, da altrettanti
piccano dar lezioni all'uman genere colla grave impostura di dottoroni sputasentenze, e a
déstati al fine, emenda, / il grave error. più non soffrir che alcuno
afrodite. d'annunzio, i-801: grave il ciociaro vien giù per 'l declivio /
e (possiam dire) tenore e grave, ne fiorisce quella armonia e quel concento
mischiato a tal misura di acuto e di grave, che ne proviene in ciascuna la
... sì serioso, sì grave, sì mattacinesco, sì tragico, sì
un volontario rifiuto della fede, un grave peccato contro il i° precetto del decalogo
lento nostro servigio e tanto senbrane grave, che non amore, ma forsa senbra
persona); che ha avuto una grave menomazione o un'amputazione (un organo
. -che è il risultato di una grave decimazione, di una grande disfatta.
pubblica calamità o provata, ma grave, siccome è il deposito per motivo
di sua bellezza si riconosce. -con grave negligenza. tolomei, i-30: se
miserere (anche semplicemente miserere): grave occlusione intestinale; ileo, volvolo.
(o di decadenza più o meno grave); stato di abiezione, di
de'soli poverelli involti nell'estrema o grave miseria. cesari, 3-1-132: non
misericordia anco chi chiede soccorso in dolore grave o urgente pericolo. -indurre, provocare
di poco peso, si sono buttati nel grave e nel magnifico senza misericordia.
v.]). tormentato da grave infelicità, da dolorose ambasce, da profonda
altra il ciel prescrisse / vita mai grave ed immutabil tanto, / che si
misfatto2, sm. cattiva azione, grave colpa, peccato. -in partic.
. capponi, 1-i-317: tengono a grave misfatto ogni più lieve percossa che in
1-193: allora vi fue la misléa grave e dura, e molta gente vi morìe
lamano, con sue lettere, del grave delitto commesso dal giovane, considerata la
la musica mixolidia, la quale non era grave come la mixodoria, né imitava come
sarebbe [a mastro argus] forte e grave / multiplicar ben ogne mia quistione /
li occhi nostri, / misteriosa e grave, / ergeva i tronchi e i rami
] con la mistione di qualche materia più grave di lei induce tanto notabil differenza.
/ con la mista armonia d'acuto e grave. -armoniosamente combinato, consonante (
specie della tragedia, una severa e grave da lui [aristotele] nominata semplice
sempre v'è sotto il profittevole e 'l grave. carducci, ii-7-138: il tuo
altro non è che mistura di suon grave e acuto. buommattei, 67: la
guidiccioni, 5-152: ha uno stile grave e dolce: la qual mistura da
decente portamento, cioè una mistura di grave e d'affabile. metastasi0, 1-iv-349
-essere mala mistura: costituire un grave pericolo, un grosso guaio, un
s'intenda quel momento assoluto d'un grave o d'una forza che equivaglia alla
di grazia, lettori cortesi, un grave commentatore, un filologo solenne, tutto
vento sbattitore / scoccando in misura il grave cuore motore / come un degente che si
modestia aveva arrecata seco dalla natura, grave e di poche parole, e quelle
ruggire, qual più aguto e qual più grave, sì, per divino artificio,
: ogni lor picciola tardanza sarà un grave eccesso, ogni anche ben misurata risposta un'
11. che si manifesta in forma non grave (una malattia). a.
addolcisca 11 dolore o che qualche pensiero grave ed importante 10 cacci. machiavelli,
accettabili le conseguenze di una situazione grave e difficile, i danni o i disagi
pesca mitigata col vino, non vi sia grave almeno di gustare la quintessenza della pesca
il ciel sostenni, e non fu grave / a le mie terga tonorata soma,
. medie. quadro clinico motivato da grave insufficienza tiroidea e caratterizzato da edema mucoso
tipico degli adulti, ha decorso meno grave e sintomatologia più sfumata. - mixedema
da mixedema. -idiozia mixedematosa: grave arresto dello sviluppo psichico e fisico dovuto
una forma congenita, legata a una grave ipogenesia della tiroide, e una acquisita
musica mixolidia, la quale non era grave come la mixodoria, né imitava come la
musica mixolidia, la quale non era grave come la mixodoria, né imitava come la
multipli. 2. veter. grave malattia di origine virale, molto contagiosa
, /... / torre che grave d'uomini ed armata, / mobile
del sonatore rendersi più acuto o più grave. — nel sistema musicale della grecia
soffici, v-6-242: un odore caldo e grave di liquori e belletti, emanante da
nave, cui pinge il rostro / grave d'argento il tirio / folgoreggiar dell'ostro
4. rendere più tollerabile, meno grave o meno evidente (un danno,
perizia nelle dottrine della setta con volto grave e con voce moderata e con grande
parve un moderatissimo purgatorio. -non eccessivamente grave (una malattia). a.
. -ant. che rende meno grave un pericolo. simeoni, 1-118:
di varese ed ora in causa di grave malattia intestinale è condannato all'inazione,
sue qualità atto a reggere peso sì grave, né capace di procedere con quella
di moderni / non vuol ch'uom grave e saggio unqua si lasci / portar da
. d'annunzio, iv-2-204: nella grave quiete quaresimale, i pescaresi si dilettarono
: la giovinezza sua veniva accompagnata da grave modestia di animo e da nobiltà di
iv-1-397: il silenzio stesso che parve grave, bastò a modificare di nuovo l'
la fabbrica] riceve un carattere più grave, da un rustico gentile e regolare che
. e moltiplicati replicandone alcune armonie nel grave, altre nell'acuto, come 1'
'alla voce media, cinque alla grave, detti 'piagali 'e cinque all'
sinfonia dell'opera lirica] e di un grave, strepitosa quanto si può il più
loro. segneri, i-283: non è grave disordine che il tuo superiore più debba
per significare che ogni difficoltà, per quanto grave, può superarsi, a tutto c'
e per il contrario modulassero più nel grave, quando la voce facesse il medesimo
quale è b sta nella medesima consonanza col grave suono dell'acuto ditono, il qual
sinfonia, ch'è un temperamento del grave e dell'acuto coi suoni concordi. marcello
: guai se t'abbatti in qualche grave maestro, che voglia riscontrare le tue forme
amuerre 'è [drappo] anche più grave d'ordito e di ripieno, e
cronaca di turpino è un uomo serio, grave, esempio d'ogni virtù cristiana e
sale di volterra, che seguono giornalmente in grave danno e pregiudizio di detta comunità,
pene. tasso, 12-84: né grave ammonir, né pregar dolce / l'ostinato
titan circuito / nostro emispero e nostra grave mole. speroni, 1-2-20: speculando sapeva
transformato in un bacco, quanto più grave di mole, tanto più difficile al moto
: qui, sotto una mole / grave, v'ascosero il grande. -mole
premerle poi [le ulive] la grave mole, / aspra quanto esser può,
d'amendue si fa un composto men grave dell'acqua. malvezzi, 6-6:
del giovine, non che muoversi sotto la grave mole delle parole insolite, vi s'
spezie immersi similmente nello stesso umido più grave in spezie di essi prismi o cilindri
]. panigarola, 75: è così grave o è così importante quella materia altissima
parole / che de la monarchia la soma grave / non sembra a gli anni suoi
suddetti minimi, risulta una tarda, grave affezione che irrita, dilacera, addolora
, rabbiosamente; con insofferenza, con grave disagio. bartolomeo da s.
5-115: al tempo medesimo sorgeva un grave tumulto nei feudi imperiali prossimi al genovesato
cesarea di statura mediocre, d'aspetto grave,... è di persona assai
avarizia è gran rodimento d'animo e grave molestia. pontano, 317:
pensiero di tanti figliuoli mi cagiona una grave molestia. tasso, 11-iv-520: il
xxxv-11-757: nessuna cosa tengo sia sì grave, / in verità, né di sì
-che rende malsicuro o in condizioni di grave pericolo o di disagio un paese con atti
/ dal collo il giogo tuo molesto e grave. ariosto, 25-80: per tenerlo
. frugoni, i-5-326: la mia grave malattia / è una forte ipocondria,
dispendioso, e agli altri suoi stati grave e molesto per le grosse e varie spese
e che si stritola, e mediocremente grave... attaccasi alle fornaci e
, del caldo, del duro, del grave e del molle. firenzuola, 558
molle, / [il dardo] parmi grave soverchio. c. /. frugoni,
le tue molli querele / in un più grave e più canoro accento. algarotti,
dimanda: che ora è fiorito, ora grave, ora profondo e filosofico; quando
/ dì che lo vider da la grave soma / scarco, il domaro e i
greci era contrapposto a quello dorico, grave e austero). 5. cattaneo
musica si trovano, una ferma e grave, l'altra molle e lasciva,.
fiera. -facilmente sopportabile, non grave (unaferita). f. f
, / la testa le partì con grave pena / e morta cadde la ghisola folle
gli accenti, cioè l'acuto, il grave, il circonflesso, il lungo,
degli accenti e dichiarando qual sia il grave, l'acuto, il circonflesso, il
egli è di creta, che a grave colpo s'arrende. non è una salamandra
le mollette o chiavi alcune altre nel grave. 4. puleggia che, dalla
... avengaché egli fosse d'anni grave, non cessò però mai la sua
più difficile, più pericoloso, più grave, più preoccupante un evento, una
sopportare (una situazione) o più grave, più preoccupante (un vizio)
. torricelli, 80: cade un grave da alto e moltiplica, per così
,... in tale modo che grave noia facevano a tutti, e l'
molto; ma con severo e grave contegno. collodi, 634: l'amico
parte di questa giornata in così e grave e piacevol ragionamento. baldi, 92
.. a tutti è noto il grave storico ch'egli era: scrittore prezzolato che
la qual [congiura] fu di sì grave e pernicioso momento al reame che lo
, 4-4-3: momento assoluto d'un grave e d'altra qualsivoglia forza, animata
libero e non impedito che fa il grave o la forza all'ingiù per la
. e in particolare, detto di grave radente naturalmente lungo la linea perpendicolare all'
infermi,... ardendo di grave febbre, si credono guarire gittandosi in
. disus. importante, rilevante; grave, decisivo. fu. ugolini,
: 'momentoso': per affare o faccenda grave, importante, da trattarsi con gran
idem, par., 22-81: grave usura tanto non si tolle / contra 'l
/ che de la monarchia la soma grave / non sembra a gli anni suoi
. mazzini, 37-174: l'unico grave pericolo che ci rimanga è quello æl federalismo
a giacere allato a lui, essendo elli grave di vino, messo pegno con alquanti
è considerata dagli asceti l'ostacolo più grave alla perfezione spirituale). ritmo cassinese
addosso: trovarsi in uno stato di grave prostrazione, di turbamento, di preoccupazioni
collodi, 65: -la tua malattia è grave. -non me n'importa. -la
2. azione da monello; mancanza non grave, di carattere per lo più dispettoso
cantini, 1-28- 168: conoscendo il grave pregiudizio... che sia estratta
prima mossa / non fosse del dubbioso e grave assalto. caro, 12-i-28: ne
menti, in quelle conviene che con grave noia si dimori. cesari, iii-608:
, 1-25: non sapete quanto'/ sia grave il danno e l'infamia eh'apporta
uno o nell'altro modo dovergli tornar grave. 36. estrinsecarsi, esplicarsi
/ affligge questo e quel di pena grave. tasso, 9-1: il gran mostro
mostri della ribellione. -malattia particolarmente grave e perniciosa. papi, 4-159:
382: poteva sciogliersi e risentir un più grave colpo la mole mostruosa di quell'impero
ruscelli, 2-515: è error sicurissimo e grave lo scrivere d'i, con l'
. fioretti, 2-4-33: in argomento grave usar locuzion plebea e in opera vile
... or meno ed ora più grave; ed in un tempo, fin