., 31-60: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad
; il mite lacrimoso ciglio / non gravar d'accademica burbanza. giusti, 3-57:
piombo; il mite lacrimoso ciglio / non gravar d'accademica burbanza. 2
se i principi non si cureranno di gravar di tanta invidia una persona, i
mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile dosso /
., 15-10: io senti'a me gravar la fronte / a lo splendore assai
che qui riprende, / oscura del gravar la causa rende. -rifl.
., 31-58: non ti dovea gravar le penne in giuso / ad aspettar più
entrò che dolce suole / gli occhi gravar mentre veloce il caldo / vital sen corre
: io non debbo voler noiare e gravar v. s. con la lunga lettura
tomitano, 138: di troppo in ciò gravar non mi potrei per amor vostro.
e non son amati, poter meritamente gravar le donne d'ingratitudine. galileo,
può dire quanto ciò abbiami cooperato a gravar la difficultà? perticari, ii-426:
spesso sentesi / il cappuccio in giù gravar. bontempelli, 8-46: era una massa
, quelli tal impotenti per non li gravar in tuor de dicto sai. muratori,
che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio debile dosso /
e brama e spera, / o gravar lui d'insopportabil some / tanto di gelosia
32: l'aver voluto... gravar di tributo le cose mobili, ciò
attuffa e fassi molle, / senza gravar le piume onde si estolle.
tener tutti in briglia, / tutti gravar del suo duro comando. carducci,
purg., 31-59: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad
dar legge a tutti, / tutti gravar del suo comando. ed io / potrei
, 5-238: indi a'lucani buoi / gravar di torri il vasto orribil dorso
., 31-58: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad aspettar
1-307: sperando egli forse per quella gravar poi noi in cosa di più momento
il giovane, 9-512: empier botti e gravar madie, / podestà, sia 'l
traffico esterno, e valevole a ristorarsene gravar la entrata delle merci con dazi esorbitanti
carlo de * medici, lxxxviii-ii-49: gravar sento la soma / d'ogni crudel
/ che in nulla guisa resta / gravar sua vita come disperata, / che non
stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi gravar mentre veloce il caldo / vital sen
nuovo un obbligar doppiamente se stesso e gravar lui di maggior incomodo. anonimo,
il giovane, 9-512: empier botti e gravar madie, / podestà, sia 'l
anguillara, 161: si fé il corpo gravar di quella salma / onde di mille
stanchezza entrò che dolce suole / gli occhi gravar mentre veloce il caldo / vital sen
tratta, / le noie che vi mostran gravar tanto, / saran, madonna,
., 15-15: io senti'a me gravar la fronte / a lo splendore assai
n-ii-209: il buon principe non dèe mai gravar il soverchio i cittadini, e se
i dazi e gabelle, e giamai gravar per questo verso, o instituirne da nuovo
purg., 31-60: non ti dovea gravar le penne in giuso, / ad