; era armonico libero aveva, la gratuità di un dono. -locuz.
, iii-119: presto si fe'strada la gratuità e l'obbligatorietà della istruzione elementare.
quasi a sottolinearne la facilità, la gratuità). panzini, iii-30: non
causa e di un fine proporzionato; gratuità. pasolini, 87: come non
sul modello di gradire. gratuità, sf. l'essere gratuito.
iii-119: così presto si fe'strada la gratuità e l'obbligatorietà della istruzione elementare.
. papini, 20-565: forse la gratuità del dono fu effetto più del tedio
lui non soddisfa alcun bisogno preciso; la gratuità del male ne scema la credibilità e
di noia, di delusione e di gratuità. = voce dotta, lat.
'gratuito'; cfr. fr. gratuità (sec. xv).
portare il segno della sterilità e della gratuità. -iniquo, ingiusto (una
diversamente, cioè concordino o la gratuità del prestito o, viceversa, interessi
totalità delle cose o esperienza emotiva della gratuità dell'esistenza umana. p.
toni di partenza, la artificiosità o gratuità dei raccordi e trapassi; la pedanteria
io credo che, aspettando la 'gratuità ', andrò nel 1914 ancor vergine di
toni di partenza, la artificiosità o gratuità dei raccordi e trapassi, la pedanteria,
che in tale fatto sia simbolizzata la gratuità della salvezza, dono concesso all'uomo
toni di partenza, la artificiosità o gratuità dei raccordi e trapassi, la pedanteria,
semi- (da semis 'metà') e da gratuità (v.). semigratùito
suntuarietà, sf. letter. superfluità, gratuità. e. garroni, 2-41
motivo etico. = deriv. da gratuità. r graveolènte, agg. letter