; faccenda molesta, che procura soltanto grattacapi e disagio. magalotti, 20-240
come niente fosse successo. parlano dei grattacapi, dei problemi, del mondo,
, ii-2-173: ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! fagotto,
capo), sm. (plur. grattacapi). preoccupazione, pensiero molesto.
. fagiuoli, iv-64: gli affanni e grattacapi fuggirei / come la peste; e
suo figlio brasi gli dava sempre dei grattacapi, a correre dietro le ragazze che
iii-131: ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! ojetti, ii-80
l'inghilterra e la francia avevano altri grattacapi. = comp. dall'imp
ant. assillato da preoccupazioni, da grattacapi, da doveri noiosi e molesti; seriamente
8-948: solo, ricco, senza grattacapi, tranne quelli che vai procurandoti col
. scherz. fonte di preoccupazioni e di grattacapi; rompicapo. linati, xvi-197
osso con poca carne: procurare più grattacapi che soddisfazioni. fausto da longiano,
entrare nel pensatoio: iniziare ad avere grattacapi; perdere la tranquillità, la pace