(i-52): or quell'animalon [grandonio] che s'era mosso, /
. boiardo, 2-23-39: quando grandonio se vidde abat tuto,
animo). boiardo, 1-2-54: grandonio al rengo superbo minaza, / ma
al conte gano, / dicendo che grandonio era abbattuto. / lui creder non può
, 4-30 (i-99): al re grandonio sudano i capelli.
ciancia, ecco grifone / fu da grandonio messo in sul sabbione. savonarola,
. boiardo, 1-3-3: tanto grandonio se turba e tempesta, /
debba verso barcellona andare, / perché grandonio continuamente / con foco aiuto aveva a dimandare
difetti. cieco, 33-66: ma grandonio patì maggior difetto / ché il fio d'
con soi baroni magni: / il re grandonio, faccia di serpente, / e
mai tal fiacco. pulci, 27-11: grandonio col baston fa fiacco, / che
scale. boiardo, 2-23-42: menò grandonio un colpo a quel marchese, /
alto. pulci, 27-16: quando grandonio questo gergo intese, / e'si
l'ha morto. - / quando grandonio questo gergo intese, / e'si fuggì
lor toccasse? pulci, 27-29: grandonio, perché orlando avea veduto, / volle
. -ci). che appartiene a grandonio di vaiterna, personaggio dell'epopea carolingia
. boiardo, 1-1-10: il re grandonio, faccia di serpente, / e feraguto
anche assol. cieco, 44-10: grandonio incarca / con parole aspre il gigante
. boiardo, 1-4-61: non è grandonio già per questo perso, / ma se
i sa- racin se odirno. / grandonio al rengo superbo minaza, / ma
. boiardo, 1-4-61: non è grandonio già per questo perso, / ma se
(v-99): quel gigantaccio chiamato grandonio / con un baston nettava la pianura,
bollite / e foco e zolfo quel grandonio scaglia / e sì ben gli arrostisce e
giostra. boiardo, 1-2-54: grandonio al rengo superbo minaza, / ma
25-180: quivi era arcaliffa e 'l re grandonio, / che portava un baston come
ad usura. quel gigantaccio chiamato grandonio / con un baston -che non
che cieco, 42-85: un messo di grandonio ascese il monte / rendevano l'anno
rispose: « altro non voglio, / grandonio mio, se non che tu raffreni