292: i medesimi filosofi attribuiscono il gran romor de'tuoni allo stracciamento delle nuvole
quelle due ombre stièno: / ripigliando a gran passi la lor via, / sparir
'l mondo è pieno, / non è gran maraviglia, in un baleno / arder
a berghen, dove rimangono prese con gran trastullo di quel popolo. bar etti
annunzio, v-1-93: ancóra s'ode il gran ronfare, il gran travagliare sott'acqua
s'ode il gran ronfare, il gran travagliare sott'acqua, laggiù, contro la
, 1004: scagliano frecce con le gran balestre. d'annunzio, iii1- 538
/ e tutti han tarche e dardi e gran balestre. 4. in
il dardo / mai di vederti il gran partenio speri. 2. prendere di
la balestra, / quivi germoglia come gran di spelta. landino, 98 [inf
saetta d'amore, / questo così gran savio / tien sempre il libro in
, / ed una pancia come una gran botte: / va in su i balestri
, residenti nell'isola e assistenti del gran maestro dell'ordine; bali capitolari,
e bali di grazia, eletti dal gran maestro o dal pontefice).
poi la seconda dia / per la sua gran balìa / stabilìo 'l fermamento / e
): queste tavole dona egli [il gran cane] agli tre gran baroni,
[il gran cane] agli tre gran baroni, perciocch'abbiano balìa com'egli
, 5-28: in oggi ha di gran soldi in sua balìa, / ed ha
. cantoni, 67: non fu adunque gran disgrazia, per bastianino, quella di
ed esperti a guerra, e con gran soldo e provvisione. francesco da barberino,
corte el voca rio / ed una gran catena i mette en canna, /
porta, i-ii: noi empiremo prima uno gran vase di rame concavo a guisa di
volesse. sarpi, i-2-22: ho gran desiderio di avere il libro del signor bochello
e il sig. dati ne fa una gran balla, e a suo tempo la manderà
tutta galante / ballava innanzi a quella gran colei, / e camminava nell'esser
de'monti et il mugliar delle selve gran tempesta significano. grande spumar del mare
al modo usato cantando e ballando un gran pezzo si trastullarono. s. bernardino
non si sentiva che... gran colpi di pugni sul tavolino, mentre i
1-8: una rapida corsa, un gran battere di borracce sui fianchi, un
distendeano sopra a tutti i ballatoi della sua gran tribuna [della cattedrale di firenze]
bel viso di donna è sempre una gran cosa; ma il non esserci tempo di
degenerato a questi ultimi anni per le gran quantità di balletti e di divertimenti, di
, 3-5: con molto onore e con gran dignità fu ricevuto, e con rami
. ariosto, 24-3: et ho gran cura (e spero farlo ormai) /
finito, udito il sonare e 'l gran scamattico farsi supra 'l capo,.
, 23 (396): è un gran dire che tanto i santi come i
i sassi, / vi fur con gran diletto esercitate. 2.
scritti. baldini, i-242: gran parte di questi ufficiali hanno tutto
che mancarono, ci hanno liberati da un gran pericolo. bembo, 7-2-290: vedo
letto. pananti, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, /
, / giunse in un tratto con gran gente armata / faburro, e tosto la
di otto o nove anni, per la gran ragione che pipì faceva il chiasso e
sul letto, si svegliò con un gran batticuore, e stette cinque minuti fregandosi
vigna imbotta e svena / omero, il gran poeta. segneri, iii-1-25: la
la tranquillità di casa propria è un gran balsamo di per sé. verga,
, le ostarie, che son di più gran numero che le stanze medesime. chiabrera
miglior modo. il reno è il suo gran baluardo. manzoni, pr. sp
ci è in lui la stoffa di un gran scrittor comico; ma gli manca il
): traendo il suo cavai facea gran balzi, /... / onde
dalla soglia / quando frustata da un gran lampo giallo / balzò la pioggia che ti
susseguirsi. pea, 7-317: una gran piazza erbosa è questa su cui balzano
v-153): traendo il suo cavai facea gran balzi. varchi, 18-2-230: con
stato in tempo insensibile, cioè con gran prestezza, e però con impeto,
una grande altezza termina immediatamente in una gran profondità, per giungere alla quale convien
quale convien balzare, cioè fare un gran salto. cesarotti, ii-201: dall'alpestre
le ginocchia, dall'alto di quel gran balzo, la vuota distesa del mare.
due grise. -e1 promet on'altra gran bella giornata, -osservò il sergente. -non
. serao, i-216: era un gran letto borghese, con la coltre imbottita di
bambarina. pananti, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, /
di rozza canna, / innanzi al gran bambin chini i pastori. targioni tozzetti,
donne nuove di servizio quando vedevano quella gran sala, avevano paura, perché chi
lippi, 2-19: anch'ella con gran gusto del marito, / stampò due bamboccioni
: ogni tanto una vaga nostalgia del gran mondo la prendeva, ed allora, quasi
. baldini, 5-168: un giorno di gran calura, che tutto il parco ribolliva
dietro le quinte delle nuvole un altro gran singulto di luce cancellava quegl'indizi di guerra
. e. gadda, 387: della gran parte di quelle ville, quando venivan
... alla barba d'una gran parte de'signori, che sono il rovescio
la sventura dalla colpa, pur nondimeno per gran tempo le parole fallimento e bancarotta conservarono
lo menano a l'ostaria e li fanno gran ciera, mangiando e bevendo a la
infilzandosi da se stesso per 10 gran buio improvvisamente quel coltello, si passò
cotal vizio, ond'è mestieri di gran cura a guardarlene. questo è il dar
, 16-76: agramante dal muro una gran banda / di fanti avendo e di cavalli
quali ven- nono, questi facevano tante gran cose in roma, che gli era
marcia militar con strani / strumenti procedea gran banda appresso. d'azeglio, 1-376:
di giustizia, seguiti dalla banda del gran vizir. nieri, 77: c'erano
nieri, 77: c'erano state di gran feste e allegrie e bande e fanfare
, ii-887: si spande / la più gran luce sopra l'aventino, / verso
e banderaro degli altri assaltato con una gran forza..., io lo distesi
ne indichi la direzione. è un gran foglio di latta o lamiera, uno de'
: e quivi con molto onore e gran dignità fu ricevuto, e con rami d'
/ e tutto il regno sta con gran paura. machiavelli, 270: e
piegavan punto le bandiere, / era sì gran vigliacco e sì poltrone, / che
, ii-699: la mattina si vede un gran bandieróne su la villa del prefetto.
giacomo da lentini, ii-79: molt'è gran cosa ed inoiusa... /
mia possa l'aggio favorito / nella gran corte de lo imperatore; / e mille
altro pensiero. marino, 318: il gran nettuno istesso / spianando il varco al
loro terreni infecondi potrebbono facilmente bandire in gran parte dalla lor patria la povertà e
il re lurcone e santaria / con gran furor la dama hanno assalita.
in mente, / penelope non fu gran tempo ignara. / ne la feo dotta
il popular strepito rompe, / e promette gran premio a chi dia aviso / chi
giovane, 9-107: e dimmi un gran gaglioffo, un pippion novo, / s'
ogni altro grido, perché giovanni passa di gran via tutti gli altri che hanno scritto
è, a l'ultima richiesta nel gran dì de l'universal giudicio surgeranno ognun «
marte / onde frena l'europa, il gran germano / a voi sorride e batte
bandello, 3-22 (ii-381): con gran diligenza batterono la lana, a ciò
, frementi di vero, batteva la gran diana a le coscienze torpide ed avvinte
come li imperiali, dopo aver fatto una gran batteria a s. disier, martedì
. bartoli, 40-ii-292: le fatiche gran tempo e sempre inutilmente spese per guadagnarlo
: non si può però spiegare degnamente la gran mutazione, che cagiona questa grazia battesimale
che non offuscarebbe, ma illustrarebbe il suo gran benefizio; sì come fa il battesmo
di poeta, non accenni mai al gran tempio il quale già nel trecento..
tu puoi considerar quanto sia stata / gran perdita alla gente del battesmo / tesser un'
l'intelletto, egli avrebbe avuti in gran numero a battezzare eziandio gravissimi mandarini.
per mia esperienza », gli rispose il gran giustiziere « questa faccenda di passare dalla
sogno, come è diventato ricco con gran tesoro; la mattina vegnente una gatta
/ di fuor da quella se odeno gran stride; / morta è tutta la gente
4. locuz. battezzato con vagresto: gran bevitore, che ha l'abitudine inveterata
persona alcuna, che voi abbiate avutone gran batticuore dormendo? b. davanzati, i-85
rare per la fede mia, con gran giudizio e fondamento, tanto più che
, le barche aravano battima battima il gran mare. = deriv. da
squilli di tromba e colpi di gran cassa. papini, 26-181: una
non esser morto, quantunque per la gran copia del perduto sangue egli stimasse che
.]: iersera al teatro fecero un gran battio di mani al tenore.
a queste parole tenne dietro un gran battìo di mani e il suono della
sf. paura, spavento che dà gran battimento di cuore, affannosa palpitazione.
un suo avventuroso parente -dico io -quel gran cammelliere lucchese che vedo là a battistrada
in mano, presolo, gli diede una gran battitura. cassiano volgar., xvi-22
collo strettamente serrato nelle scavature di due gran tavole. l. bellini, 5-197:
paludamenti e le uniformi ed egli, con gran scandalo di tutti, restava nudo e
, lenta come il corso di un gran fiume quando sbocca al mare, calmò
sodissimo in ogni sua parte, formato in gran parte di sassi. di giacomo,
largo, a piccoli alberi, a un gran fianco di cattedrale vetusta, battuto dalla
l'un più che l'altro a gran fretta venia / a spron battuti e
rotta di waterloo e messo finalmente il gran disturbatore del mondo a sant'elena, non
quadrone in fondo alla nostra chiesa quel gran santo in estasi. viani, 4-27:
in travaglio, come un baubare di gran mantici sotto bufere di foco.
, 26-55: vennegli appetto un gran sir di corona, / molto
/ che colava di bocca e del gran naso, / come un cane arabito
poi cadesti, / posti i fianchi a gran risico, / su 'l guazzo della
2-608: fa la bava, intendi ha gran rabbia,... come si vede
anguillara, 6-346: per rimaner dal gran dolor men vinta, / e fuggir
fra me e la cameriera, senza poi gran fatica, / si è filato in
giovane, 10-926: porterà al collo una gran gorgiera, / e un baver alto
comunemente a significare quell'edi- fizio o gran bottega, dove si vendono mercanzie di diverso
, ii-257: il sapersi di già sì gran caso, ne fe'riconoscere alcuni che
che bolle in pentola / del gran consiglio. nievo, 30: queste bazzecole
[luogo] buono, dove è sì gran copia di erbe e sì saporite,
. bazzóne, sm. chi ha gran bazza (il mento troppo pronunziato)
. isidoro, 17-8-6 (che in gran parte deriva da plinio): « bdellium
dell'ordine missinoidi, caratterizzata da un gran numero di aperture branchiali (comprende il
secondo il falso imaginare d'una sì gran parte, eziandio de'più savi filosofi
una volta. tasso, 9-58: al gran concento de'beati carmi / lieta risuona
piacere; giorno felice: apportatore di qualche gran bene... lì c'è
un bebe -boccole d'oro - / gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'
burchiello, 15: al giubbileo fecion gran cilecca, / andando in cipri
casti, 17-27: famosi operator di gran portenti / stati v'eran fra lor
compagni, 1-13: era uno chiamato pecora gran beccaio. dante, purg.,
: un beccaio grassissimo, non è gran tempo, comprò un porco grassissimo,
la peste in venezia... fece gran danno per una setta d'alcune persone
iv-2-58: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca: si
trovai il cancelliere che aveva una carta di gran premura da farmi ricopiare, e non
fin ad ora mostra di essere una delle gran pecore che vadano in beccaria. buonarroti
/... / dietro veniva una gran croce nera / seguita da una funebre
torto. ojetti, ii-29: un gran naso a becco di falco, i capelli
capre, innanzi alle quali era un gran becco, si fermò e con un volto
cristo. bruno, 3-593: il gran padre de la patria celeste...
. -a becco rotto: in gran quantità, a profusione. tocci,
. converse in proponimento di fare il gran conseglio con gli dei de la tavola
sorti vostre. panzini, iv-65: con gran frastuono di trombe e trombette si
/ tipo strano quanto mai / nel gran dì della befana / s'ebbe tanti e
la via tutta la sera campanacci e fassi gran rimori, con dire in casa:
, 1-4-55: esso de tutti fa gran beffe e scorno. savonarola, iii-17:
fa beffe di me, perché già gran tempo io grido contro le iniquità.
beffarda / dei lampioni a migliaia sul gran scalpiccio. = deriv. da
, / che beffarsi del padre è gran peccato. cattaneo, i-1-370 gli amici gli
ch'egli aveva nel cuore, un gran cuore capace di accogliere insieme reseda e
glia delle begoniacee... comprende un gran numero di specie tutte ornamentali di
un'infinità di dignitari e di gran signori, vestiti con uno sfarzo teatrale,
o due giorni i bambini hanno poi gran da fare a condurre al pascolo, dietro
solido dritto quadrato col viso incendiato dal gran sole di mesi e mesi di campagna
gente, tra capre, nel gran sole rosso che tramontava, e in mezzo
monti, i-60: hanno sul volto una gran quantità di belletto, che da lontano
ricchi, xxv-1-205: passando vidi in una gran caldaia / il più schifo belletto,
una bellezza di prim'ordine, da gran poeta. carducci, i-71: non più
questo messer teodoro / figliuol d'un gran mercante, e ben vestito) / e'
più eccellenti. ariosto, 34-81: vide gran copia di panie con visco, /
medesmo (come accade) / quattro gran cavallieri /... / di tal
nacqui / belligera, concorde, usa gran tempo / a guardar come sua questa
i-120: soavi e belle pompe del gran dio, / lodate il vostro e mio
sangue. idem, i-1049: oramai gran parte del bel trattare consiste nel
doni, i-28: alla barba d'una gran parte de'signori, che sono il
concludere... che bisognava accendere una gran catasta nella maggior piazza della città,
suo nepote, con bella e con gran gente. giov. cavalcanti, 5
- borbottò. 11. preceduto da gran: con valore superlativo (e piuttosto
sollevar poverelli; e che sarebbe una gran bella cosa potergli far sapere ciò
dal cuore che ci avevano pure una gran parte di colpa, in quella miseria
insolente [dei suoi capelli] faceva un gran bel vedere in mezzo al pieno vigore
far del bell'impiazza / con que'gran baciamani. salvini, v-489: di questi
di sud cacciava su per l'anfiteatro gran nubi. pavese, 4-225: speriamo che
stavano lì lì per fare il gran salto e per gettarsi a nuoto nel mare
vestir rosso /... multiplicava il gran bellore, / e la bianchezza di
siedono a lato; e a cui gran copia / d'erudita efemeride distilla / volatile
. tasso, 6-ii-17: pur la sua gran beltate, / ch'altrui si rasserena
, 26-72: quando m'apparve poi la gran biltate / che sì mi fa dolere
belvedere del convento si vedeva come un gran monte isolato, colla cima sempre coperta
villa. soffici, ii-342: percorremmo gran tratto del viale esterno delle cascine,
della lingua, accettata per molti secoli da gran parte dei nostri scrittori.
. villani, 8-53: ebbono i fiorentini gran vittoria in ogni loro oste e cavalcata
5-833: ei, benché forte e di gran corpo e d'alto / ardir,
fece, / ben si credette far gran maraviglia. fra giordano, 3-13:
questo sólo, che, bench'è gran male, / è però mal commune.
chi a un prence o a un gran sovran vicino / stassene ognor, se
toleranti. sarpi, viii-9: la gran devozione de'principi e popoli...
... eccitò nelli ministri ecclesiastici gran sete al moltiplicarle; dal qual eccesso
tombari, 1-231: a un tratto una gran massa nera si rovesciò sulla porta.
ben lo feci, ma non fu un gran male. boccaccio, dee.,
, come da causa necessarissima, dalla gran lontananza. lippi, 1-32: ben
96): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando
ch'io li conosca; / ché gran disio mi spinge di savere / se 'l
allegri, 58: il qual, oh gran vergogna. / avend'a far del
sentire tenerezza. -anche: volere un gran bene, un bene matto. -
usava e a cui la donna voleva gran bene,... con denari la
voluto e voglio e vorrò sempre di gran bene ai giovani: non posso risolvermi a
dell'altro. siccome ci volevamo un gran bene posso sostenere che la cosa non mi
vista si sentiva stringere da ima gran misericordia; ed ecci tava
, 263: si sarebbe tirato addosso di gran inimicizie da non aver più bene in
follaggio / con un bellissim'uom di gran paraggio, / il fatto suo sarebbe ben
assetati, so ben certo necessitosi di quel gran refrigerio che solo iddio, fonte
, con la grazia sua, di gran lunga più povera di spirito ch'ella
de'beni stabili, quadri e suppellettili di gran valore erano state portate via a vilissimo
: / larga fa la benedetta la sua gran lemo- sinata. idem, 43-146:
viso magro, su cui la gran tensione nervosa pareva avesse ceduto a
vide questo benefattore vicino a un suo gran noce; e quattro contadini, con le
cause beneficiali; che ciò riusciva di gran dispendio, mancamento del culto di dio
accostumate / a fare in scena que'gran personaggi, / e a guadagnare in due
la gloria di cristo e il suo gran benefizio, conculca la sua grazia, il
eccessiva, e crederrei se ne traessi gran beneficio quando mantenessimo questi orsini che restano
88): cogniosciuto questo luigi il gran benefizio ricevuto da me, più volte
nella buona repubblica, per esser egli gran laudatore del bene e del male grande
, sommo intenditore delle cose politiche e gran fingitore a benefizio di chi le legge,
della giustizia. cassola, 2-179: gran benefici ho ricevuto da lui -aggiunse amaramente.
quale avea grandissimo desiderio di venire o gran vescovo, o altro grandissino prelato,
che la sua badìa gli fosse troppo gran beneficio, dicendo spesse volte: -e
dei cittadini fiorentini di far parte del gran consiglio.
cerca ed eligge il suggetto; ma è gran differenza quando aspetta e vuol esser cercata
altro quel di ferrara o qualche altro gran signore a suo beneplacito, come il
un procurator di san marco e simili gran personaggi. g. c. croce,
beneplacito sovrano / nomato il can barbon gran ciambellano. berchet, 65: in italia
persone benestanti, come se ne trovano in gran numero presso di noi per la toscana
xxiii-24: e me mostra di lei gran benvoglienza, / sì che mi fa
fermò a tre passi dal tavolo facendo un gran saluto. -riposo, riposo,
): questa cosa, non istante il gran guadagno che io ne cavavo, che
ostello / sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala
e cortese / come con- viensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'
del permesso / rabbellirò co'rai del suo gran senno / i fatti egregi, acciò
proprio sentire. giusti, iii-34: gran medicina al tuo animo bennato dev'essere questa
quest'ultimo, dorandogli la pillola con un gran tócco di benservito. verga, i-122
presto gli davano il ben servito dal gran vizio che aveva d'im- briacarsi.
pieno di benzina e poi mi avviai di gran corsa per la strada. pavese,
anzi per tutta la sua vita, un gran bevone. = lat
cominciava a ber sì saporitamente rochi del gran berciare e dal bere, ora, attraversando
fare inteso, con e fuggendo. gran piacere quella acqua se bebbe. pulci,
re. contentiamolo, il vano ed in gran quantità. castiglione, 190: ed ho
la fid'omero particolarmente, sparse in gran copia per entro renzuola, 147
goldoni, ii-549: mi sento un gran male di stomaco. beverei volentieri la
2-58: l'oste di castelfranco un gran pollaio / con uova fresche avea quanto la
di aver dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver disamata
, tutto se ne va. ho un gran sonno... levami un po'
poteva avere per spedirsi, essendo un gran cimento il dire conviene bere o affogare.
sempre più vasto, di bevere a gran sorsi il vento del largo. pirandello
quanto sia frequente, non può mai esser gran cosa. giusti, i-284: eravamo
si diffondono in varie direzioni e in gran parte si rivolgono ai vicini stati italiani.
caro, i-322: si trovava una gran dovizia di pere caro- velie, di
da una voce turchesca di suono non gran fatto dissimile da bergamotta, che significa
lodi del vostro naso, che è il gran berlibeio di tutta quanta la nasamona.
: venne il terzo dì e, con gran trotto, arrivò al buon ritiro una
sempre tu, drance, ei stato gran berlingatore, quando combattere si convene. fagiuoli
berlinghieri s'appellano. 2. gran mangiatore, mangione. varchi, v-42
corto corto, molto peloso, con un gran bernoccolo sulla fronte.
al figlio che seguia la setta / de'gran chercuti e da quei lo rimosse /
dà di berretta, / e dice: gran mercé. idem, 9-940: sicch'
nell'alba / chiatte di minatori dal gran carico / semisommerse, nere sull'onde alte
bianco, mezzo nero / con un gran sacco / sulle spalle, curvo,
quei di dentro bersagliarvi i regii con gran sicurezza. botta, 5-60: già
l'aver fondata con perpetua sicurezza così gran mole. 3. figur. perseguitato
collo strettamente serrato nelle scavature di due gran tavole,... tal che
/ d'averti mostro, o gran caleffadore, / che non si vince
berni, 31-2 (iii-70): han gran piacer con noi di stare in berta
: figurandoci per esempio uno di quei gran pesi, che per ficcare grossi pali nel
nel far le steccaie; che è un gran ceppo di legno ferrato, il quale
bertone, fu ferito e in gran periglio de la vita. bertònica
2-474: il nostro novellatore prende a gran cirimoniere / un grosso bertuccion, che da
.. ed archetti alla selvaggina del gran bosco e ad affofidar il besso che voleva
, come un santo farebbe a una gran bestemmia, e la chiamano affettazione. segneri
/ guarda se a lor concessa è gran virtue. / sappi che al vino e'
d'onte / muggì il torrente e la gran valle e 'l monte. redi,
. bestemmióne, sm. volg. gran bestemmiatore. béstia (roman. béstia
volpe). 5. ant. gran bestia: l'alce. -anche un qualsiasi
alce, che dal popolo è detto gran bestia. s. caterina de'ricci,
... ho ricevuta l'ugna della gran bestia. tommaseo-rigutini, 619: gran
gran bestia. tommaseo-rigutini, 619: gran bestia dicesi altresì, per antonomasia,
tutta la vita, come per la più gran parte degli uomini, si sarebbe risolta
suo nerone non ancor trasformato in quella gran bestia che poi divenne, nostros motus
ma son quelle due vecchie in sì gran bestia / che cento si dicean brutte
io veggio, / sei una gran bestiaccia, / va, chi teco s'
gli scribi e i farisei pronunciata a gran voce, le allusioni alla rovina del tempio
/ dove l'asc'io e 'l suo gran successore, / che superbia condusse a
poltrone, / superbo, bestiale e di gran possa. lorenzo de'medici, i-276
. come scampato per voi da perigliosa e gran tempesta; a voi consacro questa àncora
: infine egli non ha detto questa gran bestialità. verga, 1-20: credo che
garzoni, 3-186: si vide una gran moltitudine di cani esser portata per l'
bellini, 5-100: onde si fa una gran calca di quel bestiame. algarotti,
le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno
20: alle guagnel, che sono un gran bestiame! / oh, se ne
. boriili, 6-29: il carro dalle gran ruote tirate da quattro o
, che è astringente e diseccativa in gran maniera. d'annunzio, iv-2-919:
a quest'ora, che il loro gran secreto è conosciuto come la betto- nica
consumata, che messer torello destatosi gittò un gran sospiro. giov. cavalcanti, 175
, parlando meco, ha fatto e fa gran caso de non voler chiedere il
tempo): nel senso di 'gran bevitore \ bartolomeo da s.
cortegian non debba far profession d'esser gran mangiatore, né bevitore. tasso,
lanzi più ingordi. pananti, i-21: gran mangiatore, e bevitore tale / che
, e tutti hanno caro di mettere gran tavola, e ponno dirsi popolo mangiatore,
è male da biacca, s'intende è gran male. moneti, 52: padre
siamo dentro alla grotta, si trova una gran buca nella quale bisogna scendere, ed
barbato in sasso: a tempo di gran calore dissecca, e torna nulla. iacopone
sega. leonardo, 1-149: nelle gran selve e nella biade e prati fien
... / picciol'ésca a gran fame, ampia cittade / nutrir mal ponno
fastidio; che la lingua è di gran temperamento. salomoni, i-271: se
altro bagliore verde: e subito dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità della
: -bianchiscono il pane macinando cornocchi di gran turco commisti ad ossa di bove!
, 54-2: al poco giorno e al gran cerchio d'ombra / son giunto -lasso
ha parti. magalotti, 9-1-93: il gran duca ci mandò una mattina alcune coccole
essendo il caldo grande, s'awisò che gran cortesia sarebbe il dar lor bere del
appresta; / altri riponsi in testa / gran corba, e gran paniere / pien
in testa / gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere
ojetti, ii-299: paderewiski è un gran bel vecchio, alto, diritto e
! ha dato di bianco a di gran cose la peste! cattaneo, i-1-28:
in uno spiazzo / nero nel gran biancore, / fin da stamani all'alba
come scampato per voi da perigliosa e gran tempesta; a voi consacro questa àncora
nella buona repubblica, per esser egli gran laudatore del bene e del male grande
sommo intenditore delle cose politiche ^ e gran fingitore a benefizio di chi le legge.
, ben facesti: troppo ne sarebbe stato gran biasimo, se persona fosse stata qua
mondo. aretino, iii-140: leggaglisi un gran pezzo de la bibbia, e se
: poi sente, ch'egli dopo una gran bibbia / d'ingiurie, dà nel
al malmantile, 7-70: dopo una gran bibbia, dopo una lunga filastrocca,
dette tante ingiurie, che farebbono un gran libro: da bibbia greco-latino che vuol
aprì gli occhi, sentì una gran fame. e bussava, bussava con la
di proprietà privata per le edizioni di gran pregio. morante, 2-33: io potevo
occupano tanto di spazio quanto ne occupa un gran di frumento in una bica alta come
: fu un castello incantato? una gran reggia? /... / furon
, 477: il babbo mise un gran ciocco di quercia / su la brace;
lo feci raffibbiare quattro volte di quei gran bicchieroni. sassetti, 54: a
. govoni, 2-105: dentro: un gran tavolaccio da norcino / con bicchieroni colmi
/ la bicicletta tinnula, il gran carro / tondo di fieno, bimbi,
ascesa / la bicicletta accesa d'un gran mazzo di rose. govoni, 1-137:
con due punte, e questo è il gran forcone. carena, i-291: bidente
accieca. abba, i-43: questo gran casone bieco è un antico feudo. pascoli
poi se fece d'un tronco una gran mazza, / e come biolco se
della terrazza, serpeggiava attorno ad una gran vasca ombreggiata da magnifiche piante acquatiche,
, 27-262: stava all'uscio con un gran bastone / eh'egli avea fatto
10 ti sottrassi al rischio / del gran mostro biforme [il minotauro],
, i-96: ma anche per questo dà gran gusto il guardarlo, ché si assiste
donde uscivan le leggi e le sentenze della gran critica. = deriv. da
gialli e rotondi, incominciarono a dire un gran male delle fattezze degli altri uccelli.
, una piccola polenta bigia, di gran saraceno. pecchio, conc., i-499
mese, / e le mode valevan di gran spese. carducci, ii-10-96: ti
parlate. alvaro, 7-188: una gran folla si pigiava davanti agli sportelli delle
appresta; / altri riponsi in testa / gran corba, e gran paniere / pien
riponsi in testa / gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e
. con le bigonce): in gran quantità, in abbondanza. pulci,
: giovani bigordare a le quintani / e gran tornei e ima e altra giostra /
, i-186: il tempo, questo gran rivelatore delle virtù e delle nequizie umane,
così tirando indietro e spingendo inanzi con gran colpi roinò il muro dei geditani.
voce in questa bilancia sarebbe stata di gran peso. barilli, 6-139: le grosse
col periglio. leopardi, ii-537: gran difetto però è nella « gerusalemme »
, 716: di saldi argomenti e di gran coniet- ture e di fermissime esperienze aranno
. goldoni, iii-1084: e tutto il gran pensiere, che m'occupa la mente
la testa poggiata all'albero d'un gran bilanciere orizzontale, e i piedi sul
che la lode è uno de gli più gran sacrificii che possa far un affetto umano
che ha in sé poco sudore e gran diletto, / come star fermo e
... snervata per fine la gran susta del cuore, in poche giornate
: questa canaglia recanatese mi fa una gran bile. rajberti, 2-167: e crepa
et raro si può stringerli o maneggiarli senza gran dissimo modo che non si
di giacomo, ii-582: la gran sala si vuotava: non vi
. cecchi, 6-279: il locale mostrava gran profusione di quelle macchine che con vari
dì di festa / e pennacchi in gran pompa e campanelli / ci si appiccano
ammirasi con terrore avverata anche qui la gran legge della profanazione profanata, della corruzione
iii-22-90: quivi nesso, / per suo gran fallo, il bino corpo lassa.
si nomini / ogni suo figlio la gran nobiltà. agnesi, 1-1-18: ma
: ed io basciando stava / in gran dilettamelo / con quella che m'amava,
fatica, e per questa fatica portava un gran dono di pace. cicognani, 6-204
. ariosto, 28-92: quinci il gran mare, e quindi ne l'apriche
i battetti incipienti, biondini, ombravano gran parte del labbro. valeri, 1-91:
: a piè del letto, la gran cassa dotale coi piedi a zampa di leone
porte / quanti mai venner da la gran micene. = voce dotta,
l'architettore d'ogni nequizia, il gran vermo nel noi, quando la contessa
: noi, gente brava, abbiamo un gran bisogno della stima dei birbanti. pea
birbante di enrico stao si dà un gran da fare, e giura e spergiura che
dispetto che va a finire in una gran risataccia. = deriv. da birboncello
del capannone di ferro e di vetro della gran birreria? ti rammenti? pea,
meriti ». giusti, 2-289: il gran capoccia della sbirreria, / che deplorò
: i birri di palermo debbono essere una gran laidezza. a sentire quei signori,
l'ha detto gesù, il più gran rivoluzionario che ci sia stato, e
presuntiva del trono d'inghilterra) al gran duetto dei bassi vedersi battere palma a palma
se non hai che donar, fa gran promessa / sì com'i't'ho contato
sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, / tanto darai lor fiorini
mezzanotte, dopo aver subito le più gran rampogne che possa soffrire una buona pasta
dubitar di turno, ed era un gran bisbiglio tra loro. varchi, 18-1-387
alle quali parole levatosi d'ogni intorno gran bisbiglio e mormorio, i collegi interponendosi si
lontano, che il giorno si perde nel gran vortice de'rumori, i quali s'
con alto ciglio, / ch'il gran signor le vuol far trionfanti.
grandi al pari di ciambelle e un gran biscione di cordone, verde e rosso,
striscia. leonardo, 1-228: questa è gran biscia, la quale con se medesima
locuz. -ant. a biscia: in gran quantità, a iosa. machiavelli
certo ragazzone, / che sopra un gran cavai viene a bisdosso. redi, 16-i-17
da due finestre laterali, e con un gran fine- strone nella parete di fondo.
nelle bisogne del regno con molte belle e gran terre. dante, inf.,
cloe, munte le sue pecorelle e gran parte delle capre di dafni, metteva assai
capestro, o il coltello, o qualche gran pre cipizio bisogna che dieno
della terra e de'cicli, che gran compasso gli dovette bisognare, da metterne
in casa nostra, et a recare sì gran tavola, quanto si giudicò che bisognasse
luoghi della toscana, non arrivano a gran segno a tutto il bisognevole per l'
talento d'irne dove / siede la gran cittade in ripa al fiume. cesarotti
copioso, ciò dimostrando in prima la gran ricchezza dell'olio, ed il vedere
fortezza di sì fatta rocca e per la gran difesa degli uomini quivi più giorni soprastette
braccia per mezzo; ma per lo gran peso e per la fatica avuta non
per l'effetto un moto violento, gran copia d'essalazioni, una materia bene
il poema del rucellai non meriti la gran fama ch'egli ha, io la sento
lavoro in fresco. tasso, 11-38: gran mole in tanto è di là su
là su rivolta / per cento mani al gran bisogno pronte, / che sovra la
man robuste / ch'ebbe altre volte a gran bisogni pronte. da porto, 53
: sente [il credente] sì gran bontà e carità di dio, che è
il sale armoniaco, dei quali nei gran bisogni può darsi un piccolo bolo contenente
appena sul letto stare non potea sanza gran guai, prestamente schizzòe del letto,
agitato e bisognoso d'espandersi, è gran delicatezza. b. croce, iii-22-5
. giace tutto nero con la gran testa fra le zampe. =
, 2-327: ahi, ahi la gran città ch'era vestita di bisso e di
villani, 8-56: i fiamminghi sono di gran pasto, e tutto dì son usi
venuto quell'altro, non vuoi più un gran bene neppure a lui! » «
qualità. avventure sublimi e stravaganti, gran pensieri e frivoli bisticci, passioni eccelse
gozzano, 294: è bene ricordare che gran parte di questa folla è qui giunta
anchelado bistone / a dimostrar della sua gran prodezza, / con nobil compagnia d'
. filicaia, 435: alla gran lutta / l'asia s'unìo qui tutta
sì forte; / con molte bistorte e gran dolorato. = deriv. da
bitontane o altro agrume, / o di gran botte alcun fondo gucchiume / volessen
e zoccoli in brodetto / vidi piangendo avere gran diletto / in monte giovi in
pece, e 'l bitume / sparso in gran copia, ha prore, e sponde
o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aquitanico, e vive
.. una casa bianca a un gran bivio, dei cavalieri rossi e dei neri
baccher che... predicava a gran numero di bizzoche, diceva loro si
vaneggiamento. a poco a poco la gran pace serena fu ne'miei sensi e mi
e a proteggerle, veni- vagli una gran forza, una gran pienezza di vita,
veni- vagli una gran forza, una gran pienezza di vita, che...
provincia e « illustrazioni * nazionali, gran personaggi gallonati e blasonati, e principi
alemagna, che sono sempre caricati d'un gran numero di pezzi di blasone, e
una buca, e affacciato con la gran testa, si gonfia a otturarne l'
spettacolo di quel mare di steli nel gran sole. 4. figur.
o di vasta circonferenza, che richiedono gran presidio. i. neri, 11-34:
spagnole con la blonda nera alzata sul gran pettine. linati, 8-74:
sta meglio: blù marino, fai una gran figura *, soggiunse nannina, con
quando ci scorse cerbero, il gran vermo, / le bocche aperse e mostrocci
fichi lieti e che rideano di sì gran volontà con la bocca aperta, che se
fauci a piè del fonte / quasi gran gola e fa la bocca al monte.
impeto dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e
su la bocca forte crida: / una gran pietra quel buco serrava. / là
, 4-80: so d'essermi fermato gran tempo sur un crocicchio pendente al fiume
freddo, col qual aggiunto si chiama un gran fiume che qui sbocca nel mare
, ii-706: « ma ho un gran male qui ». « dove, zvanì
, quando gli si scoprì davanti la gran mole, non si soffermasse a guardare
mila uomini fossero potuti attraversare un sì gran tratto di mare in quelle sei ore
caro, 2-1-24: ho sentito un gran dispiacere, che quell'amico si sia lasciato
, ii-1-mostrano d'essere stanchi di portar sì gran carico e fanno 110: godo
ac cennò di sì con gran lavorio di gesti e di boccacce.
/ un uom, che al mondo acquistasi gran fama / nel far de'ceffautti pe'
tavola] l'acqua od il vino dal gran boccale di cristallo che reggeva con la
che ci fosse, senza contare il gran guasto che aveva fatto nel formaggio.
?! non sapete come fu in gran miracolo di maometto!? o se è
fanno alzare il fianco / con un gran boccalaccio pien di vino, / e in
fatto sempre, alle prime boccate, un gran bene al cuore, come se qualche
ansante, senza fiato (per il gran caldo, per affanno, per spossatezza)
ali ai piedi. gozzano, 937: gran parte dei pesci giunge al mercato ancora
esserne carestia nel navilio, per causa de'gran secchi, e perché i sua bocchegli
: e questo tal ceneraccio aveva tre gran mantaci con canne e doppie canne, longhe
bronzina; / versa, tramoggia, il gran dalla bocchetta. viani, 4-15:
i-393: in mezzo alla cucina una gran tavola apparecchiata; e sopra fiaschi, terzini
di cacio, piatti di brigidini, un gran tovagliolo per la polenta, la grattugia
, 2-75: più in là un gran bocciolino si schiudeva: doveva essere una
, 2-24: morgan te sbadigliava a gran bocconi, / e fumo al bere
18-21: da ch'èi morto, i gran boccuni / se fo del tuo guadagnato
, che noi spiccheremo di lui que'gran bocconi. manzoni, pr. sp.
bocconi, / che sarian troppi ad ogni gran taglierò. papini, 8-163: bisognava
iv-1031: costei mi fa ingoiare di gran bocconi amari; ma le voglio bene,
fichi a corfù, l'era un gran boccone amaro da ingoiare. verga, 4-281
cercava di ammorzare in parte il suo gran fuoco. caro, i-124: ma
giorno, dopo mangiato, tempo di gran caldo, s'era steso boccone sulla tavola
leonardo, 1-228: boie -questa è gran biscia, la quale con se
gambo centrale, cilindrico. comprende un gran numero di specie per lo più mangerecce
101: e del bolgan sì sonò gran novella: / gittava fiamme tai che
slavato, smunto, sudicio con un gran paio d'occhiali tentennanti sul naso lungo
accesi. idem, i-766: la gran passione di questi preti sono le tendine
, 402: un'aia, dove sia gran quantità di grano sì, ma per
. flaminio, 72: ho avuto gran piacere dell'avviso che m'ha dato
, ii-124: questa foresta era come una gran sala che aveva la volta di smeraldo
naso e la fronte, che è il gran rimedio suggerito ai ragazzi per diventare grandi
: mandaronsi gli ambasciadori, e furono gran cittadini di popolo, dicendogli, che potea
rai lucenti / da sua circonferenza il gran pianeta, / quanti a gravi dolor quest'
impeto dalla bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e
iii-179: sono arrivati i dettagli della gran giornata di friedland, e se prima
di aver bollito, non vi trovammo gran differenza. giusti, 3-51: talora
nell'animo di quel popolo, che qualche gran fatto era seguito o stava per seguire
dipinto la sposa: « briosetta, gran cuore, indole aperta ». soffici,
, 18-1-137: si levò per firenze un gran bolli bolli, e si serrarono.
di qua d'arno, si levò un gran bolli bolli, e si dubitò che
patate che bollivano per i porci in una gran caldaia,... o che
3-680: una vorago / d'un gran baratro è questa [cariddi] che
la stanchezza e un po'per il gran bollore della giornata, lasciò andare due
movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, messo
movimento, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, collocato davanti
per potermi scaricare sopra taluno di quel gran bollore di odio che mi sentiva dentro.
il sale armoniaco, dei quali nei gran bisogni può darsi un piccolo bolo contenente
suore *: quelle che ànno la gran cuffia nera e il mantello nero, e
: andando qui e qua, / con gran piacer facendo il bombabà. redi,
tuono. boiardo, i-ii-i: come un gran fiume fende la marina, / sì
e gli era il sommo d'un gran monte, pietra / da fionda, e
. sacchetti, 4-120: ed è gran vantaggio quando il mare si truova in
ma l'uno e l'altro è gran cosa di potersi fidare, che fortuna tosto
: imperoché, oltre al far ella gran resistenza all'aratro con le forti radici e
/ al calcio si fan zuffe e gran romori. = etimo sconosciuto.
nelle cento correnti pigre e limacciose della gran foce. = deriv. dal veneziano
del lamone. prima di allora tutta quella gran landa era valle; cioè lagune e
il bonificamento dei terreni paludosi che ammorbavano gran parte del suo collegio elettorale? ma
da'trabocchi, non vi è da pigliarsi gran pena. grandi, i-2-7: non
.. ma di tenute bonificate già da gran tempo. pea, 7-221: si
all'analogia, parrebbe denotare una 'gran quantità di gente buona ', ma
espande dalla sua bocca, proviene in gran parte dalla mancanza assoluta che è in
/ ma la bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si
, i-x-12: per questo comento la gran bontade del volgare di sì [si
: il duca già mio marito voleva un gran bene a questo uomo per le sue
di bramini, / che possano a gran stento / regger quattro facchini? carducci,
m. villani, 11-18: gran borboglio si sparse per lo parlamento,
da meteorismo (cioè dalla presenza di gran quantità di gas nel contenuto liquido dell'
a un dibattimento di acqua in qualche gran vaso. borbottante (part.
satanasso, vuol compir la dozzina, il gran burlone, altri quattro di questi borbottini
. colletta, i-iio: la gran brettagna confederata dell'austria, nemica della
tradigione alle forze inglesi che bordeggiavano nella gran rada. verga, 3-212: all'
ostello, / nave senza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie
era formato, / faceva colassù sì gran bordello, / che pareva un demonio
. perché i bordelli qui suscitati in gran parte per sua cagione, e i vivi
: lo fece ridere e riflettere il gran rispetto che il borsanerista gli dimostrava, come
, / sirio secchi, già gran biade fatti. simintendi, 2-229: la
i-307: fatto giorno, si mise un gran freddo con una borea che ogni
, 3-78: la fine s'avvicina a gran passi, più veloce, più precipitosa
. aretino, v-1-564: due a gran pena usciti del fiume, i quali
giornali registrano l'allagamento, sono in gran parte gli sfrattati della roma monumentale.
, / e conti e cavalieri e gran borgesi, / che molti fiorin d'oro
. arrivò ad un manieri d'un gran borgese, ch'avea nome gualtieri dal
dall'alto di toledo, suscitando una gran risata colossale, a destra e a sinistra
, giù e su: era un gran letto borghese, con la coltre imbottita di
in una sua amenissima villa posta nel gran borgo di canneto. caro, 15-i-257:
/ quale ha tanta arroganza e sì gran boria, / che vergognata se stima
sala girano / bricchi e vassoi; / gran suppellettile / ove apparìa / mista alla
la boria di diventare il confidente di un gran re.
serata di gala o d'un gran servizio funebre. bocchelli, ii-220: nel
sotto il suo bastone uomini dalle borse della gran lega pagati, cinquanta mila, tra
tedaldi, 25-3 (58): gran parte de romagna e della marca /
le madri di famiglia hanno sempre una gran paura (se ne leggono tante!)
16-ii- 227: san rossore è una gran boscaglia, tre miglia in circa lontana
quel viso e quelle trecce / son due gran colpe inveri pindemonte, 6-150: scherzan
a piacimento. piovene, 5-620: in gran parte boschiva, o a coltura estensiva
per andare al bosco, ne morì gran quantità. carducci, i-869: riallungando
tra scilla e cariddi rapidamente cala e fa gran dissima agitazione. d'annunzio
di tratto in tratto si presentava un gran cancello di ferro, a traverso il
bossolo: di prim'ordine, di gran valore e autorità. lancellotti, 462
io ho al sepolcro andar, poi al gran barone, / e così fare altri
15-1-10: in somma l'amore è un gran diavolo: che non fa egli quando
dietro a la giuntura de le ginocchia una gran botta, per modo che facendoli per
(i-49): si diero una gran botta tanto presta, / che parve i
pasolini, i-54: sentì dietro un gran fracasso, che pareva una bomba e
, né la ferita era in fatti gran cosa. allora abbassando egli primo la
, poca botta potrà fare; onde gran meraviglia mi resta che questi moschettieri non
, che non era usa a vedere sì gran lavorio, mentre che ella si maravigliava
aretino, 8-269: quale è più gran vituperio, che scorgere una meschina,
ariosto, 386: ho in casa una gran botte, che prestatami / quest'anno
): certo è che un così gran segreto stava nel cuore della povera donna,
è ito a bottega, / di che gran sete tiene a gran disio. leonardo
, / di che gran sete tiene a gran disio. leonardo, 1-203: or
non vorrei che voi credeste che il gran fiasco stamane m'avesse spaventato. lorenzo
avevano a destra ed a sinistra de'gran bottiglioni di cipro. verga, 4-114:
sabino vuol cenare. aretino, v-1-57: gran cosa che non pure i nobili creati
lontano delle [formiche] cariche di sì gran bottino, che maggiori avean le some
... con... un gran bottino di fiori del bosco. svevo
.. colui si dolea d'un gran botto che gli parea aver ricevuto. pulci
all'antico soggiorno / prima che fussi il gran caòs aperto. ariosto, 10-53:
testa. pananti, i-115: que'gran bottoni di color dorè /...
dossi, 912: si bandì un gran banchetto, al quale intervennero i superstiti
solido dritto quadrato col viso incendiato dal gran sole di mesi e mesi di campagna
di campagna. pratolini, 1-5: gran parte dei suoi fondaci ospitano i raccoglitori
e bovoli e cappe e ossa di gran pesci. 2. meccan.
far tal bozza, e risparmia un gran tempo al lavorare il marmo. varchi
le lor opere, come fanno una gran parte; non le danno a vedere,
.. il cui bozzetto fu comprato a gran prezzo pel re di sardegna. monti
il quadro della famiglia cornaro di mano del gran tiziano, toccato al conte di northumberland
il giocatore col bracciale a ribattere il gran volo del fiero pallone di cuoio?
gambe bracciali d'oro e d'ariento di gran valuta, e gli uomini gli portano
25 (434): al sentire il gran caso di lucia, e tutto ciò
/ ma la bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che
a braccia aperte, e poteva intervenire con gran vantaggio dell'anima sua. palazzeschi,
amore han fatto ne'mortali / sempre gran stragi; e misero colui / che cade
stati guasti, e nella città con gran fatica con cavalli e a braccia vi
, 73: il che sarà di gran vantaggio alla spesa, di non avere a
alla lettiga, mosso a braccia come un gran sacco di patate. -a pieno braccio
che fanno alle braccia; e era reputata gran forza e gran destreza quella di colui
braccia; e era reputata gran forza e gran destreza quella di colui che alcuno altro
. bandello, 1-28 (i-365): gran numero dunque di fuorusciti quivi dimorava,
processi rigorosissimi, e perché ho un gran braccio che mi sostiene ho fatto citare
ne dié in orribili smanie, e gran premi e taglie mandò pubblicare sopra chi
e se avrete osservata una vecchia e gran quercia gittar quelle sue braccia, e dividere
in canali reggenti al carico eziandio delle gran navi. vico, 333: quello
in bufila, paesi molto abitati e con gran popoli. berni, 12-30 (i-308
; / ed era il quadro di quella gran piaccia / per ciascun lato cinquecento braccia
di braccio in braccio si fa un gran foro con un palo di legno sodo
rimini, il padre cristoforo faccia un gran fracasso col suo quaresimale: perché non
sull'orlo del sedile, tra il gran lombardo e il malato, col bracciolo
coda, i quali, non avendo gran tempo cercato, trovaro che la donna
libro di paganino de arcanis si durerà gran fatica a trovarlo:... ho
alzava le mani, agitandole con dei gran gesti disperati. bacchelli, i-iii-
di quelli stivali, colei avesse portato una gran veste fluente, sarebbe diventata la simonetta
appisolata... davanti a un gran canestro tutto pieno di berrettini, di
come ruttando i brachettoni lanzi / alle gran porte le lor guardie fanno, / parte
/ lo sentii dire a un ch'avea gran nome. / vien da brocchiere,
. pindemonte, 18-379: tre gran bracieri saettanti luce, / cui legne secche
, 2-88: se gli accostarono questi con gran sommissione, e fatta la funzione d'
8-50: quanti si tengon or là su gran regi / che qui staranno come
i-507: a'piedi del monte in una gran palude che lo circonda si agita una
guardavo i bragozzi ciosoti che con una gran spinta si staccavano, gonfi e carichi
o di bramini, / che possano a gran stento / regger quattro facchini? foscolo
veder la somma altezza / d'esta gran donna e la potenza sua, / e
riforme. alfieri, vi-80: gran tempo è già, ch'io di morir
succhiello gigante, il suo bramito di gran cervo volante lo senti su tutta la pelle
ferri chiari o rugginosi / né gran cavai né grandi uomini a piedi /
dorilone. sannazaro, 222: vedi il gran lione de castiglia / distender molte miglia
, / e per le gambe volta la gran coda, / sì che, prendendo
/ quand'è già sera; domani un gran passo. pascoli, 69: io
. buonarroti il giovane, 9-363: a gran passo per indicare una spogliazione di umanità
in branco, a branchi: in gran numero; tutti insieme, in gruppo (
fatto così un poco, gittò un gran sospiro. = deriv. da
mille brandegli il baldacchino, nacque una gran contesa e poco mancò che non si venisse
dante,... copia in gran parte quel di messere iacopo della lana
avendo / sul monte un cervo di gran corpo e coma, / sei trangugiano
, sopra orazio: ne traduceva de'gran brani, li commentava a mio modo
ore a scrivere, 10 feci un gran brano della testa del detto nettuno.
non in abbondanza, ed è di gran suggezione nel manipolarlo. brasile3,
potere / in fronte la ferì de un gran riverso. bandello, 3-22 (ii-381
comparve davanti a don abbondio, in gran gala, con penne di vario colore
di duelli, di battaglie, e di gran braverie fatte in francia. nievo,
e per dio tu sei divenuto uno gran bravo a volerti porre contra un fanciullo.
arme, ma in quella vece un gran paio di basette in sul viso, colle
per pagar forse cogli occhi vostri un gran debito di riconoscenza? moravia, iv-14
noi del secolo decimo- nono siamo una gran brava gente; il male è che si
perciocché, dove aveva pensato veder qualche gran bravo, vide un omi- ciatto il
opprimere questi invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica 1'abbattere tutti insieme gli altri
racchetata una volta, ed è un gran miracolo per mia fe'. cellini, 1-12
in conversazione / ognun racconta le sue gran bravure. settembrini, 1-172: lessi
, 1-172: lessi nei giornali la gran bravura di palermo, che gettò prima
e si levò, e -combattè con gran valore. pirandello, i-64: ma
144: cominciato dunque lo straticò con gran braura ad esercir l'officio, e mandando
: ecco lì... una delle gran batterie degli atei per batter in breccia
scalzi. manni, 2-87: fece gran breccia al cuore del boccaccio il venirgli
dir il ver si è fatto una gran brenna. giocosa, 9: quando giacomo
in pochi giorni più di quindeci gran brente di vino tracannò. porro
suore dei poveri,... col gran mantello tondo e gonfio, la cuffia
). fogazzaro, 5-17: la gran breva del 1848, dopo aver dato
detti / irle mescendo: ecco i gran mezzi, ond'io / son ciò ch'
1-161: vedevasi gente, che con gran sollecitudine apparec- chiavan vettovaglia sopra diverse sorti
, che frammezzati da brevi pianure fanno gran parte di quelle ineguali e frastagliate marine.
spillo andò giuso, e brieve, dopo gran pena, gli uccise, e legati
credi che la cosa è durata un gran pezzo. -in poco tempo;
sacchetti, 218-45: madonna, non sanza gran fatica io ho fatto questo brieve,
adorno, come meritano tante e sì gran reliquie; ma qui non usiamo di
tanta brevità e sufficienza s'espediscano sì gran cose. 2. concisione di
le acque; sulle navi si faceva un gran vociare. verga, 2-306: la
sebben son briaco, ho avuto un gran giudizio a dirgli creatura del cielo.
il giovane, 9-643: ma tante gran cose / soglion solo ingannar febbricitanti /
girano / bricchi e vassoi; / gran suppellettile / ove apparìa / mista alla boria
in quell'aspetto, ed aveva fatte gran conversioni. gioia, i-247: i bricconi
e che non fosse pazzo, sarei un gran briccone a lasciarlo morire per me,
fiducia che riponeva nella moglie, provava un gran dispetto vedendola corteggiata. fogazzaro, 2-193
idem, i-134: ho preparato un gran paio di scarponi da lasciarsi briciolo per
vedono una guardia di finanza, sentono gran furore, e non si fanno certo pigliare
10 stare colle mani in mano un gran dolore per me. pirandello, 8-161
alcun si difende, / non è sanza gran briga. cecco d'a scoli,
, 2-16-9: essa rimase ed ebbe gran travaglia, / come a bell'agio
a roma quindici miglia, ed essendo durata gran tempo la guerra e nimistà,
n'è feruto, / c'a gran briga n'è guanito: guarda! baldovini
ariosto, 18-148: grida: -fanciullo, gran briga ti diede / chi ti lasciò
: stava a l'ombra gentil di un gran cotale / col suo germano un badial
di vela quadra, porta abbasso una gran vela a ghisso o brigantina. questa vela
cavalieri cenavano, una sera, in una gran casa fiorentina. dante, in
caccia d'ascian la vigna e la gran fronda, / e l'abbagliato suo senno
alla fossa, drieto gli vanno una gran brigata, tra'quali molti innanzi vanno
in nave. castiglione, 319: una gran brigata d'omini lo portarono di peso
fo aprire, e ritornandomi con una gran brigata a cianciare, vedendo che non gli
dei cagnotti; e per averne una gran brigata d'attomo, si fanno stiavi
commodo tempo / a l'esecuzion del gran disegno, / con varie fole e parolette
/ sopra un palo a cantar con sì gran lena, / che d'ogn'intomo
lieta il grido acclamator raddoppia, / la gran bontà esaltando e i sovrumani / pregi
contratto per la somiglianza de le nature una gran familiarità insieme, e sempre di brigata
vostra lieta brigata, di che sì gran desiderio d'esseme m'è venuto, che
il più del tempo lo passavamo nel gran piazzale fuor della porta romana dove,
, i-393: in mezzo alla cucina una gran tavola apparecchiata; e sopra fiaschi,
cacio, piatti di brigidini, un gran tovagliolo per la polenta, la grattugia
a tutta briglia: velocemente, di gran carriera. -anche per simil. e al
; pensieri la cui bellezza resulta in gran parte dalla forma con cui sono annunciati
fare il brillante, non era un gran divertimento, per me, stare ad ascoltare
, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale:
e l'arte / ci vuol un gran teatro e una gran parte. cuoco,
/ ci vuol un gran teatro e una gran parte. cuoco, i-71: mack
. n. brillò straordinariamente in una gran festa da ballo, ove soggiogò tutti i
/ di farsi brindis, che con gran piacere / altro non è che un
di nozze nell'azzurro / tirato con gran brio da una pariglia / di cavalli
, 1-951: pioggia felice, versa a gran scrosci / un suo fresco giovine pianto
aveva dipinto la sposa: « briosetta, gran cuore, indole aperta, ecc.
britannia. 2. dell'odierna gran bretagna, inglese. -al fìgur.
di guardiacaccia, calvo, con una gran barba brizzolata che gli scendeva sul petto
proposito. guarini, 357: oh gran diavolo! là su non la voleva
satalia / venia, broccando un gran ronzon leardo; / sopra la
pomposamente il salone, senz'avvertirne la gran nudità, poiché i quattro stretti e
giubbon di broccato; / e gran romor per parigi risuona. «
, 168-2: e s'ella ne prendesse gran funata / di vasari, i-138
di molti tordi, e magno di gran cavoli, con edificazione di questi villani,
aveva preparato un brodetto spanto in una gran teglia. -brodetto nero: intingolo
. per lo contento e speranza del gran guadagno, affogava nel brodetto.
. montano, 369: qui fanno gran mangiate di bei pezzi di carne di bue
preso a rivedere le bucce, è un gran brodolone. = deriv. da
un cavai bardato ampiamente, in un gran robbone co'brodoni all'antica di velluto
spaventati [dell'eventuale tradimento] ebbono gran paura: onde dì e notte stando
entrar ne le campagne apriche / ove il gran tempio siede: / e la serena
252: quest'abitudine non talentava gran fatto a'suoi compagni di gioco;
dirai... che torna a mio gran merito di non aver fatto..
dicembre,... sotto il gran lume a petrolio bronzato; col vassoio delle
; / versa, tramoggia, il gran dalla bocchetta. panzini, iii-253: egli
ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. muscettola
: certamente nel gennaio del 1745 il gran freddo... bruciacchiò le punte degli
ulivi in molti luoghi, e fece gran male agli agrumi. di giacomo,
a bruciapelo che a lui aveva fatto gran colpo. c. e. gadda,
come gli se convenne, con gran vituperio brusciata. s. degli
i-307: fatto giorno, si mise un gran freddo, con una borea che ogni
partito del capova contro di lui in una gran contesa litteraria, la quale molto innanzi
10. intr. figur. provocare gran disappunto, forte dispiacere; preoccupare vivamente
giusti, i-411: io ho bruciato gran parte del mio incenso a quest'idoli
. borgese. 1-77: andava a gran passi, solo in mezzo alla via
dicembre,... sotto il gran lume a petrolio bronzato; col vassoio delle
prima cosa che mi ferì fu un gran puzzo di carta bruciata e un fumo
, 11: le sventurate merle avean gran doglie / dicendo: c'hanno in
sono volgarissimi animaletti, ma però di gran danno ne gli orti, ove spesso
loro uova, le ne fanno poscia in gran numero, dalle quali nascon que'vermi
, questo brulicame di vermi sfavillanti dalla gran carcassa di roma, li vide riprendere due
riferito al luogo dove si agita un gran numero di insetti o di persone.
: era un girare, un rimescolarsi di gran cappe, d'alte penne, di
le terze, onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno
e sul poggio del castello c'era un gran brulichìo di comari, nere sull'orizzonte
su vasti spazi lontani si vedeva un gran brulichìo. dossi, 698: tutto insieme
1-425: si udiva nella strada il gran brulichio, il gran va e vieni di
nella strada il gran brulichio, il gran va e vieni di carrozze. de amicis
quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di fiori appena colti, messo
pare verisimile, che se fosse il gran cherico che voi dite, che fosse capitato
e, decto questo, caciò cum gran furore la mano al brunito pugnale per
ii-124: questa foresta era come una gran sala che aveva la volta di smeraldo,
/ e colsi un ramicel da un gran pruno; / e '1 tronco suo
/ guardar, pur or, a gran fatica tacque / ond'è cinto il castello
: le finestre guardavano a picco la gran valle silenziosa sotto la neve fresca, coi
né farne festa, / sentendo i gran ramarichi e l'angosce, / ch'
filicaia, 2-1-233: quando giù dai gran monti bruna bruna / cade l'ombra,
diece per una, / armati tutti sopra gran destrieri; / e ciascheduno indosso aveva
in quella casa dov'era già un gran brusìo. verga, 3-103: i carri
crudelissimamente, e bruttissimamente maculata, con gran fatica appena la possa purgare e liberare
una strada / dove è gran turba, né bella né brutta, /
a quel corpo miserando, già in gran parte trapassato,... sentivo salire
in un'altra bruttezza / farà sì gran larghezza, / che fie dismisuranza?
già questo solo, che, bench'è gran male, / è però mal commune
possi vedere, ma di mente di gran giudicio e capacità. tassoni, v-234:
semplice e viva, mostra a nui / gran valor, che ci avviva e giova
settantenne parlando alle altre donne vantava a gran voce la propria verginità...
, aminta, 575: andrai ne la gran terra, / ove gli astuti e
? così brutto com'è? qualche gran caso è avvenuto ». de amicis,
/ e il mar turbarsi irato in gran fortuna. goldoni, vi-788: il tempo
lui... -insomma, un gran bel periodo, che mi fece fare una
bel periodo, che mi fece fare una gran brutta faccia. moravia, vii-35:
che sposerai, tu gli farai un gran regalo, e potrà baciarsi i gomiti
grandezza di quel nome, che con sì gran principio per tutto aveva acquistato, cercava
piè de l'assalite mura / una gran massa di pantano immondo / e di fracido
tutta un paiuol d'accia / pel gran bu bu di tante capannelle. grazzini,
/ che adorabil figliuolo / fosti, o gran tobbiolo. tommaseo [s. v
[tommaseo]: gli apparvero una gran moltitudine di certe bestie selvatiche, che si
producevano, si dovettero far manifesti sopra gran carri gli ammassi dei cadaveri nudi aventi
nei paesi posti in buca / il gran passo del giorno di san luca. c
tempo [della peste] lavoravano fu gran vantaggio, guadagnarono senza spendere, e
mare che imbruniva, come una sola gran massa nera bucata di punti luminosi lungo
bene, dicendo come di ciò farebbe gran punizione. s. girolamo volgar.,
veramente pittoreschi; le botti poste in gran nicchioni ornati di bei grotteschi, di
scritto. lancellotti, 541: quel gran platone, monarca de'filosofi, alcuni
platone, monarca de'filosofi, alcuni gran diluvi e incendi del mondo nominò purga e
scuole rifiutata, e ora non truovi gran fatto, che io mi creda, ricevitori
a rivedere le bucce, è un gran brodolone. carducci, ii-i- 155:
donna, udendo questo, gittò un gran sospiro e maravigliossi forte, non credendo
. d'annunzio, iii-1-530: ah gran faccende abbiamo! / -e piegare
, alle parete, ai buccinelli, / gran fatto fia che più vi si rimbuche
: [narrava] poi la signoria con gran pompa esser uscita a sposar il mare
rompe la porta e favi entro un gran buso, / poi con la man la
si faceva un quartetto che è un gran peccato che qualcuno non fosse al buco
. panzini, ii-243: « quella gran villa chiusa, tutta proprietà di un solo
de venti pazzi al lido di una gran cittade, de la quale era padrona una
volta il tesoro, ma senza farci un gran buco, ché tutto era a buon
alle gua- gnele ch'i'ho un gran timore / che tu non tiri alfine
la campana presta / tira, e gran picchi fe'dare al battaglio. /
modesta, / correva al bucherello in gran travaglio, / ch'una seconda scossa sì
in fretta, come avesse a fare gran cammino e per cose d'importanza:
le donzelle, / molto faceano a'greci gran dannaggio... / parea ciascuna
-tremare le budella: avere una gran paura. -cavare le budella, mettere
tubo di ferro, che ondeggia come un gran budello nel ventre enorme del fiume.
e di preti e di frati in gran dovizia / senza mostrarsi budelloni e senza,
, 912: si bandì un gran banchetto, al quale intervennero i superstiti
. magalotti [tommaseo]: gran bodriere con frange. l.
, / ch'ha fatto per ingenito gran danno. note al malmantile, 10-35:
bue, cavallo e porco vogliono aver gran corpo. idem, 343: quando il
. vinse il palio la bufolata del nostro gran duca francesco. e la sera medesima
leonardo, 1-184: i boi fien in gran parte causa delle mine delle città e
): che colpa è di quel gran poeta, s'e suoi interpreti son bufoli
mattio franzesi, xxvi-3-100: non ha gran pezzo di conoscimento / chi 'n caccia
85-9: e buffo forte e tro di gran sospiri / e pasco di quelle di
, oldendo questo e non essendo senza gran paura, cominciò a premerse e a
; donde bufera o bufea, un gran nodo di vento che passa presto.
, 221: siccome a venezia le gran conversazioni erano di teatri, d'opere
l'animo. aretino, v-1-56: gran gloria che acquista un potente, mandando
talvolta più d'uno. mira de'gran signori era di ricrearsi dalle gravi cure
ritornelli / udimmo troppe, e fu gran cortesia / non cacciarvi a pedate dietrovia,
tuo palco! e ci è voluta una gran forza per affettare in presenza di tuo
.. permettiamo che un perda una gran somma di pecunia, dilettandoci nella buffoneria
. panzini, iv-91: buggerìo, gran quantità (toscana). anche buscherìo
stigòe dell'opre di rinaldo, / delle gran cose che fece in egitto, /
, 2-207: dalla celebre cristina, gran regina di svezia, essendo stato fatto
, parlando molto, ha bisogno di gran memoria, per non si contradire.
gambe. e. cecchi, 6-397: gran parte [dei maggiolini] erano spiaccicati
di drento udire, / che dinota gran copia d'abitanti; / mostrin
, frutta. burchiello, 3: gran quantità di bugnole intarlate, / cariche
bugnole piene, / e sempre del gran d'anno ho nel cassone. soderini,
semplice e viva, mostra a nui / gran valor, che ci avviva e giova
.. buia fra lor per la gran polve / del tumulto de'piè l'aura
spade d'oro. lo sormontava un gran quadro senza cornice, buio, con
dentro le pupille de'mortali / regna gran notte, e che si vive al buio
essa [la medicina] tuttavia in un gran buio. casti, 24-114: alla
nuovi consoli, il senato e gran parte del popolo tutti in 2
tegame / dove fussi di sangue un gran mortito, / di capi e di
sul palco del comando a vedere il gran ballo dei denti di o forchetta
... pure con tutta questa gran limitazione, ci diamo per contenti della
forma. 6-106: uno di quei gran seggioloni foderati, quadrati, pesanti,
. da bullicare. scopre due gran narici pelose. = voce inglese,
consumando nello studiare in venezia col pennello gran parte de i ricchi avanzi che gli venivan
carte dello spierre, conciossiacosaché altre in gran numero l'abbellissero, tutte di eccellente
, 9-20: le nari del naso fanno gran convinzione soggettiva di operare con intenti
e allungiar bonamente. respirare ovvero gran soffiare, e i fianchi battono spesso:
era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava ancora il
, in macedonia chiamano bumelia, cioè gran frassino. = voce dotta,
, ii-422: nel secondo luogo venia gran moltitudine di femmine, al servigio delle
, aw. ant. molto, in gran quantità; - anche: apprezzatore raffinato della
firenzuola, 632: oh una gran cosa mi s'era scordata, che importa
di cenere, che vi è un gran perdono. idem, 952: il resto
1-2 (88): e appresso a gran valenti uomini il fece compiutamente ammaestrare nella
che meritato / l'aggiate per la vostra gran follia; / clié l'un contra
mala disposizione sua, si debba tenere non gran conto, quando tu sia ordinato in
nievo, 489: l'amante si dava gran cura.,, di descrivere le
appresta; / altri riponsi in testa / gran corba, e gran paniere / pien
in testa / gran corba, e gran paniere / pien d'uve bianche e nere
favole, perché questi sono riputati ambedue gran campioni delle buone lettere e della verità
monte della pietà, dove ha fatto un gran numero infinito di figure nude, maggiori
termine. bonissime terre e di gran frutto. machiavelli, i-1122:
guida da quest'ora, che è così gran caldo, a venire alla città?
forestieri,... dimenticarono in gran parte il genio patrio. de sanctis,
non che gli individui me ne piacessero gran fatto, (benché assai più dei
. carducci, ii-1-63: tu se'il gran buon cuore, e la a
e degna anima! e io sono il gran noioso, il grande quieti;
con le buone impertinente, il gran pazzo, il gran birbo! pea,
impertinente, il gran pazzo, il gran birbo! pea, 3-253:
e buono: ottimo, eccelmenare una gran pasta. foscolo, xiv-289: dio ce
casi, basta, ed è gran fortuna che sia così; ma che cosa
, 1-40: convien farina aver di gran calvello, buprèste (ant.
insieme l'organo del carosello, la gran cassa del circo. -figur.
guisa / dà per fine in un gran scroscio di risa. pirandello, iv-527:
cabalistici, dei quali si compone in gran parte il fare dei dotti. nievo,
riuscito a passare i sessantanni, senza gran burrasche. lambruschini, 1-142: basta
. -burbero benefico: persona di gran cuore sotto i modi ruvidi e scortesi
meretrice, erano intorno e s'accalcavano in gran numero. beltramelli, i-242: in
dei tempi studenteschi in cui, per gran passione dell'opera, aveva trovato il
burlesco, che pure mi costò dei gran pianti. manzoni, pr. sp
dal suo prencipe, cami- nava a gran passi a i primi onori de la corte
scrisse il generale cialdini a garibaldi dopo la gran burrasca parlamentare dell'aprile, e la
.. che ci doveva fare un gran freddo d'inverno, e che certe
: poi che furono entrati in un gran bosco, / in mezzo a quel trovorno
/ in mezzo a quel trovorno un gran burrone, / diserto, oscuro e tenebroso
buscano delle belle paghe, si fa gran scialo di gloria e si va innanzi
sono perché il march. alfieri è un gran brav'uomo, e gli allievi della
. avverb. un buscherìo: in gran quantità; assai. cantoni, 275
e'non ha buschia, ed è una gran lappola. = cfr. busca2
manuzzi]: vedendo quivi appresso un gran buscióne di spine e d'ortiche, spogliossi
aveva qualcosa in tasca, ma non era gran che, né poteva chiedere denaro a
: il popolo ancora si bussava in gran parte con le pugna. beicari, 3-3-200
819: ma quanti frutti! cadono in gran copia / in terra, sui busseti
alla lettiera, trae a costui un gran paio di calci, e colselo sì
letto tanto grave, e con sì gran busso, che lapaccio cominciò fra se
pel rovina- mento delle rovinate mura delle gran case di brescia. pulci, 26-141
fulminando generavi nel mare subita tempesta con gran busso e sommersione di navili. poliziano
bussola). cuoco, 1-83: la gran carta... è stata la
avevano la faccia di gente che patisca una gran confusione, e, fatto il turno
e nei mòbili a lùcido e in due gran busti di gesso verniciati da marmo (
-di quei soliti da parrucchiere con un gran punto interrogativo di capelli in mezzo alla
, 11-77: « ecco! una gran terrina così » spiegò l'uomo, e
masuccio, 266: bottata con gran furia la lancia tra gli reni de la
, i-452: di quest'opera, con gran danno veramente degli amatori di quest'arte
si buttò sulle spalle; il cappello a gran penne, che mise e inchiodò
a fare quattro chiacchiere, sprofondato nella gran poltrona ai piedi del letto,
quale, co'suoi difettucci, era ima gran buona donna, e si sarebbe,
basse e nulla concludenti; e ciò con gran ragione, perché per gl'intendimenti non
; -e con questo si partono con gran letizia, quella che sentìa il buzzicare,
pochi; / buon gorguzzole aver convien, gran buzzo, / e soprattutto stomaco di
quella pira. ojetti, i-259: il gran settecento di giambattista tiepolo e di benedetto
, 2-241: il prete / per un gran cabalista era tenuto, / e che
diate loro ad intendere che voi siate un gran savio. guerrazzi, iii-121: i
cabalistici, dei quali si compone in gran parte il fare dei dotti, dei
cabale, inganni, subdole trame; gran raggiratore. giusti, iii-45: questi
monti, i-437: scrivo in gran fretta, e sull'affare del supposto
.. deb- bonsi riputare come di gran cabotaggio tutti i viaggi, che passano
panzini, iv-95: piccolo e gran cabotaggio, spesso con senso estensivo e faceto
cappa con mille cacabaldole, ed è una gran disonestà ed una gran ribalderia; basta
ed è una gran disonestà ed una gran ribalderia; basta mo. varchi, v-52
del tuppo, 486: esopo con gran furia ne andò in casa, e
di dire, che si cacano sotto di gran bacalari nel giuocare e nel combattere;
dentro la bocca. -tenere un gran cacare: avere fastidio, noia di
, / del su'fatto mi tien un gran cacare! -essere lontano delle
aretino, 8-55: dico che merita gran laude, per non essere di quelle
. pulci, iv-79: veggendo sì gran macca, / sputai sco- tendo il
la cacca al culo: avere una gran paura. pratolini, 9-358: «
che si feciono in roma, e le gran feste lei canti e i suoni e
di guerra; ed è veramente piacer da gran signori e conveniente ad uom di corte
così per vera virtù di quell'arte facevo gran cacce. guarini, 43:
oro fino / vedde; e 'l gran cacciator dovenne caccia. salvini, 23-7:
sua caccia era singolarmente di principi e gran signori, in un sol de'quali acquistava
costui mandato al troian duce, / gran feritor di dardo e di saette.
anche un bene, un oggetto di gran valore). marotta, 3-69
, 78 (104): quando il gran sire va alla caccia mena seco
. ariosto, 18-161: e con gran tema fin dentro alle porte / dei
mie rime il manuzio me ne fa sì gran caccia, ch'io mi risolvo a
/ che faceano e lombardi, e 'l gran furore / della sua gente rotta e
, n-31 (i-289): vedendo quel gran colpo l'altra gente, / tutta
. / e giardin fruttuosi di gran giro, / con grande uccellagione /
lo fa rompere, e dà di gran dificultà a condur tal'opere, anzi facevo
154 (20-5): ed ogni venerdì gran caccia e forte: / veltri,
contraria, onde a siena, dove gran copia di sbanditi si trovava, n'
(34): mio padre era un gran servitore ed amicissimo della casa de'medici
1-237: fiumi discendenti cogli empiti de'gran diluvii dalli alti monti... si
che non una vera quintessenza di quei quattro gran luminari. monti, 24-690: ma
10-122: sente che in corte si faceva gran festa, / la qual cosa più
sospiro. 7. spedire in gran fretta. ariosto, 25-76: rinaldo
in riposo, / e d'un gran dubbio mi ha cacciato fuora.
. panciatichi, 263: ebbi un gran gusto a sentir cantare 1 salmi sull'
vi-11-154 (20-6): ed ogni venerdì gran caccia e forte: / veltri,
di gabbioline, dove il canonico, gran cacciatore al pare taio,
sedeva vicino al cocchiere nelle carrozze dei gran signori. g. averani, 1-2-237
, 1-2-237: servì all'altezza reale del gran duca... i nobili ministeri
d'annunzio, v-2-463: riponi il tuo gran cacio di luni nella caciaia della tua
, 1-14: i caciaiuoli, questa così gran quantità di animalucciacci, non ne sapendo
maccheroni. pananti, i-9: eccoti una gran truppa di strioni / capitar nei miei
vero giacea, / ebbi improvviso un gran sepolcro scorto, / che,
a destra e a sinistra, galleggiava un gran numero di cadaveri: equipaggi di altre
vi si smaltiscono [nei paduli] gran parte degli scoli delle adiacenti montagne,
cadenti tènebre... avrebbero gettato una gran tristezza in un viatore solingo.
201: d'altre affezioni non vedemmo gran diversità: tuoni non molti; saette rare
il furor di peregrine spade / sol de'gran re l'altere teste opprime. idem
/ arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d'
, e tra l'altre levano dal sangue gran parte degli spiriti vitali; onde la
, d'alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda.
non vuol locazione pur dipende in gran parte l'energia, o vogliam
a me, disse, il quale cotesta gran legge delle affinità e delle ripugnanze, o
ignazio, tuttocché nel dì susseguente cadesse la gran solennità della purificazione di nostra signora,
pindemonte, 9-130: agli altri risalir con gran prestezza / le negre navi comandai,
e sempre gli facevo cadere le lacrime con gran sospiri ogni volta che lui mi sentiva
sollevò il cuore, di tra sì gran gioia, che in poca d'ora cadde
questa al fin sen va; / sua gran beltade, / per troppa etade,
, il fiume rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran d'oro.
; / e del bolgan si sonò gran novella. m. villani, 5-37:
morte, / tanto facean di me gran malmenata. ariosto, 30-20: al fin
cadeva sull'omero sinistro; terminata in una gran nappa. nievo, 97: tutto
ch'egli ebbe la signoria per suo gran valore e per sua prodezza e senno,
sua pelle [della tarantola] è un gran rimedio contro il mal caduco. tommaseo
fonte che gemea solingo / sotto un gran leccio, dentro una sonora / conca di
dolorosi / quei divi spirti di sì gran caduta, / in volto si guardar muti
vi entrò, ed accorgevasi aver perduto gran parte di quella benevolenza che nel principio
e non più possente a sostenersi per lo gran battezzare idolatri, dal dì nascente fino
ii-229: ero appena entrato in quel gran cafarnao di baracche, tende, carrette
frattempo la cuoca metteva al fuoco una gran cocoma per farvi il caffè; e
chiedemmo un caffè; e portarono un gran bricco con due chicchere; e un'
priva. una caffettiera napoletana, un gran vaso portafiori tipo murano.
: due salsicciotti magri appesi a un gran cerchio; una forma di cacio bucata
romano facevano dalle finestre di rincontro una gran luminaria in occasione di festa: lo
la città in molta confusione ed in gran pericolo, parte per gli umori di
vogliensa / sommosso a conto far di sì gran torto, / il qual greve m'
ch'i'non dovea: / che gran cagion di blasmar mi consente / tu'conve-
cagione; / però del papa non ho gran conforto. lapo gianni, ii-493:
giamboni, 249: la maggior parte di gran mali, che sono fatti nel mondo
la parete dell'andito e poi a gran fatica mi confinavano in uno studiolo, ove