genovesi, 1-1: gli è oggimai gran tempo da che io, secon- doché
. anguillara, 2-158: la prende con gran rabbia ne'capelli, / e la
farli partecipi dell'obbligo, avria declinato gran parte di quella invidia, che fu poi
che rovina, e vuol dire una gran rovina, e si declina 'rovina,
): a me pareva avere molte gran ragione, e non mi volevo dichinare;
fui signore, / servo divenni per lo gran dichino / della fortuna. sacchetti,
teologi, che credono di fare una gran bella cosa a decollare in fantasia colle
mercé del vestimento cortese nella sua scollatura, gran parte se ne apriva a'riguardanti '
: da questa han tirato i turchi una gran quantità di colonne e di marmi per
ancora guari che in questa città fu un gran maestro in nigromantia. bianco da siena
guittone, xxxvi-41: sì t'ha gran savore, / lass'om, terren dolciore
sempre servito ed aiutato / e parevagli pur gran dulcitudine / quando il suo ne veniva
la noia; / poi ti serà gran gioia / quando averai continuato il bene.
sue parole. ariosto, 1-22: oh gran bontà de'cavallieri antiqui! / eran
morte, perché m'hai fatta sì gran guerra, / che m'hai tolta madonna
35: da te mi part'or con gran dolia, / mai non credo vederti
sì forte; / con molte bistorte e gran dolorato / parto penato, e pena
comandamenti, / se volete scampar que'gran dolori / degl'inferna'tormenti. ariosto,
davanzali, xxxv-1-426: la tigra nel suo gran dolore / solena ne lo speglio riguardando
, 131: così, quando al gran figlio i rai sereni / morte oscurò,
ostello, / nave senza nocchiere in gran tempesta, / non donna di provincie
né senza lui si fanno / le gran cose del mondo. d'annunzio, iii-1-147
sarpi, vi-1-43: avendo prima mostrato gran dolor e displicenza per le cose occorse
dolore che la mìa mente era un gran magazzino d'idee altrui; ora l'
detti e immaginati; / e dico, gran dolore al cuore avendo. passavanti
stanco, / quivi il catarro con la gran cianfarda; / l'asma, la
denti e lo valore, / e 'l gran lignaggio suo mort'a dolore, /
, / ed en crudel pregion miso a gran reo. libro di sydrac, 28
. ariosto, 1-71: poi che gran pezzo al caso intervenuto / ebbe pensato
. alvaro, 2-38: antonello sentiva un gran dolore e caldo, sulla nuca.
isaac volgar. [tommaseo]: i gran dolori son muti. ammaestramenti, 226
e angosciosa, / che certo a gran pena / aggio tanto de lena, /
secondoché mi parve, star prima con gran quiete attento alla dolorosa istoria, poi
, 9-57: dell'una od altra gran personalità da essi prescelta [i vecchi oratori
secche vicino a quiloa, e subito corse gran moltitudine de'nimici alla preda veduta di
né contrito, / sì che dal gran nimico maledetto / subitamente tu sarai rapito
or quella altra zoglia, tutte de gran pregio e valore, la dolosa donna,
da pisa, 2-24: fu a gran torto morto per li falsi e dolosi ordinamenti
/ sparviero e gatto, che mi dan gran duolo, / e la trappola
: sposa che me demande, ammire lo gran fatto, / pensando lo baratto c'
. speroni, 1-3-187: pareva ancora gran cosa che diece migliaia di poverelli malati,
tempo / e viene allato a una gran fontana. dante, conv., iv-
, s'era fatta a roma quella gran posizione, e poi, col cambio della
, 1-474: che se 'l domar gran mostri è gloria vera, / gran mostro
domar gran mostri è gloria vera, / gran mostro è la beltà superba e fera
/ sento correr un gelo, onde a gran pena / per basso favellar muovo la
/ da molto armento, / ma il gran tesoro i d'un casto nome /
i d'un casto nome / nel gran momento / seppe lasciar. -reso
domator de'mostri, / dal cui gran fonte il sangue mio deriva, / s'
prencipe oloferne, anzi del rege / gran domator dei regi. filicaia, 2-1-203
ergeansi querce antiche / già domatrici del gran mar d'atlante. monti, x-3-274:
pure animo, dicendomi che 'l mio gran male si passerebbe. oddi, xxi-11-295
di galles. bocchelli, 4-139: gran degnazione d'un fantasma dell'antichità d'
in questo loco, che durerete una gran fatica a fare che non germogli..
. monti, v-130: scrivo in gran fretta, presente la mia teresa,
, / di ricche gemme e di gran summa d'oro / avendo i lor dimestici
morelli, 99: esce del mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino
se ben lungi da patri domicili / gran numero di donne e di donzelle, /
che l'aveva ingoiata, ed annullato da gran tempo la sua esistenza politica,
fante / è andato anch'esso alla gran dominante. nievo, 19: il
d'acque correnti. -che ha gran risalto, che campeggia con imponenza,
dominante nel mezzo, come in ima gran rosa mistica, fa segni d'addio e
proprio. -far furore, aver gran successo, spopolare. stuparich, 3-5
; anzi, in proporzione alla sua gran fama, è alquanto meschinetto: ma
'l sole è padre universale / e gran limosinier de la natura; / e dove
: niun è che non conosca la gran differenza che intercede tra il dominare e
(un avversario). -avere gran peso e influire profondamente in una determinata
edificio). pancrazi, 1-85: gran signora, la piazza resta com'era;
: sulla corda del semicircolo ergiamo un gran colonnato, che sarà l'atrio deltesedra;
facendo sopra il suo stato, mi dà gran pena l'immagi- narmi che ella certamente
. vi assistè per tutti il solo gran costantino..., vi assistè
imperio romano, diviso che fu quel gran corpo in varie dominazioni, principiarono ora
. acconciarsi la boca a dir sì gran bugia o la v. aprir gli orechi
e piedi in modo che vi entrassi sì gran machina di falsissimo carico datomi a torto
fanciullo, pareva il mio precettore un gran sire, e non lo chiamava se
un fatto eccezionale, straordinario, una gran fortuna. fagiuoli, 3-1-115: queste
di passaggi, leggiadria di lingua e gran dominio nelle rime. -a proprio
leone, / suo figlio e successor nel gran domino. castiglione, 490: quello
castiglione, 490: quello è vero e gran dominio, sotto 'l quale i sudditi
di dir quelle cose che forse ha portate gran tempo ascose nel cuore. d'alberti
senza freno, / e datti il papa gran provisione. varchi, 18-2-209: trovarono
in disiro / e donami speranza con gran gioì. giacomo da lentini, 2-62
canestro in capo per donare / quel con gran pompa al suo divino altare.
costanzo, 1-197: era all'ora in gran stima il conte di nola di casa
/ ma i donati palazzi e le gran ville / dai discendenti lor, gli
di sommo ingegno come scrittore, e di gran dottrina come teologo. -sostant
bocchelli, 1-i-317: sul focolare un gran ceppo di quercia, legna donata dal
cristoforo. pirandello, 7-925: scrisse in gran fretta poche righe su un foglio di
pierluigi, figliuolo del papa, la gran quantità de'danari, che era quella
petrarca, 305-9: mira 'l gran sasso, donde sorga nasce. boccaccio,
mentre mia donna miro, / ed ènne gran pesanza / poi ch'io son canoscente
donde il padre e la madre stettono gran tempo che non ne seppono alcuna novella.
, / lo abito strano e la gran barba e folta / non gli lascia amentare
erano untori. guerrazzi, iii-285: gran parte del dì e'pare che dondoli tra
a cui era stata rubata in più volte gran quantità di carne: ed essendo stato
dama giulìa, i e fa. gran cose, come amor consente, / ed
come maritate. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon tutte le donne di
, / valor del vostro sangue, / gran caterina. alfieri, 1-417: le
. latini, i-2855: ben è gran vituperio / commettere avolterio / con donne
. b. corsini, 2-2: gran numero di donne e di donzelle, /
podestà e la sua famiglia fu in gran fortuna, il quale avea menata seco
d'annunzio, i-373: levasi da 'l gran letto in su l'aurora / la
ostello, / nave sanza nocchiere in gran tempesta, / non donna di pro-
donnaiolo. beltramelli, ii-576: gran donneatore, a parole, pareva
della vanità donnesca ha sempre dato un gran che fare e un gran patire alla chiesa
dato un gran che fare e un gran patire alla chiesa. barelli, 2-103:
, / male avvezzar le figlie e con gran cura / tutti i fatti saper della
sogno al quale noi pur diam sì gran prezzo, siccome le donnicciuole ripongono la
per uno piccolo spiraculo raguardava il suo gran periculo. mattioli [dio- scoride]
aveva il colorito acceso, con un gran cappellone di felpa. dossi,
le stelle donano a noi molti e gran duoni. tasso, 12-659: fra i
ora assedia la nostra vita. questo gran dono poi ebbe titolo di giustizia,
per salute ancor delle sue genti / gran doni a'templi poi fece portare, /
chi serve a tal donzella / diventa gran signore. michelangelo, i-io: natura
che faceva parte del seguito di una gran dama; damigella, dama di compagnia
accorte / rallegrando si vanno a le gran feste / tanto leggiadre e preste,
2. domestico, servitore di un gran signore. iacopone, 65-19: corte
, iv-193: quel donzello, che ha gran pregio perch'è nano, dal padrone
guerra, perché la produzione vi è di gran lunga superiore ai bisogni. einaudi,
. -fare le doppie: giocare gran brutti tiri. guarini, 389
erano trecento doppie di savoia, una gran coppa d'oro fatta cesellare e smaltare
donna con duppieri avanti accesi e con gran festa farese incontra al marito. boiardo,
la porta di un doppio muro uscivano gran numero di disperati fanti. cellini,
2-63: l'altera dèa che del gran rege è moglie, / de l'usato
ancor gemino sasso / che fulminato in gran parte giacea, / e del rimaso
. cantoni, 767: era una gran mummia, povero don angelo! batteva
doppiosenso. -farla doppia: giocare un gran brutto tiro. g. m.
, nella mia cura; / ascolto de'gran doppi e de'gran fuochi / vedo
/ ascolto de'gran doppi e de'gran fuochi / vedo sfolgoreggiar sopra ogni altura
cosa sola / lodarti, tu sarai gran pagatore, / perché tu le darai
., 10-9 (495): una gran coppa dorata, la qual davanti avea
, calzari snelli ed attillati, e gran berrettone pien di spennacchi. allegri,
e violati. pananti, i-115: que'gran bottoni di color dorè /..
], 587: credo che errino di gran lunga coloro che vogliono che sia il
fa levare -e intrare / 'n sì gran foco, -da per poco / no
; che ha (e mostra) gran voglia di dormire; che ancora non è
un fico, / ch'egli avea gran talento di dormire; / vergogna si volea
.. i perché mi prenderà nel suo gran letto /... / dove
pulci, 2-9: intanto / un gran cappel d'acciaio usa trovare, /
valore e la franchezza, / la tua gran gentilezza? / credo che dorme e
risvegliatevi da questo amore terreno in cui gran tempo dormito avete, e aprite gli occhi
sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio, / dove discende ciascun dormitore
, / mi parve entrar in un gran dormitoro, / sì come ne'conventi usar
insieme (prima immobile), d'un gran fagotto comune color miseria, funzionante,
due tanti / premon col piè de la gran madre il dorso. morando, iii-233
cuoco de'sopraffini, ma è un gran dosatore. 2. tecn.
parte importante, notevole (di un gran numero di cose: ma più spesso
dentro a i nostri magazzini, / il gran chimico franzese. idem, 106:
la terra dentro al dosso / ha gran caverne, meati e gran grotte,
dosso / ha gran caverne, meati e gran grotte, / ove li venti stanno
a venezia. rosa, 1-150: a gran speranze uom misero non creda. sentenza
a. pucci, 3-7-34: il gran senno e bel provvedimento / fu di
23-132: 11 quarto dì, da gran furor commosso, / e maglie e piastre
messer guiglielmo della magna, nobili cavalieri e gran baron ciascuno. alberti, 303:
studio e fatica limare e correggere in gran parte i difetti naturali. marino, 2-75
di corpo minore, sopravanza però di gran lunga ed eccede l'africa e l'asia
arrighetto era stato e fosse, con una gran dota gli diè per moglie. alberti
figliuolo una unica sua figliuola con una gran dote: piacquemi, promissigli, e questo
, purg., 20-61: la gran dota provenzale / al sangue mio non tolse
prefata / era venuta, e condotta gran gente, / e nuovamente a malducco sposata
regno e la corona / con privilegi e gran doti gli dona. tasso, 1-7-51
veggio / o 'l forte boemondo o 'l gran nepote / ch'amar non posso,
dotta senza parlare, poi ha tratto un gran sospiro, dicendo: « ahi lucrezio
. fare dotta: temere, tenere in gran conto, considerare, guardare con rispetto
/ mi fa lo cor sovente / in gran disio languire e tormentare; / sì
angelicanza: / quella si mise sopra gran freddore; / la terza, cortesia
re manfredo lancia / e la sua gran possanza / ch'era sì vertudiosa.
detti versi, ma lo splendore di sì gran sole dottifico mi abbaglia. =
fenestra ovale e dutti laberintici si ritrova gran quantità d'acqua. 2.
cosa ov'hai tanto interesse, / del gran saper le meraviglie espresse. b.
in mente, / penelope non fu gran tempo ignara. / ne la feo dotta
, 3-208: da questi non escludo gran parte di dottori e preti, de'
paterni che di scienza, non ha gran tempo, vestito di scarlatto e con
, vestito di scarlatto e con un gran bàtalo, dottor di medicine, secondo che
, 275: mastro bernardo mio, un gran lamento / fanno febri continue con terzane
-acer. dottoróne, dottoróna: dottore di gran fama. -anche: chi pretende di
più fondato di tutti, uomo di gran dottrina, e che il primo seppe dar
la spagna, 15-20: vide una gran città, ch'era assediata / da esserci
venga apportato molto di nuovo, né di gran pregiudizio alle cose del sig. mario
: siccome a tali qualità congiungeva una gran dottrina giuridica, così era il più riputato
liberamente concorrono nelle nostre dottrine capitanate dal gran padre della favella. leopardi, 194:
riletta, esaminata e riesaminata tutta questa gran critica, compresi come costui finalmente (
, a cui i pubblicisti tedeschi recarono gran contributo e in ultimo dettero la sistemazione
» è una conclusione da me, con gran dispiacere dei cosiddetti filosofi puri, più
di piante, di dove si dominava la gran valle e le coste.
. leopardi, i-22: qui cade la gran facoltà delle arti imitative di fare per
uff aldi, 103: è dovuta al gran redi ia spiegazione intorno alla cervogia,
contenuto non mi pare che abbia un gran valore. alvaro, 7-16: dicono che
dare /... de vostre gran monete. boccaccio, dee., 1
intendanza / si degia allegrare / e gran gioia menare. iacopone, 1-2: o
un muscione. petrarca, 268-21: gran cagion hai di dever pianger meco.
poi erano state mal guidate e in gran disordine cadute,... ordinò
, ritrovatori della pittura, non errerebbe gran fatto, anzi per lui giudicherei che fosse
questo tristo v'abbia fatto sì gran torto. anzi vi debbo 9
, fuor del dovere. la più gran nemica della barbarie non è la ragione ma
lato della tavola, stava, con gran rispetto, temperato però d'una certa
letter. abbondanza; grande quantità; gran numero, copiosità. monte,
: questa mi sia tra l'ombre gran letizia, / che palemon, cui
di questi antropofaghi e lestrigoni / è gran dovizia ne'nostri paesi: / ch'
tanto rumore, nulla vale senza il gran codice della critica che essi mai non
de'principali fonti della dovizia ed un gran capo di rendita all'erario pu- blico
. -situazione piacevole e fortunata, gran fortuna. g. gozzi,
essere vario nel dire, conviene avere gran dovizia, cioè gran perizia, di tutte
, conviene avere gran dovizia, cioè gran perizia, di tutte le voci,
. locuz. — a dovizia, a gran dovizia: in abbondanza, in gran
gran dovizia: in abbondanza, in gran quantità, in gran numero, copiosamente
abbondanza, in gran quantità, in gran numero, copiosamente. angiolieri,
: ei, ch'avea lacciuoli a gran dovizia, / rispuose: « malizioso son
carezze, ecc.); far gran mostra (di sé, del proprio
., 3-4 (301): in gran necessità vivea di ciò che messer lo
che messer lo monaco, come misericordioso, gran divizia le fece. anonimo, ix-827
confini della testa; giustacori gallonati, gran fiocco su la spalla, gran bodriere
, gran fiocco su la spalla, gran bodriere con frange, croatte delle più
cieco) quanto magnificamente incortinato sia questo gran padiglione azzurro che ci si spiega di
, in tempi simili. -di gran pregio, di gran valore. guerrazzi
simili. -di gran pregio, di gran valore. guerrazzi, 6-446: filiberto
solo reggono la loro vita e sostengono gran numero di figliuoli e di famigli, ma
regno. d. bartoli, 40-ii-114: gran navi... vi portano il
vaso / che star vi possa ogni gran robba drento; / sian rari i
, i-566: odesi, poi che il gran clamore è spento, / la lunga
amante in casa, ma ella talvolta gran parte della notte s'andava con lui a
, v-55: caduta la casa reale in gran dissoluzione ed ebbrezza a governo di donne
: che poi il secolo decimottavo avesse gran fede nella potenza dell'uomo, non
matto senza senno, / lassanno sì gran renno e sì alte riccheze. cavalca,
1-ii-72: i canonici napoletani erano in gran litigio con gli ebdomadarii. =
: quando parlava di lamartine « questa gran chitarra che una repubblica ebete si pose
fogazzaro, 5-315: forte orientalista e gran tomista... per poco non gli
terrebilissime invocazioni, chiamato per nome una gran quantità di quei demoni capi di quelle
azeglio, 2-285: roberto è anche lui gran ebreofilo, e s'è messo ora
dunque, amiamo. oh ancora una gran bevuta, ancora una due tre cinque cento
; / e per la ebrietà del gran tremore / le pietre par che gridin:
, / solo vèr'me crudeli a sì gran torto. boccaccio, v-26: gli
, / eburnee dita, e 'l gran disio ch'io celo, / qual mai
o, per estens., di un gran numero di animali).
3-14: questa maniera di sacrifici era di gran lunga più accetta a gli dei immortali
buoi. galileo, 3-1-59: pittagora gran tempo avanti che e'ritrovasse la dimostrazione,
. nido eritreo, i-153: questo gran numero d'uomini... ba tutto
quelli ancora, che di potenza eccedono e gran voglia avrebbono d'espugnarli. =
qualità, doti, ecc.; di gran pregio, di grande valore; insigne
: un ricco proprietario faceva dissodare un gran tratto di * chiuse 'da mettere
pagava, di buon grado, una gran giornata ai contadini. dossi, 28:
imperio. cicerone volgar., 1-155: gran fatto è nel- l'amistade, che
313: tra l'altre cose, era gran burlatore, e parlava eccellentemente tutte le
/ mentre ch'io vissi, per lo gran disio / dell'eccellenza ove mio core
innamorata i'sento / per eccelsa beltà gran fiamme accese, / biasmo il folle pensiero
botta, 5-21: in napoli covava gran fuoco sotto poca cenere, perché le
e non nelle carni e ne'cibi di gran nutrimento. moneti, 68: il
in meglio crescendo, roma e la gran capova eccettuate, già d'altre città ita-
eccezione, basti per sentenziare in ogni gran causa, e di roba e di dominio
excìdio), sm. uccisione di un gran ant. in senso concreto:
di caddono: e di vero gran pietà fu a vedere l'eccidio di
eccisa, sf. stor. in gran bretagna, imposta sui prodotti nazionali che
il calor artificiale delle stufe, che gran parte dell'anno adoprano, ed eccita
, i-916: l'invidia / de'tuoi gran pari ecciterai qualora, / pollo o
gloria non potean certamente non eccitargli una gran quantità di malevoli e di nemici. foscolo
, i-n: in via calzaioli c'era gran gente, e in piazza vittorio emanuele
7-48: ecco come pur anco i gran signori / dietro alle donne perdono il cervello
ecco, d'odor, là sul gran fiume; / io qui di foco et
sospirai e dissi: « ecco gran male: / ché questi pochi son qui
... opra famosa / del gran testor di quel difficil verso, / cui
ampliato. campailla, 1-1-59: del gran tempio a quel celeste canto / l'
si sforza / di muover forti venti a gran tempesta; / poi sen va
dermo- scheletro calcareo, costituito da un gran numero di piastrine situate nel derma,
, con la proboscide che porta un gran numero di spine;
poeta ecletticamente artistico che l'italia da gran tempo avesse avuto. b. croce
ecclissare le sue rivali è generalmente un gran piacere per le donne. pellico,
a un avvertimento dato da un gran maestro delle cerimonie, e si
2-1-201: se discolora / torbida eclissi al gran pianeta il volto, / langue natura
sparizione e riapparizione e l'ultima eclissi del gran corso, ecco un oscuro fermentare di
più ima scienza ma un fatto, un gran fatto universale. fogazzaro, 2-128:
tutti questi versi che ammorbano in sì gran numero questo povero stivale d'europa.
. mascardi, 1-255: governava con gran saviezza la sua famiglia, adempiendo esattamente
: il re provvedeva, per uno del gran consiglio, di economi spirituali i vescovati
'1 popolo era obbligato a'ricchi con gran debiti, e lavorando i lor terreni pagavano
, 192: di temperamento flemmatico da gran tempo sentiva le conseguenze d'universale atonìa
/ tutta in danza, / la gran turba pampinifera, / ederifera, / baccifera
, lasciandole supporre che avesse indovinato dei gran segreti, permettendole di edificare cento storie che
quel paese i cattolici, che sono in gran numero. manzoni, pr. sp
in virgilio eleusina mater: la gran madre elusina (demetra, cerere).
ciarvisi al primo far del verno anche i gran fiumi. 2. esaltazione, eccitazione
ed elevatezza di tronco, sta seduto il gran sacerdote a cui fanno corona in numero
esso se ne va tutto elevato / da gran speranza, e non prevede il stento
. al disotto del quale praticarono un gran foro e vi introdussero a mezzo dell'
, i-783: scoli di cemento e un gran piazzale erboso con intorno case chiesa uffici
cipe degli apostoli, insieme con quella del gran vaso di elezione: e niuna altra
a ragion commetti, / e tu vedrai gran cose: / quindi l'alta rettrice
di molluschi gasteropodi polmonari, comprendente un gran numero di specie, più abbondanti nelle
non può esporsi al sole, alla gran luce. eliofòbio, sm. zool
1-562: gli fu mestieri cassare anche la gran bretagna dalla carta topografica del suo eliso
dirò lo spirito e l'elisire, gran libri di annotazioni e di volgarizzamenti ad
lapidari appelliamo elitropia, pietra di troppo gran virtù, per ciò che qualunque persona
a barili. monti, i-12: oh gran bestialità! come delira / l'umana
il più trito repertorio ellenistico che va a gran tiratura sulle cartoline illustrate. c.
lentini, i-413: in sì gran sicuranza amor m'ha miso / in lo
m'ha miso / in lo suo gran valore, / a cui son tutto dato
/ e la gente a gridar con gran tempesta: / vediensi le bandiere dispiegare
oratore, / ciò che 'l tuo gran silenzio in me risona. parini,
sollecitudine trepida e consolata che brilla negli in gran parte nell'appianare le scabrosità, riempiere
quale spande / dell'arte d'eloquenzia sì gran fiume. tasso, 2-61: cominciò
una straordinaria facilità d'eloquio, una gran dose di astuzia, gli facevano nutrire
iii-338: in d'annunzio è una gran felicità di eloquio, dalla natura:
): uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone,
argenteo rallentava, e tutto / il gran brando ridiede alla vagina. èlson
aritmetico è parto novello da sé con gran fatica elucubrato. cattaneo, iii-1-300:
fatali. bocchelli, 1-ii-455: il gran marinaio, intanto, eluso il blocco delle
accademici tutti seguito, ché il nostro gran lavoro ne verrebbe sempre più mondo emaculato
la stanza è stenebrata appena da un gran lume innaturale che emana dal tappetino verde
, 2-332: essendo le cirimonie uno dei gran distintivi tra essi principi e gli altri
meritarne talune le quali richiedevano la più gran fiducia, allora si credeva superiore a tutt'
non hanno [le mogli] un gran fondo di virtù, si emancipano facilmente,
la sfera abbracciata dalle relazioni commerciali della gran bretagna. g. capponi, i-563
o embrice è segnato da una gran macchia nera in forma di nel la
rosa, 83: apelle, il gran pittor, soleva esporre / le sue fatiche
: le cose mal fatte e di gran tempo passate sono troppo più agevoli a
ne l'aria no, ma nel gran ciel de'cieli, / vindici del gran
gran ciel de'cieli, / vindici del gran dio che con noi vince, /
, evidente. boccaccio, iii-1-90: gran doni a'templi poi fece portare,
che a poco a poco ottenessero in gran parte l'intento loro. vico,
guadagnati. nardi, 2-52: una gran parte dei soldati emeriti ed esenti s'offersero
dal vasto petto emise / la sua gran voce, e simili a dirotta / neve
poi si dava emettendo di tra la gran barba faunesca quelle elementari sciocchezze ne aumentava
avea la poverina / la notte scorsa gran dolore e smania / per una fierissima emicrania
di casi l'america, erano una gran risorsa per le valli venete e friulane
senso è duce, / e certo il gran fattor tale il compose, / ch'
più eminente / che mai formasse il gran signore in terra. boccaccio, v-25:
elettori ecclesiastici dell'impero germanico, al gran maestro dell'ordine di malta (oggi
o cosa d'alto valore, di gran pregio, eccellenti. campanella, i-13
/ or muovati a pietade 11 mio gran duolo. pulci, 15-1: benigna maestà
che la terra per fuggirlo lasciò un gran vuoto, poi ricorrendo in su formò
/ ch'è opposito a quel che la gran secca / coverchia, e sotto 'l
altro ancora, sieno gli emissari del gran lago interiore. fogazzaro, 2-104: il
, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda, delirio.
fazio, ii-28-19: e non fan sì gran numero trenta emme, / quanti di
così che vede distinti gli oggetti a gran distanza, senza sforzo di accomodamento.
, 81: questa ha tronco 11 gran dio da l'empio busto / per la
villani, 11-17: alla fine empiuto il gran fornimento che domandava, sotto il cui
, di figura e grandezza d'una gran pina. g. capponi, 11-477:
in capo, egli avanzerà sinone di gran lunga. 6. concludere,
em- piesene tra dì e notte un gran coppo che sta appiccato al troncone,
si féo, / scosse roma 1 gran fianchi e il cor s'empiéo / di
peso. pascoli, 370: il gran che il sole ora ha stremato e
parole e concetti che sembrano voler dire gran cose e colmano di soddisfazione, ma che
detto esprime, che quei tritoni facevano gran paura a chi gli vedeva, non
il favore perché come solea dire il gran duca francesco, sono alcuni di natura
dove è la maggior cappella di questo gran tempio dell'universo. a. verri
ebreo scrisse che i cieli / narran del gran fattor la gloria vera, / e
si rivolge con empito, menando pugni con gran forza. bocchelli, 4-84: il
un emporio balzacchiano di personaggi, in gran parte importati. 2. grande magazzino
. cattaneo, ii-1-7: un uomo di gran mente e di gran cuore..
un uomo di gran mente e di gran cuore... immaginò il modo di
vene emulgenti. ballano, i-338: gran parte della porzione mercuriale... contro
, non era per questo da fame gran maraviglia, perché, extincto marco antonio,
favoritissimo dal suo prencipe, caminava a gran passi a i primi onori de la
d'annunzio, v-3-26: ogni giorno gran fasci di proteste e di rapporti giungono
socialismo tedesco. bocchelli, 3-64: gran federico, fulmine di guerra enciclopedista, e
autorità di quelli che sono stati encomiasti del gran demostene. redi, 16-iv-329: io
amministrazione russa. carducci, iii-16-18: gran larghezza e facilità dell'ingegno italiano,
in que'versi: 4 onde vanno a gran rischio uomini ed arme'. pascoli,
quasi fa'scoppiare la vela per lo gran vento che tutt'ora l'empie e l'
: il foco e la bile riuniti in gran dose dànno energia agli scritti e risolutezza
pirandello, 7-99: le narici del gran naso aquilino, energico, gli si
seguente un'ingegnosissima correzione che dice di gran cose mostrando di non dirle. carducci
fra giordano [crusca]: era uomo gran parlatore, e parlava con enfasi grande
parole... parvero dette con gran enfasi. bracciolini, 1-16- 44
pensier estatico, / saper più che gran grammatico, / andar più su che dodici
s. chiara, 94: aveva portato gran passione e afflizione nella gota, di
troppo enfino. pascoli, 370: il gran che il sole ora ha stremato
legni infidi da le rodie arene / i gran campi varcar de suo giallore d'autunno
morire di certo enfiato che venia con gran doglia e con repente febbre o nell'
po'di coda, e ciò con gran giudizio, / ed a la t due
sopra di lui riverso / cede al gran peso, e alfin piomba sommerso. fortis
532: benché vi sieno [in gran brettagna] parecchie enormi fortune, sembra
uccidessero, li avesser mai fatto sì gran dispregio che a questo aguagliar si potesse
cesco intorno al 1215 e la sua gran « curiosità » è il cipresso
nulla può consolare della morte. ii gran parlare che si fa di necessità, di
tutto... li preti maritarsi con gran sprezzo e vilipendio della religione, e
il bianco toro / diniegato al gran padre enosigèo. 2. agg
: oh! che sogno fa il tuo gran mare! garibaldi che conduca in qualche
cose nuove; tutte sempre trovandole di gran lunga inferiori, non che agli enti immaginari
rodono le radici o le cime della gran pianta dell'umana associazione. cattaneo,
enti accademici. pecchi, 3-23: gran parte di questa [proprietà] era
, / ma qual più presso a gran pena m'accorsi: / l'un di
la febbre addosso, cominciò ad avere gran dolore e gran fatica.
addosso, cominciò ad avere gran dolore e gran fatica.
dodici giornate, ed entravi dentro molti gran fiumi. guicciardini, i-179: si accostò
molte parti del regno fu eccitata una gran congiura, nella quale entrarono molti,
giove entrò in bestia e fece un gran schiamazzo, / sicché a cercar l'autor
otto / amor legò pria de la gran percossa? marinella, 14-69: ne
apparato (un'alta personalità, un gran dignitario). cantari, 56:
. alfieri, i-101: era gelato gran parte di mare, e il tragitto dal
e non si facea se none a gran bisogni, quando tra'cittadini era discordia per
174: in quella vide una gran folla uscire dalla cittadina facendo uno schiamazzo
, molti calcari organici (formati in gran parte da gusci di foraminiferi del genere
serpentello acceso, / livido e nero come gran di pepe. idem, inf.
l'epa / in un campo di gran tanto che crepa. ariosto, 34-46:
epatica. redi, 16-v-357: una gran parte di essa bile è spinta pel condotto
tisici nei vasi fatti d'essa, hanno gran giovamento; e i porci beendo in
dialogo di azione: v'inserisce poi anche gran parte di lirica, e con felicità
9-35: la invenzione è tenue, né gran fatto dilettevole o curiosa, e la
in sicilia e quando in puglia con gran delizie, seguendo vita epicurea a ogni
epidemico che contagioso, aveva cagionato un gran terrore fra i padri. massaia,
all'altro, a diffondersi fra un gran numero di persone (un errore,
epidemie morali dell'umanità, corre certo gran divario fra un suicidio ed uno sbadiglio.
migliori, è questo sonetto. può osservarsi gran novità nella comparazione, gran destrezza e
può osservarsi gran novità nella comparazione, gran destrezza e purità nella descrizione, la
una rete stesa sugl'intestini, di varia gran dezza e grossezza in diversi
si perpetua / ogni genia / per gran delirio / d'epigrafia, / mi scusi
/ cantando tuttavia versi epileni, / gran cuoia gonfie in braccio hanno di tigri.
i fenomeni straordinari della medianità traggono in gran parte origine dalla nevrosi epilettica, catalettica
quanto opprimeva, comprimeva e distorceva quel gran pensiero e che a lui veniva dalle
un dramma, di un romanzo; gran finale. -anche al figur.:
s. v.]: 'epiploo', gran sacco membranoso sottilissimo, circondato da molte
i prebiteriani... ne fanno gran caso; e gli episcopali non la prezzano
gruppo nito rosso... da gran tempo erano alla porta dell'episcopio di
il poema sia episodiaco, non mi dà gran noia; oltre che non si chiama
emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre ga gliarda
e ben verificate, erano guardate con gran riverenza negli archivi delle chiese a cui erano
nella chiesa della certosa] in una gran facciata, dalla banda dell'epistola, da
ov'eletto fu professore, ebbe il gran cordoglio di vedersi per inganno de'suoi
che colpisce contemporanea mente un gran numero di animali in una de
... scorrono le lacrime del gran poeta campestre. calandra, 318: mentre
al 1225 di federico ii per la gran lega fatta contro di lui. frisi
rinnovatrice. roberti, ii-32: il gran venino merita una lettera a parte.
epoca 'nella memoria altrui; lascia gran traccia di sé. e l'uno
ragione omero rappresenti giove con tutto il gran collegio degli altri dii avere istituito in
grande e illustre avvenimento, inventandone in gran parte le cagioni, i mezzi,
orientale, per ampiezza e maestà di gran lunga superiore alla greca. 3
ma le generazioni nuove sanno e sapran gran tempo fin da fanciulli, tutti i fatti
de'nemici fu ottantanove navi tutte della gran forma, e avevano tre exere e
mala vul- pecula / ad arder nel gran fuoco dello 'nferno, / in sempiterna
iii-2-27: viaggio così notabile che se una gran pietra, cadendo equabilmente, dovesse compirlo
che questa equili- brazione verrà fatta con gran tardità. 2. figur.
, per mezzo dell'equilibbrio, scemano gran parte della fatica. i.
avere... una totale stupidità nei gran venti solstiziali ed equinoziali. tocchi,
. di equitazione, senza darmi un gran vanto, me ne intendevo più di lui
al leopardi, non si trova a gran pezza tutto l'erario della loquela vivente
che esce nella loggia, e con gran quantità di fiori e d'erbe odorifere lo
, erba del priore, erba del gran priore: la pianta del tabacco.
o erba del signore, perché il gran signore de'turchi l'ama molto e l'
fiore, / né pòi sentir il gran fervor ch'io sento. ariosto, 1-35
disteso in sull'erba / per la gran doglia che allor l'ebbe punto.
/ fil d'erba non provaste assai gran tempo. d'annunzio, iii-1-948:
le nuove, e già ne assegnava gran donativi; e le riccheze in erba
. segneri, iii-3-243: mirate il gran male che fanno a sé questi sposi in
il contadino d'ogni paese ha fatto una gran classe a modo suo, denominandole erbacce
/ m'asciugo spesso co i tuoi gran proemi. 3. sostant.
parean come di folgor fiamma / lungo i gran tronchi dell'ercinie querce / che li
guisa d'ercol, tiene / una gran pelle d'asino ammantata. vico, 185
,... come chi navigando con gran bordate varchi le erculee colonne affociare per
. marino, 4-28: quindi al gran trono de gli erculei regi / su
erede a tanto / retaggio, a sì gran padre esser successo. g. bentivoglio
ad altri. ariosto, 18-148: gran briga ti diede / chi ti lasciò di
frati sieno a'dì nostri in troppo gran numero,... che sieno per
parte / nobile e degno e di gran laude sia; / e senza molto rivoltar
da arciduca, e da ereditario signore di gran parte della svevia. -sostant
e rinuncia e solitudine, a venerare il gran solitario, il potente san romualdo.
, iii-1-266: allega per testimoni di sì gran detto tutti i santi padri dell'eremo
abbia protestato d'aver per essa un gran rispetto. fogaizaro, 7-247: proprio nell'
sacramento. rezzonico, xxiii-246: molti gran personaggi v'ebbero tomba [in quest'abbazia
verseggiato, ben condotto, e di gran lunga superiore agli sciolti. parliamoci francamente,
pur a l'or, che 'l gran cavallo eretto / lasciato qui, volean
celebre alunno, al cui consiglio / nel gran dubbio de'casi ognaltro crede; /
in giuso è [la statua del gran veglio] tutto ferro eletto, / salvo
a voler promuovere un'opera di qualche gran servizio divino; l'erezione di un seminario
l'aura esposto. / ivi ergi una gran pira, e vi conduci / l'
cadeva / il terzo sol quando un gran monte io scersi, / che sopra gli
de'suoi santi pensier l'eccelse cime / gran donna; e quanto in vista era
il petto come per liberarsi da un gran peso, disse: « beh, noi
fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. folengo, ii-64: madonna
e ascenda / per questi gradi al gran fattor la mente. menzini, i-4:
tasso, 15-1: accingetevi -disse -al gran viaggio / prima che 'l dì,
magalotti, 1-50: in odio della gran vampa, che oggi è per l'
pelle, estesa a tutta o a gran parte della superficie cutanea, per lo
romana un cavalluccio partorendo alla presenza di gran popoli, morì. era ermafrodito,
lungo con le frange intorno e una gran nappa in cima... è
è come un serrarne ermetico, suggellata sul gran fuoco interiore, inclusa in due solchi
sm. tessuto di seta leggero di gran pregio per abiti femminili (proveniente dalla
/ del sassoso apennino, ove a gran pena / ferino piede erme vestigia imprime
destra, / e de'diffinitor de'gran contratti / tra le mani il deposito
europa e nell'america meridionale con un gran numero di specie. = voce
d'aristotile. monti, vi-133: la gran lite che mette in campo costui.
gli eroici di questa lingua sono di gran lunga avanzati dall'ariosto. -per
. stufiarich, i-175: c'era un gran palpito eroico nell'aria. lo so
sì grande erra, / e in sì gran pazzia e pensier vano? 2
. casti, 10-35: traendo un gran sospir: che giova, amico, /
givan erranti, / chiamando cesar con gran dubitezza; / tanto cercàr che l'
vidi allora per la prima volta un gran fiume. comisso, 12-208: il giovane
ix-215: ben lagnar mi vedi / a gran ragion: poi che sì fida e
rota, ix-678: o luce del gran padre, o vita, o via /
e so che ancora / convien che al gran minos io me ne scuse, /
con la spada in mano / a far gran prove alla sua donna innante, /
volentero / trag- gendo guai per lo gran dolore; / ché sente de li suoi
chi qua, chi là per le gran sale errando, / battonsi i petti;
. folengo, ii-10: di sogni errai gran tempo e di chimere / per travagliato
errando / gir per la spiaggia tre gran cervi, e dietro / d'altri minori
istudio. bembo, 1-12: di gran lunga va errando dal diritto camin del vero
: errai, candido gino; assai gran tempo, / e di gran lunga errai
; assai gran tempo, / e di gran lunga errai. misera e vana /
guerra, / che per voi erra -e gran travaglia nd'avi. dante, vita
degli altri. arici, ii-132: errò gran tempo incerta / l'opinion de'savi
79: così colmo d'affanni, in gran periglio, / conven che al fine
d'error troppo maschio, parendogli le gran parole essere 'parolone '. carena,
. d'annunzio, iii-2-315: un gran viluppo d'alghe / lunghe erratiche sopra
risolve, in ultima analisi, in un gran caso di dilettantismo e d'incompetenza filosofica
luogo più verso il cielo, di gran lunga si trovano errati. mascardi,
il dente / mal s'unendo dimenano 'n gran ragia / per erro o per follia d'
o sia divagamento ferino, dentro la gran selva di questa terra. metastasio, i-5
boiardo, 1-1-5: egli avviene a'gran signori, / che pur quel voglion che
error franse, e disperse / il gran re delle stelle. parini, 283:
non vi facciate maraviglia: / con gran fidanza io gli mando a voi,
guido delle colonne, 3-52: ben è gran senno, chi lo potè fare,
alcuni grossi errori che gli fecero perdere gran parte del prestigio di cui godeva presso i
. firenzuola, 260: per lo gran peso di quella sconcia soma, e
ciel nudi e scoperti, / ove a gran pena pon salir tant'erti / nuvoli
, / ch'ella pervenne in una gran montagna. -per erto, per
le primizie del suo ovile a qualche gran personaggio, suole offrirle tutto pieno di
una altra spezie di questi di più gran vermine et hanno due coma e chiamansi eruce
profonda scienza, con vasta cultura; con gran copia di cognizioni, di dotti riferimenti
, / per tramandar di là dal gran mogorre / le memorie più illustri e
non men l'età novella, / nel gran bollor dell'erudite risse. chiari,
, raccoglie, apprende e conosce un gran numero di fatti e di nozioni,
minutamente e diligentemente una gran quantità di notizie, fatti, testimonianze
. -libri d'erudizione: che contengono gran copia di nozioni, dati, frutto
9-55: non parrà dubbio che al gran pittore, sull'uscita dal limbo delle
vedere il superbo encelado disteso sotto la gran trinacria eruttar foco per le rotture di
indi a poco eruttò con fracasso maggiore una gran massa di fuoco involta tra cenere e
qualunque sua parte determinata possa eruttarsi così gran copia di esalazione, che basti a farcisi
prima di sfociare a intorbidarlo per così gran tratto. 3. figur.
imperio di tito, per essersi con gran coraggio inoltrato verso la furiosa erut- tazion
per occasione. sarpi, i-229: un gran prelato e ricco... con
altro me nel momento stesso del più gran delirio, « bada che esageri! -ghignava
. alfieri, i-48: io attribuisco in gran parte a codesto maestro di ballo quel
, pieno d'ironia, e partì a gran passi agitando il cappello che teneva in
che poi il secolo de- cimottavo avesse gran fede nella potenza dell'uomo, non
, 5-iv-165: certo degna è di gran lode non tanto la novità dell'argomento,
, x-2-347: i figli d'astreo con gran fracasso / dall'eolie spelonche sprigionati /
poi, ho esalati a polmone allargato di gran respironi; ma non cammino per questo
a questo e a quello / un gran lambicco, apposta accomodato, / col
sanctis, ii-1-163: prendeva aria di gran signore, affettava una superiorità benevola, che
54: né lo star riserrati apporta gran nocumento, potendosi esalare alle finestre,
1-iii-544: era l'ora in cui la gran vampa di luglio, attutita, dava
. f. frugoni, xxiv-1035: un gran fumo è segno naturai d'un gran
gran fumo è segno naturai d'un gran fuoco, ma d'ordinario è più
sei l'esaltamento di ierusalem, tu la gran gloria d'israel, tu la magnificenza
memoria degli amorosi giovani, pensando alla gran costanza de'loro animi, i quali
i-599: come l'oliva sotto la gran mola / geme un olio soave,
tutt'a un tratto, rompendo quel gran silenzio, cominciai a saltare e a
d'ombra la toglieva al consumìo della gran luce estiva: al modo che la
serdonati, 11-370: i pianeti hanno gran forza quando sono in questa sublimità,
dal senato: e quel giorno gli fu gran gloria e principio di suo gran danno
fu gran gloria e principio di suo gran danno. marino, i-26: al dispetto
fortemente esaltate. guerrazzi, ii-94: gran cosa è questa: lo spirito umano
il nostro signor re pietro fece la gran festa della sua esaltazione. s. caterina
cui più verificarsi che nella persona del gran maurizio? non vi pare che sia grande
cicognani, 3-155: certo eran di gran belle giornate: tepide, odorose,
, solo forse in europa, venerare la gran figura di girolamo da praga e accoglier
, 27-170: finse essergli finalmente per gran diligenze pervenuto alle mani il processo
aumentava. serra, iii-33: ho una gran paura, perché è una mattinata disastrosa
, / e lionetto, ch'avea gran potere, / molti pensieri aveva essaminati
antiche e moderne] avendo io con gran diligenzia lungamente escogitate ed esaminate, e
l'un l'altro, e si fecero gran carezze. rovani, ii-105: il
, 1-104: ma detti poveri con gran desiderio aspettavano la detta esaminazióne. pallavicino
], 23: ebbimo nel caffè gran soggetto di ridere, e ce lo somministrò
, 9-120: quella fertilità della terra e gran copia di tutte le cose..
a mantener l'impero / servissi il gran tonante; e non fu esarca, /
idea di veder andare in fumo il gran matrimonio sognato per la figlia.
un'altra specie d'orzo dotato di gran peso. lastri, 1-3-140: l'orzo
è esqui- sitissima, cioè formata con gran diligenza et esattamente e quasi affettatamente composta
ticipati dall'esattezza del ministro del serenissimo gran duca. foscolo, xiv-33:
prestanze serasse le porte, / di gran malinconia serei fuori. bisticci, 3-265:
salvini, 41-163: senza esser giammai la gran miniera di sua vasta e dotta eloquenza
nostre facoltà] incapaci, a un gran pezzo, e per ogni verso, d'
cipriani, ii-1-204: la città era in gran fermento, le autorità tutte esautorate,
conto dei pagamenti, così di quelli di gran somma, come di quelli di poca
ocelli, loco canta, / esbemace con gran suavetate. = voce dotta
il giorno avanti con l'esborso di gran quantità di danaro liberato dalle carceri attilio.
... / picciol'esca a gran fame, ampia cittade / nudrir mal ponno
iv-2-58: una gallina bianca, dalla gran cima cadente, veniva all'esca:
d'amoroso piacer folle desio, / che gran tempo deluso il cor raccolse / l'
): in mezzo a quella sua gran collera, aveva renzo pensato di che
, come sospettano i mineralogisti, hanno gran parte nella formazione dei filoni metallici,
che vi discendono da montagne appartenenti alla gran catena delle alpi debbono certamente prometterci abbondanza
assai più, e vi immise al gran conforto di tutti la portata colma,
. piangere, gemere, lamentarsi a gran voce; supplicare, pregare, invocare.
damocle sospesa su una pulce, questo gran spiedo per un passero. idem,
sentite orribili disgrazie, / e queste gran bestemmie ereticali. manzoni, pr.
: tenuto m'ha il dolor gran tempo cheto; / or che il muto
v'infuse, / odami il gran vesevo e il bel sebeto. maga
moneti, 260: dal suo gran valor dal mondo esclusa / uomini
ii-164: la coltura italiana, innalzandosi di gran lunga sopra l'altre, rimase in
27- ni: così sen va di gran dolor confuso / il re d'algier
pare escluso. marino, 2-44: quel gran piacer da la discordia fiera, /
antique; le quali avendo io con gran diligenzia lungamente escogitate ed esaminate, e
, viii-1-49: sì come noi veggiamo le gran cose non potersi in brieve tempo comprendere
, iv-128: erono li sacerdoti e farisei gran maestri; non credere come sono qua
di budella nel suo operare e fa gran fastidio. = deriv. da escoriare
testa. pignotti, xxii-639: cominciò con gran forza a declamare [la volpe]
che, collegati fra di loro in gran numero, costituiscono gli organi emuntori del
sudori colliquativi che dànno a divedere un gran dilagamento de'vasi escretorii. a.
macchie non escusabili, ed è già gran tempo che quella maniera di scrivere fu abbando
. carducci, iii-n-194: escusandosi del gran lodare che avea fatto, cola parla
strozzi, 18 (48): è gran consolazione, quando l'uomo ha delle
, 1-164: un fellon tedesco / un gran colpo gli diè (colpo esecrando)
: e parte accolti / facean mirando al gran destriero intorno / meraviglie e discorsi:
i... i e in gran sangue confuse / bionde teste e canute,
accompagnandoli però sempre con frasi d'un gran rispetto e d'una tenerezza sdolcinata per
il brunellesco s'era ingerito in questa gran fabbrica senza pagare la detta tassa e
c. dati, 19: con gran fondamento parlerebbe chi dicesse che nel dipignere
commodo tempo / a l'esecuzion del gran disegno, / con varie fole e
, e non importa che sieno in gran parte falsi e in gran parte non
che sieno in gran parte falsi e in gran parte non eseguibili. alfieri, v-2-451
eseguimenti: essi ne'sensi / hanno gran possa, e quei l'anima segue.
all'eccellenza / di quel signor che pel gran carlo il quinto / regge il bel
è il tutto; questo dipende in gran parte anche dal modo con che ella
dinanzi alle porte della chiesa, con gran frequenza di popolo. tommaseo, i-457
palazzi, e ruinati i templi, / gran parte de la terra desolata: /
mani, i cui titoli sono 'fontana gran fama tutto può diventare esempio. de sanctis
, cercata e procacciata dagli uomini con gran contesa. anguillara, 1-97: or siam
leggiera, anche spesso purissima e di gran gusto. piovene, 5-1 io: santuario
fan gaia corte / a te con gran sollazzo, in su'minori / legni,
la sua letteraria qualità, ma per il gran senso di vita e di partecipazione che
, un giorno li fu data una gran coltellata nel collo da uno ribaldo. d
suo operare. denina, i-161: gran parte delle contrade italiane erano ancora affatto
fatiche). castiglione, 90: gran cosa è pur,... che
acciaio arrotato, che inchiude nel suo gran distretto l'orbe rotante. muratori,
. marino, vii-374: se tutto questo gran palagio vestito a bruno e cinto di
altri uno inglese, che celebrava, con gran novero di cannonati », l'esequie
38 (660): è stata un gran flagello questa peste; ma è anche
suo cenere estremo. / e primamente la gran pira estrutta, / di pingui tede
127: le pianure ombrose hanno gran copia d'umido, il quale è
che serba / del miglio e d'altro gran colto anzi 'l freddo, / da
città, l'alte torri e i gran palagi / scoprendo de'latini, anzi a
sia vero, assai aperto / non ha gran tempo ancora il dimostraste, / allor
degli animali selvaggi, benché sian di gran nutrimento, sono nondimeno sane molto,
ella per fiere / balze e foreste errò gran tempo esclusa / da'suoi santi delubri
stanco. sannazaro, 5-87: essendo gran pezza de la notte passata, quasi
dato all'esercito di francia / la gran vittoria contra julio e spagna. anguillara
anguillara, 4-13: poi che 'l suo gran seggio ebbe fondato / e retto il
. 3. folta schiera; gran folla, moltitudine (per lo più
, passata mezza notte, venne una gran brigata di dimoni, e con loro
, e oltre alla copia di così gran fortuna acquistata per nostra virtù, noi
popoli empi, ai sacerdoti santi / il gran dio degli eserciti la destra / terribil
sull'asse a rimorchio, esercizio in gran voga quell'anno, e molto divertente.
loro dei malanni. comisso, 12-36: gran parte del giorno questi nuovi soldati facevano
all'esercizio della sua carica francesco oliviero gran cancelliere del regno, uomo di somma
esercizi spirituali appena può passare senza nostro gran danno. serdonati, 9-447: dipoi
44: in vai di cogne presso il gran paradiso, che è il maggior gruppo
de'nemici fu ottantanove navi tutte della gran forma, e avevano tre exere e
era che di spedir deputati per esibire gran somma di danari. goldoni, vii-1023:
: la chiacchiera che si componeva in gran parte di frasi fatte, di cui
e sottigliezza dei fondamenti su cui poggiano gran parte delle riputazioni romane. manzini,
la sua amata placida ed examinato cum gran iudicio le bellezze,...
. della casa, 5-i-30: errai gran tempo e del camino incerto / misero
2-1289: trovai... / una gran gente, un mise- rabil volgo /
pianger la morte, / ed al commun gran duol le note piglio / più rispondenti
manna lo tuo consiglio, donna de gran valore. -figur. venir meno
chiodo / la pace, ch'è gran tempo ita in essiglio, / cristina bella
non ha potuto esimersi dal dime un gran bene. pellico, conc.,
la natura stessa del soggetto richiedeva un gran corredo di citazioni, né l'autore ha
signore sotto quell'ostia umiliato a così gran segno che si può dire per verità
che l'aveva ingoiata, ed annullato da gran tempo la sua esistenza politica, erano
società civile, che coloro che esercitano con gran fatica un mestiere necessario alla vita,
, avere in considerazione, tenere in gran conto, stimare. bibbia volgar.
. cadutane l'occasione di parlarne al gran giudice, l'ho fatto senza esitanza e
rassegnata e bambina sentì nel cuore una gran compassione. avrebbe voluto distrarla in qualche
, 2-6-344: dentro al quale è un gran recipiente di rame per ricever l'acqua
: entrano [nel lago] ventiquattro gran fiumi, che scendono dalle montagne della norvegia
. anguillara, 2-310: giove ha gran piacer d'udire / quando tal volta egli
ed otto, / ma vetato abbia un gran publico essìcio. castiglione, 488:
.. /... i due gran folgori di guerra / ambedue scipioni,
esmanza, / e favello a gran baldanza / tuttor la credo avere.
.: partenza da un luogo di un gran numero di persone. esofago
, iii-693: esodo dei bagnanti: gran folla in partenza alla piccola stazione. deledda
àrte, / però che ne iacea gran conscienzia, / e non si può far
consecrate, e certe carte / essorcizzate con gran diligenzia, / pentacul, candarìe,
baldini, i-402: con quella sua gran faccia paterna piena di lacrime e con quella
ornato. cardarelli, 187: la gran festa del villaggio ricorre il 17 gennaio:
ci appare ad un tratto nella sua gran luce, senza per dir così disvaporarsi
di tutto quell'ozio che, in gran parte, a vostra amorevole esortazione,
sua dolcezza espanda / sopra el mio gran dolore. mamiani, 1-173: ma
, vede espandersi al suo sguardo a gran distanza un immenso lago il cui estremo
per i rami, e espandersi nella gran chioma verde al sole. stuparicfi,
coloniale erano stati preconizzati ed additati dal gran maestro cavour. buzzati, 4-456:
. denina, viii-239: la gran parte degl'italiani espatriati sono soldati fuggiaschi
della emigrazione, non costituisce però a gran pezza il genere prossimo né la differenza
ma la provida servente / prevedendo il gran pericolo, / trova tosto un espediente /
il braccio dalla pianeta, fece un gran crocione su la pietra. berardelli,
tanta brevità e sufficienza s'espediscano sì gran cose. arici, i-15: ivi
et a voi costà tor- rebbe una gran briga. cellini, 3-95: in tal
perché nel vero sono da essere in gran considerazione al poeta, per quel modo
oltre a altri uomini mandati prima al gran turco, vi mandò di nuovo cammino
il popolo ed essendo in essa moltiplicato gran numero di cittadini e patrizii, per le
numero di cittadini e patrizii, per le gran faccende e traffichi che in essa di
, 1-2-314: l'acqua entrava in così gran copia per quelle rotture [della nave
giunto urtò la gente saracina / con sì gran furia, che il campo e l'
3-133: sarebbe da ricavarsene un gran bel quadro, una volta che se ne
rantisti. dopo l'omaggio al gran « fabbro del parlar ma
del vivere. rosa, 42: gran maestra è di noi l'esperienza; /
che la sua antica esperienza gli darebbe gran vantaggio sur un giovanetto ignorante. cattaneo
come persone / degne di fede a ogni gran sentenza. prezzi, iv-10-99: l'
penitenza / bisogna prima ch'io nel gran deserto / col corpo mio ne faccia
turco, e specialmente in quello della gran battaglia di lepanto, era stato di
pensiero di voler esperimentare qual fosse più gran gioia o felicità, quella di
, allora la mente con desiderio di gran consolazione si stende ad aspettare altre fatiche
grattar gli orecchi, al che di gran lunga pospongono le grandi e nobili e
: comandano gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella.
che le gran zolle si rompano con gran martella. bembo, i-233: né
, 129: ecco la maestà del gran pretore, / la breta da taglier da
della moltitudine mista insieme, c del gran sacerdote constituito nel luogo della contenzione.
se alessandro, lume della stirpe vitellesca e gran capitano, lo menava seco in ungaria
dal quale è necessario succedi cosa di gran momento, o in bene, il che
espettorato un * almanacco ', che con gran lusso di carta... fu
la rinunzia ai beni della terra il gran peccato in cui il padre era vissuto
denaro. settembrini, 1-235: la gran corte speciale di napoli, a voti
di spacciarlo come espilator de'tesori di gran signori. leggi di toscana,
fermieri per qualche tempo ne dovettero sopportare gran danno. calandra, 318: le
volse acconsentire alle temerarie dimande di questi gran ladroncelli, perché si era cominciato a
cicerone, terenzio) 4 pescare con gran cura '. espiuvicare, tr.
inchinarono, poi siccome il comando del gran vescovo dagli occhi volpini era stato esplicito
ella [la prudenza] fra sì gran messe, ad uno ad uno / tutti
sport, dedica la propria esistenza 0 gran parte di essa a penetrare in territori
: un fiero esploratore impellicciato piantava una gran bandiera nera, sconvolta dal vento,
. baldini, 5-83: una donna dal gran manto fragolarancione salta in aria per la
eruttiva, consistente nell'espulsione di una gran massa di gas e vapori uniti a
. rosa, 83: apelle il gran pittor soleva esporre / le sue fatiche
. la necessità di non rinunziare al gran volo. -commentare, dichiarare,
di costanzo, 1-204: avendo esposto con gran vee- menzia querela di quel fatto,
o ch'esporremo alcuna / opra di gran virtù degna e di noi. comisso,
conobbe dante che lo descrive che fece il gran rifiuto, cioè che rifiutò gran cosa
il gran rifiuto, cioè che rifiutò gran cosa per viltà d'animo, fu papa
, aveva trovato già da tempo un gran numero d'eloquenti ed appassionati espositori.
sul letto tra quattro ceri accesi -il gran letto matrimoniale ch'ella aveva portato da
cinto da gli argini fatti da'popoli con gran fatica, per difendersi da tonde salse
in privata e solitaria parte / col gran boterò a divisar talvolta, / e
stilo poetico, poiché in esso consiste gran parte dell'artifizio con cui i poeti svegliano
. ariosto, 24-29: zerbin riman gran pezzo sbigottito, / che chi d'
canta poi con espressione, ma non gran cosa. de roberto, 488: il
'trionfo della morte 'non si scosta gran che dalle storie su analogo tema affrescate
ov'hai tanto interesse, / del gran saper le meraviglie espresse. correr,
pensare altro che l'arte mirabile del gran dipintore. d'annunzio, iv-2-579:
parte degli uomini, vede con sua gran maraviglia espresso tutto simigliante al vero quel
da sé la bandiera tricolore davanti alla gran guardia e dicesse: « se voi
ad un ambasciatore mandato espresso da così gran re e per un negozio particolare.
, i-381: c'è poi sempre un gran fumo sotto la tettoia [del caffè
, che lui possa esprimere i sua gran virtuosi concetti. dolce, xxv-2-208:
e d'essa / donna formò di gran bellezza e rara / e dopo ch'
/ in cui se stesso espresse il gran fattore, / ed a l'opra
sovra le stelle, / cinquanta mila un gran cronista espresse. -attestare,
fatiche e gli affanni che sostenne / nel gran disio, di che a fin mai
espresse / l'alto cantor che il gran poema in tesse. pasco li, i-381
pagliaresi, xliii-144: i'ho sì gran paura che ne triemo / qualora io
italia, acciocché dal pontefice e dal gran duca di toscana esprimesse quella maggior somma
servo ad espugnare li inimici e aver gran vittoria, e il barone...
diurna luce / a trino arriva e la gran porta assale, / vedi stuol piemontese
, consumano, intisichiscono e uccidono di gran lunga più infermi, che non farebbe
dovila, 74: aveva rimossi in gran parte ed espurgati quei sospetti che si
in trovar cose molto esquisite, e gran cura porre di molto misuratamente parlare.
fastidioso, tal che non solamente con gran diligenza si tosava, ma ancora si faceva
i medici con somma diligenzia ne fanno gran conto e annone una cura esquisitissima.
mio giudizio, non essendo qui in gran prezzo la pittura; né vi si
. cantoni, 20: ed è un gran dire se non esclamano con quell'accento
fazio, ii-1-33: né la gran pioggia a rubicone il tenne, /
, un valoroso sdegno, / quando gran fiamma di malizia estingue. savonarola,
efficacia. bambagiuoli, 22: lo gran tesor, che avanza ogni valore,
/ l'essenzia al tutto e 'l gran vigor natio. ortes, 13: pensarono
è perfetta: / virtù senza beltà vai gran tesoro: / ma vai più con
leopardi, i-340: questo è un gran colpo, tanto alla pretesa legge di
): dal poter a tesser è un gran disvario e larga differenza, non si
quando sarà in atto. risponderà una gran moltitudine con esso lui: quando arà la
11-16: truova dui che sono / a gran battaglia in poca piazza e stretta.
pananti, i-82: ora è un gran freddo, ed i denti si batte
... / non poria ristorar sì gran perdanza, / come fua in quella
sustanza de'fiori è dal sottile acquoso mischiato gran sangue nata, / figlia di eraclio degno
mio braccio ed ansava / contro il gran vento, muta, pallida, a
lei, perché so molto bene la gran venerazione nella quale ella giustamente ha il
io fui latino, e nato d'un gran tosco: / guglielmo aldobrandesco fu mio
grazzini, 4-321: -era però sì gran fatto averlo contentato? - chiacchiere!
o per la scienza? sei, nel gran conflitto economico, col lavoro o col
dipintori. ariosto, 5-50: era gran spazio in mezzo / fra dove io
, è nulla a la tua gran vertute, / por fine al mio dolore
verranno / da le fiamme fuggendo a gran giornate / per calle obliquo, e compri
per calle obliquo, e compri a gran tesoro: / o da cortese man prestati
; ma la bontà divina ha sì gran braccia / che prende ciò che si rivolge
in terra saldo, / parte con un gran palo al foco aguzzo / sopra gli
ii-18: quella susanna in cui le gran nemiche, / bellezza ed onestà,
l'arme e fanne onore / al gran sepolcro, inanzi ch'io t'uccida.
(412): ma è però una gran cosa d'aver ricevuto un miracolo!
destrieri. ariosto, 8-26: col gran flusso del mar quindi condutti / i naviganti
berni, 120: pur fu forza il gran calice inghiottirsi. davila, 593:
pian, dov'io vidi discesi / tre gran cinghiar, de'quali io dubitai,
castiglione, 351: voi avete detto gran miraculi ed attribuito alla donna di palazzo
furor di peregrine spade / sol de'gran re l'altere teste opprime. manzoni
non è. giusti, 2-201: un gran proverbio, / caro al potere,
ché così lunge / di poca fiamma gran luce non vene. s. caterina da
. leopardi, 29-83: quella adorai gran tempo; e sì mi piacque / sua
muovono a diversi porti / per te gran mar dell'essere, e ciascuna / con
essere si trova; / l'altra ogni gran dolore, / ogni gran male annulla
l'altra ogni gran dolore, / ogni gran male annulla. carducci, 377:
: avere in essere, scriveva, gran numero di genti. -avere, ricevere
caro, 3-3-52: si tirerebbe una gran posta, e per l'imprese che
essiccatoi del grosso zuccherificio di bondeno in gran lavoro. piovene, 5-273: si
lentini, 45: or come potè sì gran donna intrare / per gli occhi miei
a servigi del re, e con esso gran novero di sergenti in armi.
, 34-41: oh quanto parve a me gran maraviglia / quand'io vidi tre facce
e vegliando languisco / ch'in lo gran vischio d'amor son sommerso, /
/ né posso esser terso, sì gran duol patisco, / d'està tre-
trinità, l'arno doveva essere una gran bellezza. baldini, 6-17: era
chiusi le arcate disdicono per i loro gran piloni che impediscono la vista e restringono
porcellane. casti, iii-51: il gran lama è tra i tibetani ed i tartari
parini, 392: poi che la gran teresa i serti frali / sciolse,
; l'altro separa la barberia dal gran deserto, e le sue più alte cime
raccolto da tutta la chiesa, de quale gran parte si estendeva fuori dell'imperio romano
gli effetti di lei crede estendersi per gran parte dell'età degli uomini e anche per
il grande... intraprese il gran progetto di eccitare i suoi popoli alle manifatture
opinione. moravia, i-36: il gran silenzio che giungeva dall'esterno dava una
. foscolo, xiv-19: meditai da gran tempo un poema ch'essendo della più
animo e di trovare rispondenza in un gran numero di persone; profondità (di
dilatando, cioè facendosi estensivamente maggiore, gran mutazione di accrescimento produce nel- l'illuminar
fine, maria laterza; con un gran mucchio di capelli castani che pareva le tirassero
in cima agli alti fusti, / ai gran canapi, su, stanno ammucchiati,
in su tossa i muscoli estenuati e gran parte de'nervi e la pelle grinza
osservante nel culto della sua religione; gran segreto per cattivarsi coloro che si governano
non erano riuscite nella passata. che la gran nave essendo anche essa di già finita
segneri, iv-161: tutto questo sì gran esterminamento [di gerusalemme], benché
profeta. tesauro, 2-ii-215: o gran felicità di questa casa regale, che
: ben del tuo grande allievo il gran cugino / nato d'elisabetta, anco
, voltato verso la finestra, quel gran movimento all'esterno, i preparativi della
alfieri, v-2-419: dicesi che il gran voltaire nella sua gioventù avesse mostrato assai
, 2-194: viaggiando all'estero, un gran signore che si rispetti farà sempre cosa
esterrefatte subito sorelle / si levan con gran fretta da sedere, / e con timido
2. spesso, frequentemente; in gran numero, in gran quantità.
frequentemente; in gran numero, in gran quantità. bicchierai, 47: furono
interessa molte persone (o riguarda un gran numero di oggetti). beccaria,
incessu patuit dea', disse il più gran poeta del mondo: e queste parole compendiano
rispetto col quale i germani già da gran tempo nelle lor selve onoravano le donne
venire / uomin d'estima e di gran maraviglia. sannazaro, 11-177: si
, ambasciatore di venezia, dimostrò essere gran temerità d'aspettare in quel luogo debole
estimo, e si farà cadere in gran parte con un conto scalare sui più
pareva di smarrire la ragione per la gran sete. govoni, 2-140: per estinguer
le reliquie del palazzo d'un tale gran personaggio che fu a un tratto estinto
la vittoria. sarpi, i-2-34: è gran cosa che li gesuiti, buoni osservatori
dipinta / da freddo resti o da gran caldo estinta, / ma sempre sia
1-161: ah! se del tuo gran core / l'ardir primiero è in qualche
12-144: con le braccia annoda una gran pianta / per estirparla fin dalle radici
, i-i-n: egli si rivide nel gran piano estivo del ferrarese, al sole di
monti, x-2-23: egli, il gran campione, è come pria / circuito da
e vegliando languisco / ch'in lo gran vischio d'amor son sommerso, /
, / né posso esser terso sì gran duol patisco, / d'està'tremisco
fianchi estolle, / e brandimarte a gran vantaggio assalta. varchi, 22-70:
873: così la disse il mio gran padre atlante, / atlante che col
a cui l'amico / fiato del gran fattor pari la volle / pria che
/ etna di zolfi ardenti, in gran faville / divampa il mar, non che
quel che dentro vi bolle, / con gran facilitade c'ingannate: / e tal
pasto che avevan preparato. soddisfece in gran parte la loro curiosità, lasciata quasi digiuna
ottarda e della gallina prataiuola rassomigliano in gran parte a'lunghi dell'astore...
ecclesiastico, verso la toscana istessa, un gran lazzaretto, per quivi tener in quarantena
questa popolazione. -per antonomasia. il gran filisteo, il gigante filisteo: golia.
ne la valle / di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel dava
, composto di numerosi segmenti e con gran numero di zampe, comune nelle
338: aprendo sì grottesca- mente con gran trich-trach braccia e gambette ad una strappata
... aguata lo pesce al gran filo o allo cigulo, o alla lenza
ancora il bambino che, incurante del gran sole giocava sul filo nero della spiaggia
fresco / fil d'erba non provaste assai gran tempo. verga, 4-259: le
redi, 16-iii-121: osservammo esservi un gran numero d'uova legate insieme, o vestite
, affin di porgere ai bachi un gran numero di appigli ove attaccare il filo.
, nudi il busto, vogavano a gran forza per superare il filo della corrente
, 368: basta che questi faccia un gran segno di croce perché un annegato che
bartoli, 4-5-26: era quivi apparecchiata una gran mestola di legno, alla quale,
adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce
, attaccato a quelle troppe e troppo gran cose. carducci, ii-10-290: ma
vittoria simile... farebbe un gran servizio alla politica imbarazzata, che senza il
a ordir l'ultime fila / della gran tela andiamo. botta, 4-356: in
insieme ed unisce le diverse parti della gran macchina, e le rapporta ad un
va poi finalmente a scaricarsi con tre gran bocche nello oceano della germania. baldini
, 591: fu il finimondo. la gran risata ruppe il fil di refe che
politici (e nazionali) siano in gran parte apparenti, subordinati a un unico contrasto
navasc, teatrini di dilettanti allora in gran voga in milano. fogazzaro, 1-461
e manoscritti indigeni, pagandoli anche a gran prezzo. de sanctis, 7-232:
gente culta e che suppone, almeno per gran parte, seria; senza nulla della
1-94: raggia davanti all'uscio una gran pianta /... / sempre
si disegnano spianate, tagliate, magazzini; gran cose s'imprendono, grandi speranze ci
, come sospettano i mineralogisti, hanno gran parte nella formazione dei filoni metallici.
», preziosissimo e finor trascurato filone della gran miniera della lingua nostra. bontempelli,
. non era infatti rimasto segretamente un gran filosemita, quella brava persona del console
che sa la lingua francese ed è tanto gran filosofa che oggimai non crede più se
ad atene a filosofare e avendo seco gran tesoro, gittollo in mare dicendo
una talpa s'era messa, / quasi gran filosofessa / dottorata coll'alloro, /
caratteri con i quali si legge il gran manoscritto della filosofia divina nel libro dell'
a talun saggio nacque nell'animo il gran pensiero... di progettare una lingua
cotanta primavera, / salir mi fe'nel gran monte parnaso, / dove la scòla
ser brunetto latini, il quale fu gran filosofo, e fu sommo maestro in
culta e che suppone, almeno per gran parte, seria; senza nulla della pedanteria
i-366: quando mi parlano di qualche gran filosofaccio, per esempio trascendentale o umanitario,
sentito dire che il morire è così gran pena e così pieno di spavento.
usava bianca, per fomentare la passione del gran duca, i filtri, i prestigi
fila per te! govoni, 460: gran mangiar, gran dormire! 1 filugelli
! govoni, 460: gran mangiar, gran dormire! 1 filugelli / s'imboscarono
seta di filugelli, facendone l'anno gran quantità. garzoni, 1-908: fanno
intenzione / comprar di quelle filze una gran soma, / che in italia,
per la pittura, perché portò una gran filza della lettera o, negra in
vostro buono acherisio, ché ne farete gran filza. buonarroti il giovane, 9-314
occhi. -a filze: in gran quantità, ininterrottamente. moniglia, 1-i-47
esca dalla chiesa gridando: o che gran teologo! non ho capito nulla:
non ho capito nulla: o che gran teologo. 9. dimin.
suo pensiero, due covoni di spiche di gran maturo, con un motto che girava
attacca smaniosa alle fimbrie del piviale del gran prete pigolando: -o papa, che
sangue da questo ventricolo è spinto nel gran canale arterioso dell'aorta. carena,
. / e all'or a roma la gran furia cimbra / surse alle spalle,
, ii-92: ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta;
ravvivarono quando il signor giacomo pronunciò un gran soffio finale, e i colleghi,
compenso delle povere mie apostoliche fatiche nel gran giorno dei finali conti. gentile,
, le otto sfogliatelle destinate a dare gran nota finale, festiva, al pranzo della
: e pure, per le tue gran misericordie, tu non ne hai fatta una
spettacolo di rivista che precede immediatamente il gran finale (e ha lo scopo di
appare, / veggio che toma a gran mal finalmente. novellino, 9 (
. ariosto, 1-71: poi che gran pezzo al caso intervenuto / ebbe pensato
mille fiammelle di candele, poste in gran distanza, così ben dintomate come da
in erba, i nostri lini in gran parte dell'estero, piuttosto che di
, di guerra, di ministero a gran voce, e vantare le scienze dominanti
i fallimenti, che si abbatterono sulla gran bretagna intorno al 1848, avevano i
capo della sinistra, che pronunzierà un gran discorso finanziario-politico. carducci, iii-25-15:
i-1-232: fu certo librando in una gran città / pria finanziere, poi nobil
: morte villana, fatto m'hai gran torto! / perch'era il mio sollazzo
e scaldi, / riponesti a finar gran tempo innanzi, / sopra i ghiacciati
. leopardi, 29-85: quella adorai gran tempo; e sì mi piacque /
al monte del pecoraro c'era un gran piazzale e vicino al cartello con la scritta
fu già toccato da crébillon e dal gran voltaire. 5. ant. confine
che non sieno rustichi campicelli, ma gran quantità in uno sanza intervallo, e
la città frontiera, / da lui gran tempo inanzi a i turchi tolta.
dunque di rado che giungano a una gran longevità, ma per lo contrario alcune
artico emisfero / e tutto il cielo in gran travaglio messo, / cercando opprimer noi
: questa parola fine, così è gran parola, che non dovrebbe mai aver
poscia a fin che la puzza e 'l gran fetore / di tanti morti non ammorbi
far altri, è nulla a la tua gran vertute, / por fine al mio
piede. castiglione, 150: veramente gran miseria saria metter fine e non passar
fogli grossi e fini, / una gran masserizia / procacciatevi, donne, in
egli [newton] difese, non ha gran tempo, e in certa maniera salvò
d'oro fine, che tiene come una gran botte, pieno di buon vino,
: tanto vi diragio / che troppo era gran festa / lo capei dela testa,
appresso vide sotto un pino / un gran vaso d'argento pien di biada,
di se stesso armato, / ai gran colpi resiste, e nulla pavé.
fini. caro, 1-1128: la gran sala... di fini arazzi,
di salsiccia fina. boccalini, i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco
per la maraviglia stordito. vidi la gran padova di trascorso, in cui,
: erbetta verde fine fine, un gran prato; alberi di ciliege lustre e
, dove le dava il capogiro il gran caldo delle stufe. moravia, v-129:
qualche asinelio, e dietro quello a gran passi il carbonaio nero, un cappellaccio
giustizia di peso che l'era salito a gran rinomanza. serao, i-1116: cominciò
ariosto, 17-12: dentro [la gran porta] fatto v'ha tanta finestra
, sa star quieto, / sa qual gran vizio sia la presunzione, / e
milizia, ii-339: sarebbe ridicolo un gran palazzo distribuito in celle, in finestrucce,
, 88: in una casa con suo gran diletto / per la ferriata entrò d'
chiuso per tutto, fuori che in que'gran finestrati, i quali, con disposizione
monumentali o dei locali che abbisognano di gran quantità di luce. caro,
giardino. nievo, 6: un gran caseggiato con torri e torricelle, un gran
gran caseggiato con torri e torricelle, un gran ponte levatoio scassinato dalla vecchiaia e i
poi di questa città, di questo gran finestróne, dirò così, novellamente aperto
, a l'ingannare accorto: / gran fabro di calunnie, adorne in modi /
chiaro; / mentre, cercando al gran dolor riparo, / erro doglioso e
e allora pare che il poeta abbia gran parte non solo ne la scelta,
fra esse, ma quali sembrano in sì gran lontananza allo sguardo di noi terreni,
cristiana. bottari, 5-101: la gran fontana di piazza navona, che finge uno
27-56: mandricardo disse ch'avea fatto / gran battaglia per essa con orlando; /
nella buona repubblica, per esser egli gran laudatore del bene e del male grande biasimatore
, sommo intenditore delle cose politiche e gran fingitore a benefizio di chi legge.
; perorazione. bembo, 2-70: gran maestro fu, a fuggirne la sazietà,
guittone, i-3-428: cominciare e finire gran cose onore e prode prò'omo acquista
, / ed il giudicio aspettan del gran die. magalotti, 7-18: si ridusse
al corpo, perché lo riprendeva un gran freddo. -cadere in disuso (
, / avrei, senz'altr'aver, gran gioì'e festa. petrarca, i-2-123
i-251: dove il campo egli è di gran coperto, / là corron le formiche
uccelletti; / ma se finisce il gran fassi un deserto. goldoni, viii-830:
gialla e da uno scialle aranciato a gran papaveri rossi e finiva in una gonna
finisca? chiaro davanzali, xi-62: la gran gioia fenisce con dolore. g.
l'ultima dopo la prima che a gran pena avevo finito di deciferare la prima che
finì di colmare l'allegrezza, un gran numero di cristiani, e maschi e femmine
prevali alle colpe, con la tua gran pietà, che già, come tu vedi
. cammelli, 285: non è sì gran montagna o duro smalto / che col
finire del passato secolo volle con sì gran giro tradurre di tedesco in toscano. manzoni
quivi morto in terra, con sì gran terrore degli altri, che la festa senza
18-6): pur a pensar mi par gran maraviglia / com'è l'umana gente
grandi di cacciagioni, ne'quali una gran finitezza non va discompagnata da una grande
. sannazaro, 12-199: sotto il gran vesevo ti farei sentire li spaventevoli muggiti
alla mezza temperatura speculativa degl'ingegni della gran bretagna. bocchelli, 13-338: i
colli, / e d'uomini imperfetti una gran torma, / simili a i corpi
anema, tu se'debole per far sì gran salita: / de fortetuden àrmate contra
primo diacciasi le dita; / poi quel gran gelo par che manchi un poco
rosa, 152: quando alzossi il gran colosso in suso, / svanì la
. d'annunzio, v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella
buonarroti il giovane, 9-107: dimmi un gran gaglioffo, un pippion nuovo, /
giovio, 1-24: la cosa andò in gran risa, e passò sino a sua
lo mio core, che stava in gran pensieri, / finora per voi, dolce
, nato anch'egli in vista del gran sasso, antico amico divenutomi nemico e diffamatore
ma non gli era possibile sottrarsi a gran parte del diluvio. bilenchi, 242:
e difendermi mi fanno con le loro esagerazioni gran torto...: i finti
are / di verdi cespi, una gran tomba eretta, / monumento di lagrime e
ornamento a molti, i quali reputano gran bel dicitore colui che scrive così rozamente
non senza potenza e bellezza. sarebbe gran peccato se si perdesse. ma non
e degl'ingegni nati tra voi a gran cose. leopardi, ii-181: pare che
importanti da svuotare l'equiparazione stessa di gran parte del suo contenuto (rendendola così