, agli, alle. esprime un gran numero di relazioni: introduce quindi vari
, 1-86: uscitogli incontro, dopo gran battaglia tra loro fatta, gli sconfisse
, i-9: venite all'ombra de'gran gigli d'oro. tasso, 1-12
dì fu spento, / da pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia. idem
famoso ettorre / in su l'arena il gran bute distese. -spazio, misura
passo / col corpo stanco ch'a gran pena porto. idem, 314-2: mente
: lo pistoja rispose, a lui parere gran fatto; ma, dovendovi a pochi
ii-254: da me parte la vita a gran dolore. malispini, 336: manfredi
lo levaro in palma di mano, a gran festa. idem, 71 (122
, 78: io credo ch'a gran fatica si ne troverebbero due cotali amici
nuovo mondo] sia stata, e ancor gran tempo stia; i...
, goffe. idem, iv-2-232: un gran silenzio regnava intorno, e nel silenzio
ariosto, 14-104: siede parigi in una gran pianura, / ne l'ombilico a
40-i-251: e prima di ciò, quella gran corona stava in capo agl'imperatori,
dieci monache, tutte giovene e de gran bellezza ornate, con una vecchia abbatéssa de
cielo azzurro il sole si spandeva sulla gran via larga con un chiarore abbagliante.
gli stagni, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l'abbagliante specchio del
intorno. boiardo, 1-24-51: perché gran fumo, che con fiamma viene,
tanta ira l'abbaglia, / e con gran furia addosso a quel si scaglia.
: gli attoniti abbagliati miei occhi a gran pena in cotanta tua luce fissarti si
appena svegliata e sia ancora abbagliata dalla gran luce. viani, 19-399: i
simiglienti abba- gliuzzi non ne va fatto gran conto. abbaiaménto, sm. abbaiare
nievo, 326: lo sentii intonare a gran voce un cantico divoto: credo che
e confuso; il profferire minacce a gran voce. sassetti, 251: gridano
, i-106: ho poi vedute le gran cose che avete abbaiato contro al commento
prezzo. s'imballano anche cose di gran prezzo. = comp. di
abbandono. ariosto, 1-59: un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'
forse [il pontefice] nel più gran bisogno i veneziani abbandonato. manzoni,
spada abbandona, / e d'un gran colpo il forte elmo gl'introna. memorie
a briglie, a redini abbandonate: di gran carriera, senza freno. - anche
. soffici, i-259: l'abbarbagliamento del gran sole che al primo entrar nella stanza
/ che coll'alto splendor di quei gran nomi / mi abbarbagliava in guisa tal
sorridente. serao, i-1114: era la gran folla napoletana, che si addensava,
... fossono state in piede, gran parte della città sarebbe allagata:
: il lago trasimeno, per la gran siccità di molti mesi, era abbassato assai
è forte e dura molto, ammassa gran nuvoli e fa piovere: ciò per altro
gli occhi abbassati sul petto per il gran pudore di ciò che stava narrando. palazzeschi
g. villani, 1-49: così stette gran tempo italia, maculata d'errori.
, / e lui che tanto il tuo gran nome offese, / abbatti e spargi
opprimere questi invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica l'abbattere tutti insieme gli altri
, sopra i quali si abbatteva il gran nodo chiaro dei capelli. moravia, viii-147
salvini, 29-179: pure gli animi in gran parte dei deboli... a
, 12-2-172: comunicatosi, fu a gran fatica rimesso in letto; e abbattutone
g. villani [crusca]: gran mortalità v'ebbe di cavalli, e
abbattute mura / e s'indirizza a la gran pugna in fretta. d.
, ii-28-27: dardi e saette cadono a gran folta, / abenché la più parte
che mi strazia / s'abbeverò a gran sorsi alla tua fonte. linati, 30-75
abbeccè. idem, iii-996: sto in gran sospetto di perdere la cognizione delle lettere
per le persone abbienti, che furono gran rimedio a'nostri peccati. tommaseo-rigutini,
d'annunzio, iv-1-74: sopra un gran sarcofago romano, trasformato con molto gusto in
d'oro, e con veli in gran quantità. baldinucci, 1-64: conduce egli
da ridursi in macchine e materiali pel gran lavoro della prima fabbri- catura e del
paolieri, 2-197: mi venne una gran rabbia per non aver preso un buon
s'abocca / e sopra l'elmo un gran colpo gli accocca. 10.
letter. abondante). che è in gran quantità, in gran copia; copioso
che è in gran quantità, in gran copia; copioso. -anche al superi.
abbondanti. ariosto, 16-18: ove gran loda, ove mercé abondante / si può
, entusiasmo interiore; ecdanza; in gran copia; con larghezza. passavanti
per tutto. segneri, iii-3-111: questo gran male ristora amorevolissimamente, e abbondantissimamente
ant. abundanza), sf. gran quantità, gran copia, gran numero
abundanza), sf. gran quantità, gran copia, gran numero.
sf. gran quantità, gran copia, gran numero. iacopone, 27-8
, con abbondanza: abbondantemente, in gran quantità. iacopone, 12-42: lo
in copia, in abbondanza, in gran numero. re enzo, 2-30
. 2. essere fornito in gran quantità, con larghezza, con abbondanza
lingua [greca] non restare indietro gran fatto. manni, 2-516: spiegato [
. ant. in abbondanza, in gran copia. -per estens.: insistentemente;
confusamente; lavoro fatto male e in gran fretta. bronzino, 1-7: così
disordinatamente, alla meno peggio, in gran fretta; lavorare alla svelta, con
ii-42: ottone lo governava come in gran pace: parte con degnità, parte abborracciando
agg. messo insieme in fretta, in gran confusione, alla meno peggio.
]: educazione ciarlatanesca, annunziata con gran pompa e fatta pagare cara, è un'
e con cercine in testa, / e gran riscontri abbottonato il petto, / e
formazione. redi, 16-iii-8: questa gran madre, accorgendosi che sì fatti abbozzi
venuta la notte si coricarono, continuando gran parte di quella vegghiando con piacevoli ragionamenti
[firmamento] ei mostra la tua gran potenza / per lo suo smisurato abbracciamento
argivi eternerà per quante / abbraccia terre il gran padre oceàno. tommaseo-rigutini, 1090:
: le mura abbracciano a semicerchio un gran tratto della città. 8.
i-2-33: gli occhi ha abragiati [il gran corsier], e il fren forte
, 30: il solitario arbusto / gran parte abbranca di terreno, e, mille
avventarsi / tra le prime giovenche ad un gran tauro, / che abbrancato, ferito
: ora che vedo liberamente, a così gran distanza di tempo, la mia vita
rinvenuto in sé, avea sentito un cosi gran puzzo d'abbrucciaticcio, ch'era corso
forteguerri, 15-35: si fece un gran pianto / dalle abbrunate femmine pietose.
il lor guardo abbuiava; e una gran luce / d'intorno balenò.
ii-19-178: non fecer mai abeti sì gran travi, / come eran le lor lance
. paolieri, 2-172: asciugandomi al gran fuoco d'abete, dopo una giornata di
spalancai le braccia, chiesi grazia alla gran madre che mi facesse giungere sulla battima
ciò che fu ordinato abetemo / sì gran disfida. b. croce, ii-7-68:
riesca insipido e villano il vestire un gran personaggio disorrevolmente e abbiettissimamente. abiettare
di fuoco. chiesa, 1-100: questa gran fame che s'avventa al pane.
. cavalca, 6-2-13: non è gran fatto che l'uomo sia umile in abiezione
abilità a diverse professioni, hanno in gran parte origine dalla opinione. magalotti,
iv-1-151: non aveva fatto versi da gran tempo. quell'intervallo d'ozio aveva
passo presso alcuni per un uomo di gran talento, è appunto per queste abilità.
; perché non s'insuperbisca di questo gran favore, e perché meglio s'abiliti
una grande abilitazione ', dirai * un gran comodo '. arila, 6:
. sacchetti, 224-62: e crescono con gran vergogna e vituperio, e..
i-58: ad un tratto gli venne una gran voglia di dormire, di dimenticare ogni
lite, dicendo che io gli avevo rubato gran quantità della sua roba, quando l'
cittade si dice, che fu una gran battaglia tra cristiani abitanti il paese..
, 8-36: mustrarà la misera c'aia gran trecce avvolte, / la sua testa
suo tridente infin dal fondo / il gran nèreo il conturba. tasso, 7-57:
questo amaretto di donnino isterie a valenza gran tempo in un'ac- comanda di antonio
accomandato, onde in pochi mesi fece gran tesoro. idem, 10-60: [federico
fummo accomiatati dal re, che era gran pezzo di notte, e andammo a trovare
con molta carità, e accommiatato con gran dimostrazione di dolore e d'amore,
accomodamento tra il grande scudiere e il gran maestro delle cerimonie, la cosa s'
, i-11: noi empiremo prima uno gran vase di rame concavo a guisa di una
di queste leggi cefalo corintio, uomo di gran prudenza. accomodatura » sf.
tasso, 19-6: movon concordi a la gran lite il passo: / l'odio
che ne tenea conto, sa i gran patimenti che alle ugualmente grandi fatiche gli
[tommaseo]: offeremmo noi di rendere gran parte della terra sed elli volesse venire
le saette e la minaccevole pelle del gran leone, sostenne d'acconciarsi alle dita
anema, che desideri de gire a la gran corte, / adornate ed acconciate,
le spalle fin quasi a terra un gran velo di crespo, nero anche quello,
affanni, li miei ogni altri trapassare di gran lunga dilibero. sacchetti, 133-69:
, iii-27: che maledette sieno le gran dote, e chi le trovò; che
(11-66); giorgione quella gran verità d'espressione. s. borghini
volse acconsentire alle temerarie dimande di questi gran ladroncelli. diodati [bibbia],
e fece in poca d'ora una gran dimestichezza. idem, dee., 7-3
con ammirabil maniera concorre all'accordamento del gran sistema copernicano. c. dati, 45
tanto infra me mi stordo / per la gran dubitansa! guido delle colonne, ii-168
amore; / e hanno in loro sì gran varie- tate, / ch'altro mi
nil, d'alto caggendo, / col gran suono i vicin d'intorno assorda,
botta, 40-ii-515: aspirando accordatamente col gran cancelliere a constituire il re capo della
boccaccio, iv-20: febo vincitore del gran fifone, e accordatore delle cetere di
. cesarotti, i-91: questo è un gran discapito, l'accordo, ma esso
di perle, e di gioielli di gran valore. accòrgerei intr. con
amor, per tua dolcezza, / il gran disio ch'i'ho di veder lei
n'accorse, / con alti gridi e gran mi- naccie accorse. tasso, 5-28
sperare / ch'ella m'acorrerebbe con gran fede / en sua dolze mer- zede
. bembo, 5-2-339: mossi in gran parte dallo studio, e da'consigli
. sacchetti, 190-16: essendo con gran fatica tratto fuori, niuno se gli accostava
dolcemente terminavano. pananti, i-63: in gran sussiego il giudice si è posto /
che in podestaria se avrìano de gran longa saputo adoperare. soderini, i-526:
villani che sono accostumati di portare ei gran pesi e a durare la molta fatica,
giovani o de'popoli quello che in gran parte è colpa loro. =
uno campo sì poco, né sì gran numero che e'non si azzuffino.
, far cumulo; mettere insieme in gran quantità; aggiungere, accrescere. -
pontefice restituirono. tasso, 2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi /
questa risposta da dio, immantanente con gran fretta ritornò inverso frate bernardo, per1
(ii-135): questa signora a gran torto è stata con falsa accusazione aggravata.
: la sorte del carmagnola fece un gran rumore in tutta l'italia; e
, iv-276 (165-34): il tuo gran danno piangi che t'acerba.
veramente in una stagione, anzi a gran passi andiamo contro la più acerba,
, 888: egli è per certo gran cosa a considerare quanto gli uomini sieno
epa sotto / si fece più d'una gran botte grossa, / fin che fu
dell'acido acetico: entra in un gran numero di composti. =
, per il quale muoiono in gran copia. = voce scientifica,
, / che fui nel consigliar sì gran maestro ». achiurgìa, sf.
verde, non si sente a un gran pezzo quell'acido invelenito, che si sentiva
mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle
che la natura ha conceduta ad una gran parte dei pesci, tanto d'acqua
per nuovo alveo manufatto a sboccare nelle gran paludi per avanti salse,...
imagine. panzini, ii-271: una gran vasca o cisterna che nell'intenzione di chi
1-82: fiacche anitrelle, cadute in un gran
pataffio, 1: e ne fa gran burbanza e salamoia: / da occhi
nel ventricolo o negl'intestini hanno dato gran tormento ai malati, si è adoprato il
darà acqua da piangere a sufficienza sì gran follìa, chi parole, chi fremiti
413): e avuta una vecchia greca gran maestra di compor veleni, con promesse
sichome 'l pesce che sta in del gran mare. testi fiorentini, 192: quando
che il fiume d'arno crebbe ed allagò gran parte della città; e per la
di cristo, i-2-2: acquiètati dal gran desiderio di sapere, perché qui si
d'una velocità soprannaturale, perché di gran lunga trascendente quella ch'ei sarebbe capace
per questo ettemal vita acquisto, sì gran mercato mai non fu venduto. idem,
marino / quel che 'n molti anni a gran pena s'acquista! boccaccio, i-426
. idem, 303-49: non sanza gran perché né sanza come / s'acquista e
pietose e 'l capitano / che 'l gran sepolcro liberò di cristo: / molto egli
acquitrinoso. civinini, 1-258: un gran deserto acquitrinoso, fossacci pieni d'erbe
sottili, che si vedevano prima in gran copia. targioni tozzetti, 1-345:
. d. bartoli, i-432: gran parte de'vapori acquosi si circola, e
parlare, acre ed acerbo, / gran fuoco al cor del saracino attizza.
contrapposto alle opere essoteriche, destinate al gran pubblico). talentoni, 1-ii-4-7
annunzio, iv2- 992: sentiva il gran battito del piccolo cuore [della
acuminate dei macigni, s'intravede il gran precipizio del baratro. 2. figur
; le quali forse si riducono in gran parte al tremore di qualche corpo che
aria l'increspa, e per essa con gran velocità si distendono tonde, dalla frequenza
l'altra con acuto angolo, fa gran profondità varchi, 7-249 = quanto gli
[un altro fiume] per lungo corso gran terreno adacqua. idem, ii-39
, ii-418: pur a pensar mi par gran maraviglia / com'è l'umana gente
/ la croce alta, decora prindicon gran desire; / e te annichilire, si
pelle alle prime radici di un gran naso. -in costume adamitico: senza
etti, ii-172: io gli donai un gran fascio di robe vecchie, ch'egli
curva e pezzente, che pregava con gran fervore. carducci, i-232: riusciamo
: la notte si addensò come una gran nube distesa. palazzeschi, i-121:
sono i faggi addensati, ed in gran quantità, non nasce l'erba. monti
di sopra di quelle spesse foglie con un gran desiderio d'addentarle; devono esserne ghiotte
la trovai [la spada], dalle gran ribattiture di colpi fatte dall'avversario,
, lasciandole supporre che avesse indovinato dei gran segreti, permettendole di edificare cento storie
fare profonda cava; ma quella del gran pregio è profonda, e quanto più si
uomini con venir presaghe, / gran pezza, acque di sorga, non vedrete
rampogne. giordani, ii-18: è una gran perdita, e io debbo sentirla come
civinini, 1-375: era stato installato un gran maneggio dove i giovani nobili si addestravano
, se la necessità lo ponesse in sì gran cimento. l. bellini, 1-608
/ quando mi faceste tornare adietro / di gran sollazzo in gran mala ventura. dante
tornare adietro / di gran sollazzo in gran mala ventura. dante, purg.,
di suo lignaggio, e tutti gli altri gran baroni, e la reina e 'l
: mio cuor mi dice che troppo gran difetto adoperai a salvarvi, perciò che troppo
non opera a caso, non senza gran ragione a qualunque arteria abbia congiunta la
(9): che, lasso, gran pietanza, / che me fa in
allor in cima / deh'ercinio giogo il gran delubro / surse a venere idalia;
parto. marino, 1-142: la gran reggia d'amor, vedila, è quella
fia / senza colpo di morte o gran paura. idem, v-19-38: di saturno
mazzini, ii-37: io non ammirava gran fatto il simbolismo complesso, i misteri
al mio nume additto / già di gran tempo. = dal lat.
. b. croce, i-2-164: un gran poema è tanto omogeneo quanto una brevissima
videro le principali vie addobbate come per gran festa. linati, 30-50: nelle
): d'arme addobbato, sopr'un gran destriero, / detto batoldo, saltava
nostro uso, che comparisca in tavola un gran pesce lesso con altri pesci in varie
angelica; e in più parti la gran sigla m era ripetuta; in una,
addobbi e d'emblemi si vedeva la gran contrada per dove passavano. manzoni,
, confesserebbe che tra loro, e 'l gran tempio di salomone v'è quella diversità
. dante, inf., 6-84: gran disio mi stringe di savere / se
48: la strada non è che un gran solco lungo la costa. essa sdegna
/ ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la noia
d'allora in poi fu presa di una gran devozione per l'addolorata che c'è
e mesto / seco nel chiuso del gran cor dicea: / « misero, che
i-129: fu di animo vigoroso; da gran negozi e, per fare l'addormentato
, / dite al padre che 'l gran corso n'addorma. carducci, 603:
34: respira nell'attesa / il gran giorno sfinito / e cenilo nei fiori
119): e stette in questa foresta gran tempo; poi tornò a casa,
molti de'loro cavalli perderono per lo gran disagio e freddo soffersono, nevicando loro
e le terze, onde si fa ima gran calca di quel bestiame che fa d'
: poiché gli era entrata addosso una gran paura, si provò a canterellare'per
eo vi porto / mi dona sì gran gioia ed allegranza / ch'aver mi par
che 'n ciel gli dèi ne la gran reggia adduce. idem, 5-79:
sua suggezione, ma senza nascondere una gran maraviglia, addusse subito, per disimpegnarsene,
bona libertà, ove soggiorna / a gran piacere, s'aduce, a suo gran
gran piacere, s'aduce, a suo gran danno, / sotto segnoria fella e
tale stato anco rifiuti / co 'l gran re de l'egitto e pace e tregua
arte stessa non poteva mai sotto una sì gran cupola 2. adeguamento dei salari
dei colpi d'occhi che dà la gran capitale quando tutti sono a passeggio.
se non abbiamo degnamente adempito un sì gran ministero. [ediz. 1827 (
che indi a quattro mesi, con quella gran mutazione del pubblico che il saverio vi
. de roberto, 251: la gran maggioranza del collegio era per lui e
peccato. alfieri, 36: ben è gran danno, che ignoranza inveschi / ora
.., fumavano adesso con dei gran gesti dimostrativi di letizia. -per
magalotti, 17-42: non è tanto gran cosa che in que'tempi..
colonne volgar. [tommaseo]: ulisse gran dissimo adinventóre di bugie.
che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran consesso. pindemonte, 3-584: ne
abbruciai. arici, no: una gran massa / di lento adipe solo alla
adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce
coccige. d'annunzio, iv-2-319: il gran corpo, tutto spellato, era sanguinolento
quando ella è ben piena / del gran disio che de li occhi le tira,
idem, 15-34: chi è questo gran sire, rege de granne altura? /
,... gli disse una gran villania. idem, dee., 7-6
mi s'era offerto d'attingere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle
mi s'era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle
5-71: pendente costa di scabrosa selce / gran parte adombra de l'aprica spiaggia.
, si adombravano in un angolo nella gran luce. montale, 1-68: sul muro
: l'abate, pensoso, con gran malenconia tornò alla badìa, soffiando come
è noto, perché quando patiscono qualche gran caso doloroso, per ogni passo simile
pel campo. foscolo, v-105: gran noia al certo sì pel cavaliere sì pel
, e vi forma poco più sotto la gran peschiera, circondata di spalliere di aranci
, 21-m: poco più oltre quattro gran lioni / trovava, e vegliantin tutto è
di fraude adonata, / per che lo gran dolzore / e la gran gioi'che
che lo gran dolzore / e la gran gioi'che m'è stata rifiuto. dante
; e finge questo, perché la gran pioggia fa comunemente ragunare molti insieme,
speranza che avìa / de lo tuo gran perdonare / a peccar me conducìa /
de tornare / a la fin con gran fidanza. ristoro, viii-4 (254)
bene, ne adopriamo gran parte a degradarci. tommaseo- rigutini,
! padre mio, il mio è troppo gran peccato, e appena posso credere,
nel sordo cuore, non faranno in gran tempo. idem, viii-2-20: tolta
marchesato ma per tutto, anzi che gran tempo fosse passato, seppe ella sì fare
469): questo è adunque il gran male, il gran peccato, il gran
questo è adunque il gran male, il gran peccato, il gran fallo adoperato da
gran male, il gran peccato, il gran fallo adoperato da gisippo. idem,
averne per muovere e condurre un sì gran fatto. 2. lavorato,
arme sospende, e qui devoto / il gran sepolcro adora e scioglie il voto.
un buon popone, che è un gran pezzo di strada pel buon bere. idem
. boccaccio, i-56: per lo gran dolore del morto... lungamente lasciarono
, che l'adornamento era alle pitture un gran ruffiano. foscolo, v-151: a
e, a quanto sappiamo, non giovano gran che a noi mortali. tommaseo [
ornate: / l'una l'adorna di gran cortesia. petrarca, 9-6: le
anema, che desideri de gire a la gran corte, / adomate ed accònciate,
, par., 31-10: nel gran fior discendeva che s'adoma / di tante
, 61-3: bellezze e adomezze e gran plagire / de donne avete, e
: non possiamo sospettare che la troppa gran mole del fango portata dalla laguna nei reflussi
soderini, i-408: e se i gran pampani e spessi le soffocassero et insieme
curai, ché non si affalsa / il gran giammai se non con esca o pula
volse vestire: / per lo suo gran fallire / con tutte ha adulterato.
di tutti, noi crediamo che un gran numero di farmacisti sarebbero costretti a chiudere
lumi adulterini, anzi false gemme del gran cerchio del cielo. idem, 268:
anche a parigi si è creduto testé un gran trionfo del progresso il poter ottenere di
82: con grandissima spesa adunò un gran numero di eccellentissimi e rarissimi libri greci
nuvolo raccolto, / sì che 'l gran carro ne ricopre e cinge. idem,
, e di sua mala parlanza, gran sospetto si prese in firenze. tassoni,
piangevano. idem, 367: adunqua gran consiglio, e i primi de'suoi
dell'adustione, portino via seco anche gran parte dell'allume. 2.
da l'adusta arena / sospese alcide il gran gigante e strinse. marino, 5-70
quando il legno fu preso da gran calore; adusta, quando del calore rimangono
fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: / en tanto sì reluce
[della terra] regna tuttavia una gran discordia, che fuori a noi si
. voce formata su autobus. (gran progresso in cielo, in terra, in
volgo appassionato. idem, ii-13-155: il gran rumore e il grande affaccendamento che per
, ii-73: non s'affalsa / il gran giammai, se non con esca o
destra e a sinistra, galleggiava un gran numero di cadaveri: equipaggi di altre
della verace manna / in picciol tempo gran dottor si feo. fazio, i-1-23:
guido delle colonne, ii-160: la mia gran pena e lo gravoso affanno, /
riputato, / che sostenere affanno e gran tortura. dante, inf.,
iii-180: [quell'ometto] era il gran preposto per gli affari interni del regno
considerata e trattata come se fosse di gran momento. 4. attività a
. verga, 1-77: è un gran brutto affare, due amanti che un giorno
e fu uomo di grande affare e di gran valore. idem, 12-32: era
de'quali è abbondevole di uomini di gran legnaggio e di baroni d'alto affare
affaroni. quel cameriere che pareva un gran signore, il cuoco e il guattero
d. bartoli, 26-265: troppe le gran cose in pochi versi di scrittura affascia
: né meno hanno gli uomini di gran lunga quella cognizione del proprio cuore, che
ond'io / roco divenni e poi gran tempo tacqui. moravia, i-325:
il pensiero / dietro l'imago de la gran vendetta? d'annunzio, iv-2-1044:
461): e gli ringraziai delle gran lode che eglino mi avevano date,
s'era afaticato molto, / con gran sospiri piange. baretti, ii-27:
bene, ché io mi sento un gran male... redi, 16-vii-340:
che trovar puoi per mano fatte di gran maestri. b. davanzali, i-358
affaticatissimo in roma, avevano avuto di lor gran meriti ampie mercedi. di capita,
la quale l'artefice condusse col posare con gran franchezza le tinte al luogo loro;
): scalzi [i fanciulli] una gran parte, ben pochi interamente vestiti,
rideva a pieni polmoni. -dev'essere una gran bella prigione, affé di dio!
solea guardare: quivi s'affermò messer gran cane. 8. rifì. ant
sforzo afferrarla, afferrala: è un gran gusto. ma non perdere un'ora a
, non era stato forse ad afferrare gran cosa. moravia, v-21: per
prima. idem, iii-30: è una gran maneggia di paese dove fa ogni cosa
e puntando gagliardo, li traevano a gran pena; ma in fin li traevano,
: uno degli afferratori gli dà d'una gran zampa in sulla bocca].
inverso iddio. maestro alberto, 37: gran tumulto d'affetti t'ha posseduto.
iii-216: grand'altezza è congiunta a gran ruina, / in grand'odio si
odio si volge un grande affetto, / gran riso è con gran pianto unito e
affetto, / gran riso è con gran pianto unito e stretto, / e gran
gran pianto unito e stretto, / e gran gioir con gran martir confina. baretti
e stretto, / e gran gioir con gran martir confina. baretti, ii-245:
un l'altro gittare sospiri accesi di gran disio. idem, dee., 10-9
loro con tanta affezione e facendone sì gran maraviglia, che è uno isfi- nimento
stato costretto a lasciare voi e un gran numero di altri amici, ai quali
, 201: d'altre affezioni non vedemmo gran diversità: tuoni non molti, saette
villani, 7-84: ciascuno per se tenea gran corte. e con molti cittadini e
., 31-66: i'ne vedea trenta gran palmi / dal luogo in giù dov'
. salvini, 29-34: questa gran conversione di paolo ella è..
da affievolire. e l'affisse ad una gran colonna. botta, 4-878: affisse nei
in lei con grande onore / e gran beltà l'affina caunoscenza. giamboni, 5-196
l'etrusche voci e cribra affina / la gran maestra e del parlar regina [l'
ed ha fatto scomparire dalla circolazione una gran quantità di monete argentee. =
tai parole, / enea di giove al gran precetto affisso, / tenea il pensiero
machiavelli, 803: i'dico di quel gran savonerola, / el qual, afflato
arme cangiate, ed anco / del gran rischio s'accorge ov'ella già; /
prigioniero afflitto, / de le catene mie gran parte porto. arrighetto, 217:
... sì saitta / de gran secreto sua lancitta; / la carne 'l
ii-1053: spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'animo, io mi
sf. l'affluire, il versarsi in gran copia di acque correnti (e
. offrirsi, presentarsi spontaneamente e in gran quantità. -di persone: convenire,
: convenire, radunarsi, accorrere in gran numero nello stesso luogo. alfieri
piagge / l'aria che il vampo del gran sirio affuoca. d'annunzio, ii-483
, 1-i-66: la canicola affocava la gran pianura. 3. figur.
fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare. 5.
ora, poseno l'oste de'romani in gran pericolo. carducci, 198: e
della corruzione che si fa dentro alle gran piante, cioè dell'affogamento e ammortamento
: la parola uomo, dopo quelle gran piene de'barbari che affogaron l'italia,
affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. idem, 10-132: [i
cercando / per affogarsi, per la gran paura / ch'avea d'essere giunto in
in una smisurata allegrezza essalano e in un gran dolore si ristringono e si affogano.
affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. segneri, iii-3-91: basterebbe
significa il mantaco: perché nasce dal gran moto de'polmoni, e'quali come
, 4-64: bello è veder con quel gran corno in fronte / di corte alla
{ affóltó). letter. riunire in gran numero; raccogliere insieme; ammassare,
affoltare), agg. raccolto in gran numero; fitto; frequente; che
spirito dell'inferno, se per qualunque gran santità di qualche anima perdesse mai la speranza
annichilare. ed io non mi darei gran pensiero del suo dire, se egli
32-188: ahi, che laid'è di gran monte avallare / e nel valle afondare
/ vi galleggia, e v'affonda un gran di arena. baretti, ii-272:
gli occhietti rossi affondati in un gran cerchio livido. beltramelli, i-283: [
, accioché il nemico non possa con gran moltitudine accerchiarti. 2. figur
con piccola spesa d'afforzaménto, erano gran sicurtà a tutto il mugello. livio
ordinato / con que'di fuora lo gran tradimento; / ed una delle porte
c'induco. magalotti, 4-62: gran trofei / l'alme affrancate, a chi
.. / d'antico amor sentì la gran potenza. fazio, ii-43: a
pò operare, ma li mali en gran plenura; / cader en tanta affrantura per
come il nocchier, ch'è stato in gran tempesta, / che, se vede
che a passi velocissimi s'affrettano / nel gran consesso. alfieri, 46: verso
, e un damerino sveltissimo s'affrettava a gran passi. idem, gr. ii-115
i plebei quasi aspirano a questi gran nomi, e si tengono anco
agro. redi, 16-i-19: quel gran vino / di pumino / sente un
con afrodite. pascoli, 1217: gran copia d'afrodisio mirto, / né suoni
figur. panzini, i-648: quel gran manto di verde [del grano]
: le cose mal fatte e di gran tempo passate sono troppo più agevoli a
sentiamo diletto. varchi, v-27: gran faccenda è il favellare; e come
saperrò. tasso, 18-55 '• poi la gran torre mia, ch'agevo move,
: ne'lavori dell'arte l'agevolezza è gran pregio, perché dimostra lucidità di concetto
a tutte le lingue sin dai primi tempi gran parte del suo vocabolario scientifico, ma
o aggallati, e pattumi, sono in gran copia nel lago di bientina. tommaseo
535: l'adalgisa avrebbe avuto una gran voglia di far colpa alla sbadataggine, alla
/ agghindò in alto, e i gran remi distese. idem, ii-91: coll'
tosto che s'aggiorna, / per gran desio de'be'luoghi a lor tolti,
delle carte pubbliche o delle merci di gran consumo) e agioteur: onde le
machiavelli, 34: quelli principi aver fatto gran cose [si vide],.
già di cento faci e cento / gran palazzo rifulge. multi forme /
della galilea, e posta in su una gran riviera; e dalla parte orientale è
che poi da'moderni sono state accresciute a gran numero. algarotti. 3-10: fece
. 3-10: fece il signor king con gran destrezza la notomìa dell'occhio di un
di fortuna ora vedete, / di cui gran fama a voi, ma incerta giunge
. petrarca, 297-1: due gran nemiche inseme erano agiunte, / bellezza
): ma a me non par così gran cosa che un cristiano, e massimamente
: la legge, ch'era stata in gran parte cagione e materia di tanto male
di giramonte avendo veduto in cerchio sì gran mucchio insieme, v'aggiustarono una colubrina
api] e si stringono, e con gran grida chiamano il nimico: allora si
e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. soderini, ii-45: l'apocino
giacomo da lentini, v-83-34: molt'è gran cosa ed ino- iosa / chi vede
me... grande utile senza gran vostro costo. cantari, 13: e
i più brutti e sparuti, con gran maraviglia mia e di quelli che mi circondavano
schife aggrade. sarpi, ii-61: fece gran dimostrazione di aggradire il nuncio e l'
): e trovò lui essere maliscalco e gran signore, e videlo sano ed atante
due o tre insieme e qualche volta una gran filza, intrec ciato l'
aggrieva mon- gibello, / dove col gran martello / folgori tempra il scabroso vulcano
t'aggrevi, / che render già gran tempo mi dovevi? 11.
[ecc.]. notificazioni del gran duca sull'armamento militare [tommaseo]:
. davanzali, i-352: egli con gran gente e aggravio d'italia e gallia
fa il signor galeazzo sanseverino, gran scudiero di francia, tutti gli
e buoi / avvolgendoli prima in un gran turbine / di arsa polvere e poi di
piccoli glo- bettini, li quali in gran numero vanno ascendendo per l'acqua e
muovere. cuoco, 1-174: una gran nazione non fu che l'aggregato di
m. adriani, 3-5-466: per gran piacere, che hanno [i tonni
aggressiva. panzini, iii-685: il gran generale austriaco... assicura che
uno lo contraddiceva, lo investiva a gran velocità con una valanga di parole;
che stefano ebbe tempo di dire a gran voce: io sono stefano della bella
appuntava il mento, e sembrava che un gran lavorìo si stesse facendo nel suo
altrimenti. idem, 2-4-244: questa sua gran facilità e braa. f. bertini
. leonardo, 1-228: questa è gran biscia, la quale con se medesima
ufficiali e soldati, e aspettano qualche gran fatto. verga, i-117: i
settembrini, 1-63: ci volle un gran cumulo di scelleratezze nefande per agguagliarci tutti
ii-193: imprestavo quattro ghinee a quel gran birbone... senza speranza che
. tasso, 6-ii-109: tenuta in sì gran pregio è laura / ch'altra ninfa
suoi sguardi non si movevano senza qualche gran motivo; e pareva che stentatamente s'
, 1-218: stavansi i birri già da gran tempo in agguato per poter cogliere i
? se egli vi dice esservene altra di gran lunga migliore, più agiata, più
e agiatel podere, non fa re de gran regno. agiatóio, sm
sibili animalucci, non riuscirà gran fatica 1'abbattere tutti insieme gli altri
e scarso largo fa pungente sperone di gran bisogno. idem, 3-57: tutta
borsi, 2-19: credo che questa gran gioia, questo limpido e fresco agio
saria giornata / che lo meo core gran gioi'non sentisse. tesoro volgar.
e un damerino sveltissimo s'affrettava a gran passi. [sostituito da] manzoni,
quanti meno sono i possessori d'una gran ricchezza, tanto più stanno ad agio
che spiri. baretti, i-292: gran maladetta sorte di quell'uomo che non
un martello, una corda, quattro gran chiodi. carducci, 938: l'
d'annunzio, iv-1-59: agitava un gran ventaglio di piume rosse, con gesti
strali / d'aspro dolor, volgi gran cose e pensi, / né l'agitato
chiassate. bocchelli, 2-20: nato gran signore, rivoluzionario di vocazione, compiva
, come difatti produsse, in una gran massa di popolo un'agitazione tumultuosa.
targioni tozzetti [tommaseo]: quindi gran differenza passa tra i pozzi fatti in
99: appresso, esce del mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino.
24-2: o sodalizio eletto a la gran cena / del benedetto agnello, il qual
. tasso, 18-7: quanto devi al gran re che 'l mondo regge!
[crusca]: donò a lui per gran cosa un agnellaccio magro e mal sano
agone. tasso, 3-32: tal gran tauro talor ne l'ampio agone, /
fero orror di morte, / e i gran giochi del caso e de la sorte
/ si ilio è en agone, parerne gran follia: / rom- pennose la scala
con le cicale che strepevano sotto il gran sole. idem, 9-66: i
. forteguerri, 8-38: accendono un gran foco, / ché avevan freddo„ ancor che
. manzini, 10-43: neppure il gran sole di agosto riuscì a colorirgli la faccia
par., 30-136: e 'n quel gran seggio... / sederà l'
antica divinità agreste sotto l'ombra di un gran leccio nero. govoni, 1-37:
, è l'arte di ricavare il più gran frutto possibile dai capitali e dal lavoro
d'incerato. borgese, 2-221: un gran ramo d'agrifoglio, ornato di bacche
fu anticamente reame; aguale è al gran cane, e adorano mal- cornetto.
iii-1160: cercava aguzzar gli occhi nella gran luce per sorprendere ciò che avveniva.
aguzzarmi l'appetito. boccalini, i-13: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco
ostello, / nave senza nocchiero in gran tempesta, / non donna di provincie
, i-93: si vede comparir dinanzi un gran fantasma bianco, il quale gli arriva
che ci fosse, perché era di gran lena e saliva fin a le stelle,
fin rapita, / e portata a gran corso / del ferrugineo carro, / non
delle violacciocche e pensò di fame un gran fascio. cicognani, 1-233: nei
la vittoria /... con gran malinconia e poca gloria: / onde egli
/ da quel centauro in mezzo del gran fiume. / non toccò fondo, ma
ale snelle e con le piume / del gran disio. idem, purg.,
, / ch'ho portate nel cor gran tempo ascose. idem, 139-1: quanto
è impossibile applicarsi al ritrovamento di quel gran problema riguardante l'architettura, la fabbrica
aletta. bocchelli, 1-i-2: la gran ruota, l'alà, come la chiamano
lampade alabastrine. beltramelli, i-359: la gran fiamma rossa de'capelli si spartiva a
trosa, e trasparente alquanto; piglia gran lustro ed ama stare al coperto.
buon lustro, e se ne trovan gran pezzi: il maggior contrassegno per conoscerla
riposava: avevano restaurata e pulita la gran macchina umana. non avevano fatto come
. fazio, iii-17-58: segugi, gran mostri e fieri alani / v'erano molti
al divin piede: / indi spiega al gran volo i vanni aurati, / rapido
della notte il velo, / orfane ancor gran tempo / non resterete; che dall'
albagìa di fingersi a spasso con una gran dama di compagnia. palazzeschi, 4-213:
come un indizio di aurora in un gran cielo albeggiante. 3. che
colle sta davanti alla città, come una gran ribalta. barilli, 2-1 io:
con archibuso con pallini, stante il gran danno che succedeva nell'alberatura.
avendo un alberello d'olio odorifero di gran prezzo; ed ella l'avea sparso sopra
quali ai tempi de'loro tagli riescono di gran rendita. targioni tozzetti, 7-19:
quant'hai affetto; / povertate ha sì gran petto, che ci alberga deitate.
'l pastor calare i raggi / del gran pianeta al nido ov'egli alberga. idem
e bello, ove albergono i messaggi del gran sire... e se uno
casa dove aveva albergato, vedeva una gran turba in ginocchio aspettante. panzini,
miei dì sono stato, camminando, in gran pericoli, de'quali tutti scampato,
246: [sperando] che la gran donna... di tale albergheria allegra
in questa maniera vanno gli messaggi del gran sire per tutte le provincie, e
). deledda, ii-383: un gran ninnerò di contadini e di artigiani assisteva
fiume le regge e mantiene mediante i gran cespugli delle barbe che ha, che si
[i bruci] avessero a fare gran danno, se a caso non si addessero
deriv. da albione, antico nome della gran bretagna (lat. albion, gr
bigia correva sotto le nuvole basse un gran vento. = lat. eccles
. pascoli, 171: la gran reggia doventa una gran macchia / a
, 171: la gran reggia doventa una gran macchia / a colonne di pino e
pier della vigna, ii-112: in sì gran sicuranza amor m'ha miso / in
m'ha miso / in lo suo gran valore, / a cui son tutto dato
! saladino, v-239-12: donna di gran valore, quella ke dà splendore
ardente e con ferrata bocca / del gran sol di savoia i lieti albori. viviani
ed utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate dagli
/ di vago opalio, e di gran perle albore. galileo, 449: quella
mille altri luoghi si tiene aperto un gran libro, nel quale scarabocchiano qualcosa tutti
e li piedi delle montagnie sieno in gran parti rincalzati e vestiti delle mine delli albusti
che bruciano. li alberi e albusti deue gran selve si convertiranno in cenere.
mattioli, 2-1236: vi nasce in gran copia l'erba che, nella toscana
alce e uri, dico, e gran bisonti. libro delle segrete cose delle
dell'alce, che dal popolo è detto gran bestia. pulci, 25-319: altri
/ cavai silvestri, e traggon di gran calci. domenichi [plinio],
che fece tutti stupire... un gran piatto di zuppa inglese, rabescata
date] ad intendere che voi siate un gran savio. d'annunzio, iv-2-985:
n un dì, vivino lungo tempo in gran povertà, come interviene e interverrà in
il martin pescatore e la martina scavano a gran colpi di becco un'alcova nella rupe
canti, / però c'ho sospirato si gran tempo. idem, 73-67: pace
cissimo; aveva più aria di gran soldato che di scultore. idem
. carducci, ii-9-176: avevo ima gran sete, e comprai un fiaschetto di
i-463: [in san marco] gran folla alemanna, coi nasi in aria.
ne gli occhi orribili gli ardesse / la gran face d'aletto e di megera.
berni, 4-36 (i-101): un gran gigante, re di tapobrana, /
su l'alfana, / ch'era una gran cavalla e valorosa, / morella tutta
fuggenti. boterò, i-302: era di gran vergogna e vituperio il bandir dal campo
raggio. campanella, 853: così di gran scienza ognuno amante, / che audace
nella sua capellatura / famosa, come un gran viluppo d'alghe / lunghe erratiche sopra
/ là sotto tramontana ov'è il gran freddo. petrarca, 185-8: e 'l
salir. d'annunzio, ii-931: nel gran silenzio algente / parve con l'alito
varchi, v-832: alsi ed arsi gran tempo, e fu l'algore / e
varchi, v-832: alsi ed arsi gran tempo; e fu l'algore /
d'annunzio, iv-2-1032: era un gran silenzio, con qualche fruscio, con
quella. e, sostantivo, un gran 'alido, un grande alidore. d'annunzio
un grigio alidore nelle stanze e una gran voglia di chiudere gli occhi.
priore era grasso: egli stette un gran pezzo che non potea ricogliere l'alito,
coll'alito, l'andò a mostrare al gran michelangiolo. 2. soffio lieve d'
. busone da gubbio, 1-207: gran pezza di mino cadde da una parte
, / che in un momento un gran pennacchio spaccia. lastri, 1-3-102:
la maglia / della gorgiera e della gran corazza. [sostituito da] manzoni
colli / sorge il turbine, e gran strepito mena, / spazza gli ultimi fiori
,... vi mettevano dentro gran copia di bufole. d'annunzio, iv-2-1023
ii-267: due piccoli occhi e un gran naso: magro e allampanato come l'anno
« io modesto borghese mi sento di gran lunga più nobile del capo degli asburgo
qualcosa che allappa; quel « di gran lunga » intanto ha sapore di
la sorpresa mi allarga dentro un gran vuoto. 2. allentare.
ma disarmato; e 'ntorno / aveva gran custodia notte e giorno. cellini,
rizzavano su [le famie] con la gran possa del tronco e allargavano le braccia
pro- vincie vicine, questo non è gran fatto. settembrini, 1-426: e
all'arme e viva il popolo, gran parte del popolo fu in arme,
civilmente nutrite di radissimo possono sostenere senza gran detrimento della salute loro, e pericolo
tutte le protezioni ed alleanze costarono sempre gran denari ai fiorentini. monti, x-2-302
: la qual [sollecitudine] pongono gran parte del tempo perdendo appo il barbiere in
talor tanto ingrossano, / che pel gran peso i forti rami piegano. carletti,
alcuno urbano ovile / sarà propinquo, arrecherà gran frutto, / massime a quel ch'
, in discolpa del vico, che gran parte dei suoi errori sono da attribuire ai
li quadri poi del giardino, tra gran quantità di diversi frutti, qual fiorito,
loro ad intendere che voi siate un gran savio. foscarini, i-57: con
dal canto loro furono alleggeriti d'un gran peso: e tutti si scatenarono allora
/ sopra un picciol ronzin toma in gran fretta / ai padiglioni. moravia, i-635
: di lieve male alleggiamento / fa gran vendetta. bibbia volgar., viii-9:
in quella stanza i fiorentini s'alleggiarono di gran parte di loro amistà, e dierono
bel pezzo ahegramente, a conto del gran patire che abbiam fatto, almeno io.
allora i giusti d'uno allegramente di gran maraviglia di così grande dono diranno:
/ mia allegranza post'hai in gran tristanza. tommaso di sasso, 1-6:
rinnova ella [firenze], e a gran ragione, ogni anno nella nascita
intendanza / si deggia allegrare / e gran gioia menare / per fin'amanza. ruggerone
ii-306: dunque m'allegro certo a gran rasione; / ch'io mi posso allegrare
recata la sua a me, che da gran tempo vivo quasi solitario. de sanctis
sia morto, / i'prenderò allegrezza e gran conforto. = deriv. da allegro
: al sommo è una bella e gran pianura /... / d'arbori
, [le formiche] li traevano a gran pena; ma in fin li traevano
continuando il camino, andavano per quel gran vacuo. tasso, 8-6-517: e benché
, che molto gustosa riesce e di gran sostanza. redi, 16-v-440: le carni
331: ella vide... una gran cucina piena di cuochi, di sguatteri
sorta di gente necessaria per allestire ima gran festa. giocosa, 58: la mensa
58: la mensa fu allestita nel gran salone da pranzo del nuovo albergo. panzini
vero e credibile che donna allevata in gran pompe e delizie non perseverasse, in
e con pietosa mano / il teso per gran tempo arco rallenti. mazzini, ii-49
, /... / agli uomini gran gioia e godimento, / e de'
a cui, / dopo scorso un gran campo, la stanchezza / ruba il piede
nulla, perché ingannare simili allocchi non è gran cosa. grazzini, 4-418: tu
italia, non abbiamo se non le gran pretensioni del duca di savoia, non solo
berni, 10-26 (i-268): fecegli gran carezze e grand'onore, / e
francesco fino allora, avrebbe conosciuti tre gran santi in tre gran franceschi: il
, avrebbe conosciuti tre gran santi in tre gran franceschi: il serafico in italia,
virtù, 38 (no): è gran pazzia a dire quello che non gli
e 'l cavaliere allotta / co 'l gran corpo ingombrò l'umil caverna. =
del vento. govoni, 2-105: un gran tavolaccio da norcino / con bicchieroni colmi
e con cercine 'n testa / e gran riscontri abbottonato il petto, / e in
accende, e non alluma / la gran fornace orrenda, / né v'è
mazzeo di ricco, ii-194: lo gran valore e lo presio amoroso / ch'è
8-719: entro le case / allumino gran fuoco anco le donne. foscolo, gr
propende. idem, ii-752: ha il gran torace azzurro come il glastro / ma
infocata... ardeva con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra
sacchetti, 91-19: questa è ben gran cosa, che gli alluminati sogliono guidar
/ de lo scoglio scosceso, onde gran tratto / può su per tonde spaziose ed
... lo scrivere mi è gran fatica. 10. intr. con
/ e pasce l'alma mia di gran dolcezza. petrarca, 23-121: l'alma
del mondo / m'avete sì contento il gran disio, / ch'i'veggio chiaro
..., un po'giocando nel gran cortile della casa. palazzeschi, 4-138
/ con la spada di legno e col gran corno. aretino, 7-i-32: se
/ con la spada di legno e col gran corno. = dal nome occidentalizzato (
l'ignoranzia sua. castiglione, 154: gran desiderio universalmente tengon tutte le donne di
: ch'un almo gaudio, un così gran contento / non potrebbe comprare oro né
vi pose. carletti, 140: comprano gran quantità di legno aloe, che li
ed aloni, quasi grand'ali e gran punte; ma veggasi in grazia con
per larghe falde, or sale di gran selve / ombrata, or verde a'
. guittone, 3-41: ma alla gran mattezza de'cittadini alpe son città fatte
calli / del sassoso apennino, ove a gran pena / ferino piede erme vestigia imprime
/ ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la noia
la tua penna è folgorata / ma la gran notte di nebbia è salita. idem
[amore] vèn tagliando di sì gran valore / che'deboletti spiriti van via;
: * alt * fece giovanni, a gran voce, quando scorse in fondo alla
leopardi, iii- 646: da gran tempo io vi stimo altamente e vi amo
(383): venne a replicare le gran parole tanto maravigliosamente umile e tanto altamente
oman l'altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa. diodati
ch'è capo e fine, / per gran forze divine / puote in ogne figura
e 'l corvo, e 'l gran centauro; / e qui risplende 'l lupo
ed alteramente adorno; per certo qualche gran festa si debbe far qui. berni,
di ogni lieve alterazioncella di stomaco fanno gran conto. galileo, 976: a
. adimari, 122: sempre unito a gran beltà si vede / fasto, alterezza
aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che, non
di un peso considerabile, e di un gran diametro contribuiranno a regolare il moto alternativo
sempre parla di sé e de'suoi gran fatti. idem, dee., 3-5
e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. lorenzo de'medici,
128: suonano i campi sotto il gran cavallo / che altero agita in corso onda
, iv-1-335: in mezzo alla sua gran dolcezza, talvolta ella aveva insofferenze quasi
, / chi di palazzi o di gran torri altiere. ariosto, 33-26:
, che d'oro / e di gran perle avea compassi altieri. tasso, 7-36
a fronte. idem, 18-82: qual gran sasso talor, ch'o la vecchiezza
del lago, ritrovandosi secca, assorbendosi gran copia d'acqua del crescente lago,
, iii-215: grand'altezza è congiunta a gran ruina, / in grand'odio si
odio si volge un grande affetto, / gran riso è con gran pianto unito e
affetto, / gran riso è con gran pianto unito e stretto, / e gran
gran pianto unito e stretto, / e gran gioir con gran martir confina. canale
stretto, / e gran gioir con gran martir confina. canale, iii-426: sgridino
veder la somma altezza / d'esta gran donna e la potenza sua, / e
8-3: da verso settentrione sale [il gran mogol] fino a trentacinque gradi d'
bruno, 377: altigrado ingenio del gran macedone moderatore. = voce coniata da
8-60: dietro fa da sfondo la gran costiera dell'altopiano, vasta e bella pendice
con frasi altisonanti, oscure e promettendo gran cose. = comp. da
cigni altivolanti per lo mare / con gran stridor cantavano. d'annunzio, iv-2-911
/ de lo scoglio scosceso, onde gran tratto / può su per tonde spaziose ed
è a considerarsi come ima continuazione della gran pianura cisalpina. nievo, 33: peccato
innamorato / d'un'alta donna di gran condizioni. fioretti, xxi-893 (1)
30-102: un tempo accoglieva nelle sue sale gran tripudio d'artisti e di letterati d'
regalmente; / fende in mezzo il gran corteggio. palazzeschi, 4-228: si
. idem, 4-259: nei matrimoni del gran mondo anche le dame del seguito vanno
1-5 (98): negli uomini è gran senno il cercar d'amar sempre donna
li re poter, quando vogliono, ogni gran cosa fare, e loro altressì spezialissimamente
scappate veniva dietro un pentimento, una gran cura di farle dimenticare, a forza di
, anche quando loro medesimi erano in gran parte la sua forza, vedevano ora
terra che non s'avesse a fare gran cosa male,... lasciarono andare
lo dardo de l'auro: ond'ò gran male, / ché per mezzo lo
: pitt vedeva che gli abitanti della gran bretagna... eran disposti a
tuoi star pronti / già ferve il gran lavoro. altri ti veste / la serica
al tramente consiglio, con gran fatica postoselo in spalla, 10 portò
; / e hanno in lor sì gran varietate, / ch'altro mi fa voler
/ stampa i primi vestigi, altri gran parte / di via già corse; altri
era, sui cadaveri, trincando da un gran fiasco che andava in giro. leopardi
dice. idem, i-1532: e gran noia mi face / donzello e ca-
e per la via, / e gran cose promette: / ma altro non vi
il quale non è altro che un gran mucchio di morti. leopardi, 13-15:
il quale non è altro che un gran mucchio di morti di quel contagio.
): l'altra notte venne una gran tosse / perch'i'non avea che tener
dalla situazione, o postura, che per gran tempo ebbe nella sua miniera. maia
d'annibaie contra romani non procedevano in gran parte, altronde, che dal vantaggio
, / 'nanzi ch'altrove pan di gran calvello; / 'nanzi ch'altrove piume
ed utili scoprimenti] additate prima dal gran galileo, ma di poi ampliate dagli altri
si vede / ch'amor altrui concede / gran donna e saggia e beffa. dante
): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando
, 322: miracolo a veder sua gran vaghezza / facea del cielo ragionare altrui.
tenante. guittone, 126-3: a gran ragion mi movo a lamen- tanza,
. idem, 15-31: chi è questo gran sire, rege de granne altura?
condotto per nuovo alveo manufatto a sboccare nelle gran paludi. parini, giorno, iv-641
ponga un alveo piccolo, e per alcuno gran foro sotto all'api nuovamente fatto,
petrarca, iv-3-49: poi vidi il gran platonico plotino, / che, credendosi
si riempie, o si rialza a gran segno, quanto fa il resto del letto
aggiunse molta legna, alzò una gran fiammata. pea, 6-195: anche le
: alzò la mano, e diegli sì gran pugno in su la testa, che
mano con la gommagutte, perché in gran dose può produrre degli sconcerti.
a rotta di collo, svignarsela in gran fretta. -alzare la voce: parlare
solo, che s'alza continuamente da sì gran fuoco, basterà a generare un'eterna
curva e pezzente, che pregava con gran fervore. panzini, ii-623: era
diamanti, rubini... di così gran corpo che bastino a farne alzata.
cuor mi dice, che un così gran fondamento è per farvi sopra una grande alzata
suolo, ond'ella sorger dovea, a gran pena poteasene condur lavoro, che alcuna
, / c'ho portate nel cor gran tempo ascose. tasso, 18-12: ei
a vegliare. goldoni, vi-1024: gran vecchia è quella! ieri sera ha
s. maffei, 5-5-156: enea vico gran rame ne intagliò [dell'anfiteatro veronese
amato da molte donne, ed i gran fiumi divisi in più parti divengono piccoli rivi
891: te [courmayeur] da la gran giurassa da l'ardua grivola bella /
braccia, / giunge a questo gran petto, / quai dolcezze, quai gioie
amante. intelligenza, 290: la gran bieltà... / ch'ai mondo
d'amanti ha stretta / in catena servii gran turba ancella. augustini, iii-198:
l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare
la vostr'amanza, / madonna, gran gioi sento. tommaso di sasso,
, iii-370: questo poter un sì gran don ci parve, che noi trasse ad
vidi pianger molto amaramente / sette gran donne tutte iscapigliate. boccaccio, i-55
il contadino d'ogni paese ha fatto una gran classe deh, sii presente: il
; / quanno ce penso, ho gran descionore, / ché m'ò abandonato
. cavalca, 4-265: uomo di gran pazienza, e molto amava di star
col popolo, ma non beve il gran vino del popolo, perché egli è
: la sua assenza che lascia un gran vuoto nella mia vita ordinaria mi affliggerebbe
queste somiglianti,... hanno perduta gran parte della loro amarezza. magalotti,
]: in cotali affanni, a gran segno amarisce loro il cuore.
414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che avesse perduto
abbandonati, / facendo dì e notte gran lamenti. marsilio ficino, 2-37:
(414): il pensiero stesso del gran sacrifizio, non già che avesse perduto
di lui [del frate] che un gran signore, amatore di musica, gli
femina fu, ch'il padre, il gran cretense, / tradì, e 'n
notte, essendo ella tormentata da una gran febbre, come d'ambascia di caldo
a far male, se cade per gran disgrazia, non truova posa: è tutta
fatta l'ambasciata, fu dalla donna con gran festa ricevuto. idem, dee.
era ito / ambasciadore, e fèssene gran piòta. boccaccio, i-545: cavalcati
lettera. carletti, 215: portano inoltre gran quantità di diamanti, de'quali io
cara figlia, è arrivato l'ambasciatore del gran re di danimarca a chiedere la tua
21-215: fassi avanti del par con due gran teli / l'ambidestro campione asteropèo.
2-1-181: ma non sì tosto il gran chiarore apparse, / che quasi lampo dileguossi
, più nel senato, che nel gran consiglio potere. nardi, 2-106: fu
fondamento dell'ambizione, che è la gran molla che renda operoso l'amor di
di monsignor reverendissimo vostro, della quale è gran tempo che sono ambiziosissimo. b.
tra le quali materie non si trova gran differenza di vigore e di forza, essendo
ottomana, vi è quella, che il gran signore pigli il caffè tre volte al
:... la terza con ima gran dose piuttosto d'ambra inzuccherata,
e la faccia / indicibile, sotto la gran chioma / ambrosia, verso me si
arici, 322: di sotto alla gran mole occulto passa / e mette capo
vide avanzare nel biancore della strada un gran carro giallo che pareva una casa ambulante
sacchetti, ii-180: l'essere è gran dono da dio; e il bene essere
ridon tonde. panzini, ii-101: quella gran villa, quando io ero povero bambino
riguardano al bello, che pende in gran parte dalle consuetudini e dalle opinioni. idem
io credo per verità che il secolo abbia gran torto di sprezzare e trascurare, come
d'ogni dente infilatura / un gran lastrone di pietra amianto. vallisneri
s'abbracciarono quivi molte volte, e insieme gran festa si fecero, ripetendo i tempi
e si capisce che ha una gran voglia di confidarsi. palazzeschi, i-61
denominata... era segno di gran parentado e di molte amicizie e aderenze
da la terra e da l'acque a gran fatica, / sì nota sei,
come ho ditto, mio padre era un gran servitore et amicissimo della casa de'medici
agrumi..., sono in gran copia in toscana. amicóne,
fu... pratico e dimestico di gran signori e di nobili uomini e di
v-98-28: mi mettete in loco ond'io gran noia sento: / che fai te
verace amistanza: / e ciò è gran fallanza, che così mi tradite. compagnetto
fronte, le quali poi non erano quel gran malanno. d'annunzio, iv-2-21:
: / la divina scienzia de 'nsegnar ho gran gola; / e questa è la
, 1-2 (88): appresso a gran valenti uomini il fece compiutamente ammaestrare nella
ammalati o ammalazzati, s'aggiunga una gran perversità della stagione. viani, 14-250:
a colui che s'affolta a contar qualche gran meraviglia, e la metafora è tolta
, loco canta, / esbemace con gran suavetate, / nasconnece lo nido e sì
ojetti, i-56: sull'altare la gran madonna dipinta, col suo capo ammantato.
, 43-176: nacque de verno per la gran freddura; / nascenno en terra de
(11-68): que'due re che gran pezzo sterno al prato / sì come
. raccogliere in massa, riunire in gran quantità; ammucchiare; accumulare. -
guadagna argento ed oro, / amassa gran tesoro: / tutto questo che monta?
della libertà, amassavano il tesoro publico in gran pezzi d'oro, simili a'mattoni
in quantità; riunirsi, raggrupparsi in gran numero. g. villani, 7-14
agg. ammucchiato, raccolto in gran numero, in grande quantità (oggetti
capriole, come se fosse ammattito dalla gran contentezza. faldella, iii-63: io
al discoperto ammattonata loggia, / ove il gran si dissecca, e pria che al
rossi e scalmanati, e facevano un gran pestare di scarponi sull'ammattonato, che
che colpì con un ammazzagatto / marcantonio gran principe romano: / nemmen per sogno
mangiar l'oppio sono avvezzi, come è gran parte de'persiani: molti dei quali
rifl. ant. affollarsi, accalcarsi in gran numero (fino a correre il rischio
strambe dell'ammazzatoio, fuggisse impazzito sul gran piano. pavese, i-m: pensare
il bestiame. tommaseo-rigutini, 3392: gran macellatore d'uomini, forse non sarebbe
l'uomo in mare legato a una gran pietra, o legate le mani
: prima giallo, ammelmato dal gran piovere; poi quando ricominciava a
umile, / e fecesi ammenare un gran torone [= toro]. bruno,
figlioletta..., con una gran dota gli dié per moglie. idem,
già mai fare ammenda / del lor gran fallo gli occhi miei, sed elli /
venia intero, / se non fosse il gran prete, a cui mal prenda!
/ e con pianto amendate 'l gran fallire / ch'avete fatto. g.
: la legge, ch'era stata in gran parte cagione e materia di tanto
essere ammessi e 'ncontinente uditi, / fecer gran ressa. c. dati,
3-5: entrò ben tosto in un gran mar di pene; / perché appena ammezzata
, 170: io veggio correr fuora a gran baldanza, / pur me ammiccando con
e tant'altre ottime parti del governo del gran guerriero se le gettarono dietro le spalle
derivano. boccardo, i-131: il gran principio che guidar deve così gli autori
una tavola ad amministrazione della bisogna del gran convito. tocci, 1-134: or che
galeotti e con soprassaglienti: / cantando in gran bonaccia il mar passaro. m.
i-23-44: in questo tempo feci il gran navilio: / regulo e manlio funno gli
/ fra gli altri eletti nel mio gran concilio. boccaccio, dee.,
l'ammiraglio del soldano che reggeva la gran città di damasco, si pensò di
damasco, si pensò di trarre un gran tesoro dai cristiani. boccaccio, i-254
7-5-45: non vidi quale solea il gran numero delle gentili donne, e nobili ammiranti
piantata una piccola stele in memoria del gran fatto. 2. corteggiatore,
v.]: i letterati e i gran signori, pedanti della novità, tentano
si pratica da coloro che tirano su gran pesi, quando vogliono che s'allenti
metallo alcalino dando origine a un gran numero di sali (benzoato di
ammonito che si può essere uomini di gran cuore pur avendolo piccolo come un gocciolone
e que'regali eran sempre accompagnati con gran raccomandazioni di tenerli ben di conto,
[renzo] vide da un canto un gran portico, con sotto del fieno ammontato
bartoli, 9-23-19: altresì di qualunque gran catasta e cumulo d'ossa ammon- ticate
le ri ve, / di recenti cadaveri gran fasci / ammon ticati stanno
... era tutto pieno di così gran quantità di piccolissimi ver- micciuoli vivi ammonticellati
, ii-94: ma al piè de'gran palagi / là il fimo alto fermenta;
, e che io vi farei una gran quantità di storie di bronzo, di basso
de marchi, 26: per la gran sala da ballo era stato disteso un
— 418 — alle gran piante, cioè dell'affogamento e ammortamento
i riposo, tosto li potrebe la gran fredura amortire. marsilio ficino, 2-146
cattaneo, ii-1-105: la rendita inscritta al gran libro era ancora di ducati 4.
: il valor delle carte non dipende gran fatto da questi pasticcetti d'ammortizzazione,
sbucciano, tagliano aranci, da un gran cesto che la mattina è stato donato
, e giornalmente ammostate, perde una gran parte del suo flogisto e della sua aria
turco ove già si ammucchiava confusamente gran parte della scarsa mobilia. deledda
. segneri, iii-3-116: mirate però il gran torto, che fa a se medesimo
idem, 5-139: s'avviò a gran passi sbuffando e fremendo, verso il
non più sospiro, / ché se gran tempo io sospirai d'amore, /
amore naturale. castiglione, 395: gran freno è generalmente alle donne l'amor della
sete, / disse a i duci il gran duce. leopardi, ii-19: l'
in palazzo, io avevo a 'spettare un gran pezzo per amor che la duchessa si
portare, prendere amóre: tenere in gran conto, apprezzare, amare, custodire
'l foco ardente / regge, misto al gran corpo, e nutre, e spira
antiche, dirò ch'amor sia un gran dio, come già disse orfeo, o
che l'amore è più tosto un gran demone ch'un gran dio: egli non
è più tosto un gran demone ch'un gran dio: egli non è bello come
, -siedi fra questi mirti: / gran cosa io son per dirti; / e
di buona condizione, molto amorevole e gran limosiniere. idem, 220: vedi
colori e di profumi che vibrava al gran sole di messidoro. amorino3,
conceso, de tale fortivo amore con gran piacere se godeano. lorenzo de'medici
era assediato l'amo- stante / dal gran soldano e da un fer gigante. idem
riputazione. dottori, 1-345: mira due gran penne erette / su l'elmo e
è da credere, che non sia gran differenza dalla terra ampelite alla pietra gagate,
/ de lo scoglio scosceso, onde gran tratto / può su per tonde spaziose
per meraviglia: / larghe vie, gran palagi, ampi tesori. baretti,
ch'a piè de'monti faceva un gran fiume. = deriv. da ampio
* 363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva che là diventasse di
pliazione della lingua non soffrirà per avventura gran controversia. ma come accordarlo senza orrore
3-2-187: d'ogni piccola cosa un gran sermone / fanno in un tratto,
orrevoli gradi, e pe'loro figliuoli gran tesoro e amplissimi stati. sarpi,
fosse gentil donna et an di gran lignaggio, non però era possente inver
., 14-44: ma e'passò con gran fatica et ana / il fiume
richiede maggiore finezza che la scultura di gran mole e in tutto rihevo; ma
sulle due colonne d'ingresso un gran balcone dalla rin reali e
d'occhio: essa non iscuopre mai un gran punto della analfabeti; e il salmo
tutta analitica. idem, iii-18-192: del gran lavorio del rossetti intorno a dante rimasero
», e non solo lo cantò da gran poeta, ma lo analizzò con acume
89: argomentate or voi, se gran passaggio / farà chi sente un triplicato istinto
avrà fatto pervenire... la più gran quantità... di tiglio greggio
, sopra orazio: ne traduceva de'gran brani, li commentava a mio modo,
di figura e grandezza d'una gran pina, fatto appunto e prodotto nella sua
tanto tempo si sentiva rivenire su una gran voglia di rimettersi a berciare « abbasso
non opera a caso, non senza gran ragione a qualunque arteria abbia congiunta la
arteria magna descendente si divide in due gran tronchi, che mettono in mezzo il cuore
mazzini, ii-46: non m'allungherò gran fatto ad anatomizzare le conseguenze di questi
d'amanti ha stretta / in catena servii gran turba anceha. fontanella, iii-360:
ancor nell'impennato / corridor veggo il gran guerrier securo / guatar la pugna ancipite.
. incerto autore [crusca]: gran numero d'ancisi al piede intorno.
anco / di scherzare, di fare il gran signore / col mio vero dolore.
fiso / ch'ella verrà a farti gran disdetta. idem, inf., 22-31
ancore; / quanno ce penso, ho gran discionore, / ché m'ò abandonato
cascò come un asino che porta troppo gran soma, ed ha fatto cascar ancora
spendere il doppio, di far la gran vita, profondere, buttar via i quattrini
non è mancato ancor chi abbia detto / gran ben del verno, allegando ragioni.
/ per voi morire, ancor che sia gran torto. boccaccio, i-71: ancor
bartoli, 9-1-192: e non andrà a gran tempo l'aversene di mano di un
ora [della caverna] spalancata la gran bocca larga da piè tre canne, e
: stai all'ombra, e ha'ne gran rifrigerio, lo quale molti navicanti e
; e senza entrare in fogliami di gran maniera, o altro che richieda forza
la pianura / ampia e diritta andava alle gran porte. 5. diffondersi,
a sedere per terra, lasciando andare un gran sospi- rone di contentezza. pavese,
gli diè con esso nelle reni una gran percossa. berni, 16-22 (ii-57
.. pervenne in gales non senza gran fatica, sì come colui che d'andare
85: voglio in maschera bizzarra / far gran festa e gran gazzarra; / ma
in maschera bizzarra / far gran festa e gran gazzarra; / ma l'andarvi così
andate / ne le bocche de gli uomini gran tempo. manzoni, pr. sp
/ le cose con gli ori, / gran nastri al cappello. menzini, 5-204
verga, 4-319: una volta attaccò una gran discussione su questo argomento con canali,
iv-25: andare a vapore: andare in gran fretta, compiere alcuna cosa con grande
[crusca]: a chi commette così gran misfatto, ne va la vita per
nuova cosa, e pareva non vi andasse gran fatto a verso. baretti, i-94
v'era modo di scorgere tuttavia di gran panorami: l'italia quant'è lunga,
partirono. -di lungo andare: di gran lunga. boccaccio, iii-7-124: tu
i-4-162: l'alma, che 'l gran desio fea pronta e leve, / consolai
e possenti: e venivano a sì gran forza e andatura, che non mostravano d'
, / il tenne a casa una gran cacaiola. 6. dimin.
. è quadrato, e simile a gran dadi. credono che sia chiamato così perché
è un numero assai ristretto, data la gran difficoltà di articolarne le membrature.
e trattar negozi, a distinzione delle gran sale, le quali essi dicono esser
mani. aretino, vi-7: simiglio il gran cerchio della giu- risdizion di garda a
anello. verga, i-172: era in gran gala, con tanto d'orecchini che
: sotto il portico si apriva il gran portone nero, coi due enormi anelli di
anche ne'pesci certi nodi di questa gran fune o dense anella di questa prodigiosa
sensibili] siano un anello necessario alla gran catena degli esseri. -con
l'anemia; -ma lo scialle nero a gran frange, ricade dalle spalle a terra
ne indichi la direzione. è un gran foglio di latta o di lamiera,
vaneggiamento. allegri, 149: gran cosa è adunque (lasciati que'pazzi
riputati dagl'ignoranti, al timone di sì gran legno, in tanta tempesta faticato,
anfibio. giusti, ii-385: il gran diavoleto dei rimatori, o classici o
porticina segreta, posarono il cadavere sul gran tavolo di marmo. pratolini, 5-158
stando un giorno a pranzo con un gran signore, disse tali e tante stravaganze che
; e nel linguaggio comune di gran parte dell'italia è tuttodì quasi
pulci, 19-61: morgan te dette una gran tazza piena / alla fanciulla c'
angelicanza: / quella mi mise sopra gran freddore. = deriv. da
/ l'agnelo sta a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare
schiere / ecco, per addolcire a la gran diva / de l'alpestre camin la
è lengua angeloro, che sta en quel gran coro, / parlanno de tal scioro
da querele assiduo / battuto duolsi il gran troiano, ed angesi. tasso, 1-9
riempirono di lagrime e mi venne una gran compassione di me stesso. =
. idem, 452: avevo avuto gran contento de'vostri quattro angiolini venuti con loro
.: popolo di lingua inglese (gran bretagna e stati uniti).
giacomo, i-426: pareva come se da gran tempo quel luogo fosse rimasto abbandonato
tratto le parve di essersi liberata da un gran peso, da un incubo che la
. latini, i-99: tutta la gran fatica, / la doglia e 'l mar-
forte e angosciosa / che certo a gran pena / aggio tanto de lena, /
/ ve- desser ben com'elli è gran 'mpietanza, / non serea in ciò
, 1 (26): una gran parte della notte fu spesa in consulte
(77): mi prese un gran dolore di testa, con molte anguinaie nel
ecco la state, che ven con gran calde, / angustie granne con vita penosa
[crusca]: staranno i giusti con gran constanzia e fermezza avverso coloro, che
le medesme piogge / le teste offese da gran flussione, / angustiati stranamente i petti
continuando il camino, andavamo per quel gran vacuo: il quale alcuna volta si restringea
i napoli non bevono. sono di gran compagnia e tutto, ma preferiscono l'
, 415: [ella] ebbe una gran paura di un uccello così singolare,
-con tutta l'anima: di gran cuore, con tutto se stesso,
volevano un bene dell'anima per le gran limosine che faceva. -aprire l'anima
. cavalca, 16-2-287: e poi con gran consolazione e pace rendette l'anima a
ipocriti, chiamandoli bacchettoni: questa è una gran remora e impedimento per chi si vuol
egli è appresso alla vecchia in sì gran credito, / che le farò fare
vene de la gola, o darò al gran diavolo l'anima e il corpo.
vivo / grande animai, che del gran mondo è parte, / manda fuori e
cantoria, un vecchio irsuto ma di gran cuore, gli parlò così: -animale,
mascherette. caro, i-138: farete gran senno di ritirarvi alla buca, perché gli
stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio, e quivi fate d'aver mosche
opprimere questi invisibili animalucci, non riuscirà gran fatica l'abbattere tutti insieme gli altri lor
più minuti e invisibili animaluzzi è una gran cosa. d'annunzio, iv-2-250: aveva
più venerandi hanno creduto che il nostro gran mondo non sia altro che un grande animalóne
. e. cecchi, 5-454: di gran passo il cavallo traversava il piazzale.
] potrà considerare la potenza di questa gran corte,... e come generosa
. goldoni, viii-318: ecco svelato il gran mistero delle tue renitenze. ecco chi
cominciò: « ho da dirti una gran cosa *. idem, pr. sp
corsini, 2-88: se gli accostarono con gran sommissione, e fatta la funzione d'
moglie; ma, git- tato un gran sospiro, disse [ecc.].
loro pasimunda, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva, cui
albanzani, 2-144: acquistossi con molti e gran doni l'altro consulo, e gagio
1-82: fiacche anitrelle, cadute in un gran fiume, più facilmente dalla corrente di
14-56: quivi col gozzo e col gran becco aguzzo / si vedea l'anitroccolo e
grande spesa. per ordinario non hanno gran bisogno d'essere annaffiate. quando sono ingrossate
grandi occhi dolci, annebbiati, una gran bocca ombreggiata di leggeri baffi. dossi
fastidio delle molte faccende, e da sì gran macchina de'suoi negozi vi si fosse
nella milza, e questo è segno di gran calore perché annegrisce e arde il sangue
si annerava / d'alberi oscuri di gran rami e spessi, / e di nassi
la croce alta, decora prindi con gran desire; / e te annichilire, si
cittadino di firenze, che ammira il gran cittadino della passata generazione, e rimane
1-1164: misera! che non sa quanto gran dio / s'annidi in seno.
corpo pareva desiderare d'annidarsi in quella gran fiamma, che riempiva il camino. serao
non per ragion, ma per suo gran destino / sentì anitrire il buon destrier vicino
che c'è stata al mondo la gran vecchia. baldini, 4-33: il giorno
del detto monistero,... facea gran festa. s. maffei,
proclamazione della repubblica consiste in un gran ballo. comisso, 12-55:
di anni: e queste non vanno gran fatto lontane da quel tempo, che
se'queta e contenta; / e gran parte deh'anno / senza noia consumi
, / ma del maturo tempo anco gran parte. ungaretti, iv-19: mi porteranno
degenerato a questi ultimi anni per le gran quantità di balletti e di divertimenti,
/ e per le gambe volta la gran coda, / sì che, prendendo intorno
: e con le braccia annoda una gran pianta / per estirparla fin dalle radici
. salvini, vi-2-155: la gran rimessa di vocaboli fatta alla lingua
: il volto signorile incorniciato da una gran barba nera, coi capelli lunghi annodati
: la santa chiesa, vedendo in gran parte del cristianesimo cresciuto...
volgar., 3-211: io udi'un gran grido di coloro che vedeano il giuoco
: o gavria, gavria, gran grazia ti faccio, che io ho pazienza
11 meriggio, con un'aria di gran signore annoiato. baldini, 4-23:
: e 'l cavaliero allotta / co '1 gran corpo ingombrò l'umil caverna, /
: la nostra nuova accademia si va a gran passi avanzando, e spero sarà ella
consorte, e quasi sveli / dal gran tardar l'annubilato ingegno / sembra.
? ». ella annuì con un gran cenno del capo. comisso, 7-182:
tipo iconografico più comune (ispirato in gran parte ai vangeli apocrifi) raffigura la
questo solo, che, bench'è gran male, / è però mal comune.
nell'alba / chiatte di minatori dal gran carico / semisommerse, nere sull'onde alte
venne annuvolando / sentendo lo stridor de'gran dimoni. arrighi, xiv-117: tornando
. e. cecchi, 6-46: in gran parte, la espansione delle anonime agli
marina. d'annunzio, ii-394: gran vento di maestro / sul mar che
i cervi a bere / scendono ansanti nella gran caldura. deledda, ii-820: e
antiche città dei nostri paesi appartenevano alla gran lega etrusca, quella lega anseatica dell'evo
procellosa e trepida / gioia d'un gran disegno, / l'ansia d'un cor
, 25-47: dipinta dalla mano famosa del gran miche- lagnolo, quel paragone o piuttosto
, i-375: [velleio] è anche gran panegirista di pompeo, l'immediato antagonista
conoscenza. alfieri, i-274: di gran lunga antepongo di scrivere in una lingua quasi
delle antere. ojetti, ii-669: un gran giglio, regale sullo stelo diritto,
conc., ii-527: non mi curo gran fatto de'tempi anteriori al secolo decimosesto
, / e gentil donna, e di gran fantasia. = comp. da
anticaglie: fra quali il magnanimo cosimo gran duca di toscana par ch'abbi portato
e vere. salvini, 39-v-158: il gran virgilio quanto profittò di queste anticaglie,
22-42: e sarieno aranguez e il gran versaglie / appresso lui sfasciumi ed anticaglie
cominciato. viani, 14-256: con gran meraviglia, e sua maggior vergogna,
si trattengono i concorrenti: e nelle gran corti de'principi sogliono essere molte le
, che li officiali, nominati in gran parte per influenza di pace e d'anticamera
antichi, perché alla antichità si porta gran riverenza. bruno, 649:
della organizzazione... anticipa di gran lunga l'elaborazione ideologica. piovene,
al governo. goldoni, vii-1033: sarebbe gran cosa che mi anticipaste qualche denaro,
ma... i capitalisti, in gran parte genovesi, ponevano per condizione anticipata
alfieri, i-34: egli aveva fatta gran parte della vita in roma; era pieno
era già. ariosto, 1-22: oh gran bontà de'cavallieri antiqui! varchi,
. g. morelli, 287: molti gran fatti se n'ode dire dalle persone
: figlia stellata argentea / de la gran madre antica. mascheroni, 829:
pria che l'uomo / da la gran madre antica alzasse il capo.
opinione, fondata sull'esimie lodi di questo gran poeta. = comp. da anti-1
uso delle antidate... ha regnato gran tempo nel commercio, appunto perché si
nel ventricolo o negli intestini hanno dato gran tormento ai malati, si è adoprato il