nel mio elegante studiolo l'analisi logica e grammaticale, con una pazienza e con un
ablativo1, sm. gramm. caso grammaticale, che nelle lingue indoeuropee significa l'
caso ablativo), sciolto da ogni accordo grammaticale con altri elementi della frase, entro
accompagnanóme, sm. ant. designazione grammaticale con cui un tempo s'indicava l'articolo
di colori, ecc.); concordanza grammaticale. caro, i-38: ma che
accompagnavèrbo, sm. invar. denominazione grammaticale con cui un tempo si indicavano le
« negativo » per l'accidentale forma grammaticale, e non già perché si riesca
rispetto al suo sostantivo. come definizione grammaticale, non reggerebbe il dire che 4
ultima voce comprendesi e la relazione meramente grammaticale, e l'ideale altresì. arila,
, ordinate secondo una successione tradizionale e grammaticale (come quello latino: a b
è greca scriva scriva, ed è termine grammaticale, che significa membro, inciso del
assimilata, perciò semipopolare, dalla voce grammaticale (perciò dotta) ablativo-, cfr.
composto. 5. gramm. analisi grammaticale: considera ciascuna parola di una proposizione
anno intero, far l'analisi logica e grammaticale delle mediocri disgrazie di renzo tramaglino e
lor differenze; e con la struttura grammaticale aiuta a discernerle. 6.
riguardarsi come propriamente inalterabile, è il grammaticale, poiché questo è annesso alla natura intrinseca
lei non finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro
] ch'erano di gentiluomini dalla correzione grammaticale, dalle righe non diritte, dal
poi, che egli [dante] nomina grammaticale, dice non essere naturale loquela,
un suono). - adattato al sistema grammaticale di una lingua diversa da quella originale
lo grande campione: atleta è vocabulo grammaticale che viene a dire uomo apparecchiato a
fabbrica. 4. ant. legamento grammaticale, nesso sintattico. caro, 5-212
. tardo adversativus (già nel significato grammaticale). avversato1 (part. pass
dello stampato, a buona ragione grammaticale conchiuderemmo che starnuzio è il medesimo
l'uno de'quali può chiamarsi genio grammaticale, e l'altro rettorico. serra
crusca non pettegolo né ammalato di bigotteria grammaticale, quale è il vero significato di
quel volume, sono affogati nella bile grammaticale, ove quel grand'uomo recita ad
caso2, sm. gramm. categoria grammaticale concernente sia ciascuna delle forme che il
gli occorreva per rendere il suo discorso grammaticale e secondo l'indole del parlar fiorentino.
di due specie, vale a dire grammaticale e rettorico. monti, iv-385:
in epoca tarda assunse anche il significato grammaticale. circonflèttere, tr. (per
soggetto a una sintassi, a una coerenza grammaticale, insomma a una tradizione -come
cui, come sapete, l'accento grammaticale coincide quasi sempre con l'accento ritmico
tr. ant. elidere (in senso grammaticale). tasso, i-116: lodo
dei comici aveva grande forza l'accento grammaticale. 9. sm. comicità
superando il metodo prevalentemente lessicale e grammaticale dei glossatori, applicò allo studio dei
* compimento 'sono anche voci del linguaggio grammaticale, a denotare ciò che serve a
si riferisce certamente a una lettura anche grammaticale con la composizione schematica dei suoi versi
. scherz.: a indicare una forma grammaticale goffamente pedantesca. alfieri, i-188
. 5. ant. concordanza grammaticale. menzini, iii-265: la concordia
ben dice conduca, che è vocabolo grammaticale e significa tenere a prezzo le cose
13. gramm. servire come congiunzione grammaticale fra due parole o proposizioni.
. 8. grammat. congiunzione grammaticale. caro, 5-213: non tener
non è rimasto se non nel linguaggio grammaticale;... e copule son
i-235: egli poneva mente alla correttezza grammaticale, e qua e là proponeva un qualche
poi ridotte a stabile ed ordinata ragione grammaticale. de sanctis, iii-89: si voleva
zoccoli. tommaseo, ii-27: analisi grammaticale. che distingue le parti del discorso
frase si accordano non secondo la forma grammaticale, e il significato proprio, ma
quadernario non si può ridurre a costruzione grammaticale, e appena si può indovinare quello
a una sintassi, a una coerenza grammaticale, insomma a una tradizione -come
che può essere declinato (in senso grammaticale). ottimo, iii-306: e
voce si è trasmessa dall'uso grammaticale e scolastico. deduttóre, agg
3-203: questo nome delubro è vocabulo grammaticale, e chia- mansi delubra quegli tempi
d'ogni inflessione, composizione, derivazione grammaticale, ecc., cavarne la radice
quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche
ha forza di far suggetto dell'azion grammaticale quello a che egli s'applica. lambruschini
: cambiamento di un elemento fonetico, grammaticale o lessicale, attraverso il tempo
ritrovai schiarito e dirozzato il mio niente grammaticale intelletto. leopardi, v-472: oggi
. bartoli, 25-22: [l'arte grammaticale] alla nuova sposa, la filologia
7. gramm. non rispettare l'accordo grammaticale; non fare concordare fra di loro
uno volgare... e uno grammaticale. -conoscere discosto: prevedere,
, piuttosto che al dispotismo ristretto e grammaticale della crusca. giusti, i-93:
se la forma logica è indissolubile dalla grammaticale [estetica], questa è dissolubile da
. mancanza di congiunzione (nella costruzione grammaticale); asindeto. tasso, 12-666
che non è in accordo concettuale o grammaticale o stilistico o metrico; non conforme
, i vocaboli non significassero secondo regola grammaticale. salvini, 39-vi-23: ha da
suono. carena, 2-204: la ragione grammaticale... al dittongo, che
mio elegante studiolo l'analisi logica e grammaticale, con una pazienza e con un dolciume
quelle lettere a pronunziare secondo la derivazione grammaticale o l'uso antico e le antiche
fecondità. -in partic.: fenomeno grammaticale più noto col nome di raddoppiamento.
. -in senso concreto: forma grammaticale che presenta il fenomeno del raddoppiamento.
dotta, lat. eclipsis (nell'uso grammaticale) 'ellissi ', dal
(per il significato propriamente filosofico e grammaticale: cfr. causa, nn. 7
gli altri, che hanno l'accento grammaticale? de marchi, ii-485: -che cosa
i quali sono inchiusi nella favella diritta grammaticale. e questo modo riducesi in effetto
nome diversi da quelli che la regola grammaticale richiede (è detta anche 'permutazione
inclino '), ma già nella terminologia grammaticale (dapprima come 'flessione 'del
. èyxxtxixói; (già come termine grammaticale), deriv. da èyxxicnc
sm. stor. lessico analitico e grammaticale destinato a facilitare la spiegazione di un'
variamente classificati, ora sotto l'aspetto grammaticale, come identici, equipollenti, equivoci
, il quale da'cerusici si chiama ernia grammaticale per copula ritenuta e traversata. tommaseo
alla intelligenza o erudita o poetica o grammaticale o storica del canzoniere. piovene, 5-488
; spiegazione (storica, filologica, grammaticale, ecc.) di un testo
generale. dimostrare con esempini come la regola grammaticale debba venir applicata. nieri, 347
grammaticale e lessicale (ed è lingua esclusivamente
quando si era fuso con l'accento grammaticale posteriore, come in 'omnibus '
; poca, quando l'accento grammaticale cadeva su sillaba diversa da quella che
ecc.), ma di genere grammaticale o numero nominale diverso (ad es
i-236: egli poneva mente alla correttezza grammaticale, e qua e là proponeva un qualche
fassi a studiare una lingua col vero metodo grammaticale. manzoni, pr. sp.
rovistato in tutti i sensi il fatto grammaticale, mi divertivo con le parole,
. carena, 2-204: la ragione grammaticale... al dittongo, che
, che puzzano ancor tale di latte grammaticale, ed ieri stavano tra'fanciulli farneticando,
-nella terminologia grammaticale latina: indicativo (un modo del
in forma intermedia, con il costrutto grammaticale proprio della prep. e il significato
non finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro
schema, modello, genere; forma grammaticale, paradigma '. formàbile,
vocabolo e della sua funzione nel costrutto grammaticale o sintattico. dominici, 2-19:
questo non nella sua astrazione e frantumazione grammaticale, ma nella sua realtà immediata e
dotta, lat. frequentaxivus, come termine grammaticale (da frequentare 4 ripetere ')
, piuttosto che al dispotismo ristretto e grammaticale della crusca. leopardi, v-4:
persone e degli animali). -genere grammaticale o formale: quello che, pur
di due specie, vale a dire, grammaticale e rettorico... il genio
riguardarsi come propriamente inalterabile, è il grammaticale, poiché questo è annesso alla natura
in aria. 5. accidente grammaticale (e, per lo più, la
. 7. retor. geroglifico grammaticale: figura metaforica, contemplata dalla precettistica
il quale possa così accertarsi che l'insegnamento grammaticale fu compiuto e lascia aperto il campo
si san né meno tirar su il socco grammaticale. puoti, 1-50: chi dovrebbe
. cecchi, 10-274: l'ostentazione grammaticale, ad esempio, è presa per
. 3. figur. nesso grammaticale e sintattico; legame stilistico; coesione
familiare si adopera spessissimo contro il divieto grammaticale; così è lecito, chi sappia farlo
dice balordaggini. -in nesso grammaticale con un'altra particella pronom.
lo studio dell'evoluzione storica del sistema grammaticale di una hngua (o dialetto)
rapporti genealogici. -grammatica generale: indirizzo grammaticale di origine filosofica, che cerca di
= deriv. da grammatica. grammaticale (ant. e letter. gramaticale)
caporali, ii-77: scusa quest'error grammaticale. campanella, i-18: i libri
g. raimondi, 3-64: il tessuto grammaticale e sintattico raggiunge il grado di benigno
. giordani, vii-22: la costruzione grammaticale di quella lingua è capace di una
parole procede costantemente semplice, e naturalmente grammaticale. bocchelli, 6-74: -spero bene
fai la commedia. - è più grammaticale dire: che tu faccia.
tu faccia. -accento, lettura grammaticale: rispettivamente l'accento tonico di ciascuna
pascoli, i-619: l'accento grammaticale coincide quasi sempre con l'accento ritmico
i-907: possiamo affermare che la lettura grammaticale esistesse vicina alla ritmica.
vicina alla ritmica. -analisi grammaticale: v. analisi, n. 5
n. 5. -ant. azione grammaticale: l'attività del soggetto espressa dal
alcun soggetto in cui trasportano l'azion grammaticale. -retor. figura grammaticale: deformazione
l'azion grammaticale. -retor. figura grammaticale: deformazione di una parola che può
divideremo grammaticali e retoriche. -forma grammaticale: flessione delle parti variabili del discorso
, 1-345: mi dona un suo trattateli grammaticale. -che concerne l'insegnamento
aggettivo, parlando come si parla in scola grammaticale da'fanciulli. 3.
buti, 2-62: matto è vucabulo grammaticale che viene a dire più cresciuto che
parte il parlare umano in volgare e grammaticale. varchi, v-181: le lingue che
e dei critici che esaltano questa compitezza grammaticale. -sistematico, incline alla riflessione
mascardi, 355: non ho senso alcuno grammaticale in testa. alfieri, v-2-876:
ritrovai schiarito e dirozzato il mio niente grammaticale intelletto. grammaticalità, sf.
illustre marinaio. = deriv. da grammaticale. grammaticalménte, avv. secondo le
soddisfacente? -secondo la forma grammaticale. v. borghini, 6-i-76:
accento. = comp. di grammaticale. grammaticaménte, avv. ant.
grammaticali. -in senso concreto: minuzia grammaticale. salvini, 41-88: il
plur. m. -ci). grammaticale. menzini, iii-253: noi qui
la quale chiamar possiamo « grifo grammaticale »,... che
. 6. disus. concordanza grammaticale. tommaseo [s. v.
e il sostantivo o altra simile convenienza grammaticale.
attestazione (un vocabolo, una forma grammaticale o sintattica). tasso, n-iii-638
spondei né dattili; e la costruzione grammaticale di quella lingua è capace di una
sec. xiii). come termine grammaticale, deriv. dalla formula lat. imperàtivus
. v.]: 'imperfettivo'. termine grammaticale appropriato da taluno ai verbi denotanti azione
silenzio. -con riferimento a una forma grammaticale. l. salviati, ii-n-121:
variamente classificati, ora sotto l'aspetto grammaticale, come identici, equipollenti, equivoci
e peregrino della nostra più pura originalità grammaticale con la grande tradizione europea.
: la disputa iniziata per una questione grammaticale, deviava sui problemi vitali.
essenziale. castelvetro, 10-xi-124: sesso grammaticale è qualità interna del nome o forestiera
è meglio dire il termine proprio latino grammaticale, interiezioni. interprèndere, tr
si distinguono vinterpretazione letterale o lessicale o grammaticale, l'interpretazione logica, v interpretazione
2-ii- 315: oltre la contesa grammaticale che offusca questo frammento, e oltre
'intralciamento di costrutto ', nel senso grammaticale e logico. -in senso
[s. v.]: costruzione grammaticale che procede inversamente ad un'altra.
uomini m'umilia. -come termine grammaticale (anche sostant.). dante
: 'ipal- lage ': figura grammaticale in cui si fa cambiamento di alcune
5. ling. sostituzione di una categoria grammaticale con un'altra. 6.
parola nuova con passaggio in altra categoria grammaticale e concettuale. -anche: trasporre una
: trasporre una parola da una categoria grammaticale a un'altra. = denom.
teologi... fomentar la guerra grammaticale,... trovando ragioni,
se poi del sistema approva la parte grammaticale e nega l'istorica, che io tutta
, scrivere ', dicesi e della forma grammaticale e della purità e della correttezza e
aveva studiata ed appresa la detta lingua grammaticale. manzoni, pr. sp.,
più mi incaponivo. -in nesso grammaticale con un'altra particella pronom. o
maestà. 6. disposizione sintattica o grammaticale; costruzione. - anche: congiunzione
si annoia della fatica, lessicale e grammaticale, che dura a interpretare l'autore.
idioma degl'italiani e il sistema loro grammaticale e lessicografico collo scopo a cui l'
alla stregua del solo valore lessicale, grammaticale e sintattico delle parole che lo compongono
. fondato esclusivamente sul valore lessicale e grammaticale del testo; testuale (un'interpretazione
ricavato dal solo valore lessicale e grammaticale del testo, fondato su tale tipo di
corso alquanto allento. -in nesso grammaticale o sintattico con un'altra particella pronom
duttilità, facile adattabilità (della struttura grammaticale e sintattica di una lingua).
, si deroga alla purezza lessicale, grammaticale e sintattica di essa; scorrettezza di
. pasolini, 8-211: la catena grammaticale dei significanti è parallela alla serie dei
e con vari interlocutori. -correttezza grammaticale, proprietà linguistica e lessicale, quale
e dall'arabo, e con una struttura grammaticale molto semplice, che veniva usata nei
passato, ricadendo miserevolmente nella pedantesca critica grammaticale e linguaiola che un tempo era perlomeno
cioè si manifesta: questo è vocabulo grammaticale. ottimo, iii-345: esordisce questo capitolo
in lituania, di struttura fonetica e grammaticale simile a quella del sanscrito; si
due o più parole, in rapporto grammaticale reciproco o solamente accostate, il quale
di parte del lessico e della struttura grammaticale e fonetica. p. f.
futuri della maniera indicativa. -forma grammaticale. corticelli, 81: a questi
accorta, tenendo qualche prattica del donato grammaticale, co gli esempi delle tre nostre
b. croce, iii-9-101: la categoria grammaticale dei 'ripieni ', tanto cara ai
semplici sia articolate, assume un valore grammaticale affine al sm.).
, sm. retor. figura retorica grammaticale che consiste nell'alterazione di una parola
per licenza poetica o come figura grammaticale, senza alte rare il
ad es., l'affinità formale o grammaticale, l'analogia di significato, ecc
con un sostantivo in rapporto logico e grammaticale con un verbo, circoscrive l'ambito
necessario, a camparci dalla minacciante alluvione grammaticale, venisse il fastidio delle rifritture dei
a sentirlo pare il nume tutelare della pedanteria grammaticale, delle minuzzaglie prosodiache, delle cianciafru-
di dire) \ voce lessicale, forma grammaticale, costrutto sintattico; locuzione, frase
suoi scritti sono un seguito cronologico e grammaticale di fossili linguistici bene imbalsamati; c'
. pasolini, 8-98: come elemento grammaticale da libero indiretto l'elemento pop,
ha per oggetto lo studio della struttura grammaticale delle parole, stabilendone la classificazione e
riferisce, che è proprio della morfologia grammaticale. pascoli, i-595: sono
di una lingua; errore, improprietà grammaticale, barbarismo. -anche: lingua impura
-che presenta una struttura sintattica e grammaticale priva di omogeneità e di simmetria;
poesia siciliana, traeva vigore e precisione grammaticale dal latino ecclesiastico e curiale. solaro
derivare (una parola, un fenomeno grammaticale o fonetico, ecc.).
di una parola, di un fenomeno grammaticale o fonetico, di una figura retorica
, un modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua; con partic.
parola, un modo espressivo, una struttura grammaticale, una lingua, con partic.
con partic. riferimento, nell'ambito grammaticale, a parti del discorso, a
lande alluviali e palustri. -congiunzione grammaticale. pascoli, i-704: a ciò
i trovadori fecero presto una lingua nettamente grammaticale. b. croce, iii-27-268:
sono né maschili né femminili (un genere grammaticale: e, presente nella maggior parte
delle radici, dalla mancanza di genere grammaticale e dall'accento musicale. r
sortilegio della terra. -come termine grammaticale (anche so- stant.).
, bisogna evitare il metodo usato, grammaticale, pedantesco, minuto, che,
uno o più sostantivi (aventi valore grammaticale di nome proprio) per lo più considerati
in partic.: sostantivo che ha natura grammaticale di * nome proprio ', ed
9. denominazione, avente natura grammaticale di nome proprio, di un'entità
come parte del discorso e come forma grammaticale; che ne concerne la funzione nella
espressa dal verbo attivo o il soggetto grammaticale (o oggetto logico) di un'
della frase che possiede un altro soggetto grammaticale. b. fioretti, 2-5-280
essi non misero mai mano a scrivere norma grammaticale? carducci, iii-3-138: alludo ai
dei pronomi e degli aggettivi, categoria grammaticale che ha la funzione di determinare la
. -per estens.: la forma grammaticale declinata secondo ciascuna di tali categorie.
e questa versione, e l'analisi grammaticale e logica (soggetto, verbo,
omerismo, sm. termine o forma grammaticale o, anche, formula espressiva propria
i-907: possiamo affermare che la lettura grammaticale esistesse vicina alla ritmica, sempre; che
7. ant. che funge da soggetto grammaticale = deriv. da operare. di
: serbata la necessaria perturbazione dell'ordine grammaticale e l'atta e dolce collocazione delle
di progresso. 85. categoria grammaticale. ruscelli, 2-151: in questa
fecondò col verbo ieratico. -struttura grammaticale di una lingua. carducci, iii-5-168
'(^ txrj) o meramente 'grammaticale 'distinsero la forma contenente un dippiù
consuetudine linguistica o stilistica, una regola grammaticale). fr. serafini, 52
parrocchia era molto distante. -considerazione grammaticale, linguistica o stilistica per lo più
corretta di una consuetudine linguistica o grammaticale, delle norme proprie di un'attività
altro che negli effetti. -norma grammaticale, sintattica o retorica. ruscelli,
della sciatteria aello stile, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. betteioni,
lessona, 1074: 'paradigma ': voce grammaticale che indica gli esempi delle declinazioni e
. -costrutto, struttura sintattica, grammaticale. bembo, iii-214: come che
alla stregua del solo valore lessicale, grammaticale e sintattico dei vocaboli e delle espressioni
fuoco? -eccezione a una norma grammaticale. castelvetro, 10-xii-87: il verbo
forma. -assumere un diverso valore grammaticale o semantico. atti del primo
o indica un'azione subita dal soggetto grammaticale a opera di un complemento d'agente
dizione a seguir passo passo l'ordine grammaticale e il potere con bel disordine traspor
passùcchio, sm. ant. periodo grammaticale. panigarola, 3-i-160: in se
, bisogna evitare il metodo usato, grammaticale, pedante sco, minuto
dizione a seguir passo passo l'ordine grammaticale e il potere con bel disordine traspor
pri ', che hanno l'accento grammaticale. -pronunciare una parola sottolineandola
glottologi sembrano ora consentire che l'accento grammaticale latino fosse espiratorio-energico, fosse, cioè
e peregrino della nostra più pura originalità grammaticale con la grande tradizione europea.
o più elementi separati (una forma grammaticale, come in italiano il superi,
nella sola lettera e col rigoroso senso grammaticale, desiderarono come per una specie di
italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale della 's'impura abolirono 'perscrivere, perscrizione
italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale alla 's'impura abolirono 'perscrivere, perscrizione
terza. -disus. il soggetto grammaticale di una frase. p.
quindi, usato anche in senso grammaticale e teologico), che risale
7. inversione del normale ordine grammaticale e sintattico; disordine nell'elocuzione.
: serbata la necessaria perturbazione dell'ordine grammaticale e l'atta e dolce collocazione delle
, propr. 'inversione'(come termine grammaticale), nome d'azione da pervertère
mani la carta. -scrivere un segno grammaticale o una lettera in una determinata posizione
-elemento di base in una struttura grammaticale. marinetti, 213: credo necessario
i trovadori fecero presto una lingua nettamente grammaticale, polita, squisita, pieghevole a
avervi nessun rapporto logico o estetico o grammaticale. muzio, 1-27: dir si
che costitui sce un pleonasmo grammaticale o stilistico. carducci, iii-30-256
che si riferisce all'aspetto della categoria grammaticale del numero distinguente una quantità superiore a
: in tale numero, nella forma grammaticale che indica molteplicità (e l'espressione
diverso, per ellissi di una corrispondenza grammaticale o logica e allo scopo di abbreviare
5. gramm. aspetto della categoria grammaticale del numero che distingue una quantità superiore
-richiedere una determinata costruzione grammaticale o sintattica. ruscelli, 2-131:
perché non intendono il senso poetico e grammaticale, parte perché non sanno dove far
. -con riferimento a una costruzione grammaticale o sintattica.
-con riferimento a un elemento linguistico o grammaticale. castelvetro, 3-101: annibai caro
2. collocazione di un elemento grammaticale o sintattico in posizione successiva rispetto a
particella o parola che indica la relazione grammaticale fra l'elemento al quale è posposta
, mentre nel tema specifica la persona grammaticale del possessore). p
stile letterario; proprietà linguistica; correttezza grammaticale. algarotti, i-v-63: quel suo
poesia siciliana, traeva vigore e precisione grammaticale dal latino ecclesiastico e curiale. carducci,
una proposizione (e, in ambito grammaticale, corrisponde all'attribuzione di proprietà a
di un modello linguistico (un sistema grammaticale). = dal fr. prédictif
in causa della pro nunzia grammaticale, perché i versi sonassero bene anche
v.]: più comunemente nel linguaggio grammaticale e logico 4 particelle prefisse ',
: precedente lo sviluppo di un sistema grammaticale (una fase dello sviluppo di una
che è da considerare estraneo alla struttura grammaticale (una costruzione, una forma,
teorie dell'espressione, uniformato alla struttura grammaticale dell'espressione linguistica (il pensiero)
lat. prae 4 prima 'e da grammaticale (v.).
verso, il cui valore non è grammaticale, rifiuta ogni funzione di avverbio affermativo,
ordine, in partic. di una costruzione grammaticale. foscolo, ix-1-543: non molti
tremore. -con riferimento a una caratteristica grammaticale. corticelli, 75:
-esistenza di un vocabolo, di una forma grammaticale in una lingua. arlia,
28. gramm. che costituisce un elemento grammaticale autonomo, al quale sono subordinati o
vocabolo, la funzione di una forma grammaticale). castelvetro, 8-2-7: il
di una parola, di un elemento grammaticale). castelvetro, io-xi-297: io
un movimento di energia progressivo nell'accento grammaticale e regressivo nell'arsi. moravia,
indicano senza distinzione di genere la persona grammaticale, soggetto o oggetto dell'azione;
riguardarsi come propriamente inalterabile, è il grammaticale, poiché questo è annesso alla natura
di un discorso, di un elemento grammaticale, semantico, ecc. -in partic
scena \ proschematismo, sm. figura grammaticale che consiste nell'aggiungere una sillaba alla
.]: 'proschematismo ': figura grammaticale, con cui aggiungesi una sillaba alla
qual era, senza la pretensione di renderla grammaticale regolare e moderna, ma più tosto
della sciatteria dello stile, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. d'annunzio
argomento; esercizio particolarmente insistito di analisi grammaticale o logica; forza di volontà.
essere nel suo principio che un buon ricordo grammaticale, è divenuto in qualche circostanza della
: seguono nell'ordine: la qualifica grammaticale di ciascuna voce (sostantivo, aggettivo
qualità. -con riferimento al genere grammaticale di un sostantivo. castelvetro,
sostantivo. castelvetro, 8-2-54: sesso grammaticale è qualità interna del nome o forestiera
e sofistica, argomento cavilloso, particolarità grammaticale o filosofica di scarsissimo rilievo; polemica
]... per questo deserto grammaticale guardando da stupidi gl'immensi campi ne'
romana. -sostituire in una funzione grammaticale. ruscelli, 2-160: o uniti
implorerebbe d'essere rimesso al più ferocemente grammaticale e sintattico latino. -fondato sul
n. 3. 2. norma grammaticale; precetto di lingua (e mentre
. - opera, testo, repertorio grammaticale. bisticci, 1-i-304: fece,
, ed ha ogni ragione. -codificazione grammaticale di una lingua. migliorini, 8-196
importanza delle epoche riflesse, della regolarizzazione grammaticale delle lingue, ecc.
di applicazione ristretto, soprattutto in ambito grammaticale o filosofico o tecnico (e può
-far concordare un numero o un genere grammaticale a una forma verbale. b
ant. che esprime una determinata funzione grammaticale. gelli, 15-ii-145: questi sono
espressivo) o anche per costituire una forma grammaticale. ottimo, ii-22: gridò:
su di essi un'analisi non meramente grammaticale (e anche l'insegnamento impartito in
della costruzione non ha un semplice merito grammaticale, ma insieme anche è suscettibile d'
intatta come una delle più sante la regola grammaticale che danna il pronome 4 lei '
ri -allontanarsi da una regola grammaticale. l. salviati, 1-2-110:
-ammettere la presenza di una parte grammaticale (una costruzione). l
; comportare la presenza di un elemento grammaticale (una lingua, un'altra parte
(una lingua, un'altra parte grammaticale). bembo, io-xi-223: sono
forma, genere e numero dell'elemento grammaticale con cui è concordato. castelvetro,
un determinato uso linguistico (una regola grammaticale). buommattei, 147: qualche
partic., regolare secondo uno schema grammaticale fisso); ordinare ciò che è incondito
. -andare a collocarsi in una categoria grammaticale. f. m. zanotti,
verso, il cui valore non è grammaticale, rifiuta ogni funzione di avverbio affermativo.
a volere intendere le parole con rigore grammaticale, la 'giovinezza già trapassata'di dante
verso con urto tra arsi e accento grammaticale che un altro con accordo. e.
nella sola lettera e col rigoroso senso grammaticale, desiderarono come per una specie di
corrispondenza. -in partic.: relazione grammaticale, concordanza. castelvetro, 8-1-21
; per fatti di carattere fonetico e grammaticale (rima derivata o derivativa, quando
4. letter. imperfezione stilistica e grammaticale. thovez, 186: dall'alto
è una particella non necessaria alla tela grammaticale, ma serve ah'omamento della frase per
. croce, iii-9-101: la categoria grammaticale dei 'ripieni', tanto cara ai nostri ingenui
stilistico, retorico o, anche, grammaticale, di un'opera, di un autore
. -esprimere con una diversa costruzione grammaticale o con un'altra soluzione stilistica.
dizione a seguir passo passo l'ordine grammaticale e il potere con bel disordine traspor le
qualche irregolarità e un po'd'anarchia grammaticale e ritmica. d annunzio, iv-2-604:
non ha universalmente luogo. -figura grammaticale che consiste nel collocare un vocabolo (
croce, ii-1-484: rotta la dura crosta grammaticale, si vedrà scorrere limpido e fresco
per quelle cuoia non è più orma grammaticale: ognuno da sua posta crea vocaboli;
con tutti o con taluni scompaginarsi della sintesi grammaticale e della metrica, estrarre la materia colorante
porti mediterranei, costituita da un sistema grammaticale semplificato e da un lessico in prevalenza
nelle transazioni commerciali, con una struttura grammaticale non ben caratterizzata e un lessico alquanto
non finivano mai: tutta la sapienza grammaticale di una maestra, tutto il tesoro
. samprasarana, sm. parola grammaticale indiana usata per denotare la formazione di
cfr. samskàra 'regola, sistemazione [grammaticale] '. sanseggiólo, sm
ripetizione di una stessa figura retorica e grammaticale, dalla lunga consuetudine di un piacere,
è e dev'essere più regolare e grammaticale, poiché senza di questo i lontani
nuoce: ne ho scritto perché la pedanteria grammaticale è scabbia attaccaticcia. giusti, i-301
di loro? -per reciproca influenza grammaticale. parini, 870: i vari
germania. -libero da ogni regola grammaticale o di buon uso della lingua.
. -costituito da un'unica particella grammaticale (un affisso). varchi
si riferisce certamente a una lettura anche grammaticale con la composizione schematica dei suoi versi
della sciatteria dello stile, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. de roberto
perché fanno tutta la forza nella significazione grammaticale delle parole o nell'induzioni et argomenti
co'suoi scrittori lo scompaginarsi della sintesi grammaticale e della metrica. = comp.
unione, di concordanza, in partic. grammaticale. caro, i-53: ora volete
spiaggia sull'erte scale del monte che fu grammaticale, linguistica; errore marchiano, in
sconciature avvenentezze. -grave improprietà grammaticale; strafalcione. monti, x-2-487:
monti, x-2-487: emendata la sconciatura grammaticale, esaminiamo la gemma sentimentale del poeta
traslato. sconcordanza, sf. errore grammaticale, improprietà linguistica, costituita in partic
mezza sconcorvole all'udito. danza grammaticale, ch'è tanto comoda alla snellezza del
scorciasìllaba, sf. ant. figura grammaticale consistente nell'abbreviamento di una sillaba
canoni della purezza stilistica e della correttezza grammaticale. monti, xii-7-126: qui giovi
. 37. conformarsi a una regola grammaticale o sintattica; essere coniugato secondo una
del morfema, che consente la determinazione grammaticale. -in partic.: vocale tematica
all'interno del periodo mediante un elemento grammaticale. castelvetro, 8-2-6: l'articolo
del periodo, indicata da un elemento grammaticale. b. segni, 9-194:
una norma linguistica, in partic. grammaticale. castelvetro, 8-2-72: conciosia cosa
o di una co- struzione grammaticale o sintattica; esservi preordinato o costituirne
. 4. ant. genere grammaticale. bembo, 10-xi-124: è da
cui furono concepite. -complessità grammaticale, anche eccessiva, di una lingua
le du donne deriv. da grammaticale (v.). che
omeo- teleuto suona sì con la pronunzia grammaticale e sì con quella musicale..
corretto (un termine, una forma grammaticale). v. borghini, i-iv-4-240
già nulla': uel 'nulla'che valore grammaticale ha? eppure ha un signi- cato
triale e quattruale). -sm. caso grammaticale che indica tale quantità numerica (e
, in tale numero, nella forma grammaticale che indica singolarità. trissino, 5-53
. 4. singolare (come qualificazione grammaticale). b. croce, ii-2-154
sinonimi. -con riferimento alla classificazione grammaticale dei concetti nella logica formale.
variamente classificati, ora sotto l'aspetto grammaticale, come identici, equipollenti, equivoci,
precedono; riceve la denominazione dalla categoria grammaticale che lo costituisce (sintagma aggettivale,
5. retor. ant. figura grammaticale con la quale a un nome collettivo
-disusato o sostituito nell'uso (una forma grammaticale). g. contini
: e'c'è una razza di figura grammaticale che si chiama 'tmesi', per la
dire che quest'esattezza, questa sofisticheria grammaticale ed ortografica è l'ultimo de'miei
nella consuetudine scolastica si distingue il soggetto grammaticale da quello logico, espresso in partic
. carducci, ii-2-109: l'analisi grammaticale e logica (soggetto, verbo,
latino modificato e di una precisa codificazione grammaticale, è dal 1973 la lingua ufficiale
. -che ha analoga struttura fonetica e grammaticale o, anche, la stessa cadenza
di un dato o di un elemento grammaticale. guicciardini, iv-312: sopra il
nome, un dato, un elemento grammaticale. caro, i-184: quanto a'
ne fanno anche una figura rettorica o grammaticale, allorché a bella posta si tronca il
conversare. -precisa e sottile distinzione grammaticale, che può parere eccessiva; particolarità
una frase un'espressione o un elemento grammaticale facilmente intuibile, implicito. castelvetro
. ant. omissione di un elemento grammaticale di un periodo in quanto implicito e
facilmente intuibile o implicito (un elemento grammaticale). corticelli, 200: propriamente
-sottrarre una funzione a un elemento grammaticale. gigli, 2-24: è altresì
marchesa colombi, 2-120: lo stupido 'lei'grammaticale è lo spegnitoio di ogni espansione.
sregolatezze del segretario. ì errore grammaticale; licenza poetica o stilistica.
della santissima fede nostra. -regola grammaticale. tolomei, 3-132: guardisi al
e a ogni parola dà il suo accento grammaticale, spesso anche storpiandone il tempo.
senza consentire variazioni personali (la norma grammaticale). cesari, iii-596: notabile
non comunicativa di contenuti (un nesso grammaticale). guarini, 2-149: guardesi
superlativo, sm.): categoria grammaticale dell'aggettivo, dell'avverbio e,
): quello che esprime tale categoria grammaticale. cammelli, 267: il magnafer
per lo più, usano tale categoria grammaticale. casalicchio, 230: quei titoli
argomento filosofico, scientifico, letterario, grammaticale. -anche: trattato composto da aforismi
io. evoluzione fonetica, semantica e grammaticale di una lingua. cesarotti,
dell'umile critica manifestano poco intensamente. grammaticale, ma soltanto caricatura. bernari, 6-195
d'animoiracondo, arrabbiato ed invelenito di tabe grammaticale. arbasino, 14-63: è la
più piccola unità significante di una forma grammaticale. a. ginevrino [in
(unità minima il fonema) e grammaticale (unità minima il tagmema).
dei minimi elementi caratterizzanti di una disposizione grammaticale (come la modulazione della voce,
gran tela del poema. -costruzione grammaticale o sintattica o struttura stilistica o retorica
una particella, non necessaria alla tela grammaticale. gioberti, iii-44: la tela rettorica
prosperitadi che nelle awersitadi. -funzione grammaticale. castelvetro, 10-xi-280: 'tuttafiata'significa
perché fanno tutta la forza nella significazione grammaticale delle parole. = voce dotta
e'c'è una razza di figura grammaticale che si chama 'tmesi', per la quale
e pazienza su la purità toscanesca e grammaticale; ancorché neppure in questo i presente
trono si- cano, ascese il doglio grammaticale, dove... ancor si lusingava
(anche alterandola) o una regola grammaticale, o metrica, un uso linguistico,
. gramm. passaggio da una categoria grammaticale a un'altra. s.
zazione'(o passaggio da una categoria grammaticale a un'altra) rappresenta una ulteriore
di un vocabolo; mutamento della funzione grammaticale di una parola. atti del primo
nella dizione a seguir passo passo l'ordine grammaticale, e il potere con bel disordine
. daniello, 1-87: è figura grammaticale eziandio il transportare, overo interporre che
. -essere difforme rispetto a una regola grammaticale (una parte del discorso).
sm. parola, locuzione, costrutto grammaticale, ecc. proprio della lingua del trecento
. buti, 3-362: tripudio ene vocabulo grammaticale che significa ballo che giri in tondo
. per estens. persona attenta alla correttezza grammaticale di un testo. galileo,
un segno grafico; funzione semantica o grammaticale o prosodica di una parola. ruscelli
13. impiegare una forma o una struttura grammaticale o sintattica, fonetica, poetica o
; desumere da una lingua una particolarità grammaticale. b. fioretti, 2-5-43:
a una norma, in partic. grammaticale. atti del primo vocabolario della crusca
-schema tipico di formazione linguistica; paradigma grammaticale. bembo, 10-xii-70: adunque i
gramm. ant. maschile (un genere grammaticale). piccolomini, 10-343: per
-funzione, peculiarità linguistica di un elemento grammaticale o di una forma espressiva. bembo
gli accademici fiorentini s'agiudicarono la dittatura grammaticale ed imposero un vocabolario di dialetto, ma
caratterizzata da una determinata grafia e forma grammaticale e da usi e significati propri; è
cui si identifica una persona (avente valore grammaticale di nome proprio). boccaccio
al figur.: avere forma grammaticale o sintattica lacunosa, difet
della sciatteria dello stile, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. montale, 13-25
da un aggettivo (una costruzione grammaticale) = comp. dal pref
à-, con valore privai, e da grammaticale. agranulòsi, sf. invar.
nella cultura latina, che seguiva la scuola grammaticale di pergamo, sostenitrice del principio dell'
15-24: la parola non è più elemento grammaticale, da casellare in regole e in
il complemento di compagnia (un caso grammaticale). 2. sm.
più generico o assume una funzione puramente grammaticale. = nome d'azione da
. che fa parte di un meccanismo grammaticale grazie al quale, a partire da un
di un carattere e di una funzione grammaticale. = denom. da grammaticale
grammaticale. = denom. da grammaticale, col suff. frequent.
impiego di un elemento lessicale in funzione grammaticale (così ad esempio, in inglese
numeri e tutti gli atomi dell'osservanza grammaticale, vocabolistica e ortografica d'alcuni regolatori della
relazione fra il suono e la struttura grammaticale, apparterrebbe, come ogni forma di
alla relazione fra il suono e la struttura grammaticale, apparterrebbe, come ogni forma di
, agg. ling. nel sistema grammaticale di alcune lingue, che comprende i nomi
nomi degli esseri viventi (un genere grammaticale). 2. mus.
t. l 'contro'e da grammaticale. antihollywoodiano / antiollivu'djano /,
. che fa parte di un meccanismo grammaticale grazie al quale, a partire da un
che riguarda l'organizzazione di un periodo grammaticale. g. de robertis [
realizzato nel testo. – relativoaciòchesvolgelafunzionedisoggettoinunastruttura grammaticale. m. alinei, 1-74:
corrisponde a un'altra, logica, grammaticale. = deriv. da tema1