sensibile aggradimento. idem, v-1341: gradisco le scuse che voi mi fate, e
spenti, /... / quanto gradisco che'miei tristi giorni / a rallegrar
condizioni. beccuti, i-93: sol gradisco costei pura e gentile; / e
'. gradire1, tr. { gradisco, gradisci). accettare con intima
/ un tanto augurio, e lo gradisco e '1 seguo. fed. della
[s. v.]: lo gradisco commensale, non compagno di camera.
mio servire, / poi ch'io gradisco l'amoroso affanno. latini, i-92:
prezzo? beccuti, i-93: sol gradisco costei pura e gentile. bonarelli, xxx5-
rallegrava, perché io per natura poco gradisco le cose di mezzo. monti, ii-334
le persone, ch'io non vi gradisco: comò'sono le guaste e difettose.
, gra, gra, gra, gradisco l'off, l'off, l'off
] ben me ne pregio e più gradisco / mansuefarmi avvinto / che per natio
, 7-254: deh, filena, quanto gradisco che a'tuoi occhi medemi sia presente
pendìo; / i vostri inchini / gradisco: addio. -prendere, pigliare
il mio penare / per fino amor gradisco, / pensando ch'è in voi
, i-5-148: -figlio mio! - gradisco questo suo vocativo alla napoletana. ora non
. debolezza. cesarotti, 1-xxxviii-241: gradisco con tutto il vostro affettuoso invito,
, abbreviare. cesarotti, 1-xxxviii-241: gradisco con tutto il cuore il vostro affettuoso
i-5-148: « figlio mio! » gradisco questo suo vocativo alla napoletana. ma non