, odiò gli amanti; / sé gradì sola, e, fuor di sé,
voleva lo si credesse un maleducato. gradì un goccio d'anisetta. era a disagio
battoli, d. 40-il168: iddio gradì e benedisse dal cielo queste primizie,
cimo, in un brieve con cui la gradì meritò l'elogio di « storia immortale
a disagio. pratolini, 2-181: gradì un goccio d'anisetta. era a disagio
e disinteressatezza. idem, 9-xviii-43: gradì oltremodo il re così bella fatica fatta
: al vostro aspro e dispietato core / gradì che sol d'angosce io mi nodrisse
de sanctis, ii-15-155: il generale gradì la parola autore vole ed
i gatti del paese... egli gradì l'invito, sebbene tutto questo gattaio
500: nell'andarsene il giudice gradì un fascio di fiori dalle signore.
da molti. tasso, 16-38: sé gradì sola, e fuor di sé in
seggi adorni. anguillara, 14-129: ei gradì la donna iniqua e bella / di
ad aurelia, che... ne gradì sommamente le innaffettate dimostrazioni e le affettuosissime
, che le dolcezze di mirtillo / gradì pur una volta? -sostant.
, 9-i-257: il ministero non gradì il disegno di confederazione compi
soccorso. guarini, 53: gradì costei gran tempo, o '1 mostrò forse
di animali. guarini, 53: gradì costei gran tempo o 'l mostrò forse
d'ampouz ne scrisse a beaufort: ei gradì il partito e del medesimo piede rispose
quella che miei preghi umili e casti / gradì alcun tempo, or par ch'odi'
la salutarono. guarini, 53: gradì costei gran tempo, o 'lmostrò forse /
, 4-387: sebbene a tutti comunemente gradì, che o superabile o insuperabile che fosse