torino con un cavagno di ranocchi che gracidavano, sentissi un fermo là dalle guardie
! le tàccole e i falchetti volavano, gracidavano, squittivano su per la roccia.
. manzini, 12-122: i ranocchi gracidavano, e dai margini arbusti flessibili,
marine, era chiusa, le rane gracidavano al di là nell'acque morte. bacchetti
fioccuti. jovine, 2-168: le rane gracidavano stancamente in un pantano prossimo.
nascoste tra le foglie delle ninfee, gracidavano una musica degna del posto, che ora
sprovveduta. calandra, 409: le raganelle gracidavano a intervalli. pascoli, 187:
acque marine, era chiusa, le rane gracidavano al di là nell'acque morte.
diventato celebre, ai bàtraci petrarcheschi che gracidavano sempre le stesse tiritere negli stagni della poesia