, 3-88: c'è la tauromachia di goya. ci sono i bestiari del de
di un teschio in un grottesco di goya. -ghirigoro, arabesco.
una sola, degna della matita di goya o della penna di hoffman. d'
la l'erie delle acqueforti tauromachice che goya donò a carlo iv illustra l'uso
maria sert, abilmente sospesi fra tiepolo e goya, sono quanto di meglio si possa
nella folla personaggi di bosch e di goya, da non essere sicuri se erano
partenza vo'a fare una passeggiata per goya! saba, 114: c'è un
serie delle acqueforti tauromachi- che, che goya donò a carlo rv, illustra l'uso
partenza vo'a fare una passeggiata per goya! curiosa città. è divisa in
un'incisione dei 'capricci 'di francisco goya (1746-1828), divenuto proverbiale
c. carrà, 530: veronese, goya, manet, renoir, formano via
questo dipinto precorre di tre secoli il goya, con la sua gamma di bianchi avoriati
colorito questo dipinto precorre di tre secoli il goya, con la sua gamma di bianchi
] è una quadreria fra velàsquez e goya e pannini e 'senso'che reclama non
su un piano analogo a quello di francisco goya di lemure piuttosto che con le
serie dei 'capricci'del pittore spagnolo francisco goya (1746-1828): 'il sonno della
, ii- 20: è [goya] il pittore più spagnuolo della spagna,
volatili, la megera e il vampiro di goya. -malconcio, malmenato.
sprazzi d'uno stile come quello nel quale goya rid'aria... ed è
ricorda squisitezze che dal veronese e da goya erano passate anche a renoir. g.
: la serie delle acqueforti tauromachiche che goya donò a carlo iv, illustra l'uso
, degno di paragone con l'ultimo goya. r inculare, tr.