. pascoli, 229: ascoltava quel gorgoglio blando, / le mani all'asta e
pascoli, 224: con molle / gorgoglio su la cenere quell'onda / fredda
una bolla scoppiante, la parola era un gorgoglio rosso. pirandello, iii-210: nella
ventre, è quel che borbottamento o gorgoglio che fa il flato rinchiuso negl'intestini,
. borboglianza, sf. borbottio; gorgoglio; borborigmo. bencivenni [crusca]
, gr. poppopuytxó? da 3op3opù£
tranquillità perfetta rosa udì una specie di gorgoglio roco escir dal cadavere, e con un
un che di caricato come se un gorgoglio di riso affiorasse nella gola dello speco.
cecchi, 6-375: parlava con un gutturale gorgoglio di colomba, con indistinti rotolamenti e
c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge. montale
corpi mirar negli elementi / sogliono al gorgoglio d'acre vasello / i chimici curvati
. il chiocciolare, il chiocciare; gorgoglio; chioccolio. jovine, i-32:
3. figur. chioccolio, gorgoglio sommesso. pascoli, 80: quel
[della mangiasassi] si rinnova, sia gorgoglio di soddisfazione o lo sforzo delle mascelle
si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'acque correnti. metastasio,
si ode un oscuro mormorio o un gorgoglio confuso d'acque correnti. pindemonte,
onomatopeica. croccolìo, sm. gorgoglio, brontolio. pascoli, 564
il verso del corvo oppure il caratteristico gorgoglio di un liquido quando esce da un
zitti crosci. 2. ant. gorgoglio dell'acqua che bolle. note al
corpi mirar negli elementi / sogliono al gorgoglio d'acre vasello / i chimici curvati
e sentì finalmente sotto di sé il gorgoglio dell'onde di quella tanto decantata e
: / l'acqua rispose con un suo gorgoglio. / intese la diana boschereccia /
baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, / e disargini, e straripi
i sorsi scendevano nella gola con un gorgoglio, a uno a uno, distinti,
a cento avverse / squadre orazio fiaccò gorgoglio fero. bettinelli, 1-i-3: gl'
odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio
nello stomaco o negli intestini (il gorgoglio dello stomaco). redi, 16-ix-99
/ l'acqua rispose con un suo gorgoglio. d'annunzio, iii-1-178: 11
il tuffo dei forcini, poi il gorgoglio dell'acqua tagliata con violenza dalla prua
uno scalpiccio / frammischiato a urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare.
14-185: nel silenzio si sentì il gorgoglio delle loro bocche avide e frettolose,
-per estens. sciacquio, sciabordio, gorgoglio (di acqua, delle onde)
2. per estens. ant. gorgoglio, ribollimento dell'acqua. leonardo,
gloglottaménto, sm. letter. gorgoglio. de marchi, i-913:
gloglottio, sm. letter. gorgoglio. - in partic.:
un attimo in bilico, con quel gorgoglio arido nella gola aperta. un golino
era il cavallo stramazzato. -sostant. gorgoglio. caro, 12-i-107: così tra
sordo e indistinto, simile a un gorgoglio o a un rantolo (la voce
odore acuto del fieno, / un molle gorgoglio di polla, / un lontano fischio
che rise e poi si tacque / come gorgoglio d'acque / d'un sùbito divise
scia gial- lina e con un breve gorgoglio. -per estens. suono sordo
interna profonda, sommessa, come il gorgoglio di uno che sta per affogare.
aveva... nella gola il gorgoglio della parola che ella non poteva profferire.
emise nemmeno un suono, bensì un gorgoglio a cui seguirono dei colpi di tosse
non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge.
e mondo; / che l'inutil gorgoglio e gli altri vermi, / ove purgato
* canna della gola '. gorgoglio, sm. il gorgogliare continuo di un
corpo... detto anche * gorgoglio 'e 'tonchio '.
gorgózzo2, sm. ant. ribollimento, gorgoglio. biringuccio, 1-89: potete
. grugolio, sm. tose. gorgoglio. 2. grugnito. viani
sm. letter. ant. grugnito; gorgoglio. ramazzini, 312: con l'occasione
ad ogni imboccata si rinnova, sia gorgoglio di soddisfazione o lo sforzo delle
uno scalpiccio / frammischiato a urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare.
ingombramenti di avanzi ogni tanto scaturiva un gorgoglio affannoso, e si spegneva.
non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge /
vagliato e mondo; / ché l'inutil gorgoglio e gli altri vermi / ove purgato
. zavattini, i-104: un labile gorgoglio giungeva alle nostre orecchie. -impercettibile
. al fruscio delle fronde, al gorgoglio delle acque. tarchetti, 6-i-287:
pascoli, 229: egli ascoltava quel gorgoglio blando, / le mani all'asta
fatto dell'acciottolìo delle stoviglie e del gorgoglio delle bevande mesciute e del tintinnìo delle
riva, da fonti che sgorgano; gorgoglio. albertano volgar., ii-72
sussurrare delle foreste. 4. gorgoglio di materie in ebollizione; sfrigolio.
: davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua che bolle dentro una
, / voglio chiedere alle fontane / un gorgoglio primaverile. = voce dotta,
: l'ondeggiamento degli sguardi e il gorgoglio delle parole... avevano, se
quasi aspettando una qualche alta rivelazione dal gorgoglio sonoro delle ondette che si movevano intorno
inturgidito, con orgoglio spumoso, con gorgoglio feroce, anelar ad opprimere, spinto
etimologicamente a 7rok? xà£to 'ribollo, gorgoglio ', con allusione alla sua eloquenza
all'ascoltare queste parole... col gorgoglio d'un fiasco, pel cui collo
. 2. per estens. gorgoglio sommesso prodotto da acque che scorrono,
sentiva a quando a quando un leggero gorgoglio in gola. brancati, 4-44:
denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte. moravia
/ che non ha entro al pesello el gorgoglio. domenichi [plinio], 18-7
che non ha entro al pesello el gorgoglio / ch'el iventro non teme un pricolìo
, e le giovani creature sentivano il gorgoglio del sangue, le vellicature recondite, le
spiccia / senza un tremito e un gorgoglio, / ma che di tenero musco /
è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge, /
eccessiva d'acqua o, anche, il gorgoglio che talora ne è segno.
la volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor si fece poi argine
in fondo di scala. -figur. gorgoglio. c. e. gadda,
flusso e riflusso, quando sale fa un gorgoglio leggero penetrando nelle cavità delle rocce,
rocce, quando scende fa un altro gorgoglio più rauco uscendo dalle cavità.
cambiarono più volte. 4. gorgoglio di un liquido in ebollizione. -anche
vale brontolare. -ribollimento, gorgoglio dell'acqua smossa del passaggio di un'
rincalmato l'ondeggiamento degli sguardi e il gorgoglio delle parole, che avevano, se non
, 5-160: in me ripullula un gorgoglio / come di fango fatto e di preghiera
di un tubo di scarico (e il gorgoglio che determina). pirandello,
inturgidito, con orgoglio spumoso, con gorgoglio feroce, anelar ad opprimere, spinto
voleva enrico castigare la città, domare gorgoglio non da nemico ma da padre,
cecchi, 6-373: parlava con un gutturale gorgoglio di colomba, con indistinti rotolamenti e
, aw. letter. ant. con gorgoglio sordo. fr. colonna,
rugghiaménto, sm. ant. brontolio, gorgoglio provocato dai gas che si accumulano in
volontà, che a tira ed a gorgoglio / d'amor si fece poi argine e
uno scalpiccio / frammischiato a urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare,
l'amiche / angustie, con ratto gorgoglio, / si vede d'in cima allo
pascoli, 224: con molle / gorgoglio su la cenere quell'onda / fredda
di bolle e da produrre un intenso gorgoglio. redi, 16-iv-266: non
denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte, là sedente
2. per simil. scroscio, gorgoglio sordo e intervallato dell'acqua.
si fanno strappare tappiauso dalle mani. gorgoglio, scroscio delle onde che si frangono,
quell'aria dolce. -con tenue gorgoglio. foscolo, iv-371: un boschetto
umo denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte, là
, supèr-perché mise dalla bocca sdentata un piccolo gorgoglio come chio, supèrclo), agg
un altro suono che vinceva il tenue gorgoglio dell'acqua spicciante. 2.
spiccia / senza un tremito e un gorgoglio, / ma che di tenero musco /
tabucchi, 1-7: la lingua liberò un gorgoglio squaccheroso che udirono solo i pochi che
i-725: davanti al mio banco sale il gorgoglio sommesso dell'acqua che bolle dentro una
di me? 5. letter. gorgoglio di acque correnti. arici, i-327
baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, /... / se non
uno scalpiccio / frammischiato a urla e gorgoglio / di suini che portano a scannare.
divide / ascolto il molle e querulo gorgoglio. lucini, 13-31: lo stridere rauco
aprile... / egli ascoltava quel gorgoglio blando, / le mani all'asta
, e più non sudava sopra il gorgoglio fumoso delle pentole grasse, che con
corpi mirar negli elementi / sogliono al gorgoglio d'acre vasello / i chimici curvati e
silenzio in fondo al quale scorreva un gorgoglio d'acque misto a un suono di
da un oggetto, da una macchina; gorgoglio di un fiume. arrighetto,
denso e vorticoso, là un eterno gorgoglio di fagiuoli in mostruose pignatte. montale
r gloglottìo, sm. letter. gorgoglio. g. manganelli, 4-148