lor lodi. foscolo, ii-2-28: gorgia... insegnò in atene a blandire
che facevano i colleghi... gorgia fu colpito dal linguaggio, il quale era
fiorentino e di gran parte della toscana (gorgia), h iniziale francese non muta
26: quel romano parlava troppo in gorgia, e profferiva tutte le sillabe aspirate.
= deriv. da bacalaro, secondo la gorgia tose. (v. baccalaro).
supplicando. idem, vii-24: primo gorgia, che non poteva amare una città
del ventre, nel qual senso platone nel gorgia nomò la vita, d'uomini così
denti delle ingiuri-?, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie
felicità. foscolo, vii-24: [gorgia] foggiò canoni d'eloquenza e di
testé abbiam detto: ch'innanzi di gorgia e di cicerone i greci e i
nazione. foscolo, vii-25: quel gorgia stesso, ravviluppando nelle fallacie dell'arte
parole, come fece... gorgia, che disse: adulator ciarlivéndolo.
rucellai, 1-iii-1-146: quest'è quella gorgia cotanto da chi intende lodata, awegnadioché
ghigna i denti delle ingiurie, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non
tratto. foscolo, vii-24: [gorgia] foggiò canoni d'eloquenza e di stile
sm. ant. verso che contraffà la gorgia fiorentina. fagiuoli, 3-1-164
i denti delle ingiurie, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non lascie
. foscolo, vii-24: insegnò [gorgia] antitesi a chi non avea nervi
meraviglie? foscolo, vii-25: quel gorgia stesso, ravviluppando nelle fallacie dell'arte
ruspoli, 179: quando tira di gorgia il suo culaccio / somiglia l'
acconciamente. foscolo, vii-29: inoltre gorgia deve negli oratori politici infondere giustizia per
destinate stanze. buzzati, 4-330: gorgia fu tratto da un richiamo oscuro,
gli occhi torti, co i ringhi in gorgia, e co i denti digrignati rivolgano
* erre 'alla francese, o 'gorgia ': distinzione dei * gagà ',
, pose in fuga li cavalieri di gorgia. tasso, 2-37: qui il vulgo
caro, 5-267: bisognando, come dice gorgia, quando l'avversario si reca in
sesso virile. foscolo, vii-29: inoltre gorgia deve negli oratori politici infondere giustizia per
, ma intoppò la parola nel grasso della gorgia, e si frastornò. -recipr
ruspoli, 179: quando tira di gorgia il suo culaccio / somiglia l'
crusca]: pieni di vino sino alla gorgia, tutta notte gavazzano. sermini,
una voce prelatina * gaba 4 gozzo, gorgia 'con sufi, peggior. a
voce prelatina * gaba 4 gozzo, gorgia '(nella forma deriv. *
voce prelat. * gaba 4 gozzo, gorgia '(con doppio suffisso).
voce prelat. * gaba 4 gozzo, gorgia '(per la simiglianza della forma
voce prelat. * gaba 4 gozzo, gorgia '. gavòtta2, sf. ittiol
de la gorga. 2. gorgia. -per estens.: parlata gutturale,
. 3. mus. ant. gorgia. - per estens.: gorgheggio;
lo ventre di mia madre e per la gorgia di mio padre,...
con piccola bocca e stretti canali della gorgia, per li quali trae l'alito e
fai, io ti farò impiccare per la gorgia. f. f. frugoni,
borsa al collo che loro chiude la gorgia. saccenti, 1-2-278: collo stuonato
stuonato suo vocion tremendo / apre la gorgia, e sfonda un verso orrendo.
gobbo allungava il collo, alzava la gorgia, scorciava il capo. -per
. bocchelli, i-158: posava triplice gorgia e robusta ganascia sull'istrumento di paganini
de'forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che muta e confonde affatto la
lombardo che voglia contraffare, parlando, la gorgia della plebe fiorentina, così move al
ingiallito della vecchia marchesa, quella sua gorgia quasi toscana... non mi
: note sempre uguali; tonde, in gorgia, le prime, limpide e veloci
. 6. locuz. parlare in gorgia: parlare in gola; con tono
farti stomaco, con quel favellar in gorgia, col naso e col singhiozzo,
di quel romano che parlava troppo in gorgia e profferiva le sillabe aspirate. =
. raro. pronunciare le parole con gorgia toscana. gigli, 4-191: certo
1278), deriv. da gorge 1 gorgia '(v. gorga e gorgia
gorgia '(v. gorga e gorgia). gorgière, sm. raro
malvagia. = deriv. da gorgia, n. 1. gòrgo1,
espressiva); cfr. gorga e gorgia. gorgogliato (part. pass
espressiva); cfr. gorga e gorgia (v. anche gorgozzo).
. da un radicale * gaba * gorgia ', docum. nel provenz. gava
dove si gozzoviglia a tutto pasto la gorgia. = denom. da gozzoviglia.
di coniglio che gl'impiumacciava la gorgia e la cuticagna. = frequent
vile riposo. = denom. da gorgia (v.) * gola 'col
. uscito su non faccia strepito nella gorgia, conciosia cosa che ciò faccia la
[quelli di montepulciano] insaponamento di gorgia, ma qualche poco d'accento chia-
ma intoppò la parola nel grasso della gorgia e si frastornò, prendendo il naturale
* legatura inferiore '. 'legatura a gorgia ', quella che si fa all'
seria o musica leggera;... gorgia fu colpito dal linguaggio, il quale
i fanciulli. cebà, i-108: gorgia leontino,... interrogato con che
impettitura, all'abito sostenuto, alla gorgia gallica (egli era milanese) e alla
una colpa. caro, 5-209: gorgia... disse: « tu seminasti
filosofia, sotto la guida impareggiabile di gorgia, il ragazzo aveva fatto progressi mirabili,
una monèdola alle occhiaie incavate e alla gorgia agognante ad inghiottirle. tommaseo [s
uscito su, non faccia strepito nella gorgia. 17. mite, pacato
a cantacchiar anch'egli, sgangherando la gorgia e squaccherando la morfia. gemelli careri
note sempre uguali; tonde, in gorgia, le prime, limpide e veloci e
o moderne, come la filosofia di gorgia e di antistene, lo stoicismo,
può non essere, non è; gorgia, con atteggiamento ironico nei confronti dell'
forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che muta e confonde affatto la
. monti, 4-3-139: fa [gorgia] il panegirico degli ateniesi morti in
comp. dall'imp. di pappare e gorgia (v.). pappagòrgico
quanto bene si paragona col platone nel gorgia all'arte del cuoco, la quale
vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre allo stile di
bandiera. bibbia volgar., viii-415: gorgia elesse v milia pedoni e mille cavalieri
lassali strangolar e mangiar la mitat de la gorgia, e poi lo mecti en la
de l'astore, 59: falli peticta gorgia de quella carne per tre iomi.
con piccola bocca e stretti canali della gorgia. pigafetta, 230: mandò
fu popolare, come era quella di gorgia e d'altri sofisti del suo tempo.
e optimo degli oratori e preceptóre di gorgia leontino. ariosto, sat., 6-131
massimo, avendo prenarrato il nascimento di gorgia nel cataletto della madre. siri,
la mala sabor ch'el a en la gorgia de la poivera. dante, conv
verità, o, come l'antico gorgia, col dirla individuale e incomunicabile,
: platone prova nel gorgia che l'eloquenza, o vogliam dir la
dona li en a mangiar en una gorgia de gallina amb la cam per tres
toscana, cioè a dire quella 'gorgia 'che ci mette un'antenna a
, si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre allo stile di
falcon dorme lo giom am tucta la gorgia, sappias che elio à reuma. crescenzi
che, passandovi la gorgia fiorentina, vi pigliasse un poco di ribattimento
massimo volgar., i-103: caduto [gorgia epiroto] del ventre della sua madre
, s'ingorga nel profondo gorgo della gorgia e fa eco nel petto. algarotti,
. locuz. ridere a tutto ringorgo di gorgia: emettere una risata piena, sonora
smascellatamente ne risero a tutto ringorgo di gorgia. = deverb. da ringorgare.
spavento si ritiri. / allora dalla gorgia ei gli risputa. -espellere dalla
quella degli scritti d'isocrate, di gorgia e d'alcidamante. 11. tess
rustichezza lor natia, / con quella gorgia, con quel bel co'coi? /
caro, 5-267: bisognando (come dice gorgia), quando tawersario si reca in
mala sabor ch'el à en la gorgia de la poivera. testi fiorentini, 189
, si pose a cantare con rauca gorgia questa satirèlla, pedestre allo stile di canzonacela
spiritate?... gonfia la gorgia, sbuffa dalle nari, sbalestra gli occhi
e... di loro disse gorgia ch'e'si doveva sbattere col riso gli
nel nono. ghirardi, 5: gorgia, tu scamperai poco, mi avveggo
de'forestieri, i quali ci mettono una gorgia tale che muta e confonde affatto la
rapporti sessuali. cebà, i-108: gorgia leontino,... interrogato con che
di mezzana, usata per la guida della gorgia del picco che vi corre sopra.
sanamente intese. cesarotti, 1-xxi-97: gorgia diede in un eccesso contrario e coi
di qual paese, ma non era la gorgia melliflua e cascante dei signori della sua
b. cavalcanti, 2-366: aristotele riprende gorgia, il quale altorazione ch'egli scrisse
dé \ gorger (v. gorga e gorgia). f f
dalle impurità (v. gorga e gorgia), col sufi, dei nomi d'
quando i sicilioti corace, tisia e gorgia ne aprirono scuole e cominciarono a formolarla
letteraria). cesarotti, 1-xxi-97: gorgia diede in un eccesso contrario, e
fu popolare, come era quella di gorgia e d'altri sofisti del suo tempo.
supera la speciosa e delira retorica di gorgia. -complicato, complesso (una manovra
a cantacchiar anch'egli, sgangherando la gorgia e squaccherando la morfia 9. sganciare
senza farti stomaco con quel favellar in gorgia, col naso e col singhiozzo: tòtela
insieme il temperamento e raddolcimento della stuonante gorgia fiorentina. 3. per
lasciali strangolar e mangiar la mitat de la gorgia. storia de troia e de roma
su, non faccia strepito nella gorgia. cannoniero, no: guardasi anco
intercalante si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre allo stile di canzonaccia
si attribuisce, tra i sofisti, a gorgia leontino. = voce dotta, lat
sua temperanza. foscolo, vii-29: gorgia deve negli oratori politici infondere giustizia per
fu popolare, come era quella di gorgia e d'altri sofisti del suo tempo
parti principali: trilli, movimenti e gorgia, e tutte sono diminuzioni de'tempi delle
mascardi, 1-171: platone prova nel gorgia che l'eloquenza, o vogliam dir
, vieqquà ahò. -tirare di gorgia: scorreggiare. ruspoli, 179:
sta un ribaldaccio. / quando tira di gorgia il suo culaccio / somiglia l'armonia
come si dice) alcune tirate di gorgia, con alcune diminuzioni molto garbate.
note sempre uguali; tondo, in gorgia, le prime, limpide e veloci e
quando i sicilioti cornee, tirsia e gorgia ne aprirono scuole e cominciarono a formo-
, cantar di gargante, di gorga o gorgia, accentuare, fiorizare'; da altri
calascione intercalante si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre allo stile di
vii-486: si pose a cantare con rauca gorgia questa satirella, pedestre allo stile di
« parla colui che parla », diceva gorgia, « non il colore o la
agg. letter. che presenta la caratteristica gorgia toscana. calzabigi, 221:
= deriv. da gorgia. gorgiato, agg. letter.
agg. letter. che presenta la caratteristica gorgia toscana. calzabigi, 280:
suo contado. = deriv. da gorgia, col suff. dei part. pass
da sgargarizzare (con allusione scherz. alla gorgia toscana). sgàrgio, sm.