681: ma tu, luna, abbellir godi co 'l raggio / le ruine
/ ove con la tua stella / ti godi insieme accolta. caro, 2-681:
ed esci a tempo, e cheto godi. gr azzini, 3-1-107: o mondo
noi qualche immortale. idem, 25-51: godi, fanciullo mio; stato soave,
gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci / col
io ti prometto, / intanto or godi e taci, / ché son d'amor
sì contento: misero, di che godi? sei così baldanzoso: misero,
. idem, inf., 26-2: godi, fiorenza, poi che se'sì
ti bea de'soli suoi; / godi l'aure; spira vivide / le fragranze
diligentemente, mio caro amico, e godi della beffa stagione. d'annunzio,
= comp. da bene e godi, imp. di godere (v.
lutto. tasso, 3-68: or godi, e pasci / in dio l'occhi
ove con la tua stella / ti godi insieme accolta; /... /
la verità ». pascoli, 374: godi, che n'hai, le calze e
, xvi-102: altro più ben non godi / che tra gli affanni tuoi cantar sue
egoista poltrone, che tu solo godi. = comp. da capo
l'oriente ad annunziar che tu sorgi. godi intanto della tua carriera, che sarà
l'occasione. leopardi, 25-51: godi fanciullo mio; stato soave, / stagion
gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci / col
a la cittadinanza. giusti, i-49: godi o mia patria! ognun di noi
fàtti riparo / delle tue psalmodie; godi se puoi / d'aver cangiato in
similmente, per confortamento e commendamento: godi tu che vinci. =
gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci / col
dama gentil, de'cui bei lacci / godi avvinto sembrar, le chiare luci /
s'avanza. montale, 1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario
del ponte. monti, x-3-455: godi, o fratei. le donne / del
circonciso. passavanti, 17: or godi, anima mia, riposati, e
terra, e abiti in cielo, ora godi anima santa con coscienzia decorata, e
con coscienzia decorata, e adomata, godi, che in te abita il
rapito e preso a forza, / godi le prede; e le rapine antiche /
. ottimo, i-441: « godi firenze, ecc. ». questo verbo
odi, / toma 'n casa e godi; / bocca chiusa e occhio aperto,
atto di devoluzione; trasferire ad altri il godi mento di un bene,
siedi in cartago e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual
verseggiatori italiani. prati, i-287: e godi, / godi, ché dio ti
, i-287: e godi, / godi, ché dio ti fece / per la
, / favellar da catoni e oprar da godi, / millantar fedel- tate e ordir
despera. alfieri, 1-832: tu godi / di vieppiù disperarmi... ah
abbandonarmi, ora che puro spirito immortale godi la ricompensa de'giusti, colassù dove
, e i brividi / misuri e godi della mia paura. cardarelli, 3-49:
siedi in cartago, e ti diletti e godi / del tuo libico regno, qual
. parini, xvi- 183: godi, vicenza mia, / che il gritti
doloroso stato; / e sì pur godi in trafiggermi il core / con replicati
miseri rifiutando, con gli esaltati ti godi. d. bartoli, 20-90:
merita. f. negri, 56: godi di questo abbozzo, fino che a
. passavanti, 48: più tosto godi sotto la battitura del flagello; ch'
avvolgono, invisibile sfera. / tu godi, e leggermente / vibri. =
sempre ben, del tuo ben far ti godi. marino, 10-17: chi fabricata
in situazione che né sei fuggito né godi più la naturale compagnia di un tempo.
, vi-172: tu calcagno co'sottili ti godi / di bolla in bolla le tue
, vi-4-300: notte, che tanto godi, / sgrida minore alle tue glorie
429: viene l'inverno, e tu godi il fruttato. cinelli, 1-283:
perdesti i sonni, ornai riposa, e godi / del ben che ti s'appresta
questa stoffa. menzini, 5-228: godi, gargilio, che un sì buon compagno
, ma non per te, che godi fino del latte de la gaiina. g
fede. bibbia volgar., ix-146: godi, servo buono e fedele;.
/ se del materno duol gioisci e godi, / qual fia che schermo o
terra e abiti in cielo, ora godi anima santa con coscienzia decorata e adomata,
santa con coscienzia decorata e adomata, godi, che in te abita il signore della
gloria. canti carnascialeschi, 1-145: godi or, fiorenza, all'ombra del
tuo lauro. caro, 16-59: godi, patria mia cara, or ch'i
dante, inf., 26-1: godi, fiorenza, poi che se'sì grande
questo è quel di savina che tu godi. lorenzo de'medici, i-114:
di bosso. idem, 610: 'godi '. scompartimenti. detto anche,
, della noce che ha più 4 godi 'separati dal forcellone o dai tragòdi.
nel buono tempo, nel tempo prospero godi i beni tuoi, e guàrdati dal tempo
, 15: accetta questo libercolo, e godi come godo io limitare la nostra carità
, 140: mamiani, 1-298: -or godi; impermutata / la forte non sporge
, i-46: le certe ore presenti / godi, e l'inquieta palazzeschi,
suggetti, non dimenticando gl'indigenti, godi. giov. cavalcanti, 62: di
saba, 142: dell'inesausta tua miseria godi. 3. che non viene
? fantoni, i-24: fortuna ingiusta, godi e satollati / della vendetta. d'
tu ne'tuo'rai / eternamente immerso godi e stai: / me cieca notte
serpe. anguillara, 4-359: godi la man viril, l'umane labbia,
qualsivoglia insulto. fantoni, i-13: godi il presente, l'avvenir trascura,
, 14: intralasciato da'grandi, godi un cuore più bianco della neve, più
seminati alternar con vago intreccio / sovente godi. 2. per estens.
è? questa gloria medesima che tu godi di cristiano, negata a tanti. questa
e con lei parli e soggiorni / e godi 'l ben, che di sé '
irascibile acciò t'adiri del male e godi del bene con la ragione in mezzo.
dimostrare. buti, 1-667: 'godi fiorenza ', ed è qui ancora una
ottimo, i-441: 'godi firenze 'ec. questo verbo * gaudeo
l'ha lasciato. testi, i-184: godi di tua bellezza / pria che ti
nel giar- din d'amore, / godi or ch'hai tempo e che goder tu
immortale amore. leopardi, 25-49: godi, fanciullo mio; stato soave,
gioventù salivi. nievo, 779: oh godi ora, godi, anima benedetta,
, 779: oh godi ora, godi, anima benedetta, di quest'ultima testimonianza
fue / cantato retro, e 'godi tu che vinci! '. sacchetti,
, e chioma e collo e fronte godi. 3. per estens. essere
luogo di riferirvi. manzoni, ii-653: godi che chiusa / all'opra t'è
: or mangia; or dormi; or godi; / e pur di lusingarlo è
del suo regno. giusti, iv-278: godi, e manda alla malora il sofista
1-120: anzi di meo ti ridi e godi, / e menil proprio, com'
dante, inf., 26-2: godi, fiorenza, poi che se'sì grande
e di servi, a che non godi / i mattutini sonni e non riscaldi /
, commemorare. alfieri, xvi-7: godi tu forse il lagrimevol caso / udir
, intimo. iacopone, 1-16: godi d'aver delle pene mentali, / che
te di stolto e scellerato. / or godi, roma, di cotal prelato
vuoi mercé avere di ogni bene, godi di tutti e di tutti averai parte.
tasso, 12-59: misero, di che godi? oh quanto mesti / fiano i
cittadi apparve. poliziano, 1-536: godi, donna crudel, poi che tu m'
dominici, 4-62: duolti degli onori, godi de'dispregi, tribolati dalla abondanzia,
scellerato. bracciolini, 7-9-28: godi con la tua scimia e tu del
da san gimignano, xxxv-11-412: quando godi, sta pur fermo e saldo, /
persica dolce / e della sua polpa ti godi. / passò per le scaglie e
alta onestade e leggiadria, / or godi in ciel l'eterna monarchia, / sciolta
persica dolce / e della sua polpa ti godi. viani, 14-21: più
pensiero hegeliano. montale, 1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario /
virtù dell'umiltà e nella buona volontà godi e esulti, cognoscendo che io allora
figlio). manzoni, ii-35: godi, o donna alma del cielo, /
, o donna alma del cielo, / godi: 11 dio cui fosti nido /
rosso, vii-510 (54-7): godi nel vicio, né ti plaze nimo /
bei verd'anni tuoi, deh avvinta godi, / ché puoi se vuoi, negli
dante, inf., 26-3: godi, fiorenza, poi che se'sì grande
nostrissimo). indica il possesso, il godi mento, l'uso esclusivo
, « o ninfa diva, / e godi il re soperbo d'ogni fiume:
offerente perdono. sempronio, 39: godi quel, ch'io t'offrisco, alto
« ge- rusalem, gerusalem, tu godi, però ch'egli è oggi il dì
tutte le cose tu di questa / godi: che molti soffrano per te. e
qualor, dal sonno oppresso, / godi affamato e stanco / di riposar il fianco
tempo). montale, 1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario /
ridi del cielo, piagni in terra, godi in cielo, duolti degli onori,
in cielo, duolti degli onori, godi de'dispregi, tribolati della abondanzia,
paradiso. opera, disse, e godi; / non disse: opera e piangi
e come tal sei morto; or godi, e pasci / in dio gli occhi
i-46: le certe ore presenti / godi, e l'inquieta occasion seconda.
: or mangia; or dormi; or godi; / e pur di lusingarlo è
palette / teneva el capitan da monte godi. citolini, 503: tre piedi,
e come tal sei morto; or godi, e pasci / in dio gli occhi
stile. canti carnascialeschi, 1-135: godi, fiorenza, e fatti liete ornai
fatti riparo / delle tue psalmodie; godi, se puoi, / d'aver cangiato
almeno, che, se tu noi godi, altri noi gode? -queste son cose
piazza e odi, toma a casa e godi o bevi e godi: come esortazione
a casa e godi o bevi e godi: come esortazione a non propalare le proprie
odi: / tom'a casa e godi. proverbi toscani, 35: va'
; toma a casa, bevi e godi. 28. dimin. piazzetta (
tu fuggi la carezza / pietosa, godi il broncio / stretto a te solo.
sentono e pomari. montale, 1-0: godi se il vento ch'entra nel pomario
. diatessaron volgar., 330: godi, servo buono, imperò che in poco
stigo). marino, 1-4-252: godi pur, ch'a l'un e l'
accoglie, /... / ti godi d'un pensier vero infinito.
i più pregiati gradi; / or godi in ciel d'altri trionfi veri. chiaorera
di stolto e scellerato. / or godi, roma, di cotal prelato!
, 4-82: nelle pressure del mondo godi, però che per questa via 'natus
, signor, ben pao, / godi d'aver produtto / sì generoso frutto,
quando egli vaga, / lieta ti godi ognor nel proprio volto, / del
in seguito appena tentato. « ora godi il film » consigliava il modesto compagno
ocioso putessi più che fimo, / godi nel vicio. bibbia volgar., v-790
/ pecioso putressi piu che fimo; / godi nel vizio, né ti place nimo
rapida / giovane età il consente / godi per or, mia fillide, /
per or, mia fillide, / godi del bel presente. gnoli, 1-208:
da ficaie, mi volli fare de'godi, imparentandomi con la nobiltà di quella città
intatto core, / neltinnocenza la letizia godi / né chieder oltre.
e d'oblìo. montale, 1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario
borromeo, 1-91: orsù, rallegrati e godi, o milano, dell'a- bondanza
futuro rimena. montale, 1-9: godi se il vento ch'entra nel pomario /
animo. de pisis, 1-463: godi, nella sera fredda, rientiepidirti alla
dolci ripieno. getti, 17-206: godi pur tu questo vostro stato così infelice
anni; riposati e mangia e bei e godi. testi -pratesi, 183: anche
dolciata dice: -che vo'che meco ti godi e che a me di'consolazione di
cauto pensier, sapor divino, / godi a le tende le vivande cotte »
te, che di rapina e vivi e godi / e chiami il rubacchiar forza di
folgore da san gimignano, xxxv-ii-412: quando godi, star pur fermo e saldo,
) ma per sciocchezza. / or godi a tuo voler la mia bellezza. c
pecchie il travaglio. foscolo, iv-468: godi tu, padre, de'gemiti della
sì ch'eo non ò e godi, / irsuto ballerin, finché dagli anni
corritori bisunti e sentii ronfeggiare quegli unto- godi scornacanti con più fragore che far non suole
/ velati ha'i occhi de cui cieco godi, / e saettando con tuo arco
soverchio parlare, rimanti in secreto e godi del tuo signore. -spiattellare il
. pavese, 9-60: « tu godi tutti gli svantaggi, ginetta. sposi uno
e morendo rinasci e con riposo / ti godi il ziffe zaffe e serra serra.
in braccio, tripudia e sollechero e godi con quel santissimo antico e venerabile patriarca
eccolo bello / nel bel soppiano dai due godi il grano. 2.
sopportare affanni. foscolo, iv-468: godi tu, padre, de'gemiti della umanità
gioia della natura è una tomba; e godi, e divertiti, e stai allegra
dice: « che vò che meco ti godi e che a me di'consolazione di
noi resi indegni di praticarti, godi ne'campi elissi, oltra le delizie
gruzzo. dante, infi, 26-3: godi, fiorenza, poi che se'sì
perché del gelo della morte or godi / spruzzarmi il cor? navarro della miraglia
castità e pudicizia? / ah, quanto godi se tuo spuerizia / tu puoi sfogar
eccolo bello / nel bel soppiano dai due godi il grano. -per estens
mancar già sento. idem, 25-48: godi, fanciullo mio, stato soave,
cella. sercambi, 315: donna, godi, ché in nell'altro mondo è
utili a loro. leopardi, 25-48: godi, fanciullo mio; stato soave,
, 3-86: fama a tanti stupor tacita godi / che un prodigio sì raro e
, ii-25: o tirsis, ben ti godi quinci al sole, / tu ti
gettò alla bestia mormorando: « te', godi anche tu ». g. testori
pure le mani, fra cocomero, e godi. borgese, 1-76: quelli poi
lo spazio. pavese, 9-60: tu godi tutti gli svantaggi, ginetta. sposi
di cristo; o diserto, che ti godi famigliarmente di dio. 10.
e puoi presto li abassi, / e godi più che l'un l'altro li
pur [mio cor], va, godi e non ti dien sospetto / turbini
nere? stai nella tua vigna e godi, o essere ». 6
la via, / tela albeggia, onde godi in tuo pensiero. e. cecchi
] mi abbia detto: « spendi, godi e tresca ». amenta, 4-32:
ha in bocca il detto: « godi fin che puoi, / che già di
, gloriarsene. poliziano, 1-536: godi, donna crudel, poi che tu m'
in braccio tripudia e sollechera, e godi con quel santissimo antico e venerabile >atriarca
2-20: addio, amor mio, godi pure l'idea... d'avermi
p. leopardi, 125: tu intanto godi di questa bella primavera e dell'allontanamento
; toma a casa, bevi e godi. ibidem, 56: chi affoga grida
odi; toma a casa, bevi e godi. ibidem, 96: chi non guarda
eccolo bello / nel bel soppiano dai due godi il grano. -nel linguaggio
che siamo un vetro, / ma godi e non star più, ché sei pur
privazioni. stigliani, 2-242: tu godi, io disgodo. / tu festeggi,
leg, imp. di lege 'giocare'e godi 'bene'. leiomiosarcòma, sm. (
g. manganelli, 13-107: godi, benigno lettore, la finezza della situazione