e gambe per sfuggir all'abbraccio più godevo. moravia, vi-135: si baciarono
papini, 27-1237: confesso ch'io godevo... nel cesellare le battute
. gozzano, 20: ed io godevo senza parlare, con l'aroma / degli
impigliato nell'allucinazione e ci credevo e godevo a riviverla con la memoria e poco
contentezza. faldella, iii-63: io godevo, e mi ammattivo, e mi venivano
il pericolo dei miei appetiti, / godevo le cose più rare. 3
a pendolo. comisso, 1-14: godevo di piaceri indefiniti e il battito del sangue
per i boschi di vallombrosa e ne godevo il profumo misto a quello dei cespugli
... molto ispesso io me la godevo. vasari, iii-218: ma quest'
cuoco / forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la canzone
un cuoco / forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la
un cuoco / forse...) godevo il sibilo del fuoco; / la
tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori / tanto
i boschi di vallom- brosa e ne godevo il profumo misto a quello...
tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori / tanto tanto
tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori / tanto
dense di fiori... e godevo... di prendere tutte nel pugno
dense di fiori... e godevo di toccare i tronchi degli ulivi lisci e
negoziante. pavese, 4-149: mi godevo già quel piacere di rancore saziato, di
viltà. pavese, i-283: mi godevo il ricordo e pregustavo il fervore di tante
era risultato pari alla reputazione di cui godevo. il grosso fiasco, comunque,
nel capo la pazzia, / mentre godevo dell'età primiera, / e..
finimondo? pavese, 5-103: quasi godevo se veniva un temporale, il finimondo,
cerco? giovanni rispose: io mi godevo e voi non mi lasciate stare.
una libertà maggiore di quella che effettivamente godevo. -intr. ammirato,
sua febbre. jovine, 124: mi godevo il tepore del letto, il dolce
un cespuglio. pirandello, 5-468: godevo d'una quasi ilare lucidità di spirito
, 1-208: seduto accanto alla murata, godevo della sicurezza a rasentare le acque senza
. papini, 27-943: malignamente godevo se la rovina, la disgrazia,
ode antica. papini, x-i-iioo: godevo... nell'incidere colla parola acida
: mentre si facevano queste metamorfosi io godevo un soavissimo riposo. scherzi del destino,
dava una grazia tale che sovente godevo la sua voce. 5.
insipido di noi settentrionali, io mi godevo la sua eloquenza come un vivo spettacolo
il cor mi lima, / io mi godevo, eccomi privo a un tratto /
da sé. de amicis, i-906: godevo a staccarle [le parole] dalla
sente. popini, 27-988: io godevo ogni forma di quella bellezza provvida e
fummo dominati. pirandello, 5-468: godevo d'una quasi ilare lucidità di spirito
una gran voglia di vento marino e godevo di sentirmi, fuori da umane malizie
mentre si facevano queste metamorfosi, io godevo un soavissimo riposo. siri, 1-ii-29
: di tutto quanto il mondo libero godevo quel pezzetto di sereno.
mentre si facevano queste metamorfosi, io godevo un soavissimo riposo: scherzi del destino
beicari, 2-7: io mi godevo, e voi non mi lasciate stare,
s m. bandini, 148: godevo di avere procurato col motuproprio sovrano dei
tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori / tanto tanto
era risultato pari alla reputazione di cui godevo. -di reputazione, di gran reputazione
doni di una magnanima principessa di cui godevo ampiamente i favori. cesarotti, i-xxxm-302
avevo roma e la felicità. / una godevo apertamente e l'altra tacevo per scaramanzia
83: mentre si facevano queste metamorfosi io godevo un soavissimo riposo. scherzi del destino
d'un cuoco / forse..) godevo il sibilo del fuoco.
tacevi, tacevo, signorina: / godevo quel silenzio e quegli odori.
non avevo detto nulla a casa: mi godevo il mio vocabolario: tradurre ovidio e
, 27-587: ero nato poeta e immensamente godevo, più di ogni altro uomo,
il fogliame morto, per l'altra godevo meglio il profumo di quella fresca verdezza