, 7-133: l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro.
143: un mago... scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata.
[aggobbisco, aggobbisci). rendere gobbo. govoni, 2-128: quella
la particella pronom.). divenir gobbo: far la gobba; faticare eccessivamente
è un singolare, aitante e massiccio gobbo, di statura superiore alla media. moravia
deve appressare...; né il gobbo, né colui che ha panno,
bibbia volgar., i-555: « se gobbo, se cogli occhi lacrimosi,
: la donzelletta sfocata dalla cecità del gobbo appariva con la evanescenza di una chimera
picche. soderini, iii-163: un conio gobbo di fuori, piano dentro, appuntato
di un piccolo letto e di un cassettone gobbo con uno specchio incrinato. beltramelli,
: tirati i ganci dell'arsaglino il gobbo fu ripescato fradicio e gonfio d'
. è toccato a noi! -il gobbo s'alzò tremante, s'artigliò il petto
bandi publici, che si chiama il gobbo di rialto. tasso, torrismondo, 1795
. di giacomo, ii-559: era gobbo, era furbo, era allegro e piacevole
anch'egli sull'andar de'berlingozzi / gobbo nel mezzo, e intorno tutto gozzi
terra schiacciato rialzi / il capo, reo gobbo, bestemmiando iddio, / perché mi
bianchi. beltramelli, 1-666: e il gobbo pulizia veniva agitandosi sempre più. l'
i fianchi un altro, un gobbo, un nano. = cfr
5-15: un medico d'indefinibile età, gobbo e rossiccio, con le lenti cerchiate
solito con figura deforme e grottesca di gobbo, di nano, ecc.)
di cui non sapesse che farsene, il gobbo, seduto in un canto, così
gani e il targioni in caccia del gobbo frigio. campana, 90:
gozzovigliare. busini, 1-87: il gobbo de'pandolfini fu ed è ingegnosissimo uomo
degnevole angelo custode. nieri, 258: gobbo cane! colla cassa addosso per paura
ai piedi. viani, 19-295: il gobbo s'alzò in piedi, s'avvincò
il gargani e il targioni in caccia del gobbo frigio. pascoli, 532:
vera porcheria! nieri, 258: gobbo cane! colla cassa addosso per paura
ti camuffano lo straniero, o il gobbo dal piè di cavallo: lì per
detti; era un portinaio vecchio, gobbo, un cavamacchie. = comp.
, 1-76: lo vedemmo comparire [il gobbo] sul ciglio del muricciolo, camminandovi
un uomo diritto a non esser nato gobbo. nievo, 201: gli sgherri di
poldaccio, il chiamatóre di carrozze, gobbo sacrilego che tutta firenze conosceva.
, 10-187: sentirono una voce bianca di gobbo venir dalla chiudenda di una chiavica dell'
presso le assisi sentirono una voce bianca di gobbo venir dalla chiudenda di una chiavica dell'
: quando spuntò la luna, il gobbo andò a nascondersi, ma presto lo
molto gusto, concettizzando sopr'il suo gobbo qualunque volta ne venisse occasione, ma
acute, fra le spalle hanno un gobbo alto due palmi. fioravante,
; e quando fa crich, il gobbo è raddirizzato. salvini, 16-363: l'
nel sapore, sebbene più corto, più gobbo, e con muso meno appuntato,
1-198: deve pur sempre esserci un gobbo in sanfrediano altrimenti come farebbero le ragazze
un ragazzo pallido, magro, leggermente gobbo, dall'aria patita e dolce, decentemente
donna? 2. figur. gobbo. b. giambullari, 1-2-56:
.. / cagion di quel delfin, gobbo, zembuto, / brocante, ch'
.]. lippi, 9-53: un gobbo suo compagno, un tal delfino,
e perché questo pesce pare che sia gobbo, però abbiamo per costume chiamar '
-sulla cima del molo c'è un gobbo che piange... pare un
, 19-356: il dormiente delirò il gobbo ingigantito preso dal timore del castigo.
, ii-565: ma lui, benché gobbo e deriso da tutti, non aveva bisogno
(ed è contrapposto a curvo, gobbo). dante, purg.,
rovina. pratolini, 1-53: il gobbo, un sanfredianino discendente da generazioni di
sanfredianino discendente da generazioni di sanfredianini, gobbo com'era aveva messo sottosopra l'intero
mostra. rovani, i-439: il gobbo tacchinardi, gobbo e nano, ed
rovani, i-439: il gobbo tacchinardi, gobbo e nano, ed arieggiante più il
durare a mantenersi affacciato, pareva un gobbo. 4. disus. sproporzione
sparge. piovene, 5-390: il gobbo di peretola fu scorto dalle streghe del
macchiato di nero, ma un po'gobbo e di gambe ercoline, [il gatto
britta. viani, 10-214: ma gobbo legittimo non era perché prima di quel maledetto
, se non le escrescenze, di gobbo reale, cioè davanti e dietro.
i-198: deve pur sempre esserci un gobbo in sanfrediano altrimenti come farebbero le ragazze
il loiola. giocosa, 69: il gobbo non volle essere del giuoco, ed
gli giunse addosso e li dice: « gobbo traditore, tu tomi ora? »
lega, sempre dicendo: « ah gobbo traditore, tu m'hai fatto tornar
, e gli venne adocchiato un brutto gobbo, come persona manco sospetta. foscolo,
il creatore. / gli disse un gobbo: guardami le rene; / ed ei
le rene; / ed ei: per gobbo tu sei fatto bene. alvaro,
iv-328: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal fatto,...
all'offensiva,... lapidavano il gobbo dimostratosi immeritevole del loro amore, meschinamente
sudor gelato, / o come un gobbo che patisce d'asma, / bécero
un tal processo asciutto dal lato interno, gobbo, e che rialza vicino al piede
viani, 4-11: ricordo di un gobbo, tutto fiele, sitibondo di sangue,
titolo di filologo poiché taluno ammonisce che il gobbo leopardi verseggiava filologicamente, e quegli medesimo
in sella floscio e moscio e tutto gobbo, a briglia lenta e staffe lunghe.
spalle [i buoi] hanno un gobbo alto due palmi. boccaccio, dee.
, 1-iii-213: -come / viene il gobbo a pregarvi / in causa di drusilla
. viani, 19-269: è il gobbo, ma riprende..., ora
, feste di cibele. -il gobbo frigio: esopo. carducci, iii-24-25
gargani e il targioni in caccia del gobbo frigio. non posso contare qui le mille
: quando natura licenzia dalle sue fucine un gobbo, pensate certo ch'ella si dia
doni, 2-9: il gaglioffo del gobbo sposo si rallegrava ch'i furbi suoi compagni
chi negherà che ciano profumiere, così gobbo, non abbia grazia, e,
. viani, 19-272: il gobbo, sbracalato, gazzottato dal cravattino
viani, 10-175: la mattina sentendosi quel gobbo dietro la schiena malediva i suoi genitori
di essere bocconi abbracciato al tronco gobbo dell'olivo, fossi stato sulla ghidona in
grossezza nelle spalle, e vale quanto gobbo. fr. colonna, 2-108
gibbo2, agg. ant. gobbo, gibboso. -per estens.:
dal lat. gibbosus, da gibbus 4 gobbo '(cfr. gibbo1).
gimberóso, agg. ant. dial. gobbo, gibboso. masuccio, 461
= dal lat. tardo gibberdsus 'gobbo '(deriv. da gibbus
= dal lat. tardo gibbósus * gobbo ', con nasalizzazione (attraverso la
boito, vi-917: un nano / gobbo, rossiccio e strano, / parve surger
salir tenta: / ma lo distoma il gobbo e gliel contende, / egli ima
gobbézza, sf. raro. l'essere gobbo. - in senso concreto: gibbosità
cieco e zoppo, ovver... gobbo..., non anderà a fare
2-220: ben giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa.
: poni che tu avessi un figliuolo gobbo e mal fatto,... tu
, d'un piè zoppo, / gobbo, le spalle attratte sul petto.
: tutti tremar! e un nano / gobbo, rossiccio e strano, / parve
quando natura licenzia dalle sue fucine un gobbo, pensate certo ch'ella si dia
. bernari, 6-116: se il gobbo portava davvero fortuna, come mai don
le spalle, vinsi in pazienza il gobbo / dell'arabia quadrupede veloce.
arabia quadrupede veloce. -figur. gobbo spirituale: chi ha un animo contorto
, da molluschi. -anima di gobbo: ambigua ed equivoca. brancati,
fantasia e altrettanta proprietà, anima di gobbo, induceva a star piegato quando parlava
parlava a bassa voce. -cólpo gobbo: azione scaltra (e, per lo
provò anzi, sempre, come il colpo gobbo. landólfi, 8-117
ed essendose male medicato, remase sempre gobbo, guerzo e zoppo. sabba da
quanto strano / in cor di vecchio fia gobbo e tremante? bar etti, 1-106
anno come inchiodato sur una seggiola tutto gobbo. de marchi, ii-1137: si
calavasi a toccare il suolo, camminando gobbo, nel buio. negri, 2-144
papini, 8-26: per star lì, gobbo e con poco lume, a scriver
cosa. -ripetuto con valore intensivo, gobbo gobbo: tutto chino, tutto curvo
. -ripetuto con valore intensivo, gobbo gobbo: tutto chino, tutto curvo.
di tanto illustre e celebre vettori / gobbo gobbo vi sta ne'suoi dolori.
tanto illustre e celebre vettori / gobbo gobbo vi sta ne'suoi dolori. buonarroti
il giovane, 9-527: gli è forza gobbo gobbo e quatto / scantonar ad ogn'
giovane, 9-527: gli è forza gobbo gobbo e quatto / scantonar ad ogn'ora
la calca era più serrata, e gobbo gobbo tra quel brulicame cercava di sgattaiolare
la calca era più serrata, e gobbo gobbo tra quel brulicame cercava di sgattaiolare.
sarannovi di quegli che avranno il naso gobbo, altri che lo avranno stiacciato,
e per nievi e per giel canuto e gobbo, / è da fiumi rigato.
i-990: con quel suo nasino corto e gobbo... avrebbe fatto ridere i
di vari animali: curvo, anzi gobbo, il dorso, come il cammello.
gonfino sì, che pendano punto punto al gobbo. -figur. servile (l'
taglio affilato, dipoi con un conio gobbo di fuori, piano dentro, appuntato,
al palo, acciò non venga storto, gobbo e villano. guadagnali, 1-ii-102:
pisa] / il dir che non è gobbo, quando è gobbo. d'annunzio
che non è gobbo, quando è gobbo. d'annunzio, iv-2-1189: questa sua
ghiotto che con un soldo falso e gobbo s'indugi davanti alla vetrina del pasticciere
un piccolo letto e di un cassettone gobbo con uno specchio incrinato. pea, 7-34
, / ch'esser gobbo fra noi tanto gli piacque? / son
.. e 'l mar non meno / gobbo diventa, o sia per la fortuna
pirandello, 7-133: l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro
gioco. 7. locuz. -dimmi gobbo, ditemi gobbo: imprecazione scherzosa,
7. locuz. -dimmi gobbo, ditemi gobbo: imprecazione scherzosa, per sottolineare un'
interrogandola d'un tal successo, ditemi gobbo se ella immantenente non vi chiarisce del
giobbe; 8. prov. un gobbo per fare il sarto non s'addirizza
rimedio. giusti, i-302: un gobbo per fare il sarto non s'addirizza
. ciondolo portafortuna che raffigura un omino gobbo (con riferimento alla credenza popolare che
gubbus, variante del class, gibbus 'gobbo '(probabile interferenza con il gr
come il venez. gufo * curvo, gobbo '). gòbbo2, sm
eziandio moisè, che chi ha il gobbo... non sia ordinato al sacerdozio
che era venuto qui per guarire dal gobbo di dietro, se ne tornò vergognosamente al
, se ne tornò vergognosamente al paese gobbo di dietro e dinanzi. rajberti, 2-48
rajberti, 2-48: se avete il gobbo o le gambe storte, i sarti vi
è più graziosa nell'aspetto, ma il gobbo, cioè l'essere sozzo, è
che ulisse collo scettro gli scaglia sul gobbo..., eccita il riso.
le parti che mettono in mezzo il gobbo del naso si variano in otto modi.
] incassati in argento piantati 'n sul gobbo del naso, o legati all'orecchie
.., fra le spalle hanno un gobbo alto due palmi. -per
dorso, in cui si vede un gobbo di color tanè oscuro. ojetti, ii-531
. il collo tozzo e sul collo un gobbo di muscoli che nell'ira si gonfia
aprico, / lentamente crescendo, il curvo gobbo / offre benigno a la coltura altrui
nocchio. leonardo, 2-445: nessun gobbo è ne'rami, che non vi
6. locuz. -avere nel gobbo, tenere sul gobbo qualcuno o qualcosa
locuz. -avere nel gobbo, tenere sul gobbo qualcuno o qualcosa: non riuscire a
vendere la merce che si ha nel gobbo perché i consumatori corrono da altri che
e l'onta di doverceli tenere sul gobbo? -spazzare il gobbo: picchiare
sul gobbo? -spazzare il gobbo: picchiare duramente, bastonare. fagiuoli
avvezza / è la cagion che il gobbo poi si spazza. -tirare nel
poi si spazza. -tirare nel gobbo: tirare addosso, contro. -al
di prendere il sacchetto e tirarlo nel gobbo all'intendente. 7. dimin
* gùbbus, variante di gibbus, * gobbo '(v. gobbo1).
,... lo sparagio, il gobbo, il sedano. lastri, 1-4-10
sedano. lastri, 1-4-10: il gobbo, che è un genere di erbaggio,
s. v.]: 'gobbo ', la pianta del carciofo ricoricata,
tose. alla maniera di chi è gobbo, con la schiena e le spalle
: 'anatra d'inverno 'o * gobbo rugginoso maschio '... dal
quella per puntello. = da gobbo, in riferimento all'aspetto e per il
, come variante di * gubbus * gobbo '. cfr. glossa lat. bicerra
[gomboruto], agg. ant. gobbo. francesco da barberino, 364:
, gibber, variante di gibbus * gobbo '); cfr. le forme meridionali
le forme meridionali jmnirutu e jummurutu * gobbo '(v. gombo).
(femm. -a). ant. gobbo. francesco da barberino, 363
, forma secondaria di gibbus * gobbo '. gòmbo3, sm. gobba
. gombuto, agg. ant. gobbo. a. pucci,
incrocio, forse, con * gumbus * gobbo '), com'è attestato dalla
verso orrendo. viani, 19-268: il gobbo allungava il collo, alzava la gorgia
quando natura licenzia dalle sue fucine un gobbo, pensate certo ch'ella si dia una
ha menato seco un vecchio sucido, gobbo, malconcio, grinzuto, calvo e
viani, 19-272: filiberto biascicava, il gobbo impastava ave e gloria. gadda conti
come avrebbe fatto un ricettatore di via del gobbo propenso all'incamerazione immediata. 2
agosto '. -incinto di schiena: gobbo. pavese, 7-106: cantava la
: quel pretaccio di cerere incristianita, gobbo d'anima e di corpo, che dice
i-450: vidi soltanto allora che era gobbo e ne inferii buoni auguri per il mio
un veleno. deledda, ii-568: il gobbo era diventato un po'bianco in viso
. (ingòbbo). letter. diventare gobbo, ingobbire. - anche al figur
(ingobbisco, ingobbisci). diventar gobbo. guadagnoli, 1-ii-102: voi
), agg. che è divenuto gobbo, curvo. soldati, ix-301
con la mano anch'essa ingobbita [il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna fece
, ingombisci). ant. diventare gobbo. - anche al figur. guidone
/ le spalle, vinsi in pazienza il gobbo / dell'arabia quadrupede veloce. mazzini
viani, 19-267: un giorno il gobbo s'introgolò d'amore. 5
carlo barciglia sue parole. / e il gobbo invesca filippo di braccio. papini,
assai irregolare. -deforme, gobbo (una persona). nievo,
vedrai a chi sarà il naso rilevato e gobbo,... altri porgerà i
... non dobbiamo considerare il gobbo una creatura infelice perché tale. 4
: se ridicola cosa è che un gobbo si burli di altro gobbo, non
è che un gobbo si burli di altro gobbo, non men da ridere è il
meravigliose. carducci, iii-27-43: il gobbo triboulet immaginava nuovi e sanguinosi lazzi,
ambiziosa l'ingegno. viani, 10-214: gobbo legittimo non era perché prima di quel
urlante, basso, volante, e il gobbo pareva doversi liquefare nel calore della sua
, che alle spalle / dismisuri il gobbo atlantico, / onde più non possa prendere
se non sarai venuto fuori cieco, gobbo, sordo, muto, monco, sciancato
anatidi (come il fischione, il gobbo rugginoso, il moriglione, la moretta
a chi sarà il naso rilevato e gobbo,... alcuni altri aranno ornamento
della mala. piglierà il posto del gobbo in san frediano. = abbrev
danno. varchi, 18-2-137: gobbo de'pandolfini,... per fuggire
quelli che pretenderebbero come a un leopardi gobbo e maleolente qualunque donna avesse dovuto spalancare
animali. soderini, iv-268: non gobbo, non nano, non punto malfatto
tal processo asciutto dal lato interno, gobbo, e che rialza vicino al piede
trenta anni, scettico e malotico, gobbo e mezzo cieco. 3.
omo e ben giudicherà s'elli è gobbo o ha una spalla alta o bassa,
memorabili nei fasti della quarconia. il gobbo masoni ebbe l'infelice idea di attaccare
e trovavano la signora che mantrugiava il gobbo. alvaro, 17-283: si dovevano occupare
alla domenica. dossi, i-182: scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a
.. -no no, -disse il gobbo, -qui si parla di vere marchette.
e verdolino, mezzo pelato, e gobbo che sembra ti sia cresciuta una mellona sulle
noi. palazzeschi, 5-19: il dottore gobbo rideva su tre sfere, il melone
corpi legislativi e fra gli aspiranti è il gobbo regoli. questo verme ambizioso si striscia
sono di io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilievo, più su
stato di mezzo quel rigo, il gobbo, che aveva preparata la fuga e mi
coscienza è un minorato spirituale, è un gobbo, è una schifosa anima, è
gli volevano bene come a un bambino gobbo; pareva se lo fossero tirato su a
: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale che nasce in sul tronco del
con perfetta comodità la sua missione di gobbo su questa terra. 7.
avvezza / è la cagion che il gobbo poi si spazza. 3.
avvezza / è la cagion che il gobbo poi si spazza. bandini, 2-i-128:
elementi durante la loro lavorazione. -morsetto gobbo: privo di vite, da
tamburino, uomo molto faceto, ma gobbo, storto e scrignuto,...
se non sarai venuto fuori cieco, gobbo, sordo, muto, monco, sciancato
... nano e un poco gobbo. a. rocco, 126: egli
gli mancasse alcun membro, non fosse gobbo, nano, ecc. c. gozzi
le spalle, e questo uomo [un gobbo] vi porta ordinariamente a bel diletto
sono di io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o
: andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando. 5. caratterizzato da
viani, 10-171: -del bene [il gobbo] non ne porta di sicuro,
speriamo che non porti del male. -quel gobbo ha il nero in corpo come le
, 19-272: il mare?! gobbo iniquo, ti dipingo gli occhiali sul grugno
tal processo asciutto dal lato interno, gobbo e che rialza vicm al piede,
dolcissimi, ed il loro nucleo è gobbo e malfatto [ecc.].
messo in un angolo, e rimaneva lì gobbo, obliquo, compassionevole. ungaretti,
gonfino si che pendano unto punto al gobbo. patrizi, 2-28: ella cortesemente si
dice eziandio moisè che chi ha il gobbo... non sia ordinato al
ella mi fece... lodar un gobbo a credenza: ma quel fu un
, orpelli e rami / che 'l gobbo sonerà. moravia, 12-32: sofia prediligeva
stomachi forti. viani, 19-268: il gobbo allungava il collo... e
io non mi sarei mai immaginato che quel gobbo che hanno i cammelli fosse una matassa
bellini, v-250: la pelle del gobbo del dorso [del cammello] si vota
è il maggiore della schiena, è gobbo di dietro e concavo dinanzi ed ha
per la bottega c'era sempre un gobbo benestante che faceva il paino, si lisciava
mi fece... lodar un gobbo a credenza. fagiuoli, 1-2-68: ottima
del cammino. viani, 10-214: gobbo legittimo non era perché prima di quel
resterebbe, invendibile ed inutilizzabile, sul gobbo per anni sempiterni, finché per disperazione
sono di io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su o
. carducci, iii-15-65: un findaro gobbo e nano, in un *
ho trovato qui oil- tre un certo gobbo stravolto, scilinguato, vestito bene,
il mio più grande amico era un gobbo di pel sagginato, anarchico sfegatato.
d'essere vecchio, brutto, zoppo, gobbo, orbo, o guercio e
, che fu già moglie di un certo gobbo, de'primi e più ricchi profumieri
o rimangia le lettere, sbertucciando il gobbo. = deriv. da piazza.
: andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando. = voce di area
goldoni, x-276: ha [un gobbo] la vita piegata e il capo
, / poi toma a capo chin, gobbo e sudato. l. veniero,
: consegnai a s. m. gobbo primo una lettera pinza e zeppa di
terra, sembravano, così piccolo e gobbo, inghiottirlo. -per estens.
lentamente. palazzeschi, 5-no: il gobbo custode veniva ogni sera in centro a
seppe nientemeno che il barone dresdde era gobbo. -f ^ tta m'ingolli se
passi dal mio scrittoio al pluteo del famoso gobbo di corte, 'che afferra i fiaschi
o lime. carducci, iii-18-11: cotesto gobbo fremebondo... divenne in francia
]: 'gli ha il popone': è gobbo. viani, 10-226: me lo
, 1-iv-597: il portar pazientemente il gobbo è ben virtù che la necessità rende comune
sortir di casa: / ed ora il gobbo anfitrion pareva / o qualch'altra anticaglia
era stato di mezzo quel rigo, il gobbo, che aveva preparata la fuga e
passa un cavallo bianco, passa un gobbo: buoni presagi. gianna sorride.
indocinese; e, raffinando, il gobbo priapésco, l'ermafrodito, la donna colla
: se ridicola cosa è che un gobbo si burli di altro gobbo, non men
è che un gobbo si burli di altro gobbo, non men da ridere è il
guitti; / onde gli è forza gobbo gobbo e quatto / scantonar ad ogn'ora
; / onde gli è forza gobbo gobbo e quatto / scantonar ad ogn'ora.
assai contraffatto della persona, piccolo, gobbo e di un'età che pareami poco minore
v-1016: 1 due uomini sedettero, il gobbo tirandosi bene i pantaloni sulle ginocchia puntute
acqua, giù tra l'acciottolato, qua gobbo là avvifato, tutto sconnesso e logoro
dei quadrumani. viani, 10-178: un gobbo che aveva le braccia lunghe come un
15-37: era rachitico, storto e quasimente gobbo. -in espressioni olofrastiche.
, disse ghignando come il diavolo il gobbo varese. -fare questione: discutere di
éaldinucci, 9-xvii-88: questi [il gobbo], ben ringalluzzito, con una
gengir quinto- genito, il qual era gobbo e molto amato dal padre. d.
padrona. de amicis, i-628: il gobbo, che conosceva i suoi polli,
si racconta di colui ch'es- sendo gobbo in tal fatta maniera che compariva come se
avuto certo le rachitidi tanto egli è gobbo e bistorto. -figur. stato
: un zoppo, un monco, un gobbo, un cieco, un sordo,
, orpelli e rami / che 'l gobbo sonerà. patrizi, 1-i-384: i sacerdoti
un ramarro, ma è brutto e gobbo e magro ed ha la coda lunga come
, né regolarmente fortificati. -gerg. gobbo reale: v. gobbo1, n.
alla sciagura. comisso, 1-74: il gobbo sorrideva dondolando la piccola testa tra il
236: consegnai a s. m. gobbo primo una lettera pinza e zeppa di
, tvimpress. [s. v. gobbo]: 'gobbo'vale anche 'la
omo e ben giudicherà s'elli è gobbo e ha una spalla alta o bassa o
sono di io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo, più su
: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale, che nasce in sul tronco
o rimangia le lettere, sbertucciando il gobbo. -spendere (il compenso di un
numero compiuto. praga, 4-98: il gobbo chierico, datogli un'occhiata di ebete
-chi è? -tutti chiedevano. -è il gobbo, ma riprende., ora gli
con la mano anch'essa ingobbita il gobbo per impugnare un'immaginaria penna fece il gesto
/ chi dica, s'egli è gobbo, egli è piccino, / ch'egli
mature, del verde. gobbo, rossiccio e strano, / parve surger
sette: due milioni di dollari sul gobbo gli lasciò un'ascol- tatrice pazza.
; ieri l'altro la banda del gobbo bruciò tutto l'oliveto. bacchetti, 2-xxii-125
vuoto. 17. omit. gobbo rugginoso: v. gobbo rugginoso.
. omit. gobbo rugginoso: v. gobbo rugginoso. 18. patol. affetto
saliera': modi fiorentini che valgono esser gobbo. -avere una figura minuta (
candelieri. dossi, i-182: scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a
e mostruosa presenza, essendo piccolo e gobbo, con viso macilente. dossi,
: il nostromo... scagliò al gobbo un maledetto calcio che se lo prende
l'equilibrio e cadde. chi, il gobbo? no, il nostromo...
, 230: il pover'uomo diventava gobbo mano a mano che io m'ingrandiva;
0 rimangia le lettere, sbertucciando il gobbo. fanfani, i-160: 'sbertucciare una
è sbilenco o nano, / chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano
è sbilenco o nano, / chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano
e belle donne, » sbofonchia il gobbo, fregandosi le mani. =
« andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando ». 4. scheggiato
di spiritelli a'suoi cenni, scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a
. scartinato), agg. dial. gobbo; gibboso. esopo
, 19-272: il mare?! gobbo iniquo, ti dipingo gli occhiali sul grugno
[il naso] / e lo fa gobbo a foggia di cammello, / che
n-i-142: quella [la galea] del gobbo giustiniani..., scema di
contadina. viani, 19-213: un altro gobbo reale si chiamava saulle:..
buoi; ieri l'altro la banda del gobbo bruciò tutto l'oliveto.
contraffacendo gli scilinguati o zoppi o qualche gobbo. ruscelli, 2-473: i greci,
. carducci, iii-15-65: un pindaro gobbo e nano, in un 'potager'del bosco
passi dal mio scrittoio al pluteo del famoso gobbo di corte. breme, 2-50:
: un zoppo, un monco, un gobbo, uncieco, un sordo, / uno
molte scongiurazioni dipromesse e di parole, il gobbo si partì promettendo tutto far bene.
pirandello, 7-133: l'acciottolato, qua gobbo là avvallato, tutto sconnesso e logoro
e letter. storto, deforme, gobbo (una persona); anchi- losato
che gli campeggiava troppo bene, vaghissimo gobbo. bresciani, 6-xi-m: il contrario è
scrignutàggine, sf. ant. l'essere gobbo; gibbosità. - in senso concreto
scringnuto, sgrignuto), agg. gobbo. - per estens.: deforme.
: dice eziandio moisè che chi ha il gobbo, cioè chi è scrignuto, non
chi è losco, chi strawolto, chi gobbo, chi zoppo, chi pallido,
resterebbe, invendibile ed inutilizzabile, sul gobbo per anni sempiterni, finché per disperazione
ieri al giorno consegnai a sua maestà gobbo primo una lettera pinza e zeppa di seriumi
grande oratorio direttoda un padre servita non meno gobbo che accorto. -formato da tali
bacchelli, i-438: venanzio prilla, gobbo reale,... repubblicano,
seppe che11 mio più grande amico era un gobbo di pel sagginato, anarchico sfegatato.
mortali. palazzeschi, 5-19: il dottore gobbo rideva su tre sfere, il melone
inconveniente, si mette in opera un gobbo). 3. nella critica d'
che ulisse collo scettro gli scaglia sul gobbo, in mezzo della meraviglia eccita il riso
che presenta parti sconnesse o vene dietro così gobbo, tremulo, con le labbra sgangherate
de sanctis, 11-138: vi è un gobbo in idiotismi lombardi a iosa, frasi della
v.]: 'sgobbare': lo star gobbo o curvato. / applaudite. compita
d'agente da sgnaulare. 6. rendere gobbo. sgnaulìo, sm. miagolio.
sgòmbo, agg. ant. gobbo. - anche sostant. cecco
era poi un bambinuccio nanerottolo storto e gobbo, tutto spirito e orgoglio, figlio
viani, 19-269: una sera il gobbo delirante... si gittò nelpozzo.
un braccio: « aiuto » sgrogolò il gobbo e ribevve. = voce di
, i-82: guardatevi dal sguerco, gobbo e zoppo, / signori miei,
, 3-329: né la gran sicumera del gobbo, né quel bassorilievo, né il
con la mano anch'essa ingobbita [il gobbo] per impugnare un'immaginaria penna fece
vedrai a chi sarà il naso rilevato e gobbo, altri aranno le narici scimmie o
di savoia è uomo di piccola persona, gobbo, di faccia brutta, d'anni
abbandono. ioni, 19-277: il gobbo, slacciato su di una sedia col capo
è losco, chi stravolto, chi gobbo,... chi slombato, chi
quando dimagra, la pelle del gobbo del dorso si vota a proporzione dello smagri-
. carducci, iii-15-65: un pindaro gobbo e nano, in un 'pota- ger'
e glistrilli. idem, 19-289: un gobbo smanganato... sfoderava dalla bocca
: qualche smilzo pagliaio color cenere sul gobbo d'un campo. -sottile e di
. boito, 101: un nano / gobbo, rossiccio e strano, / parve
sortir di casa: / ed ora il gobbo anfitrion pareva / o qualch'altra anticaglia
: « di sotto ci sono il gobbo pulizia e il moro fabrizi ».
« andrebbe sbrecciato in mille picini il gobbo nefando ». 2. bot
). fagiuoli, x-170: percné gobbo son'io, vuoi ch'io sia brutto
convulsamente. viani, 19-279: il gobbo spennava come un tacchino e investiva la
de amicis, xiii-238: spianare il gobbo, le costure. calandra, 1-260
satollano, / potrei dir scarpeggia gobbo e doglioso con la salvietta accoccata a comperarsi
fiume. 2-296: anisafine, un gobbo che vendeva ai soldati acqua mista guglielmini,
da pischello era stato della banda del gobbo; era lì, quando il gobbo era
del gobbo; era lì, quando il gobbo era morto, forato di pallottole come
colle sassate / che gli spolveri il gobbo e gli flagelli. d'azeglio, 5-109
un guercio, e vede passare un gobbo: « amico, gli dice, oggi
ben di buon'ora ». risponde il gobbo: « è buon'ora certamente,
fernando / una burla di pepe: il gobbo ancora / compariravvi; seco / allor
anni o da malattie, sciancato, gobbo (una persona, il corpo, una
occhi, d'un piè zoppo, / gobbo le spalle attratte sul petto.
avuto certo le rachitidi tanto egli è gobbo e bistorto. paolieri, 121: andava
, / poi toma a capo chin, gobbo e sudato. -con valore
parla in televisione ciò che deve dire; gobbo. 4. sport. nei giochi
svenevolezza. imbriani, 6-87: brutto gobbo! e'non s'accorgeva nemmanco, che
redi, 16-v-351: fermatosi [il gobbo] di soppiatto a mirare il tafferuglio
sottili strategie del mezzo colpo, del colpo gobbo, del taglio0 zembolo, come si diceva
, facendola tornare indietro. — tiro gobbo: quello che descrive una traiettoria curva.
del taglio, del rimpallo, del tiro gobbo, dello striscio, del giro e
assai contraffatto della persona, piccolo, gobbo, e di un'età che pa-
discende. gigantea, 30: ma 'l gobbo malizioso e cattivello / un lancio spicca
nasi sono di io ragioni: diritto, gobbo, cavo, col rilevo più su
è sbilenco o nano, / chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano
.. fu preso a traito da un gobbo, che aveva le braccia f
vedde di lontano mi véne dietro così gobbo, tremulo, con le labbra sgangherate.
, ii-15 (63): un gobbo è sempre trincato e sacente, / astuto
, 10-177: aveva sentito prima un calzolaio gobbo, ma poco mancò che non lo
: chiamano mirtidano quel rilievo tumido, gobbo e ineguale, che nasce in sul tronco
per liberarsene. pavese, 7-56: era gobbo, rideva tutto e gli demmo una
ghiotto che con un soldo falso e gobbo s'indugi davanti alla vetrina del pasticciere
, voi siete molto buona / col gobbo figlio d'una zambraccóna. -peggior.
un grosso frate domenicano, tutto infagottato e gobbo nella cocolla, il cranio bianco,
zémbo, agg. ant. gobbo, storto, deforme (una per
zembuto, agg. ant. gobbo, curvo (una persona). -
/ cagion di quel delfin, gobbo, zembuto / bracante, ch'era a
melissa al buon poeta, / vedrà un gobbo, un gobbo vecchio / un cupido
poeta, / vedrà un gobbo, un gobbo vecchio / un cupido fatto a zeta
3-86: un ragazzo brufoloso e un po'gobbo, una spe cie di
o cinematografico. = deriv. da gobbo nel signif. di 'telo per attenuare particolari
, del monarchicidio di baldassarre quinto il gobbo, del despoticidio di melchiorre decimosettimo il
da un forum. f. gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere
, del monarchicidio di baldassarre quinto il gobbo, del despoticidio di melchiorre decimosettimo il
inform. bannaggio. f. gobbo, clxi-150: un esempio di kikkaggio:
. bannare. f. gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere
. savinio, 28-106: il labbruto gobbo. labellofilìa, sf. collezionismo di
, del monarchicidio di baldassarre quinto il gobbo, del despoticidio di melchiorre decimosettimo il
), agg. divenuto curvo, gobbo, deforme (una persona).