. poliziano, st., 1-27: givan seguendo e bracchi il lungo odore;
e di qui i greci liberi affrettatisi / givan coi piedi. affittanza, sf
suo covil si destava ogni fera; / givan seguendo e'bracchi il lungo odore.
certezza; / co le fiaccole 'n man givan erranti, / chiamando cesar con gran
mietitor, che ne l'arcadia / givan segando allor le bionde chiome / de l'
del mar lunghesso l'infecondo lido / givan quelli a mal cuore. -amante
veste e i voti destrieri, / li givan l'imo a l'altro dimostrando,
, e del bel furto altere / givan superbe ad emolar le sfere, /
149: co le fiaccole 'n man givan erranti, / chiamando cesar con gran dubitezza
un boschetto, / donne per quello givan, fior cogliendo, / -to'quel
tanto errabondi, le pupille che fug- givan su, via. levi, 1-32:
un boschetto, / donne per quello givan, fior cogliendo. fallamonica, io:
e i voti destrieri, / li givan l'uno a l'altro dimostrando, /
mogli triste con li figli in braccio / givan piangendo verso li mariti; / e
dante, purg., 22-129: elli givan dinanzi, e io soletto / di
triton sonava, e li lieti delfini / givan saltando sopra tonde chiare. tasso,
del mar lunghesso l'infecondo lido / givan quelli a mal cuore. [sostituito da
poliziano, st., i-27: givan seguendo e bracchi il lungo odore.
con le code / [i delfini] givan guizzando e con le schiene in arco
. fallamonica, 314: questi aureati givan ch'or qui dico; /,
ed elice. monti, 1-430: givan quelli a mal cuore e, pervenuti
segno della mossa della corte, / givan di giù di su tenendo t guardo
., 29-4: come ninfe che si givan sole / per le selvatiche ombre,
l'arme che d'orribil palla / givan notturne a traforar le porte / del
covil si destava ogni fera; / givan seguendo e'bracchi il lungo odore.
, 29-5: come ninfe che si givan sole / per le salvatiche ombre, disiando
. lalli, 5-41: alcuna volta givan di paraggio [le navi], /
, purg., 22-129: elli givan dinanzi, e io soletto / di retro
; / chi qua e chi là givan su per le mura, / e stavan
bersagliare. la spagna, 9-43: givan passando piani, rivi e coste, /
de'turcassi, / con viva forza givan difendendo / tagliate avanti fatte, e di
184: misti tra gridi e pianti / givan gli orrori, mentre apriasi il
lieti amanti e le fanciulle tenere / givan di prato in prato ramentandosi / il foco
lo sepulcro le tre donne affitte / givan con gran sospir e con lamento /.
i sacerdoti, e potizio primiero, / givan (come è costume) intorno cinti
boccaccio, il1-2-85: li greci i lor givan cercando / e rovistando il campo sanguinoso
triton sonava e li lieta delfini / givan saltando sopra tonde chiare. ottimo,
: de'mietitor... / givan segando allor le bionde chiome / dell'aperte
., 29-5: come ninfe che si givan sole / per lesalvatiche ombre,..
: venere e i pargoletti amori intorno / givan saltando e salutando il sole; /
tnton sonava e li lieti delfini / givan saltando sopra ronde chiare. leonardo,
1-ii-322: mentre li greci i lor givan cercando / e ruvistando il campo sanguinoso
24-14: quanti soavi e teneri pensieri / givan pe'l capo e rinaldo e a
già la sera fassi: / sì che givan trottando e di galoppo. anonimo romano
non si porie dir troppo; / parlando givan non con lenti passi, / nessun
già la sera fassi: / sì che givan trottando e di galoppo. borgese,