se all'apertura della bocca s'ag- giugne alcuna percussione, o alcun accostamento sensibile
quei che volentieri acquista, / e giugne 'l tempo che perder lo face, /
, 3-60: affeddeddieci, là dove si giugne / noi non abbiamo a scardassar più
., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo
1-70: chi vien di colassi! giugne ben presto, / perché e'non paghi
spinge [il mercurio] / dove non giugne altro rimedio, e il sangue /
e arrabbiato, / che, quando giugne nella selva folta, / sendo da
poco riscaldata, e messer guglielmo giugne, che vuole favellare a'priori, e
l'una all'altra riva / giugne, e il varco assecura a la gran
/ il mormorar confuso or più non giugne / di questo mondo al volator navile
la brigata alle mani, qualora si giugne ad alcuno uscio: perciò che eglino
trafisse...: ma tardi mi giugne questo avvedimento. 4.
s'ella è affilata: / quanti ne giugne, riscontra o rintoppa, / faceva
: come lupo o mastin ch'ultimo giugne / al bue lasciato morto da'villani
/ presto muore, o rado giugne / all'età vecchia e barbogia.
ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto. tasso, 2-15: ora
un poco riscaldata, e messer guglielmo giugne, che vuole favellare a'priori,
la tocca, / pur non la giugne e pur giugnerla spera. poliziano,
mettela in uno pane e cacciasela sotto e giugne in sala. idem, 124-40:
, / ch'affeddidiaci là dove si giugne / noi non abbiamo a scardassar più
che si trova di sopra è quella che giugne in ne la region fredda, e
conv., iv-xii-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa: lo
altri animo e scudo, / sopra- giugne perinto, e ne la faccia / mette
in uno pane e cacciasela sotto e giugne in sala. pulci, iv-145: in
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
dino per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino, che è
congiugne / presto muore, o rado giugne / all'età vecchia e barbogia. note
/ ché degli asini al ciel non giugne il raglio. = dal lat
assolutamente più veloce è l'acqua che giugne all'emissario di questo, che non è
/ se il torpido a ferirlo orecchio giugne / cupo clangor di bellicosa tuba.
schiaccia e spiana tanto, che non giugne ben bene a tre palmi di cavità
che da tal mistione ne risulta, mi giugne tanto nuova, che mi lascia la
istanco del viandante dell'albergo al quale giugne. 6. intr. ant
una punta a mezzo il ventre il giugne. d. bartoli, 35-159: non
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
parimente sotterraneo e declive, finché ella giugne alla pianura, ove è ricevuta in
si estende in altezza, ma non giugne però all'apertura della lanterna o serraglio
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
e così si muove a corso, e giugne a questo uomo. -nel corso
per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino, che è
sta ferma, ed al muro non si giugne, e mutare non si puote.
, 15-224: crinita alfin nel ciel giugne una stella. tasso, n-iii-585
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior
awien poi ch'un dottore 'n latino / giugne lor sopra con quattro cuiussi. salvini
ma da quella i che quattro cerchi giugne con tre croci / con miglior corso
a scoccar dardi trattieni / s'altra giugne improvviso a cui rivolti / pendean di già
corporee, ma nella volontà, ove non giugne l'azione degli efficienti materiali se non
o sgombrando l'ostaculo più debole, giugne infra la spaziosa aria. ariosto,
conveniente. pallavicino, 7-237: si giugne a tale che raffibbiarsi il giubbone,
di temperamento più caldo degli altri soprag- giugne il delirio, qualche convulsione, ed impossibilità
parimente sotterraneo e declive, finché ella giugne alla pianura, ove è ricevuta in altra
. forteguerri, 4-2: quando si giugne ad una certa età, / ch'
intinto: / appena a'destinati luoghi giugne, / gravido d'acqua e di
farò come colui il quale per povertà giugne l'ultimo alla fiera, e non potendo
degna di gran reverenza, / questa che giugne tanto dilettosa, / adorna di leggiadra
machiavelli, 164: se il nimico ti giugne addosso, ed abbia un poco di
ella a lui si con giugne e, crescente la dolcezza, si conferma
ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto. -passare da un'
tien ben a memoria ovunque passa. / giugne a le scale, e quelle che
: amistà, che per dono si giugne, sospeso il dono, si discioglie.
i'linia diritta col membro che si giugne con seco. -figur.
aventura direbbe alcuno, che vi si giugne e accresce vaghezza così facendo. giraldi
delibarmi e del com mercio giugne a risplendere anche agli occhi dell'altre
: quando questo pensier, quando quel giugne / che 'l dubbio cor diversa- mente
donne. petrarca, 94-2: quando giugne per gli occhi al cor profondo / l'
. e, preposti alla vocale, si giugne e a gli, e dicesi:
, xix-4-761: mirate un poco a che giugne la ragione e la chimica a'giorni
conv., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo
.. 'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili'.
confini della cognizione umana, e ag- giugne nuovi argomenti sensibili e certi, per esplodere
il sana. / ma s'e'ti giugne in quella fredda etade, / ove
più, né con 1'allentarla, giugne al tuono, la strappa dall'istrumento,
allo scoglio della verità, zoppicando vi giugne, e di tempo in tempo anche
, ch'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili. g
a scoccar dardi trattieni / s'altra giugne improvviso a cui rivolti / pendean di
., 22-2-4: peccato sopra peccato giugne quegli che alle tenebre della sua colpa favore
sia gradita, / che poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna non è
67: con quanto vago volto ad altru'giugne / felicità, e con che festa
gimignano, vi-n-161 (27-1): giugne allegrezza con letizia e festa, / tutta
magalotti, 19-22: ove virtù non giugne, inganno è presto: / to'
banco, il detto ser buo- navere giugne col fiaschettino allato e col foglio della
provedimenti, ch'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili.
e quando viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio: se tiene la
. sacchetti, vi-21: poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna non
. gimignano, vi-n-161 (27-2): giugne allegrezza con letizia e festa, /
cui corrode o del fegato di zolfo, giugne gradatamente a un segno cui tosto che
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
sacchetti, 23-18: così fatto, quando giugne al quinto dì, che s'appressava
e gridare, e poi, come giugne la civetta, è il primo preso.
e quando viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio. 11
, 5-85: quando al mi'occhio giugne la tua luce, / allor chiaro conosco
non al verbo 4 tornare 'si giugne, anzi al verbo 4 stornare ',
giubillo / che s'aspetta a ognun che giugne al porto / di sua salute e
. sacchetti, vi-21: poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna non
è più che la scempia ma non giugne a esser doppia. 23.
maligni, disse: ridi plutone, ché giugne l'alba, che l'amico è
questa / stava già per cader, giugne da parte / la ria calunnia, e
la gola. abati, 242: quando giugne il corrier, vedesi in fretta /
simil. abati, 242: quando giugne il corrier, vedesi in fretta /
orec- chie gentili, ma non si giugne a trovarla che con molt'arte.
ginepro volgar., 57: intanto giugne la gente, e maravigliavansi del- l'
racchiude l'altro. bettinelli, i-270: giugne... il poeta alla porta
/ che s'aspetta a ognun che giugne al porto / di sua salute e suo
sta ferma, ed al muro non si giugne, e mutare non si puote.
i'linia diritta col membro che si giugne con seco. ariosto, 12-47: li
: amistà, che per dono si giugne, sospeso il dono, si discioglie.
maggiore fermezza, e poi mette e giugne di sua scienzia e dell'altrui quello che
sue stanche vestigie, / sempre la giugne e pur mai non la prende. ariosto
sta a gran rischio quando il vento il giugne. boccaccio, 1-i-529: il porco
tu la lasci andare, come la giugne al centro, ella ha trovato la
beicari, 5-85: quando al mi'ocàhio giugne la tua luce, / allor chiaro
). petrarca, 94-1: quando giugne per gli occhi al cor profondo /
lungo tratto da milano, se prima non giugne da vienna la decisione del mio destino
quei che volontieri acquista, / e giugne 'l tempo che perder lo face, /
, 6-144: a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili.
conforto. pallavicino, 7-237: si giugne a tale che raffibbiarsi il giubbone, 1'
, / e del contradio gran biasimo le giugne. allertano volgar., 8:
siena, 135: fervor nuovo mi giugne / in tanta quantitade, / che l'
67: con quanto vago volto ad altra'giugne / felicità, e con che festa
conv., iv-xn-20: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo
dianzi alzate foro, 1 u'non giugne pensier, non ch'arco o fromba.
intelletto velato dalla grossezza del corpo appena giugne mai ad una limpida evidenza. 16
sigoli, 178: quando la donna giugne a casa del marito, ella si trae
conv., iv-xn-20: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo
mover passo. varchi, 8-1-263: quando giugne al primo punto di capricorno..
un'ideal vaga isoletta, / dove non giugne mai chi c'è contrario.
. varchi, 8-1-263: e quando giugne al primo punto di capricorno,..
di luce su l'argonave, non giugne mai, se non se forse a caso
ugne, / ché tant'alto ella non giugne. mazzini, 75 * 325:
. muratori, 14-49: se vi giugne mai la nuova che qualche buon pavese
delle cose, e per questa traccia si giugne a prenderle. -aspetto generale di
la mano / pregio all'avorio ag- giugne, o quando in oro / vien incassato
si atterga, e colà dove non giugne / inetta penna, sormontar procaccia, /
seta lavorata e non lavorata, dovunque giugne con essa in puglia, in terra di
luna, scorta dal suo movimento, giugne talora ad infrapporsi tra 'l sole e 'l
; esordio. landino, 33: giugne... dante al transito d'acheronte
volte. goldoni, xii-697: quando giugne la fera all'ovile, / quando inalzasi
dardo de l'amore, là ove giugne / da poi che dà feruta, sì
segneri, iv-345: l'illustrissimo impugnatore giugne ad esclamar con un genere, quasi
lungi / navigato limone intatto e fresco / giugne. algarotti, 1-ix-252: egli i
gran piacevolezza, / nel pinsiero mi giugne una dolceza / che mi fa stupefatto stare
sotto questo aforismo... sotto- giugne interpretativamente così. = comp. di
i-47: sempre ardo, né giammai giugne all'affetto / qual più desia l'inveterato
, l'istituto indirizzato a questo fine giugne ad essere bell'opera di misericordia.
tiene, e lascisi quando la schiera giugne presso. ariosto, 15-90: la
pensoso, e lentamente al campo / giugne, e dal cocchio lentamente scende.
divide in mezzo l'angolo medesimo, e giugne all'intersezione delle semigole. dizionario di
retta che, partendo dal fianco, giugne al sagliente opposto, e incrocia l'
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
bronzo. marini, i-22: se giugne mai strale amoroso nel cuor vostro, ch'
m. cecchi, 1-1-314: chi prima giugne al mulin, prima macina.
san gimignano, vi-n-162 (27-6): giugne allegrezza con letizia e festa, /
, e forte: / se pur giugne a mala sorte, / poco dè temer
luogo ove la carne viva si giugne con l'unghie: e questa infermità
per quel cammino per el quale si giugne al palagio del zamorino. rostagno, 172
marcia di strumenti. è l'imperatore che giugne nel divano colla corte e coi dottori
spirale che stringe tutte le addoppiature sinché giugne altestremo, ove piglia sua volta rovescia
giacché a mostrare l'unità di dio giugne anche la ragion naturale. g.
ariosto, sat., 2-207: giugne a quel anco e la voglia anco il
lei più in fretta, / la vecchia giugne e mena le mascelle. -costringere
perché, ogni volta che il sole giugne a quello sopra l'orizzonte, ci fa
ché rado sotto benda / parola oscura giugne ad intelletto, / per che parlar
e quelli affretta i passi, e giugne a mescolarsi tra loro. nardi, 41
nel campo si feria, / quanti ne giugne mette a capo chino / e ciaschedun
baglio 'si chiama quello che non giugne da banda a banda, ma finisce dove
centro esatto. redi, 16-iii-288: giugne a sboccare nel mezzo mezzo dell'ultima
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
, iv-561: pensate poi, se chi giugne fino ad accollarsi i negozi di tutta
esce di quella foce sola, la quale giugne quattro cerchi con tre croci. savonarola
suo vago galatea. bruni, 54: giugne fregio a la bocca e fiamme a
e arrabbiato, / che, quando giugne nella selva folta, / sendo da
ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior corso
baruffaldi, i-189: chi al piè mi giugne guardi a sottoporsi, / farò coi
, 12-79: ahi quanto senza prò'si giugne e mira: / col mosto il
di solimano è il principale e sovente giugne alla dignità di muftì.
. magalotti, 9-2-110: né mi giugne nuovo che l'istoria possa aver ripurgato
nutrica nel fuoco, questo affé che mi giugne nuovo, e nuovo, come di
l'ho fatta mai: la mi giugne nuova di zecca. bertola, 89:
saturno opera questo, / con vecchie giugne o pur con vili ancelle; / di
tu la lasci andare, come la giugne al centro, ella ha trovato la
consiglio parlare. sassetti, 365: si giugne al palagio del zamorino che è nel
che a lei o si dà e giugne la particella 'che ', o si
'l diletto. petrarca, 94-2: quando giugne per gli occhi al cor profondo /
nel quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno... al sicuro non
se pur colà tra 'l fortunato stuolo / giugne terreno affetto / e mortai senso eterno
cavalca, vii-12: l'uomo tiepido non giugne mai a quella scienza né a quella
per se medessima niente può, ma giugne solamente pienezza e quasi polpa alla lettera
la pietosa vista che ne li occhi mi giugne. amico di dante, xxxv-ii-702:
, ii-6-59: su questo sdrucciolo si giugne alla pioggia delle lacrime, al vento
nutrica nel fuoco, questo affé che mi giugne nuovo. -in espressioni comparat.
/ e mettetevi in plutone, / chi giugne l'artiglieria, / quella di nabulione
aere. petrarca, 94-4: quando giugne per gli occhi al cor profondo / l'
si trova di sopra e quella che giugne in ne la region fredda, e lì
soperchia, / per longo affanno e giugne peso al peso, / m'ha tanto
regno che sperarlo. aretino, v-1-860: giugne costì un mio creato non meno errante
: farò come colui il quale per povertà giugne l'ultimo alla fiera e, non
questo principio 70 anni, non si giugne al termine della cattività. -l'
farò come colui il quale per povertà giugne l'ultimo alla fiera, e non potendo
rabbia [il drago] sopra bambin giugne. caro, 12-ii1-82: il mio dispiacere
lustignano, a'lagoni, come si giugne per andare alla fonte, che è calda
quei che volontieri acquista, / e giugne 'l tempo che perder lo face, /
/ una scopa a una pertica legata / giugne alla tela e toppa, me la
. giunto di poco il cavallo, giugne il mio amore, che tutto affannato,
quando l'intelletto con la sua perspicacia giugne a vedere e riconoscere l'immagini chiare
istanco del viandante dell'albergo al quale giugne. girone il cortese volgar.,
ferro, con istanghe e martinetti, giugne co'suoi famigli a trascinarli e quasi
quel tanto di osso che s'ag- giugne alla carne) rimangia la carne.
, 11-24: quando il tempo caldo giugne, il nesto della vite si dèe sottilmente
. sacchetti, vi-22: poi che giugne la crudel vecchiezza, / donna non
quanti ne vuole e piace ovvero ne giugne. innanzi che questo il campo senta,
maggiore fermezza, e poi mette e giugne di sua scienzia e delraltrui quello che
manda di rietro alle spalle, che giugne infino a terra. filippo degli agazzari
, 439: la femina, com'ella giugne a vinticinqueanni, si serra da non potersi
domandare rimedio. segneri, iii-1-250: giugne l'uomo a tener l'oro in
l'animo audace e dorme, dove il giugne / l'ultima a sera notte.
quale scorrendo da per tutto il dorso giugne al collo. 23. crescere
nel quale la palla uscita dal pezzo giugne al segno... al sicuro non
uomo d'una in altra sembianza, giugne a tal grado che, unita l'
accumulatasi una folla di idee, giugne l'uomo a conoscere dore il
vi-64: diana colle chiome penetranti / giugne, mostrando sé ne'be'sereni; /
servir all'altare, ma sin dove giugne te discrezione. -essere fedele (
me lupo o mastin, ch'ultimo giugne / al bue lasciato morstivali. to
occhio imperfetto di questo strano animale non giugne nelle cose oltre la superfizie, né le
, come dicono essi, nello sgavettarla) giugne furiosoal parapetto della piazzuola in su l'entrata
corre invisibile tre metri sott'acqua, giugne alla distanza di metri quattrocento, scoppia al
l'ano. l'intestino dalla bocca giugne fino all'estremità opposta, e ritorna
del ponte, dove elli s'ag- giugne con la ottava ripa, nella settima bolgia
, / il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a
san gimignano, vi-ii-162 (27-7): giugne allegrezza con letizia e festa, /
graziosa carestia alla giovane, qui so- giugne, solvèndo a una tua petizione il tuo
son piene di vari exempli che chi giugne al sonno el suo adversario, vinci-
macchina di compressione, la cui forza giugne tragrandissima, sino a uguagliarsi con migliaia
si raddoppia; perocché peccato sopra peccato giugne quegli che alle tenebre della sua colpa
tu la lasci andare, come la giugne al centro, ella ha trovato la pace
mancante mia soperchia / per longo affanno e giugne peso al peso. giusti, ii-90
a queste sue rare parti s'ag- giugne ancora uno stimolo, che la sprona continovamente
; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior
tu poni la mensa al frate che giugne, anzi maggiormente a cristo, o
, e a tanto stravolgimento di capo giugne questa frenesia che non credo che vi fosse
, gli cade sopra e con valore indicibile giugne a togliergli ancor ai mano la spada
dico, il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a
vostra gran piacevolezza, / nel pinsiero mi giugne una dolceza / che mi fa stupefatto
. fagiuoli, i-4: più sù non giugne il tuo talento. manzoni, 830
conv., iv-xn-19: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo
manda di rietro alle spalle, che giugne infino a terra. anonimo romano, 1-91
magalotti, 4-85: a tal'estremo / giugne sovente col pensier tiranno / che 'l
che lingua né ingegno uman né stilo / giugne a tanto dolor pien d'alto isdegno
7-164: quando la torre al muro si giugne, subitamente la torricella che dentro hanno
e arrabbiato, / che, quando giugne nella selva folta, / sendo da fame
: ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci, / con miglior
/ quella gran donna, di cui giugne appena / un debil suono a noi.
, ch'a mezzo novembre / non giugne quel che tu d'ottobre fili. leonardo
ma non è così, egli ag- giugne, della virilità, della tolleranza nella fatica
fore. sacchetti, vl-22: poi che giugne la crudel vecchiezza / donna non è
15-2 (61): sì tosto mi giugne uno desiderio di vederla, lo quale
lui, non va in tenebre, ma giugne alla luce. pulci, 15-1:
piede e il guardo, e colà giugne a volo. leoni, 550: garibaldi
proverbio antico suole essere: la volpe si giugne col carro; e pero aspettate loro
vóto, ma incontanente che la battaglia giugne, gittano l'arme, e nulla
dico / il vapor di quaggiù salendo giugne, / ratto che sente il freddo a