sopraumana la quale effondesse nel ritmo il giubilo d'una sua conquista immortale. negri,
si affaticava a raccattarne con grida di giubilo più che ne poteva. soffici,
allo stupore... successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni clamorose
/ ridenti affacciarsi e albeggiante / un giubilo di primavere. albeggiare, intr.
. allegria! allegria!: espressione di giubilo, di buon augurio. verga
annunzio, v-1-179: lungo dolore convertito in giubilo subitaneo, lunga miseria trasmutata in apice
buon simeone, / e per gran giubilo getta il bastone. g. gozzi,
festività pubbliche, di solennità, di giubilo nazionale). malispini, 1-324
da prima fu come uno scoppio di giubilo melodioso, un getto di trilli facili
auguratrice di grandezza, e annunziatrice di giubilo. monti, 24-278: il mio partire
segno di collera, di festa, di giubilo. boiardo, 1-11-44: qual,
il benvenuto (a indicare attesa e giubilo; ma anche con intenzione ironica)
una cartata di carne cruda. è di giubilo lo spiegarsi vittorioso delle ali inaspettatamente immense
elmi le saette; io era ebro di giubilo. carducci, 127: appesi a
in segno di commozione, di giubilo, di brama, come vibrando
murmure incerto, alle titubanze successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni
sopraumana la quale effondesse nel ritmo il giubilo d'una sua conquista immortale. quando la
, / già più non cape pel giubilo interno; / e va cercando per ogni
materno, / già più non cape pel giubilo interno; / e va cercando per
preti e soldati manifestavano la intensità del giubilo in guisa, che tu gli avresti reputati
le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia.
le ciglia; / volga i lamenti in giubilo, / pensando a cui somiglia.
murmure incerto, alle titubanze successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni
una data di grande, di troppo giubilo: quello della vostra vittoria e della nostra
il solo lucilio non si congiunse al giubilo e all'ammirazione comune. d'annunzio
affine di farli in essi trionfar di giubilo; qui sì che converrà a chi che
murmurc incerto, alle titubanze successe un giubilo senza limiti, un coro di esaltazioni
pallavicino, 5-107: virgilio paragona il giubilo di di- done corteggiata dal popolo cartaginese
uno schiamazzo, una gazzarra, un giubilo universale, tra fischi, risate, pugni
, dolore, amore, vendetta, giubilo, disperazione. de sanctis, lett.
buon bettinelli mi scrive una lettera tutta giubilo per la ricevuta decorazione. godo d'aver
acque zampillanti, che sogliono inspirare interno giubilo colla vivacità del loro moto, e
il che gli ha portato un gran giubilo al cuore; e, con poche
11-55: fruiva quella dolcezza e quel giubilo che sente l'anima che si deifica e
langue e dispar. / sonate a giubilo, / boschi e torrenti! / l'
un gran sospiro di soddisfazione e di giubilo, un caldo palpito di tenerezza
disgregazione dell'atomo non è stata salutata con giubilo universale, ma accolta, se non
langue e dispar. / sonate a giubilo, / boschi e torrenti! /
seme, / vada oggi il nostro giubilo distinto. leopardi, iii-9: il mio
italia che per lui fu tutta un giubilo, / è un pianto solo. viani
d'esser gli eletti, e gongolar per giubilo, / per cagion di colei per
descritto le sciagure dell'invasione, il giubilo de'trionfi, la superstizione ed una
, per vedere il trasporto, il giubilo, l'espansione di cuore del pubblico intero
di pretore, si estolle di giubilo nello assistere alla festa inaugurale di nova ban
10-46: ma so finalmente che il giubilo di lui, in quello sfavillare di gratitudine
non è antecedente al godimento e al giubilo dell'udito interiore: ell'è conseguente
! 2. sm. grido di giubilo. -faccia, viso da eureka:
, per vedere il trasporto, il giubilo, l'espansione di cuore del pubblico intero
gr. eòo! * grido di giubilo delle baccanti '. evoeggiare, intr
). letter. alzare grida di giubilo. salvini, 24-351: volgesi [
. casti, i-1-105: esultante di giubilo, l'ex-frate / credè ch'ella
ed accese poi sulle palpebre secche il giubilo con l'applauso. facèto, agg
dell'animo (in partic. gioia, giubilo, esultanza per lieti avvenimenti, per
a'più rimoti regni, / dar del giubilo mio fervidi segni. alfieri, 8-10
1-286: venere,... fra giubilo di suoni e cantici è per guidare
, risorse, e si compiacque / il giubilo comun sentire anch'esso. cassini
superiore, allo strepito dei vincitori, il giubilo si scontrava col lutto, il silenzio
, 1-286: venere, la quale fra giubilo di suoni e cantici è per guidare
ii-131: s'io potessi tale il mio giubilo esprimere in queste due righe quale io
dal teatro lagrime di cordoglio, or giubilo d'allegrezza. alfieri, i-83: quella
in quello stato, egli suscitava il giubilo della mia padrona, e dei suoi
/ empier si sentono / l'aria di giubilo / di qua e di là.
volte... si vide ella il giubilo universale funestare de'trionfi più segnalati con
. e una saettante garrissa di giubilo e un innumerevole bagliore di petti bianchi inebriarono
galletto di donna fiora, galleggiante nel giubilo. 6. letter. che
5. dimostrazione di viva allegrezza; giubilo, festa, tripudio, esultanza.
di fiori, festeggiamenti, deliri di giubilo. borgese, 1-20: si sarebbe detta
= adattamento dalla voce milanese gibiléri * giubilo, giubilamento ': dimostrazione di gioia
vari. rovani, ii-153: con giubilo [i fanciulli] fanno vedere a tutti
gioco. 11. gioia, giubilo, giocondità; sollievo. - anche
e letter. giocondità, letizia, giubilo. -anche: tripudio, festa, divertimento
, a pensieri di felicità, di giubilo, di esultanza (un vocabolo)
sofferenze, da preoccupazioni e affanni; giubilo, gaudio. rinaldo d'aquino
. manifestazione di allegrezza, esplosione di giubilo (negli atti, nelle parole, nell'
boia di magdeburgo. 5. giubilo. a. pucci, cent.
escludersi l'influsso di jùbllum * esultanza, giubilo ', deverb. da jubilàre 4
. giubilio, sm. letter. giubilo prolungato e intenso. berchet
volgar.], 28-15: il giubilo si è quando la letizia del cuore non
anima con cotanta dolcezza e con tanto giubilo e beatitudine, e puoi per questa
, 1-vi-91: il papa ne sentì immenso giubilo. goldoni, vii-590: eccomi a
di carezze e di promesse, con un giubilo cordiale, con una tenerezza in parte
esser diffidente, si fece rossa di giubilo. d'annunzio, iv-2-108: il
iv-2-108: il cuore le balzò di giubilo nel seno come san giovanni nelle viscere
. linati, 8-56: con aspro giubilo vedevo la vita cotidiana spegnersi poco a
rappresenta in terra la canzone e il giubilo della bene ordinata città celeste di dio.
11-55: fruiva quella dolcezza e quel giubilo che sente l'anima che si deifica
un rumoreggiar, un riso, un giubilo /... d'allegrezza empian le
: già s'udiva per tutto un giubilo straordinario per essersi l'essercito regio tirato
tedeschi, per vedere il trasporto, il giubilo, l'espansione di cuore del pubblico
ciglia; / volga i lamenti in giubilo / pensando a cui somiglia. pascoli
pascoli, 1465: un giorno di giubilo sia! lo ricordino i figli de'
per prudenza, prevedendo l'esplosione del giubilo popolare per la vittoria incontrastabile del cappadona
un lamento, ora spicciolate come in giubilo, ora punteggiate come una domanda.
... è fresca come il giubilo dell'allodola. pirandello, 7-331 •
, come frecce, con uno strido di giubilo e di paura insieme.
col timpano e col pifero; / e giubilo festevole a lei porgano, / ch'
entro la quale troverete un contrassegno del nostro giubilo per la caterina e per suo marito
. algarotti, 1-286: venere- fra giubilo di suoni e cantici è per guidare le
seno espanda in un inno immenso il giubilo de'suoi sempre nuovi amori co 'l
musica... si accende di giubilo o s'accascia e spira in un lungo
ponti, tutto brillò in un supremo giubilo di luce. -soffio gagliardo (
de bosis, 43: liquido come un giubilo di vento / per elisia notte il
. 5. locuz. -a giubilo: a festa. prati, i-188
/ langue e dispar. / sonate a giubilo, / boschi e torrenti! /
provare, prendere, sentire, riportare giubilo: provare una gran gioia. iacopone
della porta, 2-234: ho tanto giubilo al core che mi trae di me
, anche la patria sua gloria e giubilo non ne riportasse. de sanctis, ii-1-175
sanctis, ii-1-175: sentivo un giubilo, quando quel mondo a metà oscuro
rischiarava. -colmare, empire di giubilo: allietare, ralle grare
abondantemente l'anima mia e sì felicemente di giubilo e d'allegrezza la bocca mia
bocca di piacere e le tue labbra di giubilo. pea, 7-372: la
la lieta novella... riempiva di giubilo il paese. -fare giubilo,
di giubilo il paese. -fare giubilo, star in giubilo: alzare grida
. -fare giubilo, star in giubilo: alzare grida di gioia; esultare
volte quando egli orava, facea uno giubilo uniforme con suono, a modo di
. ant. e letter. pieno di giubilo; allegro, lieto; festevole,
6. ant. letter. esultanza, giubilo, gioia. folgore da san gimignano
, anche la patria sua gloria e giubilo non ne riportasse. -rompere la
del povero forca, cagion del vostro giubilo. a. cattaneo, ii-205:
un golfo sereno di scampo e di giubilo, che mi offriva un effìmero anticipo sulle
delle carene, esala in grida di giubilo il presentimento della grandezza suscitatogli dall'eroe
e il nuovo giorno sfavillò sul giubilo, / nemico non ci fu che per
li potè permettere la sua idiotaggine, il giubilo estremo di vederlo. guerrazzi, 10-318
tran quilla e quasi con giubilo di coscienza. mazzini, iv-4-
. cesarotti, 1-xl-177: io ne giubilo con tutto il cuore: solo m'
. pallavicino, i-124: ma questo giubilo degli avversari quanto attristava, tanto infiammava
ponte, 328: sebbene io vedessi con giubilo aumentarsi ogni giorno di più in più
assai offuscato lo splendore ed inamarito il giubilo di quell'atto. 3.
in sostanza era una manifestazione di intimo giubilo per la sua partenza. 3
. frugoni, 1-167: e indemonstrabile il giubilo, bruno, 2-58: di grazia
pallavicino, 10-ii-130: il mio giubilo è inestimabile. muratori, 14-35:
1-iii-93: amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice e infedele
, 264: come in firenze il giubilo di cotal vittoria era stato incredibile,
129: sentii sorger in me col giubilo un'invidia innocente, veggendo tanto avanzato
maggiore inondazione di spirito santo dipende il giubilo del cuore. papini, v-719:
3-iii-97: fu nientedimeno il di lui giubilo quanto intempestivo perché im- proviso, intemperato
pignotti, 45: mirate con qual giubilo una vesta / nuova si ponga d'aurei
vicino a me la piccina trepidava d'intimo giubilo. cassola, 6-16: era consapevole
? borsi, 1-190: sott'esso il giubilo ei vacilla / allorquando e's'intua
di gioia, di esultanza, di giubilo (in partic. in occasione di
iùbilo e deriv., v. giubilo e deriv. iùbilus, sm
patissero, ma con tanta consolazione e giubilo, quasi in ciascun di que'lazzeri
solenne di pubblica esultanza; festa, giubilo, tripudio. bartolomeo da s.
... per farvi dimostrazioni di giubilo. guadagnoli, 1-ii-361: a dare un
per lo più con esterne manifestazioni di giubilo. dante, par., 16-20
, aprendo la città le porte con giubilo e con festa a'suoi liberatori.
, iii-i-iio: ei sordo a 'l giubilo beve l'oblio / in due cerulei lumi
malinconiose; certe altre brillanti, come per giubilo. -con uso avverb. varchi
tratto tratto amareggiava la dolcezza del mio giubilo il rammarico di farmi mancatrice e infedele
con tutte le virtù sta'in festa e giubilo, / che d'ogni grazia e
a bethunes per esprimerli l'immenso suo giubilo che la pace si fosse stipulata tra
generandosi ne'cuori loro un mescolato di giubilo e di tristezza. l. pascoli
figliuoli, di consolazione e di cristiano giubilo è nata a noi dopo quei nubilosi
sciame si abbassava con uno squittio di giubilo e neppure una midollina che fosse visibile
io mieta. -seminare pianto e mietere giubilo, seminare tra le lacrime e mietere
seminare tra le lacrime e mietere con giubilo o in gioia: saper porre nel
... che, per mieter giubilo, convenisse alcuna volta seminar pianto.
bella signora, / che, pien di giubilo, / oggi t'onora. -intr
melograno avanti casa, ci fè esclamare con giubilo: - benvenuto a te, impareggiabile
tutte le virtù sta'in festa e giubilo, / che d'ogni grazia e
frate iacopo da fallerone perché nel suo giubilo e'non mutava verso, rispuose con
fagiuoli, 1-6-318: l'anima natante nel giubilo, non potendo reggere alla piena,
noleggiarono fino alle bocche del fiume con giubilo de'marinari, a'quali essendo scarichi
il cuor gli razzola / la gioia il giubilo. -che procura tristezza, turbamento
più è simbolo di pace e di giubilo, con partic. riferimento all'episodio biblico
sopraterrestre dove il dolore si trasforma in giubilo, dove l'oltre- mortale grandezza non
di affetto, di gioia, di giubilo; festeggiare. -anche: ospitare presso
ha assunto il significato di esclamazione di giubilo a carattere messianico a partire dall'episodio
per estens. esclamazione di gioia, di giubilo, di contentezza. zendrini,
.. s'era sempre mischiata oscenamente al giubilo della mia passione. =
frate masseo] orava, facea uno giubilo uniforme con suono, a modo di
coll'esborso delle paghe in giornata di giubilo. a. mocenigo, li-1-638: pagadori
(per lo più in segno di giubilo, ma anche come espressione di dolore
, in partic. agitato in segno di giubilo o di onore. dante,
, di notte, in segno di giubilo per formare luminarie e addobbi luminosi su
i giorni pascali per tutta moska con giubilo e solennità. c. i. frugoni
due, esprimendo di tal modo il loro giubilo interno. arbasino, 7-22: la
. nell'invocazione e nel grido di giubilo iò pean). dante,
forse un mite pedaggio per un invincibile giubilo nella gloria dell'eternità? piovene,
. frugoni, 1-167: è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle fibre
ammirato, 264: come in firenze il giubilo di cotal vittoria era stato incredibile,
da prima fu come uno scoppio di giubilo melodioso, un getto di trilli facili
matrimoni uno de'quali valeva a cagionare giubilo e l'altro tristezza, sendo l'
.., fruiva quella dolcezza e quel giubilo che sente l'anima che si deifica
man piena / che scrivendone anch'io giubilo e sguazzo. panzini, iv-508:
cercano di ricevere in sé melodia né giubilo. = nome d'agente da
accoglie! -seminare pianto e mietere giubilo: v. mietere, n.
deh ch'io la stringa, bella di giubilo, / fra le mie braccia,
il lettore la pienezza dell'esultante mio giubilo nel veder coronate le sudate mie fatiche
voci; levare clamore di consenso o di giubilo; festeggiare. musso,
canti o grida di favore, di giubilo o di meraviglia; acclamazione, ovazione
. e. gadda, 17-74: il giubilo del popolo milanese e di luigi pessina
bolognese. goldoni, xii-916: qual giubilo non sarà per me eternamente il rammentar
vedere una volta la mia faccia con giubilo di cuore, secondo la possibilità
foscolo, vi-50: queste dimostrazioni di giubilo serviranno di scusa a chi portò una
. -per estens. voce di giubilo e di inneggiamento per qualcuno; acclamazione
fra gli apiausi dell'adunanza, che giubilo tutta fervida a così proabili predicenze.
, 328: sebbene io vedessi con giubilo aumentarsi ogni giorno di più in più,
figliuoli, di consolazione e di cristiano giubilo è nata a noi dopo quei nubilosi giorni
creati, si misero a ballare pel giubilo. -il primo superbo: lucifero
mamma! rebora, 2-303: in un giubilo immenso, / adorando si prostra tobia
peste, e non puoi figurarti il giubilo provato al sentire la falsità di tale
? ». non è pongetto ma giubilo, quando per lo mezzo di te
un lamento, ora spicciolate come un giubilo, ora punteggiate come una domanda.
e quelle signore che si stemrano in giubilo quadrumane leggendo certe pagine del- 'amante
perdita alberta dagli occhi giocondissimi raggi di giubilo. muratori, 6-108: per conto
a dire uno ragliare di asini il nostro giubilo che noi facciamo, a rispetto di
gli si appalesò con un singhiozzo di giubilo per ossequente discepolo. se l'impresse
cuor gli razzola / la gioia, il giubilo. magalotti, 28-69: per sentirsi
fresche, zefiri soavi / susurraron lor giubilo, e dau'ali / scherzando fra di
per ringraziarmi ed io vedeva con quanto giubilo mi replicava: « senza di voi
cinque figliuoli confitta, col giudizio e giubilo di tutta cristianità ribadita ».
.: passate che furono con tanto giubilo queste ricognizioni, tutti si unirono in una
mai perduta vista, si riempì di giubilo e contento. g. gozzi, i-27-65
questo annunzio maraviglioso a vedere fu il giubilo che gli ridondò dal cuore nel volto.
ai rifuggiti da troia / giorno di giubilo sia! lo ricordino i figli de'figli
tramortita dall'eccesso dello stupore e del giubilo. -gonfiato con la lievitazione.
: fra sì belle rimarchevoli consolazioni qual giubilo non sarà per me eternamente il rammentar
le gronde / i vostri gridi di giubilo rincorrersi / rasente le praterie smaltate.
, armando, ché riusciranno colmi di giubilo, per farti ringiovialire, i tuoi voti
provo, / ch'ogni momento il giubilo entro al cuor mi rinnovo. arici
dell'arte micenica, pareva che il giubilo stesso del suo sangue la colorasse fino all'
altresì è stata la contentezza e il giubilo da me provato, trovandomi ristabilito nella
cappone risaltò dall'orignere con sovrasalto di giubilo. idem, lv-231: sentendomi ella
genio tutelare. facevano delle esclamazioni di giubilo quando mi vedevano. confessavano a tutto
. è stata la contentezza e il giubilo da me provato, trovandomi ristabilito nella grazia
si ritrovano certi asinacci che invece d'apportar giubilo e contento all'amato fanciullo, a
v-1-646: o fiumi rivalicati, gonfi di giubilo, come le vene che portano l'
, fu accolta colle maggiori dimostrazioni di giubilo, di affetto e di riverenza e
. frugoni, 1-167: è indemonstrabile il giubilo che si fermò a massimo nelle fibre
fu la mia sorpresa, il mio giubilo, scorgendo che in loco suo stava ad
la pisana mi accolse a venezia col giubilo più romoroso di cui ell'era capace ne'
pavimentato [di musco] in segno di giubilo; e m'immagino che avessero dovuto
annunzio, v-2-498: una saettante garrissa di giubilo e un innumerevole bagliore di petti bianchi
di fiori, faccian saltellar tacque per giubilo in mille guise. 3.
camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità. -di
/... / trasalendo di giubilo, saluto. -con riferimento al
; rispostogli di sì, con saporeggiante giubilo serenossi. saporeggiare, tr. (
nel leggerne il principio fui tutto, tutto giubilo, ma restai di sasso quando veddi
asinacci..., invece d'apportar giubilo e contento all'amato fanciullo, a
piena / che, senvendone, anch'io giubilo e sguazzo. 2. tr
grande schiamazzo col foscarini. -manifestazione di giubilo. guarini, 1-i-192: ragionevolmente si
camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità. -pronunciare
mia virtù si partìo sconsolata spiegare il giubilo e le dolcezze di queste divine voci,
altamente nsuona e voci insegna / di giubilo e di laudi. 62. correre
non l'espressione di un sentimento di giubilo. idem, ii-1-16: aristotele.
il fuoco; mi raffiguravo, con giubilo, quale gloria sarebbe stata per me
, 20-186: un disordinato grido di giubilo si sferrava da cento gole. -irraggiarsi
di carezze e di promesse, con un giubilo cordiale, con una tenerezza in gran
un lamento, ora spicciolate come un giubilo. singultivo, agg. letter
nel senso sans- culotte, con gran giubilo, smanie, battimenti e convulsioni della
potere politico. oliva, 435: giubilo nondimeno, peroché, se ho smarrita la
senno cole. marini, i-39: il giubilo del veder voi, signora, fuor
, gli furono intorno con grida di giubilo. volponi, 1-206: decisi di non
parigi, aprendo la città le porte con giubilo e con festa a'suoi liberatori,
che spargonsi due semenze d'ine- gual giubilo nel cuor loro. cattaneo, vi-1-340:
un lamento, ora spicciolate come un giubilo. 4. compiuto o enunciato
, o, anche, per dimostrare giubilo, per festa o per rendere onore
gran vessillo; / ripete in suon di giubilo / teco il guerriero squillo! montano
i giorni pascali per tutta moska con giubilo e solennità. le campane per otto giorni
ripartimenti nell'aiuole, spiritando tanti per giubilo se fra le rigidezze del verno s'impennacchino
camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità. brignetti,
dio. faldella, 2-223: io giubilo a srugginire le menti dei pargoletti.
, con invidia de'suoi competitori e con giubilo della turba spettatrice. monti, v-387
del povero / fra i nati al giubilo / stenda il sospir. -stendere
agevolmente il lettore la pienezza dell'esultante mio giubilo nel veder coronate le sudate mie fatiche
che e le succide e le infiamma. giubilo e arridendogli con festivo atlato, gli diè
xxiii-435: la pienezza dell'esultante mio giubilo nel veder coronate le sudate mie fatiche
, in segno di festa o di giubilo, con ostentazione e vanteria, per
. per estens. scritto o espressione di giubilo, di rallegramento per qualcosa o in
cui viene battuto il ciak. a. giubilo [« il tempo », 26-vili,
carezze e di promesse, con un giubilo cordiale, con una tenelo più all'
col vivace canto / in estasi di giubilo ti leva. -che contiene
2-239: mi giova errar fra 'l giubilo, / fra spose e fra garzon,
, 10-15: c'era una specie di giubilo segreto nella voce modesta della bambina,
, lx-3-283: traboccante in quel seno il giubilo la rapiva da sé medesima. marino
] disse, anzi cantò per traboccanza di giubilo. papini -scendere a rotta di collo.
il riso trionfò su le labra, il giubilo campeggiò su le fronti; il piacere
e mestieri. -che esprime giubilo, esaltazione, grande elogio nei confronti
. il rallegrarsi, il gioire; giubilo, esultanza. segneri, i-530:
volte quando egli orava, faceva un giubilo uniforme con suono, a modo di colomba
all'unisono tonarono in un supremo impeto di giubilo, verso la smisurata chimera occhiuta.
. ant. osanna (come grido di giubilo e di lode a dio).
gli olocausti al cielo, più per giubilo di sì copioso tesoro acquistate, che per
interiettivo, come esclamazione e grido di giubilo di chi ha vinto un avversario o ha
viva, inter. per esprimere giubilo, plauso, approvazione (ed è
2. sm. invar. esclamazione di giubilo, plauso, acclamazione (spesso nella
essere lanciato in aria in segno di giubilo (un cappello). pananti,
ted. il caratteristico vocalizzo del grido di giubilo, che fanno sentire gli alpigiani tedeschi
. chi fa sentire il grido di giubilo alpigiano. = voce ted.,
., comp. da joy 'gioia, giubilo, gaudio'e stick 'bastone'.
, quasi a significare che il suo giubilo del core doveva essere anche il nostro.
e vai), inter. esclamazione di giubilo, esultanza, approvazione, estrema soddisfazione
, o almeno convinto e avvinto dal giubilo allelujatico di chi vi si opponeva, e