quella terra,... e gittarla appresso:... nettar bene la
giuseppe imperatore d'austria, si profferse gittarla in bocca alla monarchia, non perché
e del terzo -e mi parve peccato a gittarla. nievo, 165: allo stesso
pochi ornamenti, presi per partito di gittarla. = deverb. da conciare
del terzo -e mi parve peccato a gittarla. prati, i-22: e quella sera
è cosa brutta e stolta / il gittarla [la palla] con mano, e
la valigia riterrai, la lettera farai gittarla alla posta. carducci, ii- 1-37
quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: 'lecca-piatti, succia-broda
indovinar se il dritto o il rovescio a gittarla ne riusciva, dicendo con termine proprio
l'acqua da una piccola profondità e gittarla ad una breve distanza. =
quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « lecca-piatti, succia-broda
assai co 'l buco aperto a gittarla fuori gli acquatici animali di bronzo o
un sasso per darle peso e meglio gittarla, la scagliò oltre al fiume.
raggroppame le fila rotte, ritesserla e gittarla (cioè, rimettere la predicazion della fede
se il dntto, o il rovescio a gittarla ne riusciva. -essere collocato
bisogno e se meglio non si potesse, gittarla, e solo iddio volere e desiderare
quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « leccapiatti, succia-
se il dritto o il rovescio a gittarla ne riusciva. cornoldi caminer, 16:
ogni vigilanza, l'avevano trafugata per gittarla chi sa in quali mani. calvino,
partito si prese / per ciascun di gittarla tutta al piano / e come a volto