., 6-5 (117): « giotto, a che ora, venendo di
tu se'? ». a cui giotto prestamente rispose: « messere, credo che
i colori e le pitture; [giotto] fece fare, perché si conservasse
. vasari, i-283: fece [giotto] molte cose tenute belle, ma
alvaro, 3-64: il campanile di giotto era troppo per loro, eppure gente
arota de le case che lasciano loro. giotto de'peruzzi, 456: fuoro
a l'altro, affermando, non che giotto fusse gran maestro di dipignere, ma
cortigiani intendenti, conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d'eccellenzia tutti gli altri pittori
/ venni cercando l'arte beatrice / di giotto che gli spiriti disegna. idem,
de l'altrui carne, / diventa giotto, et oggi tordo o quaglia, /
e messer forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era,
anni erano rimasti sepolti i miracoli di giotto, e i volti venerandi dei nostri antichi
bisogne da fiorenza a vespignano, trovò giotto. di capua, i-510: e
grandi statue che dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria e
strofinacci, poi che n'è sì giotto. ariosto, 364: che rinfacciar?
infingere il verace? -veggaselo socrate e giotto, a'quali niuna falsa accusa, niuna
/ tener lo campo, e ora ha giotto il grido. vasari, ii-135:
nulla s'accosta tanto a un affresco di giotto come il cartello d'un cocomeraio.
, subito n'andò alla bottega di giotto. statuto del podestà della città di firenze
vettura venendosene, trovò il già detto giotto. buti, 2-421: lo gattivo suggello
sacchetti, 136-44: io non ne cavo giotto, né altro dipintore, che mai
cortile un circolo più tondo dell'ó di giotto, ma più grande di una ruota
rompendo ogni cespuglio, / per mastro giotto. 5. locuz. -far cespuglio
la qual cosa [il circolo di giotto] appresso di me trova facil credenza per
sospetto. algarotti, 1-143: di giotto restauratore della pittura fu consigliatore e amicissimo
adunque... che fra oderigi, giotto e dante passasse la da noi provata
avendo... contraffatto la maniera di giotto, ne fu di maniera lodato.
bara; e, qual lo pinse giotto / in fiorenza, il cordiglio francescano /
questo figliuolo, al quale pose nome giotto, l'allevò, secondo lo stato suo
: la qual cosa [il circolo di giotto] appresso di me trova facil credenza
richiamare alla nostra mente il ricordo di giotto, di paolo uccello, di beato
degli angeli consueti, come dante e giotto se li imaginavano con la dalmatica lunga
dove dama o damigella sia disconsigliata. giotto, i-348: e d'onor
., 6-5 (115): giotto, ebbe uno ingegno di tanta eccellenzia,
di non piccioli aumenti dall'ingegno di giotto, di masaccio e d'altri. g
una pecorella, che al naturale [giotto] avea delineata sopra una lastra, fece
trovai in comunitade con tommaso e con giotto amoldi de'peruzzi... ciascuno per
: l'altro, il cui nome fu giotto, ebbe uno ingegno di tanta eccellenzia
? lanzi, i-50: agli scolari di giotto per lo più avvenne ciò che spesso
: l'altro, il cui nome fu giotto, ebbe uno ingegno di tanta eccellenzia
molte volte nelle cose da lui [giotto] fatte si tniova che il visivo senso
: messer forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era,
. sacchetti, 63-22: si recò [giotto] innanzi il detto palvese, e
g. villani, 11-12: maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro
: messer forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era, cominciò
: messer forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era,
non già gran tempo fà) un giovane giotto e della vita ben disposto quanto alcun
, il rotondo e giocondo o di giotto nel dittongo ou che per pronunziarlo bisogna
grossa ed inetta avesse forza d'operare in giotto sì dottamente. alamanni, 4-1-133:
9-i-62: chi chiamasse, o cimabue o giotto molto meglio, ritrovatori della pittura,
in che ti stringon li pensier sottili. giotto, ix- 440: di quella
figura lì distinta: / eccetto se da giotto, al qual la bella / natura
: una pecorella, che al naturale [giotto] avea delineata sopra una lastra,
girar de'cieli, che egli [giotto] con lo stile e con la penna
sicuro di sé; presuntuoso. giotto, ix-442: canzon, va e se
, non solo ammirerà il disegno di giotto, che ne fu l'inventore, ma
: il ragazzo di strada nasce pittore come giotto: ma invece di disegnare una pecora
, 9-i-134: quelle parole del maestro giotto, per quel ch'io m'avviso
. vasari, i-293: fece [giotto] nel monasterio delle donne di faenza
se è vero che san francesco e giotto esaltano l'acqua con tenerezza nuova,
soffici, v-1-701: la vera personalità di giotto non s'è manifestata in tutta la
/ di quelle usate farsi innanzi a giotto, / o statua antica in qualche sepoltura
adietro suo famiglio, e rinieri di giotto, che capitano era stato del palagio de'
5-275: si contempla ad assisi un giotto più fantastico e favoloso. -figur
bisognasse. stefani, 7-35: rinieri di giotto da sangimignano, il quale era capitano
nelle cose da lui fatte [da giotto] si truova che il visivo senso degli
annunzio, iii-1-610: 10 sono / giotto di bemarduccio boninsegni / fattore della compagnia
: messer forese, cavalcando e ascoltando giotto, il quale bellissimo favellatore era,
5-275: si contempla ad assisi un giotto più fantastico e favoloso. -sostant
della santa semplicità; quelli a cui giotto non pare a bastanza spirituale e non par
filo di ferro in grottesca, che né giotto né cimabue inventarono mai in mosaico le
detta compagnia iscrita di sopra per mano di giotto peruzi. 20. ant
reparata fu fatto per lo comune maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro
questo campanile, secondo il modello di giotto, avere per finimento, sopra quello
nuccoli, vii-708 (15-7): giotto mi folse ed empì mia valige: /
che si presume di scorgere in giotto è solo un processo della fantasia
un'invettiva, una protesta). giotto, i-350: se pure stesson erti,
che a dì 16 gienaio anno 1322 io giotto amoldi de peruzzi donai inter vivos a
l. ghiberti, xv-326: vide giotto nell'arte quello che gli altri non
dipinto quel palvese? ». disse giotto: « sì bene, va, recalo
il comincia a guardare e dice a giotto: « o che imbratto è questo
f. frugoni, vi-121: ah giotto! pagherai ora i bocconi saporiti, che
, buoni; ed io ne sono giotto. giusti, ii-92: debbono servire [
volto, / così ne venne immantinente giotto. lalli, 10-172: perché egli
fin qua; nel qual discorso vario, giotto e vago, ce ne intrarono necessarie
non già gran tempo fa, un giovane giotto e della vita ben disposto quanto alcun
, 504: un pedante crudel smanito giotto / che si diede ad intender d'esser
umilissime. p. vetri, 1-ii-137: giotto... diede vita alla pittura
detto tal, tristo, doloroso, / giotto, giorgin, messeto e ruffiano.
sarà il mag pittorico di giotto, con i colori tipici di giotto.
di giotto, con i colori tipici di giotto. d'annunzio, v-2-35: anche
si riferisce, che è proprio di giotto, del suo stile pittorico, della
scuola o deriva dalla maniera di giotto. lanzi, i-67: nel beato
ricorda colori o figure della pittura di giotto; che fa pensare all'atmosfera estatica
atmosfera estatica e contemplativa delle opere di giotto. carducci, iii-9-347: l'idillio
2. sm. pittore seguace di giotto o che si ispira al suo stile
= deriv. dal nome del pittore fiorentino giotto di bondone (1266-1337).
seguita dai discepoli e dai seguaci di giotto. e. cecchi, 9-36
2-289: avete visto la madonna del giotto e quella di cimabue? da far
disgrazia, una malattia). giotto, ix-440: en piccolo intervallo, /
udite poi che gionta ho io da un giotto: / che a'prieghi altrui sì
costrutta da bonifacio vili e dipinta da giotto, in gonnella bianca, parlò:
/ di quelle usate farsi innanzi a giotto, / o statua antica in qualche
e vassene alla grascia e fa richieder giotto. gètti, iii-69: egli è quel
v-i7: nella cui scuola [di giotto], per timore di non esorbitare,
/ tener lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la
se'più tondo che l'o di giotto ». de'mori, x-969:
ed inetta avesse forza d'operare in giotto sì dottamente. pindemonte, 211: tai
). vasari, i-294: giotto... gli dipinse un asino imbastato
il comincia a guardare, e dice a giotto: -o che imbratto è questo
, iii-7-114: le teste estatiche, ove giotto raccogliea tutta la vita della figura,
sono andato a visitare gli affreschi di giotto nella cappella degli scrovegni all'arena di
nell'animo. guerrazzi, 7-296: giotto, masaccio e raffaello improntano con il
/ tener lo campo ed ora ha giotto il grido. cavalca, 20-305: lo
.. con incarico che noi tomaso e giotto dovesimo far fare una casa dentro a
. carducci, iii-7-70: arnolfo e giotto dalla durezza dalla rigidità dall'inceppamento dell'
, per lo lascio d'incerto che fece giotto loro padre. manni, 2-3:
151: da cosmico imparasti d'esser giotto / di monache e non creder sopra
dee., 6-5 (116): giotto, a che ora venendo di qua
, iii-7-114: le teste estatiche, ove giotto raccogliea tutta la vita della figura,
un detto, un autore). giotto, ix-439: a ciò inducon certa autoritate
dintorni di quelle, egli solo [giotto] ancora che nato fra artefici inetti
grossa ed inetta avesse forza d'operare in giotto sì dottamente. leopardi, 26-48:
sono andato a visitare gli affreschi di giotto nella cappella degli scrovegni all'arena di
quattro carte per li detti debiti che io giotto de'peruzzi avea,...
peruzzi avea,... io giotto ne feci donagione a tomaso per mio
molti cortigiani intendenti conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d'eccellenza tutti gli altri pittori del
: detti due poderi... io giotto li donai 'inter vivo 'a
, non solo pareggiò il fanciullo [giotto] la maniera del maestro suo, ma
. vasari, i-491: se [giotto] non fece gli occhi con quel bel
tra'pastori orrida lue, / più giotto a'latronecci ed omicidi / ch'ai pampino
leccare strofinacci, poi che n'è si giotto. biondo, xlv-134: vi succhia
che tomaso mi sia tenuto a me giotto a difen- sione de la parte mia
(115): avendo egli [giotto] quella arte ritornata in luce, che
6-5 (115): avendo egli [giotto] quella arte ritornata in luce,
sé che fatto si aveva cimabue e giotto. g. gozzi, i-21-24: tratto
cordo una casa, o una persona di giotto? viceconsolo di candia di ladroneccio e
ungaretti, xi-254: un raffaello o un giotto non torneranno mai, anche venissero pittori
sacchetti, 75-23: deh dimmi, giotto, perché è dipinto josef così sempre
. l. ghiberti, ii-2: giotto... fu discepolo di cimabue,
). bottari, 5-102: a giotto pittore come egli era, bastò ben
alle mani. vasari, i-294: giotto... aveva sempre qualche motto alle
della verità e 'l suo colore. giotto, i-350: sassi sì coprire / che
, 371: tondo come l'o di giotto, come una mela.
altro che perle e di queste è giotto il vangelico mercatore del paradiso.
1-20: tu nato di quoco, / giotto, vile e da poco, /
: il sole della pittura sorse con giotto, giunse al meridiano con raffaello.
detto tal, tristo, doloroso, / giotto, giorgin, messeto e ruffiano.
. esercitando la scultura nel tempo di giotto, fece tanto miglioramento in tal arte
baldinucci, 9-i-120: fu anche opera di giotto... un libro di bellissime
arte. idem, xv-326: vide giotto nell'arte quello che gli altri non
spogliando l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa chiama
b. croce, iii-9-42]: in giotto il disegno è rigido e spesso errato
terreste contaminati a dipingere un armadio; giotto, all'opposto, ne dipinse diversi
tante attinenze e relazioni in mugello, giotto doveva pure essere anche di terra e di
r r costui pieno / guloso giotto edace ebrio e lascivo, / e
leonardo, 2-239: nato [giotto] in monti soletari, abitati solo da
girar de'cieli, che egli [giotto] con lo stile e con la penna
l. ghiberti, xv-326: vide giotto nell'arte quello che gli altri non
santa reparata fu fatto per lo comune maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro
della navicella', eseguito su disegno di giotto (al quale l'aveva commissionato il
alcune figure in aria nella navicella di giotto di bondone che rovinarono affatto quando fu
del podestà in firenze, attribuite a giotto, il mosaico della navicella di s.
riproposizione quattrocentesca della maniera pittorica di giotto e della sua scuola. r
piero fratelli e figliuoli che furono di giotto de'peruzzi sopradetti, di 29 di
grandi statue... dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria
in obscurità la ridusse in bona fama. giotto divenne maggiore e più nobil maestro di
articolazione. vasari, i-491: [giotto] non fece... le mani
vernerdì a nona, passò di questa vita giotto arnoldo de'peruzi. pulci, 5-50
poi a molti le due novelle di giotto, le quali furono tenute parole proprio di
-più tondo che l'o di giotto, tondo come l'o di giotto
giotto, tondo come l'o di giotto: poco scaltro, ingenuo, ignorante,
se quell'opera gli acquistò [a giotto] in quella città e fuori tanta fama
suo cortigiano a vedere che uomo fusse giotto e quali fussero l'opere sue,
e andato una mattina in bottega di giotto che lavorava, gli espose la mente
disegno per mandarlo a sua santità. giotto, che garbatissimo era, prese un
e pur troppo è questo, rispose giotto: mandatelo insieme con gli altri, e
molti cortigiani intendenti conobbero per ciò quanto giotto avanzasse d'eccellenza tutti gli altri pittori
se * più tondo che l'o di giotto il qual proverbio non solo per
e tondi piucché l'o di giotto. c. dati, iii-n-5-305: in
ho per tondo più che l'o di giotto non era. /. nelli
: tu sei più tondo dell'o di giotto. guadagnoli, 1-1-91: vuoi
/ benché sii tondo più dell'o di giotto? proverbi toscani, 371:
senso latino e classico, ecco quello che giotto introdusse d'un colpo nella sua pittura
sono ora soltanto i brani fatiscenti di giotto nella cappella bardi (quella peruzzi ancora
chi risalga con la storia fino a giotto... s'avvedrà...
e dell'arte. guerrazzi, 217: giotto visse e morì in patria, onorato
qui pregio dell'opera l'investigare quando giotto operasse nella cappella de'bardi.
qui pregio dell'opera l'investigare quando giotto operasse nella cappella de'bardi. ungaretti
. gli diremmo operati nella scuola di giotto. 6. che è stato
dee., 6-5 (1-iv-552): giotto, a che ora venendo di qua
poi per il mugello dietro quelle di giotto. stuparich, 3-186: il fanciullo
trinciando oscuramente, di un ritorno a giotto. -con litote. non oscuramente:
11-96 [var.]: ora ha giotto il grido, / sì che la fama
guaste. ojetti, i-741: affreschi di giotto e di simone, oscurati dagli anni
testi fiorentini, 325: chello e giotto vinaiuoli, nostri osti, ci deono
alla sua cara sembianza giovanile dipinta da giotto. marradi, 351: qual forza
a libro comune di tomaso, di giotto e d'arnoldo. -bacio di
tieri... e rinieri di giotto che capitano era stato del palagio dei
una bellezza del panneggiare della quale soltanto giotto aveva dato qualche prodromo.
, è di sua mano [di giotto] una storia della fede cristiana in fresco
tomaso e messere ridolfo e di me giotto de'peruzzi, in kalen novenbre 1324,
, forme. bacchelli, 2-xxiii-386: giotto paesista, di quello più nudo e
vizio è costui pieno: / guloso giotto edace ebrio e lascivo; /..
: dè dare donato figluolo che fue di giotto de'peruzzi sopradetto, dì 20 d'
1335, a fior., per giotto de'peruzzi e compangni di vecchia compangnia
., verso il lirismo del secondo giotto. -che non rivela alcuna originalità o
noi sapiamo quanta e la fama di giotto nell'arte della pittura, diremo noi eh'
arte, che dipinge al buio, e giotto non saprebbe menare pennello sanza lume?
5-iii-314: si potrebbe peravventura dire che giotto non meritasse quelle commendazioni che alcun crede
artistica nella quale, attraverso cimabue, giotto si formò. 2. vergognarsi
490: fummo in concordia che io giotto faciessi conpiere la piazétta ch'era ordinata
effetti plastici. vasari, i-491: giotto... mostrò qualche principio di
rieale, ne la quale per adietro giotto, mio terrazzano, prencepe de penturi
/ tener lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la
poco andò guadagnando, e non fu giotto a un tratto perfetto. x
appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la quale insino al dì d'
tener lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama
superficiali. vasari, i-282: divenne [giotto] così buono imitatore della natura che
. vasari, i-491: se [giotto] non fece... i capelb
quella dello scrittore fiorentino, contemporaneo di giotto. -con riferimento a dio e
carrà -1915, alla passione antica di giotto si aggiungono le suggestioni del primitivo gauguin
e. cecchi, 13-104: pigliamo giotto: per altre ragioni, in altri
: grandi statue che dal campanile di giotto al palazzo della signoria popolano di gloria e
di cristo. vasari, i-226: giotto.:, fu quegli che andando più
in pelliccia (e non, come giotto, di pecore tosate), rifrangono,
sort'era ancor, né buffalmacco o giotto. leoni, 336: a pettorazza sono
: la maraviglia che negli apostoli rappresentò giotto, facendogli a musaico nel portico di
, 467: qui apresso scriverò io giotto le terre e le posesioni ch'ò nel
altra quella gran fanatica del campanile di giotto e del cupolone: « ricòrdati che sei
carducci, iii-28-366: con dante, giotto annunziò e fece intendere al nuovo popolo
). precedente l'opera pittorica di giotto (1266-1337); c ^ e s
o che accenna allo stile che sarà di giotto. r. bonghi,
trovate che negli antichi: giotto, il mantegna, il beato angelico
dei primitivi e dei preraffaeliti, di giotto e dell'angelico. = cfr
donne della bella e presta risposta di giotto. 10. che sta per
palazzo comunale. carducci, m-26-255: giotto ritrasse il poeta amico in una tavola
dice dei primitivi e dei preraffaeliti, di giotto e dell'angelico. soffici, v-5-276
, di un cimabue come cu un giotto.., non è un tentativo.
, 65: la verginità plebea di giotto e degli altri primitivi, combattuta e
accademia il principato. vasari, 1-365: giotto, avendo si può dire tornato in
rieale, ne la quale per adietro giotto, mio terrazzano, prencepe de penturi
per quanto riguarda la struttura generale, giotto si attenne al tipo delle costruzioni romaniche,
34: si dè concedere [a giotto] somma lode, per la quale si
una bellezza del panneggiare della quale soltanto giotto aveva dato un qualche prodromo nella '
longhi, 73: la cagione perché giotto, nell'affresco, usi comunemente i nimbi
lineamenti. r. borghini, ii-62: giotto... prese un foglio e
: la prima alterazione del progetto di giotto la compì andrea pisano, staccando la
. vasari, i-281: mostrando [giotto] in tutti gli atti ancora fanciulleschi
di noi, cioè tomaso, e io giotto, e ri- nieri e frateli e
per le scienze? lanzi, i-35: giotto fu il padre della nuova pittura,
acute osservazioni sull'interesse prospettico mostrato da giotto... nella loggia architravata che
e capriccioso ingegno che avesse avuto da giotto in qua l'arte della pittura, se
, di cui si hanno esempi in giotto, mantegna, ecc.).
santa reparata fu fatto per lo comune maestro giotto nostro cittadino, il più sovrano maestro
da lei. vasari, i-300: fu giotto non pure fatto cittadino fiorentino, ma
ha veduto. vasari, i-299: fu giotto non pure fatto cittadino fiorentino, ma
ricondurre l'arte ai suoi princìpi e copiano giotto, e in ciò affermano sussistere il
formando lo stile sui casti dipinti di giotto, dell'angelico e dei più corretti
per quanto riguarda la struttura generale, giotto si attenne al tipo delle costruzioni romaniche
per quanto riguarda la struttura generale, giotto si attenne al tipo delle costruzioni romaniche,
angelico sono assai inferiori a quelle di giotto e masaccio. pavese, 10-
di commercio dei peruzzi, 197: giotto figliuolo che fue arnoldo de'peruzzi per
: la quale carta diedero a me giotto compiuta e retificaro a la detta conpera
della compagnia del disegno che al tempo di giotto era stata creata,...
lei? pascoli, 1-171: di'a giotto che il disegno del rospo non potrebbe
verità e fantasia si completano... giotto, masaccio, raffaello, tiziano.
gli elementi essenziali. idem, v-5-51: giotto, masaccio, raffaello, tiziano,
c. carrà, 68: dire che giotto non era mistico ma bensì naturalista e
contrasti di luce e di ombre, giotto sbocca in effetti singolarmente suggestivi. idem
deviazioni. papini, v-744: giotto... fu... il
sono ora soltanto i brani fatiscenti di giotto nella cappella bardi (quella peruzzi ancora
ci spinse a riaccostarci all'arte di giotto, paolo uccello e piero della francesca.
pagani in cristiano stridor di denti? giotto, riassestando strutturalmente il materiale disordinato e
c. carrà, 345: per noi giotto riassume lo spirito e le tradizioni locali
alla parte dedicata alla pittura, da giotto a lorenzo monaco da duccio e tadeo
abbia prodotto nell'arte l'avvento di giotto. 12. locuz. -essere una
giardino di montelupo, ricievetela per me giotto prete collo piovano da brozi.
e vassene alla grascia e fa richieder giotto. giotto comparì e fa richieder lui
vassene alla grascia e fa richieder giotto. giotto comparì e fa richieder lui, addomandando
spirito che aveva animato la mano di giotto e anche l'ignoto pittore romagnolo,
a male. cennini, 3-5: giotto rimutò l'arte del dipignere di greco in
alla parte dedicata alla pittura: da giotto a lorenzo monaco da duccio a tadeo
: la prima alterazione del progetto di giotto la compì andrea pisano, staccando la parte
. c. carrà, 336: giotto non fu fortunato a roma, giacché
una delle luci della fiorentina gloria [giotto] dir si puote; e tanto
meglio, rifrigge le divine tavole di giotto e dell'angelico. scarfoglio, 281:
. longhi, 73: la cagione perché giotto, nell'affresco, usi comunemente i
antico. cennini, 3-4: il quale giotto rimutò l'arte del dipignere di greco
il suo cima- bue, il suo giotto. leoni, 644: è rinata la
disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una esatta idea del bello, precorrendo
: michelangelo erede della consistenza pesa di giotto e masaccio: il manto rincalzato a fatica
), 20: mancando o giotto. consiglieri di prima nomina, vengono imputati
cimabue con le prime sterzature plastiche del giotto giovane ancora dugentesco. -accompagnato da un
, la quale carta diedero a me giotto conpiuta e retificaro a la detta conpera ch'
in: i meri ripetitori dei formulari del giotto maturo. gobetti, 1-i-348: i
e forme. papini, v-744: giotto... fu... il
quella della madre un'impronta tragica, giotto ha ripreso il motivo romanico della staticità
nelle formelle dei sacramenti sul campanile di giotto, poi quasi cancellato per secoli e riapparso
, luneddiana ecc., che corrisponderebbero a giotto, fame, l'epoca delle sette
parole con cui si spiega una figura di giotto; qualche figura di simone martini deve
c. carrà, 358: che giotto nella struttura della guglia abbia risentito l'influsso
di maestro] rifiutato da lui [giotto] tanto piu in lui risplendeva,
meglio riusciti. vittorini, 5-310: giotto è il pittore nel cui stile pensiamo si
si vede. guerrazzi, 217: giotto visse e morì in patria, onorato,
dè dare donato figliuolo che fue di giotto de'peruzzi sopradetto... libre 76
da inglesi, altrettanto falsa in rapporto a giotto che a paoli il trattore. calvino
quella della madre un'impronta tragica, giotto ha ripreso il motivo romanico della staticità
soltanto la padrona di casa e gi- giotto le restarono fedeli, contornandola di cure le
per beffamento fu detto, « 0 giotto, come fa'tu sì 3
giov. cavalcanti, 1-148: essendo giotto optimo maestro di pintura, fu molto onestamente
gli armenti, siccome anco si dice di giotto, disegnava tutto il giorno nel sabbione
contrasti di luce e di ombre, giotto sbocca in effetti singolarmente suggestivi.
nelle formelle dei sacramenti sul campanile di giotto. y che presenta una o più
una bellezza del panneggiare della quale soltanto giotto aveva dato qualche prodromo nella 'resurrezione di
nell'affresco 'il tradimento di giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e
., segnalarono fra i seguaci di giotto, con nomi spesso scambiati uno con
. idem, 9-40: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo dell'
emerse, concernenti l'attività romana di giotto, non è da trascurarsi quella dataci
. e. cecchi, 2-81: giotto fornì le rudi immagini nelle quali la leggenda
l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa chiama
dei pompeiani, gli spennellamenti alla carlona di giotto, certo modo di schizzatóre alla brava
carrà, 360: che nelle opere di giotto ci sia più scioltezza e maggiore naturalezza
appena vestigio di una cappella dipinta da giotto pittore, la quale insmo al dì d'
il più famoso pittore dopo cimabue e giotto, il qual trovò nuove bellezze e
i pilastri. papini, 11-866: perché giotto ha dipinto alcuni affreschi meravigliosi, ogni
angelico sono assai inferiori a quelle di giotto e masaccio. boine, cxxiiii- 221
] odia la scuola, odia i giotto, masaccio, in somma, dello sculturalismo
tener lo campo, e ora ha giotto il grido, / sì che la fama
, avuto questo figliuolo, al quale posenome giotto, l'allevò secondo lo stato suo costumatamente
era medioevale, e feci un paragone con giotto e con la sua 'incapacità'formale,
490: fummo in concordia che io giotto faciessi conpiere la piazetta ch'era ordinata
., segnalarono fra i seguaci di giotto. ungaretti, xi-289: vorrei segnalarvi
il seguitatore erede della tradizione corporea di giotto e di masaccio. 11
alla sua cara sembianza giovanile dipinta da giotto. -modello da dipingere, da
bellezza di queste meravigliose pitture [di giotto] ci appare costruita su pochi centri,
il tuono che da lui [giotto] fatte si truova che il visivo senso
6-5 (1-iv-551): avendo egli [giotto] uell'arte ritornata in luce
carrà, 597: lo svolgimento plastico di giotto (1267- tommaseo, 11-294: al
che giovanni quasi sessuagenario fosse imitatore di giotto, che avea ventun anno. a
. r. longhi, 75: giotto,... dopo averla ben pensata
. r. borghini, ii-62: giotto... prese un foglio e sopra
cane s'intende ciascuno leggiadro e goloso giotto, il quale per empiere il maladatto
a stefano, se gli può attribuireche dopo giotto ponesse la pittura in grandissimo miglioramento,
contemporanei signoreggiati da una cieca ammirazione per giotto, mostrasse ingegno quanto originale nell'invenzione
il sollecito, il bugiardo, il giotto, l'ingannatore, il simulardo,
.. diedero in pagamento a uno giotto... uno podere posto nel popolo
3-91: egli sintetismo sobrio e toscano di giotto e masaccio, la dolorosa è analitico
carrà, 597: lo svolgimento plastico di giotto (1267-1337), non possono soffrire
disegnativa, dal che viene provato che giotto aveva una esatta idea del bello precorrendo
degeneri di una grande razza di costruttori (giotto, paolo uccello, masaccio, ecc
e. cecchi, 9-40: in un giotto, in un michelangelo, il prezzo
sue, e quele che v'avesse giotto fosero di giotto somiliante. -pure
quele che v'avesse giotto fosero di giotto somiliante. -pure, anche.
alla parte dedicata alla pittura: da giotto a lorenzo monaco, da duccio a
ottimo, ii-188: fu ed è giotto in tra li pintori che li uomini conoscono
: è senta di mano di me giotto arnoldi de'peruzi per volon- tade de'
parrà sempre incredibile il ricordo di quando giotto era a malapena un nominativo tradizionale,
. baldini, 5-69: se giotto in vita sua non avesse dipinto altro che
e i villaggi arrampicati sulle colline di giotto, in uno spazio ormai penetrato d'
r. longhi, 75: a giotto, insomma, gli basta 'fermar il braccio
altro senso nella progressiva riscoperta di un giotto spazioso. pasolini, 17-254: carichiamo
di una 'forma'di cimabue (o di giotto 'spazioso', o di stefano fiorentino)
pagaro per me per ispese di me giotto e de la mia familia per vestimenta e
mabue, poi con l'aiuto di giotto, si spense in tutto, e ne
, la quale io volentieri chiamo maniera di giotto. s. bargagli, 4-37
pompeiani, gli spennellamenti alla carlona di giotto, certo modo di schizzatore alla brava
in queste pitture il genio di giotto, giunto al massimo splendore, esprime
, che va dai tempi di giotto ai tempi di masaccio o del ferrarese cosmé
il seguitatore erede della tradizione corporea di giotto e di masaccio, non credo che
del teverone. bottari, 5-102: a giotto, pittore come egli era, bastò
quella della madre un'impronta tragica, giotto ha ripreso il motivo romanico della staticità
, 66: per quanto l'ideale di giotto mi appaia come stella fissa sulla coscienza
assai diverso e più unitario di quello di giotto. -stella errante, erratica: v
vii-218: ridono le statuette del campanile di giotto e quelle della loggia del bigallo,
, se il cam- priani o anche giotto potessero fare un bel disegno.
, 346: allungano [i predecessori di giotto] la figura umana oltre ogni naturale
. c. carrà, 352: giotto ha ripreso il motivo romanico della staticità,
, 6-5 (1-iv-550): ebbe [giotto] uno ingegno di tanta eccellenzia
intermedi tra i pilastri e le mensole giotto ha dipinto a chiaroscuro, a destra le
118: fegli loro promettere questi danari a giotto ed al compagno su stracciamolo o rigattiere
più presto figliuolo di stefano che di giotto. adr. politi, 1-664: senesi
leccare strofinacci, poi che n'è sì giotto. cesari, 6-47: il trovò
per quanto riguarda la struttura generale, giotto si attenne al tipo delle costruzioni romaniche
angelico sono assai inferiori a quelle di giotto e masaccio. 3. che riguarda
207: non era critico... giotto, riassestando strutturalmente il materiale disordinato e
granita al chiosco sull'angolo di via giotto. del giudice, 2-103: volavano alti
pensieri, all'età di dante e di giotto era succeduto, quando nacque masaccio,
, 72: ce ne fu abbastanza perché giotto divenisse il -che ha visioni di natura
i-418: dopo lui [cimabue] fu giotto di fama illustrissimo, non solo agli
: la suprema bellezza delle opere di giotto proviene dall'immaginazione e non dal raziocinio
onghi, 1-i-1-19: gli alberi infitti di giotto, lo svallare mp. dal pref
campanile,... pensò [giotto] una massa quadrata che si sviluppa
fondi, ammorbidendo i contorni secchi di giotto con un chiaroscuro essenziale e risentito. bolaffi
assai che niuna madonna nelle tavole di giotto. -virtù teologali, nel cattolicesimo
moderna del debito contratto da cavallini verso giotto. = deriv. da teppa
riale, ne la quale per adietro giotto, mio terrazzano, prencepe de penturi
d'angeli che tirano assai alla maniera di giotto. gigli, 4-204: in ciò
: noi sapiamo quanta è la fama di giotto nell'arte della pittura; diremo noi
, ché dipigne al buio, e giotto non saprebbe menare pen nello
. -più tondo che vo di giotto, tondo come vo di giotto:
vo di giotto, tondo come vo di giotto: v. o1, n.
sé che fatto si aveva cimabue e giotto. c. campana, 1-30: madama
nell'affresco 'il tradimento di giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e feroce
quella della madre un'impronta tragica, giotto ha ripreso il motivo romanico della staticità
. carrà, 346: le pitture di giotto sono il prodotto della sua potenza trasfiguratrice
ma i volti transumani raggianti dalle tavole di giotto o dell'angelico. cicognani, v-i-92
, gli spennella- menti alla carlona di giotto, certo modo di scnizzatore alla brava
materia che forma il dipinto di [giotto] quel massiccio visionario trecentista. r.
per quanto riguarda la struttura generale, giotto si attenne al tipo delle costruzioni romaniche
trovato, dopo i tardi epigoni di giotto, il suo favore dipingendo, come
austera e solenne. le volontà plastiche di giotto si concretizzano con potenza e spontaneità sorprendente
fu in que'tempi un miracolo, che giotto avesse tanta vaghezza nel dipignere, considerando
francia, ove son cose lige; / giotto mi folse ed empì mia valige:
l'artista, sia dante o sia giotto, di tutto quello ch'essa chiama il
acquerelli, velarle, siccome aveva fatto giotto e gli altri vecchi pittori. carena,
ancora premono assai dappresso i vestigi di giotto. imbriani, 6-42: seguendo scapestratamente le
loro una poetica goffaggine da angioli di giotto. -peggior. vestitàccio.
da vettura venendosene, trovò il già detto giotto, il quale similmente avendo le sue
nuovi testi fiorentini, 325: chello e giotto vinaiuoli nostri osti ci dèono dare,
, i-285: tutta questa opera acquistò a giotto fama grandissima, per la bontà delle
punto deche pareano dipinte pelle mani di giotto. bole; punzecchiare; offendere,
concepiti e visti e resi nello spirito del giotto paesaggista nudo e scabro. 3
lo stesso taglio aprospettico dei dipinti di giotto o del beato angelico. = comp
rimosse, come nel caso del cristo di giotto finito in controfacciata e poi in sagrestia
ora giustamente ricollocato nel luogo pensato da giotto. = comp. da contro
seguita dai discepoli e dai seguaci di giotto o dai pittori novecenteschi che si richiamano
ragione pratica, perchéè più facile rifare giotto che raffaello. giovanescaménte, avv