ho fatto tutto quello ch'era necessario. giacosa, 102: la grama giacchetta
dei suoi crudi e impetuosi affetti. giacosa, 48: la strada non è che
non se ne spicca, né disunisce. giacosa, 60: nubi, da una
sebbene vi entrasse meno gente del solito. giacosa, 15: l'estate precoce aveva
a guarirla con due aforismi d'ippocrate. giacosa, 67: il latino degli aforismi
meccanicamente. - anche rifl. giacosa, 34: sapeva dove si può agganciare
e in difetto di argomenti più vicini. giacosa, 67: i motti si aggiravano
ora agonizzanti se non morti). giacosa, 16: la lampada era un
aia, e il salice appena visibile. giacosa, 87: sterrò il fossatello che
spalancare l'uscio per svegliare i pigri. giacosa, 177: quell'albore diffuso,
volontà permissiva vuole [ecc.]. giacosa, 164: terminava [il dialogo
canna, ed altre cose- relle. giacosa, 76: e l'arcolaio comincia i
/ dolce rivo 'ch'estingua ardente sete. giacosa, 28: la sete gli cresceva
: luciferi ammorzati, esperi ardenti. giacosa, 43: lo
la morte a più d'un core. giacosa, 27: cielo sereno con luci
ciglia, e scese lenta lenta. giacosa, 76: le ragazze da marito sono
,... arieggiato e illuminato. giacosa, 16: [ii] locale
vedute, immagini sante e forti. giacosa, 72: la vecchia domestica,
grave pietà d'un vero cristiano. giacosa, 80: erano giorsolitudine del vostro
che girava, girava, girava. giacosa, 174: si lambiccano il cervello.
gelar de'verni assidera e costrigne. giacosa, 99: bisogna scendere subito,
mio covacciolo con un semplice assito. giacosa, 50: un assito, che non
di velluto e di volto assai caratteristico. giacosa, 42: un vecchio dalle forme
m'abbia mai dati ad alcuna innamorata. giacosa, 84: aveva smesso di rivoltarsi
non aveva voluto attendere al mestiere. giacosa, 40: in casa attendeva a
orsacchi, generalmente boriosi, rissosi. giacosa, 138: all'ora del ballo
la figura austera di quel solitario. giacosa, 44: ha l'austera bellezza dei
, che si bucò la mano. giacosa, 95: so quello che mi faccio
del cavallo, detta anche fiocchetto. giacosa, 13: ce n'è un altro
astuti, s'incontrano amabilmente audaci. giacosa, 28: cominciò una battaglia di
battendo un tratto di paese. giacosa, 105: quando la notizia giunse a
bellezza della sua bocca alquanto grande. giacosa, 37: solo pei chiassuoli fra
alto a l'alpestre aura ondeggiar. giacosa, 62: bionda non può essere
così brusco, che vuol dire? giacosa, 14: sull'uscio, questa gli
nel più basso e nelle bucherelle. giacosa, 81: sapeva segnare sulla faccia del
, e calunnia- tori in pensiero. giacosa, 123: l'accusa era assurda,
e la trebbiatura del grano '. giacosa, 16: il cuoco venuto da un
era annunziato, per la sera. giacosa, 87: il giorno innanzi era piovuto
europa. -per simil. giacosa, io: come faceva, stando sempre
arila, in: la confettureria del giacosa è in via tornabuoni.
miglior confetturiere di firenze è il giacosa. = deriv. da confettura
mari se non incirca alla medesima altezza. giacosa, 91: parecchie guide valdostane.
a un villano e a un frate! giacosa, 17: le discese poi finivano
, poteva avere da settant'anni. giacosa, 23: nei larghi fortemente inclinati,
: adelchi / sol li ritien. giacosa, 55: allora il giovine cominciò
rifuggono dal partecipare ai lavori più gravosi. giacosa, 59: la teresa era aspettata
prestavo gratuitamente tutti i miei entusiasmi. giacosa, 46: ogni atto, ogni gesto
, col probabile e col possibile. giacosa, 34: di qui un odio violentissimo
esèmpio, in terreni dell'epoca giurese. giacosa, 44: in vai di cogne
; ricamato o stampato a fiorami. giacosa, 156: coperte fioreggiate, stoviglie e
sembra posto a nascondere il vero. giacosa, io: intavolava discorsi, da tirarsi
acuto occhio del canonico di toledo. giacosa, 30: la mia valigia a
servendosi delle mani e dei piedi. giacosa, 60: eccolo per le rupi:
terrore, per il dolore). giacosa, 25: reggendosi col braccio sano,
giurai che né meno lui [giuseppe giacosa], con quella sua traditora bonarietà di
d'augelli empiono il bosco giovenil. giacosa, 156: una giostra abbarbagliante di
orecchie non mediocremente accetta e gradita. giacosa, 47: di quando in quando
rapporto finanziario, per la scuola. giacosa, 64: manca il ritorno dei campi
conosco insufficientissimo ad ogni altra cosa. giacosa, 67: il vecchio vicario, glorificato
illuminato, rischiarato a tratti. giacosa, 89: lampeggiata ed oscurità ad ogni
un lanzo, bestemmiava come un vetturale. giacosa, 2-423: ha bevuto come un
fondata a milano nel 1901 da giuseppe giacosa quale supplemento mensile dèi corriere della sera
', fondata a milano da giuseppe giacosa nel 1901. gozzano, i-1368:
parla colla voce del suo raggio? giacosa, 98: quelle lingue di nebbia annunziano
serate di donna vittoria cima dove boito giacosa lisciano nodosi problemi spirituali.
... sessanta miglia lontano. giacosa, 60: lontano tre passi era buio
concetti che gli fecero fare tanti progressi. giacosa, inseguiva con lucidezza tormentosa la disputa
: lo scrittore italiano [g. giacosa] volle preparare gli animi degli spettatori
di sole, di sole, marca giacosa. govoni, 9-11: il fresco bagno
notte ci venga lo spirito di giuseppe giacosa a rifare le stanze. gobetti, 1-i-812
invito. - anche al figur. giacosa, ii-436: negli svaghi di questa sorta
nelle rivoluzioni delle fiandre e d'olanda. giacosa, 51: erano capitati dei
lampi e nessuna musica di tuoni! giacosa, 78: è una specie di vallata
gesù cristo della nostra epoca ». giacosa, 1-187: una politica irosa,
, ascensione in montagna. giacosa, 1-197: con un po'di immaginazione
più mordente... ansimando. giacosa, 14: le stampò sulla bocca
-stare al gioco, lasciarsi coinvolgere. giacosa, 31: cercai di intavolare io il
: passò quell'accompagnamento di morticino. giacosa, 66: soccorrerà al morticino la tutela
poi quest'aria morta le giova. giacosa, 65: un luogo stupendo e
hanno ordinariamente i capelli degli infermi. giacosa, 183: le visioni paurose trovano
muggiva in corpo una tempesta perpetua. giacosa, 139: sentivo muggirmi nel cervello
muto di lume il solitario urano. giacosa, 20: le nevi mute di riflessi
, diviene sospetto di intenzioni sovversive il giacosa, perché in una nuova commedia,
parole d'affa- rucci di famiglia. giacosa, i-419: ti dico una cosa nera
, aureolato; soffuso di luce. giacosa, 1-269: [il monte rosa]
un luogo, ai un'abitazione. giacosa, 1-255: la chiesetta, anima e
uniscono più catene di monti. giacosa, 166: se è vero che,
serate di donna vittoria cima dove boito giacosa lisciano nodosi problemi spirituali. -che
si volse, e raffigurò quella faccia. giacosa, ii-385: le parlai di me
, abbaia col cavallotti, novella col giacosa, si libra col zanella.
italiano, di dignità d'anime offese. giacosa, 1-262: il faldella è scrittore
lattea, opalina di un elemento. giacosa, 1-200: le nuvole accavallate su quelle
-aspetto esteriore di una corrente letteraria. giacosa, ii-373: io che vesto l'orpello
. -impers. annottare. giacosa, ii-333: c'è ancora un barlume
. rattristarsi, rabbuiarsi nel volto. giacosa, 97: s'era oscurito in viso
nascosto da una zona d'ombra. giacosa, 89: lampeggiata ed oscurità ad ogni
sommità e alle camere degli idolatri sacerdoti. giacosa, 1-232: notevolissimo e bello
fucile di calibro alquanto grande. giacosa, 22: due grossi pallettoni lo avevano
abitato (una casa). giacosa, 1-218: occorre che la casa sia
feste / cominciano e finiscono in pappate. giacosa, ii- 230: ah che pranzo
orina e dal letame del gregge. giacosa, 65: quando scende la notte
, pulito, ammodo, parlante. giacosa, 1-218: occorre che la casa
(un terreno). giacosa, 65: il pastore deve aggirare tutto
a guardar quelle mandre tutta sola. giacosa, 101: era il solito cascinale
'lo dicevo? che pattone! giacosa, 2-1003: il nostro avversario ha battuto
s'era al principio sentito tutto scarico. giacosa, 94: morti non sono
pecora a lasciarsi cogliere in trappola. giacosa, 1-196: supponi che lo spettatore.
, dopo qualche innovazione temporanea. giacosa [in de roberto, 6-184]:
così pepato da lasciare il segno. giacosa, i-169: sono ritratti pepati che
lettere italiane, mio buon amico. giacosa, 15: essa dal vano del
piace la 'partita a scacchi'dell'avvocato giacosa?.. lavoro applaudito in tutte
, come i villani la piova. giacosa, i-4: c'è nell''africana'una
volto arsiccio e gli occhi lucenti. giacosa [in de roberto, 6-184]:
mefistofele'di boito quanto 'come le foglie'di giacosa rientrano entrambi nella categoria delle opere 'pompiere'
panni logori e il vecchio soprabito. giacosa, 1-207: non prefiggendosi il circolo
maturità e posatezza necessaria alla prosa. giacosa, 72: la molle posatezza di
còlta in iscambio per moglie mia. giacosa, 100: al postutto, facesse
alla state, verdeggiante di pratellini. giacosa, 176: dove la montagna, fra
tradizioni e i più minuti particolari. giacosa, 56: per tenere un albergo
e da sminuzzate proprietà ricavano tanto! giacosa, 1-274: l'alpe benefica sembra
/ qualche pezzo di chierica pietina. giacosa, 69: due dei curati,
alla nascita di una persona. giacosa, i-190: chissà per quale influenza previtale
sovente non buono: scialare principescamente. giacosa, 170: quella era la via sacra
un lucro; comportare un tornaconto. giacosa, 2-622: l'affare che mi proponi
e per le medesime cagioni si tacquero. giacosa, 1- 208: di scherzi ne
non riusciva a stuzzicarne la proverbiale facondia. giacosa, ii-89: sapete, marchesa,
una grande ammirazione per la sua nerina. giacosa, ii-293: quella pupattola non saprebbe
scarfoglio, 192: il signor giuseppe giacosa... ha voluto versare nelle
uccidere tra i combattenti più animosi. giacosa, i-985: - riposate. /
una afa appestata di puzze farmaceutiche. giacosa, ii-376: la puzza di letame
fra loro rabbiosamente gli zampilli d'acqua. giacosa, 1- 248: le padelle mandano
buio si raffittisce peggio che prima. giacosa, 183: la piena notte è già
saliva. -bagnato a lungo. giacosa, 61: si levò le scarpe e
va col pensiero di rasparvi qualcosa. giacosa, 12: queste sono due mila e
un mantelluccio sdruscito e rattacconato. giacosa, 70: tutta la persona, dal
reciprocità d'interessi che ri si trova. giacosa, 1-26: mio marito mi lascia
'diritti dell'anima 'di giuseppe giacosa, gl'insegnanti dell'accademia di santa
pagine più recondite del loro destino. giacosa e ulica, 174: recondita armonia /
del re; donna, dama. giacosa, i-83: -come va la partita?
apparente, di un astro. giacosa, v-270: piange il sonaglio del reduce
aver a fare con un bruto? giacosa, 64: manca il ritorno dei campi
di ridare1) agg. resposto. giacosa, 63: il terreno pur ora ridato
, s'intrecci la ridda internai. giacosa, i-400: è la voce del monte
delle nubi le une dalle altre. giacosa, 1-253: avviene dei pensieri e dei
di agire troppo severo e antiquato. giacosa, i-275: uh., la morale
nuove scanzie, l'ho smarrito. giacosa, 1-181: avonao sta riponendo i
modo superficiale o per breve tempo. giacosa, ii-394: ah, non vi basta
senza volgere le spalle. giacosa, 41: poi tomai rinculoni alla mia
sosta, una pausa). giacosa, 46: col sole entrano nella caverna
figliuoli, cioè non ricevendo ma dando. giacosa e elica, cxiii-118: che gelida
. de amicis, ii-369: il giacosa si sentì risonar dentro tutti gli echi
fondate torri o di robustissime montagne. giacosa, 166: si capisce come i romani
più grosso che rosica a milano. giacosa, i-1039: allorché un boscaiolo s'arricchisce
t aperture e nelle rovine de'monti. giacosa, 21: i camosci...
3. franante, rotolante. giacosa, 65: stavamo per scendere sul letto
e l'altre parti sono serene. giacosa, 156: coperte fioreggiate, stoviglie
/ d'un bianco marmo pario. giacosa, 1-259: i santi monti hanno
-iron. monte di pietà. giacosa e illica, cxiii-163: vecchia zimarra,
sacome degli antichi e di polidoro. giacosa, 1-246: a verrès, dove
: mi toma a mente la confettureria giacosa in firenze... dove un
indi visitare il santuario del nostro canova. giacosa, 1-235: la marchesa alfieri
, il picchiapetto e il baciasanti. giacosa, i-230: quella santuc- cia d'
innesto molto ardito ma anche molto saporoso. giacosa, 143: discorreva in piemontese,
scarfoglio, 192: il signor giuseppe giacosa... ha voluto versare nelle piccole
scalino al grado di colonnello proprietario. giacosa, 1-186: nessuno di quelli che
illumina a rosso 1 tetti già rossi. giacosa, 1-181: il sole è caduto
scenaccia che avean trovata in teatro. giacosa, 119: era venuta la volta
con il discorso diretto). giacosa, 85: il cretino, spremendo fino
lui co'loro attucci di scimmioni. giacosa, 84: non v'era che uno
stile. carducci, ii-13-216: il giacosa ha fatto l'alessandrino. lo ha
ha un aspetto trasandato, sciatto. giacosa, 71: già il vederlo così abbandonato
: bero anche ben intese. giacosa, 1-147: che gli uomini am
, si sveltì, si scozzonò. giacosa, i-1071: spendo in mance a cocchieri
alle istituzioni in faccia al paese. giacosa, 116: lo scredito in cui era
dedito allo scrivere, alla letteratura. giacosa, n: coi signori, tutta gente
ha impegnato a scrivere pei fiorentini. giacosa e ittica, cxiii- 118:
spogliare e se la messe a letto. giacosa e mica, cxiii-118: che gelida
botanica e unmondo di secretuzzi di farmacia. giacosa, 76: 1 secretuzzi delle ragazze
. -dare le vertigini. giacosa, 66: all'occhio esercitato un abisso
o male lo conosce, o troppo. giacosa, 153: parlava a sentenze,
. -con uso impers. giacosa, 1-33: scusate, sente di tabacco
mi sono sepolto per un mese. giacosa, i-12: bella maniera di passare il
/ non fai gli adùlteri sermoneggiare. giacosa, ii zione deve incerchiarsi
par che il pensier si mova. giacosa, 1-181: tanto ha voluto venir fuori
estens. incombere da ogni lato. giacosa, 1-256: quanto più il santuario si
16. acer. serventóne. giacosa, 51: ci aveva installate le sue
due padri gesuiti ed alquanti preti. giacosa, 37: la chiesa è servita
2. puntura d'insetto. giacosa, i-667: una vespa mi diede stamane
, affievolirsi (un sentimento). giacosa, 124: la memoria che mi dura
proprio verso (un uccello). giacosa, i-324: a quando a quando,
segnoreggiatore e un re il quale giacosa, 133: l'abbandono delle sue movenze
pianto le tolse di sillabar nulla. giacosa, 55: di quando in quando sillabava
quale pur una fiata dovevi sincerare. giacosa, 18: gina, pallidissima,
v.]: tavole de'sincronismi. giacosa, 1-224: alla conoscenza di un
dial. poltrona con poggiapiedi. giacosa, 1-208: là convengono tutte le sere
delle labbra con un'arma da taglio. giacosa, 43: il vecchio, dominato,
divolgare che chiare di buona voglia. giacosa, 1-1007: hai tu discorso di il
. fenoglio, 1-96: il cadetto giacosa, che stava facendo carriera per essere
mi sentivo brillare addosso solletichi artistici. giacosa, 1-221: nulla fu concesso o
, muto, a capo chino. giacosa e illica, cxiii-120: vivo sola soletta
indefinito / concento in sogno udito. giacosa, 9: la diligenza, strappata
/ sempre le corde sian de'violini. giacosa, 181: intanto mi sonava nel
di una sottana o di una cocolla! giacosa e ittica, cxiii-173: e sempre
con la massima apertura degli arti. giacosa, 67: in complesso era piccolo,
quella che ci scrivono da vienna. giacosa, ii-121: ieri sera devo esservi sembrato
(un fucile); imbracciato. giacosa, 21: i due camminavano in silenzio
fu [le brun] sempre spedito giacosa, 2-415: per dio! sei più
, per le spese eccessive. giacosa, 1-754: non son mica brillo né
bessane- si e io si parlerà. giacosa, 2-278: è uno sperlungóne che sfonda
riposo o con altre occupazioni. giacosa, 157: la giornata è spezzata da
che pensi a mandar qualche cosa al giacosa e ad altri, per soldi spiccioli
. risvegliarsi (la coscienza). giacosa, 71: la sua coscienza non si
o comportamento che denota tirchieria. giacosa, io7: quando il caffè è nell'
tant'uo- mo è assunto spinosissimo. giacosa, i-767: è una parte spinosa
conto alla ricerca di errori. giacosa, 2-669: io devo deporre i miei
il polveroso che gli fa bolsi. giacosa, 1-1012: il cavallo era stallìo da
tra le stelle, in una stella. giacosa e illica, cxiii-216: e lucean
. figur. sollevato, rinfrancato. giacosa, 46: col sole entrano nella caverna
(in contesti iron.). giacosa, 1-212: io sono un uomo di
clemente lo condusse ai suoi stipendi. giacosa, 1-217: già da gran tempo
, si dicevano storiacce scipite o sconcie. giacosa, 149: a chi raccontasse loro
, perché la sua sa giacosa, 98: raccontava mille storielle e se
da principio strapazzata infinitamente dalle superiore. giacosa, 160: mi strapazzò come un cane
di colpo (un veicolo). giacosa, 9: la diligenza, strappata bruscamente
infrazione; eccezione a una regola. giacosa, 2-368: mia moglie...
brano staccato di una composizione musicale. giacosa, 64: nella regione alpestre si ode
a domandare l'autorizzazione a me. giacosa, 2-505: s'era tanto raccomandato
com'è sempre strema e miseruzza! giacosa, 1-1003: che vi resta a temere
danaro con poco streppito del popolo. giacosa, 93: se giudicano sconveniente la
ginocchi a ombreggiare il lembo primo. giacosa, 1-255: cuore buono ma testa
far morire, uccidere una persona. giacosa, 79: il morbo li colse improvvisamente
di cagioni pericolose a prender fuoco? giacosa, 109: era stanca infine delle sorde
lavorare il nuovo mulino né i vecchi. giacosa, 63: il terreno pur ora
antichi altri nuovi e più tristi. giacosa, 2-460: ho fatto duzione di
addurre la cifra dei surroganti militari. giacosa, 138: ammalatosi il primo violino,
e si perfezioni il senso della vista. giacosa, 86: certe volte induce 1
indirizzandola alternatamente in direzioni diverse. giacosa, 161: la fiammella della lampada,
,... accennasse ai compagni. giacosa, 62: gronda talora dal sommo
, quali appariscono a'nostri sensi esterni. giacosa, i-889: guai per me se
che è realmente accaduto. giacosa, i-345: -non è vero. /
forni, dei cammini e simili. giacosa, 1-225: in luogo dei mattoni il
essere amato anziché temuto dai sudditi. giacosa, 2-922: io non sono tenero di
e l'anima dura della razza. giacosa, 1-194: il pubblico fa volentieri
come un rimbambito, così canto. giacosa, 52: ma con tanto fardello di
quello che farete rispettivamente ad esse. giacosa, 1-274: fuori di questo topografico,
strumento musicale a corda). giacosa, 129: là, lunga distesa sul
altri candidati ministeriali restarono nella tromba. giacosa, 2-963: bada che, se
costumi europei, è ben dimostrata dal giacosa nel capitolo suh'intemperanza. = nome
il villani l'ha spesso adoperata. giacosa, v-270: forme di donne con
marchesa venne per accompagnarmi all'anticamera. giacosa, 1-377: nella parete in fondo
, e dei suoi abitanti. giacosa, tit.: novelle e paesi valdostani
franco-provenzale). - anche sostant. giacosa, 143: discorreva in piemontese, intercalandovi
nella giurisdizione del senato di piemonte. giacosa, 91: parecchie guide valdostane di
. letter. vario, variabile. giacosa, 1-739: non voglio indagare le ragioni
anche collettiva, il gusto). giacosa, 1-215: l'indole piemontese non è
, e a velare lo studio. giacosa, 1-1060: non so velare, la
è appassionato estimatore di venezia. giacosa, 1-244: ad un tale che non
imposta unica ed esteriore di finestra. giacosa, 1-182: il sole, l'aria
pred. e con valore avverb. giacosa, 100: parlava vibrato, con collera
di memorie io vivo e di speranza. giacosa e illica, cxiii-209: vissi d'
fa che ognuno il suo cervello ammiri. giacosa, 9: a diligenza, strappata
bigotta nell'ambiente cattolico di roma. giacosa e ittica, cxiii-175: ma con
scolo alle acque piovane lungo le vie. giacosa, paioli. dizionario delle professioni [s
giullare, una gonnella di scarlatto. giacosa e ittica, cxiii-163: vecchia zimarra
nel convento benedettino di fécamp. giacosa, ii-954: liquori? cognac, bénédictine
. fanfarone, smargiasso, millantatore. giacosa, 1-195: 'blaguer'è il millantatore allegro
preparato in origine dai monaci certosini. giacosa, ii-954: liquori? cognac, bénédictine
1813-1883). – anche sostant. giacosa, 1-206: aifanatici diwagner sono dovutigliantiwagneristi.
. -i). alpinista scalatore. giacosa, 1-195: lo scopo cui mirano gli
dei teatri, ecc. giacosa, 1-188: pochi giorni prima egli era
censurano persino 'una partita a scacchi'di giacosa. rna diafanizzare, intr. con
piazzale loreto, viale monza, via giacosa e via padova, la seconda compresa tra
costa, la terza compresa tra via giacosa, via padova (lato nord) e