, ii-32: si era accoccolato sul giaciglio, la testa tra le mani e i
, sembrano trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. dessi
, sembravano trovare, più che un giaciglio, un grembo nella terra. quasimodo,
tremo dal freddo, disteso sul mio giaciglio d'occasione. sbarbaro, 2-32: adesso
v-140: giace anemica la musa / sul giaciglio de'vecchi metri. cagna, iii-203
. la cella è bianca, il giaciglio è bianco. la cella è bianca,
... si mosse nel suo giaciglio, posto in un angolo dell'anticamera.
e dal gr. xxtvrj * giaciglio, letto '(cfr. xxtvco '
carbolina,... era il suo giaciglio. palazzeschi, 1-25: la luce
istituiti in alcune città per assicurare un giaciglio ai mendicanti nelle ore della notte.
: c'era una brocca, accanto al giaciglio, ma vuota, coperta di mosche
la donna, dopo averlo trovato sul suo giaciglio, solo, abbandonato come un lebbroso
, iv-1-479: stavamo come in un giaciglio, avvinti, a petto a petto,
poco, allungava gli zampini rosa sul giaciglio di bambagia. 2. per simil
denari che già aveva trovati sotto il giaciglio di giovanni. e. cecchi, 5-257
altre chiese diroccate dalla battaglia e divenute giaciglio di feriti lungo i muri superstiti,
. prati, ii-276: là sul giaciglio di tissandro adagia / le stanche membra
buona causa. ritrovo il mio giaciglio di capecchio, riappoggio il capo alla
con le mandrie gli ozi e il giaciglio. questo è invece un popolo animoso
da poco, allungava gli zampini rosa sul giaciglio di bambagia. 2.
interni che gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del
interni che gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del
sanato della putredine, s'è coleo sul giaciglio nella casa delle sorelle. 2
proprio agio (un letto, un giaciglio, un sedile, una poltrona o anche
. 3. per simil. giaciglio (per l'uomo); abitazione,
2. per estens. letto, giaciglio (per lo più povero e mal
sopra uno strame di rovi, in un giaciglio di tizzi, in un covile di
da letto, letto squallido e povero, giaciglio. 0. rucellai, 4-69:
sotto gu alberi, in un crudo giaciglio riposasse. 20. grezzo, non
rigatino. 4. cuccia, giaciglio per animali domestici. ojetti, i-412
le mascelle irrigidite. cùccia, sf. giaciglio del cane. tere in sesto una
neonati e i lattanti, o anche giaciglio trasportabile per lattanti usato dai popoli primitivi
tu sorridi / eternamente sopra il tuo giaciglio / fatto di muschi e d'erbe,
uom che, lento, / in giaciglio di fiori ampio s'affonda. pea,
non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. su simile argomento condivido l'opinione
, non lasciando alla fine su quel giaciglio che una vaghissima traccia della sua millenaria
vasi compare cosimo dal fondo del suo giaciglio. -diciamo così per dire, compare cosimo
dormire: sdraiarsi, stendersi su un giaciglio per dormire. albertano volgar.
: trovato un angolo di tenere erbette per giaciglio vi si lascia cedere affranta da più
più belle cose e farmene un buon giaciglio per la mia anima. c. e
il dormente se viene strappato dal suo giaciglio. pirandello, 7-218: una contingenza imprevedibile
uom che, lento, / in giaciglio di fiori ampio s'affonda. alvaro,
ripulire le vestimenta. -preparare il giaciglio agli animali. garzoni, 1-496:
: tu sorridi / eternamente sopra il tuo giaciglio / fatto di muschi e d'erbe
di animali (un abito, un giaciglio, ecc.). tesauro,
, iii2- 277: distesa è sul giaciglio fedra coi piedi senza sandali, consunta
altri al tatto erano i ricami del giaciglio, altre le nappe dei cuscini,
, iv-2-52: stava là, allungato sul giaciglio del padre, disfatto, con le
(o anche a quelle usate per giaciglio). manzoni, pr. sp
quando il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato
baluardo e salmeria; e sopravi, qualche giaciglio supplementare, ancora con la forma di
arsenale mascherato, se sotto a ogni giaciglio fosse nascosto un fusto di mortaio?
sm. dial. ant. culla, giaciglio. regola di altopascio, 1-48
pose. carena, 2-160: * giaciglio, giacitoio ', luogo dove si giace
): prima però di sdraiarsi sul giaciglio che la providenza gli aveva apparecchiato,
trovarono più morbidi che non sul solito giaciglio di strame. verga, i-181: non
di gennaio,... e al giaciglio duro e al pane muffito, e
: il grido della femmina rovesciata sul giaciglio basso o su la proda del fossato
di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col volo della
. piovene, 5-573: un unico giaciglio serve ad un'intera famiglia; lo
non l'affoghiamo con subito dispiacimento nel giaciglio del nostro cuore, dove ella è
1-289: l'insubria / fatta è giaciglio ornai d'anime brute. gnoli,
vi-1198: giace anemica la musa / sul giaciglio de'vecchi metri: / a noi
altezza del petto, vi appoggiò il giaciglio dell'infante, quindi, curva, si
peplo, seduta alla romana su un giaciglio. 2. covile (di
, il fiato violentemente / dal profondo giaciglio cava fuori. nievo, 1-500: dormiva
che due mesi prima aveva servito di giaciglio agli scimmiotti d'una matrona inglese. bartolini
la giornata, sciogliendo il cane dal giaciglio. 3. sepolcro, arca
i morti conservano ancora sopra il loro giaciglio di pietra una parte della loro vita
locuz. -alzarsi, levarsi, sorgere dal giaciglio; lasciare il giaciglio: rizzarsi in
, sorgere dal giaciglio; lasciare il giaciglio: rizzarsi in piedi dopo il sonno
stillar d'ogni rugiada, / lasci il giaciglio e i sandali riprenda. pascoli,
, 466: ognuno è sorto dal suo giaciglio;
.. potè alzarsi guarito dal suo giaciglio, prese la gruccia e se ne
... gli impedivan di levarsi dal giaciglio sulla paglia nel più remoto recesso del
e di fame. -dare un giaciglio a qualcuno: dargli da dormire,
spesso brava gente disposta a darle un giaciglio per la notte. -fare
notte. -fare, rifare il giaciglio: preparare, riordinare il letto.
baldini, 4-149: mentre gli rifacevo il giaciglio una grande infermiera mulatta lo teneva in
come un agnellino. -gettarsi sul giaciglio: sdraiarsi, distendersi sul letto (
settembrini, 1-430: ognuno gettato sul suo giaciglio non aveva forza di muoversi, non
abba, 1-91: stava per gettarmi sul giaciglio, quando intesi un cinguettio sommesso.
quei comodi giacigli. -non trovare giaciglio: non riuscire a riposare, a
. / giorno e notte non trovo giaciglio. -strappare al giaciglio: svegliare
non trovo giaciglio. -strappare al giaciglio: svegliare, scuotere energicamente.
il dormente se viene strappato dal suo giaciglio. = dal lat. volg.
, sm. ant. e letter. giaciglio. f. f.
-in senso concreto: lettiera, giaciglio. bocchelli, 13-177: dicevano,
. carducci, 445: italia dal giaciglio sorse / giovenilmente e libertà chiedea.
, provvedere alla pulizia, sistemare il giaciglio (di un animale domestico).
trovato il vecchio steso sul graticcio del giaciglio, con la febbre alta. pratolini,
la carne più avvilita, su un giaciglio immondo, trasfigurandosi nell'amore potrà una
su una panca (o su un altro giaciglio). ruscelli, xxvi-2-118: chi
, tr. stendere la lettiera per il giaciglio delle bestie. lustri,
). impatto3, sm. giaciglio per il bestiame. manzoni,
di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col volo della
erano inchiavardate. misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato
, sola, in un qualche lurido giaciglio come una bestia infetta. -in
. -in partic.: fornire di giaciglio o di pavimento fatto con giunchi.
... dalle stuoie irsute del giaciglio, succube deliziose. 6.
stretta. 4. zootecn. giaciglio soffice e igienico composto da materiale assorbente
greppia. 5. per estens. giaciglio di paglia per il riposo di persone
fresche e fieno. -ant. giaciglio pensile, amaca. ramusio, iii-3
del sottobosco. 13. zool. giaciglio soffice e igienico composto da materiale assorbente
qualcosa: offrirgli un sostegno, un giaciglio, un rifugio. laude cortonesi,
di qualcosa: servirsene come di un giaciglio; distendervisi, coricarvisi. dante,
è sazio trova comodo anche un misero giaciglio. garzo, xxxv-ii-303: corpo ch'
oro rotte. -per estens. giaciglio. boccaccio, dee., 3-10
iv-2-54: ella guardò curiosamente verso il giaciglio ove il padre stava lungo, inerte
luce lussuriosa - / luce pensata - giaciglio / casto e lussurioso / d'ogni giornata
se non l'aria aperta, il giaciglio e i lambivi astringenti. nievo, 867
leccava il viso! -con riferimento al giaciglio dove, appena nato, fu deposto
d'una donna amata, il marmato giaciglio d'un sepolcro? 5
variopinte. 2. per estens. giaciglio. nomi, 1-3: al tempo
conoscere qualcosa per materasso: servirsene come giaciglio, distender visi sopra per riposare o
raccolto, dentro il canestro, nel giaciglio di erba ancor fresca, a quando a
dove presumibilmente la sibilla ebbe il suo giaciglio. 5. più fievole,
imbottitura e anche quanto può costituire un giaciglio improvvisato come l'erba). -anche
-su un letto o su un giaciglio soffice, morbido, comodo; profondamente
, sonnecchiava. -con riferimento al giaciglio degli animali. b. del bene
vimini usata per lo più come tappeto e giaciglio. -anche: graticcio usato per separare
ii-138: quando mi sollevarono dal duro giaciglio ebbi un grido di dolore. poi
-contraffare le nespole: dormire su un giaciglio di paglia. g. m
sotto il peso del corpo umano; giaciglio. dossi, i-350: essa si
strido. 7. letto, giaciglio. -in partic.: talamo nuziale
si rovesciano infine a nudarsi su un giaciglio di mezza spanna. -liberarsi di
dormire: direttamente per terra, senza giaciglio, senza materasso. boccaccio,
ondata. eccoli stesi per traverso sul giaciglio del santo. l'ondata empie la caverna
puntate le mani ai lati del singolare giaciglio, volse in giro l'orgogliosa faccia.
. -con sineddoche: letto, giaciglio, talamo (e anche chi vi
tifo. stava là, allungato sul giaciglio del padre, disfatto, con le
essere distesi sul sedile per formare un giaciglio utilizzabile come letto. -per estens.:
, era seminascosto un piccolo, basso giaciglio. -studio ovale: lo studio del
-in partic.: lettiera, giaciglio formato da tale materiale. boccaccio
-an che: letto, giaciglio umile e disagevole. inventario di
di paglia, di strame (un giaciglio). n. agostini, 6-3-104
capanne e baracche o, anche, come giaciglio per i militari e nelle prigioni.
estens.: letto povero, disagevole; giaciglio. liburnio, 1-70: essendomi
piano di assi di legno usato come giaciglio sulle imbarcazioni. guglielmotti, 615:
imbarcazione. -anche: tavolaccio utilizzato come giaciglio. guglielmotti, 616: 'pancaccia '
... sedile di timonieri e giaciglio di gente in mare. -pancone
da più assi affiancati, usato come giaciglio, per lo più nelle carceri e
come ripostiglio e, anche, come giaciglio. tommaseo [s. v.
pàncolo, sm. asse, panca; giaciglio di assi di caserme o di carceri
. -dormire a pancoli: su un giaciglio rozzo, scomodo, di fortuna.
-tavolaccio del carcere, che serviva da giaciglio ai reclusi. -anche: tavolaccio per
, quando noi si rechiamo dentro nel giaciglio della nostra mente, partendoci dalla temgestosa
di mente, piagato / dal pungente giaciglio, mi sono fuso / col volo della
. monelli, i-224: il solito giaciglio alla sera a caldonazzo, cameroni luridi,
saccone di piume usato come coperta o giaciglio. cavalca, 9-369: affogò
vegliare. -per estens. soffice giaciglio. marino, 1-15-33: giacea su
propri elementi costitutivi, si avvicendano sul giaciglio del libero amore; ma senza ombra
póltre, sf. ant. letto, giaciglio. daniello, 156: poltre
(paltriccio, paltrizzo), sm. giaciglio misero, disordinato o sudicio.
terrazzo. misasi, 5-137: un giaciglio in un canto, un tavolinetto sgangherato
s'io ho sonno, è un grande giaciglio più o meno duro. -per
in modo da formare una specie di giaciglio. niccolò del rosso, vii-458 (
, guanciale. -anche: materasso, giaciglio; saccone di piume usato come coperta.
idem, v-1-96: ritrovo il mio giaciglio di capecchio, riappoggio il capo alla gabbia
tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio. gadda conti, 1-470: colla
propri elementi costitutivi, si avvicendano sul giaciglio del libero amore, ma senza ombra di
bilancia). -ant. sorta di giaciglio. guglielmotti [s. v.
a farmi saltar tant'alto, sul mio giaciglio. c. e. gadda,
(rapazzuòla), sf. region. giaciglio formato da due pali o rami paralleli
pastore ha la sua roba e il suo giaciglio. così detta, perché vi si
-rifare il letto; rimettere a posto il giaciglio di un animale. grasso,
in una misera coperta di lana sul suo giaciglio senza lenzuola. p. petrocchi [
in viaggio. -rannicchiato su un giaciglio. pea, 8-27: uno spettacolo
una resina mezzo consumata, verso il giaciglio di lei che era isolato dagli altri.
d'annunzio, v-1-96: ritrovo il mio giaciglio di capecchio, riappoggio il capo alla
83: or, m'udite! al giaciglio de'servi / questa rissa di sangue
il brodo. -con riferimento al giaciglio funerario. capuana, 18-86: è
si rovesciano infine a nudarsi su un giaciglio di mezza spanna. 6. che
: ad ora tarda, alzandosi di quel giaciglio, s'era accostato alla pietra che
figure sono assise o riposanti come su un giaciglio. 2. che sa confortare,
deriv. da riposto1, sul modello di giaciglio, nascondi glio, ecc
degli abiti; scomoda durezza di un giaciglio. boterò, 1-4-147: con rozezza
9. scomodo, duro (un giaciglio). fontanella, i-231: angoscioso
, 2-389: entrammo, trovammo un giaciglio mdimentale, qualche sgabello, una cassa
de i morituri, ignude, balzaron dal giaciglio, / tra 'l sonno, ad
mio. / giorno e notte non trovo giaciglio. 4. riccio della castagna
e il materasso o usato come semplice giaciglio steso per terra o su assi di
di liquidi vari. -scherz. giaciglio preparato avvolgendo più volte e strettamente le
corpo della femmina, lo sbatacchiava sul giaciglio. landolfi, 9-30: mi sentivo
di materiale e di armi e come giaciglio per il capo dei rematori.
getta su uno scanno largo quanto un giaciglio, coperto di cuscini scarlatti. gozzano
: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. -che difetta o manca di una
-nudo, non ricoperto da un giaciglio. fagiuoli, vi-68: dormir sulle
per disporle al sonno) su un giaciglio, su una sedia comoda, su
agg. disteso, coricato su un giaciglio o sul terreno (una persona)
iv-2-257: l'inferma, distesa su'1 giaciglio, agitato. g. l.
2. per estens. sprofondato in un giaciglio, in una materia molle e cedevole
-per estens. sprofondarsi in un giaciglio, sotto le coltri. - anche
golfitani. 4. sprofondato in un giaciglio, sotto le coltri; affondato in
di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col volo della tarma
di coperte, di materassi (un giaciglio); non imbandito (una tavola)
. gendo fino all'angolo del giaciglio e sostandovi un momento simile al sorriso
-ant. comodamente posato su un giaciglio morbido. palladio volgar., 1-21
a fatica il proprio corpo da un giaciglio. condivi, 2-126: nicodemo,
darebbe. 10. ant. giaciglio. a. cattaneo, ii-104:
-proda di un letto, di un giaciglio. giamboni, 10-7: allora si
imbottitura. -per estens.: sistemare un giaciglio radunando il materiale che lo compone;
, rovesciarsi violentemente di colpo su un giaciglio, su un cuscino, su un
umanità un cuscino soffice, su un giaciglio, su una poltrona. nova del
ombra prodotta dai cipressi è un lungo giaciglio che tutto ricoprono le pardàlidi, stellati
. 2. stendere un giaciglio. a. lenio, 235:
spesso ripiegato più volte, usato come giaciglio (anche collocato per terra). -in
2. per estens. letter. giaciglio. n. franco, 7-379:
materasso, in partic. usato come giaciglio da soldati o marinai. brasca,
) e trapuntato, usato come rudimentale giaciglio o, un tempo, come riparo
cadrai. 2. disus. giaciglio. -in partic.: letto.
(su un sedile, su un giaciglio). ziotto diede al cagone una
fermarsi e avanzare a strattoni. giaciglio o abbandonato su un sedile in una posizione
carducci, iii-3-41: allor che italia dal giaciglio sorse / giovenilmente e libertà chiedea,
e salmeria; e sopravi, qualche giaciglio supplementare, ancora con la forma di
suoi sentimenti. -rivoltarsi su un giaciglio, mutare ripetutamente posizione. tommaseo
. il rotolare al suolo o su un giaciglio con tutta la persona, specie per
. 2. per estens. giaciglio naturale costituito da erbe, foglie,
tardo di mente, piagato / dal pungente giaciglio mi sono fuso / col volo della
verde tutti screpolati. 2. giaciglio rudimentale, costituito di assi di legno e
i propri elementi costitutivi, si avvicendano sul giaciglio del libero amore; ma senza ombra
parigi, senza un tozzo e senza un giaciglio, come molti eroi di luglio.
saccone imbottito e trapuntato usato come rudimentale giaciglio, strapunto. bandello, 2-8 (
dell'aria e di un marmo, giaciglio. m. mila, 1-14: armstrong
che in genere lo occupa (un giaciglio). -in partic.: lasciato vuoto
dell'albergo gli faceva orrore come un giaciglio vilissimo. calvino, 8-40: il
altri nemici. -il rigirarsi in un giaciglio. boccaccio, dee., 3-4
fa finestra, andò a sedersi sul giaciglio, piegò la testa pensieroso.
sorpresi in piena notte sotto il loro giaciglio di cartoni e stretti contro un muro da
landolfi, 23-33: dormì placidamente nel suo giaciglio di cencilani. r cenciosità, sf
sormontata da un'impalcatura lignea con giaciglio. – anche: la stufa che