/ più che 'l lume del sol giù non si porse. -essere orientato
(nelle espressioni ritornare a letto o giù). sercambi, 2-ii-101: ritornando
piomaccio non acorgendosene e l'altra più giù, stando ella colla firriera aperta,
/ quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa, / ed ei ritorna su
che di tal nèttare / non féi giù giù; / sento lo stomaco / rimbalsa-
di tal nèttare / non féi giù giù; / sento lo stomaco / rimbalsa-
in su e la tornava alla ritornata in giù. -ritorno in terra dopo un'
. fare i ritornelli: volare su e giù intorno al sostegno su cui è posto
anima nostra non si sdegna / venir qua giù, sperando il bel ritorno.
,... il mento rattorto giù nell'apertura di un gran colletto inamidato,
/ ed ogni cosa in un tratto giù cala. g. visconti, 2-169:
dorsi ronchiosi, e l'ombra che giù vi cade dal rigido colmigno, ritorto
). fenoglio, 5-i-528: corse giù dove potesse meglio vederla, come da
capelli, che allora erano già andati giù di moda. di giacomo, ii-769:
[s. v.]: correva giù a ritrecine per uella scesa.
. v.]: patrimoni che vanno giù a ritrecine per cagione di matte spese
sopra quelle alte rocche, nel precipitare in giù, formavano un fragore...
: chi fila a poco a poco tira giù lo lino o la stoppa tanto che
filo, et a filo a filo tira giù da la rocca tutto lo pennecchio e
/ volti non fusse, ancor là giù trabocchi. daniello, 130: 'ad un
so che il mio rimaner seco / giù potrebbe in tal guerra giovare poco, /
lo agreva, / e su e giù si va tutto rodendo. ariosto, 1-31
dell'acque sotterranee e i ruzzoloni di pietrame giù dalle morene. gadda conti, 1-537
che arma dal petto in giù, usato da'fabbri perché il fuoco
carnea, con arma dal petto in giù, usato da'fabbri cespitosa,
quella roggia d'acqua la quale cascava giù di sotto in quello stagno, e
intenzioni litigiose. pasolini, 1-214: giù per i lungoteveri per dove passano scassati
capelli grigi arruffati intorno alle tempie e giù sulla fronte, una barbetta grigia e
/ si china, e mentre abbassa giù la chioma, / alza le groppe e
1-327: dimmi, che fanno / giù nell'inferno i nostri romaneschi? d'annunzio
di seta che pende dal collo in giù di dietro. -sf. ampio mantello
, lo pesò e a studio mostrare voler giù porre la statea, il romano sul
iii-5-195: ogni romantichèllo dal venti in giù... potè scrivere ogni vituperio della
scompaginare alquanto un chiostro superiore e buttò giù solamente certe stanze destinate ad alloggiare chi
co'quali move contrasto un villaggio biancheggiante giù in fondo. pindemonte, iv-46: un
da un ignoto pittore che vi aveva tirato giù delle architetture romanzesche, tutte logge,
cella... era abbastanza lontana, giù a terreno, in un secondo chiostrino
mi ritrassi a tempo per non cadere giù dalla finestra. 6. figur.
all'aprirsi della porta, scese rombando giù per la scala, e la rinchiuse su
intorno rombava la rupe, / e giù appariva nera la sabbia del fondo.
rapidissim'ali, / e dall'aere giù vibrano / dritti infiammati strali. térésah
rombazzo è questo? sarebbe mai caduto giù per le scale? a. f.
i soldati gli accerchian la casa; giù in terreno fanno rombazo, perché gli
, i rancori. pascoli, 932: giù di fuori è il salutar contento /
della via maestra / di bimbi su e giù per il villag gio.
, 10 torrò uno bastone e verrò giù e darotti tante bastonate che tutto ti
uccel di giove / per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non
da finestre e da balconi / in giù ghirlande ed in su melerance. tavola ritonda
fermo in su tale, e poi giù la scotea. -tagliare un istmo
si rompe sgranellandosi: gh àcini ruzzolano giù per i gradini lisci e rosei che l'
vecchio e debole, ed a capo in giù lo gittò dalle scale, il quale
caduta d'acqua sotterranea che si rompe giù per balze. guerrazzi, n-ii-6: i
e a vetri. cavacchioli, 175: giù, tremando, il tòno / turbolento
discesa da rompersi il collo; e giù per la scesa, ciottoli, pietre,
sia firmato col primo nome che le casca giù dalla penna e romperò gli arresti e
che, qual m'ha posto qua giù in terra semplice e rozo, e tal
scale si rompano et i soldati precipitino giù a rompicollo nel pantano. m
a rompicollo / quest'infame canaglia in giù del monte: / non viddi mai
più ancor fugati gli altri a rompicollo giù del monte. loredano, 5-290:
fune, e voi ve ne andate giù a rompicollo. tommaseo, 15-127: altra
a'lor versi: e così ne vanno giù a rompicollo. -dare in un
si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: « leccapiatti, succia-
: settecento che son da casagliuola / e giù da seccianico insino a colle, /
. con questa percuotono gravemente e tirano giù gli uomini da cavallo, e l'
avessi un ronchion preso, / caduto sarei giù sanz'esser urto. n. agostini
i dorsi ronchiosi, e l'ombra che giù vi cade dal rigido colmigno, ritorto
pascoli, 697: nudo un uomo traea giù da un carro, / presso la
manzini, 16-14: in su e in giù, in giù e in su,
: in su e in giù, in giù e in su, andavano di ronda
. { rondino). andare su e giù. bresciani, 6-xiv-69: pare
sopra il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con l'ali tese, come per
, ci è una cascata di acqua giù per una scala di più di 60
. pasolini, 1-95: andarono in giù per il corso tiburtino, dove solo ai
per loro trastullo, ronzando su e giù a guisa di pipistrelli. bandi, 70
che leva / sparsa le nere trecce giù pe 'l rorido seno. praga, 4-65
giubbe poi, percioché, in lasciandole giù distese alla libera, elle andrebbono loro per
del veronese, si veggon filtrare e ripullulare giù fino a manet, fino a cézanne
; è una certa rosata che scorre giù per quelli arbori, overamente una gomma che
improperi, delle bestemmie ne aveva tirato giù e come! ma erano zucchero rosato in
anonimo [in leoni, 664]: giù giù verso levante il cielo comincia a
[in leoni, 664]: giù giù verso levante il cielo comincia a tingersi
osso. barilli, ii-517: più giù c'è uno sciame di marinai che tracannano
. pasolini, 1-54: marcello scese giù a razzo per le scale tutte rosicchiate e
tommaseo, 2-ìii-9: un uccello gorgheggiava giù in un canneto, / non gorgheggiava
. » e quel giorno al monte giù acqua a rovesci, un vero diluvio!
, che lo obbligava a tener sempre giù e piegato da un lato il testone raso
potrei schiaffarti in catorbia come niente? giù, lascialo, buttalo! viani,
-digerire, inghiottire, ingoiare, mandare giù, trangugiare rospi: accettare, anche
il anche, ambedue disposti a mandar giù qualsiasi rospo pur = comp. da rosso1
le orecchie, e dalle orecchie in giù erano crespi più rosseg- gianti. galileo
moscovita... rivolta anco in giù i palchi dei rami, come ombrelli.
per li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra 'l suol marino.
, 27-379: verso il crepuscolo, scendevo giù per i cunicoli delle catacombe, guidato
791: nessuno ha pensato di buttar giù le colonne rostrate e trionfali che si
custoza, far meglio che correr su e giù per la riva del po 'come una
retta. d'annunzio, iv-2-1010: giù per gli scheggioni per le rosure per
compagnia di quello specchio / che su e giù del suo lume conduce, / tu
, / e poi, rivolta in giù, venia rotando / e discendendo sé a
cantiche, dalla roteante discesa di gerione giù per la stagliata rocca sino alla plenitudine
pirandello, 8-811: irresistibilmente cinci salta giù dalla muriccia; ma l'altro,
fuori di noi: un'orrenda pietraia rovina giù senza fine. ogni volere è smarrito
di voce. 2. il rotolarsi giù da un pendio o lo spostarsi su
gran rupe rotolante sasso / che dall'orlo giù spinga alpestre fiume. manzoni, fermo
ne fosse de'sassi! gli rotola giù come palline. b. croce, ii-2-202
, / e... facea giù rotolargli a'piani. b. davanzah,
dall'alto al basso da'nimici erano giù rotolate. capriata, 741: avendo
69: prende de'gran sassi, e giù li rotola / per ammaccar il vecchio
precipitarla da un luogo elevato, buttarla giù. fagiuoli, xii-160: se di
intitola, / apollo dal parnaso in giù la ruotola, / avendo pria per tale
, per far più presto, rotolato giù dalle scale. -far cadere a
...: io lo rotolo giù in un campo e fuggo.
vedere un pane succinerizio che, rotolando giù dal colle, era venuto a percuotere nel
schiantava gli alberi e faceva rotolar sassi giù della montagna. carducci, iii-9-157:
acque] rompono contro le balze e rotolano giù a modo di torrente spumoso. pea
feriti o esanimi; molti eran rotolati giù dalle mura esanimi o feriti. papini,
, caddi sulla neve ghiacciata e rotolai giù in un fosso. montale, 3-222
tremar, preser la fuga, / e giù del monte rotolando in fretta, /
in quanto a lisbona orientale, rotolai giù dalla collina. -figur. passare
rotolo di lane. ojetti, 1-67: giù dagli scaffali e dai banchi le pezze
di mano; sospinto dal vento si srotola giù per la duna. marc aurelio,
di fucile non si contano; poi giù anch'egli a rotoli per le scale.
aria alla pari del muro e poi giù a rotoloni; ma subito è in
fu assai se non l'ho spinto rotolone giù per la scala. nievo, 797
fino a santa margherita, e poi giù per la china a salti, a rotoloni
, sguinzagliate non anco, sarebbero saltate giù con rimbalzi multipli e festevolmente rotolosi e
abbiamo conosciuta. bruno, z ~ v1t-h giù l°co e inferiore di
anima mai montare, se non va giù il corpo, imperocché conviene che sia
di collo! cagna, 1-113: scendeva giù a rotta di collo nel burrone.
e nude come vette, pareti nere piomban giù, le morene bombardano il mare di
g. bassani, 5-105: cantavano giù nella strada: « fischia il vento
quando ancora qualche putrefatto avanzo / spenzolava giù dai rotti cornicioni della palazzata. pavese,
apprestato... per tirar su e giù secondo i casi le artiglierie per quei
/ quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa, / ed ei ritorna sù
-ernioso. cavalca, 20-602: entrò giù nella tomba sotterra, e con grande
. anderà più rotto a portar la materia giù alle paludi, ed a quaderno di
fondo delle brache del giudice e tirò giù forte. documenti visconti-sforza, ii-362: tro-
, belgrado rovescia le sue case fin giù nelle acque della sava e del danubio
ma con infelice fine, che tutti furono giù rove
li nemici s'intimorirono e furono rovesciati giù per la montagna. muratori, 9-275:
dice che rovescia per un fossato, giù lungo il quale fossato se n'andarono
sole e la notte si rovesciò a fiotti giù per i burroni, l'aviatore
morione, lo ferì gravemente e fello giù rovesciare. giulio strozzi, 9-69:
gettato supino o anche a faccia in giù, a terra o in una fossa;
martin la palma, rovesciato per terra, giù dal calessino. -che ha gli
pugno in viso e la mandò rovescia giù per la scala come un batuffolo di
, 5-34: serafina celava il viso, giù rovescio sopra i guanciali che le erano
1-543: fu un vero rovescio di astronomi giù per la scala; ed 10,
d'annunzio, iii-1-281: sta per venir giù un rovescio d'acqua. pirandello,
fattosi con lo stropicciarsi gli occhi piover giù un rovescio di lagrime, con questa nuova
detti sì generosi fecero piovere a colui giù dagli occhi un nuovo rovescio di lagrime
: le testudini rivolte col dorso in giù mettono compassione, in vedere gli sforzi
piovere, col rovescione che sarebbe venuto giù, ella avrebbe trovato una scusa per mancare
... / non ne fea rovescion giù per la valle / sbalzar dal baluardo
1-2-58: a buone lanciate li ributtavano rovescioni giù dalle scale. caracciolo forino, 243
per la gola, mi trascinassero rovescione giù per le scale di marmo del palazzo
peppina, rovescioni sul parapetto, stende giù quanto può la sua pertica per imborsar il
diceva, « non mi va proprio giù. pace a voi, mi pare una
. buti, 1-183: demonio significa giù rovinante, ovvero incolpatore. valerio massimo
una d'esse ruote sbilicò e rovinò giù un buon tratto della costa co'bauli dietro
scoppiando per lo smisurato caldo, rovinano giù per le dette montagne. busca,
strati di tegumento imporrato, che rovinavano giù con fracasso. gadda conti, 1-413:
grossi, ii-324: 1 franchi, giù dall'alto rovinando, / piombano al
. moravia, £-309: intanto rovinavamo giù, a valle e, dopo un poco
bartoli, 2-4-36: il vedremo precipitar giù a piombo da quella ad ogni altro
questo spedale? / hassi egli a mandar giù questa muraglia / addosso a questi 'nfermi
buona. 18. scaraventare giù o a terra. andrea da barberino
, 4-277: quel colosso di ulano rovinava giù colpi da far tremare la terra.
con sì gran fracasso / e andammo giù sì rovinevolmente / ch'io credetti ire
delle acque, che, condotte libere giù per la ripa a precipizio sul lago,
di polvere bianca, la gradinata veniva giù, pezzo per pezzo. pratolini, 10-215
nella cucina un cupo rovinio di sassi giù per una gola, ed è il nostro
divieto delle nozze per i preti] ruzzola giù a mostruose pretensioni offendendo nel suo rovinìo
avessero e cerco di contaminarlo, scese giù rovinosamente dal tribunale, e volendosi quindi
le genti cominciarono a buttarsi a centinaia giù del riparo dello steccato con un precipizio
, che fioccasse la neve e borea venisse giù da'monti rovinosamente. -con
il nemico alle spalle), traboccando giù per gli aspri sassi e per le rovinose
... / e ne va giù e serra l'uscio e rompe / e
l'ha bucarato! / poco più giù gli dava in tu la coglia! /
advien che 'l verno monsenise cali / giù per la neve il rozo montanaro.
di quello specchio / che su e giù del suo lume conduce, / tu
, con nobili lambardi di montecatini, sceseno giù al piano dinanti afi'oste d'ingheramo
i-706: rubiconde piombano le mele / giù dal ramo gravato. gozzano, i-245
vocìo le mie tortore amiche, io rabinettavo giù il mio liquido disprezzo infantile.
rubinetto. marinetti, 2-iii-159: vino giù rubinettato da una nuvola d'oro.
le aque della cupula derivavano discurrendo e giù per gli alveati lapsi ructuosamente se ingurgitavano
vi-138: un cinese gli si avvicinò offrendosi giù, vicino ai ruderi del monastero di ter
le bestie, pastora di una mandria giù per quei dirupi e quelle boscaglie.
di una panca, chi ne cimbottola giù.., spinte, pinzoni. slataper
per agguantare le bacche rosse che buttavo giù da signore. -di animali.
che l'ho vista, ero andata giù al due con un mio amico, col
ne pericolavan di molti; uno andò giù giù a palloni; come una voluta (
pericolavan di molti; uno andò giù giù a palloni; come una voluta (niffolo
case e le mghe eran strette: / giù piovevano sassi di gran vaglia. sanudo
un formicolio di braccianti travagliarsi a mandar giù le case fasciate d'impalcature, sanminiatelli,
per la piazza del paese e rimbalzava giù per le scaline e le mghe a erta
affaldati e rugati da la centura in giù. rugatura (rugadura),
e tende ad implorar soccorso, / ma giù l'inghiotte il vortice ragghiante.
: costei sull'imbrunir e fingerà d'andare giù in cucina per sue faccenduzze e lascera
raso. nieri, 381: eccoti giù un'acqua bella granita che le vie
contro al predicatore con un certo ragghio giù nella strozza. panzini, ii-641:
animai spietato / e la corda alaciata giù distende, / poi quel pan della
non han quelle / che stampano là giù le tre sorelle, / che de le
fune intorno alla statua, la tiraron giù, le fecero cento angherie. c.
fermarci e a scendere per andar a buttar giù la 'réclame'di un grande magazzino con
l'hai dette, / l'ho messe giù in cantina a rinfrescare. / l'
cantina a rinfrescare. / l'ho messe giù in cantina a far la mota.
in rugginoso e squallido paese, / giù negli estremi della vasta terra.
vento nel bosco a ruggir forte: / giù dalla balza va scorrendo il rio /
vaga volava per l'aeree strade / versando giù dal sen fresche rugiade. b.
s'apra per te el cielo e mandi giù la rugiada delle buone illuminazioni. reina
boine, cxxi-iii-432: la mattina scendendo giù io 'intono'da me degli inesauribili discorsi
, inf, 12-32: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre
che la dice, o che qua giù il roina. del carretto, cvi-608:
del carretto, cvi-608: costei precipitandosi giù dal scoglio cum opinione che zefiro al modo
amore, non lo trovando, mina giù al basso e si rompe el collo.
trissino, 2-1-259: poi rai- naron giù di quella mura, / come dui faggi
entro il suo grembo nero, / giù dalle selle, e svergognati e domi
zagaglie e con tamburi; / saltavam giù tra siepi e su tra stie, /
un po'incerti sull'orlo, poi minano giù come macigni addosso ai compagni, i
scogli, / qual sterpe che mina giù per valli. -per estens.
la biltà vostra peregrina, / qua giù fra noi, soverchia mia natura, /
era svoltato, con la lanterna, giù per una scaletta, sparsa di sassi neri
guiniforto, 277: così prendemmo via giù per lo scarco, per lo minato
. carducci, iii-4-9: i minati giù pe 'l declivio / de l'età
verno, nel tempo guazoso, / giù de un gran monte viene un fiume in
pioggie. 2. che piomba giù; che frana. tasso, 18-74
gine sostiene / ciò che di ruinoso in giù ne viene. tommaseo, 19-78:
venti). carducci, iii-3-204: giù ne l'informe valle ruinosa. papini,
porcacchi, i-324: 1 barbari rullavano giù gran sassi con- tra di loro che
ben fermo né posato il piede, cadevano giù strabocchevolmente. -spingere una sedia
lo scorrere di dita scherzose su e giù per una pelle di tamburo. solo di
, 470: attorno alle mura, giù, ventre a terra, i vigili cacciatori
egli è ancor venuto / romor là giù del ben locato of tìzio! boccaccio,
scala, lascia il canestro, toma giù e chiude l'uscio con rumore.
: dell'acque il suono / romoreggiante giù per l'erte rupi / ascolto io già
sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero dei 44 anni,
, e grave / spandeva ardor giù per gli aerei campi. ciro di pers
all'arcione. davila, 338: smontò giù da cavallo, ed a bell'agio
pozzo della morte coi motociclisti a testa in giù, la cupola del circo col grappolo
di fuochi lavorati, che si faceva rotolar giù dal parapetto o dalla breccia d'una
di fuochi lavorati, che si faceva rotolar giù del parapetto o della breccia d'
, 9-149: il gorgoglìo dell'acqua, giù dal piano lastricato tra le pigne,
. stuparich, i-303: l'acqua insedia giù per il pendio. fenoglio, 5-ii-19
: andando contro l'acqua che insediava giù per la stradina, attaccarono a salire la
3. per simil. rotolare giù. fenoglio, 1-i-2033: era appena
gradinata, che ruscella a mezzo, va giù va giù, bianca rotola giù proprio
ruscella a mezzo, va giù va giù, bianca rotola giù proprio nell'acqua a
va giù va giù, bianca rotola giù proprio nell'acqua a guazzo.
peccatrici, / tal per la rena giù sen giva quello. idem, purg.
bassani, 8-79: una buganvillea ricascante giù da un bianco / intonaco falsamente mstico
il tetto di esso rustico è già data giù, come un enorme tizzone ardente.
, 1-1-103: tra 'l primo punto giù dal capricorno / insino a quel del cancro
va. guerrini, 2-371: la gente giù per le strade / rutta bestemmie,
altra gente fascia, / non volta in giù, ma tutta riversata.
tesser un poco ruvida dal mezzo in giù, del resto è una robba morbida
la terra s'aprirà e anderanno / giù, nell'onfemo, in quel ruvido
ruvidóre del muro, si lasciò pendere giù. = deriv. da ruvido
spianare il tere quando pietre giù saltano sull'una / l'altra rimbalza via
già descritto, -in partic.: cadere giù dalle scale. ma con le
inchini sul pianerottolo, a rischio di ruzzolare giù per la scala. tecchi, 13-9
quasi dalle braccia della bambinaia, ruzzolò giù per una scalinata lunga e ripida e
in cantina. -gettarsi rotoloni giù per una china. fenoglio, 5-i-478
si rompe sgranellandosi: gli àcini ruzzolano giù per i gradini lisci e rosei che l'
. e, umiliandolo, farlo ruzzolar giù, nel suo mondo quoti15. locuz
dal piè fino al cucuzduto di ruzzolare giù da un'illusione come da una montazolo,
vide quella po -far cadere giù dalle scale qualcuno. e. cecchi
una specie di ghigliottina, per ruzzolar giù selve intiere. 13: ci
, agg. caduto a terra o giù dalle scale. r. cocchi
. cocchi [d'alberti]: ruzzolati giù dalle scale. -rotolato in basso o
. e. cecchi, 5-290: giù per le filiere delle strade, la gente
-per estens. rotolamento di una pietra giù da un pendio. monelli,
acque sotterranee e i ruzzoloni di pietrame giù dalle morene. 2. risultato
ha risoffiate all'orecchio, queste note buttate giù a ruzzoloni fra una corsa in ferrovia
andavano a ruzzoloni ». -andare giù ingordamente nella gola (il cibo).
le gole, / lo lasciavano andar giù ruzzoloni / a ingrassare gli arnioni.
voci e risa empivano la piazza; giù pe 'l casamento cantava la gioia sabatina
san gervasio. era di vercelli o giù di lì. insegnava in un 'college'del
caricate su le spalle: una grande andava giù pendolonè alle spalle ed era piena di
sabbiosi di sonno partire i treni e giù nell'atrio il mucchio di quelli che
! ». ungaretti, xi-211: portando giù un sacco di materiali, qui si
pietrame e di frantumi irregolari, buttati giù alla rinfusa con una massa di malta.
della morte', 'calle degli strozzati'o giù di lì. -mettere del denaro
: dal disciolto sacculo... smottaron giù, quasi confortandosi a vicenda nella inaspettata
: che gli si rasciugarono, lente, giù, sulla cartapecora antica delle gote.
, 104: fantasticò che si voleva buttar giù il depretis per patteggiare con la destra
focoso vecchietto subito fantasticò che si voleva buttar giù il depretis per patteggiare con la destra
6-168: avrebbe una voglia di tirar giù tutti i sacramenti possibili e di dirgliene quattro
sacro, / ove una bella ninfa giù del colle / viene alla ripa del leteo
mia tanto cara, non posso mandar giù la sacrilega recisione: ricordo quei ricciolini che
verrà dato a noi / che umilmente, giù per l'alpe oscura, / fra
io mi colleppolo / di farlo venir giù sanza saeppolo. ». a. f
.. i quando '1 colpo mortai là giù discese / ove solea spuntarsi ogni saetta
, trova resistenza e si riversa in giù. stuparich, i-70: roi d'un
beronno collarsi colle funi delle campane di nocte giù del campanile. scapuccini, lxxxviii-ii-492:
. linati, xvi-179: gilberto guardò giù tra le sbarre, a quella moltitudine
, in cui di su e di giù si incrociano e si saettano fra loro rabbiosamente
.. questi raggi così dipinti van giù a saettare, lungo i banchi cruna pietra
saettando verso il corso degli adimari e giù per calimala. fra giordano, 3-72
. /... e saettando / giù per la china si fuggia del monte.
. levi, 3-64: ha tirato giù la sagoma del suo derrick, in scala
dante, inf., 24-138: in giù son messo tanto perch'io fui /
più parti dell'albero dalla corona fin giù alla radice, prendendo la sola corteccia
ne fuggono codirossi. linati, 9-127: giù presso le falde era una salciaia dove
disse che di saldo / venisser tutti quanti giù nel piano / coi lacci al collo
le mani angeliche saliva i e ricadeva in giù dentro e di fori. cronaca ai
degli antichi, e da questa discendevo giù fino al venereo che ho veduto a pompei
. maipighi, xxxviii-39: la virtù giù scende e 'l vizio sale.
ariosto, 8-6: del palafreno il cacciator giù sale. -passare dalla posizione seduta o
'l saliscéndo è caduto / giù bene. guarini, 317: accostatevi
col cordoncino movendo la spranghetta su e giù, su e giù nella staffa.
spranghetta su e giù, su e giù nella staffa. -scherz., con
adamo: muoverlo in su e in giù parlando o deglutendo. savinio, 22-254
-avere la saliva alla bocca, mandare giù la saliva: pregustare il piacere.
, che nessuno poteva vederla senza mandar giù la saliva. -far masticare
ciel mai non discese / per vestirsi qua giù l'umana salma. giraldi cinzio,
tasso, 13-ii-218: a sentir qua giù la state e 'l verno / scese dal
di continuo offusca, sconvolge e tira giù abbasso la miglior parte di lui,
calvino [queneau], 168: « giù le zampe, vecchio porco »,
percorrevano il piazzale in su e in giù lungo le file di sepolture, recitando
eleganti salotterie ed intrighi, il tutto giù alla facilona. = deriv
ebbe più limite la carità popolare, e giù braciole, e giù pane, e
popolare, e giù braciole, e giù pane, e salciccioli e polpette.
sonanti. d'annunzio, i-818: giù nella strada inneggia a 'l carnevale /
: esso \ il ruscello] saltava giù da una roccia a picco in una
ci aveva lasciati, saltando su e giù, cogliendo fioretti e gettandoli dietro le
; alzarsi (anche nelle espressioni saltare giù, su, in piedi, ecc
leggeva stesa sul letto, qualche volta saltava giù per sfogarsi battendo i piedi.
-far saltare a qualcuno la finestra: gettarlo giù. giuliani, i-307: v andarono
: gli fa saltar la finestra e batti giù colle cervella in aria.
sen'andò, correndo e quasi saltelloni, giù per quella viottola storta e sassosa,
s'affretto egli... a saltelloni giù per le scale. nievo, 30
causa del largo torrente dell'eisach che balzava giù a saltelloni dall'altra parte della strada
deamicis, i-39: la comitiva si allunga giù per la via, a due a
al poggiuolo, ràmpico sul balaustrato e giù vedo un microcosmo di donne e cavallieri che
e s'accarezza, / ond'ella in giù e in su salticchia e vola.
al primo sprazzo / si dovesse elisea giù dal balcone / gettar per dare a lui
scale, / onde più d'uno in giù verso la strada / fa pur di
/ torrente impetuoso rassembrava, / che giù da giogo dirupato a salto / a salto
, parervi improbabile che, nel ritornare in giù la medesima palla, partendosi dalla quieta
-fare il salto di baldaccio: essere buttato giù dalla finestra. nardi, i-204
salto di bal- daccio': essere gittato giù dalla finestra. locuzione tratta dalla storia
a'rettori della città, fu precipitato giù dalle finestre del publico palazzo e occiso.
quantitativi che interessano, tirava a buttar giù i prezzi sia pure entro i limiti convenuti
dante, purg., 30-137: tanto giù cadde, che tutti argomenti / a
. francesco, jacopone da todi fin giù ai predicatori protestanti, ai quaccheri, ai
: rada una barba giallastra gli cola giù dal mento prognato, lascia scoperta la bocca
e di profondo. le abitudini su per giù son quelle di londra...
marmi, io ò la colonna cavata giù nel canale a presso alla strada a cinquanta
generale et un'altra che, buttata giù dalle mura, si salvò. leopardi,
qui ci pigliano il perdono (ne tiran giù qualcuna per divozione), e a
con un fesso, pel quale si manda giù il danaio e salvasi. moravia,
, si lascia andare col capo in giù nel canale per salvarsi nuotando. guerrazzi
x-18-76: fu... mandato giù per un carrettiere un lettic- ciolo,
], 3: la fame mi buttò giù dal letto alle due. sognavo panini
fanciullino colto in flagranti; ma poi cacciò giù un gnocco che aveva in gola e
non difende, / tua severa giustizia in giù mina / l'alma mia ignuda e
libre, o vero da inde in giù, providero et ordinaro e'savi predecti.
uve grossissime sancolombane, quei giovani mandavano giù il bertuccione per quella che dalla finestra
coraggioso. pratesi, 4-122: « giù la maschera se hai sanguaccio nelle vene
mucci, / e domanda che colpa qua giù 'l e e inse,
mio sangue pianga / la colpa che là giù cotanto costa. idem, inf,
grafi 5-574: rosseggia la sanguigna lava / giù pel dirupo. oriani, x-24-9:
più qual forza maligna lo trascinasse in giù. bacchetti, 2-xxiii-480: sono propriamente
le crudele spine, / figliuolo, che giù per gli ochi / te curre el
di salvarsi in eterno, si manda giù sano sano, senza neppure masticarlo.
/ e del fertile, e grasso ha giù nel piano. trinci, i-95:
falsi e gli spergiuri / mi sdrucciolan giù proprio per la bocca / come i fichi
della fortezza... sapevo che giù pe'finestroni dell'antica santabarbara ne pendevano
ti caggia la tua santa- lena / giù per lo colto tra le due zolle /
si dava a passeggiare su e giù, con le braccia dietro la schiena.
solo, aveva preso a camminare su e giù davanti alla casa senza sapere a
cosa da fanciulli. -tirar giù i santi dal cielo a forza di preghiere
ove le signore con altre appendici tiravano giù i santi dal cielo a forza di rosari
schiaccia- limoni, che santocciavi su e giù per le chiese a canzonare boccaccio
, che tutto 'l mondo / là giù ne gola di saper novella. cavalca,
svedese che a furia di viaggiare su e giù per l'italia s'era dimenticato la
alla disperazione, ora stava per calar giù fra due robuste braccia di maschio.
: che giova, o tina, andar giù nel fossato / e starti coccolon su
sapore e tutta l'anima d'esso resti giù per la canna del gorgozzole, e
, e non si conduca da questo in giù dove sol s'empie la pancia e
ci si possa andare segretamente e mandarle giù. fr. martini, i-440:
25: a uno squillo che uscia giù dalle valli, / apria le imposte il
infra oriente e tramontana; e discendendo giù per uno miglio per la valle, truovi
che pende sull'innanzi colla bocca in giù, e istoria assai bene col sarcofago.
trastulli, / in su e 'n giù tanto menati / da zittelle e da fanciulli
su per la vasta muraglia, come giù per le pergole delle scalee, a
sartèlla, e ivi si lascia dar ben giù l'oro, gettando via l'acqua
con sua figliuola rapportato, e gittata giù dal sasso tarpeo. porcacchi, i-276
calza, / che vadi in su in giù per istaffetta. s. dalla casa,
lucia, 115: andava saltelloni giù per quel viottolo sassoso torto, e
, 2-ii-994: elli fu subbito cacciato giù in terra quello dracone, serpente antiquo,
un tratto / che ti fa cader giù se sei di sasso. 7 -corpo
le grandi potenze militari e finanziarie, tirato giù il sipario sulla nazione che era stata
, ma con tal amarissimo artifizio introdotti giù in inferno dal peggio che mai satirizzante
ma guarda che furtivo / un satirel giù sotto / da reo desir condotto / viene
de'vini più stranieri, / che giù s'ingollano / e non satollano,
/ il quale ritorna a piombo / in giù cadendo tramutato in pioggia / in abbondante
piani che rasentavano il cielo, ricalando giù occhieggiava sinistro le porte degli inquilini indietro
il dio saturno dopo essere stato cacciato giù daltolimpo da giove. galanti, 1-17
suoi savoiardi che non volevano assolutamente andarle giù. faldella, 13-71: la classica 'bavarese'
bussa del sire le case; / giù gli sbacchia vetri ed imposte. fucini,
. linati, 13-81: s'era messo giù anche un gran vento accompagnato da nevischio
, 57: mezzo minuto dopo la raccattavano giù nel mezzo della strada con la testa
che contenevano i componimenti dal lex in giù, che non avevo riviste per la
la mia arditezza, dànnomi dell'italiano giù pel capo, come a nome vilissimo
: il cadavere dell'argalif, sbalestrato giù di sella, restò impigliato per le
alta di persona, co'capelli neri giù per le spalle, pallida come se di
sballottava i pesanti mulini di sù, di giù, per ogni verso, sconnettendo,
in un fiato si sfa, e giù ne goccia una viscida lacrima.
trova. varchi, 18-1-412: gettatelo giù e sbalzatelo fuora delle finestre. ulloa
in piede sbalza. -saltare giù da un veicolo. a. verri
immagini. slataper, 1-27: tornati giù sbalzellando, il pane e il brodo
. calvino, 10-59: la valdrada giù nell'acqua contiene non solo tutte le scanalature
pecore... sbigottito si sbandava trascinando giù per il pendìo sassoso un mucchio di
e mandarongli a dire ch'elio ponesse giù l'arme di roma, con ciò sia
alla pari del muro e poi giù a rotoloni. -con riferimento a
parti, e sbarbicate e lacere / giù rotando le selve a quattro pelaghi / portano
... / senza mandarsi il cercin giù da'fianchi, / tutti sbardella i
avvocato, stronfiando e sudando, ruzzolava giù con quel suo pancione sbardellato. linati
1-106: morino leva il trotto sbardellato giù per la scesa, e mi sento dietro
, e poi gli metti la mano giù per la gola. -come strumento
e noi li lasceremo, anche qua giù, / sbasire, in pace, con
. spostare qualcosa verso il basso, tirarla giù. -in partic.: abbassare un
demolire. bacchelli, ii-312: « giù quel muro! » tuonò: « sbastigliate
, ii-119: lo sbatacchiaménto degli zoccoli giù nella via ci destò al mattino:
persiane sbatacchiarono: alcuni pipistrelli addormentati cascaron giù, come topi morti, dalle stecche marcite
accudiva. bettini, 1-175: son giù i catenaccetti; / cessiam di sbatacchiare.
/ sbatacchiate. 2. sbattuto giù; buttato malamente a terra. cicognani
questo; / e a rinvenirci ci sceser giù presto. -trattato senza cura e
18. ant. abbattere, buttare giù una costruzione. boterò, 6-140:
banchi. buzzati, 6-44: e poi giù quella sberla che sa dare lui che
girar pagina, e l'altra, giù, altrettanto pronta ad accompagnare i punti salienti
e appanni la persona, ma apparisce giù tutta uguale lunga e filucolona come un
: 'sbefanata': si dice di donna vestita giù a cialtrona, colle gonnelle mezze sciolte
tutt'attorno. buzzati, 6-44: poi giù quella sberla che sa dare lui che
quel naso lungo, con quella tocca in giù come la 'ba- ràccola', con quella
sul corpo, qua molle e più giù sbiacciuchente. idem, 19-266: a
. nievo, 539: la frana cadeva giù nera e caver nosa,
. sm. colore azzurro pallido. cader giù sbrigativo della strada e quel suo tutta sbiecarsi
capelli grigi arruffati intorno alle tempie e giù sulla fronte, una barbetta grigia e
. cicognani, iii-2-295: sulla tavola giù della stanza da desinare c'era un foglio
una d'esse ruote sbilicò e rovinò giù un buon tratto della costa co'bauli dietro
, 1-1-36: guidoni, che vanno in giù e in su sbir- bonando.
il labro di sotto e voltato in giù. = deriv. di sbiesso per
, il gargarozzo gli andava su e giù, non c'era verso di sbloccarlo.
lago infino alle sboccature e poi mandargli giù per lo fiume. c. campana,
. v.]: 'sbollire': dar giù il bollore. -diventare meno intenso
nessuno, incazzato nero, sbolognò subito giù per l'ultima rampa di scale,
penzolare. salvini, 21-83: trae giù le poppe... /..
raccatta col marello) e si manda giù nel ravaneto dove si scaricano tutti i
(non franca la spesa) di sbotrarlo giù alle fonderie. 2. scherz
splende; / va sbottonato e scinto e giù gli pende / il mantel mal tagliato
piante, sbozzacchire. abba, 1-216: giù sugli altipiani, tra i pochi
cotta, gnucca pasta a furia di rovinarle giù sopra il collo di momento in momento
scarpa in su e, da quello in giù, quanto il fosso tiene, tutto
ma più comunemente si dice del tirarsi giù i calzoni, senza cavarseli, come
, sbranamenti nel basso delle mura che giù nel profondo spalancano caverne e le bocche
tre di sirocco e così su e giù ogni dì, sono per me tanti carnefici
conti con don gesualdo, essa lo inseguì giù per le scale, buttandogli dietro una
. v.]: 'sbrendolare': pender giù dondolando. gli sbrendolano le maniche del
. calze di lana che gli sbrendolavano giù sui calcagni. = denom. da
schiere. 2. intr. saltare giù. benivieni, 1-184: fuor del
spiove sbrindellato, con le maniche lunghe, giù dalle spalle del povero ragazzo. pirandello
-sfilacciato. balestrini, 2-135: scendiamo giù lungo i muri umidi illuminati da lampadine
come una serpe e sbroccolando con i compagni giù per la scarpata, gli fece una
fece una pernacchia. idem, 1-214: giù per i lungoteveri per dove passano.
specie di nume di melma che sbrodolava giù dal pendio. = comp. dal
fare della loro vita, ne sbrontolano giù a secchie senza capo né coda.
v.]: scritto, componimento tirato giù alla carlona, è una sbroscia
padre iacopo antonio rossi sono state sbruffate giù al modo gesuitesco. 6.
, 94: sbucò il capo e guardò giù la tomba. g. visconti
l'incuoce e lo risolve, che vien giù a pezzi. i masselli si sbucano
un sacchetto al fianco, si calano giù per quella corda. = nome
, 5-454: girava e rigirava e affondava giù il grosso mestolone, con gran forza
maniche spaccate sul davanti dal gomito in giù lasciavano sfuggire gli sboffi della camicia. palazzeschi
, inf., 29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come
che vide passare in su e in giù quella pecora scabbiosa. 4. faticoso
caro, 11-135: dal ginocchio in giù [il pedante] ha in gamba
altrui. varchi, v-55: dar giù... in firenze si dice non
. fenoglio, 101: si rimise giù sulla paglia e disse: « eh in
terrestre, galestrini, 2-95: scendevano giù tutti 'scafandrati'con questi giubbotti antiproiettile.
corrotta e raccoglie la respirabile, cacciata giù con una macchina di compressione. l'
dante, inf, 29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come
infrante e guaste, / e cadendone giù, restan sepulte / le genti pria che
lanciarsi a precipizio, precipitarsi; gettarsi giù; uscire di furia da una stanza.
figliuola doveva fare questi miracoli, scagliatasi giù per la scala, le si gittò
, i-187: il reno si scagliava giù per la cascata urlando, come se avesse
rebora, 16: dall'intensa nuvolaglia / giù -brunita la corazza, / con guizzi
vettori, 1-93: l'oste, correndo giù per la scala, trovando le noce
le armate [delle anguille], ferme giù nell'imo misterioso, si muovono a
guiniforto, 661: il coltello trae giù le scaglie dal pesce, chiamato scardova
ii-242: i cani poi li sentivo scagnare giù per quelli sterpi, che credevo proprio
certo e mal sereno / faer che giù d'alto spiraglio cala. lippi, 11-45
sibilla, avida di notizie, precipitò giù della scala: poco dopo: « è
del palazzo. piovene, 14-143: giù per la scala di servizio, giungo alla
fuori e tomerebbesi a casa; e già giù per le scale andato, e'fu
montale, 2-81: il gasista si cala giù e pedala / rapido con la scala
della vita sono spinti sempre più in giù nella scala sociale. 7.
di note con arcate lunghissime su e giù. lessona, 2-23: nessun genio musicale
, 358: 'su per iscala e giù per corda'... all'impiccato:
una scala a pioli e nel cadérne giù goffamente. lippi, 9-24: chi
, chi per banda e chi supino / giù se ne viene e fa certe cascate
corsero dall'una all'altra, scesero giù dalla gronda, dai cre) acci
1436: larosa venne scovato e tirato giù ed avanti di peso, piangente e
, e si metta con la bocca in giù perché piglierà e tirerà a sé tutti
e si feciono le scalee de'macigni giù per la costa. sacchetti, 221-20:
., 32-21: dal settimo grado in giù, sì come / infino ad esso
3-215: piglia lo scalèo e tirami giù quell'opera là in cinque volumi in cima
vagabondi avete cominciato a scalessare su e giù per l'opera di lucca, della
.., di questo mese, cadde giù per la mia scaletta che va al
direi addirittura eccessivo e in due settimane metto giù uno scalettóne proprio sostanzioso o per meglio
3. scrivere la scaletta, buttar giù la traccia, lo schema di un
dipinti ed a leggerne le date scalettate giù giù lungo una diecina d'anni.
ed a leggerne le date scalettate giù giù lungo una diecina d'anni.
quasi dalle braccia della bambinaia, ruzzolò giù per una scalinata lunga e ripida e giacque
: mi ero abituata ad andare su e giù per i sentierucoli ripidi e le scalinatelle
[estete], cii-vi-780: nel calare giù e montare su di quelle balze [
-cascare contando tutti gli scalini: ruzzolare giù per una scala. fenoglio,
scala. fenoglio, 5-ii-401: cascò giù contando tutti gli scalini, senza che
, stare uno scalino, tanti scalini più giù: essere qualitativamente inferiore. cicognani
) -alla 'caccia'. quanti scalini più giù! rapini, x-2-34: machiavelli e leopardi
vengon subito dopo ma uno scalino più giù: colpa del loro spirito anticristiano.
segno; poi attenti al fischio, e giù in un attimo i remi dagli scarmi
: fattagli fare una giravolta, lo trasse giù er uno scalotto che sboccava lì presso
non muto / non è cosa qua giù che pur vi astringa / di scalpio genuino
863: tutto ad un tratto io sentii giù nel fosso uno scalpitar di pedate.
13-45: mia madre parava la greggia giù per i poggi della freddana e col suo
. bartoli, 9-31-1-163: scalzate e tirate giù dal lor medesimo peso [le mura
. i fasci delle bacchette e tirate giù a scamatare di santa ragione deputati, senatori
padrona, gli fece di subito togliere giù delle spalle un buon mantello di scarlatto e
: sciolto il gelo, le parole vennero giù anco troppe, la donna dritta come
lingue che stanno dal limite orale-grafico in giù. 3. sostituzione di una persona
poliziano, st., 1-114: posa giù del lione il fero spoglio / ercole
scampare li lavorìi del fuoco, ne ascendevano giù a terra et andavansene nel campo.
rocce e i massi del monte e giù per le coste, dovunque si può,
/ fino al piede / per diritto giù velarsi, / né si muta / la
a perpendicolo, /... giù stendendosi / e confondendosi / con volute archi-
i popoli, quando sentono di andar giù e che non ce la possono, si
xxxiv-322: come e'pensa di por giù l'offese, / già si sente levar
carducci, iii-n-56: ivi entro, giù in basso, è la sorgente del
la conoscenza della qualità del fondo calando giù lo scandaglio con il sevo nel fondo
scandaglio, stracciatasi una particella della vesta giù al lembo, legolla al iombo,
pericolo. monelli, 1-142: ogni tanto giù l'àncora, e giù lo scandaglio
ogni tanto giù l'àncora, e giù lo scandaglio per capire dal fondale dove si
'scanicciare': romper il caniccio per buttar giù le castagne. = comp. dal
cotai parole fatte, / venni qua giù del mio beato scanno, / fidandomi
argiroglotto, 1-54: di'che qua giù da gli altri scamni eterii / scese il
/ perché grave ho l'incarco e 'n giù dechino, / se non mi
svolto- foni fatti nella polvere, e giù: baci a iosa e scapaccioni e
mai piacer terrestri / qual chi giù da le forche si scapestra, / commesso
). scendere di corsa, precipitarsi giù per luoghi ripidi, scoscesi. -in senso
una saetta. si scapicolla su e giù per le scale, attraversa le camere
muricciolo, / e se ne stava in giù sca- pocollata. scapicòllo, sm
i due marinai... venivano giù a pecorone, a quattro zampe, guardando
pasolini, 14-97: siamo andati / giù per lo sprofondo.. siamo corsi
per lo sprofondo.. siamo corsi giù, / a scapicollo, per la scesa
. fogazzaro, 1-21: alle 4 scappo giù a girare sotto i portici po in
: la fa passeggiare ancora su e giù pe 'l corso, tra il popolo
complimenti. fucini, 313: più giù un gruppo di giovinotti della società operaia,
la mano sulla nuca tanto da buttar giù il cappello, non manca chi la
pigliandola, subito si volge e, mandate giù le brache, a un tratto gli
risponsivo di lettera ostensibile, che tolga giù di sella il pentito religioso in questa sua
trastulli, / in su e 'n giù tanto menati 7da zitelle e da fanciulli,
dritti [i torrenti], argentei giù per i canaloni, saltano e si
un taglio di temperino. sapevo che giù pe'nnestroni dell'antica santabarbara ne pendevano
a rimbalzar, come perle scaramazze, giù per le gote. piovene, 6-42:
l'operaio e lo scaraventa di peso giù dalla scaletta dell'imperiale, sulla strada
pesta con 1 pugni, scarbottando le carte giù in terra, se ben perde e
fissato. bettini, 1-218: giù, più giù! / afferrate / le
bettini, 1-218: giù, più giù! / afferrate / le campane gravi
abbattetele. cicognani, iii-2-175: « buttiamo giù l'inferriata ». « scardinarla,
sostenute dagli omeri scardinati, gli pendevano giù oltre le mani. ungaretti, xi-296
dante, inf, 29-83: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come
scarellano, vale a dire si buttan giù dal canniccio o graticcio che è nel
persone. -per estens. mettere giù, posare una persona prima sorretta o
e scaricato. 3. buttare giù la neve dal tetto. c.
con due dita, lo scaricò miracolosamente giù dalla finestra. -alleggerire un albero
monte. landino, 90: scendevamo giù per la mina la quale aveva scaricato
perché non ti facesse cittadina. / portagliel giù nello scaricatoio, / che comincia di
, inf, 12-28: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre
rosso scarlatto. deledda, iii-28: giù, nella bottega di tele e di
... da una guancia la scendeva giù fino al collo scarnito, cinto d'
nella prima centa quando si lascia piombar giù. carena, 2-368: 'scarpa dell'
montarozzi, gobbe, immondezza, poi svoltare giù a destra lungo la scarpatèlla scavata nel
: tu vai scarpicciando (su e giù per la casa: e'sembra che tu
avevo già fatto un centinaio di passi giù per la discesa del bosco, quando
.]: 'scarrozìo': andare su e giù di carrozze, e strepito e impaccio
e non scorreva né in su né in giù: e io con pazienza a scarrucolarlo
fin al ginocchio e da quello in giù armar di calze di maglia co 'l
il che, se può bastare a buttar giù più o meno calorose tirate, è
/ e però va in su e in giù / per trovar o foglio o
di traverso / sul binario a faccia in giù / potrei salvare la testa spiccata dal
amicis, xii-131: partì, e tirando giù tutti i santi, cominciò a flagellar
di fiandra, e li alemanni son iti giù a passi de tartaruche. aretino,
ma al ritorno dovè ritirar la calza giù perché ora il lume filava che aveva
cominciano a disegnare un lavoro, buttano giù i primi segni con la brace.
, / il nilo dico, ed ove giù dirocca / scatarattando dalle balze alpeste.
, 2-96: l'acqua principiò a venir giù a scatarosci. palazzeschi, i-175:
pratesi, 5-293: il treno correva giù scatenato, rompendo 11 silenzio. bianciardi
arriva una macchina mugghiando libera e scatenata giù dal vialone. 4.
il demonio del libeccio rovina scatenato giù dai monti del niolo. borgese,
cromatica, che un invisibile trombone tirava giù a stento. 8. che
nei comizi popolari, scatta e butta giù, quasi con un manrovescio, ogni cosa
il grilletto, e il giovane stramazzò giù a capitomboli sul terreno. venditti,
e vedo dell'alto della strada venir giù a scatto libero una bicicletta con sopra
discesa dei capelli si tendeva sulla schiena giù fino allo scatto dei fianchi.
prese per un braccio e, trascinandomi in giù, nell'ombra, fece « luzzi
scavalchi). sbalzare di sella, buttare giù da cavallo qualcuno nel corso di una
di scavalcarel), agg. buttato giù da cavallo, disarcionato in una battaglia
di ferro e strappi / il salto giù nel limbo dell'asilo / i miti matti
- far cadere, buttare giù da un carro. = comp. dal
cavallo (v.). scavallollo giù dal cocchio. scavallare3, tr. riportare
/ sbuffando e sospirando e lagrimando / giù a scavezzacollo [rinaldo] urta baiardo
han nome. e quante volte per andar giù a sgavezzacollo coi panni lunghi non avete
i giovanotti corrono la cavallina, e giù a scavezzacollo, come se la via
burgo. dossi, 2-i-30: ruzzolato giù da una scala... e scavezzatosi
, / e 'n dar la volta giù per un burrone / tu ti trovi nel
un monello torrentaccio scavezzato che si precipita giù all'impazzata per sverginare le membra profonde e
ricrescevano nella cassetta. ottimo, i-72: giù discendendo, si scéma il sito del
seguitava tuttavia indefesso in su e in giù. -sostant. b.
su del ponte della porta della roca giù nel fosso et era scimpato.
occhi delle vaghe giovani tirato in abbondanza giù le lacrime. sassetti, 284: a
variare delle ore passano le raggiere del sole giù dalle valli. 2.
, per cogliere il tempo di sdrucciolar giù quatto quatto, senza dar loro occasione di
, 9-45: mentre scendeva in macchina giù dalle brulle / montagne dell'interno mentre
altitudine inferiore. -anche nelle espressioni scendere giù, abbasso. boccaccio, dee.
; al quale nicostrato disse: « scendi giù » e egli scese. prima guerra
pinerolo. passeroni, 5-116: sendo sceso giù nel piano, / soggiomowi appena un
[s. v.]: cascato giù del cavallo, per coprir la vergogna
crescente il fuoco nell'accesa nave, giù [gerbino] se ne scese. gherardi
più ch'altra creatura [lucifero], giù dal cielo / folgoreggiando scender.
: / dell'arie in braccio a piombo giù mi venne / com'amor volse e
, lenta, / di su, di giù, di qua, di là, s'
l'uccel di giove / per alber giù. serafino aquilano, 127: deh,
deh, quando fia già mai che giù dal cielo / scendano di vulcano i fieri
/ di qua e là, sotto e giù correndo a, / or scende per
siete, voi? » la voce scese giù come un lamento. calvino, 1-534
mormorar di fiume / che scende chiaro giù di pietra in ietra. petrarca,
lasciva e frale, / ché la virtù giù scende e 'l vizio sale, /
e così a poco a poco sciesi giù a basso alle terrene. tasso, n-iii-949
del mondo o poco sotto, per iscendere giù giù no a * dì tanti del
mondo o poco sotto, per iscendere giù giù no a * dì tanti del tal
calar dalle crocette, o dalle coffe, giù sulla tolda, dopo eseguita una manovra
ant. e region. calare, porre giù, far discendere qualcosa o qualcuno.
: « be'facciamo così; si calino giù i quadri, si prezzino uno per
, 19-313: scendevano il primo morto giù per 1 ravaneti silenziosi nella loro bianchezza
era fredda!... volevo scenderle giù quella gonna, povera cugina mia!
'scendorino': piano inclinato, scesina specialmente giù da un ciglio un po'alto dalla quale
alto dalla quale i bimbi fanno rotolare giù delle pallottoline o rotellette o piastrelline a
d'un quintale, e fontana trevi giù dal capo di veli neri insino alle
doveaper mille esser recetto; / così, giù d'una ripa discoscesa, / trovammo
« riverisco » e scomparve a balzelloni giù per la scesa pietrosa. cassola, 9-11
la sciesa m'è calata in questa luna giù per una spalla e per il braccio
cori'. pratesi, 5-184: sì caccia giù per le scale e, sceso in
s. v.]: 'sceso': giù a basso; e dicesi pure 'giù
e dicesi pure 'giù sceso'! 'mettilo giù sceso la scala'..., cioè
ci sia », mi disse, « giù t'acquatta / dopo uno scheggio,
braccia scheletrizzate ed annerite, protese in giù. schèletro (ant. schèlato,
pascoli, 665: il lungo filo tratto giù dal piombo / porta ai pesci un
che tu ci sia,... giù t'acquatta / dopo uno scheggio cn alcun
difende, / tua severa giustizia in giù mina / l'alma mia ignuda e priva
, che vivendo esempio / deste qua giù d'ogni virtute ardente, / or nel
messosi lo calice a bocca e mandato giù, cognove esser olio. e voltosi
cabina. giorno fortunato: schiaccio e vengono giù dieci gettoni », la sentì ridere
i-74): come morto in terra giù si schiaccia, / e gli occhi fissi
pietre di questa fatta, che venivan giù come la grandine. e che schiacciata
limite la carità popolare, e giù braciole, e giù pane, e salciccioli
popolare, e giù braciole, e giù pane, e salciccioli e polpette
, sulla scogliera di levante a guardare giù, nel fondo, 1 granchi, i
i-9: un certo bar- balacco ha giù la buffa, / e s'inliona,
quando amano di cuore, le si gettano giù, come 11 tordo allo schiamazzo.
schiantava gli alberi e faceva rotolar sassi giù della montagna. de roberto, 3-82
: chi / di voi mi vide piombar giù schiantata / dalle mie risa ch'erano
a la zanzara, / vede lucciole giù per la vallea. algarotti, i-vtii-
1-3-190: così quando era il mazzo venuto giù e la mandorla posata in sulla residenza
gambe e braccia perché non si buttasse giù dalla finestra e mantenerlo da poppavia con
piedi, giuseppe discende a poco a poco giù per la scala, e tutti quanti
. nievo, 431: vedeva più in giù sulla riva i fedeli schiavoni che mesti
. e di mano in mano che calava giù la rete schizzava il capo ai tordi
5-51: per la schiena del monte in giù si spande, / silenziosa e cupa
corazze e gli elmi allacciano, / e giù dal fianco le spade sospendono, /
e sì alto / che, quando in giù rovinava il bastone, / lo disfaceva
trarà dallo scudo e dal petto in giù, perderà. = etimo incerto:
mondo! » disse santo oneto e scaraventò giù la sigaretta appena accesa.
preda, /... / mettine giù, e non ten vegna schifo,
facezie di questi toscani che siamo vengono giù freschi ah'improwiso dalle fonti della razza a
fischiante e selvaggio del macigno che piomba giù a picco nell'abisso e là in
sotto terra non sale al deritto per giù su a l'orizzonte, anti vene
g ioseph descende a poco a poco giù per la scala, e tutti uanti
del paratore... correva su e giù per l'impalcato della musica, come
nero, schiodando, martellando, buttando giù i festoni e le ghirlande di carta
e gli schilatti non soggiornano: / discendon giù da gli olmi e in cima tornano
: uale o trota o scaglion va giù pel fiume / c'ha con calcina
un alto balzo, / a valle giù precipitano bianchi / di schiuma. d'annunzio
i-231: questi raggi così dipinti van giù a saettare, lungo i banchi d'una
: in quel sicuro e chiuso golfo, giù giù fino da quando forse morgan espugnava
in quel sicuro e chiuso golfo, giù giù fino da quando forse morgan espugnava vera
sai? si rompe / e schiuma, giù per i macigni, mugghia, /
viva corrente. cassola, 4-261: giù in fondo le onde si contrastavano il
: la massa d'acqua si spingeva giù, gialla e densa, coi ribolli
assaggiandone ti bisogni presto risolverti a mandarlo giù o a sputarlo, userai questa accuratezza.
bene i liquidi gravitano per natura in giù in ogni modo spingono e schizzano per
ruota di gomma. tecchi, 11-19: giù per la scesa, ciottoli, pietre
brancati, 3-295: un trimotore si buttò giù come un bolide e...
versi a fargli levar il braccio e menar giù alla scapestrata e fattolo sudare ed ansare
sentì la voce di suo padre, schizzò giù dallo sgabello per correre a tirare il
. 3. abbozzo, disegno buttato giù con pochi tratti essenziali. galileo
prendendo quasi il fiore, ho messo giù di tale istoria un leggerissimo schizzo.
vostri tribunali di soldati che scia- lan giù alla cieca coi fumi della collera alla testa
attribuirmi qualche spirito; e poi, giù una sciabolata: cos'èlo spirito? comisso
pronom. ridursi a mal 11-288: giù nel mare cieco notturno sciaguattava l'inutile
giunto al mulin, dal mezz'in giù sbracciato / si sciaguatta i calzoni in quella
pigliarsi quel buon boccone proprio come si manda giù un purgante di sena o di scialappa
pertusata con infiniti fori che scialin l'acqua giù in un subito, con una furia
, una sforacchiatura di ceri accesi e giù nello scialbore bigerognolo dello sfondo, nel
gli occhi e le sue grazie le semina giù scialona, senza curarsi dove cadranno.
scrivere a la sciamannata a capo in giù, a capo in su, per il
della nostra partenza, la diede velocemente giù per la selva attraversandola alla sciamannata.
di quando, bambino, la sentiva venir giù da folte chiome d'alberi, e
p. cuppari, 1-ii-218: vanno giù uomini a sciarbottare la canapa nell'acqua
graziosi intermediari fra sé e la natura giù giù sino alla presente brutalità e sciatteria
graziosi intermediari fra sé e la natura giù giù sino alla presente brutalità e sciatteria di
vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'impannata e si rimpiatta. c.
trova altro per fretta, / e in giù la dea raponzoli saetta. buonarroti il
, e barbari su barbari s'erano spinti giù e acrei. montigiano, 169:
sì gran cosa, s'assottigliaa venire in giù a quell'occhio, e l'occhio si
o seme, / non di morir là giù nel campo armato, / ma di
; / va sbottonato e scinto e giù gli pende / il mantel mal tagliato e
disperato, e le braccia gli cadono giù, e le bacchette gli scivolano dalle
, 8-471: si lasciò scivolare pian piano giù disteso noi. nel letto, trafelato
per le pendici dell'appennino, portando giù un sacco di materiali, qui si affacciarono
, 2-165: agguantata la corda, scivolò giù peressa di tonfo nel caicco. p.
proverbi, benché nuove parole mi scivolino giù dalla penna. moretti, 4-30: allor
colore. / il ventaglio a me giù scivolato / voi baciaste. 3.
, 14-104: un tale discendeva a cavallo giù perle crete scivolose. pasolini ^ 3-147:
così, indietro. linati, 9-25: giù da un terso ponenteil sole scoccava di striscio
, / susseguita da un corpo, che giù si lancia. caproni, 89
monelli, i-41: un velivolo squacchera giù due bombe a cinque metri da te
chiesto licenzia,... s'inviò giù per le scale del palazzo dove cominciò
per metterseli in bocca, gli si mosse giù per la gorgiera. crescenzi volgar.
arbusti o per la macchierella / vedi venir giù giù scondinzolando. carena, i-301:
o per la macchierella / vedi venir giù giù scondinzolando. carena, i-301: 'scodinzolare'
petti levati, con le ali calate giù lungo le gambe, volgendo i becchi
ii-603: questi fiumi... precipitano giù dai ghiacciai e dalla frontiera, in
o lagrima da se stessa o scola giù dalla intaccature che si fanno nell'albero che
. chino il sudore che gli scolava giù per le gote infiammate. guido delle colonne
tommaseo]: scolandosi libardolini, 1-258: giù, per le tempie e pel naso,
tina, ma non ho mai mandato giù una goccia di liquore. va
]... di mezzo e vide giù per il tronco alcune scolature di sangue
di custoza, farmeglio che correr su e giù per la riva del po 'come una
scolpiva essere uno a cavallo dalla cintola in giù. pulci, 3-7: era a
[sidilagi] sopra il massosalito / che giù nel pian dal popol fu scolpito.
per una cinturetta di cuoio che lè teneva giù stirata la veste e le stringeva la
da francesco carrano la non mi vuole andar giù. c. e. gadda,
di una panca chi ne cim- bottola giù., spinte, punzoni, uno scombussolamento
o perché il terreno ghiaroso vadi calando giù dalla costa, o per la radice
come iltrabalzano i marosi, gli scommuove fin giù dall'imo fondo lo stomaco. f
dei prestiti di guerra, andati un po'giù, egli così cieco sapesse scomporre
il nemico alle spalle), traboccandosi giù per gli aspri sassi e per lerovinose balze
qualche disgusto, non son gente da mandar giù un'offesa, e potrebbe partorirsi uno
cui un colpo di vento avrebbe buttata giù, una bellezza lattea e gelsomina, che
una gran parte, / e 'l corpo giù da parte / gonfia sì che ciascuna
« come potrei fare io di colà giù avvallarmi? » dice breus. ed ella
di vite. cantù, 1-188: giù per li prati, su per le pendici
i pesanti mulini di su, di giù, per ogni verso, sconnettendo,
. di giacomo, i-732: venne giù la pioggia sconsolante, battendo furiosamente sul
opposta cagione, l'han di sopra in giù: per ciò s'incona entrar fra
capitanio eccelso, il qual pareaun nuovo marte giù dal ciel disceso, scontrò con tasta
cerchio 'di qua, di là, di giù, di su gli mena', senza
non iscontur- bano quella pace che qua giù dùraci eterna senza avere in sé mutamento
, accioché il vento non le sconvoglia lor giù dei piatti. = comp. dal
, se fosse nato alcun grado più giù che non nacque, sarebbe stato scopato
siena, 2-ii-1377: voi avete qua giù la chiesa di santo lucae colassù a camollia
bene, 2-270: quando la pece stillò giù nel fondo, levato il braciere,
niente ti piegavi. testa fino a giù. la sola specie conosciuta è lo 'scopus
successivi balzi, ogni tanto guardando in giù nella speranza che an- gustina fosse scoppiato
. loria, 1-159: egli veniva giù a grandi giornate con quindicimila cavalli e
scoppio incerti sull'orlo, poi ruinano giù come macigni addosso ai rivoluzionario per quanto sia
non so che piante profumavano l'oscuntà. giù in piovene, 10-ix: un nuovo scoppio
: m'hanno fatto gambetto, e io giù in terra, di scoppio col violino
sotto a girona / ne lo smontar giù dei montani dorsi. 33.
dieci chilometri, anzi meno se mi buttavo giù per le scorcie fra un turniché e
era un buon momento per fuggire non vista giù per gli scorcioni ancora dubbi e oscuri
informa / per sé o per voler che giù lo scorge. petrarca, 366-129:
cagna e la condusse libera su e giù per il podere e per i viali.
, e i ricci commove scorrenti / giù con le nere anella per la superba
si fa un subito scorrere su e giù e un'allegrezza e un trionfare delle serve
fondo. straparola, 1-2: su e giù scorrendo a passo lento e tardo /
e tardo / uno scopersi che guardava in giù. mercante in persia, cii-iii-475:
ma trovati in una cas- settina che giù per lo fiume scorreva. g. gozzi
. 16. colare, scendere giù (lacrime, sangue, ecc.)
calde lagrime... dai be'occhi giù scorrevano. dalla croce, iii-3:
al sangue del gran martire che scorrendo giù per il patibolo bagna la povera madre mortale
5-34: serafina celava il viso, giù rovescio sopra i guanciali, che le
al fortunato fianco / quando 'l bel parto giù nel mondo scorse! 46
è mica una pretta e inartificiosa scorreria in giù e in su, ma è una
1-vi-437: m'ebbi a guadagnare su e giù per le gambe una scorreria di certe
, scorridói). camminare su e giù per un corridoio. jahier,
a'buoi, il carro fé scorsa e giù per la calata d'un pendio che
, 2-397: come stella suol, quando giù cade, / stampar lucida traccia ovunque
la sua quantità. -caduto giù dagli occhi (le lacrime).
diè tal iscorta / ched ella 'l mise giù in terra boccone. 26
7-27: la schiera delusa la scortò giù per le scale. -portare in
ferro. aretino, 15-25: presto giù scendi della tua giraffa, / fammi
su fino a santa margherita e poi giù per le chine a salti, a rotoloni
indi si lasciarono dietro al muro cader giù, né altro male si fecero se
che quella attrice fosse tombolata da vero giù per la scala e si fosse per lo
pirandello, 7-96: l'carusi', buttando giù il carico dalle spalle peste e scorticate
'scortichino': coltello per buttar le cuoia giù e lavorar le bestie all'ammazzatoio.
stella. boiardo, 2-3-66: orlando giù dismonta della sella, / poi che è
uccel di giove / per l'alber giù, rompendo de la scorza, / non
artra punizione contro la roma, vado giù e gli incarco la capoccia come una
o boi- zonati per giuoco, tombolavan giù e storpiavansi. c. dati,
polvere si leva come una nube, giù per lo scoscendimento del pleistos, nel
dossi, ii-199: allora tea saltò giù con una scosserella dalla invidiabile nicchiuccia e
le giogaie sembrano brancate di canapa venuta giù dalla scotola di legno. =
: « molla! » e viene giù la scotta. dizionario di marina [s
i-198: l'acqua... gocciolava giù per la spondade'sassi già arrostiti et abbruciati
govoni, 2-25: come una fiamma balzò giù dall'argine / il volpotto scovato dalla
caduta d'acqua sotterranea, che si rompe giù per balze. mercé una screpolatura semiorizzontale
rumore secco lentamente in su e giù, facendo scricchiolare la camicia e
sé solo, senza parlare, su e giù per la scena; poi tira
le orecchie, e dalle orecchie in giù erano crespi e più rosseggianti. aveva il
403: se ne veniva... giù giù traila traila, e l'asino
: se ne veniva... giù giù traila traila, e l'asino sempre
poco. pasolini, 1-145: si cacciò giù per la spranga, ch'era come
e perché era in capegli scrinati e stesi giù dietro le spalle, li si riversò
rosa, tutte dalle scrinature selvaggie, giù per le enormi ferite, per le
un arnese puntuto con la punta in giù, come io sto facendo in questo momento
, falsamente sostenuta, falsamente abbandonata e giù con tutte le altre falsità. pasolini,
i-281: andrea soprascripto fé puone- re giù il dicto messer bartolomeo e senza più indugio
/ « e puot'elli esser, se giù non si vive diversamente per diversi offici
2. per estens. gettare giù, far cadere (in partic.,
no. citolini, 320: scrollar giù la piova o neve, giucar a la
ancora di alcune scrollate di pioggia venute giù durante la notte. 4.
. montale, 2-21: ad uno scrollo giù / foglie a èlice, a freccia
1-114: da'nuvoli rotti giù a fiotti la pioggia scrosciando /
a rade goccie, poscia / più precipite giù crepita scroscia / a fili interminabili d'
, ora si aggregava anche bartolino; e giù scrosciando tutta l'assemblea.
/ per che con li occhi 'n giù la testa sporgo. p. f.
4-11: fra uno scroscio d'applausi veniva giù il teatro. - strepito
. -cadere, piovere, venire giù a scroscio: piovere a dirotto,
montano, 1-117: l'acqua veniva giù a scroscio, e forti ventate ce la
! arpino, 16-57: dal ventre in giù, fino allo scroto, sentiva un
e si scrudiva coll'acqua calda, e giù, che parea manna.
curiosità. baldini, i-773: veniva giù con passo leggero le mani intasca, lo
ne l'acquaio? la mamma è giù e lavora. 2. immergere
quel naso lungo, con quella bocca in giù come la 'ba- verso e chi per un
, 478: io ero in piedi, giù in fondo, a sospirare e aguardar fisso
tutto è nel sedere, dal trono in giù. chiede per sé quella scuola.
pratesi, 5-279: ogni tanto, giù per rinforzo, un bicchier di vino
pervenne, / forte le scosse e giù calossi a piombo, / tutto serrato nelle
: il suo destriero / imbizzarrì; giù dall'arcion nell'onda / lo scosse.
: l'alme delizie / ti scotennino giù / l'aspra amarizie / dell'empia
sagrato gorgoglia nella gola, lo rimandan giù confortandosi col pensiero dei 44 anni,
, / non quel che cadde a tebe giù da'muri. idem, infi,
nere e scurissime... scesero giù e visibilmente a chiunque v'erapresente presero el
assettata sopra de un balcone; / giù si gettò, come vide il barone.
/, 24-71: io era volto in giù, ma li occhi vivi / non
peccatori... star conla faccia in giù..., onde non par loro
non so che peso. glie cascaro giù le budella e de quello morì.
come pietosa di me, infin qua giù venne a scusar sé e a confortar me
scutica magistrale dell'orgoglio spagnuolo fatto metter giù l'arme,... che il
128-104: al passar questa valle / piacciaviporre giù l'odio e lo sdegno, / venti
con di quei veli sutilissimi e cadenti giù per le spalle. 2.
per niente, due ragazzini, scesi giù a pescare..., cominciarono e
si compone il branco infinito degli sdraiati giù nella melma delrindifferenza e della trullaggine.
inun modo o in un altro la calassero giù [dalla nave], con grande
lunghi un palmo l'uno, che sdrucciolavano giù da uno scoglio di cascio parmigiano grattuggiato
il tetto del recinto, sdrucciolava in giù con tali tese, come per rasentare il
occupata in reggere il candelliere, si sdrucciola giù per la coscia de la diva,
sorde / armoniose corde. -scorrere giù nella gola e nel corpo (il vino
bocca? aretino, 1-26-98: ci sdrucciolano giù per la boccatante novelle che bisogna che esse
liii- 67: il montanaro vien giù sdrucciolando / dal monte alla città colla
ecco allora da tutte le siepi, giù per le scarpate, uno sbucare, uno
piano piano senza dir nulla si sdrucciolò quasi giù per le scale e se n'andò
piè minosee balse, / perforza a sdruciolarlo giù d'un monte. 14.
. vuol cantare, pure gli sdrucciola giù dalla penna qualche zeno [in muratori,
un po'storta, le gambe in giù, la pancia in su, il gatto
un serpente, il quale, sdrucciolato giù per una colonna di legno, aveva
, ma la strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano sopra
ella ebbe netta la sensazione dello sdrucciolìo giù per la china. sapeva...
, e poi, se andiamo in giù, lamentiamoci che ci sian date le
. bere che non mai meglio, va giù sdrucciolone sdrucciolo -rovina, danno
non è poca, e all'andare in giù è facile prendere degli sdruccioloni.
, a volte lo stacca e lo tira giù in piazza. con lo sdrucino si
..., da ripafratta in giù ha rotto in più luoghi con fare grandi
demonio... per sospingerlo quindi giù. di che santo francesco, non avendodove
uomo. qui non fa che impacciare. giù al banco non
a dispetto de la pioggia che veniva giù a secchie. manzoni, fermo e
bisogna ripescare tutte le lottato su e giù. sacchetti, 64-59: io
tutto 'l dì in su e 'n giù. lippi, 5-10: domandale pluton quel
datto nelle vecchie, / fa ire in giù e 'n su come le secchie.
senz'altra aggiunta, significa 'andare in giù e in su', appunto come fanno
zitto, « mona bertina, o cala giù la secchia ». 15.
, allorché si affanna andando su e giù brigando per qualche fine di guadagno.
, 45: diverse fontane nei tempi giù secchi dell'estate profondono l'acqua in maggior
intorno alla fontanella secca del piazzaletto più giù. piovene, 2-118: tra l'una
iv- 1-718: oh la corsa folle giù per un pendìo ripido del parco,
a cecco, / a quel che giù dimora a la badia: / digli che
, gli girò la testa e andò giù. da quel giorno restò mezzo secco,
piccole differenze: il piede va più giù sulla pedaliera, la cloche è più secca
giunsero a una cava dirupata / e giù capolevaro alla spacciata. b. del bene
. pulci, lxxxviii-ii-300: quanta ignoranza giù fra voi si spande, / qual
andar ti fia leggero / com'a seconda giù andar per nave, / allor sarai
caminava senza remo / la barchetta veloce giù a seconda. sansovino, 6-184: ricevuta
/ in cerchio ella mi torce e giù mi tira. 7 ti lascio allor,
inf, 4-15: « or discendiam qua giù nel cieco mondo », / cominciò
scritto il suo tormento, le gettava giù; e quelle agravate dal peccato come piombo
/ vostre rive lo spinse. oh, giù ne l'adre / sediaccoglilo tu, ché
. moretti, i-809: quando furono giù nell'atrio, l'uomo che non
linati, 16-249: « perché butta giù quel muro? » diss'io.
loro sederi e bocche ordinate che ogni brutturava giù di sotto nel canale dove corre questa acqua
è arrena- mento. il che più giù chiama sedimento della materia, e questo
, erano anguste, affossate sempre su e giù, talchénon vi si andava che con sedioli
daliavversario, ridotta dai due terzi in giù della lama a guisa d'una sega addentel-
maremme di grosseto, anseimo andò in giù con una compagnia. -il periodo
. bembo, 5-134: per fune giù mandata con una seggiettadi legno da su starvi
/ sederà l'alma, che fia giù agosta, / dell'alto arrigo. pascoli
faldella, i-3-58: la coalizione per buttare giù cairolidal seggiolone significa monarchia. 2
gemelli careri, 1-i-145: più in giù è custodito dagli ar tonda
, 5-i-732: lì gli uomini sostaronoe guardarono giù e rifletterono sulla valle segnata, segnata
nasciamo sottoposti aisegni / che si chiaman qua giù corpi celesti. dolce, 6-71:
, v-6-63: mi ha costretto a buttar giù altri due bicchieri di vino. ora
. pirandello, 7-253: ho buttato giù quattro segnacci, tanto per rendere l'
un cerbiatto ch'ei levò di tana, giù per vallate e boscaglie, il quale
ogni giorno nell'ora di mezzo dì in giù. olina, 3: il simile
dante, in /, 21-45: là giù 'l buttò, e per lo scoglio duro
mortificato seguitava tuttavia indefesso in su e in giù. giamo e quello che dobiamo
? ojetti, 1-35: viaggiando su e giù l'italia com'egli doveva fare,
in largo, in su e in giù, tutto il piroscafo. fenoglio, 5-i1-285
a vergar tuttavia e buttar su e giù per la penisola giudizi revisioni recensioni di
annunzio, iii-2-1146: a quando a quando giù per le selciaie e le ontanete s'
otto anni,... traboccata giù da una finestra della sua casa, batté
alfieri, i-54: correre all'in giù dall'eremo di camaldoli fin a torino,
6-74: ci avviammo come dio volle giù per la selciata rottadella scesa di marino.
tempie. rada una barba giallastra gli cola giù dal mento prognato, lascia scoperta la
togliere, trarre di sella; buttare giù di sella: far cadere da cavallo
giorni comporre una bellissima la seguìa qua giù per terra. zoni, 8-88: addio
la civilità, la urbanitade, mandando giù la intemperanza, l'eccesso, l'
muse che gualoppino / snelle su e giù per l'appennin selvifero, / dirò semplice-
stesso colto è raimondo, onde giù cade ancn'esso. battista, vi-
per che modo / venuto se'qua giù; ma fiorentino / mi sembri veramente
idem, purg., 31-46: pon giù il seme del piangere e ascolta.
o seme, / non di morir là giù nel campo armato, / ma di
): la belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a
semiaperto. è passato veloce andando in giù, verso il fondo della pista.
di parole di sotto, o allo in giù o allo in sù, con tanta
, 24-30: 1 ciuffi che le piovevano giù dalla crocchia semidisfatta facevano irresistibilmente pensare ad
semina, bruni; ma nella nebbia giù lungo i fossi vaniscono i ciuffi rossicci
anat. e fisiol. liquido seminale. giù, come l'arco di su sarebbe eguale
braccia con tanta fatica raccozzate mi caddero giù tornando a sgominarsi sul pavimento.
altagni, portavo / le vacche su e giù per le porche mezzo morto.
più roco suon d'acque sgorganti / giù per gli scogli, nella notte poi /
accorsa con un grembiule bucato, donde giù tutti i chicchi scorrevano così a sgorgo,
camminadine. rono un po'su e giù per sgranchirsi. soderini, i-491:
più leggieri dell'aria, di qua giù da sé volavano all'alto. 3
di perle si rompesgranellandosi: gli acini ruzzolano giù per i gradini lisci e rosei che
socto le piede lo terreno e cascò giù della greppa. 2. per
. loria, 5-105: il rotolare giù per i fianchi dei massi che i
quella scema del negozio dopo aver tirato giù pacchi di calzoni per farmeli vedere, mette
sprigiocicognani, 1-283: io mi butto giù dal letto, mi vesto; na da
: i baffi che di sotto gli sgrondavano giù, sicché giovanni pareva un mammalucco,
rondel quasi sgroppi, / che da'giganti giù venne da alto, / tanto che
buona terra sminuzzata e tritata, tirando giù e sgrottando i lati della fossa mentre
membra sgrullire, il sangue mi volava giù per tutte le vene ch'era un
sonora piggia e tremula gli pende / giù da la sguancia di squillette d'oro.
tufandovi il viso a capo all'in- giù, beveva e si sguazzava come un'anatra
] arrivasse alla viottola, la veniva giù a secchie. renzo, in vece d'
acqua in cortile, e correre su e giù per le scale gondole o di altre
ii-231: tra un boccone et un altromettono giù un fiato di vino, di modo che
vuogli innestare, tagliandolo a sguincio in giù dall'una parte, salvo il midollo e
a meno disquittire di cani sguinzagliati su e giù per mezzo a biade pesce, un girino
tante volte / quantunque gradi vuol che giù sia messa. boccaccio, dee.,
tanto distilla / quant'i'veggio dolor giù per le guance? / e che pena
lungo e sibilante, poi riportò il bicchiere giù all'altezza del petto.
, pioggia d'ardente fiamma / cadendo giù, piagnente suono acquista. pascoli,
torre eminente, / che sibila e vien giù ratto e veloce. bruni, 428
a mombarcaro... e riferivano giù con voci sibilate. -riferito di
a5 due ch'erano in via, / giù surto fuor de la sepulcral buca,
: sulle terrazze era pure giardino ma giù c'erano alberi immensi con le foglie
di sua volontà si pose a calare giù per la fune a mano con tanta
tanta sicurezza e coraggio, come se giù per una comodissima scala fosse disceso.
, purg., 27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; /
27-32: pon giù ornai, pon giù ogne temenza; / volgiti in qua
che te cerchi occidere, / andando giù dal sasso in precipizio / contra el voler
... /... giù scende / nell'odorato talamo, / ove
con tanta piacevolezza che le facea venir giù le lagrime a quattro a quattro. malatesti
tenevano alle travi del soffitto per guardar giù in platea; dei ragazzi che si spenzolavano
si adatti alle coste, che, premendola giù, nonispicci acqua dall'orlo in quanto è
senza sviluppi, senza significazione: tira giù. è negato a rappresentar donne.
, 2-132: a me non andrebbe giù,... lavorare come un
dove la vasta luna, / che di giù appar sì breve, fa cima alla
e. lluie, / a venire qua giù per noie / così alta - provincia di
si lascia bere,... va giù sdrucciolone sdrucciolone ch'è fosse un
pietade a gentileza, / ancor sarà che giù ponga l'aspreza / duna cosa /
allegra de la sua veauta; / dispuose giù l'aspetto segnoai quei tacchi alti.
rari marmi e pinte / tele pendenti giù da'muri intorno, / e scelte
: la ghita incontrò due signorinette che, giù perquelle scale, scendevano quasi saltando.
di donne che passeggiano di su e di giù con bel garbo e contegno. foscolo