di sarmenti o fascine, che manten- ghino il terreno sollo e sospeso, da potervi
in benivolenzia mutatisi, col cuore amico di ghino divenuto, il corse ad abbracciar.
e non malvagità d'animo, condotto ghino di tacco, il quale io sono
agli angoli de gli incrociamenti che ven- ghino a fare triangoli, che diano agiato luogo
pensiero. sacchetti, 87-109: e ghino dice: deh! lasciate andare queste
machiavelli, 215: bisogna che ven- ghino tempi che commuovino tutta la republica. tasso
. sacchetti, 87-10: poi era ghino di bernardo d'anseimo, che era
né per altri atti dove interpon- ghino il loro decreto, di pigliare rigaglia o
e poi, di nuovo, rallar- ghino infino alla corteccia di fuora. c.
suoi rami, i quali si ten- ghino per dargli la creanza che si brama.
parole). tolomei, 2-154: ghino, ove lo h, si pone per
,... e si fug- ghino le buche delle valli, ché troppo vi
niente, sì come quegli che con ghino niente aveva a fare. bisticci, 3-219
, 10-2 (414): venne adunque ghino fidato, come allo abate piacque,
, gente ', ed altra queste * ghino, vaghe, poche, ghino '
* ghino, vaghe, poche, ghino ', ove lo h si pone per
dee., 10-2 (408): ghino di tacco piglia l'abate di clignì
dello spedale. tasso, n-ii-127: ghino di tacco, il qual così agevolmente
manco, che i moti non diven- ghino più tardi però per simil cagione.
chi vuole ch'e'cavalli si manten- ghino senza pericoli di malattie e trabocco d'influenze
delitti... non riman- ghino impuniti, sia lecito al consiglio..
., 10-2 (408): ghino di tacco piglia l'abate di clignì e
del basilico o del lattu ghino da taglio per il carro dell'indomani.
dela mia anima, con licenzia di ghino baldesi mio manovaldo, volglendo disponere la
e fattori procacciano li barili che ten- ghino tre e quattro fiaschi più l'uno;
mal di stomaco. tasso, n-iv-129: ghino di tacco, il qual così agevolmente
la mia anima, con licenzia di ghino baldesi, mio manovaldo, volglendo disponere
dee., 10-2 (408): ghino di tacco piglia l'abate di clignì
, e siano ministri che ten- ghino il membro fermo. d. bartoli,
a monna labe, molie che fue messer ghino de'visdomini. boccaccio, dee.
sostant. sacchetti, v-215: ghino marchese da cittadella disse che questi santi
ammirato, ii-3-91: nel gonfalonerato di ghino bonciani la seconda volta fu fatta la
, e non malvagità d'animo, condotto ghino di tacco, il quale io sono
(i-iv-859): venne... ghino, fidato, come allo abate piacque
tommaso. ibidem, 352: per ghino v'entrò in tenuta il cianca sensale
proveniscini ch'io gientile abo mandato a ghino meo fratelo dunde eli mi die rendare
, fredda e nera, si conten- ghino rinchiuse venti botti di fuoco e molti milioni
dee., 10-2 (i-iv-855): ghino di tacco, sentendo la sua venuta
dee., 10-2 (i-rv-854): ghino di tacco, per la sua fierezza
in fine, i due significati rinver- ghino in un significato unico. 7.
libera la pieve a messer manente di ghino de'buondel- monti... col
arguente ed il respondente bisogna che conven- ghino in qualche cosa se vogliono disputare. romagnosi
'scoria': quella materia che si separa ghino i pulcini, e si ponga l'orecchio
dee., 10-2 (1-iv-854): ghino di tacco, per la sua fierezza
, girandosi attorno mirabilmente la spada eclamò ghino: « alla prova! » «
, alle cui bocche aperte s'impon- ghino serratoli con buchi che li corrispondano e che
far le fistole (che gli ven- ghino!) e i sognetti e i capogirli
, e in ispezieltà chiese di poter veder ghino. simone da cascina, 178:
dorate imposte. nievo, 3-7: la ghino spiragli nelle gambe e nell'anche. porcacchi
giungili tessuti... si ten- ghino ai grandissimi caldi coperti e difesi dal sole
dee., 10-2 (1-iv-856). ghino udendo quelle [cose], parte ne