un bocchino d'ambra. - tu sei ghersi, vero? benèvolo (ant.
una sfoglia. protestò debolmente, quando ghersi volle pagargli anche le paste.
-sono un professionista della stecca, -rispose ghersi. -ma a boccette non sono mai
sul banco e li fece colmi. ghersi fu pronto a vuotarli uno dopo l'
fecero la conta, e toccò a ghersi, che si rifiutò. 3
, 2-534: -mi dispiace, -disse ghersi, - scusami. era sinceramente contrito.
non far l'idiota, - gli disse ghersi. -utile idiota: persona ingenua che
: quella sera era maldisposta. ghersi se ne accorse subito. sperando che si
, 2- 537: -ciao, ghersi. e tanti auguri. salutami milano.
cartolina. - non mancherò, - disse ghersi. -deviare dal cammino della virtù,
tempo di finirla con questa vergogna! ghersi scappò giù per le scale, inseguito dagl'
e mi confonde. cassola, 2-491: ghersi pensava di chiederle come mai quel mutamento
pizzicare è quello là, - e indicò ghersi. -in partic.: catturare,
cassola, 2-534: entrando in camerata ghersi aveva un viso preoccupato, tanto che
2-498: -che prezzo hai? -disse ghersi freddamente. -venti lire? cinquanta lire?
? -e si mise a ridere. ghersi si sentì provocato, più dalla risata
bell'aspetto e di modi simpatici, ghersi non era nuovo ai successi amorosi;
tutte le case. ne era autore ghersi, uomo curiosissimo, morto non molti
che fa capo ai signori donn, ghersi, gussi ed altri sottopartecipanti.
che fa capo ai signori donn, ghersi, gussi ed altri sottopartecipanti.
e in tedesco. cassola, 2-481: ghersi non capiva se era capitato a una