suffisso peggior. (come brodaglia, gentaglia, marmaglia, ecc.).
intorno. botta, 6-i-76: nuova gentaglia si accozza. briachi e quasi impazzati
. f. doni, ii-40: la gentaglia, che non sa di lettera,
. f. doni, ii-40: la gentaglia, che non sa di lettera,
avea d'impuro e d'abietto in quella gentaglia, operai d'infima classe, lustrastivali
figurarsi: borsari neri, insomma, gentaglia, « leggiera », teppa,
, spregevole, abietta; ciurmaglia, gentaglia. - con intenzione per lo più
domatori d'orsi, di tutta la gentaglia famelica e girovaga che si ferma nel
, di falegnami e d'altra cotal gentaglia? p. verri, i-no: per
si piglia ancora per 'quantità di gentaglia ': e qui intende di quella canaglia
dei domatori d'orsi, di tutta la gentaglia famelica e girovaga che si ferma nel
una mora / i saracini e la trista gentaglia; / di uscir di fuor ciaschedun
commessa l'esecuzione della giustizia a certa gentaglia, che sovente è più colpevole dei
non è permesso in verun modo alla gentaglia di vivere in ozio, e i vagabondi
cosa di miracolo; / eppur la sua gentaglia babbuina / sta a bocca aperta udendol
accozzaglia di gente armata; masnada; gentaglia; codazzo. g. m
. foscolo, iv-321: questa galante gentaglia affetta generosità, perché non ha coraggio di
disprezzo; tipo di persone spregevoli; gentaglia. cantari cavallereschi, 119: andate
de'frati predicatori, al quale molta gentaglia gli andaro dietro inverso roma, e predicò
: essendo così male trattato da quella gentaglia, egli [cristo] era scalzo,
mora / i saracini e la trista gentaglia. a. f. doni, i-275
sera prima, che io ebbi tanta gentaglia dove io faceva la massa, credo
. garzoni, i-327: son popolazzo e gentaglia senza coltura o polizia di vivere.
con puttini e vecchiette ed altra simil gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi
paiono scritte apposta per far ridere la gentaglia corrotta e senza gusto. foscolo,
gusto. foscolo, iv-321: questa galante gentaglia affetta generosità, perché non ha coraggio
: il voltafaccia attuale di tutta questa gentaglia mi stomaca. pavese, 4-163: -chi
pavese, 4-163: -chi comanda è gentaglia, - borbottò. -ant.
di vile condizione o poco raccomandabile; gentaglia. libro di viaggi [crusca]
: genia..., sinonimo di gentaglia, genticciuòla, ecc.
l'orrenda sinfonia. bocchelli, 13-336: gentaglia e gentaccia, avete fatto offesa al
. d'annunzio, iv2- 273: gentaglia famelica e girovaga che si ferma nel
commessa l'esecuzione della giustizia a certa gentaglia, che sovente è più colpevole dei delinquenti
granata, e spazzar via quest'altra gentaglia che c'impaccia. faldella, 4-46
e le lordure, / che la gentaglia gli scagliava addosso, / furo infinite
spreg. -aglio, sul modello di gentaglia, plebaglia, ecc. ladràio
« gent de lobbia » a milano significa gentaglia misera, ignorante, pettegola. piovene
e le lordure, / che la gentaglia gli scagliava addosso, / furo infinite.
crudeltà o a cupidigia; marmaglia, gentaglia. linati, 9-220: come
spreg. -aglia, sul modello di gentaglia, marmaglia, ecc. lupàia1,
senza transazioni a... quella gentaglia, operai d'infima classe, lustrastivali,
dedite ad attività illecite; accozzaglia, gentaglia, canaglia, ciurmaglia; cricca.
marrugola è partita. 2. gentaglia, marmaglia. baruffaldi, iii-45:
commercianti, fa lo stesso... gentaglia... la sola differenza è
', quali sono 'bordaglia, gentaglia,... minuzzaglia, minutaglia '
, vili, spregevoli, abiette; gentaglia, canaglia, marmaglia; cricca.
cosa di miracolo; / eppur la sua gentaglia babbuina / sta a bocca aperta,
figlia ad antonio e darla a questa gentaglia! -porre le natiche sopra gli
carducci, ii-2-279: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie sì
.). - anche: ciurmaglia, gentaglia. magalotti, 20-113: bel pensiero
ii-2- 279: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie,
carducci, ii-2-279: tutta la vigliacchissima gentaglia letterata mi faceva coperto di calunnie sì
pattume. 2. figur. gentaglia, marmaglia. pattumàio (pattumaro)
, disoneste. -anche: marmaglia, gentaglia, canaglia. bresciani, 6-xii-252:
deriv. da poliziotto, sul modello di gentaglia, marmaglia, ecc. poliziottaglierìa
). -anche: luogo frequentato da gentaglia corrotta e scostumata. tommaseo
. per la bassa condizione sociale; gentaglia. nievo, 1-220: siccome poi
sono strabiliata! che gente! che gentaglia, padre e figlio! soldati, 2-36
.. saranno sempre dei bottegai. gentaglia. feccia, feccia. né più né
da povero, sul modello di plebaglia, gentaglia, ecc. poverame
, vi-529: pitoni appellai tal razza di gentaglia vile, poiché nacquero dalla putredine e
che ingrossa precipitando, tutta la miserabile gentaglia, sitibonda di sangue e più di bottino
la spinge a imbragarsi con la puzzolente gentaglia del « corriere della sera ».
deriv. da radicale, sul modello di gentaglia (v.). radicale
felice. -spreg. genìa, gentaglia. parabosco, 5-27: dove diavolo
spregevoli, ignoranti, volgari; canaglia, gentaglia, marmaglia. {
o sono dedite ad attività illecite; gentaglia, canaglia, ciurmaglia, marmaglia. -anche
darera i'canti, / per cosa da gentaglia ignara e cieca. stigliani, 2-200
perché è proibito. del resto sono gentaglia, operai, robetta. io invece sono
3-47: parve ch'una parte di quella gentaglia s'adirassino con gli dei e che
e le lordure, / che la gentaglia gli scagliava addosso, / furo infinite
con una risata la curiosità non meno della gentaglia, che la mala intenzione di paolo
: « sono slavi, schiavoni, gentaglia di tito che noi abbiamo reclutato di
2-115: il voltafaccia attuale di tutta questa gentaglia mi stomaca: ne pronostico del male
.. spazzar via quest'al- tra gentaglia che c'impaccia. vittorini, 6-132:
comizianti scalamanati. 7. gentaglia. bruno, 3-625: son meritevoli
anche lui bisogno di stipendiare gente e gentaglia d'ogni risma. 3.
con connotazione spreg.: genìa, gentaglia. andrea da barberino, 3-1025:
la città con lo strascino d'innumerabile gentaglia. 4. lunga rete a
far tuff toff taff degli stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di quei
stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di quei propi taleni che alzano i
genta?; lia e la non gentaglia alzava di quei propi taleni che alzano i
stracciaroli, trippai, macella- retti e gentaglia di simil fatta. savinio, 10-210:
'toff, 'taff, degli stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di quei
stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di quei propi taleni, che alzano
, e vecchiette, ed altra simil gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi
turbative, lavorativamente o professionalmente inette; gentaglia, feccia. baldasseroni, 100:
da becero, sul modello di ciurmaglia, gentaglia, ecc. béchamel [beiamèl]
, di furfanti, di discoli; gentaglia, marmaglia. dossi, 1-130
= deriv. da barabba con sovrapposizione di gentaglia, marmaglia, ecc.
più di ragazzi. – anche: gentaglia. f. guccini,
= deriv. da minchione sul modello di gentaglia. na miniaturizzazione, sf.