: quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia. alfieri,
/ alacre affronta e lieto l'aure tue gelide e il viso. / -portami -dice
ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / eh'a me la
ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / ch'a me la
/ nell'interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto che vi sembra /
/ la vide in mezzo de le gelide acque, / ch'a me la pastorella
assunta l'incarico di coagulare con parole gelide ogni di lui effervescenza di letizia.
ignuda / la vide in mezzo de le gelide acque, / ch'a me la
vie che avvolgonsi sotterra, / nelle gelide conche onda si versa / con lungo gemitìo
austriache / piume e sognante su falbe gelide / le diane e il rullo pugnace
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui
piuttosto che diminutivo. prati, i-149: gelide lande, furiosi venti, / e
7-8: ci sono le chiese, gelide qualche volta al punto da far battere
membra verginali entromo / nell'acque brune e gelide, sentìo, / e mosso dal
purissimo cristallo pareano, cominciarono con le gelide acque a rinfrescarsi i belli volti da
l'anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere. quasimodo, 1-41: e come
dalle murate, oltre le torri / gelide d'una luce che ignoravi, / grido
cenettina, cenina, per le notti gelide e serene vegliate nella casa del tar-
l'anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere... / amanti! miserere
assunta l'incarico di coagulare con parole gelide ogni di lui effervescenza di letizia.
/ alacre affronta e lieto paure tue gelide e il viso. viani, 14-492:
e quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si dice, la
ma tanima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere. corrottaménte, avv. ant
e quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si dice, la
vecchio che fra poco manti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe come si chiaio e
coltre tanto erano brevi, tanto erano gelide. soldati, iii-177: dopo tanti
/ piume e sognante su l'albe gelide / le diane e il rullo pugnace,
un ghiaieto nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote ed uomini pavidi che seguono armenti
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui d'
le relazioni tra lei e nivasio furono gelide, distanti. alvaro, 12-131:
compartito / con misura, le gelide alimenti / scaturigini in basso, e si
invisibil nuota / leggiadra ninfa ne le gelide onde. i. neri, 4-50:
; / né 'n valle ombrosa erranti e gelide acque / bagnar più fresche e candide
né modi per degnamente lodarle. queste gelide e perpetue esagerazioni, da altro non
ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa, occupato soltanto
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui
artificioso. alfieri, v-1-731: queste gelide e perpetue esagerazioni, da altro non
folano festuche e paglia / su aie gelide di sinibbio. = costruito su folata
acuti rimproveri in palmate frizzanti sulle mie gelide dita. serra, iii-96: l'allegrezza
frondosa e fosca, / sonanti e gelide acque, / verdi, vaghi, fioriti
fruga nella fossa; / ma son gelide tossa, / e l'anime, lontane
che... centinaia di corone funebri gelide e pesanti. e. cecchi,
nigra, 73: cala di fuori in gelide / falde la neve nella buia notte
,... cominciarono con le gelide acque a rinfrescarsi i belli volti.
a gelida neve. bocchelli, 9-299: gelide goccie spicciate dal buio dell'antro.
, ix-655: già corsi l'alpi gelide e canute, / mal fida siepe alle
casa, 5-i-31: vegghiai le notti gelide e serene. tasso, 13-i-1055: né
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti. carducci, ii-8-43: non vado
a roma: sto qui a queste gelide e cineree giornate. de marchi, ii-743
che non perde / le sette stelle gelide unquemai. tasso, 11-25: i pagani
acuti rimproveri in palmate frizzanti sulle mie gelide dita. pascoli, 728: egli ti
la morte. aretino, iii-237: gelide mi tornar le carni e tossa,
un fuoco / vital dentro alle mie gelide vene / di nuovo avvampa ai detti
mio cor ristorare io vi potessi, / gelide membra del figliuolo mio! d'annunzio
/ s'io le tolgo dall'urna / gelide / me le sento guizzare / fra
: quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia. leopardi, 7-18
ora tutto intero tra le puerili e gelide correzioni della mia stampa. -che
19- 19: parole taglienti e gelide che andarono a incrostare di ghiacci i
relazioni tra lei e ni- vasio furono gelide, distanti. moravia, iv-242: mangiarono
tempo, contenti d'aride date e di gelide reviste critiche. carducci, ii-7-261:
in un ghiaieto nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote. =
padre, bene io so le notti / gelide, e il sonno sotto la rugiada
d'arezzo. soffici, v-5-160: gelide elaborazioni d'ingegneri antipoetici...,
povero incorniciaménto, vengono appesi alle pareti gelide delle mostre e negli anditi dei collezionisti
del vivere. alfieri, 5-27: queste gelide e perpetue esagerazioni [dei francesi]
instabil suolo / di queste acque non gelide e non dure. chiabrera, 1-19-24:
giovamento. alfieri, 5-27: queste gelide e perpetue esagerazioni [dei francesi]
formano in lui / pendenti cime, gelide, diverse / di picciole piramidi e
. stuparich, 5-115: fummo investiti da gelide sbuffate di pioggia, che continuava a
e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine
irrigate con purpuree liste / le sue gelide nevi e i freddi avori, impiagate
vivi infocano. pavese, 10-148: sono gelide e magre le labbra accostate, /
di cimitero, tetre / su le gelide pietre, / lugubri sentinelle.
pur d'un sasso accesa / nelle gelide vene avrìa la vita. bertolucci, 50
mani e la fronte... erano gelide, come sempre, poiché l'anemia
i-112: ogni bacio lasciava le labbra gelide. -con un avv. o un
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui
, / raggianti nelle tenebre celesti, / gelide: stelle, costellazioni. carducci,
e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia. b. croce
mentre irrigate con purpuree liste / le sue gelide nevi e i freddi avori, /
tarsia, 179: già corsi l'alpi gelide e canute, / mal fida siepe
. quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe, come si dice
e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a
310: vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui
bruni, 434: s'in quell'onde gelide e possenti / conversi i legni
/ vespertine, usciremmo in su le gelide / soglie del novo ospizio. misasi
. / la vide in mezzo de le gelide acque, i ch'a me la
controluce in un barbaglio, di miche gelide, veniva a stupirli e a costernarli.
merita? fucini, 731: nelle gelide stamberghe dove andavo a scuola, era
l'anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere... / amanti! miserere
pudore e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine,
govoni, 492: sulle sue spire gelide ravvolto / sta, e intorno a
immersioni, in profondità o nelle acque gelide. viani, 10-286: il
nell'interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto che vi sembra / di
, 310: vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui
l'anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere. -in sostituzione di una
un ghiaieto nuvoloso il cielo dirada case gelide e vuote. -che traspare fra
o sonno] e queste oscure / e gelide ombre invan lusingo: o piume /
e quei corpicini tremanti senza sonno nelle gelide cucce, sarebbe, come si dice,
, che non perde / le sette stelle gelide unquemai. idem, purg.,
risonare. arici, i-168: nelle gelide conche onda si versa / con lungo
che non perde / le sette stelle gelide unquemai. -figur. smarrire un
degli aspri cammini, e serena nelle gelide notti, e gli ardenti soli sopporta,
disonesto uomo'. alfieri, 5-27: queste gelide e perpetue esagerazioni [dei francesi]
dirotti, / vegliaron nell'arme le gelide notti. d'annunzio, ii-42:
/ piume e sognante su l'albe gelide / le diane e il rullo pugnace
, 105: guardò sui monti l'ombre gelide sulla neve, immense: e quello
l'aspra volta / di scaturito umor gelide tacque. martello, i-3-269: là.
434: s'in quell'on- de gelide e possenti / conversi i legni in pietre
sotto. alfieri, 5-27: ueste gelide e perpetue esagerazioni [dei francesi] aa
). soffici, v-5-420: forme gelide, nude, protestantesche. bacchelli,
, questo prurito freddo, e le gelide stelle stizzano l'appetito e la conoscenza
/ piume e sognante su l'albe gelide / le diane e il rullo pugnace,
bacia con le sue bocche seguaci: / gelide bocche come di batraci: / livide
trovano). carducci, iii-3-257: gelide il vento pe'lunghi e candidi /
scarmigliato e rabbuffato il crine / gelide bave dalla bocca spruzzola. -accigliato
atrio del cinematografo, luci rapprese e gelide, che parevano di acetilene, si posavano
fronte, e le sue labbra erano gelide, le occhiaie rosse sembravano cicatrizzarsi nel
quasi m'estrasse il cor; le vene gelide / corse e ricorse inesplicabil triemito.
i piccoli cristalli si sfacevamo in goccioline gelide. 22. tipogr. spostare
viva, spirante aure schifose a labbra gelide, rifiatanti caldi respiri. 11.
tortuosa riga. campanella, i-228: le gelide vene ascose si risolvono in acqua /
, 7-252: deh, poi che le gelide acque a me si vetano e non
[foglio] risplendono a maraviglia le solite gelide stomacose freddure 'degli occhi di panno,
in po. campanella, i-228: le gelide vene ascose si risolvono in acqua /
: e finii per sognare non so che gelide primavere astrali, / guardando una nuvola
soave! grafi 5-289: tu di gelide angosce e di terrori / sazi i tuoi
stuparich, 5-115: fummo investiti da gelide sbuffate di pioggia. piovene, 6-300
de l'aspra volta / di scaturito umor gelide d'acque. 2. spuntato
e quella schifa / cui le accigliate gelide matrone / chiaman modestia, alfine o
risucchiava quella povera testa scialba. dalle gelide labbra e dal naso trasparente come lo
sotto ghiaccio d'atmosfera artica e lame gelide di colori striduli. -malato di
, che non perde / le sette stelle gelide unquemai. 4. andare
ma in effetto non meno vacue e gelide di quelle che si condannavano dell'opposto
sentimenti. alfieri, 5-27: queste gelide e perpetue esagerazioni [dei francesi]
serpeggiano / picciole vene d'acque terse e gelide. carducci, iii-i 1-55: quindicimila
e ui son rivi / d'acque gelide, fugaci. monti, a-2-322:
, che non perde / le sette stelle gelide unque mai. tasso, 11-25:
0-93: finii per sognare non so che gelide primavere astrali, / guardando una
l'anima corrosa / sogghigna nelle sue gelide sere.. / amanti! miserere,
de l'aspra volta / di scaturito umor gelide regista cinematografico amico dei manderò.
solar formano in lui / pendenti cime, gelide, diverse / di pic- =
e cocito. bacchelli, 9-299: coteste gelide goccie spicciate dal buio dell'antro,
, scarmigliato e rabbuffato il crine, / gelide bave dalla bocca spruzzola. tozzi,
bene. fucini, 731: nelle gelide stamberghe dove andavo a scuola era anche
sotto ghiaccio d'atmosfera artica e lame gelide di colori striduli. -troppo crudo (
rivi / d'ac que gelide, fugaci. -che stringe in
anche allora le sento a pena fluire le gelide finge / e dileguare languido l'esaclassi
/ picciole vene d'acque terse e gelide. svevo, 8-346: le fonda-
, i-113: né ascolto suon di queste gelide onde, / né vedo in questi
: quinci tirinzie notti in lunghi verni / gelide e scure trae: né raggio eletto
musiche squisitamente tolemaiche, cioè a dire gelide e architettate. g. manganelli,
voci tombali, voci stridule, voci gelide; e vi sono voci calde, solari
, che non perde / le sette stelle gelide un- quemai; / e li altri
che pavé, / e nelle notti gelide / stringerla al caldo sen, quanto
, 310: vegliaron nell'arme le gelide notti, / membrando i fidati colloqui d'
di pagliuzze d'oro / su le verdezze gelide e profonde. 2. figur
verginali entromo / nell'acque brune e gelide, sentìo, / e mosso dal leggiadro
e qui son rivi / d'acque gelide, fugaci. leopardi, 213: era