capo dei letti, le acquasantiere. gavoni, 3-91: suonavano mettendoci i ditini
. si sono affusolate e ingentilite. gavoni, 1-173: sul pian di lombardia prima
di tene rume cerebrale. gavoni, 2-169: la nascondo [la tristezza
come membra... della divinità. gavoni, 1-32: tristi giorni di
, dare a conoscere, informare. gavoni, 1-60: la nuora, una magnifica
. figur. lustro, lucentezza. gavoni, 2-181: e [al cielo]
rosone vetrato di smeraldo e di cielo. gavoni, 3-231: sono i grandi archi
anche loro il fresco della sera. gavoni, 2-14: volteggiano le barbuie arsicce
eseguire. -casse di assetto: gavoni che possono essere riempiti di acqua di
avvertiva di un impreciso pericolo sovrastante. gavoni, 2-242: e quel terrore atavico
nel mondo stesso de'suoi sogni. gavoni, 3-207: solo in sogno i bambini
, gettando gridi intorno al campanile. gavoni, 1-49: una stanza contiene una
a prua per riconoscere i bersagli. gavoni, 2-182: gli ubbriaci » ed
beverèllo, sm. beverino. gavoni, 2-87: gli innocenti alati, /
e che portamento birichino ma pulito. gavoni, 2-147: dai piedi birichini alla
suo esercito traboccati insino a peramonda. gavoni, 2-224: su foglie morte non saltella
su l'aratro a ridissodare la terra. gavoni, 1-116: o dolce, vecchia
, i bambini scalzi coi visi smunti. gavoni, 2-46: si butta in testa
, forabosco, scricciolo. gavoni, 2-172: attraversi le siepi più compatte
fermentano nel buio rigurgito della morte. gavoni, 2-3: voglio restar nella tua
ogni bocciolo. -figur. gavoni, 2-43: la nostra amara vita /
caverne da entrarci un braccio. gavoni, 2-34: se un angelo
, povera abitazione d'un bottaio. gavoni, 3-157: la catapecchia sembra chiusa
ceppi accesi, scoppietta lo spiedo. gavoni, 2-24: nel fresco celliere un
si rinsaldano quanto più il tempo trascorre. gavoni, 2-24: questa quercia centenne,
dalla parte del giardino solitario. gavoni, 1-103: se mi adagio nel
dalla chiesetta in sul colle selvaggio. gavoni, 1-38: la chiesina d'un fervido
chiarissimi, talvolta più luminosa del sole. gavoni, 1-57: sul tetto d'una
nascosta dentro una parrucca di canapa. gavoni, 1-188: contro corrente come bionde
più cordiale e grazioso che mai. gavoni, 2-18: grandi porte severe / chiuse
, viene a renderci commensali degli angeli. gavoni, 2-36: benché vaghi il triste
ma anche per far naufragio nella vita. gavoni, 1-188: contro corrente come bionde
austerità, che aveva del conventuale. gavoni, 1-72: grigie città dall'aria conventuale
, nella costruzione navale, coprono i gavoni; ponte che, nelle navi da
e chi il copritore delle case. gavoni, 2-20: come una grande macchina di
. letter. goccia di sangue. gavoni, 2-67: allora la colomba di mia
giovene, bello e ben complessionato. gavoni, 1-95: odo nel mulino /.
, le staminare, gli amadei, i gavoni, la sentina, la catena de
avete rimorsi! ma potevo crederlo! gavoni, 223: ed io sono grande e
su una parte, le donne cantano. gavoni, 2-102: non per niente col
femore. -per simil. gavoni, 206: voluminosi ombrelli / verdi rosei
fotografica ottenuta mediante la dagherrotipia. gavoni, 58: in un quadro le dagherrotipie
che sono vivo ancora, io! gavoni, 2-192: ma fredda cenere nera
scamiciata, ma sopratutto di commestibili. gavoni, 2-115: decaduti per sempre /
a colori stridenti come di decalcomania. gavoni, 179: le vetrate istoriate.
guarda di tra le dita ossute. gavoni, 2-115: danzavano danze sfrenate / maschi
giorno solevano ingombrarli. -figur. gavoni, 584: mi aiuterà da cellula e
alla patria la nostra devozione infaticabile. gavoni, 2-126: il prima il dopo il
oscura / rimbombavano in tanto alti latrati. gavoni, 3-89: la pioggia desta /
-per simil. e al figur. gavoni, 2-72: il dialetto felice degli uccelli
senso umano resta disimpegnato dalla professione. gavoni, 6-78: un cocchiere disimpegnato / chiacchierava
apportare la distruzione e chieder sangue. gavoni, 3-51: ma perché quel mostruoso criminale
è vinto dal dovere della mia gratitudine. gavoni, 749: esser scacciato /
doppio! annacqualo un'altra volta! gavoni, 2-5: mi dissero: «
della terra / duellanti a predarsi. gavoni, 504: quelle furtive ombre duellanti /
accanimento, all'ultimo sangue. gavoni, 2-163: una lotta accanita, /
di radicchielle, d'acetoselle. gavoni, 3-1 io: tra i cavalli di
più mi venne fatto di rintracciarlo. gavoni, 2-42: allorché brontolava sordo il
nascose il viso tra le mani. gavoni, 666: a un tratto rompe /
. immagine ottenuta con tale procedimento. gavoni, 283: che nevicata! i vetri
le corbe,... i gavoni, la sentina, la catena de l'
le corbe,... i gavoni, la sentina. crescenzio, 1-23:
cosa che si compra e vende. gavoni, 2-14: tortore, gementi /
molto gioito, / molto sofferto. gavoni, 3-94: o dolce casa sempre fuggitiva
esser dense di salici e d'alni. gavoni, 874: nuvole rabbiose di corvi
negli occhi, e ne riman consolata. gavoni, 2-88: guidato da queirimbrogliato filo
fiammifero e le seminò per la casa. gavoni, 777: impastai con del gesso
(per un brusco arresto). gavoni, 817: una dea invisibile di luce
illustrarsi, sarebbe una potenza imperfetta. gavoni, 935: con questi occhi imperfetti
impermalito. -di animali. gavoni, 9-162: mi fissa con quei suoi
pugna serrate gesti di rabbia impotente. gavoni, 8-109: sciolto ghignando ogni legame
... collina d'abeti. gavoni, 766: un re d'oro dormì
. 3. ineffabile. gavoni, 9-366: è la sacra parola impronunciabile
fare. incalciniamo, o moglie. gavoni, 419: seminai il mio pane
, mettendo la nobiltà all'incanto. gavoni, 922: ho deciso di vendere
si possano adoperare in nessuna cosa. gavoni, 1057: gli uomini incatenati sulla terra
s'era lasciata cascare su'cuscini. gavoni, 1-189: si resta incerti sull'ignota
letter. diventare evanescente, svanire. gavoni, 109: le suore sulla nudità del
avvolgimenti di veli e di crini. gavoni, 604: dalle inferriate va a soffiarvi
era venuto a parlamento con lui. gavoni, 942: la mia dura condanna è
nave. volgere alla banda fino ai gavoni. v. 'incaponire '. viani
graticolato... chiudere il boccaporto dei gavoni con carabottini. 2. disporre
le sue frecce non erano avvelenate. gavoni, 211: erano vecchie quasi prive di
a poco, coll'intorbidarla intieramente. gavoni, 2-34: se un angelo accordasse
i fari fissi e quelli intermittenti. gavoni, 44: il pacifico autunno la sua
loro cuore di tiranni e tirannelli. gavoni, 395: o dolce invocazione della
manda una luce debole, intermittente. gavoni, 619: io sarò là / quando
quella / la colorata peckinese ombrella. gavoni, 2-53: la cosa più magica è
tra le ceppatelle dei funghi. gavoni, 9-151: la limaccia è
in palo, in sbarra). gavoni, 151: le tue campane di vetro
si fa più metallico e minaccioso. gavoni, 2-10: il nembo aggredì carri
gentile gentile, inverde l'erbe. gavoni, 786: se dal cielo tubi /
nel mortaio, per non compromettersi. gavoni, 2-156: col ferro di cavallo
graziosa pollastrotta picchiettata bianca e nera. gavoni, 3-116: un guscettino d'uovo
piena confidente rigogliosa d'un tempo! gavoni, 646: non sarà stata vana
i-84: ora pigliamo una carrozzella. gavoni, 839: tutto il giorno si
il becco / tuffa il piombino. gavoni, 888: attraversa lanciato / dalla
fascialo nelle cadenze, sollevalo nei trilli. gavoni, 6-144: dolce, la sera
mescolò, naturalmente, a tanta dolcezza. gavoni, 168: le malinconiche merende /
le piccole labbra piene di polpa. gavoni, 2-219: affiorerà sotto il mio
, talmente fina che sembri polvere. gavoni, 7-166: da un angolo sbucò,
dai velieri per prosciugare le sentine, i gavoni di prora e di poppa, la
di sigari e gli altri premi. gavoni, 3-36: dolci colline che portate
, odo le cesoie / dei potatori. gavoni, 481: tra i pioppi di
oleoso, dà luogo al prometeo. gavoni, 12-161: avanti dunque, o giovani
lacrimante potrà essere spietato con me? gavoni, 9-71: su quei falsi ruffiani prosternati
/ con un amplesso, o nemesi? gavoni, 633: sentii diventarmi di piuma
dallo zampillo di una fontana. gavoni, 422: in mezzo alle rose piangeva
degli alberi sussulta e l'erba rabbrividisce. gavoni, 89: rabbrividiscono i pioppi
portò su, nella sua camera. gavoni, 845: lungo il litorale / in
-con metonimia: campo, terreno. gavoni, 326: son tra le cose più
con dolce vista conducevano al lito. gavoni, 298: a poco a poco
terza sopra, una terza sotto. gavoni, 165: doma era la viril forza
-immettere di nuovo, far rientrare. gavoni, 1084: sono sicuro che ti desterei
movimento subitaneo e impetuoso). gavoni, 9-363: rapida, la rosea folgore
rora. -di animali. gavoni, 874: nuvole rabbiose di corvi /
. 13. nuovamente sottratto. gavoni, 657: ogni cosa / posso veder
la fase espulsiva del parto. gavoni, 3-111: cavati gli occhi / con
6. percorso in ogni direzione. gavoni, 6-25: fuori nelle vie strepitose /
zig zag (il fulmine). gavoni, 9-363: la rosea folgore / ritirava
, lunghe come tutta la strada. gavoni, 140: nelle oscure officine / rombano
che ha colore bianco brillante. gavoni, 9-10: il prato dei miracoli /
dalla tempesta (una nave). gavoni, 530: tutto il mare in tempesta
-che appare di un pallore cadaverico. gavoni, 9-366: è la parola che si
al servizio scalpitavano impazienti nel cortile. gavoni, 8-68: bello vedere irrompere / nitrendo
tenui e le sensualità più vaghe. gavoni, 322: i fiori...
sf. letter. lieve apertura. gavoni, 1208: sembravi lì dietro quell'uscio
abitualmente, scippi; ladruncolo. gavoni, 9-385: diventerete tanti casiroli / e
terrisca il giardino inselvatichito. gavoni, 649: povere antiche chiese sconsacrate
, troppo, / vedi, celeste. gavoni, 1055: l'edera dissanguata ora
di sambuchi e cantare d'usignoli. gavoni, 7-129: le rive sono tutte
il cielo (un uccello). gavoni, 2-75: chi potrà mai vedere corpi
azzurro del ciel come un buffone. gavoni, 8-78: fuggiti a precipizio i
porti e la pia soavità che spandi. gavoni, 802: era il tuo canto
ancora doveva farsi per paese sospetto. gavoni, 714: ogni cosa al calar
modi di spennare dell'uccello rapace. gavoni, 1-80: reumatici trampolieri /..
sulfureo fumo / e di bitumi. gavoni, 87: il cielo ora è sereno
, ma che dieno spessi colpi. gavoni, 8-75: chi batte all'uscio
di intenzioni (una parola). gavoni, 1230: una parola sopra tutte spicca
pe'sanguigni baci / delle leonesse. gavoni, 2-85: com'è bella la vigna
del- l'avemaria moriva in lontananza. gavoni, 154: nel sereno, / si
sorta di libidine affinata e svaporata. gavoni, 2-176: leggi crudeli e svaporate
fiori traboccanti alle inferriate del giardino. gavoni, 264: da una balaustrata / le
desiderosi di farsi visitare da francesco. gavoni, 1095: malgrado mi sfuggisse con lo
comodi dell'altra porzione di cittadini. gavoni, 166: e t'insegnerò fuso d'
-lavorare con grande fatica. gavoni, 1069: ma perché tanto poveri /
a rallentare la caduta del peso. gavoni, 9-29: con il fischio agghiacciante
ciascuna delle casse d'acqua o dei gavoni posti alle estremità di poppa e di prua
, agg. letter. pudico. gavoni, 16-141: le due suore vaghe come