dato / per mia ristorazion moglie, che garre / da anzi dì 'nfin al cielo
dato / per mia ristorazion moglie che garre / da anzi dì 'nfin al ciel
rabbiata vecchia secca, / ch'ella pur garre quando vi pass'io. pulci,
dato / per mia ristorazion moglie che garre / da anzi dì 'nfin al ciel stellato
dato / per mia ristorazion moglie, che garre / da anzi dì 'nfin al cielo
ed èvvi la cornacchia, / che garre drieto agli altri uccelli e gracchia.
è pazzia il voler garreggiare con le garre, con cui isgarriamo e la fortuna
di travagli, fortune, et civil garre / unir mi degnerò già mai parole
volendo comportarsi insieme, / vennero a garre ed a querele estreme. -divenire
: è pazzia il voler gareggiare con le garre, con cui isgarriamo e la fortuna
conturba e tormenta; ed assàlemi e garre, ed azzuffasi e dibattesi. passavanti
/ conforta l'uno e intanto all'altro garre. della casa, 564
. guarini, 215: chi pur garre / sempre col suo destino e col disagio
fatappio ed ewi la cornacchia, / che garre drieto agli altri uccelli e gracchia.
fatappio ed èwi la cornacchia, / che garre drieto agli altri uccelli e gracchia.
età prisca, ebbero tra loro certe segrete garre, nascente da sola invidia che l'
trova l'antico suo dolce soggiorno. / garre, sì che diresti che favella,
: io voglio detrarre alla cornacchia che garre; conoscasi la cornacchia rangolosa. =
fu dato / per mia ristorazion moglie che garre / da anzi dì infin al ciel
alla maturità dell'arciduca, e le garre e dissidi delli ministri, se non conciliati