: quando beauty si sedeva, accavallava le gambe come neanche la più topa delle top
: vedevo scappare ratte e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulina-
a far tinnire gli anelli delle schiette gambe, a far rillucere dolcemente il seno,
ingegno e la diligenza in torcerli le gambe o le braccia o 'l collo torto e
., 9-9: il cavallo le cui gambe dinanzi si torcono a modo d'arco
torcimenti, di tornare con le mie gambe a casa. savinio, 27-150: muscoletti
tornava con indolenza a stendere le sue gambe di airone sotto il tavolo.
braccia e le coscie torniate e le gambe snelle e rotondette. f. f.
da balestra, e tiravi su le gambe atratte. documenti perugini, ii-9: balestre
: una bella tavola massiccia con le gambe tornite e incrociate e due comodi banchi infissi
perfezione, braccia, spalle, fianchi, gambe, eccetera. -tondeggiante e polposo (
fiacchi. stuparich, i-246: le mie gambe vorrebbero correre, là sopra, donde
forse è soltanto la volontà, le gambe sono ancora un po'torpide.
io e il dottor trelawney saltavamo a gambe levate per le rocce ma sentivamo i
quale egli si tratteneva sovente dondolando le gambe, e fumando il sigaro. de pisis
194: roture e dislogadure de bragi e gambe e torsion e lesion. de amicis
si veggono nelle sue figure teste, gambe, torsi, braccia e piedi e mani
che è più vicino all'occhio e le gambe che sporgono in fuori son nella parte
. 4. statua mutila di gambe, braccia, testa. aretino,
prima oltre a mille teste, braccia, gambe, torsi ed altre mem
, 2-70 (423): le due gambe... non si conosce in che
. pulci, 19-76: dette alle gambe a morgante due torte / col grifo lungo
è la capretta: du'legni a gambe di capra (per reggere) che si
ritruopica non ti troverebbe, / a gambe alzate il vidi che tortiva. imbriani,
si sa! e se invece avessi le gambe torte? » d'annunzio, iii-1-479
procedendo con aria triste e distratta sulle loro gambe torte e secche. -costretto in
se no uno piccolo ronzino co le gambe torte. crescenzi, volgar., 9-10
, quando il cavallo nasce con le gambe torte così nella parte dinanzi, come
soffici, v-2-419: un paio di gambe fini e perfette inguainate nelle calze color
a la cavalla, le entrava tra le gambe. = dimin. masch.
tortuosa secondo il modo che ti mostra le gambe, braccia, corpo e testa della
ponticello della scuderia, e via a gambe traverso a seminati colla vergogna e la stizza
pugna, e posta una de le sue gambe a traverso a quelle del famiglio si
a lucido eternamente / il tavolino a tre gambe comprato sembra ieri. -iterato per
ché mi sentiva / la possa de le gambe posta in triegue. n. villani
in pàrtic. le mani, le gambe, le labbra). giuliano de'
sotto i ginocchi / fiacche treman le gambe e 'l piè vacilla. g. gozzi
ii-369: gli si comincian a troncar le gambe, che dalla tremarella cascò a terra
i piedi con bolle e piaghette, le gambe tremolanti. borgese, 1-211:
preso il tremolazzo e non potrà muovere le gambe. = denv. da tremolare
); malfermo, vacillante (le gambe, le ginocchia). -anche: tremebondo
le mani posate sulle ginocchia e le gambe accaldarsi al sole violento e spiava il tremulo
il trentasei, apparve qualche enfiagione alle gambe, qualche minaccia di affanno, ch'
2. tremante (le mani, le gambe); palpitante (il polso).
. sgabello rudimentale, sedile sorretto da tre gambe. svevo, 8-73: una grotta
. 6. sgabello a tre gambe sul quale si sedeva la pizia,
si sedette su un trespolo a tre gambe dinanzi a sua madre, che si
appollaia sul trespolo della sommità incrociando le gambe. 3. per estens.
,... stava ben piantato sulle gambe arcuate di satiro appena inurbato, sui
levando alto li piedi e raccogliendo le gambe. 31. dimin. triangolino
che gli abbino il diavolo fra le gambe. faldella, i-5-244: la solita illuminazione
trigambe, agg. che pare avere tre gambe in quanto cammina appoggiandosi sul bastone (
per quietare la tremarella che aveva nelle gambe, e far tacere le trillate nervose che
. intr. tose. reggersi malamente sulle gambe; barcollare, vacillare. tommaseo
. persona che barcolla, malferma sulle gambe. -al figur.: persona esitante,
ad uomo che, per impedimento alle gambe, va con disagio, e lentamente;
vacillare, traballare, tremare (le gambe). giuliani, ii-396: delle
ii-396: delle volte lo sento che le gambe mi fanno trinchetto (mi vacillano,
, sf. figura simbolica formata da tre gambe che partono da un centro comune,
dante, inf, 28-27: tra le gambe pendevan le minugia; / la corata
300: ha buona volontà, ma triste gambe. l'animo è pronto, ma
ricordo. govoni, 7-168: ho gambe delle ballerine / che mi trivellano e
stivali le cui trombe gli proteggevan le gambe fino al sommo delle cosce, cinto
'grande nation', si rompono le gambe alla prima occasione. -scattare e
(la testa, le braccia, le gambe, ecc). -anche con riferimento
, vacillare (le braccia, le gambe, anche in un'espressione iperb.)
, 230: gli si troncarono le gambe sotto, e cascò in terra fuori di
basta di stare seduta per riposare le gambe tronche dal troppo camminare.
tronco, insomma, ma corto di gambe e basso di sedere, proprio come
, il furetto, ogni animale a gambe corte, corpo lungo, vorace, vivo
una statua senza braccia, testa e gambe. carducci, iii-7-22: vedete firenze
gli occhi sonnolenti sulle schiene e sulle gambe dei fedeli prosternati. marchesa colombi, 6
arbasino, 0-229: le braccia e le gambe degli astanti aggrovigliati per l'orrore imminente
, 1-216: messasi la via fra gambe, cominciò a trottare e, giunto
, la bestia affettava un trotterellino a gambe larghe. -trottétto. carducci
una sferzata con la frusta intorno alle gambe, òjetti, i-180: nel salone
indovinello: 'trottolin che trottolava, / senza gambe camminava, / senza culo, e
fuggire, scappare via, darsela a gambe. aretino, 10-53: gli ebrei
codesti periodi, e ti sentirai le gambe rotte. non sono periodi, ma rottami
stile di nuoto, nel quale le gambe si muovono a forbice e le braccia
di bacchetta nella groppa, e nelle gambe, e come egli comincia a caminare
volponi, 2-476: insomma starà sempre a gambe larghe e spingendo in avanti il tubo
, aprile 1993], 139: le gambe [del tavolo] sono in tubolare
lesion de'membri del cavallo e delle gambe, resta a dire dell'infermità dell'
un intreccio, una ruota / di gambe e braccia, insomma / gli eterni
-tuffo raggruppato: quello eseguito raccogliendo le gambe vicino al petto. -tuffo ritornato:
, 5-89: l'ho riconosciuta dalle gambe e ho avuto un piccolo tuffo al
gozzano, i-505: elefantiasi che tumefanno le gambe, il seno, le pudende in
di orine, e a tumefarsi nelle gambe. 4. per estens.
: un altro esempio di tumefazione delle gambe e cosce, unita a tumori steatomatici
avversario, facendogli passare la palla fra le gambe. gazzetta dello sport [16-i-1961]
faccia e messomi la via fra le gambe, corsi a scavezzacollo a casa. guerrazzi
del fottere, fottendo a balestruccio, a gambe in collo, a la turchesca,
-sedersi alla turchesca: con le gambe incrociate. a. gritti, lii-14-27
alla turchesca ma alla cristiana con le gambe distese) è tutto coperto di velluti
ecchimosi. thovez, 1-286: le gambe sono appena velate da calze trasparenti che
. -sedere alla turca: con le gambe raccolte e incrociate. tommaseo [s
'sedere alla turca', in basso e colle gambe incrociate. ojetti, i-558: e
dei pantaloni, oppure seduto con le gambe in croce alla turca. moravia, 1-688
; tanto aveva lunghe le braccia le gambe il muso. tutta- volta raimondo vencnieredo
di panni cenciosi, con le piccole gambe raggrinchiate, tutto testa, battendo i
magri e comici come pinocchio / tutti gambe e becco. montale, 3-197:
[la capra] che correva a tutte gambe verso di loro attraverso la valletta.
tenendo fermo il bacino e dondolando sulle gambe piegate. compagnone, 5-72:
appena possono atomeare ey distesi uveri colle gambe. boccaccio, v-36: io non
: alquanto magro e ossuto (le gambe). pirandello, 8-357: ha
fuori neppure la strisciolina con tutte quelle gambe azzurre di formica. -per estens
larghi calcagni, giuntato corto, le gambe né grosse né sottili ma asciutte, le
ulcerazioni e piaghe ai piedi e alle gambe. 2. figur. acuta
la giraffa... ha le gambe di dietro mezzo gomito più corte di quelle
dosso di cervo, col petto e gambe di leone, con la ungue sulcata.
col bilanciare il peso sopra tutte le quattro gambe, rannicchiando altresì, per così dire
forti nei muscoli dei femori, e delle gambe. -medie. ant. paralisi
il dabbenuomo sarebbe passato a misurarmi le gambe fino al sedere con uno dei suoi ginocchi
alpinisti, ecc. per proteggere le gambe. pascoli, 657: fatti col
del pellegrino. calvino, 34: le gambe, che le uose sguainavano fino a
andava adagio, con una curiosa andatura a gambe larghe... -ohè, -
più ardite venivano di sorpresa a battergli le gambe con il loro ventaglio.
al cervello, il caminare a le gambe, purinare e 'l coito e la gravidanza
in usanza, i gran cannoni alle gambe, e le guarniture per fianco alle
, un pippione vivo, con quactro gambe e dui nature da forame da usare
che si producono sulle cosce e sulle gambe delle donne per il prolungato contatto con
ché l'acqua lanfa scorse giù per le gambe lavorate dalle vacche, che le fa
: guarda quante vacche egli ha su le gambe, chiamando quei rossi del fuoco,
vacca sciagura, / la diede a gambe come un traditore. pasquinate romane, 369
disus. relativo a un cavallo le cui gambe sono rivolte in dentro in modo che
non sta bene diritto e saldo sulle gambe, che si regge a fatica in
intr. non stare ben saldo sulle gambe, reggersi a fatica in piedi, avanzare
el cafè setà giò', sia perché le gambe oramai vacillano di senile giacomite: il
malfermo, insicuro (il piede, le gambe, il gionare, delirare (anche per
. marchetti, 5-99: fiacche treman le gambe e 'l la donna: « non date
. 2. essere malfermo sulle gambe, vacillare. pirandello, 2-iii-645:
cavalcava una mula secca ed alta, di gambe fuor di misura, simile alla giraffa
a san francesco e vedendo che le gambe non gli poteano più valere, si lascia
1. redi, 16-ix-367: le gambe disenfiano, e se poi si ritorna al
brac cia, le vostre gambe, i vostri polmoni, per far 'valzare
avviene di darmi un'occhiata giù alle gambe: forse per vedere se i calzoni mi
contesto e quel di mezzo lunghissimo, le gambe lunghe e le penne di color ceruleo
over vanxi la qual se fa in le gambe. landino [plinio], 255
plinio], 255: le varici nelle gambe vengono alruomo. rade volte alla donna
luoghi, ma specialmente le coscie e le gambe de'corpi. malpighi, 112:
ricciuta e la ragnatela blu delle varici alle gambe, la sposina si vergognasse di apparirle
varici sono certe vene assai grosse nelle gambe del cavallo, che qualche volta, inferiscono
linguacce dicevano che era vino calato alle gambe; ma, in verità, senza
questi deretani quadrati delle donne e le gambe varicose dei loro mariti. -di
, ii-323: 'varo': vizio alle gambe per cui sono incurvate verso l'interno.
, agile e destro / in su le gambe; era membruto e vasto / l'
/ velando li occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino
testa, con braccia, e con gambe non sue; e perciò si è trasmutata
che i fianchi, e le nervose gambe / discioglie in velocissima carriera. e
braccia speciali dispositivi (mentre con le gambe s'imprimeva la direzione).
grosso di vembra, e alza bene le gambe. leggenda aurea volgar., 1270
linguacce dicevano che era vino calato alle gambe; ma, in verità, senza
a tre palmi da quelle sue speciali gambe venate d'azzurro. -che presenta
ripa della strada mi si butta tra le gambe come chi viene d'aveme fatta una
, iii-42: infine assume gli aspetti di gambe leprine e di orecchie conigliesche, e
la separazione dell'orine, si tumefecero le gambe, si principiò a stravasare l'acqua
se lo cavano delli ventrini delle gambe e delle braccia, cioè dalli gomiti verso
venustà. d'annunzio, i-578: le gambe in lor moti abbian la maschia /
ogni corpo ne divien gualerchio, / facendo gambe e altre membra ciotte.
d'una passera, il becco, le gambe e dita sono di colore di carne
vergiltae, da connettere con vergare 'declisulle gambe. = deriv. da vergheggiare.
pitti, 1-78: le polpe delle mie gambe erano tutte vergheiate. pulci, 14-12
si dèono figurare con atti vergognosi, gambe insieme strette, braccia raccolte insieme, teste
di togliere le sicurezze dalle valvole delle gambe di galleggiamento. 2. prova
1-68: uscì fuori. si sgranchì le gambe. disse di verificar le candele,
la direzione del teatro eliseo sparse tra le gambe di noi spettatori un vento tenacissimo e
sono vermi, e poi gli crescon le gambe posteriori, e doppo le anteriori senza
altro se ne toma a casa colle gambe rotte, com'è vero dio!
ch'io sono invecchiato, che le gambe non mi dicono più il vero. buonaccorso
discesa dal destriero) / se le gambe le dicon meglio il vero. giuliani,
occhio piccolo ma vivace, collo grande, gambe corte ma grosse, ventre sporgente,
, 4-179: aveva l'attaccatura delle gambe troppo alta; le spalle un po'curve
in giù, tende il corpo e le gambe verso l'alto, appoggiandosi a terra
scale con le mani in terra e le gambe in aria, in verticale perfetta.
corpo è poggiato sulle braccia e le gambe sono ritte in aria: 'fare
tunica che ricopre la persona dalle spalle alle gambe. -anche, in senso generico:
pirandello, 7-195: cercava di scostarsi dalle gambe un ragazzo scontroso, giallo come la
-mettersi, cacciarsi la via tra le gambe o tra i piedi: v. iv-255
(132): menico, via a gambe per la strada, alla volta
via » disse mara, dimenandosi sulle sue gambe forti. verga, ii-44:
deciderli a metter la coda fra le gambe. = voce dotta, comp
6. letter. movimento alternato delle gambe. pascoli, 654: sono,
vigilia o far quaresima, quanto le gambe ne gli poteron portare lavorarono. bandello,
d'animo vilissimo credette d'aver troncate le gambe, e per ciò piangeva, e
si sono ritrovate che due divinità greche colle gambe incrociate, e co'piedi in situazione
strier baio a scorza di castagna / con gambe e chiome nere; ed era nato
giù simile ad un becco, con le gambe vellose, le coma in capo,
la gonna oltre i ginocchi scoprendo gambe liscie e schiette come quelle fronde del
lega / velando li occhi e con le gambe avvolte, / a guisa di cui
fra le braccia sulla tavola, a gambe aperte sotto la tavola, cedendo all'improvviso
: le viole da gamba convengono molto gambe, fuggire. lippi, 7-88
anni addietro, dovetti fare uso perché le gambe non mi servivano più come negli anni
di zingare e virilizzate, che sedevano a gambe larghe e i gomiti poggiati sulle ginocchia
pratolini, 9-923: guarda, ho le gambe aperte e il seno sciolto, ti boccaccio
carretto, con le braccia e le gambe spalancate. -cadere col viso
regione europee, con corpo lungo, gambe corte e orecchie minute, pelliccia bruna
spalle, sgranchì le braccia e le gambe, si mise a stare un po'più
le vene de le braccia e de le gambe si mostravano maggiori e rubiconde per molto
l'uno accanto all'altro, a gambe larghe come un plotone di esecuzione, essi
: dove la voglia è pronta, le gambe son leggieri.
dove la voglia è pronta, le gambe son leggiere. ibidem, 76: chi
per salvare la pelle avevan dovuto fare gambe in spalla. -cadere, precipitare
cordonati, mi si metteva l'uzzolo nelle gambe, quan- t'era cittadino si squagliava
pelliccia nera e lucida, con delle gambe forti, interamente calzate di nero, mi
serve a migliorare la funzionalità circolatoria delle gambe. vengono iniettati localmente vasoprotettori e antiedemigeni
che in posizione supina compie con le gambe esercizi di destrezza ed equilibrio.
auto-promozione di prodi che viaggia ormai sulle sue gambe, si accompagnerebbe a un fiorire di
uno va e si muove con le proprie gambe. è una grande scuola di autoresponsabilità
con la bottiglia del beaujolais fra le gambe. la betty si asciuga la faccia,
vorrebbe la pancia famelica; e con quelle gambe corte non sarà una gran bella vista
chiamento o stronfio e piegando un poco le gambe. = nome d'azione da bofonchiare
nomadi, mentre io sento arrostire le mie gambe. = voce spagn., eufem
consente a chi è seduto di distendere le gambe. - per estens.: sedia
ciclamini (s'era anche graffiata le gambe: fortuna che non s'era ancora
coscialunga, agg. invar. dotato di gambe lunghe e snelle (con partic.
posizione di guida alla cow-boy, con gambe distese in avanti e braccia orizzontali a tenere
ricamano e rassodano i muscoli di glutei e gambe con gli elettrostimolatori da borsetta. la
orizzontale leggermente inclinato, montato su quattro gambe, e da un pannello verticale,
famiglia di artropodi della classe aracnidi con gambe lunghe e sottili che tessono tele alquanto
strada. e indicato per irrobustire le gambe, aumentare la capacità polmonare e rinforzare il
seta che assottiglia / le tese austere gambe alla caviglia. = voce fr.
. gambizzare, tr. ferire alle gambe con un'arma da fuoco (in
di gambizzare), agg. ferito alle gambe, in partic. in un attentato
- anche: strattura, complessione delle gambe (al plur.).
gnocche con le tette spaventose, e le gambe lunghe due chilometri. = forma
voce, affatturandole col leggero rullio di quelle gambe stilizzate dal felpatino o dai jeans e
spinose restucce dopo la mietitura; le gambe, pur floride e di sicura presa,
[aprile 1993], 24: le gambe, fomite di mote, sono in massello
rapia serve a migliorare la funzionalità circolatoria delle gambe. vengono iniettati localmente vasoprotettori e antiedemigeni
nel mostrare solo le mani (oppure gambe e piedi). = deriv
l'altro si allunga in avanti e le gambe seguono lo stile a rana (anche
dare la spinta. il movimento delle gambe è come nello stile a rana.
a quel corpo d'alabastro roseo due gambe di diaspro nero. arbasino, 3-103:
acrobatico, scatenato, che faceva muovere le gambe e le braccia in maniera vorticosa.
per tonificare e rinforzare i muscoli delle gambe. -il tappetino usato in tale esercizio
musica e si fanno lavorare, con le gambe, anche le braccia e il busto
son mosche scelerate / che in veder le gambe appena / su vi saltano affamate /
una poltrona della 'top class'con le gambe stirate. = locuz. ingl.
quadroni-alla giuseppe verdi, fronteggiando marianna; gambe divaricate, mani affondate nelle tasche:
serve a migliorare la funzionalità circolatoria delle gambe. vengono iniettati localmente vasoprotettori e antiedemigeni
del collo, gli addominali, quelli delle gambe. ibidem [22-xii-2000], 23
... non sapea movere le gambe. aggravo (agravo),
rezzonico, 4-i-244: più volte osservai gambe torse ad un segno che parevano quelle
la follia tetra del marco aurelio ipocalcico dalle gambe a ìcchese: autoerotòmane affetto da violenza
con il fucile appoggiato in mezzo alle gambe e la mano sopra la canna? il
che consiste nel saltare, a gambe divaricate, un compagno con la schiena piegata
i nasi, le braccia, le gambe mozze; le ghigne dei cesari; i
con i bambini. seduti a terra, gambe incrociate, ci sono l'operatrice cinotecnica
serao, ii-642: molleggiante sulle sue lunghe gambe, dondolante la testa impomatata civettescamente.
era rimasto in piedi su tutte le sue gambe, dovesse collassare di colpo.
finale, le mani a cercare le gambe volate via, chissà dove. due mani
sdegnosa, si lasciò cadere sulle proprie gambe e sedette tirandosi duramente la veste sulle ginocchia
alquanto lungo che serve per riparare le gambe, soprattutto in lavori. dossi
in cui il cavallo si alza sulle gambe posteriori piegando le anteriori verso il petto,
un saltello in avanti e ricade poggiando le gambe anteriori a 45o col terreno; corvetta
per la pioggia affine di coprir le gambe. crusta / 'krusta /,
automa; lesse: « ragazze slargate le gambe »; poi ne lesse due o
salute [17-i-1999]: per defaticare le gambe se si svolgono lavori che costringono a
ai fianchi, fatta passare tra le gambe e fissata alla vita. p
senza legacci, gli scendono giù per le gambe. = comp. dal pref.
e lacci sulla branda – leda / a gambe larghe che delira per un cigno in
ginnastica che potenzia e dà tono alle gambe, agli addominali e ai glutei.
grande successo dei corsi di gag (gambe, addominali, glutei). =
, glutei). = sigla di gambe, addominali, glutei. r gagaismo
sm. e f. chi ha le gambe marcatamente storte (anche come epiteto scherz
agg. letter. che si riferisce alle gambe e alla loro funzione deambulatoria.
. scherz. che si riferisce alle gambe, al loro movimento (in partic.
paese, all'organista si piegarono le gambe. camminava ginocchino come un prigioniero sfinito.
lomonaco, 278: tu hai braccia e gambe; perché non fai il tessitore o
colpevole di gridazzare avvinazzatissimo e male in gambe, la sera della nostra grande vittoria
anzi il tavolino tutto quanto vada con le gambe per aria, ma non è che
de amicis, xv-45: camminando a gambe allargate e dimenando i fianchi, con
adocchiato sul terrazzino quell'uomo nudo le gambe e scarmigliato. = voce dotta
vi-67: donne dalle forme lunghe, dalle gambe lunghe... due, l'
mazzucco, 5-124: gli uomini stavano a gambe larghe col cappello in mano, l'
. santacroce, 2-20: nina allunga le gambe sul cruscotto e gioca paranoicamente con i
il balli vedendo passare due pierrettes con le gambe nude. quelcarnevale, perché meschino,
gag (anche detto glutei, addominali e gambe), funky e possibilitàdi allenarsi con
contenitivo e allevia l'affaticamento delle gambe (un calza di nylon, i
1-13-22: strane bestie con ali e quattro gambe, / la rossetta, il vampiro
e. gadda, 27-120: ma correnti gambe salta-gradini andavano su e giù per le
per le scale: e qualche coppia di gambe posatamente, con cuore posato.
di selezione giunti ad una struttura perfezionata gambe lunghe più agili e più forti.
pesanti si sedessero sulla schiena e sulle gambe di servillo per tenerlo fermo. poi lasciò
deve muovere il sedere senza ondeggiare sulle gambe... 'scodinzolo con il sedere'.
sditalinamento. poi via i jeans e a gambe aperte sulla scrivania. = comp
colle annesse famiglie, che gli giranofrale gambe, intanto ch'eglilorosfregucciadel pane e formaggio
gas di colpo e – piantandosi a gambe divaricate on the road – sentire il sellino
al telefono con le braccia e le gambe penzoloni. = comp. dal pref
invar. ballo punk eseguito muovendo ritmicamente gambe e braccia come se si stesse correndo.
il piede, usando il movimento coordinato di gambe, spalle e dorso. esattamente come
, via, si allunghi: allunghi le gambe, quelle gambone interminabili...
, confondendo il piacere di stringer nelle gambe le forme tenere, strisciose e calde.
. disus. scherz. che amputa le gambe; amputatore (come epiteto scherz.