; dipoi seio strabone capitano della guardia e gaio turranio abbondanziere. cantini, 1-13-223:
, segnore, teco morire: / gaio siramme a patire morire teco abbracciato.
che succedesse questo suo abiatico che questo gaio. idem [tommaseo]: la figlia
quale [appione grammatico] sotto gaio cesare fu menato in torno
affina, / che torna fresco e gaio, / com'acqua a le sue foci
di bachi. = deriv. da gaio che nel dial. lucchese significa 'ardito
in uno stato d'animo soddisfatto e gaio; che dimostra e comunica brio, vivacità
-tra gli altri feriti - il tempo gaio / della pace ricorda; sul cappello /
de maio, / quando el tempo è gaio, / un matin me levai,
amenissimo). piacevole, ridente, gaio; che rallegra i sensi e dà serenità
2. dilettevole, dilettoso, gaio. -letteratura, lettura amèna: destinata
ammazzare il mestiero, / di quattrini star gaio, / e aggiustare il fornaio,
, 1: al novel tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi
andato / il mio amore con un gaio passo. / io l'ho visto svoltare
scevino, ambi anima e corpo di gaio pisone. -in anima e in corpo
. 3. rendere vivace, gaio; dare luce, movimento, calore
buca. fogazzaro, 2-374: 11 gaio stormire de'pioppi appuntati al cielo di zaffiro
salir le scale mi esortava a mostrarmi pur gaio lesto arditello ché alle donne di mezza
-tr. letter. rendere ridente, gaio, festoso. carducci, 71:
/ duro il braccio, e l'occhio gaio. d'annunzio, ii-781: e le
alte e ridenti, il mio aspetto più gaio, il mio cuore più compassionevole.
, i-iio: in chiuso loco / gaio frattanto il vecchierei vicino / si asside al
al tempo dolce e bello / con noi gaio dimora / e canta ciascuna ora;
ciascuno anno / la grande beltate e lo gaio avenire. gallo da pisa, v-234-44
offiso. angiolieri, 123-11: vostro gaio compagno e avvenente, / che di
azzurri a bagliori d'oro, e un gaio ciuffetto in testa. 3. figur
impauriti. tozzi, i-38: egli era gaio e festoso; e si mise a
cucina dove / la tua dolcezza ha un gaio / riso che mi commove / quando
eroe; nell'ombra lontanò tra un gaio / ridere di berilli e di turchese.
. b. davanzali, i-203: gaio cesare, suo bisnipote, che suc-
chiappa le scale e trotta arzillo e gaio, / de'tanti commissari al più
agg. pieno di brio, vivace, gaio, spigliato; che sprizza energia,
ho avuto un pensier che non sia gaio; / tutti briosi, tutti saporiti.
8. dolce, affabile, cortese; gaio, festevole (l'aspetto, il
il mio umore, e, se gaio, ballàvami intorno la più allegra accoglienza;
). nievo, 237: era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra
molto a caso e trascurato ne fa fede gaio oppio. -a caso (con
almeno in principio, di certi celebri gaio e lagone; e perciò tali cialde
dopo aver chiusa la bottega, il gaio pasticciere andava sempre a passare un paio
nardi, 2-331: publicaronsi lettere, come gaio sempronio tuditano, proconsolo nella provincia della
il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, fìgliuol di germanico, della
al gemito; / conosci al calice il gaio fiore. collodi, 107: la
il quale -con ciò sia cosa che da gaio cesare, figliuol di germanico, della
core / irato e consiroso / venir gaio, e gioioso / in gioi poggiare e
605): una canzone contadinesca d'amore gaio e scherzevole, di quelle che chiamavan
confinati i fratelli, non fiatò [gaio cesare], il suo bestiale animo
. fatti di cesare, 61: gaio labieno inviò verso lo regno per guardare
. abba, 1-145: questo brontolone gaio, senza gingilli, di corteccia grossa
iv-33: gioioso -e novello / gaio ed adorno bene / lo viso esser conviene
/ delle crocee sue frutta altero e gaio. savioli, 772: clizia affannosa
zanella, i-iio: in chiuso loco / gaio frattanto il vecchierei vicino / si asside
pagata dalla vostra solita cortesia e dal gaio conversare di tanti amici che ho sotto
galantino si licenziò grazioso, sorridente e gaio, in apparenza, come un damerino
che per lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le ombre danzan le garzerie
, non già brillo, / ma gaio, e in cor pensando a dio,
eccitato da questi è stato o gaio, o derisorio, o anche
alcun pericolo. loria, 5-205: ero gaio, scherzoso, e conversando mi fu
, un'impressione); vivace, gaio, brioso. boccaccio, dee.
, 52: prese appresso il cognome di gaio cesare, e dipoi quello di augusto
m. adriani, v-89: e gaio non l'ebbe per male, come
con diletto: presentarsi con un aspetto gaio e ridente. boiardo, canz
grande pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso.
camera da quell'estemo diluviare. un gaio fuoco di legna fiammeggiava nel camino della
. letter. non ameno, non gaio, non ridente (un luogo).
giardini e le sue foglie d'un verde gaio, con le spighe pendenti, fanno
1-292: tua bontà disconobbi assiso al gaio / banchetto della vita; ed or la
per villana crudelezza il nobilissimo corpo di gaio cesare, uomo consolare, e censore
il cervello per trovar materia di discorso gaio. dossi, i-140: quanto al discorso
valerio massimo volgar., 1-68: gaio flaminio fatto consolo sanza vederne agurio,
dinegare'), agg. (desìi gaio). ant. slegato.
ora / del mio dispartimento, / con gaio parlamento / sì cominciò a dire /
rintocchi) e facendo un sonoro e gaio scampanio. g. villani, 9-158
. sono entrato nell'edificio con animo gaio e ne sono uscito triste, col cuore
contemplazioni e fatiche, allontanandosi da ogni gaio piacere, disusandosi da ogni dolcezza,
davanzali, ii-358: così gioioso e gaio è lo mio core / che no'
, appio claudio, suo suocero, e gaio gracco. marino, 1-98: vede
, xxiv-1062: cavalcava leggiadrotto un puledro gaio,... e facea il vezzoso
. b. davanzali, i-316: gaio aminio rebio, principalissimo in dottrina legale
era usato di raccontare molte cose di gaio lelio suo suocero, e cose memorevole
duro il braccio, e l'occhio gaio. pavese, 6-149: gambe solide
il sentimento eccitato da questi è stato o gaio, o derisorio, o anche
/ e sul mio buio viso / del gaio paradiso / mi fulgoreggia il sol.
andrea provò un senso di sollievo, quasi gaio. pirandello, 8-398: quella che
lucio marcio censorino, e di gaio calvisio sabino. questa chiamasi 4
ulivi risalta della poca erbolina il verde gaio. sbarbaro, 4-12: seduti sui
. c. boito, iv-114: il gaio curato veniva, prima della mia malattia
e censo di lazio dalla censura di gaio claudio e marco livio in qua,.
chiamano estroso. nievo, 237: era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra
. davanzali, i-402: facevasi figliuolo di gaio cesare, abbattendosi ad esser grande e
iii-2-44: siila, mario, neron, gaio e mezenzio, / fianchi, stomachi
i-160: esso fece maestro de'cavalieri gaio servilio ala; e ordinate le ferie,
/ i tuoi ferruzzi / per esser gaio. fagiuóli, 1-5-471: e dal
apporta gioia, felicità, entusiasmo; gaio, allegro; squillante, vivace,
comunica brio, vivacità, allegria; gaio, allegro, giocondo; ameno,
, 1-314: siccome gli era d'umor gaio e festevole, in breve s'ebbe
ma rischiò di cadere. -figur. gaio, vivace (un suono, un colore
dimostra allegrezza, esultanza; festoso, gaio, vivace, piacevole. cicerone volgar
festosità, sf. l'essere festoso, gaio, cordiale. -anche di cose
. beltramelli, ii-669: quel giovanottone gaio, espansivo, pieno di festosità irrompente
. in senso concreto: atto festoso, gaio, accogliente. pea, 1-174:
e al figur. lieto, allegro, gaio; piacevole; gioioso. seneca
: siila, mario, neron, gaio e mezenzio, / fianchi, stomachi e
maio, / quando el tempo è gaio, / una matin me levai, /
misvenne: e, stimandosi passato, gaio cesare con gran turba di rallegratori uscì
trinità de'monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della
aperto, / mostratevi con tutti ardito e gaio. 3. figur. scherz.
. piovene, 5-172: quest'albero gaio [il castagno] filtrando l'aria collabora
bonagiunta, lxiii-57: lo suo risguardare gaio e gente,...
di poetica vita. 4. gaio, vivace, esuberante. e.
fiorita. b. davanzali, i-129: gaio crispo salustio fioritissimo scrittore di storie romane
9: sul mio buio viso / del gaio paradiso / mi fulgo- reggia il sol
1246: non cred'io che un gaio / sogno d'amore e'sia:
, 338: vivendo in isperansa / son gaio e fresco e raffino in servire.
amore infinito per francesco. 27. gaio, vivace, non esageratamente carico (
d'improvviso, / trillando un trillo gaio di fringuello. / donna: mistero senza
la prima lex frumentaria fu proposta da gaio sempronio gracco nel 123 a. c
in grazia della venerabile antichità, dice gaio, come lo'dicevano gli antichi,
. gàggio3, agg. ant. gaio, lieto. matteo coreggiaio, ix-61
. gàglio2, agg. dial. gaio, allegro, gioioso. boiardo,
levato. = variante dial. di gaio, con sviluppo di j in gl.
le forme ipercorrette noglia e gaglio 4 gaio '»). 'gagliòffa1
con goffo (oppure di gaglio per gaio con il sufi. -offo);
gaiaménte, avv. in modo gaio, festoso; allegramente, felicemente,
sembrano inclinare verso l'accezione di 4 gaio ', nel senso di 4 leggiadro '
muove al cuore, e l'uomo diventa gaio, sa- piate che ciò è per
. inghilfredi, 2-7: seria gaio e giocondo, / averia gioì e
di core / irato e consiroso / venir gaio, e gioioso / in gioi poggiare
giovinetto / il più bello, il più gaio e 'l più leggiadro, / che
. l. pascoli, ii-303: tutto gaio e festoso cantava la vittoria. giusti
e s'infatua, / è arzillo e gaio. serao, 1-868: se ne
, segnore, teco morire: / gaio siramme a patire morire teco abbracciato.
; / ella me guida, ché gaio m'adduce, / e senza lei so
/ un carattere franco, un umor gaio, / e colle donne avea sempre
1-314: siccome gli era d'umor gaio e festevole, in breve s'ebbe
sempre d'umore buono: tra il gaio ed il trattabile. -colmo di
soave, / l'altra baldanza e gaio cor vi senti. salvini, 30-2-88
incontrare per lei di buona voglia e di gaio cuore qualsisia dura battaglia e perigliosa avventura
, il mio cuore è più gaio che mai. -che muove da
altro che il suo bel viso, sempre gaio, sempre ridente. tommaseo, i-341
1-120: pure nessuna donna / seppe più gaio riso / mescere nei suoi baci.
. lanzi, i-135: tutto è gaio nei suoi dipinti [di leonardo],
leggiero dell'architettura cinese nasce quel suo gaio, che presenta l'aspetto il più
taciturni i compagni, tanto esso divenne gaio, ed essi espressivi e ciarlieri.
, iv-31: gioioso -e novello / gaio ed adorno bene / lo viso esser convene
, / u'pria mirai quel leggiadretto e gaio / satirisco, ch'ai cor starammi
gaveggiar cotesto / bel viso tuo sì gaio e sì pulito; / che tutto d'
donne, sì gentil sesso e sì gaio, / per tutto siete un ben,
trinità de'monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della
d'annunzio, i-119: oh il gaio vermiglio trionfo de'fiori e de le
maio, / quando el tempo è gaio, / una matin me levai, /
che per lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le ombre danzan le garzette;
la mia vita / e volto il gaio tempo, e i lieti giorni, /
vestimento / una gonnella / di scarlatto gaio. f. negri, 322:
, piglia subito un color verde così gaio anche in inverno, come della più fresca
primavera. milizia, iii-44: * gaio 'dicesi talvolta un colore leggiero,
, di gai colori. -verde gaio: verde chiaro. buonarroti il giovane
cangiante in rosso, e in verde gaio. -ant. e letter.
gr., ii-139: come quando più gaio euro provòca / sull'alba il queto
suo; e quando poi l'erario era gaio rimborsavasi. -per litote.
non fosse stato stampato. -far gaio: rendere felice, allegro; allietare.
tua vecchiezza, come adesso l'amore fa gaio il tuo aprile. fracchia, 459
fracchia, 459: tutto ciò che fa gaio il mattino, le fresche voci delle
. tutto era scomparso. -venir gaio: dimostrarsi lieto nel compiere un'azione
compiacermi venia gaia. -vestire gaio: indossare abiti dai colori vivaci.
d. bartoli, 40-iii-181: veston gaio oltre all'usato. piovene, 7-354
senza saperlo, pensa leggero e veste gaio. 12. dimin. e vezzegg
di forcaccio orizzontale. rendono armonico e gaio il garbo della poppa: indi il nome
: che per lo gran dolzor del tempo gaio / sotto le ombre danzan le garzette
gaveggiar cotesto / bel viso tuo sì gaio e sì pulito. = deriv
all'aggettivo gaia (femm. di gaio), con esito settentr. gaza,
male / senza fallire; / seria gaio e giocondo, / averia gioi e tutta
il riso, il contegno); gaio, festevole, giulivo; bello, amabile
grande pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso.
e d'alma e corpo sano, / gaio, zolivo e fresco ancor rinato /
panciatichi, 45: l'oste gioviale e gaio spesso spesso dice: io vi porto
al sec. xvii) * gaio, lieto '(cfr. il femm
dal tempio un canto or mesto or gaio; / giungono aromi dalla iungla in fiore
gloriose osterie, dove l'oste gioviale e gaio spesso spesso dice: io vi porto
tentasse la fortuna ultima delle battaglie con gaio iulio cesare. firenzuola, 283:
. montano, 242: un che di gaio... in contrasto con la
signorilità. latini, i-1131: con gaio parlamento / sì cominciò a dire /
maternamente compatendonelo. 4. aspetto gaio, leggiadro, incantevole, affascinante (
senato fue data la guardia del comune a gaio mario e a l. valerio.
bene, / animai vago, leggiadretto e gaio, / tu guardia eri al granaio
e ridenti, il mio aspetto più gaio, il mio cuore più compassionevole. manzoni
, i-577: elli aveva antidetto a gaio cesare ch'elli si guardasse xxx prossimi
/ il più bello, il più gaio e 'l più leggiadro / che nel campo
il gesto, la voce); gaio, sorridente. g. chiarini,
, dal gr. ixapót; 'gaio, contento, gioioso '); cfr
voce dotta, lat. tardo illegitimus (gaio, sec. ii);
illepidisco, illepidisci). rendere gaio, dilettevole, giocondo. bocchelli
.. un luigi semplice e gaio, buono, tenero, accogliente: allegramente
chi [tra i poeti] sempre gaio di lepidezze accattate, sempre familiare;
b. davanzali, i-390: gaio pisone di casa calpurnia, imparentato con
imperatori quando ancora erano in casa sua gaio e lucio nati d'agrippia. 5
s'adorna di fiorito vestimento e di gaio, che, quasi trapunto superbissimo,
più tardi alla impreveduta vocazione di gaio educatore, accoppiò il nome del paesello
/ in pisa giunse molto allegro e gaio. sannazaro, iv-349: la profezia
, 1-62: la reggia è un gaio incendio, -par che vi nasca il sole
, s'infatua, / è arzillo e gaio. carducci, iii-23-239: non ebbe
presso a lo finire / e stando gaio torno dismaruto. testi fiorentini, 195
/ pur si vedea così tra mesto e gaio. siri, 1-vii-312: andava ella
, ingaìsci). letter. rendere gaio; allietare, rallegrare. beltramelli
appena. = denom. da gaio (v.) col pref. in-con
agg. letter. reso o divenuto gaio, festevole, ridente. beltramelli,
o anonimo, 455: stando gaio torno dismaruto / e ardendo in foco
e non volle formarsene processo temendo che gaio non si scoprisse colpevole di questa morte
e s'adorna di fiorito vestimento e di gaio, che quasi trapunto superbissimo del nome
boito, 124: la reggia è un gaio incendio -par che vi nasca il sole
l'estro di scrivere, col volto ognor gaio e colla rimembranza piacevole delle cose passate
valerio massimo volgar., i-540: gaio deciano, uomo d'in- teritade.
b. davanzali, i-279: entrati consoli gaio antistio e m. suilio, s'
ridestava adesso per quella nuova via al gaio sole di primavera. pratolini, 8-10
molti piedi pirrichii. per lo più gaio. = voce dotta, gr.
di core / irato e consiroso / venir gaio, e gioioso / in gioi poggiare
ho avuto un pensier che non sia gaio. 2. intr. con
/ e l'iterato lor clamore e gaio / ad alte strida orribili s'unia.
per morto, ito, familiare, più gaio che caritatevole 'bell'e ito '
qui e nell'altra vita, / questo gaio timore / el qual non le dà
leggeva. b. davanzati, i-316: gaio aminio rebio, principalissimo in dottrina legale
i-238: s'era... guadagnato gaio cesare, a cui, morta la
senza saperlo, pensa leggero e veste gaio. 22. volubile, incostante
perch'io sto gravoso, / lo gaio tempo al presente m'invita / per la
5. per estens. aspetto gaio, affascinante (di cose materiali)
, ma correttissimo, e piene di gaio lepore. bocchelli, 2-xxiv-145: profferì
-essere vispo come una lepre: gaio, vivace. manzoni, pr.
2. figur. rendere giocondo, gaio, ameno, ridente. aretino,
/ per voi son gioioso, / gaio ed amoroso, / viso prezioso, /
stil delle novelle / esser libero dee, gaio ed ameno. tommaseo [s.
culta giovinezza il diritto di essere altrettanto gaio e men licenzioso di te. d'annunzio
accendono ai penati. 6. gaio, festoso, armonioso (un rumore,
mei famegli: e ancora non sto gaio e limpiato a mio modo. =
uomo piccolo, magro, mobile, gaio, che fuma quasi quanto me,
che vuole: / che il nostro fonte gaio è tal tesoro / che lordarlo col
cui carattere è più dolce e più gaio. anche preso adulto, in pochi giorni
: si ridestava in marta il lucido e gaio senso che, da bambina, possedeva
di vedetta, la « guardiola » dal gaio nome di rossenella, avrebbe potuto lucrare
fosse bastata la pioggia, col suo frastuono gaio e furioso contro i vetri e sull'
bacchetti, i-337: mi rammento il sole gaio fra i lustrini d'un gran lampadario
guerra punica volgar., 48: già gaio cornelio e gaio duellio consoli erano entrati
, 48: già gaio cornelio e gaio duellio consoli erano entrati nel maestrato, e
della navi toccò il governo ed a gaio duellio toccò la guerra di terra.
volgar., ii-356: fanciullo, [gaio] era tormentato di morbo caduco,
, maggio veneroso (cioè bello e gaio); anno fruttuoso. ibidem, 185
: lo vostro asultamento / vegnente è gaio e di magna potenza. intelligenza,
/ quanto è bello e fresco e gaio / appiccare un pin co'rami! g
si mosse 'l capitano, allegro, e gaio / sotto la guelfa insegna fiorentina,
68-52: era allor in viterbo signor gaio / un che salvestro gatti era chiamato,
quantunque pendesse più al maninconoso che al gaio, amava fuor di modo la conversazione
si renda e di buon grado e con gaio cuore sottomettasi che alla virtù.
volgar., ii-356: fanciullo, [gaio] era tormentato di morbo caduco,
ad ogn'uno, sopravenne il nuovo consolo gaio marzio rutilio. b. segni,
ancorché prevaglia questa opinione che egli [gaio gracco],... più da
accanirsi contro un ritrovo così simpatico, così gaio. cassola, 2-48: da una
carretta, nel fare il mannerino a gaio caligola, mentre che egli aurigava (cioè
. v. bellini, 503: il gaio, il tristo, il robusto dei
che è proprio dell'uomo politico romano gaio mario (158- 86 a. c
martellìo celere della canterina, un martellìo gaio, schietto, squillante, petulante,
rappresentarono fino a sera l'episodio più gaio e più interessante della festa.
, più bugiarde e più accomodanti. gaio cesare maschiofémmina [ecc.]. salvini
massimo siniscalco. nardi, 438: gaio scribonio fu fatto curione massimo. tasso
], / qual di nerone o di gaio gallicola: / certo fu 'l terzo
esmanza / e no'vai una piuma de gaio. rinaldo d'aquino, 99
maecenas -àtis, cognome del cavaliere romano gaio plinio (69-8 a. c.)
= femm. sostant. di me gaio grafico. megalogràfico, agg.
/ io vagheggiando un viso fresco e gaio, / giunse mio padre e diemmi
maggiore al noce ed anche allor più gaio / il melagrano con la vagamente / coronata
era usato di raccontare molte cose di gaio lelio, suo suocero, e cose memorevoli
napoleone il memorioso si sovvenne di quel gaio coraggio. = voce dotta,
martiri / a provvedere in giorno così gaio. leggi di toscana, 6-270: dove
a me piace l'amor libero e gaio, / che nasce e cresce come l'
p. del rosso, 27: gaio memmio ancora gli rinfacciò [a cesare
2-46: cesare e pompeo, marco e gaio, / trovan che n'ha sotto
carlo da riva, quando sono smisuratamente gaio, dice a sé stesso: 'come
] misvenne: e, stimandosi passato, gaio cesare con gran turba di rallegratori usci
abbassare i tuoni, stava dietro a gaio quando parlava in publico e, sentendo il
ruzzano. pirandello, 5-62: al gaio bando seguiva una distribuzione di scappellotti ai
b. davanzati, i-412: fondeva [gaio petronio] sua facoltade non in pappare
, / con lui tengono uno stile / gaio, morbido e gentile / che solletica
rosso, 38: fece favore a gaio memmio nel chiedere il consolato, alle
: e1 duca di beri fu tanto gaio / che pose oppenione a ogni gioia;
: il suo umore traea sempre al gaio ed al motteggevole. -con metonimia
, insomma, è generalmente un libro gaio, gran motteggiatore e burlone.
. animare, ren dere gaio, allegro o, talvolta, confuso,
i quali nacque già sedizione vivente ancor gaio cesare. g. bentivoglio, 6-4-4
12-316: allo svelto e gaio epodo, al facile svolgersi delle strofe
a me piace l'amor libero e gaio, / che nasce e cresce come l'
nassuti. l. carbone, 40: gaio lelio, elicendogli uno malamente nassuto che
usava alcuna volta di dire manifestamente che gaio viveva per la rovina sua e di
/ maggiore al noce ed anche allor più gaio / il melagrano con la vagamente /
guardie avevano a usare; e dandogli gaio per contrasegno il nome di 'giove '
un incantevole novellatore di miti, un gaio trovatore di canzoni a ballo; un
donna qualunque. gozzano, i-1183: gaio decamerone, non sguaiato quale immagina la
xvii-147-30: gioioso -e novello, / gaio ed adorno bene / lo viso eser
, 1: al novel tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi
filosofo. 2. scherzoso, gaio. borsi, 1-97: si chiama
una piramide egizia, e ad un tempo gaio e gentile come un chiosco di giardino
, gli fece un sorriso... gaio e sincero. verga, 4-377:
: fu cesare dettatore di repente ucciso; gaio in occulto tradito. mamiani, 11-114
permetteva a nessuna di loro. era gaio estroso brillante nelle sue rade escursioni fra
prati, 1-106: il conversar fu gaio, / se non ombrato ad or
: el duca di beri fu tanto gaio / che pose oppenione a ogni gioia;
usò gaio e lassato e sevrare e gramare e oprire
, il professore aitante, sciolto, gaio, in principe di galles e cravatta d'
; ieri ei mi disse: « cossa gaio mai fatto col s'à messo a
-mutare in oro: rendere piacevole, gaio. sbarbaro, 1-163: il vino
beltà. nievo, 463: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello
che il padroncino di casa aveva perduto il gaio umore. carducci, iii-14-33: che
/ a me piace l'amor libero e gaio, / che nasce e cresce come
/ caro ser ciacco mio panciuto e gaio 1 tommaseo [s. v.
/ cosa che ancor mi fa giocondo e gaio. soderini, iii-364: fassi dagli
tempo dolce e bello / con noi gaio dimora / e canta ciascuna ora; /
ho avuto un pensier che non sia gaio. salvini, 41-213: è curioso e
gentil suo paretaio / vorrà trar quel brutto gaio, / con usargli più carezze /
intelligenza, 1: al novel tempo e gaio del pascore, / che fa le
volto. / -non questo è il tempo gaio de 'l pascore, / ma voi
davanzati, i-410: nel consolato di gaio svetonio e l. telesino, antistio sosiano
22: io son cittadino romano e nominato gaio muzio, il quale, come nimico
in quell'anno msse tribuno della plebe gaio trebonio, il qual pareva che pigliasse il
benché avesse nome ottavio e lo padre gaio, per cagione che fu adottato da
e quantunque pendesse più al maninconoso che al gaio, amava fuor di modo la conversazione
sotto il verso che sai, tenero e gaio, / arido è il cuore,
. d'augelli in amore / uno schiamazzo gaio. bernari, 3-303: come erano
bella, poi che tallio / lo vostro gaio core, / d'altro avendo pensieri
valerio massimo volgar., i-606: gaio sergio orata fu il primo che ordinò
roseo vi si diffuse, come un gaio raggio di sole sulla neve. marinetti,
difenditori... emilio paulo e gaio curio, uomo pestilenzioso e più violento
papiria: legge romana rogata dai consoli gaio petelio libone e lucio papirio cursore,
martellìo celere della canterina, un martellìo gaio, schietto, squillante, petulante,
saba, 446: qual è il più gaio / lo sai di tutti i giochi e
, / per voi son gioioso, / gaio ed amoroso, / yiso prezioso,
ardimento, / rinovo su'plager, allegrie gaio. re enzo, 661: ch'
; /... / e lo gaio portamento e gentilezze / (piacevolezze -che
senza ritorna! / deh, dolce, gaio tempo, ben ti fuggi / con
un giovane di men profondo ma più gaio ingegno, che poi, impiccolito dal
: lungo le rive era un pieno di gaio sole. -grande quantità di
. bechi, 2-197: nel salottino gaio... i paralumi ampi piovevano una
/ e no vai una piuma de gaio. -passare dalla piuma alla spada
gr., ii-145: quando più gaio euro provoca / sull'alba il queto lario
passo, e precedemi sul limo un gaio / stormo di passeri quasi irridendo /
, / duro il braccio e l'occhio gaio. idem, in-7-209: la poetessa
dal tempio un canto or mesto or gaio, / giungono aromi dalla jungla in
mare fu fabricato, per volontà di gaio callicola, di longhezza di miglia quattro
): una canzone contadinesca d'amore gaio e scherzevole, di quelle che chiamavan
): una canzone popolaresca d'amore gaio e scherzevole, di quelle che chiamano
cucina e poponesse in sacchi / e gaio lello, loro imbasciadore, / una lanterna
gaio asinio e gaio antistio, il nono anno
gaio asinio e gaio antistio, il nono anno che la
; /... / e lo gaio portamento e gentilezze / (piacevolezze -che
non si constristò tanto della morte di gaio e di lucio quanto de'portamenti disonesti
/ ch'un asin s'annegasse in fonte gaio. = voce di area tose
: lo vostro asultamento / vegnente è gaio e di magna potenza. dante,
. donato degli albanzani, ii-3: gaio giulio cesare dittatore, come spesse volte
delle nave. collenuccio, 40: gaio plinio,... essendo prefetto de
. p. del rosso, 172: gaio prepose sempre la città di anzio a
: la palestra rimane spartita da un gaio pulviscolo che... col suo spolvero
mia i tre detti uomini, quel presuntuoso gaio fu el primo a entrare in bottega
/ per voi son gioioso, / gaio ed amoroso, / viso prezioso, /
, quando ancora erano in casa sua gaio e lucio nati d'agrippa, da lui
, il professore aitante, sciolto, gaio, in principe di galles e cravatta d'
. cicerone volgar., 1-249: gaio cato, secondo lo mio iudicio,
proprie rovine, molte costumanze di quel gaio popolo. svevo, 8-231: un
un giovane di men profondo ma più gaio ingegno, che poi, impicciolito dal consorzio
b. davanzali, i-239: a gaio cesare, che ragionando si rideva di
. davanzati, i-410: nel consolato di gaio svetonio e l. telesino, antistio
fratello... era maggiore di gaio ed... era la speranza della
, venendo in questa sospezione d'avere ucciso gaio figolo, cavaliere romano, sette volte
acque. foscolo, i-806: più gaio euro provoca / su l'alba il queto
: lo vostro asultamento / vegnente è gaio e di magna potenza: / se
nardi, 99: furono creati tribuni gaio licinio e lucio sestio, i quali
. boccaccio, viii-2-50: fu da gaio cassio e da marco bruto e da decio
giacinta li aspetta sul limitare con un gaio sorriso, contenta d'aver messo la sua
tese sugli occhi, criticavano il suo umor gaio che a lor pareva leggerezza.
i-156: era, il consolato di gaio asinio e gaio antistio, il nono anno
, il consolato di gaio asinio e gaio antistio, il nono anno che la
tra i quali nacque già sedizione vivente ancor gaio cesare: nondimeno quietarono dopo ch'egli
era usato di raccontare molte cose di gaio lenio suo suocero, e cose memorevoli
., 4-427: io udi'mirmillone sotto gaio cesare rammaricare di radità di doni.
338: vivendo in isperansa, / son gaio e fresco e raffino in servire.
raggianti. 8. lieto, gaio, febee (un pensiero, un sentimento
volto, lo sguardo; rendere più gaio il proprio comportamento (anche con riferimento
assumere o sembrare di assumere un aspetto gaio e rasserenante per lo più in quanto
. 4. reso piacevole e gaio. carducci, iii-6-278: fin che
. b. davanzati, i-403: gaio cesare, che randagio era, con sua
forse, questo fratello ed era maggiore di gaio ed era il sostegno della casa o
i-v-125]: fecini corno fa il gaio, canta ben e raspa malo. r
amorose, / il vostro bello e gaio rassembraménto /... fa gioir chi
rasserenando, il mio cuore è più gaio che mai. pratesi, 5-103: que'
. b. davanzali, i-63: gaio cesare, mandato a rassettar l'armenia,
presso a lo finire / e stando gaio tomo dismaruto / e ardendo in foco
nel colle quirinale, alla cui celebrazione gaio fabio dorso, adorno d'un abito religioso
genti fiorentine. dolce, 7-69: gaio cassio..., raccolse le reliquie
, i-156: era il consolato di gaio asinio e gaio antistio, il nono
: era il consolato di gaio asinio e gaio antistio, il nono anno che la
poveri. m. adriani, v-98: gaio era allora in africa intorno alla restaurazione
smanga / e no vai una piuma de gaio; / et esser rector de vesinanga
tristo, ma l'odio ha uno spirito gaio. -ricuperare una forma metrica andata
pananti, iii-62: l'uomo felice è gaio, tenero e buono; il suo
alte e ridenti, il mio aspetto più gaio, il mio cuore più compassionevole.
il cuore / ti ride negli occhi gaio. -con riferimento alla luce della
varchi, 23-279: volendo... gaio cesare donargli cinque mila ducati,
di veleni, ritrovate nelle stanze di gaio imperatore, che, fatte gittare in
venuti i romani prencipi gneo pompeo e gaio cesare e altri, in picciolo cerchio con
, vietando l'intervenire all'essequie a gaio cassio come troppo ricco e di gravi costumi
a te digo che innance che'l gaio canta doe volte tu m'are renegar per
. boccaccio, 1-ii-207: il tempo gaio ne viene e fassi bello, / rinverdiscono
pur si vedea così tra mesto e gaio / giovanni forasassi, a cui caduti /
3-66: te digo che innance che-1 gaio canta doe volte tu nr are renegar
: qui un breve silenzio, poi il gaio colloquio ripullava qua e là.
risaputo, per ottenere l'indulgenza del gaio mondo e per ospitare il peccato sotto il
, ii-298: lo suo risguardare - gaio e gente, / cui colpa, cuoce
lungo tutta la collina brulicava lo sciame gaio, fragoroso, canoro delle vendemmia- trici
ritorna! / deh, dolce, gaio tempo, ben ti fuggi / con tutta
la sveglia gettava appunto il suo ritornello gaio e saltellante. -andamento ritmico monotono
lasciarla la casa », consigliava il gaio notaro alla vedova, non più vestita
lucilio in commedia, ne fu assoluto da gaio celio giudice con dire: « e'
: tu non puoi più discemere il gaio rosetto dallo smorto violetto. 3
il verso che sai, tenero e gaio, / arido è il cuore, stridulo
de lo officio d'essere dittatore e gaio flaminio d'essere maestro de'militi.
folto dei nimici cacciandosi, volonterosi e di gaio cuore si sacrificarono. -consacrarsi
pastor dimora / che in ozio impingua e gaio / il peccato assapora; / né
salito. giorgio dati, 1-113: gaio oppio e cornelio balbo... per
entrarono... gneo acerronio e gaio ponzio, salito già macrone in troppa potenza
era prima, e più allora, guadagnato gaio cesare, a cui, morta la
, 113: vedi queu'augellin dipinto e gaio / che va di ramo in ramo
la sveglia gettava appunto il suo ritornello gaio e saltellante. linati, 13-109:
carducci, iii-9-204: la bella lingua del gaio sapere [il provenzale] per lei
i-165: arboscelli e piante sarmentose di fogliame gaio. cantù, 3-530: erano state
. donato degli albanzani, ii-423: gaio caninio assediò prima drappete senone e lutterio
scalda il cuore / ti ride negli occhi gaio. -rifl. l. gualdo
più campane, per annunciare con suono gaio una lieta ricorrenza. -scampanare a morto
, in partic. a distesa, gaio e festoso. saccenti, 1-2-29:
, 9-91: il mio delitto è, gaio / di vincere così disleali paure,
di un mondo plebeo, notturno, gaio, vizioso, scelleratamente intrepido e sicuro
. b. davanzati, ii-284: gaio gracco era più pieno e copioso del
conversazione... è... gaio senza tumulto, pulito senz'affettazione,
d'augelli in amore / uno schiamazzo gaio. pratesi, 5-98: vi ricominciò,
borgese, 1-377: questo treno era gaio: vi si leggevano e vi
davanzati, i-140: seguita il consolato di gaio sulfi- guido delle colonne volgar. [
d'un vivere comodo, scioperato e gaio. fogazzaro, 1-256: non intendo
i-139: allo scorcio dell'anno, gaio lutorio prisco, cavalier romano, dopo l'
, iv- 410: un paesetto gaio e di onesti contadini, messo lì,
una nube; e l'altra in viso gaio / con amor gode de brevissimo
un grande pian giocondo, / lo più gaio del mondo / e lo più dilettoso
quali nacque già sedizione, vivente ancor gaio cesare. c. campana, 1-2-17-93:
sectanta due. testi veneziani, 108: gaio è cum soa impromessa in tuto in
, in partic. del genere astra- gaio). = voce dotta,
desse conforto / quella per cui vivo gaio, / saria assai pegio che morto,
te gioco, / né gaio semblamento / d'alcuno bon talento /
promulgate dai fratelli tiberio sempronio gracco e gaio sempronio gracco durante i rispettivi tribunati della
servilia. -costruito per iniziativa di gaio sempronio gracco. cesariano, 1-72
, viii-2-50: fu [giuliocesare] da gaio cassio e da marco bruto e da decio
biondo crin, quel viso / di color gaio e vivo, quel serio suo sorriso
della morte del padre dovea essere più gaio per modificazione di spirito, che non
i-865: noi veniamo da un vortice gaio di seriche vesti, / da un barbaglio
trovo / l'usata compiacenza e l'umor gaio. moravia, ix-29: prima
i-41: fu moglie di tiberio, viventi gaio elucio cesari, e lo sfatava come da
. -trascorrere, svolgersi in modo gaio e festoso. role, nell'atteggiamento
. marradi, 274: sfolgora aprii gaio. -diffondersi (un bagliore).
, ma correttissimo, e piene di gaio lepore, leggerai con doppio piacere il
sua frase. gozzano, i-1183: gaio decamerone, non sguaiato quale immagina la
odio contro a nerone e amore a gaio pisone,... imparentato con la
il verso che sai, tenero e gaio, / arido è il cuore, stridulo
. ecco qui, / per un sorriso gaio, / le mie smilze strofette.
, 2-436: evitai con accorato sentimento gaio cesare, che era quella mattina di sollazzevole
, / con lui tengono uno stile / gaio, morbido e gentile, / che
gaio, dalla vanità solleticata. cinelli, 11-284
, la vostra bellezza; / e lo gaio portamento, e lo sguardare / di
-sonare ad allegrezza, a festa, a gaio, a gloria: per -sonare il piffero
: troppo enfatico. sonò campidoglio a gaio, e tutte le chiese risposero al suono
tiberio in essa semplice e sobrio; ma gaio... in riguardo del fratello
in pace, dopo il quale venne gaio cesare, il quale, avendo lor comandato
guerra: ma ella fu sopita, essendo gaio in tanto venuto a morte. s
, ii-69: il nome proprio era come gaio, il secondo come marzio comune alla
sópra numeràm. adriani, v-98: gaio era allora in africa intorno alla rerio,
toccatrice di metallo, / sopronorata, di gaio sembiante, / consorte di saturno avventurata
, / cui sorprese esto amore al gaio sembiante. domenico da prato, lxxxviii-i-555:
guerra punica volgar., 48: già gaio cornelio e gaio duellio consoli erano entrati
., 48: già gaio cornelio e gaio duellio consoli erano entrati nel maestreto,
comellio delle navi toccò il governo ed a gaio duellio toccò la guerre di terra.
morì quinto aulio maestro de cavalieri. gaio fabio, sustituto in luogo d'aulio,
. cellini, 564: quel detto gaio si sottomisse tanto che egli mi chiese
trascorrere il tempo in modo spensierato e gaio, distogliendo l'animo dagli affanni;
terren non isgombrasse. ottimo, iii-161: gaio tora- no, uomo già stato pretore
misantropi. nievo, 463: il gaio officiale còrso si prendeva beffe di quello spettro
fissi / spiando il suo pensiero, or gaio or tetro.
8-71: la palestra rimane spartita da un gaio pulviscolo che, alzandosi dal pavimento scuro
si congiunse di disonesto congiugnimento carnale con gaio suo fratello e sporchissimo uomo. panigarola
, euforico (una persona); gaio, brillante (l'esistenza).
lingue! 6. vivace, gaio, brioso (una persona).
gente el capitano / ben pareva un gaio atilio / ora in facti ora in consili
tempo che t'incalza, / triste e gaio minuetto / suonato non si sa dove
da imola volgar., ii-185: gaio mario consolo... triunfòe di lui
. oliva, i-3-25: un tal gaio nobilissimo di schiatta, ma stravagante di sentimenti
a tiberio, gn. acerronio e gaio ponzio, salito già macrone in troppa potenza
era prima, e più allora, guadagnato gaio cesare, a cui, morta la
dicendoli stumie de'ribaldi, comandò a gaio cestio senatore che quanto a lui ne avea
: ma cesare e pompeo, marco e gaio, / trovan che n'ha sotto
/ io vagheggiando un viso fresco e gaio, / giunse mio padre e diammi un
palazzo del parlamento, lo volle nel più gaio e sudamericano liberty possibile.
trinità de'monti un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della
, gr., ii-140: quando più gaio euro provoca / sull'alba il queto
'piripipì'così acuto e svelto, così gaio, inebbriava. govoni, 1114: col
. burchiello, 32: o gaio erennio, poi che la ventresca / ti
, 14-17: le aie, col loro gaio svolio di colori e di voci,
/ ch'un'asin s'annegasse in fonte gaio. = deriv. da taccia1.
non mi mostrate gioco, / né gaio semblamento / d'alcuno bon talento /
5. locuz. - avere gaio il taschino-, avere abbondanza di denaro
sei forse sul lastrico? non hai più gaio il taschino? -entrare nel
. disciplinato / telegraficamente, / un gaio di soldato / divenni immantinente. carducci,
: passo, e precedemi sul limo un gaio / stormo di passeri quasi irridendo /
apriva innanzi dall'oriente un varco tutto gaio già di sereno mattino, terminato dalle
tai cose; e bestion beffardo e gaio / pulfegno griderà: « chi vuol comprare
onde per ben godersegli, e star gaio, / stabilirò il pensiero / di
vinta d'improvviso, / trillando un trillo gaio di fringuello. fenoglio, 5-i-1296:
, i-6-136: eh toma al mestier gaio / di trimpellar la cetra: ma
un certo dì... sarebbe armato gaio mallio, tuo compagno e ordinatore de'
-per estens. che ha un carattere gaio, garrulo. pascoli, 1-562:
buon costume, / cantin d'amore in gaio stil giocondo; / ma lungi stia
di possedere così come ora possedete'(in gaio, lnstitutiones, iv, 160)
(il pubblico, i lettori); gaio, allegro (una compagnia).
piu. boccaccio, viii-2-50: fu da gaio cassio e da marco bruto e da
, che nella pancia, ove è verde gaio; ha il becco corto, aguzzo
70 a. c. da cicerone contro gaio licinio verre, che aveva gestito la
all'uo mo politico romano gaio licinio verre (i sec. a.
lat. verrinus, dal nome del pretore gaio licinio verre. vèrro1,
io sto gravoso, / lo gaio tempo al presente m'invita / per la
/ e no vai una piuma de gaio; / et esser rector de vesinanga.
voci: una canzone contadinesca d'amore gaio e scherzevole, di quelle che chia-
v-359-14: dé stare adorno cento e gaio, /... largo ed insen-
e d'alma e corpo sano, / gaio, zolivo e fresco ancor rinato /
famosa. praga, 5-61: era un gaio cervello / già di togate zucche nella
.. » / la zufolai tutto gaio. / « zufolaro, di nuovo.
ogni autorità. a. del gaio, 1-86: or che ti giova catalogna
, che è relativo al poeta latino gaio valerio catullo (84-c. 54 a.
]: la storia è un romanzo gaio, arioso, e, perché no?