, 6: cianciafrascole sono a dare il gaggio. nomi, 12-72: né deve
, / che tra lor fussi del combatter gaggio, / ch'ognun pel primo volessi
/ messo tra i denti il fegato per gaggio. bontempelli, 8-145: ma per
/ messo tra i denti il fegato per gaggio. -contarsi le coste: essere evidente
4-24: siccome l'usuriere s'attiene al gaggio più che alla semplice parola, non
villani, 12-36: egli diede in gaggio le castella del vescovado e le fortezze al
d'assai / gli prestò, sanza alcun gaggio volere. valerio massimo volgar.,
massimo volgar., i-289: domandavanle lo gaggio ch'e'li avevano vinto, secondo
cambio de i prigion, senz'altro gaggio. siri, ii-417: per gaggio
altro gaggio. siri, ii-417: per gaggio d'una perfetta reconciliazione tra lui e
da maiano, 34: quelle cui son gaggio / non credo mai di me li
perch'elli non vogliono credere sanza buon gaggio, cioè a dire se elli non
comprendere per ragione. -a gaggio morto: a fondo perduto. trattato
di terra, che elli prendono a gaggio morto. -prestare a gaggio:
a gaggio morto. -prestare a gaggio: prestare a usura. pucci,
, / disfar mostrando chi prestava a gaggio, / fece di notte prender sanza
, 6-59: il re allegramente ricevette il gaggio della battaglia, facendo allo scudiero larghi
allora ajolfo gittò in terra un altro gaggio, e prese quello di tabor,
ma che niun cavaliere dee entrare in gaggio di battaglia senza vero fondamento di certa
i guerrieri, dato e ricevuto il gaggio della battaglia,... dan
cotesti tempi si dava e si riceveva il gaggio: -per estens. gara, rivalità
/ che tra lor fussi del combatter gaggio, / ch'ognun per primo volessi
la prosa di giovanni villani allegrarsi in gaggio di battaglia. 3. figur
3-5: per più sicurtà gli diedi in gaggio / il cor, ch'e'non
volle tornare a lucca perocch'era in gaggio per lo bavaro a'cavalieri del cerruglio
sua gente, / dicendo: l'esser gaggio mi ristucca, / gite con dio
è soggetto a più estorsioni. -a gaggio: venalmente, per interesse. montecuccoli
montecuccoli, i-77: penne condotte a gaggio, vili e bugiarde, si presero
3-499: così dividendo e donando per gaggio militare a chi oro, a chi gioie
non può svincolarsi finché terminato il suo gaggio? 7. premio, ricompensa
corte, e assegnate alla reina come gaggio del vincitore. n. villani,
e sol de la virtù prendono il gaggio. guerrazzi, 2-615: non occorre altro
a posta mia e questi vi dono per gaggio. 8. oggetto prezioso,
nostre anime, ciò è il migliore gaggio dell'ostello. = dall'ant
landino [plinio], 626: il gaggio cervino con aceto ristagna il sangue.
= v. gaio1. gaggio, sm. bot. raro. albero
lino, tutto odoroso di fior di gaggio, e glielo porse per asciugarsi.
dondolavano sulla cupoletta verde, è il gaggio d'oro che riempiva d'un profumo da
deliberazione di giustizia '(cfr. gaggio). gragnano, sm.
battaglia. = variante di gaggio (nel signif. del n. 2
menate a corte e assegnate alla reina come gaggio del vincitore; e altre molte cose
, / ma e'vuol ben lo gaggio / che 'l tu'cuor si'a lu'
che fu fatto per quelle di san gaggio. marrini, 2: in questo mese
francia, / disfar mostrando chi prestava a gaggio, / fece di notte prender sanza
cent., 76-43: l'esser gaggio mi ristucca: / gite con dio,
d'uno vecchio, e'domandavanle lo gaggio ch'e'li avevano vinto, secondo
.]: come s'è pelato quel gaggio! 17. cadere (la barba
di terra, che elli prendono a gaggio morto. de luca, 1-5-1-104: in
lo posso in coscienza. -prestare a gaggio: v. gaggio1, n. 1
archivio di stato di firenze, s. gaggio (1479) ùn « lingua nostra
di terra, ché elli prendono il gaggio, senza raccontare li frutti in pagamento
perch'elli non voglione credere sanza buon gaggio... di ciò son venute
in italia francese; ma 'gaggio 'e antico italiano. =
gente, / dicendo « l'essere gaggio mi ristucca, / gite con dio,
all'uno et all'altro male tanto gaggio di cavretto quanto è una fava cotto
bel frusone maschio pel priore di san gaggio. de amicis, i-18: di lì
chi avesse più bella spada. sodo lo gaggio, lo 'mperadore trasse dal fodero la
di ferara per istafeta, a san gaggio si spezò una ganba. aretino,
, i-116: dalla chiesa di san gaggio scendendo nel borgo insino alle fonti che quivi
rimedio a tormini bere una volta il gaggio della lepre con vino tiepido. domenichi
, 1-189: queste staranno a aspettà er gaggio paghìno! idem., 3-97 «
che te credi, ch'hai trovato er gaggio? » g. serra,
. » « mentre io sarei un gaggio che vive alle spalle della gente come voi