quotidiana-, i giornali. g. bianchetti, 1-174: una quantità grande
. -coniazione di monete. g. michiel e l. donato, lxxx-3-516
più bel cunio che si possa vedere. g. r. carli, 2-xiii-101:
il pezzo di cuoio inciso. g. villani, 6-21: ordinò di dare
, tocca d'oro e argento. g. capponi [in « studi di lessicografia
con vinti sei fermagli de una stampa. g. m. cecchi, 85: le
pubblicazione. stampe che dalla penna. g. gozzi, i-13-167: ho pensato di
duo madri e quasi petrelle di rame. g. michiel, lii-3-433: la regina
contro mia volontà, anzi di lacerarle. g. gozzi, i-25-108: il tassoni,
la commemorazione ufficiale di re umberto. g. testori, 1-326: così lui aveva
il foglio di caratteri di stampa. g. gozzi, 1-5: non stamperei le
a due colonne. -sostant. g. gozzi, i-4-14: conosco ora che
cose d'intaglio minuto e per figure. g. gozzi, i-14-140: egli.
chiostra / l'ombra si stampa. g. raimondi, 1-33: la mattina,
via che scesero lungo il seno seminudo. g. ranieri [« stampa sera »
orléans queste parole di pilo- rano. g. gozzi, 1-260: è questa una
sul corpo (un segno). g. visconti, 2-180: l'orme dei
al popolo. i tuoi libri erano g. chellini, 05: ricordo che a
d'oro e moneta stampata d'oro. g. correr, lii-4-196: queste a
-per estens. nominato. g. ferretti, cxxxiii-441: - uomo saggio
immobili tende / da un'ignota lanterna. g. giudici, q-30: entra,
(per esigenze di rima). g. argoli, 379: cavalca un vecchio
tentato di offrirti le mie stampelle. g. vergani [« la repubblica »,
per l'impressione dei libri s'affacendavano. g. gozzi, 1-27: un uomo
i disegni mediante uno stampino. g. mandel [« bolaffi arte »,
gli orli col fodero di un coltello. g. raimondi, 4-165: misurano,
stampaggio di materiali metallici o plastici. g. raimondi, 4-106: là, è
dei biscotti o della pasta. g. vialardi, 1-31: 'zuppa alla polonese'
che parve nuovissimo in alcuni poeti moderni? g. marsilli [« l'unità »
ciò che non risulta evidente. g. g. beretti [in muratori,
non risulta evidente. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-342]
un fenomeno o di un'attività. g. brera [« guerin sportivo »,
sì cara ardente brama 10 vivo. g. prati, i-53 avrete cento / e
, la pazienza d'un santo. g. berto, 5-172: infilarsi nel centro
; rallentarla con vari pretesti. g. bentivoglio, 4-770: niuno specialmente più
gli avversari che finivano col dargli ragione. g. brera, 4-41: le sue
, e i vecchi amori stanchi. g. manganelli, 8-21: potrei anche supporre
macchine, più standardizzazione, più nullità. g. lolli (« quaderni rossi »
paperi a sei paia l'una. g. b. andreini, cv-209: la
che mi vien voglia di stangarlo. g. pansa [repubblica, 27-ix- 1989
una istangata di fiaschi di vino. g. rucellai il vecchio, 30: ci
che preparo una stangatina al fanfani. g. pennacchi [« la stampa »,
cosa è stangato, chiuso, sigillato. g. gozzi, i-6-183: pure la
fuora con una stanghetta a chiave. g. m. cecchi, 20-11: i'
una battuta musicale dall'altra. g. b. martini, 2-1-379: queste
anche: ciascuno dei due tasselli. g. cambi, i-2-182: condennati e martoriati
martoriati alla fune e alla stanghetta. g. m. cecchi, 30-38: il
gli dava zacconate a man tenente. g. c. croce, 100: preso
mano diritta di dio che lo confortava. g. villani, iv- 10-89:
molto ricco. - anche sostant. g. villani, iv-9-51: le delizie de'
mila doble e 300 carra di fieno. g. capponi, i-i- 390: i
, attimo, frangente. g. villani, iv-9-79: in questo stante
15-i-548: cristo la guarì in stante. g. averani, i-28: chiudete la
, con grande premura. g. villani, iv-5-19: tornando, trovò
tempo stantii e di niuno pregio. g. gozzi, 4-234: poiché aveva pianto
se di belletto o d'imbrattatura. g. gozzi, i-7-179: di poi e'
di un modo di pensare. g. gozzi, 1-32: la filosofia è
; permanenza in una località. g. villani, iv-n-50: fu fatta la
-posto in un elenco. g. f. loredano, 7-37: se
in tedio la stanza di questo mondo. g. prati, ii-195: sperar lungo
questa stanza, / dove balla speranza. g. m. cecchi, ii-154:
cose delle stanze celestiali e infernali. g. b. andreini, 107: già
la su ne la beata stanza. g. gozzi, i-8-235: quegli, per
gesuiti, vastissimo, detto il salvatore. g. bianchetti, 1-330: ora vi
o a più divinità. gaiucci [g. acosta], 107: era questo
addobbi d'or ricca e splendente. g. gozzi, i-13-53: si chiusero in
pretesto di qualche alterazione di febre. g. gozzi, i-4-132: costei, non
vuol la bella stanza / del corpo. g. stampa, 60: qui fa
quella stanza: nel frattempo. g. villani, 7-26: in questa stanza
posto. - anche sostant. g. cambi, i-3-54: stava stanziale a
tempo (una condizione). g. villani, 11-93: questo uficio non
giocatori sul campo. g. brera [« guerin sportivo »,
stanziamento in berta). g. ghiselli [« lingua nostra »,
potessero riporre quando neuno ne morisse. g. villani, iv-11-193: essendo la
(una forma di governo). g. bianchetti, 1-378: il signor moffat
, collocato in un determinato luogo. g. villani, iv-10-257: in questo spazio
ottantotto, o giù di lì. g. morselli, 4-34: li ho trovati
preziose e per valuta e per arte. g. m. cecchi, 1-1-362:
recano luce agli stanzini a tetto. g. gozzi, 1-252: potrà mai affermare
alle terapie che lo riguardano. g. rossi [« la stampa -tuttoscienze »
-togliere il tappo da una bottiglia. g. brera, 4-49: i tappi ben
tiro o per la consueta pulizia. g. parrilli, 1-ii-444: 'stappate e strincate
alleggio del fondo di una nave. g. parrilli, 1-ii-444: 'stappare l'allievo'
cui sono contenute le àncore. g. parrilli, 1-ii-444: 'stappare gli occhi
diverse per il reperimento della pittura umbra. g. contini, 22- 122:
11-68: mi sentivo pigro, svogliato. g. bassani, 5-38: il che
un'occupazione). svogliatezza orgogliosa. g. g. beretti [in muratori,
). svogliatezza orgogliosa. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-338]
delle esigenze fisiche, senso g. manganelli, 10-30: una casa vuota
maladetta portava mille cosarelle da svogliate. g. m. cecchi, i-196: il
piace più la carne e 'l pane. g. averani, iii-09: convien dire
amano cibi strani e stratti e insoliti. g. m. cecchi, 190: i'
10. dimin. svogliatino. g. palomba, cxxxiii-38q: se un cicisbeo
di penne, di piume). g. ceronetti [« la stampa »,
, labile (la mente). g. manfredi, 186: l'uomo savio
è sufficiente né giudice né conoscitore. g. contini, 22-58: perché dante limita
le alette sotto alle elitre azzurrine. g. brera, 4-19: fausto andava sovente
s'austro piovoso lor svolazza appresso. g. gozzi, i-7-169: i zeffiri d'
all'aure, per lei la manifesta. g. gozzi, i-3-10: la cuffia le
per corteggiarlo o per adularlo. g. gozzi, 475: il nobil cor
a torno il viso di meretrice. g. p maffei, 262: avea egli
un dì in quei boschetti di mirto. g. gozzi, 232: conoscono che
avuto grandissima parte... la contessa g.! che si è andato
corso d'acqua o anche, in contesti g. ferrari, 3-37: le grandi nazioni
coloro che pensano di svolgertene e sollicitano. g. morelli, 282: va
. al libero svolgimento delle elezioni. g. bassani, 3-83: l'incontro decisivo
svoltava il sentiero in cuore alla campagna. g. brera [« guerin sportivo »
a malapena un risultato minimo. g. pajetta [« il manifesto »,
involucro che lo avvolge o contiene. g. bufalino, 9-96: svolti dal viluppo
il viso (una persona). g. b. strozzi il vecchio, 2-131
meno inodore, non occorre parlare. g. ganci, 162: l'uso delle
patologici presenti in una cavità. g. b. ughetti [« la natura
svuotare il mare con un secchiellino. g. giudici, 13-52: più che svuotando
pianura così recinta. -spopolare. g. bassani, 3-250: dai primi di
svuota che a lei par di svenire. g. brera, 4-77: fausto non azzecca
ricchezza, una risorsa economica). g. michiel, lxxx-3-351: il qual regno
cervello-, fare un'approfondita riflessione. g. gangi, 263: il cavaliere aveva
privo di forza, e dovetti sedermi. g. bassani, 5-17: tornarono,
idee svedenborgiane e registri di banco. g. macchia, 1-115: l'educazione swedenborghiana
due ore di swing fascista del '41. g. borgna, 82: il mito
che è ricco di swing. g. pellicciotti [« panorama », 23-viii-1987
delminio, ii-149: t si muta in g, ratione, ragione; in d
una nuotata segnato battendo i piedi. g. bassani, 4-146: ogni tre battute
mitragliatrice o di un fucile mitragliatore. g. raimondi, 1-187: in quel momento
-con meton.: tabaccheria. g. raimondi, 7-106: usciti dal tabacchino
quelli della nova spagna. gaiucci [g. acosta], 85: il tabaco
di tabbac- co e di zucchero. g. gozzi, 1-7: la signoria sua
ha valore iron.). g. ceronetti [« la stampa - società
tabacco (una malattia). g. bassani, 8-20: con quella zazzera
nacchere, busson, tibie e taballi. g. argoli, 307: il torto rame
-il tabarro: opera in un atto di g. puccini su libretto di g.
di g. puccini su libretto di g. adami da la houffelande di d.
andiamo presto. tenete il vostro tabarro. g. gozzi, 1-27: un uomo
che fuoriesce da un cadavere. g. rucettai, 9-114: oh che veggio
aveva annullata la tabe del padre. g. bufalino, 9-15: chi siano
quella d'averla trasmessa a suo figlio. g. bassani, 5-159: valeva davvero
nasceva con la grave tabe della retorica. g. manganelli, 19-24: certo,
e del mio sangue amaro. g. f. loredano, 10-5: or
- anche: quadro statistico. g. r. carli, 2-xiv-245: ciascheduno
di svolgimento di determinate attività. g. brera [« guerin sportivo »,
coordinate prefissate in un prospetto. g. garavita [« il sole -24 ore
coordinate ottimali per il tiro. g. morselli, 5-195: lui voleva tabelle
relative sigle di autentica. g. calza, 1-ii-61: fisco tabellionale.
-segno tabellionale-. segno del tabellionato. g. calza, 1-ii-316: dovranno scrivere [
gl'offersse una corona d'oro massiccio. g. vasari, 4-ii-155: un tabernacolo
di realizzi o di prezzi comunque eccedenti. g. si viziò nell'elezione de'
po- vol sete di continui sfaesse. g. b. martini, 2-1-66: vogliono
ha valore enfatico o ironico). g. gozzi, 1-443: ci sto volentieri
tabernacolo smagliante / della stessa corolla. g. f. vene [« panorama »
tenda o sopraelevando il ponte tabbì. g. visconti, 2-111: per cambio del
. umile, rozzo, popolaresco. g. a. canova, 81: una
i nudi che li simboleggiano. g. contini, 22-64: segno un caso
poco 'prurito', dante sente 'pizzicore'. g. bassani, 3-262: avevamo insensibilmente
linguisticamente, vietato o sconsigliato. g. r. cardona, 1-144: alcuni
(carcarias glaucus). gaiucci [g. acosta], 48: dei taburoni
/ cosparso e punteggiato a tacca bianca. g. vialardi, 1-43: preparate un
lo malvagio, acquista delle sue tacche g. f. achillini, 65: vedi
e ragionevolmente si facciano per ciascuno. g. f. pagnini, ii-102: do-
i nostri spa- gnuoli. gaiucci [g. acosta], 84: così
ingegno e non de la frode. g. f. loredano, 9-32: alle
paggio con una gazetta di minutaglie. g. gozzi, i-20-91: vi narrerò.
miseria ch'eglino hanno nell'ossa. g. gozzi, i-16-207: il nostro taccagno
granaio, nello scrigno, nelle cantine. g. bassani, 5-189: liguri,
le tele e le biffe dall'avantiscalo. g. caproni [in civiltà delle macchine
taccata al collo proibisse lo morbo caduco. g. b. aleotti [ero- ne
- anche: la tacca stessa. g. f. pagnini, ii-102: oltre
suola delle scarpe da calcio. g. smorto [« la repubblica »,
si perde in chiacchiere futili. g. manganelli, 23-35: ehi, ascolta
arrotondata con protrusione delle labbra. g. brera [« guerin sportivo »,
con la carne di tale uccello. g. vialardi, 1-247: coscie di tacchino
cristiani dalla taccia di cieca credulità. g. gozzi, 1-5-87: anzi per non
nondimeno scevro di taccia e di colpa. g. bianchetti, 1-278: non mi
che imputa una colpa. g. bianchetti, 1-180: non ho mai
il prossimo di questo loro vizio. g. visconti, 2-108: un puoco rispectivo
taccio et averne commodità di tempo. g. m. cecchi, 1-ii-198: gui-
visse ed imperò quell'alessandro di filippo. g. valentini [« la repubblica »
girò sui tacchi e se ne andò. g. bassani, 7-124: prima ancora
a una persona, peccato. g. m. cecchi, 24-30: averan
. -controversia giudiziaria irrilevante. g. g. beretti [in muratori,
-controversia giudiziaria irrilevante. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-272]
sconclusionata e senza senso. g. m. cecchi [in fiacchi,
parte simultaneo con i versi del testo. g. bassani, 3-229: essendomi capitato
. -con uso impers. g. gozzi, i-13-125: amici, qui
n'avvidi e noi ta- cetti. g. michiel, lii-4-349: essendo l'appartamento
la causa del mio tacere. g. gozzi, i-23-98: non vorrei col
sotto il turbante. g. barbaro, cii-iii-535: comandò che fusse
, tachicardia, cefalea, e dispnea. g. manganelli, i-ii: lo spettatore
, comp. dal gr. xax ^ g (v. tachicardia) e da psi
di riferire, passare sotto silenzio. g. e. averoldi [in muratori,
stabilita in via transattiva. g. bernardoni, 1-83: 'tacitazione'per 'pagamento'
toni in un componimento poetico. g. contini, 22-146: aggiunta soprattutto capitale
-per estens. stringato, conciso. g. cappuccini, 1-1602: 'tacitiano': dello
troppo il significato genuino dell'autore. g. toffanin, i-tit.: machiavelli e
e travaglia tutti i migliori tacitisti. g. ferrari, 361: il canonieri erudito
estremamente discreto, accorto, diplomatico. g. bragaccia, 1-240: avvertimento tacitista.
sul tacito labbro è il prego interno. g. chiarini, 73: muti salimmo
tacito stanco dopo sé mi chiama. g. visconti, 2-96: et elle non
indicare l'ispirazione letteraria). g. gozzi, i-21-71: penna, che
questa a me insolita pigrizia corroborata. g. gozzi, i-22-38: pria [amore
dal canto (il ballo). g. b. martini, 2-2-234: il
tacito e segreto impulso della natura. g. gozzi, i-21-105: or mesto
una minaccia ecc.). g. micheli, lii-13-279: passò con semplici
ch'in un s'allegra e duole. g. ben-guerra d'amore, riparati con lo
far l'acquisto della buona grazia. g. gozzi, i-3-225: rimproveratigli della loro
taciturnità in fiamme riguardevolmente amorose. g. bargagli, 1-215: eccovi narrati,
la sacra taciturnità della negra notte. g. gozzi, i-3-129: quantunque il luogo
rivolano bassi / sopra un mar taciturno. g. manganelli [poe], 89
produzione artistica (un autore). g. ferrari, 262: più taciturni,
le vessazioni della disciplina taciturna. g. manganelli, 16-223: non è impossibile
taciuto ben può palesarsi quando che sia. g. gozzi, i-3-104: una condizione
due calciatori per il possesso della palla. g. brera [« guerin sportivo »
avversario in possesso di palla. g. brera [« guerin sportivo »,
riferimento al sedere femminile). g. c. croce, 274: e'
violentemente; rissa, zuffa. g. m. cecchi, i-i-iio: ha
fonte di confusione, di guai. g. m. cecchi, 21-10: lo
bisogno per te e per me. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine,
/ perché la sera non avea taffiato. g. g. belli, 2-ii-2317: cosa
la sera non avea taffiato. g. g. belli, 2-ii-2317: cosa fa
cibo; vitto, sostentamento. g. g. belli, 2-ii-2326: questo
vitto, sostentamento. g. g. belli, 2-ii-2326: questo [pretoccolo
di facile abbordo, di gran mente. g. gozzi, 1-570: se scorgete
mezza taglia, el volto largo pallido. g. m. cecchi, 18-31:
appartiene al ceto medio, borghese. g. m. cecchi, 20-9: le
, è ormai disusato). g. villani, 6-14: cominciò [federigo
sono manco di tre milioni d'oro. g. michiel, lii-4-357: sgravar il
congiurati feciono taglia di d cavalli. g. villani, iv-10-17: fermarono lega
di una persona rapita). g. villani, iv-12-72: fece prendere tutti
più di centocinquanta prigioni da taglia. g. capponi, i-504: 1 ciucheschi
di lire mille a chi gl'uccideva. g. bentivoglio, 4-702: prometteva venticinquemila
prestargli servizio come soldato mercenario. g. villani, iv-7-82: vi fu intorno
al minuto. codice civile, g. c. croce, 2-55: qualche
a taglia: acquistare a credito. g. m. cecchi, 1-i-71: chi
e tagliacantóni, come usiam dire. g. g. belli, 179: quale
, come usiam dire. g. g. belli, 179: quale bestiaccia si
la propagazione di eventuali incendi. g. bovio [« la stampa »,
per estens.: delinquente. g. bufalino, 9-113: a me piace
figur. letterato di infimo valore. g. manganelli [poe], 849:
., ii-193: era g. villani, 7-22: per ingegno e
corpora, di sangue e di lamento. g. interpretando il nome dall'origine, xoma'
un gira-mon- do, un rubacuori. g. manganelli, 5-69: neppure mi proposero
fannosi fosse, o acqua si vuota. g. quirini, xlix-83: iusta spada
il tagliacarte. -anche assol. g. gozzi, i-5-229: e se uno
da un tutto con un taglio. g. p. maffei, 282: per
più presso al tronco che si potrà. g. ferrari, 575: monteschieu dipinge
] spiegò le vele al vento. g. gozzi, i-1-189: entriamo nella nave
viaggiar più rannodati, se ne partirono. g. ferrari, 447: un giorno
a mala-bocca la gola à tagliata. g. bentivoglio, 5-i-68: madama,
-anche: dividere, spartire. g. f. pagnini, i-150: diminuendosi
signori, pure farò quello che commanderà. g. gozzi, i-i- 4:
il tracciato delle vecchie strade. g. brera [« guerin sportivo »,
estesa, con un lancio. g. lo giudice [« la gazzetta dello
di fiume collegandone le estremità. g. grandi, 341: quando s'incontrassero
in f, dove riflesso va in g, e quindi per la seconda volta riflesso
intanto lavorava a tagliar le steccate. g. bentivoglio, 4-1385: tagliati dunque in
il lago di rossiglione e v garigliano. g. bragac cia, 1-371
contrattacchi che partano da essa. g. bentivoglio, 4-1280: la rovina delle
per il riscatto, taglieggiare. g. villani, iv-11-33: luchino e azzo
taglio degli alberi di un bosco. g. barbaro, cii-iii-490: avendo fatta questa
il passaggio dei mezzi corazzati. g. villani, 10-86: andando a cavallo
tagliate di terra e palizzate. g. capponi, i-261: quivi fecero una
raccolta, ridusse il palude a fiume. g. b. adriani, 1-i-479:
.. recipe tartaro minuto tagliato. g. ferretti, cxxxiii-433: il core /
da taglio. - anche sostant. g. villani, iv-1-32: 1 tagliati e
raffigurato mediante la tecnica dell'intaglio. g. gherardi, 3-41: vener tagliata v'
montagne altissime e tagliate a piombo. g. bianchetti, 1-296: vedete la
, separato da un altro luogo. g. gozzi, i-11-217: questa era un'
tagliate e ornate alla moda secolaresca. g. gozzi, 1-93: i vestiti oggi
o con certi intenti e risultati. g. c. croce, 2-59: darò
le travi acconce a camere tagliare. g. b. martini, 2-2-251: usarono
sicché nessun segno avea di tagliatura. g. villani, 12-8: il duca.
. marin. randa di fortuna. g. parrilli, 1-ii-805: 'taillevent': tagliavento
di quelle lucide e contorte sensazioni. g. dessi, 10-79: quel pensiero inesorabilmente
non cusì buono taliere come a lui. g. villani, 10-150: fu fatto
in tagliere e fu dato alla fanciulla. g. cheliini, 175: a dì
un terreno, di un bosco. g. michiel, lii-4-387: 1 quali
trasporto, la messa in opera. g. gangi, 96: le cave di
taglio, pittura, cognizione de'metalli. g. bragaccia, 1-251: così l'
dalla terra volesse condursi al forte. g. bentivoglio, 4-786: fu dato un
gl'ingegnieri un taglio nella piazza g. aristarco [« omnibus », 2-iv-1950
su le braccia, ora sul viso. g. michiel, lii-4-303: ha le mani
e assai più curva che in turchia. g. del di diverse foze e nobelmente
cavin le budella e le trippe. g. vialardi, 1-411: allargate il taglio
ponderale di un determinato metallo. g. f. pagnini, i-117: tavola
niuno modo mi viene a taglio. g. e loredano, 12-30: gli è
overo ingrosso overo in qualunque modo. g. f. pagnini, ìl-i ^:
preso nella tagliola della sua pretenziosa sofistica. g. bassani, 5-165: se la
che pike, tagmema che trovi. g. r. cardona, 1-71: il
unità minima il tagmema). g. r. cardona, 1-71: la
prevalgono le conifere). p. g. caretto, g. giacobini [in
). p. g. caretto, g. giacobini [in « la stampa »
/ ne'suoi paesi più il talacimanno. g. barbaro, cii-iii-553: in questa
popolo, talaltra sono nominati dall'alto. g. bassani, 5-230: pareva soprattutto
foglio i lineamenti del suo sogno. g. manganelli, i-30: quel che fa
dotta, gr. ùax. a|ùrr] g, der. da mxanog (talamo)
sposo procede. l. alberti [g. f. pico della mirandola],
fui la sua gioia nel talamo. g. bassani, 6-24: parlò della panchina
mercanti di chi quella robba sarà. g. m. casaregi, 119: se
guamaccia. sorta di veste talare. g. b. martini, 2-3-131: questo
giù cala'mi su questo monte propinquo. g. f. achillini, 92:
una trasfusione al mese viene garantita. g. lanzarotti [« la stampa »
quale si crede che purghi gagliardamente. g. averani, iii-163: più dell'idromele
. gli pareva essere dentro il fuoco. g. b. martini, 2-3-437:
che si riscontri con gli altri. g. correr, lii-4-190: così i popoli
intender si dèe di tutti dui. g. ferrari, 65: il moto della
egli urtò de'suoi nemici il fianco. g. gozzi, i-23-131: in calcolar
un'espressione esclamativa, anche ellittica. g. ferretti, cxxxiii-679: alla contessa d'
vento e pestate acqua in mortaio. g. gozzi, i-8-160: finalmente son
(una roccia). g. arduino, 155: chiamai primigenia la
a tante e tai genti nemiche? g. michiel, lii-4-287: fu osservato.
-in relazione con tanto. g. faba, 57: volesse deo che
di regalità e eli austerità nella fronte. g. bassani, 0-25: un usciere
, ma detta tuttavia più di rado. g.. strozzi il vecchio, 2-56
, altri lo avvolgono intorno al collo. g. bassam, 3-40: si affrettava
stracchino, formaggio lombardo da tavola. g. testori, 1-119: minestra, pane
battaglia più talenta / d'ogni riposo. g. f. loredano, 10-21:
d'oro di peso di trenta talenti. g. brancati [plinio], 9-15
pesi fra'greci e fra gli ebrei. g. r. carli, 2-xiii-35:
avete e disir di dilettarvi in romanzi. g. f. morosini, lii-5-306
d'apparire sempre freschi come rose. g. bassani, 3-232: il tennis.
per scorrere a proprio talento il milanese. g. averani, i-qo: egli [
. magico, scaramantico. g. antonibon [« l'illustrazione italiana »
del mondo non avrebbe potuto abbandonare. g. bufalitto, 9-100: una mezzanotte
se venir senza il tollero li vede. g. f. pagnini, i-180:
ressa / putta e giorgina spressa. g. m. cecchi, 1-1-127: vedi
, messo un tallo in sul vecchio. g. m. cecchi, 1-ii-375:
da tallo1 e dal gr. -oeiòf) g 'simile a'. tallòma, sm.
o di un oggetto. g. brera, 4-45: il sabato ficca
tutti gli uomini hanno delle debolezze. g. bassani, 6-50: le tonsille,
col calcagno; tacco della scarpa. g. villani, iv-3-7: aveano..
parea fussero stati arsi col fuoco. g. michiel, lii-3-413: la francia
l'ellissi della prop. consecutiva. g. bassani, 8-55: spalancate / chiare
dell'ebraismo espressa nel talmud g. levi [in carducci, iii-26-91]
mesta e flebil se ne stia. g. c. croce, io7: anco
ed oziosa, è il cavalcare. g. chiarini, 115: a le novelle
cielo in molte parti, dinotaranno pioggia. g. averani, i-17: le talpe
non possono la viva luce del sole. g. gozzi, 1-215: un cane
bene / mimistra di tormento, gelosia. g. b. andreini, 80:
la terra, nella miseria giacente. g. bassani, 5-205: « talpe
albero di grandi dimensioni. g. barbaro, cii-iii-512: 1 boschi fanno
una talqual convenienza e gratitudineal suo promotore. g. gasbarri, cxxxiii-45: d'amor geloso
l'eroe cader talvolta in qualche colpa. g. gozzi, i-4-123: il facitore
campagna un colpo di fucile. g. bassani, 5-32: i film le
, o baccello, come i legumi. g. vialardi, 1-595: mischiate
2. eccessivo, troppo. g. manfredi, 182: in processo di
4. altrettanto grande. g. manfredi, 206: cussi dal forte
piano di forni e focolari. g. m. cecchi, 17-64: tambelloni
3. peggior. tambellonàccio. g. m. cecchi, 17-64: a
palla di gomma semipiena pesante circa 75 g e di circa 61 mm di diametro.
di risacca (il mare). g. gangi, 136: riconosceva le numerose
ch'è fitta nel suo asse segnata g. giuseppe da capriglia, 23: il
, trombetti, paggi e giuocolari. g. bentivoglio, 4-1515: inviare innanzi
de'fiori, che vi si mettono. g. averani, 149: questi strumenti
quella sonò come fosse un tamburo. g. m. cecchi, 17-117: io
ravasini, rastelli, panzeri [in g. borgna, 107]: il tamburo
in casa del conte orazio panigaia. g. m. cecchi, 1-1-474: rivestito
al figur.: beffato. g. ferrari [in « lingua nostra »
il tamarigi s'avanza ne'luoghi umidi. g. del papa, 6-i-43: non
e faceva il pane. gaiucci [g. acosta], 71: il metallo
- e. a. mario [in g. borgna, 117]: in quel
2. grotta, caverna. g. n. cacciamali [« rivista mensile
né tam poco in kolovich. g. averani, i-41: senza la luce
né tampoco l'istesso sole. g. b. de'rossi, xcii-i-112:
o consigli insistenti e ripetuti. g. brera [« guerin sportivo »,
a una situazione di emergenza. g. manganelli, i-212: sono,
alcuni grandi teatri in certe rappresentazioni. g. bianchetti, 1-182: 1 chmesi piangono
due. 8, t 4, g io 1 / 2 per resto della provisione
coppia di ciclisti che gareggiano in pista. g. bassani, 4-44: stavamo assieme
ragionamento o di una vicenda. g. g. beretti [in muratori,
di una vicenda. g. g. beretti [in muratori, cxiv-6-321]
puzzo di tanfo, scale buie. g. raimondi, 5-54: passavo dai sotterranei
sole, allontanandosi pian piano dalla tangente. g. del papa, 5-11: l'
la tangente douttami dell'anno scorso. g. f. pagnini, i-14: davasi
degli scandali, delle tangenti percepite. g. ruotolo [« il manifesto »
si è parlato di tangentismo dilagante. g. pansa [« l'espresso »,
caratterizzato da diffusa corruzione. g. pansa [« la repubblica »,
politico sulla richiesta di tangenti. g. pansa [« panorama », 25-x-1987
e il pagamento di tangenti. g. spadolini [« terzafase », febbraio
di un nuovo scandalo della 'tangentocrazia'. g. corsentino [« panorama », 7-xii-1986
regole della partitocrazia, della tangentocrazia. g. valentini [« la repubblica »,
fortemente iron.). g. tiberga [« la stampa »,
. dichiara guerra ai 'tangentomani'del partito. g. marino [« la repubblica »
filerebbero invece diritti per la scorciatoia. g. rosat [« il messaggero »,
6. marginale, secondario. g. pasquino [« la repubblica »,
va ad appoggiarsi la sua estremità inferiore. g. l. calisse [a
m'offersi alle catene e ai ceppi. g. brera [« guerin sportivo »
peserà sulle spalle del contribuente americano. g. manganelli, 12-149: quelle tare
cherubini -c. a. bixio [in g. borgna, 265], tit.
ingiuriarlo o avvilirlo, ser ramazzotto. g. g. belli, 456: «
o avvilirlo, ser ramazzotto. g. g. belli, 456: « suon
scarsamente diffuso (un nome). g. m. cecchi, 229: a
v. tantalo1), così denominato da g. eckeberg nel 1802 perricordare le enormi difficoltà
senza aver mai ceduto un tantino. g. gozzi, i-19-184: però quando vuole
/ ch'io son per forza. g. bianchetti, 1-103: se non distinguiamo
dice che sono un tantino civetta. g. brera, 4-40: si accorgerà che
un aw. di grado comparativo. g. gozzi, i-23-202: v'abitavano genti
del tuo saluto e ti risaluta. g. bianchetti, 1-273: questa parigi
da mai, con valore superi. g. correr, lii-6-163: è necessario,
gli perdona, quante pecca ». g. m. cecchi, 214: -fortunio
anco fos- sino / dua tanti. g. carrer, lii-6-167: le force dell'
se non tanto quanto erano insieme. g. bersano, 334: la sustanzia del
transmutata in natura di vetro frangibile. g. f. morosini, lii-6-266: si
messo in pratica dal mio successore. g. manganelli, 3-37: un presentimento di
che doveva esser proprio di famiglia. g. giudici, 11-27: tanto di
somma grandissimadi danari a tanto per cento. g. correr, lii-4-197: il re,
d'usar carne umana non s'infingono. g. bersano, 373: ebbi
che pareva votticiello lo sio ventre. g. rucellai, 9-154: dimmi, poi
cantata? / - son tanto raffreddata. g. bassani, 3-131: se si
non tanto: poco, scarsamente. g. bianchetti, 1-175: il gioia vi
un piccolo ramoscello che teneva in mano. g. giudici, 8-12: le faccio
avversativa ma o con quanto. g. villani, iv-8-37: il quale era
. finché, fino a quando. g. morelli, 462: promissono a messere
. ill. ma ne divenga padrona. g. b. martini, 2-3-402:
aperti, che sono uccisi dal sole. g. bragaccia, 1-104: pericle non
di persona superiore e competente. g. m. cecchi, 1-i-105: ogni
negata dal quietismo e misticismo taoista. g. manganelli, 16-161: delle tre
, perciocché assai è stato di fuori. g. villani, 6-79: se ora
. subire una gravidanza indesiderata. g. m. cecchi, ii-92: ancora
leggia- ri, alti e divini! g. c. croce, 215: o
ricava dalle radici della manioca. g. vialardi, 1-66: pappa alla tapioca
un tapiro due o tre giorni prima. g. manganelli, 23-100: davanti a
atteggiamento poco vivace di tale animale. g. manganelli, 19-22: lo si supponga
tapiro col suff. gr. -oeiòf] g 'simile a'. tapis roulant,
giudiziaria atta a presentare ricorsi. g. calza, 1-i-60: si descrivono.
il suo nome va per i giornali. g. tappàio, sm. operaio addetto
, e 3 dita più della pelle. g. a. torricelli [in targioni
: ada si tappò gli occhi. g. giudici, 8-125: mi tappavo gli
orecchie e di chiudere gli occhi? g. giudici, 9-80: non è da
fermentazione (il mosto). g. del papa, 4-194: o sia
per ciascuno nuove o vecchie soldi v. g. barbaro, ii-102: sedendo tutti
de'tappeti su i pavimenti nell'invemo. g. fopfa, cxxxiii-105: tira in
problema, una questione). g. vergani [« la repubblica »,
stanza, le pareti). g. michiel, lii-4-349: fui condotto al
sipario teatrale, cortina di scena. g. b. andreini, 1-86: ecco
-circostanza, scenario di un evento. g. gozzi, i-8-16: noi abbiamo così
. calzare, babbuccia. g. bramati [plinio], 9-34:
montagna con faticosi dislivelli. g. brera [« guerin sportivo »,
perduto la maglia rosa e il giro. g. p. ormezzano [« la
invar. misura agraria peruviana. g. ferrari, 3-351: dal momento che
alla prima guerra mondiale; ma cfr. g. borgna, 40: « 'ta-
. ballo peruviano. gaiucci [g. acosta], 143: nel perù
che tara era tarato il figliolo. g. raimondi, 1-143: si sapeva,
di maccabruno e la regina stella. g. bertati, cxxxvii-214: tutte aver non
. per estens. muoversi freneticamente. g. manganelli, i-142: vedetelo come balza
-per simil. organo genitale maschile. g. m. cecchi, 1-1-225: e
taranto o del suo territorio. g. brancati [plinio], 9-38:
ne gli uomini che elle mordono. g. m. cecchi, 1-1-115: che
da una particolarità considerata negativa. g. manganelli, 16-127: in realtà tutta
salta e strilla come un tarantolato. g. manganelli, i-33: soppeso la
colle gambe in aria come ossesse. g. manganelli, 16-194: in preda
valori della grandezza applicata. g. m. patane [« sapere »
del sole, tarchiata e ritonda. g. gozzi, i-5-201: le si presentò
e la lontananza della bellissima ildegonda. g. del papa, 6-i-29: per
no gli gravi troppo la tardanza. g. villani, 12-14: la mala tardanza
-rallentamento dei battiti del polso. g. b. martini, 2-2-233: al
; stoltezza, ottusità mentale. g. argoli, no: quelle [menti
che essendo tardi hanno minor sapienza. g. gozzi, i-8-101: avreste detto che
quello considerato; qualche tempo dopo. g. michiel, lii-4-279: perché sua maestà
a tardi, determinato a divertirsi. g. bassani, 4-62: stava lì fino
ben tardi, per debolezza di stomaco. g. gozzi, l-28-iyy. leggeva tardi
in casa fassi di messer cornelio. g. bentivoglio, 5-i-267: ieri al tardi
. sul tardi dicono: buona sera. g. p. maffei, 318: un
, il tardivo, il riottoso. g. gigli [« oggi », 25-iii-1954
l'uom più oltre non si metta. g. quirini, xlix-86: ché come
benché ripieno e tardo al moto. g. del papa, 6-i-98: il mio
. -di animali. g. brancati [plinio], 9-41:
diàstole / è un mal segno. g. gozzi, 1-137: ben poteano gli
nel comporre e tardissimo nel conciare. g. gozzi, i-19-178: per la nostra
impacciato nel discorso, nella favella. g. bianchetti, 1-107: chi ebbe più
propensione, che lusingandovi vi tradisce. g. gozzi, 45: hanno così tardo
moversi annunzia gente a cui parla iddio. g. chiarini, 215: bianca e
e'lenti, tardi e deboli acquisti. g. rucellai, q-90: oimè,
avanzata (una qualità). g. bassani, 5-52: anche questa tarda
. -compiuto in età avanzata. g. giudici, 15-93: occhiali d'oro
senza rancori, che mi piace ». g. giudici, 15-101: crepita in
tode- sche. l. alberti [g. f. pico della mirandola],
modesta, umile e benigna nella conversazione. g. g. belli, 272:
umile e benigna nella conversazione. g. g. belli, 272: al mio
grosso rimorchio e la targa d'ancona. g. bassani, 3-281: alle fotografie
città un'altra invece era targata milano. g. manganelli, i-199: la proposta
il pax tibi marce evangelista mei. g. bassani, 3-114: « non credi
portar l'arma a guido tanto avaccio. g. barbaro, ii-104: in questo
, deriv. dal nome del botanico g. targioni tozzetti (1712-1783).
= dal nome del naturalista toscano g. targioni tozzetti (1712-1783).
tariffa costituita da essa regia zecca. g. r. carli, 2-xiii-162: fra
, che nell'ap- presso tariffa. g. gozzi, 1-381: la non sarà
d'uva passa e botti d'olio'. g. f. pagnini, i-188:
al tarlo per forare ogni duro legno. g. a. flaminio, 39
sul volto dal vaiolo; buttero. g. gozzi, 1-252: gli altri uomini
non v'è possuto star dentro. g. visconti, 1-63: le zanne aguzza
non conoscere ritegni né rispetti. g. m. cecchi, 1-2-293: tu
quella sola pianta giamai non tarma. g. manganelli, 11-78: attendono lo
accioché meglio possa toccar in barca! g. g. belli, 467: un
meglio possa toccar in barca! g. g. belli, 467: un lampionaccio
manda i rovi con la spada abbasso. g. ferretti, cxxxiii- 438:
moglie e nominava il maggiore. g. g. belli, 106:
nominava il maggiore. g. g. belli, 106: ho dovuto
« siamo arcifritti, o regina ». g. manganelli, 10-118: nel caso
rirì sapeva leggere il destino sui tarocchi. g. manganelli, i-75: è del
spada, pastori con la mazza. g. pozzi, 1-3: amo de'scacchi
nell'indovinare i motivi della scelta. g. bargagli, 1-107: giuoco 57,
funzione di mantenerle aperte. g. parrilli, 1-ii-487: tarozzo da fiamma
scala formata dalle griselle. g. parrilli, 1-ii-487: usavansi un tempo
distese le capezziere delle brande. g. parrilli, 1-ii-487: servono..
di scala ripida senza protezione. g. parrilli, 1-ii-487: 'tarozzo': bastoncello
-privare delle ali gli insetti. g. rucellai, 9-17: quando poscia inordinato
attitudine, una capacità). g. f. achillini, 173: la
a, in tarsia). g. rucellai il vecchio, 23: memoria
valore aggett.): intarsiato. g. barbaro, cii-iii-536: la porta della
di denaro accumulata nel tempo. g. m. cecchi, 24-4: acciò
porcellana sempre ripieno di fiori freschi. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine
scarpe con vistosa fibbia. g. gozzi, 1-240: 'turandot'..
malgradoil tartagliamento dovuto al suo violento tremito. g. bufalino, -71: « quel
tartagliato2, agg. ritagliato. g. vialardi, 1-409: qualche fetta di
larghe lamine e solubilissimo nell'acqua. g. vialardi, 1-582: una delle
con sale e postovi suso. g. f. achillini, 148: a
dargli per l'appunto quella figura? g. grandi, 164: né condotti dal-
che si depositano sui calcoli. g. del papa, i-776: è cosa
fuor tai tele per aragne imposte. g. villani, iv-7-59: come il grande
traduzione del nuovo testamento in lingua tartara. g. manganelli, 16-80: l'assenza
-naso tartaro: accentuatamente camuso. g. giudici, 8-129: per questo chissà
o àia tartare). g. vialardi, i-90: 'salsa alla tartara
all'infemo della tradizione cristiana. g. b. andreini, 36: son
tartaruga della grossezza d'un cocomero. g. raimondi, 3-97: appena tra un'
dorso ancora luccian- te di rugiada. g. manganelli, 23-100: dove non vedete
10. dimin. tartarughétta. g. g. belli, 2-iii-2648: quanno
. dimin. tartarughétta. g. g. belli, 2-iii-2648: quanno jerzera je
come sto a questi giorni. g. bassani, 4-21: la nostra generazione
a cuocere nello sciroppo. g. vialardi, 1-15: tartoline d'albicocche
gialla; serve per tingere lana. g. fiorucci [« la stampa »,
osservare questo micelio nelle sue tartufaie. g. giovannetti [« la stampa »,
un volto alla loro abietta tartuferia. g. brera [« guerin sportivo »,
di micorriza per produrre tartufi. g. giovannetti [« la stampa »,
(un albero). g. padovani [« la stampa »,
scarsamente pregiati o non commestibili. g. manfredi, 94: li tarfufi son
noi vogliam che tu ti stufi. g. a. tapini, 188: chiama
mese / per essere virtuosi? g. macchia, 2-119: qualche tartufo gli
prezzemolo e altri condimenti. g. vialardi, 1-353: 'funghi in tartufolata
cervo diffuso sulle ande. gaiucci [g. acosta], 93: si trova
. -disus. ghiandola mammaria. g. gozzi, 6-138: accostandogli la madre
somma, ha in tasca giove. g. a. papini, 48: il
fare nulla, stare in ozio. g. gasbarri, cxxxiii-47: il padrone /
manata di stoppa che non patisce pettine. g. raimondi, 5-30: e i
5. dimin. taschettina. g. rucellai il vecchio, 33: cose
la filtratura di vini o liquori. g. vialardi, 1-597: preparandola [l'
gritos, i boscimani e gli ainu. g. prono [« la stampa »,
veduta la verità, ne farà tassa. g. morelli, 340: fra questo
ducento cavalli in lo dominio suo. g. r. carli, 2-xiv-204: contribuì
sono ridotte al numero di cavalli 5829. g. r. carli, 2-xiv-205
norme di cui nel regolamento relativo. g. melega [« l'espresso »,
tassare ciascuno di quanto si conviene. g. f. pagnini, i-37: gli
di tassare tutti i villaggi d'intorno. g. b. adriani, 1-i-308:
legge che allarghi o restringa queste tasse. g. avetani, iii-20: lucullo,
l'ammontare di un'imposizione tributaria. g. villani, iv-9-82: convenia che tutti
comma tassativi a salvaguardia della mediocrità. g. bassani, 3-170: l'ottimo polodrelli
pena). l. alberti [g. f. pico della mirandola],
-con valore di apposizione. g. manganelli, i-183: 1 tassisti,
/ e una longa e un tinasso. g. betti, lxxxviii-i-271: se tu
e il maglio rimbombar sul tasso. g. raimondi [in civiltà delle macchine,
che si incontra nelle foreste americane. g. d'amico tolata per lo più imbevuto
v-1884], 347: il dottor g. angelini pubblica alcune osservaziovinta e sicura
l'intorno per tastare el popolo. g. p. maffei, 61: vennero
a fiato per produrne il suono. g. b. doni, iv-i-ix: le
applicando la man destra alla tastiera. g. b. doni, iv-2-358: si
via via sempre più fitto, assurdo. g. bassani, 3-206: capitolo dopo
, ma la mente era altrove. g. brera [« guerin sportivo »,
la moresca crudel tra loro faceano. g. gozzi, 1-129: vede o sente
18. dimin. tastino. g. b. doni, iv-1-351: 'd'
eccessivo atteggiamento difensivo o attendista. g. brera, 4-66: fausto se ne
determinato fine. gramsci, 11-297: g. m. serrati all'improvviso diventa un
inventati veleni ch'uccidono col solo tatto. g. b. martini, 2-2-233:
, attraverso il lat. umanistico (g. p maffei nel 1538), passato
malati che in qualche rarissimo caso. g. morselli, 4-138: quanto al
alla costellazione del toro. g. visconti, 2-82: ne la taurea
stessa. l. alberti [g. f. pico della mirandola],
. per antonio bellono taurinense. g. manganelli, 5-56: per tre,
attuale taormina. bottrigari [in g. b. martini, 2-3-213]:
sì il potere è il potere ». g. manganelli, 12-12: fa parte della
per la trattura della seta. g. b. vasco, xviii-3-801: riducesi
. febbre petecchiale. gaiucci [g. acosta], 05: non vi
le stalle al tenor della streglia. g. gozzi, i-14-47: oh, si
la furente / rissa dopo l'ingiuria. g. giudici, 8-13: « troppo
. -culturalmente rozzo e approssimato. g. marsilli [« l'unità »,
comodità che a loro bisogno faceva. g. averani, iii-305: taverna è detto
,... tutto è uniforme. g. bianchetti, 1-250: figuratevi questo
di leggieri o avere in dono. g. b. de'rossi, xcii-i-112:
pasto sta per essere servito). g. gozzi, 1-108: l'ora era
tavola: organizzare banchetti, feste. g. villani, iv-8-89: sera e mattina
fr. table d'hòte). g. bianchetti, 1-290: alla tavola d'
in generale consiglio. l. alberti [g. f. pico della mirandola]
per fuggire le gare di preminenza. g. ferrari, 41: sorge a majo-
libri e le porga a varie persone. g. gozzi, i-6-144: non timore
proposizioni che reggono il caso stesso. g. bassani, 4-109: raz- zetti
e disposti in rigoroso ordine cronologico. g. f. bergomi [in muratori,
elenco delle varianti al testo adottato. g. contini, 25-51: nonostante le innumerevoli
presentata al consesso di una loggia. g. batoni [« la repubblica »,
sono sta computate in epse fabrice. g. r. carli, 2-xiv-205: il
espressione tavola armonica). g. b. doni, iii-5-171: e
e ragionar a tavola / de'morti. g. m. cecchi, 23-96:
. 38. prov. g. c. croce, 112: tal
però) consisteva nel parlare o morire. g. bufalino, 9-ii: quattro 1
tavolaccio: imbandire un sontuoso banchetto. g. m. cecchi, 7-2-2: il
quali imparano disegnare in picciole tavolelle. g. gozzi, i-7-146: si doveano
gli algenti e altre cose votate. g. bargagli, 1-167: si dice quel
chiesa, o in altri luoghi publici. g. f. pagnini, ii-38:
parte della pianta deve ritenersi per esattissima. g. morselli, 5-12: cercava di
del gas abbassato sino in fondo. g. brera, 4-147: la bella donna
tavolieri e candelabri apparecchiano per il giuoco. g. bufalino, 9-70: contento del
banchiere, come tavola per banco. g. f. pagnini, ii-132: non
un verdetto della giustizia sportiva. g. brera (« guerin sportivo »,
tu, che sei vivo!!! g. bassani, 4-104: in un
uso a cui è adibito. g. bernardoni, 1-83: 'tavolo'per 'tavola
più a esaltare la sua tavolozza. g. briganti, 9-201: in realtà la
, la tazza, e 'l lupo. g. l. cassola, 139:
, n. 13). g. pagliarini [« airone », maggio
coi tuoi baci l'amaro della bevanda. g. bassani, 5-323: la tazzina
muso su di una levetta apposita. g. b. aleotti [eronel],
ch'è tutto contadinesco e plebeo. g. c. croce, 135: dispicca
caderà l'ira mia vendicatrice ». g. gozzi, i-10-39: qual maggior beatitudine
te fura, ad altrui porge. g. b. strozzi il vecchio, 2-107
in prestito solo, via sfugge incompresa. g. manganelli, 16-26: platone ci
tartaria, e conferisce alla concozzione. g. del papa, 6-i-43: della stessa
due regali almen la settimana. g. vialardi, 1-579: il thè è
perfino la tassa sul tabacco. g. vialardi, 1-579: nel commercio lo
samovar, un trabiccolo lucido e borbottante. g. bassani, 4-17: chissà che
da un gesto volgare od osceno. g. brera, 4-141: passa la dama
corrisponde esattamente al frane, 'équipe'. g. rando [« lingua nostra »,
, o dispiace una rappresentazione teatrale. g. b. martini, 2-2-304: col
sf. il rendere teatrale. g. celant [« arte dall'italia »
portogallo di salazar in materia politica. g. davico bonino [« la stampa »
di marionette non lontano di qui. g. giudici, 9-50: c'era un
rappresentati svariati generi di spettacolo. g. attolini, 86: costruiti in legno
tale spettacolo; la rappresentazione stessa. g. èufalino, 1-169: verso sera,
parigi, o di politica in londra. g. bertati, cxxxvii-196: con donne
istinto di natura all'imitazione del vero. g. foppa, xaxiii-165: nel
o anche ai capricci del destino. g. ferretti, cxxxiii-432: il mondo è
passioni, tensioni, contrasti spirituali. g. del papa, 6-i-59: egli è
sull'astrologia e sulla cabala, ideato da g. c. delminio nella prima metà
la mia forza a lor contraria? g. de'bardi, 3-10: quello colle
(anche scherz.). g. davico bonino [« la stampa »
vivere santamente in meditazione. g. e maffei, 50: quantunque tu
italia e galatea costrusse / e mantua. g. m. cecchi, ii-212:
, dei limiti, una tecnica precisa. g. c. argan [in civiltà
corpo, le tecniche di adescamento. g. bassani, 4-40: approfittando dei
di vanificamento della vittoria di lui. g. c. argan [in civiltà delle
uno schema rigido e quasi inevitabile. g. giudici, ii-162: però ci sono
tecnicisti potrebbero inserirlo nelle loro antologie. g. almansi [« panorama »,
tratti salienti della cultura estetica contemporanea. g. manganelli, 12-62: come nel discorso
significato specifico (un vocabolo). g. contini, 22-54: 'gentile'è vocabolo
operaio a demistificare la tecnicizzazióne. g. vattimo, 9-370: nietzsche avverte che
essa. questi si chiamano termini 'tecnici'. g. bianchetti, 1-375: fu già
dotare di strumenti tecnici. g. alfieri, 131: il vasto ed
usuale, galileo si attiene alla seconda. g. folena [« lingua nostra »
esercito, certi strati della burocrazia. g. morselli, 5-157: un tecnologo (
senza contraddirsi, credeva nella democrazia. g. bocca [« l'espresso »,
si riferisce alla tecnofagia. g. contini, 22-125: che tutto nell'
l'impiego di tecnicismi. g. nencioni [« lingua nostra »,
, sm. tecnolingua. g. giorello [« corriere della sera »
, ed esigono un confronto aperto. g. vattimo, 14-31: ultimo punto di
per intiero dalla virtù delle macchine. g. morselli, 5-157: un tecnologo
tecnomani, ronzinanti, apologeti, appiccicaticci. g. ceronetti [« la stampa »
uno stile musicale). g. pellicciotti [« panorama », 24-i-1988
altro k'è teg5 in compania. g. cavalcanti, xxxv-ii-542: se tu
febo impon che teco io vegna. g. gozzi, i-2-21: riceverai anche i
, e teco nacqui in terra tosca. g. gozzi, i-7-219: o affettuosamente
struttura cristallina tetraedrica tridimensionale. g. re [« airone », 7-xi-1981
. òa'tòa, accus. ai òal'g, di origine indeur. tedèo
che sono propri del po g. caprin [« l'illustrazione italiana »
tedescheggianti,... esaltavano lo 'stato g. de cousandier [in civiltà delle macchine
nome d'azione da tedeschizzare. g. morselli, 5-114: la curiosità -legittima
che sempre sono stati rotti da loro. g. f. morosini, lii-6-257
costituisce la popolazione della germania. g. correr, lii-4-188: ha da far
nella latina quasi tutti parlano comodamente. g. gozzi, i-3- 226: chiedeva
della letteratura in tale lingua. g. gozzi, 1-28: questo valentissimo poeta
. gotica (una grafica). g. cheliini, 183: ricordo che a
... ostriche alla tedesca, g. vialardi, 1-243: preparate e
di governarci, noi lo esoneriamo. g. prati, i-52: gli tedian forse
, assillante (un insetto). g. visconti, 2-53: vedesti mai baptista
: che fa tegami o li vende. g. scognamiglio [in civiltà delle macchine
arcadia. - anche sostant. g. bragaccia, 1-621: essendo gli argivi
a la tegghia o a l'orinale. g. vialardi, i-37: poscia mettete
cibo contenuto in tale recipiente. g. m. cecchi, 1-2-14: p
trista, pexa libbre 3 oncie 4. g. manfredi, 85: la carne
che ne pigliano grandissimi e gli scorticano. g. c. croce, 167:
per il gioco del quadrello. g. f. morosini, lii-8-153: sceso
toglieno da'portici e dalle case. g. villani, 10-164: quello campo
meglio che si potè. borgianelli [in g. b. martini,
. sipario teatrale a movimento verticale. g. gozzi, 1-369: fu alzata la
un liquido o su una superficie. g. manfredi, 90: sono buone adonque
. -tella aranea: retina. g. manfredi, 195: ultra de queste
. 29. prov. g. c. croce, 64: chi
o gli altri elementi mobili. g. cheliini, 161: anne dato a
o il soccorso. m. g. bruzzone [« la stampa »,
stesso mediante terminale remoto. g. cerruti [« la stampa »,
: qui l'apparecchio tele-automatico del dottor g. a. = voce dotta,
cui cabine portano un solo viaggiatore). g. mattana [« la stampa »
ricorda, a cinque milioni e rotti. g. pansa [« la repubblica »
da registrare; videocassetta. g. mondadori [« il giornale d'italia
rilievo trasmesso attraverso la televisione. g. p. ormezzano [« la stampa
realizzata tramite teleobiettivi. g. vanni [« bollettino radiotelegrafico del r
filodiffusione e la radionavigazione). g. grisolia, tit.: la protezione
la protezione delle telecomunicazioni elettriche militari. g. mannino patanè [« sapere »,
valore fortemente iron.). g. ruffolo [« la repubblica »,
.. telecronista, telefilm. g. fratini [« il caffè »,
dati diagnostici del paziente. g. cerruti [« la stampa »,
del servizio di teleassistenza hoechst di milano. g. gattino [« la stampa -tuttoscienze
che un'intera generazione diventi teledipendente? g. manganelli, i-76: l'impudente
ricevuto attraverso tale apparecchio. g. cerruti [« la stampa »,
, teleferiche dell'altopiano dei sette comuni. g. cappuccini, 232: 'teleferica':
all'impianto delle teleferiche. g. cappuccini, 232: 'teleferica'..
- anche con uso recipr. g. p ormezzano [« la stampa »
dalle due alle nove di sera. g. cappuccini, 1-1618: 'telefonista': di
179: attendo tuo cenno telefonico. g. morselli, 5-62: nel manuale d'
. - anche con uso aggett g. cappuccini, 1-3: alcuni operai telefonisti
guida del telefono-, elenco telefonico. g. manganelli, i-80: libro sacro,
immagine così trasmessa). g. roster, 2-tit.: note pratiche
pali / telegrafici mi parvero fiori. g. morselli, 5-75: le rimanenti.
ed accorresse al gran pianto. g. bufalino, 9-34: che l'avessero
esterne, lontane, occulte. g. benvenuto [« la stampa »,
interviste o svolgere inchieste. g. cerruti [« la stampa »,
attraverso la rete telematica. g. ferrieri [« europeo », 27-ix-1982
televisivi di impianto narrativo. g. ruffolo [« la repubblica »,
confluita nell'odissea). g. manganelli, 16-19: questo primo volume
fisso di personaggi. g. c. ferretti [« l'unità
con cui si riproducono oggetti lontani. g. caprin [« l'illustrazione italiana
strutturata secondo un determinato fine. g. contini, 20-56: in 'notizie dall'
applicazione di sistemi telematici. g. zincone gastaldo [« corriere della sera
in italia ha un suo significato concreto. g. allasia [« la stampa »
effettuata con un telemetro. g. partei [in civiltà delle macchine,
di un telemetro laser. g. bertelli, i-tit.: telemetria:
-radar telemetrico-, radiotelemetro. g. bisio [« la stampa »,
, perché hanno lo scheletro osseo. g. minelli [« la stampa »,
della figura politica di qualcuno. g. bocca [« la repubblica - il
. -anche: teleimbonitore. g. c. flesca [« l'espresso
frequentare l'aula bunker dalla moquette verdolina. g. maugeri [« oggi », 14-iii-1937
distanza mediante un telestrumento. g. partei [in civiltà delle macchine,
pezza di tale tessuto. g. micheli, lii-2-293: riceve altresì [
si possono osservare solo col telescopio. g. v. schiaparelli [« la natura
o volgarmente l'occhiale del galileo. g. l. cassola, 52:
e il diavol che mi porti. g. v. schiaparelli [« la natura
, non una grattatina fuori posto. g. manganelli, 18-99: mi occorre
: lotta dura contro la telespazzatura. g. a. orighi [« la stampa
trasmissione, programma televisivo. g. furlani, 136: si fanno oggi
il telecronista capeggi il coro dei teletifosi. g. cerruti [« la stampa »
ora solo da un ambiente all'altro. g. gullace [« oggi », 20-v-
[el] ex). g. pierce [« la repubblica »,
31-v-1996], 46: con l'ambizione g. morselli, 4-9: gli uffici hanno
). m. fortunato e g. turnaturi [« l'espresso »,
tutto ricamato, / tutto trinciato. g. b. casotti, 1-209: contribuì
rappresentanti è foderato di teletta d'oro. g. capponi, 1-ii-447: faceva napoleone
g. gozzi, i-4-231: due guance,
tanto televedere sanremo è un male necessario. g. ormezzano [« la stampa »
« le piace la televisione? ». g. manganelli, i-76: ho l'
disus. spettatore di trasmissioni televisive. g. barzini [« cinema », i
pecunia con li guadagni del teloneo. g. f. pagnini, ii-21: convennero
ripa, talo- neo e gabella. g. r. carli, 2-xiii-356: le
. stor. dir. teloneo. g. r. carli, 2-xiv-191: venne
propostomi su cui ragionar quella sera. g. gozzi, i-7-185: che se tu
, più d'una mezza colonna. g. bassani, 4-25: c'erano temi
, ricca di motivi in parte orecchiabili. g. contini, 20-50: non mancò
aspetti contenutistici su quelli formali. g. contini, 20-86: la lirica iniziale
il tema principale da discutere. g. vacca [il manifesto, 23-ii-1986]
riferimento scherz. al corpo umano. g. manganelli, 3-134: il corpo dell'
in qua e vieni: entra sicuro! g. villani, 12-8: il padre
sti rupi ognor gran preda fanno. g. b. adriani, 1-i-451: i
/ la mano ardita e temeraria stende. g. gozzi, i-19-52: guar
fidate onde spinsero il temerario legno. g. b. casaregi, 56: alzi
promessa'. non adeo temere promisi. g. b. casaregi, 154: v'
temerarie ed alla santa sede ingiuriose. g. gangi, 195: il 28 agosto
amato che temuto, o è converso. g. òozzi, i-14- 82:
l'ha ridotto a molto cattivo termine. g. figliuole colla sua lingua superba:
ecco da una parte cotesta storia g. cavalcanti, xxxv-ii-493: chi d'amor
scoperto, pretendesse d'impedire questa g. b. de'rossi, xcii-i-116:
in certezza. g. ariosto, 1-iv-733: - perch'è
4. camminare zoppicando. g. prati, 1-257: oh, gua'
pur in su l'ardente corno. g. visconti, 2-48: ehimè, che
sacchi, / finché noi saremo stracchi. g. vialardi, 1-277: il temolo
o da clima rigido. g. morelli, 295: piglia degli otto
chiamerà la folla a prender ivi stanza. g. gangi, 46: virgilio e
pericolo di costipazione delle zolle. g. rabotti [« giardini », gennaio
coloranti per tingere fibre tessili. g. brancati [plinio], 9-38:
, e questo s'appartiene ai savi. g. manfredi, 205: il
, secondo la medicina antica. g. manfredi, 68: la sanità non
malagevole in me il passeggio de'monti. g. gozzi, i-13-153: parevami all'
, nei caratteri e nelle nsonomie. g. ferrari, i-60: l'età,
opinioni dipendono dall'accidente della nascita. g. fasola [« la natura »,
e attitudini) non è il carattere. g. bassani, 5-30: poiché lui
(secondo la medicina antica). g. b. andreini, 50: egli
da andreas werckmeister nel 1691, attuato da g. nei- dhark nel 1706 ed esemplificato
acciò in questo svegliato ed attento sia. g. michiel, lxxx-3-415: non bisogna
(secondo la medicina antica). g. manfredi, 153: ogni qualità distemperata
lo caìor de 'l sol. gaiucci [g. acosta], 30: perché
/ e far minor la statuita pena. g. bentivoglio, 4-639: giudicando che
. -decidere, stabilire. g. villani, iv-10-82: come furono in
angelo che tempera un liuto bellissimo. g. b. martini, 2-1-270:
gli guarderia come in un specolo. g. contarmi, lii-g-265: si raffrena e
minor danno che possibil fosse. g. morelli, 211: usa temperatamente con
che nulla ne trasparisse nell'opere. g. gozzi, i-6-28: un altro giovamento
di sopra detto ve lo torrà indubitamente. g. b. martini, 2-3-266:
/ lo confortarono / l'amicizia di g. mazzini e g. garibaldi, /
/ l'amicizia di g. mazzini e g. garibaldi, / la stima di
lei essere temperatura del corpo, errò. g. bragaccia, 1-491: il titolo
rapporto con la funzionalità degli organi. g. manfredi, 203: gli ochi megliore
l'opera- zioni intellettive e ragionevoli. g. p. maffei, 299: fu
perfetto di uno stato. a. g. mocenigo, li-2-708: questi umori che
penna da lapis, il temperino. g. gozzi, 1-197: l'uomo era
eb- bono altri fondamenti che questi. g. bentivoglio, 4-580: tenne modo
la tempesta importuna il sereno allegro. g. stampa, 20: al suon vedrà
tutte le cose trasmutar se stesse. g. del papa, 5-75: avviene altresì
con grave suo danno e confusione. g. b. adriani, 1-i-501: a
parte dei « grandi idilli », di g. leopardi. -la tempesta: traduzione
di pioggia; fortunale, uragano. g. villani, iv-13-32: fu in firenze
parte delle biade e degli altri frutti. g. villani, iv-n- 120:
tutte l'uve di queste contrade. g. gozzi, 1-254: giovedì nel territorio
che esser voglia di te micidiale? g. ferretti, cxxxiii-438: -ma tu sai
, ai mutamenti della sorte. g. villani, 11-3: è questa terra
e interferisce nelle radiocomunicazioni. g. portei [in civiltà delle macchine,
sonare. iq. prov. g. c. croce, 112: dietro
si dan martellate a tutti i prezzi. g. prati, 1-218: tempestar frattanto
/ del procelloso tempestar del clero. g. gozzi, i-25-229: appena egli
fortuna faccia un poco tregua dal tempestarmi. g. gozzi, i-25-75: tutti que'
, / colà trite le biade. g. gozzi, i-22-119: sui tempestati ed
. bersagliato ripetutamente e con violenza. g. bentivogfio, 4-1353: tempestati ad un
tempestata nel ciel rida pur l'in. g. averani, ii-182: nientemeno è
e vessatorie (un paese). g. villani, 6-19: papa gregorio,
che per ti sono gunto in tal g: nare / che mai non campo del
questo tempo d'essempi innumerabili ripiena. g. bentivoglio, 4-532: mentre che più
uomo la tempestosa doglia dei denti. g. del papa, 6-ii-41: sebbene queste
del naso, metuto alle tempie. g. m. cecchi, 1-1-18: alla
santa chiesa, amatore della fede. g. villani, 8-92: fece [il
a flagellargli di sua man si diede. g. berto, 13: io,
costoro in materia de'loro esercizi. g. bentivoglio, 4-115: bisognò lor [
lagrime di santippa sua moglie riprese. g. stampa, 17: poi che con
espressione ordine del tempio). g. villani, iv-9-92: accusò e dinunziò
sul saio rosso il gran bianco mantello. g. morsetti, 5-221: hindenburg vantava
de'solidi per uno spazio eguale. g. l. calisse [a. einstein
divisa in due tempi affatto diversi. g. ferrari, 3-32: le rivoluzioni in
pane in meno di tempi dieci. g. brera [« guerin sportivo »,
accidentale alterazione, la quale sopragiungesse. g. m. casaregi, 17: il
fare tempo a qualcuno). g. m. cecchi, 18-13: insino
il tempo della creazione de'magistrati. g. b. aariani, 1-i-552: erasi
ciascuno delli quattro tempi dell'anno. g. gozzi, i-23-16: oh dolce tempo
un determinato periodo della vita. g. cavalcanti, 1-xi-9: per lo folle
servitori vien dalla furfantarla dei padroni. g. gozzi, 1-68: a'miei tempi
. tempismo, prontezza nell'agire. g. de'bardi, xcii-i-142: vogliono i
pronunzia i greci e i latini. g. contini, 25-181: se l'alternanza
quale tempo è binario e ternario. g. bertati, cxxxvii-198: voi sbagliar mi
salvietta e fingendo di volersene andare. g. bassani, 8-74: a morire /
festa con lui ogni tempo. g. gozzi, i-n-61: certo, né
tela d'altro che di ragno. g. brera [« guerre sportivo »,
che viviamo a beneficio di natura. g. gozzi, i-n-150: mentre che così
ancora da noi volete essere trattenuti? g. m. cecchi, 1-2-234: io
(un rapporto coniugale). g. manganelli, 1-86: meditano i borborigmi
o temporale o condizionale o causale. g. giudici, 8-130: quando osterie e
ed economico del potere pontificio. g. villani, 1-59: costantino fece fare
spagna... tornare a palermo. g. m. cecchi, 5-95: voi
nell'azione, nel comportamento. g. m. cecchi, 1-i-199: il
di vento per proda molto grande. g. p. maffei, 268: ma
e sono terminate dalle commissure squagliose. g. manfredi, 185: ne le
potere temporale della chiesa. g. manfroni, ii-240: una calda professione
nella quasi totalità delle tavole interpretate. g. c. argan [in civiltà delle
nella dimensione del tempo. g. vattimo, 10-19: l'analisi dell'
temporalmente intorno a uno o altro oggetto. g. l. calisse [a.
-eccessivamente legato alla vita terrena. g. bragaccia, 1-561: guardici dio da
risultato o raggiungere uno scopo. g. bragaccia, 1-590: per determinare qualche
indugia, che prende tempo. g. bragaccia, i-ded.: fu severissimo
sgozzati tutti. -sostant. g. correr, lii-6-179: però quello che
secondo i mutamenti de'tempi sanno temporeggiare. g. morelli, 150: è seppe
, temporivo se leva. gaiucci [g. acosta], 57: come abbiamo
muschio ancor perde l'odor cattivo. g. argoli, 103: come l'acqua
; / perdoniamci e amiamci sempre. g. gozzi, i-19-208: so che ti
concorsero alla naturalezza di questo lor figliuolo. g. gozzi, i-18-98: in ciò
sarà in ragione della loro grossezza. g. bassani, 3-20: 1 ciuffi
vi darà il mio ritorno in cielo. g. stampa, 204: misero,
temprava i passi un'angelica nota. g. zane, 101: deh, ferma
nel mezzo, in posizione mediana. g. c. croce, 2-21: non
per carattere sottile, e pergrosso. g. gozzi, i-13-191: sbuca alfin di
vin temprato con acqua non cotta. g. gozzi, 1-357: si prenda della
mente furiosa che di temprata concupiscenza. g. stampa, 112: se pur vuoi
io arda di foco più temprato. g. gozzi, 46: inni e canzoni
, e a conservarsene la ritentiva. g. ciamician, 1-181: per poter
persona, un casato). g. morelli, ni: e'suoi antichi
per passare il cavallo gli cadde sotto. g. gozzi, i-14-167: calando [
si fanno le targhe e le rotelle. g. bentivoglio, 4-809: fabbricavasi un
un'alleanza fra stati). g. bentivoglio, 4-1553: senza dubbio si
quei popoli ch'essi avevano soggiogato. g. bentivoglio, 4-685: che se bene
calcine o di smalti riterrebbe i sassi? g. del papa, 3-70: la lor
di un umore fisiologico. g. manfredi, 232: noi vedemo che
scemare un picciolo / de la scarsella. g. m. cecchi, 5-34:
-grave tormento spirituale o morale. g. visconti, ii-2-3: io son in
dette pinze o chele). g. vialardi, 1-285: dei crostacei v'
paziente, incominciò ad usar tanaglia. g. gozzi, 1-210: deliberò di
, sotto misere tende quasi fradicie ancora. g. bassani, 0-60: si volse
il sipario di un teatro. g. bufalino, 1-60: ripassando per il
zare detti animali o ucelli. g. b. martini, 2-3-415: adattati
comanda alla servitù. anonimo [in g. gozzi, 1-139]: finisco in
tender cento (o molte). g. b. doni, 4-46: chi
quei candori in su si stese. g. gozzi, i-22-74: vedi il lido
la mano per chiedere l'elemosina. g. gozzi, i-17-64: la mano reai
venuto deliberazione di rimanersi dall'amore. g. bentivoglio, 4-1620: tendevano ormai
di pochi che a partecipazione universale. g. b. adriani, 1-i-449: le
che fine tendessero i moti del prencipe. g. gozzi, 1-449: v'è un
e ne precise il doppio / tendine. g. vialardi, 1-193: prendete 12
passegfia / le tenebre d'abisso. g. b. casaregi, 234: vincendo
. riferimento a lucifero). g. p. maffei, 205: supplicollo
. offuscamento della vista; cecità. g. b. strozzi il vecchio, 2-67
tenebre della ignoranza alla luce della scienza. g. bargagli, no: in che
discemere il vero, e il buono. g. gozzi, i-7-55: sgombrando dinanzi
con esempiche altro non sono che tenebre? g. bianchetti, 1-44: si circondano
onde ne venne la maniera bassa. g. b. martini, 2-1-389: l'
sbacchettare come alle tenebre della settimana santa. g. gangi, 123: nella chiesa
sinistramente la tenebria e il silenzio. g. gangi, 69: il primo
mentali (una condizione patologica). g. del papa, 6-ii-91: ella è
sommersa nelroscurità, sedeva la madre. g. bassani, 9-29: in quale
in questa valle oscura e tenebrosa? g. b. strozzi il vecchio, 2-20
, il nome e la sua fama. g. c. croce, 143: in
per le piogge, lampi e tuoni. g. gozzi, i-21-105: dall'aere
e quello ca- merier di marsorio. g. averani, i-171: quando i nostri
del fratello da lui tenerissimamente amato. g. gozzi, i-28-28: egli,
da non presentare pericoli o difficoltà. g. morelli, 321: per queste novità
fansi, e docili le belve. g. gozzi, 331: io non so
/ che sulle braccia un figliuolin tenere. g. gozzi, 1-80: veggonvisi due
mala tentazione e ogni mala spirazione diabolica. g. b. casaregi, 123:
, sì come si vede nel cristallo. g. bersano, 335: il ferro
con due altri allato, ben dorati. g. gozzi, i-23- 144:
siano stati fatti soldi numero 420. g. r. carli, 2-xiii-199: se
quale tiene trenta e più some. g. averani, iii-152: sfidò..
che non abitavano allora in detto borgo. g. gozzi, 1-7: e della
. -predisporre, sistemare. g. f. morosini, lii-14-271: le
. -impedire di riconoscere. g. gozzi, i-16-223: giovò la sua
benché m'han fin ora tenuto ascoso. g. gozzi, i-16-219: quando il
me lo possiate dire a bocca. g. gozzi, i-3-183: io non ho
è '1 perieoi poi del troppo amore. g. b. adriani, i-i-
colui al quale ha levato l'imperio. g. bentivoglio, 5-i-156: la sua
sia tenuto pagare la erbàtica allo baglivo. g. gozzi, 1-357: ogni giorno
, favorendo egli molto i virtuosi. g. gozzi, i-3-223: fu un tempo
tiene il tuo collo sotto li piedi. g. stampa, 18: altri mai foco
palleschi, oppressagli e tenergli bassi. g. gozzi, i-28-22: una improvvisa libertà
spietata con me, pietosa è seco. g. gozzi, i-17-47: certo che a
partic.: trattenere come pegno. g. b. adriani, 1-i-330: insospettito
un determinato genere di merce. g. bentivoglio, 5-1-62: comparsa qui in
in attesa deh'arrivo dei compagni. g. brera [« guerin sportivo »,
doveva venire avanti il serrare di questa. g. poppa, cxxxiii-170: tengo
qui perché non abbia quella spesa. g. gozzi, 1-158: un certo vecchio
.: avere una data estensione. g. villani, iv-11-152: la quale bastita
benché nel cuor tenghiate il primo seggio. g. bianchetti, 1-27: prendete un
; sapere con sicurezza. g. b. adriani, 1-i-592: girolamo
governo, vi concorrono doi gentiluomini. g. b. adriam, 1-i-302: della
libere istituzioni, mediante regime popolare. g. villani, iv-13-75: la città di
/ tenea corte e ragione. g. cavalcanti, xxxv-ii-490: li mie'foll'
danni, ecc.). g. morelli, 160: visse regolatamente.
lo vorrà tenere, né lo terrà. g. m. casaregi, 2-38
da rafael d'urbino nella spezieria. g. gozzi, i-5-101: gregorio e taddeo
regola che io vi recai non tenga. g. capponi, i-361: furono quegli
mi obbligano a tenerne perpetua memoria. g. f. loredano, 13-
di questi et or di quegli. g. gozzi, i-25-68: il dare sopra
avezzo ad esercitarsi occultamente ne'piaceri. g. m. cecchi, ii-15: potrà
comportamento alieno da eccessi o equidistante filippine. g. gozzi, i-13-45: io fui il
di calcolo o di misura. g. villani, iv-7-58: la qual pace
che d'una deserta capanna teneva somiglianza. g. gozzi, i-23-113: fortuna amica
avere conoscenze, informazioni, notizie. g. rucellai il vecchio, 136: carissima
, tenendosi in luogo di buon augurio. g. gozzi, i-26-18: nel reame
che io tengo in luogo di figlia? g. bentivoglio, 4-1180: fu rigido
pregiano e tengonsi quasi per nulla. g. giudici, 8-64: perché tenere
va a la volta di levante. g. b. strozzi il vecchio, 2-54
altra che voi non lei se tene. g. michiel e l. donato
, essere d'accordo. g. gozzi, 1-125: nacque una disputazione
de chose qui henne). g. michiel, lxxx-3-301: quanto alli interessi
ghisa che misurano la forza musolare. g. dessi, 10-52: teneva del padre
ingegno teneva la briglia in mano. g. grimani, lxxx-3-268: scrisse il
la nutrice non le poteva tener dietro. g. correr, ii-4-202: è di
rendersi complice di un delitto. g. villani, iv-i 1-146: il legato
, e poi rupper la fede. g. b. adriani, 1-i-517: non
tenerezza / non versi un dolce g. brancati [plinio], 9-41:
in seguito a fusione). g. del papa, 3-24: la luce
gode in trovar la prole sua divina. g. gozzi, i-1-217: quale il
di quelle ed imperlata ne spunta? g. bassani, 9-41: ecco là stamattina
indosso fino dalla più tenera età. g. bassani, 3-162: la cultura
un organismo politico). g. villani, iv-10-82: essendo rinnovato lo
la complessione ch'è pur tenera. g. p. maffei, 196: fra
farlo duro, a convertirlo in forte. g. gozzi, i-6-232: talvolta risi
che sospirava al raggio delle stelle. g. manganelli, 17-25: essa è donna
lo agitano colle più pure commozioni. g. bassani, 5-291: guardando a loro
quanto sia tenero de l'altro. g. michiel, lxxx-3-397: ardentissima e
, che ne ha grande cura. g. villani, 6-58: uno pisano,
principe essere tenero della propria riputazione. g. gozzi, i-7-8: chi siete
siccome a tutti gli altri cavalieri. g. gozzi, i-18-71: un pastor di
musica, il canto). g. b. doni, iii-n-28: quella
con una tenera / modula- zion. g. gozzi, i-22-112: di tempo in
bollire tanto che sieno mezo cotti. g. vialarai, 1-184: tenerume di vitello
andar del corpo senza molto effecto. g. æl papa, 6-ii-4: ippocrate per
della 'tenia'umana o verme solitario. g. b. tjghetti [« la natura
de'teologi fiorentini allorché sono adunati. g. capponi [in « studi di
. - anche sostant. g. b. ughetti [« la natura
sostegno per tenere sospeso un oggetto. g. villani, iv-3-8: lui [maometto
di restituzione: obbligo di restituzione. g. villani, iv-12-50: chiunque prestasse sopriesse
ra, ed è tenitore di poggibonigi. g. villani, iv-12-90: arogendo..
il tipo del campione di tennis. g. bassani, 3-67: mi riuscì di
pista di atletica, ecc. g. brera [« guerin sportivo »,