gravavano forte e spogliavano i ghibellini. g. villani, 10-59: gli gravò di
fasciatura per non gravarti di spesa. g. capponi, 2-396: le spese
ch'entro al mio cor porte. g. cavalcanti, i-283: non ti gravi
-essere dannoso, gravoso. g. villani, 10-216: più gravò là
le corna a fregare nel corpo. g. morelli, 290: dice messere
', e massimamente negli animali. g. c. croce, 193: il
grumi di penne e teste matte. g. barbaro, ii-xxx: sopra le
che io vedevo sollevato dagli altri. g. b. adriani, 1-i-554: i
(gruppi a, b, ab, g) e dal sistema rh (secondo
per l'esclusione della paternità. g. bassani, 3-193: aveva controbattuto con
ha meritato il nome di gruppo. g. b. doni, 2-83: al
g. m. cecchi, 1-1-473: i'
radunati nel cortile, per gruppi. g. raimondi, 3-277: a quest'ora
(un'azione scenica). g. m. cecchi, 351: or
ricavarne guadagno; coltivabile. g. villani, 1-43: calò e dibassò
facil cosa a guadagnare qualche danaio. g. m. cecchi, 169:
di chi le scrive per guadagnare. g. capponi, 2-336: divisi gli
-dedicarsi a un lavoro lucroso. g. villani, 6-86: molti fiorentini usciti
sa guadagnar, che tempo aspetta. g. m. cecchi, 1-1-135: non
sotto un meno ignorante o pur dotto. g. bentivoglio, 5-i-47: intanto il
/ e perde ciò c'avia. g. villani, 10-128: si feciono nella
che s'egli guadagnasse tutto questo mondo. g. villani, 7-75: lasciò in
non guadagna omo mai per vilitanza. g. sacchetti, ix-1091: tutt'è
.: essere condannato all'ergastolo. g. m. cecchi, 1-1-258: e'
, di suo corpo: prostituirsi. g. villani, 1-25: questa laurenzia era
superare i limiti della convenienza. g. m. cecchi, 1-i-187: che
sì temuti molto d'ogni lato. g. af. cecchi, 17-85: -ei
un dì la vita al guadagnatóre. g. morelli, in: vedutolo veramente
, ma sia per constante vertude. g. villani, 7-132: quando doveano combattere
utile, un profitto economico. g. villani, n-88: fu a loro
pisa, in napoli, in roma. g. bentivoglio, 4-1264: volendo il
eccessivo che prima da lor si faceva. g. gozzi, 3-5-463: prestami,
stimavan la forca un gran guadagno. g. gozzi, 1-5: il servir bene
ti può mai tor caldo né gielo. g. capponi, 2-381: il proprietario
troppo lusinghiere prospettive di guadagno. g. m. cecchi, 1-1-145: all'
, / e non vi guarda guado. g. capponi, 1-i-104: era necessità
vecchia le uscì incontra e salutolla. g. bentivoglio, 4-228: spiato il guado
tignitori del vermiglio e del guado. g. morelli, 120: prese altro invia-
questa tintura sarà colore negro finissimo. g. micheli, lii-2-293: riceve altresì
/ gli occulti tuoi dolori. g. bassani, 3-69: mi scrutava coi
. — problema insolubile. g. vasari, 4-ii-710: uno indovinello che
. avrestelo / pensato voi? g. m. cecchi, 84: to'
e letter. indebitamente. g. morelli, 496: da più parti
. ammalato; deperito, intristito. g. m. cecchi, ii-197: -come
per diciferare questa equivocazione ridicolosa. g. b. casaregi, 12: il
e questa indubitantemente è dio. g. neri, xxi-203: spero indubitantemente che
turbata da dubbi; fermamente. g. neri, 41: spero indubitatamente che
di correzione e di buona conversione. g. villani, 7-1 io: per suo
pagare quelle staia cento di grano. g. gozzi, 133: s'io andava
cagione / tema o viltà. g. gozzi, i-14-135: voi attendetegli,
leggermente fosse tanto indugiato per pigrizia. g. villani, 9-305: fece tenere
indugiava, languiva per impazienza amorosa. g. gozzi, i-12-224: tutto è pronto
soffrire impazientemente d'indugiar più quivi. g. gozzi, i-16-38: il gondoliere,
calde e la pigrizia meticolosa della toeletta. g. raimondi, 2-242: era scesa
mandasse qualche aiuto allo scampo suo. g. rucellai il vecchio, 7:
petto uscir, d'aspetto fiero. g. a. nigrisoli, lvi-387: dall'
ho fatto pel rispondere alla vostra. g. gozzi, i-27-133: mi danno timore
; impiegarvi un certo tempo. g. visconti, ii-5-4: non cercar porre
tu no mette la cosa a indugio. g. b. adriani, 1-ii-271:
, sfodera vezzeggiando madonna-da-la-gonnella-di-verde-in- dugio. g. m. cecchi, 1-1-98: essendo
giudici dell'estate in autunno inteneriscono. g. bassani, 5-284: a volte
, medaglia, rosario). g. villani, 8-36: ogni centesimo d'
punto di morte). g. villani, 6-18: quasi tutti si
del padre verso questo signore. g. ferrari, 230: in molti punti
con dodici per cento l'anno. g. bentivoglio, i-162: conforme all'indulto
segreto ad indurar le tette. g. averani, i-163: i greci.
. trasformare in ghiaccio, congelare. g. rucellai, 9-216: l'orrido stridor
non è possibile mai più infletterle. g. gozzi, 1-65: soleva ungere la
i giani bifronti un volto solo. g. p. zanotti, i-224: so
diventare oscuro, incomprensibile, impenetrabile. g. cavalcanti, xxxv-n-557: per te non
contenente 25 cm3 di formalina e 200 g di solfato di sodio. 8.
2. congelarsi, ghiacciarsi. g. del papa, 3-107: spinge anco
un vizio, una virtù). g. averani, i-191: i nostri malnati
2. ghiacciato, congelato. g. bentivoglio, 4-355: frequentansi allora da'
come due guanti dal gelo induriti. g. bassani, 3-190: le gomme della
vita. -figur. g. capponi, 6-133: un impero,
lei parte dell'oste indusse. g. m. cecchi, 1-1-12: o
mi potrò indur ch'io 'l manifesti. g. m. cecchi, 1-2-35:
induce a far ciò ch'ella brama. g. bassani, 5-127: non aveva
del fine che a ciò l'inducono. g. gozzi, i-17-139: non desiderio
indurre motivo alcuno e d'inquietudine. g. ferrari, 67: in ciò
fece industri al ben che n'avvalora. g. b. casaregi, 93
appena il cibo necessario al vitto. g. b. casaregi, 219: chi
non anco forse quaggiù in terra udita. g. gozzi, i-9-227: la scultura
/ che tutto mutar fa. g. gozzi, i-9-207: con malizia industre
cosa fuora che nella tua industria. g. m. cecchi, i-114: figliuolo
si valse l'astuto animale dell'industria. g. r. carli, 2-xiii-131:
sembrino industrie a incatenare i cori. g. gozzi, i-26-13: fin da
industria di roscio [istrione]. g. morelli, 118: fece ancora
e in vaghi fiori adriaca seta. g. r. carli, 2-xiv-378: non
l'industria, spopolava gl'imperi. g. ferrari, ii-284: il commercio e
(o letteraria): editoria. g. gozzi [tommaseo]: acciocché alla
robba d'industria, non robbata. g. gozzi, i-28-216: quanto possiede
braccio modestamente, e quasi a caso. g. gozzi, 1 * 23-33:
de li suoi passi diretro da sé. g. villani, 6-91: per sua
/ con somma diligenza e lunga cura. g. gozzi, 1-21-il: il vigor
rita dalla concessione di agevolazioni. g. bassani, 3-49: il luogo è
più industrie; imprenditore, impresario. g. ferrari, 3-351: dal momento che
. -indurre, persuadere. g. f. loredano, 13-64: sarei
tiene industriosamente nudrita la miglior corrispondenza. g. gozzi, i-25-59: quel campicello.
lascierà a gl'industriosi della verità. g. r. carli, 2-xiii-185: quel
la seconda può dirsi induttiva. g. capponi, 1-i-332: è da notare
di nuove superstizioni. -guida. g. brancoli [plinio], 9-58:
volte gran torto anche a'birbanti. g. ferrari, i-229: l'errore
oggi gl'italiani, l'avrebbe fatto. g. raimondi, 3-111: recentissima è
d'una stanza di suppelletili ancora inedite. g. raimondi, 3-55: ci ricordiamo
non hanno molto di che scegliere. g. capponi, 1-i-324: qual sia
veramente com'esprimere quello che sente. g. ferrari, ii-7: la rivelazione
di tanti misteri della nostra liturgia. g. averani, 1-103: i santi
d'iddio, ineffabilità ed incomprensibilità. g. ferrari, ii-316: il cristianesimo.
umane era il principio politico del paganesimo. g. ferrari, ii-179: la tirannia
di condizioni o di classi. g. ferrari, ii-155: la giustizia eterna
fra il mezzo e gli estremi. g. del papa, 5-5: essendo inegualissimi
alcuna stabile e fissa vicendevole relazione. g. l. cassola, 225: la
fondo e rapido per il corso. g. gozzi, i-22-219: esser può forse
falda con varie inegualità e increspature. g. del papa, 5-2: egli non
-figur. difficoltà, ostacolo. g. capponi, 1-i-316: il secolo vuole
, è inegualmente tagliata nel sasso. g. l. cassola, 113:
pietra nere macchiuzze dendritiche non ineleganti. g. r. carli, 2-xiv-93: se
da lui solo intesa, lo genera. g. averani, i-103: essendo.
suoi cento castelli sulle inermi città. g. ferrari, 350: vorrete almeno
... de disutili ed inerti. g. ferrari, i-160: il politico
non inerte alla virtù s'invogli. g. capponi, 1-i-152: ma io di
olezzanti arbusti e d'ardue selve. g. capponi, 2-374: la materia delle
indizio d'abitudini operose e franche. g. ferrari, ii-150: la comunanza.
. è una conseguenza della impenetrabilità. g. l. cassola, 167:
merati a benefizio del monte. g. g. belli, 128: mi
merati a benefizio del monte. g. g. belli, 128: mi pare
inesatta [ecc.]. g. capponi, 6-67: i duchi manomettevano
entusiasmo ginevrino, con eloquenza inesauribile. g. capponi, 5-259: quante volte io
mento, per così dire, inesauribile. g. bassani, 4-57: nei primi
, cum inexcogitabile subtilitate dello intellecto. g. landò, li-8-249: è andato
nel suo semplice significato, ineseguibile. g. r. carli, 2-xiv-126: è
ombra di diminuzione di vita. g. a. papini, pref.,
di ricavare... qualche sollievo. g. r. carli, 2-xiv-199:
; indecifrabile; insondabile. g. p. maffei, 141: vide
premio inesplicabile ed eterno nell'altra vita. g. gozzi, i-7-13: o infinita
, cercherò di raccorle tutte interpretandole. g. capponi, 6-126: nella quale [
oggi inespressa, una sproporzionata ambizione? g. raimondi, 1-43: il tempo
li luoghi come per li animali. g. rucellai il vecchio, 59:
al duca l'error suo. g. b. nani, 374: si
, ininterrotto (la pioggia). g. graziani, 125: egli appena le
più con valore iperbolico. g. villani, 9-323: avendo tra più
): era la moltitudine inestimabile. g. morelli, 290: la moria fu
preziosissimo vaso la vostra inestimabile bellezza. g. gozzi, 1-305: il dialogo
la retta e candida elezione del papa. g. averani, i-124: quella priorità
, ineliminabile (un ideale). g. capponi, 1-i-79: l'idea romana
; che si rinnova incessantemente. g. capponi, 1-i-57: io per me
abbarbicati nella scizia come inestirpabil gramigna. g. gozzi, i-28-84: gli oziosi,
, privo di utilità, inefficace. g. capodilista, 184: trovato dicto loco
. 3. immancabile. g. capponi, 1-i-317: un gran numero
. dimin. ineziòla, ineziuòla. g. g. belli, 48: vi
. ineziòla, ineziuòla. g. g. belli, 48: vi sono al
da sé ogni nebbia di occupazione. g. gozzi, 5-430: è ver
nata che di quest'uomo abbia notizia. g. sangalletti, 4-ii-264: dite che
disperò e gittossi nel fiume e annegò. g. villani, 6-24: infamò villanamente
vostra volere infamare le povere giovanette? g. gozzi, 4- 196:
adulteri, diede loro la comunione. g. morelli, i-268: rade volte hai
/ nicandro altier le meretrici infami. g. b. ricciardi, 71: credea
di questa casa l'ingresso? g. gozzi, 1-17-221: ei mille infami
infame, infamissimo, scelleratissimo libro. g. ferrari, 3-276: privilegi infami
algieri, infami nidi / di corsari. g. gozzi, i-22-11: di qua
offesa. - anche al figur. g. villani, 12-115: si parlava d'
comportavano la pena deltinfamia. g. p. maffei, 238: questi
io. - anche al figur. g. gozzi [tommaseo]: né mi
altre tracotanze domandano il bollo deltinfamia. g. bassani, 5-211: quel semplice
pregio, o non si venderà mai. g. villani, 7-155: i frati
, per ammucchiar il letame fetido. g. gozzi, 1-439: non si
o nella paglia inumidita e molle. g. gozzi, i-12-100: non avrebbe
. che è in tenera età. g. villani, 12-109: acciocché i detti
. -infantile, puerile. g. visconti, i-3-35: se l'un
ond'ebbe vita il mondo infante. g. graziani, 378: ieri poi,
due reggimenti d'infanteria. a. g. mocenigo, li-2-678: l'infanteria
diventa il « lenin » italiano. g. raimondi, 4-65: io,
condizioni dell'infanzia e dell'adolescenza. g. capponi, i-i- 326:
deposto nella mangiatoia d'una capanna. g. bassani, 5-196: a dargli retta
accusano tutta l'infanzia dell'arte. g. capponi, 5-246: la comodità de'
ver, né paradossi infardo. g. gozzi, i-13-192: ma quegli è
. rivestire di una tenue luce. g. raimondi, 6-51: una spira di
col mugnaio bisogna che s'infarini. g. c. croce, in: chi
sbarra di ghiaccio infarinata di segatura. g. raimondi, 5-192: la strada infarinata
dì, e parte ancor della notte. g. gozzi, 159: necessità,
cinque ovvero sei volte il giorno. g. del papa, 6-ii-141: viene
in gran parte infastidito di lei. g. gozzi, i-27-68: mi sta sul
cfr. rohlfs, 218: « la g davanti a vocali palatali si è dunque
come infatigabile, perché muove sé solo. g. gozzi, 551: se delle
persona vivente non ebbe mai. g. capponi, 1-i-298: l'amore infaticabile
cime, / infaticabilmente agili e preste. g. bentivoglio, 4-1043: [le
-infatto infatto: in conclusione. g. m. cecchi, 153: ell'
speranze di salvezza; mortale. g. gozzi, i-28-10: ma tutti gli
cadere nell'unghie a'beccamorti assolutamente. g. bassani, 3-31: aveva esaminato a
avesti il mondo allora cieco e 'nfausto. g. b. andreini, 36:
il mar fa bella ogn'onda. g. gozzi, i-22-25: quante volte /
troppo rischio ha il giovine condotto. g. c. croce, 195: vedevano
della realtà, ecc.). g. ferrari, ii-57: dovunque l'arte
per lo rio essempio che ò semenato. g. villani, 11-3: non disdegnamo
assai partigiani a codesti impudenti liberti. g. ferrari, ii-195: l'infedeltà
abbiano a ragio nare. g. stampa, 47: questo aspro conte
alle tradizioni dello stile poetico italiano. g. bassani, 3-157: anche allo stato
era in odio della divina maestà. g. p. maffei, 143: la
e germogli nel terrestre seme. g. gozzi, i-14-224: un gatto caduto
/ non poco avanzo d'infelice guerra. g. bentivoglio, 4-478: agli infelici
quivi restassero tutti infelicemente sommersi. g. capponi, 5-234: le contese intorno
che nel combattere e'non fussi preso. g. b. adriani, 1-i-465:
morali, da ansie e preoccupazioni. g. villani, 11-3: quando fu dunque
occhi empi spira odio e vendette. g. b. andreini, 104: ahi
/ n'andava per la terra brancoloni. g. m. cecchi, 1-1-216:
ragione di soldi 50 lo staio. g. f. bini, xxvi-1-307: in
siamo veramente schiavi confinati a cavare metallo. g. m. cecchi, ii-169:
lume che non ha l'inferiore. g. p. maffei, io: i
perfezione che da iddio ha ricevuta. g. bentivoglio, 4-1239: questi alemanni
penosa inferiorità gli oscurasse l'animo. g. bassani, 5-51: la consapevolezza della
più facile dell'arte della prosa. g. ferrari, 81: se prendiamo un
poco la dottrina di quel libro. g. capponi, ii-331: contro
passanti in oppositi occhielli di cui è g. capponi, ii-148: roberto, infermato
alle tentazioni (la condi g. bentivoglio, 4-150: nascono e muoiono
: lo stato infermabile le monarchie. g. capponi, 6-127: come regola da
forestarie, refettori, librarie, infermane. g. paleotti, l-n-377: sproporzione rispetto
grandissima mortalità catuna oste era percossa. g. villani, 9-48: per disagio
cuffietta alle calze, alle scarpe. g. bassani, 5-234: come succede a
le quali raccolte sanan le infermità. g. gozzi, 55: venga a sua
-scherz. persona inferma. g. gozzi [tommaseo]: la prego
la quale infermità difficilmente sarà sanabile. g. gozzi, i-25-165: le malattie sono
. insufficienza, deficienza; inadeguatezza. g. gozzi, i-9-31: serve..
co 'l medico loro amico? g. gozzi, 1-428: quando gli uomini
piede, che è passato in natura. g. gozzi, i8- 15: io
la forza, l'energia). g. b. casaregi, 21: sono
si lascia da altri mali contaminare. g. gozzi, i-27-261: contra la mia
inferma, se non che estinta. g. b. casaregi, 41: già
d'alta fortuna il fasto umano. g. b. casaregi, 17: fra
fallaci son, sogni d'infermi. g. gozzi, 1-70: struggimento e
flagello internai gli sferzi il fianco. g. gozzi, 152: quanti anni sono
dalle virtù cristiane sono aborriti. g. b. andreini, no: mira
! -demoniaco, diabolico. g. c. croce, 121: o
tua destra si sottragga a'guai. g. graziani, 375: quivi a tutti
c., 114: bene e ornatamente g. cesare in suo dire parlò della
vadano gli rei che gli buoni. g. villani, 1-22: enea, per
cielo abiterà, l'altra l'inferno. g. ferrari, i-156: la resistenza
fa quel ch'è morso dalla tarantella. g. b. casaregi, 34:
entrar nell'inferno di casa mia. g. bassani, 5-191: per gran parte
che stare con un patrone innamorato. g. m. cecchi, 1-1-465: dicono
, / se libertà mi dai. g. gozzi, i-23-152: è passato l'
entra et esce 'l diavol maledetto. g. m. cecchi, 27-380: -al
a ricevervi le solite carezze. g. gozzi, 3-2-121: fecero intorno al
carico d'armi; armato. g. m. cecchi, 1-2-492: dove
/ ti facciano scordar cotesto amante. g. bassani, 5-237: stettero lì
, nocumento, molestia. g. villani, 8-49: il papa.
il cavallo adosso e 'l coglie. g. bentivoglio, 4-1367: a fine d'
tanto è più infestato l'onore. g. ferrari, 235: essa [l'
poi lui ch'egli in prima lei. g. villani, 9-305: castruccio.
/ per esser cavalier di quell'armida? g. gozzi, i-17-146: non giungo
infettando tacque, le rendono ferruginose. g. f. loredano, 10-n: queste
carbonchio. -rifl. recipr. g. c. croce, 303: e1
consigliò il senato a rovinare un teatro. g. bentivoglio, 4-39: la materia
persona può traviarne molte altre. g. m. cecchi, 5-25: una
l'addome possiamo anche dirci fortunati. g. bassani, 5-25: verso i
e con suoi incanti infetto e maladetto. g. b. adriani, 1-i-556:
scabbia... fieramente lo premeva. g. rucellai, 745: alora è
da la sofisteria di queste gentarelle. g. correr, lii-n-14: vi sono nel
di me. -sostant. g. bentivoglio, i-41: essendo avvezzi i
contratti, pretendendoli infetti d'usura. g. gozzi, i-9-205: i nostri
versi / vedeansi infetti di licenza infame. g. capponi, 1-i-256: questa [
disciogliersi senza il medesimo consenso reciproco. g. cornaro, li-2-486: alla presenza
e con grand'utile de'seminati. g. averani, iii-250: l'aria
per artificio de'quali sono fomentati. g. bentivoglio, 4-1371: vedevasi fatta
pratica. -piaga sociale. g. averani, iii-147: che questa abominevole
gli anni e li rendeva focosi. g. bassani, 5-176: il carcere è
, e 'nfiacchisce. -deteriorarsi. g. paleotti, l-n-440: queste pitture,
umane si mutano e infiacchiscono. g. lipsio [in g. gozzi,
. g. lipsio [in g. gozzi, i-25-23]: quell'antica
il salnitro] infiammabile e vaporoso. g. del papa, 6-ii-46: l'imperio
non vale ad infiammar l'acquarzente. g. gozzi, i-27-253: s'accendono
l'aria infiamma, i fior distrugge. g. gozzi, i-23-37: vien la
servi il nobil petto infiamma. g. gozzi, i-17-176: un invisibil foco
e l'avarizia non vi tormenta. g. m. cecchi, 1-2-183:
quel gel che la paura accoglie. g. p. maffei, 38: rinforzò
d'assaltare le frontiere del regno. g. gozzi, i-9-124: s'infiammava di
, offensivo (un discorso). g. gozzi, i-14-135: se volessero confessare
i più vicini fra di loro. g. l. cassola, 42: l'
da'riverberanti raggi del sol meridiano. g. bassani, 4-147: lo guardavo;
a partito il cervello del re. g. gozzi, i-16-122: ricordatevi che gli
a dimandar perdon del mio peccato. g. p. maffei, 68: non
al suono delle nostre parole infiammate? g. gozzi, i-28-37: parole così
. sottoposto a tortura col fuoco. g. ferrari, 62: la stravagante seduzione
e chi col braccio guasto. g. morelli, 456: avea il corpo
infida, / da geloso marito. g. chiarini, 150: intendete, o
al presidio d'ima dittatura civile. g. bassani, 5-107: adesso, sottoposte
-anche con la particella pronom. g. del papa [tommaseo]: tubercoli
truppe nemiche, ecc.). g. villani, 2-4: leone imperadore e
di autorità, di potenza. g. villani [tommaseo]: per la
lingua e fuor di senso il vedi. g. l. cassola, 1-12:
, ma di vestito con maniche. g. chiarini, 261: animo via,
stupidaggini che infila, a volte. g. raimondi, 4-135: « bene,
suo color rosso come in un corridoio. g. bassoni, 5-229: nelle sere
linea di monti arditi nel sole. g. bassani, 3-132: micòl non trascurava
i muri, tormenta la mimosa. g. bassani, 4-96: vicino a tramontare
dopo alcuni strani avvolgimenti, cascò morta. g. raimondi, 2-57: come toccava
3. influenzato, condizionato. g. capponi, 1-i-129: era insomma dal
infiltrazione, in una pressione periferica. g. bassani, 49: l'ambiente medico
incolonnare (cifre, dati). g. m. cecchi, 27-389: ho
e il resse / tutti una lancia. g. m. cecchi, 24-25:
, senza fallire infilzava un cece. g. gozzi, 1-91: parendogli le
. sferzare (il vento). g. gozzi, i-1-89: la maschera è
inserirsi, penetrare, conficcarsi. g. del papa, 3-119: a voler
filza (un documento). g. villani, 11-28: per diligione de'
-con litote. g. capponi, 1-i-181: ella fu cagione
è l'ultima e la più infima. g. f. pagnini, 2-ii-308:
e non può varie genti satisfare. g. p. maffei, 17: i
ad infimissimo e forse infamissimo stato. g. gozzi, i-17-58: chi t'
t'ha gittata in questa infima sorte? g. capponi, 1-i-407: nella scala
2. fin da quel tempo. g. villani, 6-45: per gli suoi
che la farà morir con doglia. g. villani, 1-9: fiesole montò
dì riluce, in salvo arriva. g. p. zanotti, i-401: sé
è infin che la battaglia segua. g. bentivoglio, 4-897: convertita poi
ravvolti nel vezzo indissolubile dell'infingardaggine. g. p. zanotti, iii-322: chi
, né cerca la perfezione. g. gozzi, 3-4-1 io: incominciarono ad
infingardire e a muffar nell'ozio. g. capponi, 1-i-341: che gli operanti
una ragione, una prova). g. b. possevino, 88: quel
quello che ora gli ho scritto. g. gozzi, 1-9: se non fosse
anni, e tu noi fai. g. gozzi, 1-46: mille volte.
. 6. prov. g. c. croce, 3-61: tre
simulatore, cioè un coperto ingannatore. g. a. papini, 192: né
raccomandò umilmente e si partì. g. b. adriani, 1-ii-89: fu
infinitamente obbligato al p. biancano. g. gozzi, 157: s'io
a in v si sarà portato il peso g in q, e per la costruzione
e gy la discesa perpendicolare del punto g. cattaneo, v-1-248: la ragione
può dire l'infinito infinitizzarsi del pensiero. g. raimondi, 2-304: il mondo
che truono accoglie d'infiniti guai. g. gozzi, i-21-212: il tuon dell'
breve stilla d'infiniti abissi. g. stampa, 85: se poteste,
forzato, da ragioni più efficaci. g. gozzi, i-6-50: ne veggo infiniti
sangue del reame di francia. g. b. adriani, 1-i-310: quel
pietade o perdono alle colpe mie. g. gozzi, 1-404: la temi veneta
imperador gloria infinita / quaggiù lampeggia? g. b. casaregi, 277: le
danno quegli stessi accademici che lo formano. g. gozzi, i-11-174: oh giorno
di frequente, ripetutamente. g. cavalcanti, i-288: i'vegno 'l
d'un altro, ma è necessario. g. l. cassola, 156:
eseguiti, e sghembi all'infinito. g. ferrari, 140: vuoto all'infinito
in infinito continuati mai converrebbero insieme. g. gozzi, 1-200: quando si
. per, con valore intensivo. g. p. maffei, 135: vi
più valore pleonastico o intensivo). g. villani, 9-43: il vescovo di
infino alla terra di sua mano. g. m. cecchi, 1-1-159:
la signoria di messer previzano saivani. g. villani, 9-181: la quale promessa
credea che il detto fatto isturbassero. g. villani, 10-34: avreb- bono
si conosce che la dimenticaro al postutto. g. villani, 7-69: alla infinta
pronom. rivestirsi, adornarsi. g. raimondi, 1-99: i platani del
infiori come una ragazza di sedici. g. gozzi, i-2-75: questi son gli
. lodare, esaltare, celebrare. g. f. achillini, 193: saluta
- anche al figur. g. cambi, i-3-253: fecionlo rubello e
lo stecco infisso nel piede. g. rucellai, 748: alora è il
fisso, n. 9. g. capponi, 1-i-382: non può [
di- ventan putride, s'infistoliscono. g. m. cecchi, 1-ii-348:
et abusando la grazia suprema. g. gozzi, i-28-205: altro non può
fiume; trasformare in fiume. g. b. casaregi, 13: su
multi inflatu di vita à pocu fidi. g. rucellai, 9-95: essendo insuperbito
lo sportel solo, m'inflegetonto. g. b. andreini, 1-57: ecco
inflessibile che sembra rilucerle nei denti. g. bassani, 5-238: una guardia
tempo, ed è perpetuo e cosmopolitico. g. ferrari, 167: del
propositi, con ostinazione di convinzioni. g. bentivoglio, 4-542: in due punti
facciano angolo l'una sopra l'altra. g. del papa, 5-81: in
, dal fegato e dal cuore. g. del papa, 6-ii-35: la debolezza
in alcun vero suo arco percuote. g. villani, 4-7: la città fu
nero e il crin m'imbianco. g. gozzi, i-9-34: questo frutto però
, influenze straniere e divisioni interne. g. ferrari, 274: il bottero
pare che venga questa influenza. g. m. cecchi, 1-1-492: -l'
de amor e di battaglia. g. visconti, 1-29: celesti influxi che
su quello sciagurato di mio figlio. g. bassani, 3-13: l'umidità delle
covate dal caldo che quella infoca. g. bentivoglio, 4-1409: era di
rapito dalla beltà di tamar sua sorella. g. gozzi, i-3-11: entrava ella
e tutto il corpo infocato e vivace. g. m. czechi, 3-2-4:
venti che orrenda fortuna minacciano. g. del papa, 3-91: dopo
un'olio nero come l'inchiostro. g. gozzi, 3-1-322: i quadri loro
fu sorpreso da un'ardentissima febbre. g. gozzi, 1-6-146: con occhi di
a valersene in prò dell'anima sua. g. gozzi, 4-174: dolci accuse
le stagioni infocate del tuo sangue. g. bassani, 5-135: la prima impressione
, con metatesi doppia e passaggio da g a c. infolgorare, tr
infondergli poi in gola con un corno. g. f. achillini, 145:
l'acqua imparava a far miracoli. g. gozzi, i-14-113: lo stesso
... viene da mercurio. g. c. croce, 2-54: la
.. il tuo parlar m'infonde. g. visconti, i-8-65: o dolce
dilettevol ribrezzo, orror che piace! g. b. casaregi, 59: quel
/ per questa vision leggiadra e bella. g. p. maffei, 165:
le sue spaventose gambe la bicicletta. g. raimondi, 3-186: fattorini con
potrebbe una precipitosa e fallace sentenza. g. m. casaregi, 1-227: riporterò
s'informavano i martiri alla pazienza. g. capponi, 1-i-185: vidde carlo e
furono meglio informati e più lieti. g. villani, 12-109: la maestà
luna e le mutazioni del tempo. g. gozzi, 1-283: un uomo caritativo
sviluppato fisicamente, aitante, gagliardo. g. villani, 10-107: questo duca carlo
potrei fare oltre quel che ho fatto. g. bassani, 5-50: poiché trovava
5. conoscenza, nozione. g. villani, 11-3: ora più deliberatamente
punto, o si muove poco. g. gozzi, 1-88: io diceva fra
a operare dopo l'usate saluti. g. cavalcanti, 2-2-311: nota e informazione
aspettare il dovessero il dì seguente. g. f. achillini, 62: chi
di dio tutte le forme. g. g. casaregi, 267: ivi
tutte le forme. g. g. casaregi, 267: ivi l'informe
e si divora tutte le forme. g. gozzi, i-22-229: trattai finor del
a poco allo scrivere de'tempi macedoni. g. capponi, i-i-iii: in luogo
stato dipinto coi colori più vivi. g. r. carli, 2-xiv-83: quando
a se stesso che formidabile al nemico. g. ferrari, 3-122: i servi
spelonca / l'informe suo soggiorno. g. gozzi, i-42: era la terra
porgere, presentare, offrire. g. m. cecchi, 1-2-540: -tenete
momento di proporre o di concludere. g. m. cecchi, 1-1-400: tutte
apparire diverso, rendere vago. g. gozzi, i-22-62: scherzan con celarsi
meta il suo cammino inforsa. g. a. costanzo, vi-860: dal
sì che nella infortuna io non desmago. g. villani, 9-327: voleano
luogo, un territorio). g. villani, 12-20: chi avea cose
augurio, ecc.). g. villani, 9-327: così mostra che
p. c. zeno [in g. gozzi, i-25-133]: dopo il
economica, disastro finanziario, dissesto. g. r. carli, 2-xiv-20: ma
ant. influsso funesto, sfavorevole. g. villani, 11-2: la pianeta di
un pianeta, una stella). g. villani, 11-2: poi appresso all'
, tal che resterà duro. g. averani, ii-201: si fece condurre
alma luce e funesti il mio riposo. g. gozzi, i-22-71: l'aere
hanno cavato dall'aia e bene rasciutto. g. b. tedaldi, 1-101:
un compì, di moto). g. cavalcanti, i-192: perché sarìa dell'
deh prendete pietà d'un core amante. g. p. zanotti, ih-337:
mesi il forte d'accordo. g. m. casaregi, 132: quando
-dal principio alla fine; durante. g. villani, 8-36: qualunque romano visitasse
e'martiri e gli altri santi. g. cavalcanti, i-161: spesse volte aviene
pastor diè pur venire a lui. g. m. cecchi, 1-1-349: oh
di questo mal dell'infradue. g. gozzi, i-23-155: dalla mia
infracidare, e diventò sciancato. g. villani, 11-79: eglino non si
e non dota, io gliela darò. g. m. cecchi, 1-1-18:
su vili paglie e infracidile foglie. g. gozzi, 1-123: questo [
una ferita, ecc.). g. morelli, 289: molti si morivano
. - anche sostant. g. morelli, 403: perché egli era
se morte in breve non vuoisi inframmettere. g. a. an schiare
per la calca alcuni furono infranti. g. gozzi, 61: aveano già
se non che non sia amato. g. visconti, 1-112: tu ti pensasti
cerimoniale, alterando l'accostumata formula. g. m. buondelmonti, ii-24: però
-ridursi a mal partito, rovinarsi. g. gozzi, 174: narrano le veglie
mele / l'infranta umida massa. g. gozzi, i-7-84: avea cotto
al sangue che a dio? g. capponi, 1-i-279: a quale sorta
che ancora con la n ha il g suono schiacciato come 4 regna, bagno
stare in mezzo, inserirsi. g. del papa, 4-8: la luna
nel- tinfrapposte nugole ferma il guardo? g. del papa, 2-6: uno
pianta rampicante o una pianticella. g. m. cecchi, 1-1-132: i
6. battere, sferzare. g. gradenigo, lxxviii-n-546: 4 loco è
inimicizia con alcuno di questi dotti. g. m. cecchi, 13-2:
5. dimin. inimiciziòla. g. fabri [tommaseo]: stupito ancora
l'inimica onda vi passa. g. rucellai, 9-79: l'ira è
portato contro a'sudditi molto iniquamente. g. b. casaregi, 167
gettar la pala nel forno e andarsene. g. ferrari, ii-178: o combattere
alcuna ingiustizia o iniquità farsi essecutore. g. gozzi, i-14-15: fu ne'passati
, cioè ne la ria voluntà. g. villani, 12-114: gli rei de'
non sa zo ch'i'sento. g. villani, 12-58: il papa voleva
di navigare a quello iniquo regno. g. gozzi, i-19-31: lunge di
de la pecunia de la iniquitade ». g. c. croce, 114:
il ferro sitibondo in mano avea. g. gozzi, i-21-211: conosce ben
mille ingombro e mille inique spade. g. gozzi, i-18-209: or questo
altri ce n'apparecchia iniqua sorte. g. gozzi, i-27-12: l'accidente
punto di vista giuridico. g. m. casaregi, 1-29: è
quiete rimutai molte iniziali di nomi. g. capponi, 1-i-54: vi udiva.
, un tono); fondamentale. g. b. doni, 2-75: accordate
che io desidero di perpetuare. g. capponi, 1-i-151: iniziarono [la
d'alcun, mai fu dimesso. g. gozzi, i-8-227: al primo ciel
francia l'iniziativa del moto europeo. g. ferrari, ii-369: dopo napoleone,
lei, avrebbe preso l'iniziativa. g. bassani, 4-31: dei due
brevemente della iniziata materia e farò fine. g. capponi, 1-i-92: mando subito
con le cirimonie profane e impure. g. gozzi, i-8-39: poiché tu
troppo festinanzia, seguire il suo viaggio. g. bassani, 5-95: partendo da
spelda, e vino inacquato. g. villani, 10-169: convenne loro ogni
la vedevano innaffiare i suoi gerani. g. bassani, 3-242: le villette.
dirigere le acque che le innaffiano g. gozzi, i-23-22: dalle non molto
, di ricchezza, di onori. g. bentivoglio, 4-849: si assicurasse ella
pronom. -anche al figur. g. rucellai il vecchio, 78: grande
scorre nella trachea e ne'bronchii. g. gozzi, i-9-198: sorge su
s'inalza europeo nembo di guerra. g. ferrari, 542: poiché le anime
monti suoi sovra le nubi inalza. g. gozzi, 3-1-213: egli ha disteso
stupende opere che s'inaizasser già mai. g. gozzi, i-22-26: che giova
chiusa: / dimmi il suo nome. g. b. casaregi, 35:
coll'aumento di ricche facoltà. g. b. casaregi, 211: lo
alla speranza de l'antica libertade. g. b. doni, 4: la
inalzerebbe il tuo bel nome a'gara. g. gozzi, i-21-158: tempo fu
del tempo tutti i disegni vani. g. gozzi, 244: il cervello mio
g. gozzi, 1-21-240: perché tento sì
cielo, accolto fra gli dei. g. gozzi, 1-8-66: come vuoi tu
del difetto, innalzatóre del desiderio. g. b. adriani, 1-ii-157:
4. dimin. innamoramentuzzo. g. m. cecchi, 1-ii-10: questa
ha certezza dove si vada. g. visconti, 1-59: il pavon in
. non vogliono raccogliere l'insegnamento. g. ferrari, 371: quale insegnamento,
servire d'insegnamento a'savii medesimi. g. raimondi, 3-224: mi
personale insegnante dovesse esser laico. g. bassani, 4-12: leggevo ciò che
» en bocca gli è trovato. g. cavalcanti, i-329: non pò
che non ne san biracchio. g. gozzi, i-21-207: fra regie mura
che sculto i prischi fatti insegni. g. b. casaregi, 168: il
di denunciarla e di accusarla). g. villani, 10-8: partito da'compagni
ne 'nsegnate che men erto cala. g. villani, 12-66: la riviera
cioè può ragionare e sa insegnare altrui. g. gozzi, i-3-172: non è
uno insegnare volare a gli uccelli. g. m. cecchi, 1-1-346:
, ché tutte possono giovare all'uomo. g. capponi, 1-i-282: i libri
, e fé più brievi i sonni. g. p. zanotti, 2-1-182:
in una non cosi regorosa ordinanza. g. gozzi, i-23-61: fino a
di sella; sellato. g. visconti, i-5-72: ritrovoe già insellato
drento al cor s'aghiaccia. g. visconti, i-7-41: mostra [la
che tanto orror ne la vista abbia. g. f. a chiliini, 83:
un albero (un uccello). g. b. andreini, 73: mira
appiattarsi, scomparire alla vista. g. zane, 23: così in lei
chezza di quel che riceve. g. bentivoglio, 4-91: l'inqui
se fatta fosse da un corpo insensato. g. ferrari, i-166: la logica
d'italia ma rispetta i trattati '. g. ferrari, ii-311: in qual
-con riferimento a oggetti materiali. g. chiarini, 54: il bruto,
alla inazione, al torpore della crisalide. g. gozzi, i-1-87: ha conservato
loro funzioni. -sostant. g. del papa, 4-38: ci sia
amore nacque la salute loro universale. g. bassani, 5-193: ormai da
anzi confusi e misti, ci diede. g. gozzi, i-10-85: avvengane..
ombre dei defunti non sepolti. g. rusca, lvi-540: non più udrassi
altro, come gli inserisca la vita? g. b. nani, li-4-435:
la piega scollacciata da essa assunta. g. bassani, 4-12: la scuola
ed inserirgli in una sua scrittura. g. bentivoglio, ii-33: ciò porta ampiamente
forte temme l'uscio 'nserrato. g. brancoli [plinio], 9-44:
è come una ptisana d'orzo. g. gozzi, i-22-232: poiché l'opra
agli usi della vita sociale. g. capponi, 395: tutte le fabbriche
] conducemmo sino alle nostre insidie. g. p. maffei, 12: uno
altra tace e non la senti. g. ferrari, ii-399: le nostre leggi
-reso precario, instabile. g. bassani, 3-89: le giornate apparivano
sciamano contro voi vendetta in cielo. g. gozzi, i-15-205: la sagra storia
fiori e l'erba stanno ascosi. g. p. maffei, io: mentre
molti insidiosi e poderosi nemici. g. b. casaregi, 13: ov'
/ se'ancor de'mali miei? g. ferrari, 3-216: si dice che
egeo tumultuosamente insieme non si mescolino. g. bentivoglio, 4-13: siedono le sopranominate
stesso modo, ugualmente, similmente. g. villani, 10-188: ottocento cavalieri franceschi
signoreggiare e per cupidità di cose temporali. g. villani, 8-38: l'una
gli aveva potuti far partire insieme. g. villani, 12-20: di questa
ne'freschi è alquanto languido. g. ferrari, 166: al contrario di
-inoltre, anche, altresì. g. villani, 11-3: quante volte alcune
ti voglio / insiememente dire onde deriva. g. aver ani, i-106: per
con lo esercito del ravi- gnano. g. c. croce, 37: il
per insignorirsi della porta de'campi. g. bentivoglio, 4-572: strinse una pratica
di occupare militarmente un luogo. g. b. adriani, 1-i-236: achille
avrai d'insignorir la tua casata. g. e. gadda, 241: lo
d'egitto a rinovar la pugna. g. capponi, ii-164: bentosto si vennero
-seguito dalla prep. in. g. villani, 2-8: la..
ginità ch'in prigionia guardasti? g. capponi, i-54: ordinarono pertanto
-con elisione dell'avv. g. morelli, 81: m'è venuto
'n venne a farsi peregrin del mondo. g. capponi, i-166: volendo contro
vostri, uno di que'fiaschi. g. m. cecchi, 91: o
faccia espressa co 'l suo artificio. g. capponi, 1-i-423: in altri
poco a poco, impercettibilmente. g. del papa, 4-43: l'insinuazione
.., come insinua cicerone. g. gozzi, i-27-294: le ho progettato
medesimo tolomeo lasciò scritto dell'analemma. g. bentivoglio, 4-576: fin da
le arpie delle vivande del senapo. g. ferrari, 75: alcune indicazioni
un tumore con ardore e rossore. g. del papa, 3-11: i
si insinuano spire di fumo acutissime. g. bellini, 80: il sole
col corpo / putrefatta perir. g. del papa, 5-73: si mira
partito. -tentativo conciliante. g. zeno, li-2-427: si dispose col
, disgraziata e al solito pedantesca. g. b. andreini, 21: veggasi
comune. - anche sostant. g. capponi, 1-i-275: se mai leggeste
chi cerca alcuna cosa fuori di gesù! g. c. croce, 295
a straordinari supplici e disusate pene. g. p. zanotti, 2-2-296: nulla
bestiole, per dar loro noia. g. bassani, 5-130: erano stati due
quel suo sorriso insistente, straziante. g. bassani, 3-125: la pioggia insistente
oro estorto e dell'util putente. g. del papa, 1-2-298: insistendo nel
passiamo una serata da loro. g. bassani, 5-253: « perché non
, e s'insisteva sulle bagattelle. g. capponi, 2-359: voi giustamente.
, contrario alla comunità sociale. g. capponi, 1-i-291: quand'io veggo
popoli poi si rovesciano per isfamarsi. g. capponi, i-i- 419:
tanto più renderlo insofferente d'oltraggi. g. capponi, 1-i-263: il popolo ateniese
più insofferente di quel costume bonario. g. bassani, 5-244: si mostrava
meno acciaccosa, malazzata, insofferente. g. bassani, 3-23: gente inasprita
modo di mandarvela al cuore vi trafiggesse. g. capponi, 1-i-417 pare chi i
d'impazienza, d'intolleranza. g. bassani, 5-19: le sue insofferenze
lo posso dire a vostr'altezza. g. gozzi, i-16-180: l'orrore dell'
quali furono... investiti. g. gozzi, 131: questo grande onore
. -antipatico, scostante. g. gozzi, 3-1-342: non è brutto
11 forsi meglio tu t'insomniarai. g. visconti, i-1-48: non bisogna
sempre è giorno. -tr. g. f. a chiliini, 79:
che lo insogno quelle che sono presenti. g. stampa, 126: beato insogno
. -incidere, intagliare. g. l. cassola, 184: te
, che mi ha insolentato per pubblicarla. g. gozzi, 1-119: il procurar
fatti sentire con qualche insolente azione. g. bentivoglio, 4-553: h popolo
a l'insolente aura nemica. g. gozzi [tommaseo]: questi insolentissimi
, ingiuriosamente, oltraggiosamente. g. f. a chiliini, 1-46:
diritto d'insolentire la gente per istrada? g. bassani, 3-238: avrei voluto
di sua maestà nelle terre della chiesa. g. c. croce, 154:
v. solido). g. m. casaregi, 1-43: tanto
sa come si sia seguito. g. stampa, 105: o strana,
debiti insoluti che ho con lei. g. raimondi, 1-72: entrava in cucina
. - anche al figur. g. f. bini, xxvi-1-325: tenne
con voce grossa, ancora insonnolito. g. raimondi, 4-183: cenai,
pare una smisurata ed insopportabil fatica. g. b. casaregi, 23: tetro
una malattia). a. g. mocenigo, li-2-679: nelle insorgenze straordinarie
sentimenti, di desideri). g. g. belli, 328: non
di desideri). g. g. belli, 328: non posso.
il mare, le onde). g. bentivoglio, 4-317: narrasi che nell'
buoni studi e i buoni principi. g. gozzi, 3-5-442: ira è breve
energie vitali insorsero violentemente per protestare. g. bassani, 3-163: il bambino
vibrata protesta; protestare vivacemente. g. correr, lii-11 -7: vede che
insurrezione, n. 1). g. bentivoglio, 4-174: il fine loro
progresso a più gradi di sostituzioni. g. gozzi, i-22-142: insorser vizi
misteriose della conscienza e lo sorprendevano. g. raimondi, 3-114: passioni,
. insurge e procede dalla anatomia. g. b. nani, 119: formarono
, noioso, ripugnante. g. f. loredana, 10-10: dice
sospettoso, diffidente, guardingo. g. b. adriani, 1-i-284: la
relazione con una prop. subordinata. g. b. adriani, 1-i-330: insospettito
che non dà nutrimento. g. g. belli, 125: 50
dà nutrimento. g. g. belli, 125: 50 giorni di
lascia soverchiare; insuperabile. g. b. casaregi, 93: dato
. aumentabile, rafforzabile. g. b. doni, iv-285: né
2. aumento, rafforzamento. g. b. doni, iv-286: lo
i tuoni maggiori in due parti. g. b. doni, iv-284: essendo
di pini che possedeva il fidanzato. g. bassani, 3-161: il fascismo
regno percosso da sì orribil caso. g. gozzi, i-21-28: spirto di grazia
possa temprar l'umil mia lira. g. vieri, xxxvi-115: porgimi, dotta
col suono ed anima col fiato. g. gozzi, i-12-81: non inspirando
. più cognizione che tutti li altri. g. ferrari, 131: nulla di
buonarrotti volesse inalzarsi agli onori primi. g. gozzi, i-ii-ioi: qual grato e
-conformato, retto, guidato. g. ferrari, ii-99: la perfezione del
della persecuzione dei loro primi compagni. g. ferrari, 494: l'ultimo che
. - anche sostant. g. f. achillini, 32: li
6-123: volubile, instabile sei. g. bassani, 5-8: il suo carattere
sfuggente. - anche di animali. g. b. anireini, 83: ora
sollevabile o trascinabile; leggero. g. forteguerri, 221: non passavano mai
8. irregolare, imprevedibile. g. del papa, 3-44: il raggio
-anche: mancanza di equilibrio. g. b. nelli, 54: or
secretano per le lettere del tribunale. g. capponi, 1-i-162: essendo morto nel
consolato provvisorio composto di giosuè carducci, g. enrico nencioni. 3.
dell'arciprete, il tenente irlandese. g. bassani, 5-107: con geo josz
instancabili. -per metonimia. g. gozzi, 474: l'oblio vedo
istanti all'ombra d'un fiorito alloro. g. morelli, 94: intorno
instantissime che gli faceva il guicciardino. g. bentivoglio, 4-613: invitato più
e l'una sillaba dopo l'altra. g. p. maffei, io:
il mezzo d'instaurare il comunismo. g. bassani, 5-214: quella benedetta
le dignità che ebbe quella repubblica. g. f. achillini, 189: felsina
, ricostruttore; rinnovatore. g. g. bombaso, 4-ii-738: non
; rinnovatore. g. g. bombaso, 4-ii-738: non voglio anche
ant. impigliarsi negli sterpi. g. f. achillini, 117: perché
di bellezza che m'offuscava il volto. g. gozzi, i-22-81: t'amo
. figur. suggerimento, insinuazione. g. zeno, li-2-414: da quali ondeggiamenti
salario per la sua institoria o fattoria. g. m. casaregi, 1-15:
tr. calzare di stivali. g. visconti, i-5-72: instivalar se fe'
l'adempimento di quello che io so. g. b. nani, 361: di
continuandolo per insù accosto alle gronde. g. del papa, 4-124: ritirandosi il
rispetto, con somma soggezione. g. gozzi, 363: quanti passano,
., vogliate nelle dottrine insudare. g. f. a chiliini, 14:
territorio, uno stato). g. micheli, lii-2-297: parlerò in prima
: scoppio minace d'euri insultanti. g. b. casaregi, 254: quanto
come a traditore, ognun t'insulta! g. bentivoglio, 4-140: gli
al patrio amor vizio nostral. g. ferrari, ii-22: la logica insulta
e fondarono un gran regno. g. ferrari, 448: ivi pure una
venti, il mare). g. b. casaregi, 76: reggia
/ già insulta il piè nemico. g. b. casaregi, 55: i
a terra il flutto insultator sospinga? g. b. casaregi, 29: al
, sotto gli insulti del popolino. g. bassani, 5-25: « vigliacco,
qualche insulto contro al conte gherardo. g. m. cecchi, 27-397: contro
stette soda la sua insuperabil costanza. g. p. maffei, 226: ebbe
sofferenza e di una costanza insuperabile. g. bentivoglio, 4-1056: forse del tutto
che già cotanto insuperbir mi fero. g. bentivoglio, 4-65: portasse egli
per far pompa del picciol piede. g. b. casaregi, 57: per
men conto de'cittadino più nobili. g. graziani, 31: sprezza il gonfio
né sublimati sono gli occhi miei. g. bentivoglio, 4-921: spesso la divina
di principali motivi de loro consigli. g. gozzi, i-15-119: tutti questi
apprensioni di rottura di guerra. g. m. casaregi, 1-6: per
tanto larga che vi innamorato. g. gozzi, 1-339: v'avea una
loro all'oratore nostro, ed a ferrara g. gozzi, ii-174: confesso ch'ero
punto a credere a malie e streghe, g. zeno, li-2-418: era solito di
, disonorare (una persona). g. f. loredano, 7-50: no
arzento, per aver intacà la cassa. g. f. loredano, 9-57:
. -disonore, infamia. g. f. loredano, 11-10: le
molti intaglion metalli, altri traforano. g. f. achillini, 188: un
, dell'incisione; scolpire. g. villani, 6-41: fece questi brievi
4. tagliare a pezzi. g. villani, 10-118: era sì grande
si teme officio non commesso. g. villani, 1-17: si ritrovò il
col mantello / di frate lupo. g. gozzi, 14: se non avessi
esegue incidendo opportunamente il tessuto. g. villani, 10-150: essendo le donne
da esperta mano, e riccamente indorate. g. gozzi, 4-166: io nella
. guasto, putrefatto. g. villani, 8-78: a pochi dì
. scorrere inondando. g. villani, 11-1: al ponte rubaconte
scogli s'intanano i polipi brancuti. g. averani, iii-245: gli orsi
l'invidia non sia venuta a perseguitarmi. g. gozzi, i-27- 179: egli
, annidarsi (una malattia). g. gozzi, i-5-94: la gotta.
. siete da ogni estrinseca forza difesi. g. gozzi, 1-97: molte casipole
associazione, un ambiente). g. bassani, 5-79: l'intangibile circolo
da e o da ma). g. gozzi, 3-5-399: la debil rozza
terza italia ha perduto le sue battaglie. g. bassani, 5-135: anche questo
non liberiate vostro marito dalla morte. g. capponi, ii-70: callisto venne a
i tarli scavano nel legno. g. b. tedaldi, 1-95: il
. rodersi, struggersi, esacerbarsi. g. visconti, i-3-59: il cor.
un quatrino in carte intarlate. g. visconti, i-1-9: eran libri in
ella intarlata e fracida non abbia. g. gozzi, i-3-65: viso intarlato dal
l'usanze reissime della superstizione intarlata. g. gozzi, i-15-92: la commedia pensata
dalla pustola del vaiolo, buttero. g. gozzi, i-14-104: a quelle che
di falerno. -intriso. g. m. cecchi, ii-21: ché
trepidante i rumori dell'al di là. g. raimondi, 3-98: le figure
grate del fornello che s'intasava. g. raimondi, 4-38: i cuscinetti s'
racchiudere, contenere, comprendere. g. gradenigo, lxxviii-n-546: 'loco è in
/ del minor le fatiche non intaschi. g. m.
-rubare. - anche assol. g. m. cecchi, 42: -vienci
/ il bel vaso si raccoglie. g. gozzi, 1-21-6: a lui le
questione, un problema). g. capponi, 1-i-97: l'argomento ch'
se stessa, odia e aborre. g. gozzi, i-18-123: si serba ancor
della dama il volto e t seno. g. b. casaregi, 229: disceso
/ di sé lasciò molti paesi intatti. g. p. maffei, (una proposta
, scolorando, attraversi con non ho. g. gozzi, i-4-32: se io intavolo
esser ancora ragionevol musico o teorico. g. b. doni, iv-342: tutte
marmi bianchissimi. -rinforzato. g. brancoli [plinio], 9-35:
sminuendo con l'intavolatura de'cembali. g. b. doni, 2-133: qui
-in senso generico: notazione musicale. g. b. doni, 2-12: l'
un brano, di una composizione. g. b. doni [tommaseo]:
liuto, del quale fa professione. g. cavazzoni, tit.: intabulatura d'
, inglesarsi, intedescarsi ed ispagnuolirsi. g. capponi, i-ii- 12:
. -compiutamente, perfettamente. g. visconti, i-1-45: per timor non
formolano le leggi della dinamica sociale. g. bassani, 3-34: di che cosa
amministrar la giustizia ne'publici maestrati. g. gozzi, i-25-53: voi sapete
elio desse alcuno riposo ai cavalieri. g. barbaro, ii-98: poi empieno
dette a loro dario la caccia. g. visconti, i-1-39: stette in
: da capo, per intero. g. ariosto, vi-740: ancor avvidesi /
uomo diverso da se medesimo. g. gozzi, i-13-52: si erano dati
conducere a ben lo suo diletto. g. cavalcanti, i-269: voi troverete una
temperatura intellettuale e morale restarono abbassati. g. capponi, 1-i-237: dico di que'
né cominciò né finì mai di parlare. g. averani, i-22: contemplando sé
-per simil. e al fìgur. g. ferrari, i-285: onde meglio spiegare
. -ingegnoso, scaltro. g. ferrari, ii-19: l'amante è
avvedutezza del cavaliere pierfran- cesco borgherini. g. capponi, 1-i-287: il seme del
da una intelligenza e avertimento incredibile. g. gozzi [tommaseo]: pur la
uom di coraggio e intelligenza. g. ferrari, 487: dalle prime parole
.. occasione di grandissimo momento. g. m. cecchi, 7-1-2: s'
me 'l dimostra / questo ritegno. g. capponi, 1-i-163: pare bensì
questa impotenzia / di cintio dica. g. gozzi, i-28-12: quando uscivano
io ho eletto di non parlarne. g. m. cecchi, 1-1-475: eh
la intendo / questa tua intemerata. g. b. ricciardi, 56: se
del quadro che si chiamano sordi. g. gozzi, 1-379: la furiosa fecondità
spedito e facile a l'imparare. g. p. maffei, 117: un
non ben purgate dall'intemperie dell'aria. g. gozzi, i-23- 153:
all'intemperie che ci manda il cielo. g. visconti [il caffè],
, s'arretrano dagli arringhi amorosi. g. del papa, 5-88: alle quali
in campo il ripiego del deposito. g. raimondi, 3-90: leggemmo la
dallo intempestivo ingegno del caro. g. capponi, 1-i-337: io non son
intese assai bene il gergo. g. m. cecchi, 240: quello
argomenti determinati); competente. g. villani, n-132: si disse dinanzi
esse consiste la salute de le città. g. micheli, lii-2- 323: è
ragguagliava della moglie e de'figliuoli. g. mocenigo, li-7-95: sempre più
e distribuirle per l'uso pubblico. g. capponi, ii-75: avea molte possessioni
augmentando in gran gioia e dilecto. g. villani, 10-149: fecionlo intendente che
intelligenza, con abilità e perizia. g. b. adriani, i-4: della
di sua vittoria e del papale ammanto. g. villani, 7-7: intesa la
intendeva novella / del giudizio pendente. g. gozzi, 'i-19- 228
/ bisogno assalto d'onni parte. g. cavalcanti, i-311: ché 'ntes'ò
l'angel ci fe'così bel dire. g. rucellai il vecchio, 136:
parenti miei quando mi diedero a voi! g. rucellai il vecchio, 3:
, tenuti maestri allora de'migliori. g. m. cecchi, 1-1-347: al
una prop. subordinata). g. cavalcanti, i-273: però che se
s'intendessono essere liberi e quitati. g. rucellai il vecchio, 62: si
perla in or, grazie stupende. g. gozzi, 1-33: questo paese è
divisione abbia luogo per modo alcuno. g. gozzi, i-2-245: aggiunse ch'
buoni amici, anzi indivisibili compagni. g. raimondi, 4-97: intendeva che
sentimenti, la varietà ec. ec. g. bassani, 5-57: anche corso
non piangeva assia in grave duol sommersa. g. gozzi, 1-130: io non
un contadino lombardo e un toscano. g. gozzi, 1-120: tal somiglianza d'
stessa, e nulla in alto intesi. g. capponi, i-61: le fazioni
relazione con una prop. subordinata. g. villani, 6-44: intendea a essere
aspetta. - vestita, s'intende. g. m. cecchi, 1-2-172:
, manifestarsi; farsi conoscere. g. morelli, 229: fa'pure che
invenzioni furbesche non le sanno fare. g. gozzi, i-26-97: con mille
le intenzioni, i propositi. g. villani, 8-92: si accusò e
non vera; darla a bere. g. villani, 8-63: faccendo venire le
usa ogni mezzo per farsi intendere. g. gozzi, i-12-211: ho nome agenore
, sete e altri disaggi, intendila? g. gozzi, i15- 47: io
se la intendono ora con l'inquisizione. g. m. cecchi, 201:
per non cascar in qualche pena. g. m. cecchi, 1-1-67: mastro
intendimento la grandezza de'pericoli sovrastanti. g. gozzi, i-n-81: vidi pel
parlo a 'ntendimento bono. g. villani, 1-32: si mise per
perspicace, esperienza, competenza. g. cavalcanti, xxxv-n-529: tu puoi sicuramente
principalissimi mezzi ch'e'mettono in opera. g. gozzi, 1-n-191: qui puoi
. ella vede visioni e veri sogni. g. a. papini, 7: sendo
ne'quali il sole intelligibile risplenda. g. averani, i-12: iddio, unico
d'intenebrare gli animi de'prìncipi italiani. g. gozzi, 72: usagli
e intenebrata sì dalle fortune della grecia. g. gozzi, i-6-89: talora i
giudicio d'un animo intenebrato dalla passione. g. gozzi, i-4-111: oh vedi
ho lo ingegno tardo ed intenebrato. g. gozzi, i-8-100: avreste detto
un luogo, un'abitazione). g. barbagli, xli-i-451: se questo monaco
, bruno, cupo; inscurito. g. gozzi, 30: non abbia a
infrodimento (delle carni). g. averani, ii-135: il rubino da
una pianta, un albero). g. b. tedaldi, 1-10: venuta
troppo romantico, al solito ». g. bassani, 3-112: soltanto la
steccato delle legioni, ora il castello. g. bassani, 5-149: l'occhio
terra, la freddezza all'acqua. g. buondelmonti, i-39: quando io
fatta del grave all'acuto. g. b. martini, 2-1-87: i
stato dato il nome di temperatura. g. capponi, 1-i-318: la pena,
.. intensa. -sostant. g. bentivoglio, 4-15: i freddi piuttosto
intensa / la più dolce ricompensa. g. capponi, 1-i-281: l'educazione.
da particolare intensità; forte. g. b. doni, 2-60: questo
, né nuovi scoprimenti di paesi. g. bentivoglio, 5-ii-116: s'intendeva
, sempre armato, sempre intento. g. bentivoglio, 4-27: proseguiva in
levi la grazia d'ogni cosa. g. p. maffei, iyy: nel
nacque ben intenzionato, ma semplice. g. bentivoglio, 4-843: pigliarono occasione
fa saggio, pregio fa blasmato? g. cavalcanti, i-215: for di
verrai ad avere la intenzione tua. g. paxeotti, l-11-214: chiamiamo officio
sempre giurata al disonor del tuo prossimo. g. gozzi, i-6-49: ogni uomo
in una lunga istoria possono presentarsi. g. gozzi, i-8-50: dice che l'
l'uomo in comune e universale. g. gozzi, i-9-122: cominciò egli.
raggiungere; progettarla, programmarla. g. villani, 10-54: dicendo, e
serie intenzioni di fare il contrario. g. bassani, 5-28: fece imbiancare le
messo che n'averò qualche uno. g. m. cecchi, 144: la
che vien cantato a coro. g. b. casotti, 1-287: finita
. sm. raro. interpolazione. g. capponi, 1-667: che del malespini
per estens. disus. interpolazione. g. capponi, i-667: che del malespini
di se stessi); impetrare. g. rucellai, 9-184: ite, madonna
sperassimo la nostra per sua intercessione. g. p. maffei, 278: dimandò
stesso); mediazione, interposizione. g. barbaro, ii-iio: mi venne a
era stato intercetto dall'infame giudicio. g. p. maffei, 278: in
obligati alla pena del contrabando. g. p. maffei, 226: furono
ant. sottratto indebitamente, usurpato. g. stampa, 136: o brevi gioie
grandi, 4-4-89: dico che gli equivalenti g, e sono fra loro come l'
interchiude con l'altezza sua tacque nostre. g. capponi, i-282: bolognà e
dai vasi per cannelli 0 forami. g. capponi, ii-157: in quello andare
interdetto3, n. 3). g. villani, 7-66: come il legato
ancor non m'è discernere interdetto. g. paleotti, l-11-299: giuliano imperatore,
roma interdisse insino a degnia satisfazione. g. villani, 10-54: fu la
l'irrogazione di tale sanzione. g. villani, 8-115: il detto legato
certi aneddoti « belli e interessanti ». g. buondelmonti, ii-3: non ha
avesse la ragione dalla sua parte. g. gozzi, i-27-212: giorni sono scrissi
quel maggior dispendio che e'si credevano. g. m. casaregi, 13:
ai veri princìpi dell'interesse pubblico. g. capponi, 1-i-336: è uffìzio di
perché mi farei un eterno pregiudizio. g. gozzi, 1-227: andando per suoi
, detrimento; svantaggio, pregiudizio. g. villani, 10-127: così il beneficio
stato forza tor danari in interesse. g. m. cecchi, i-295: chi
'. -pieno possesso. g. capponi, 1-i-180: dava egli al
uhi ', interghiezzioni di doglia. g. b. doni, iii-82: essendo
(una persona). g. r. carli, 2-xiv-202: nel
reni, fu passato infino alle interiora. g. villani, 10-8: coll'armi
-profondità, intensità di sentimenti. g. villani, 11-3: i predetti ammonimenti
con vera contrizione e vera pazienzia. g. p. maffei, 71: alle
un ottavo di oncia di cervello. g. gozzi, 1-118: gli zecchini,
ugo... intendono assolutamente roma. g. b. martini, 2-1-433:
sintattiche (e fu proposta dal matematico g. peano nel 1903).
d'ogni costume e d'ogni carattere. g. capponi, 1-i-269: 'l'
commedia che fu recitata in palazzo. g. m. cecchi, 1-1-508: e'
-senza intermedio: direttamente. g. capponi, 1-i-134: la gallia invece
... e nell'altro e f g h, tirando le parallele a i lati
: alternato, intercalato. g. bramati [plinio], 9-34:
pregi... l'interminabile avvenire. g. b. casaregi, 51:
gremite di languenti o di cadaveri. g. capponi, 1-i-287: le scienze
. non ancora concluso; incompiuto. g. zeno, li-2-421: farò..
circa sei giorni al più per ognuna. g. capponi, 1-i-83: io non
intermissione di tempo a questa volta. g. bentivoglio, 4-119: senza alcun'altra
l'uscir com'è l'entrata. g. bentivoglio, 4-1250: a noi toccherà
ma da quello internarci nell'abitato. g. graziani, 479: di quel vasto
mente, infondere, inculcare. g. p. maffei, 191: anseimo
quello che dentro era d'umore? g. b. nani, 168: per
un'altra sfera, internazione, inafferrabile. g. bassani, 3- 137:
preciso di stato e di classe. g. raimondi, 1-16: le partite
che vive in permanenza nell'istituto. g. bassani, 5-37: con l'inizio
mal situati, il commercio interno. g. gozzi, i-n-64: dappoiché sopra essa
sui torbidi interni che agitavano la francia. g. capponi, i-i-366: le manifatture
precordi e le altre viscere principali. g. gozzi, i-4-231: la fronte.
, endovenosa (un medicamento). g. del papa, 6-i-121: sono persuaso
/ come aretusa in fonte liquefarsi. g. stampa, 85: se poteste,
foco ha le sue membra intiere. g. morelli, 505: essendo [
che la cosa sarebbe andata lungo. g. gozzi, 1-36: ogni uomo
dà, perché e'distruggerebbe se stesso. g. m. cecchi, 20-6:
spoglio filosofico di tutte le istorie. g. ferrari, 3-409: le preparazioni
ma così salda vòglia è troppo rada. g. villani, 9-214: avemo seguito
intorno con pance di vaio tutte intere. g. morelli, 210: togli fanciulla
sue grazie naturali e toccanti. g. capponi, 1-i-384: io stesso feci
fine; sotto ogni aspetto. g. landò, li-8-276: mi consolò ed
, invece di dire, v. g.: 'le notizie furono fatte interpellatamente
un medico invece di dire, v. g.: 'le prese di chinino
fu dal concilio stimata un'assenza breve. g. b. casotti, 1-217:
greca, proporre (o interporre) il g a voci d'altronde non per tanto
suo coltivamento, interpostivi certi riposi. g. visconti, 1-104: o somma
carta delle stampate interporre una bianca. g. graziani, 575: sorse la
per interposizione de'pontefici romani. g. bentivoglio, ii-51: senza l'interposizione
con le scale la terra. g. bentivoglio, ii-146: senza aspettare altri
niuna di quelle proposte volle acconsentire. g. gozzi, 1-157: incominciò la giovane
cui fuggire schifavansi così fatte diffinizioni. g. averani, i-226: artemidoro nel
per lo adietro mai udito meglio. g. c. croce, 93: tu
speranze di una imparziale giustizia. g. raimondi, 4-120: tu non interpreti
. 6. tradurre. g. villani, 2-1: 'casa, sive
. onde lesse è interpetrato incendio. g. villani, 1-38: per lungo uso
che coglie nell'intima essenza. g. raimondi, 3-225: le vite di
curare di disporre parola per parola. g. averani, iii-72: pindaro..
, i bassi avevano poca profondità. g. bassani, 5-237: parlò della musica
indizi che di sé dà la natura. g ^ wo- vesi, 1-iii-87: i
l'aiuto de'suoi migliori interpreti. g. gozzi, i-9-55: gl'interpreti di
ch'ei potesse fare le esequie. g. morelli, 147: da se medesimo
-per estens. principale esponente. g. ferrari, 82: primo tra'suoi
: ogni singolo segno grafico. g. b. doni, iii-51: le
chiese, in mezzo alle città. g. bassani, 3-19: per quanto
cent'anni sul cervello dell'uomo. g. ferrari, ii-293: la metafisica
fisico, a turbamento interiore. g. morelli, 493: queste cose intraversandomi
; favorirne gli interessi; agevolarlo. g. m. cecchi, 1-2-507: o
un compenso per l'ospitalità. g. m. cecchi, 1-1-448: o
la successione logica delle azioni. g. m. cecchi, 1-1-408: voi
facea letticel della bell'erba. g. gozzi, i-15-88: si porta perciò
, quello che s'è raccontato. g. capponi, 1-i-329: i romanzi
lieto assai prima che stanco. g. villani, 11-2: nota ancora,
14. spreg. lettoràccio. g. g. belli, 381: certe
. spreg. lettoràccio. g. g. belli, 381: certe cicatrici veneree
sm. stor. elettore. g. villani, 4-3: furono per dicreto
. = dal nome del botanico g. c. lettsom (sec. xviii
dal nome del mineralogista ingl. w. g. lettsom col sufi, miner.
signori, disse, io veggio terra. g. capponi, i-i- 314:
frequentissimo di mutare il d. in g... l'abbiamo in ligio ridotto
m. v. undici di pena. g. r. carli, 2-xiii-356:
per la forza della distanza. g. gozzi, i-26-112: fatte alcune manovelle
il massiccio battente scivolò sulle rotaie. g. raimondi, 4-140: la bomba aveva
investimenti. -ant. importanza. g. villani, n-16: durò il detto
11. dimin. levétta. g. raimondi, 5-15: guardava e gli
, un ingegno poco meno che folgorante. g. raimondi, 1-85: mio padre
partenza affrettata; fuga precipitosa. g. villani, 7-7o: lo re carlo
anche: partenza, allontanamento. g. villani, 9-71: il prenze e'
parar con le vele in basso. g. averani, ii-202: suole molte volte
asia, dal fiume chiamato tanais. g. villani, 1-3: l'asia.
due levanti, / mi tolse gelosia. g. visconti, 1-14: quando il
robe, come cere, zambeloti. g. m. cecchi, 1-i-380: questa
per il porto, come un levantino. g. bassani, 3-26: gli ebrei
a cantar le lodi di dio. g. gozzi, 1-189: egli mi pare
di nuovo a guardare il letto. g. gozzi, i-26-90: fra il soccorso
a coloro che vole- ano entrare. g. gozzi, i-1-175: finalmente levatasi la
quel, gli avea sì ben provisto. g. gozzi, 61: aveano già
i-47: ella levò le braccia disperata. g. bassani, 5-281: levai un
-intr. con la particella pronom. g. gozzi, i-n-135: tante mani vedete
levanti in aria il piede. g. gozzi, 1-171: venuto a noia
per ferir gli s'avicina. g. gozzi, i-17-164: in alto [
la terra e de l'acqua. g. gozzi, 41: faceano salire fuori
il sangue di sì larga vena. g. gozzi, i-26-53: non vedeste mai
anima di socrate gli era entrata adosso. g. p. maffei, 192:
punto cadere nell'abisso delle disperazioni? g. p. maffei, 3: non
indarno in me l'antime carcai. g. gozzi, i-26-48: questa scienza.
volte m'ha negato esto passaggio. g. villani, 6-19: papa gregorio mandò
perché verrò a levarla in carrozza. g. bentivoglio, 6-1-17: mi condussi.
l'osteria da quel mio caro amico g. m. cecchi, 29-12: all'
a levare la maestà dello imperatore. g. bentivoglio, 6-1-135: vada in
levarlo quelli della famiglia della sposa. g. gozzi, 1-79: al suono
. -prendere in sposa. g. gozzi, 1-886: ha fatto all'
solamente coperta da un sottilissimo lenzuolo. g. m. cecchi, 1-1-362: perché
noi abbiamo disegnato di levargline su. g. m. cecchi, 1-2-435: fa'
militarmente, conquistare, annettere. g. villani, 8-78: il re restituirebbe
duo volte dal pericolo la legione. g. morelli, 83: quelle cose che
il nilo, e dargli altro ricetto. g. mei, iv-2-153: se ne
questa bestia / via per un pezzo. g. p. maffei, 183:
a qualcuno di fare qualcosa. g. villani, 12-43: per cessare l'
o no, sforzati di accordarsi. g. bentivoglio, 4-1358: si vedeva chiaramente
loro l'impiego dell'arti solite. g. gozzi, 511: qual altro
maniera di levargli questa falsa apprensione. g. gozzi, i-16-50: il mio solo
loro, e'prigioni mandò a riminingo. g. villani, 12-58: il papa
lo amerino da tale obli- gazione. g. b. adriani, 1-ii-203: questa
uomo di levarsi questo fregio del viso. g. gozzi, 1-20: parte per
-intr. con la particella pronom. g. gozzi, 117: in effetto egli
mista con aceto, leva i calli. g. gozzi, i-14-104: a quelle
innanzi di sbagli presi dal barbaro. g. gozzi, i-12-222: non vi son
io siamo deliberati levarlo di roma. g. b. adriani, 1-i-604:
poteva vivere senza vedermi di continuo. g. m. cecchi, 1-1-398: sendogli
ché conosce è la sua rovina. g. de'bardi, 2-40: essendosi
di che a fin mai non venne. g. m. cecchi, 145: -
alata / levò da'suoi riposi. g. gozzi; i-26- 43: veggo per
col supplizio di lui quella feroce nazione. g. c. croce, 2-36:
bosco la trassi / co'miei segugi. g. m. cecchi, i-106:
legarle longitudinalmente agli alberi. g. m. casaregi, 2-69: sono
la tengono ferma; disormeggiare. g. m. casaregi, 67: non
importare, giovare, essere conveniente. g. villani, 10-85: i quali [
del castello venendo contro di noi. g. bargagli, 87: la sua donna
e poi altre e altre ancora. g. bassani, 6-7: allineati in doppia
levandosi a mano a mano col sole. g. gozzi, 3-2-14: leva il
: sorgere (un astro). g. l. cassola, 52: saprai
-levare il gomito: bere smodatamente. g. gozzi, 1-216: il fossi poco
/ la legge naturai nulla rileva. g. gozzi, i-9-21: tutto ciò.
melano, e rimaseno molti pregioni. g. villani, 9-48: lo 'mpera-
una levata di mille ottocento grisoni. g. bentivoglio, 4-204: si risolvè
. insurrezione, sollevazione, ribellione. g. bentivoglio, 5-i-77: il che si
poco abile, poco esperto. g. m. cecchi, 20-23: -vuole
). - anche al figur. g. villani, 9-276: vennono per lombardia
stava dal lato di fuori: guata. g. morelli, messere salvestro, levato
la copia di un documento). g. villani, 11-92: queste infrascritte gabelle
via completamente, asportato, raschiato. g. dati, 260: finalmente sdegnatosi coll'
. levare, n. 29. g. m. casaregi, 1-2io: immediatamente
e ponti levatoi e porte con caterratte. g. villani, 11-42: fecionvi bertesche
, xn denari per ciascuno sacco. g. capponi, 312: gli scar-
dei padroni di casa ne era comprovata. g. bassani, 5-72: era stata
. impulsività, esuberanza di carattere. g. p. maffiei, 4: altri
troppo appassionato e di poca levatura. g. m. cecchi, 1-2-97:
e si può levigare senza lisciare. g. raimondi, 3-316: una pietra che
aveano eletti sette di numero. g. p. maffei, 4: il
e levità non si seppe mantenere. g. capponi, ii- 216:
la levità del passo faceva parere fallaci. g. raimondi, 1-26: ho la
. dimin. lezino, leziolino. g. m. cecchi, 30-88: gioie
una lezione pubblica di matematica istituita dal g [ran] d [uca] cosimo
guiderà alla meta che noi cerchiamo. g. capponi, 1-i-412: la materia è
facevi spendere in lezioni private? g. bassani, 4-16: il professor bianchi
termine. -anche al figur. g. forteguerri, 150: non potevo trovare
citade a cui apertiene la lessióne. g. villani, 8-20: si tenea il
; mancanza di spontaneità. g. gozzi, 1-1143: nelle nostre famiglie
smorfioso, schizzinoso; pretenzioso. g. m. cecchi, i-204: ell'
, di lunga morte alfin morire. g. p. maffei, 169: il
né dalla predetta 's 'e 1 g '. anzi nelle giornate si legge
e delle dette 's 'e 'g 'più si tengono appropriati: perché
-per estens.: brindisi. g. gozzi, i-8-28: quando erano a
ant. profumo, essenza odorosa. g. villani, 4-19: la camera sanza
e fior, su semplici are. g. gozzi, 117: fece alcuni libamenti
libamento, n. 1). g. rucellai, xx-n-92: ella stessa libi
torment'ho stando seposito. g. b. nani, li-4-451: il
peso di poco superiore ai 300 g) e ad altri paesi con
sassoni dove corrisponde a 453 g. guittone, xlviii-82: desconverrea
e olio onze una la fa vera. g. villani, 12-97: essendo in
. o ponendogli libbre non giuste. g. villani, 7-132: tutta la spesa
fussi, tu ci goderesti. g. m. cecchi, 193: egli
della mancia mi dette sgrugnoni di libbre. g. c. croce, 248
immensamente più che le ricchezze. g. c. croce, 138: meglio