avevano ridotte queste somiglianze a tre. g. b. adriani, i-21:
che sul petto si spande. g. cavalcanti, iv-70 (31-41):
da fiso nella spera del sole. g. rucellai, 93: non t'inganni
. -pertinacemente, ostinatamente. g. bentivoglio, 4-76: non men fissamente
di fissarlo. -figur. g. visconti, 1-67: in ogni mia
con la particella pronom. inserirsi. g. del papa, 4-174: s'egli
-calcolare, valutare, misurare. g. m. buondelmonti, ii-24: io
sguardo acuto, penetrante. g. gritti, lii-10-340: con una sola
una formula, ecc.). g. m. buondelmonti, ii-13: la
, che non possono tornare indrieto. g. contarmi, lii-2-21: s'
, avrà bisogno di più gagliardo sostegno. g. bentivoglio,
eroi prevalsero quand'eran in terra. g. l. cassola, 147: si
vino ma dell'acqua della bocca. g. f. pagnini, 2-ii-189:
un affetto, un legame). g. dolfin, lii-10-493: ha molti amici
nella loro semplice indivisibile unità perfettissima. g. del papa, 2-25: di somiglianti
. -anche con uso avverb. g. morelli, 503: m'addormentai.
ducati con certo degrignar de denti. g. m. cecchi, 90:
si converte in fistola incurabile. g. m. cecchi, 443: quest'
fermarsi che diverria peggio che il fistolo. g. bargagli, xli-1-432: perché volete
convento: andar tutto alla rovescia. g. m. cecchi, 1-1-144: oh
i segreti più gelosamente custoditi. g. m. cecchi, 1-i-57: oh
galileo, 4-3-311: ponghiamo, v. g., il peso di una tal
giubileo di pena e di colpa. g. gozzi, 1-24: fui tenuto per
che tutto ciò avea ordinato fittiziamente. g. villani, 12-17: ordinarono che
« colui non par corpo fittizio ». g. villani, 9-234: il priore
. -infisso, infilzato. g. villani, 7-31: fu preso;
il dì fitto ne le coste. g. de'bardi, 1-23: ancora il
dire: * rincarinmi il fitto'. g. m. cecchi, 24-8: -di
la ficta voce fiorentina in aretina. g. visconti, 1-85: a che perfida
con tutti a quattro li ferri. g. rosso, 1-18: un'altra
- ant.: fiumana. g. villani, 11-54: si misero a
elsa ivi a presso gli corre. g. brancoli [plinio], 9-1:
ruinò, che nulla la ritenne. g. villani, 1-43: questa provincia
-seguito dall'indicazione del nome. g. brancati [plinio], 9-3:
ver me benigna i chiari lumi. g. rucellai, 374: io veggio il
di vostro dolzore e di vostro diletto. g. sacchetti, ix-1088: anima,
477: altri fiuterà torme dell'amica. g. gozzi, 3'5_43o: è
. / vi fanno empier le tasche. g. gozzi, 3_5'493: mentre
, più regna e gode. g. gozzi, 214: chi le fa
perseverare in flagellarsi cotanto spazio d'ore. g. c. croce, 249:
sconfisse il nemico della carne nostra. g. visconti, 1-33: farò come il
fosse infiammato di questo vizio. g. averani, i-176: io credo che
, il passaggio delle belle donne. g. bassani, 3-265: frattanto dietro
infilare i bulloni di collegamento. g. raimondi, 7-169: così nascevano i
quale poi degenera in idropisia anasarca. g. gozzi, 225: ognuno faccia l'
flauto normale; ottavino. g. b. doni, iii-126: vi
cui abbonda la quercetrina. -flavina diamante g: pasta o polvere giallo-bruna, solubile
diventava più che mai straniero. g. bassani, 4-106: il lume flebile
. calma, pazienza; ponderazione. g. gozzi, 54: bello sarebbe l'
/ etiche, flematice e quartane. g. morelli, 542: era malato di
dirà: -per certo elli è frematico. g. bentivoglio, i-115: l'arciduca
sui muri e il fondo delle vasche. g. bassani, 1-151: da
o interni del corpo. g. del papa, 6-ii-41: formando quivi
del levante una regione chiamata india. g. villani, 9-256: in su la
informi / la ripercossa grandine flagella. g. rossetti, vi-10: là qual
e cetrati, più non sostennero. g. bentivoglio, 4-194: fatto girar
, in relazione, nei confronti. g. capponi, ii-26: né i principi
fronte, fanno ogni male. g. f. bini, xxvi-1-322: arditamente
deporre ogni timore o pudore. g. m. cecchi, 25-29: bisogna
de'fiumi e laghi stanno ai passi. g. bentivoglio, 4-416: in fronte
da fronteggiare i regni di soria. g. capponi, i-34: restaurarono parte guelfa
per difesa (una costruzione). g. strozzi, 3-7: ricca d'ingegni
erano le chiavi dell'entrata del reame. g. villani, 12-77: fornì le
fu posta gente a la frontèra. g. bentivoglio, 4-111: solamente alla
protezione dei confini di uno stato. g. villani, 10-156: montecatini è una
scopo di offesa o di difesa. g. b. adriani, 1-ii-27: commise
verde, fronzuta, con bella accoglienza. g. villani, ii-3: la vostra
mie possa a quel giglio fronzuto. g. visconti, 1-140: questa giovenezza è
col dir 4 spezzanoccioli '. g. gozzi, 1-34: mi parea che
gran quantità, in abbondanza. g. visconti, i-6-45: questa turba simplice
un abbaglio; essere canzonato. g. m. cecchi, 125: o
dicono [ecc.]. g. m. cecchi, 24-19: perch'
-frottole!: a esprimere incredulità. g. m. cecchi, 21-n: -
ogni corazze i senze troppe frugacchiare. g. m. cecchi, i-44: dette
rifruca e arcirifruca. -armeggiare. g. m. cecchi, 17-135: -chi
; io so quello ho a rispondere. g. m. cecchi, 1-2-243:
, ché io non mi sto. g. gozzi, i-24-90: a te par
. che apporta prosperità, benefico. g. l. cassola, 50: deh
.. distinti in frugivori e carnivori. g. visconti [caffè], 353
a frugnuol la notte andare. g. forteguerri, 131: restando soli,
/ benché corresse che pareva un frugolo. g. m. cecchi, 21-n:
che gli furo a tempo offerte. g. bianchini, 1-38: 'ma quel frugol'
si ritruova tristo e brullo. g. m. cecchi, 1-i-235: -egli
monta un fico 0 un frullo. g. gozzi, i-28-96: alcuni credono la
sopperire ai bisogni della plebe. g. bardi, 2-42: è scritto aver
quanto solean pigliare il mese dal publico. g. f. pagnini, 2-ii-256:
insegnò il macinare e far del pane. g. gozzi, 1-33: arato prima
fromentone faceva il tetto della trincea. g. raimondi, 5-48: vi ricordate,
del pettine nei suoi capelli aridi. g. raimondi, 3-136: nei brevi silenzi
4. frammento, particella. g. raimondi, 7-119: si asciugò un
la frusta a chi l'aveva ripreso. g. gozzi, 3-5-319: dall'un
la prima bolgia era repleta. g. gozzi, 44: quella turba di
deserto, stracciato, rovinato e frusto. g. m. cecchi, 23-69:
più poveri. -sostant. g. c. croce, ii-23: si
desiderio o dimanda può esser frustrata. g. f. a chiliini, 17:
savorose / impergolate siano per le vie. g. morelli, 296: guarti
(del suolo, della terra). g. barbaro, ii-105: in queste parti
percioché questo è l'ultimo cibo g. gozzi. 1-16: prese del pan
ambulante di clarinetto e per lungo tempo. g. r. carli, 2-xiv-337: quelli
raccolti (un terreno coltivabile). g. villani, 9-80: le terre affangarono
terreno, una regione). g. villani, 5-29: scesono al piano
e non immerito, chiamarono tuscia. g. morelli, 99: vedi nel piano
propriamente è il fondo di pecunia fruttifero. g. b. vasco, xviii-3-788:
quelle desistono ogni anno dal fruttificare. g. gozzi, 1-109: si prende
sempre più fruttificava dentro di lui. g. raimondi, 1-142: l'errore ha
diversi fructi con coloriti fiori et erba. g. villani, 11-114: a dì
de'frutti secchi la farà spogliare. g. morelli, 91: è situato [
più che gli altri aduce? g. morelli, 177: il primo frutto
frutti ch'erano usciti dal detto podere. g. morelli, 224: 0 rimaritisi
va scemando di frutto il denaro. g. gozzi, 1-14: e meglio
metalli preziosi, che equivale a g 1, 875. 2.
accuse e delle calunnie col pensiero di tutti g evviva fatti a pio ix, evviva
frale a tanto e a tal fucile. g. de'bardi, 1-33: porge
per non bidenti e da le falci. g. c. croce, 2-14: fuor
terra e all'impero delle circostanze. g. capponi, ii-408: era fino
a una mano o altro modo. g. raimondi, 2-182: accendevano le
invan l'altrui fatica goder vuole. g. rucellai, 527: spesso [le
schiera disarmati sono disposti alla battaglia. g. villani, 12-67: misono in volta
con le fughe a tutte l'ore. g. bentivoglio, 4-186: gli esilii
i cani e io a seguitarla. g. b. adriani, 1-i-596: si
/ ora suole intrecciar dure dolcezze. g. b. doni, 2-99: cantare
or fughe lievi, or tremuli sospiri. g. b. martini, 1-2-7:
richiamata a gli odiosi uffici. g. stampa, 31: tosto tosto l'
-impetuoso (il vento). g. b. strozzi il vecchio, ix-430
in quella altra stabile, sempiterna. g. b. strozzi il vecchio, ix-
cor che si consuma e tace. g. m. cecchi, 22-19: dubbie
qual chiarezza l'alme si fan belle. g. f. achillini, 50:
... la morte di beatrice. g. b. maccori, vi-390:
fuga, n. io. g. b. doni, i-iv-3-296: si
composizioni fugate ed in stile madrigalesco. g. b. martini, i-i-xiv:
-scorrevole (un liquido). g. del papa, 3-1x1: queste cagioni
, / fuggiremo noi quinci per paura? g. morelli, 394: e
. -con la particella pronom. g. villani, 12-84: uno fuoco uscito
morì fuggendo e disfiorando il giglio. g. villani, 7-9: innanzi volle in
-con la particella pronom. g. villani, 4-22: non potendo resistere
fuggì con grandissima celerità di firenze. g. gozzi, 1-130: si fuggì dalla
già atto di fuggire si fermò. g. raimondi, 3-99: sono attimi di
sonetti: poi mi fuggirò. g. m. cecchi, 116: tenetelo
svenire, perdere i sensi. g. cavalcanti, iv-51 (8-14):
. fuga, n. 13. g. r. carli, 2-xiii-213: quella
fugiate, schifando el mio giudicio. g. cavalcanti, iv-79 (42-6):
somma perdi de'tuoi molti onori. g. c. croce, 303: chi
ora fuggiva quello che aveva promesso. g. gozzi, 1-112: con vari
. -sopprimere, abolire. g. f. achillini, 1-40: determinato
fugga il soverchio bere del vino. g. del papa, 6-1-6: debbonsi fuggire
vansi gli arnesi alle case degli impotenti. g. villani, 12- 20:
lo specchio. -sostant. g. villani, 1-26: romolo e remo
cader come a lor parve. g. b. strozzi il vecchio, ix-413
che un'impressione passeggera o debole. g. b. maccari, vi-381: s'
sta per separarsi dal corpo). g. b. strozzi il vecchio, ix-429
, / posa quest'angosciosa fugitiva. g. stampa, 21: quando fia
sua cavalleria andò ne'deserti. g. villani, 7-132: sonata colle trombe
, il vigore vitale). g. cavalcanti, iv-52 (8-48):
o facoltà, della propria fama. g. quirini, ix-15: di virtù vostra
, / fulgido, luminoso. g. bassani, 3-26: molti gioielli.
virtù, di facoltà; magnificenza. g. f. achillini, 11: in
2. dimin. fulicétta. g. f. achillini, 155: la
fulminante, cotone fulminante). g. del papa, 5-92: una certa
che egli non ricevesse alcun danno. g. bentivoglio, 4-297: da più
-prendere risoluzioni avventate, precipitose. g. bargagli, xli-1-446: - aiutami a
chi ti pare avere a fare e? g. bentivoglio, 5-ii-331: fulminò contro
frange / i più solidi marmi. g. del papa, 5-90: fulmine,
: comignolo, camino. g. villani, 12-123: nel detto anno
delle sue armi contra il monferrato. g. gozzi, 3 * 5-435: leggi
la notte il ciel di fiamme alluma. g. c. croce, 298:
mangerebbe l'oro e non piglierebbe. g. m. cecchi, 182: ma
molto fumigare, appressatosi alla bocca. g. gozzi, 1-263: viene lucia
calore o del ferro da stiro. g. gozzi, 1-162: la camicia fumicava
ma salga bene su per la gola. g. raimondi, 2-146: giovane:
caldaie, stufe, caloriferi. g. raimondi, 1-161: il mondo è
e di seguito e nemico de'masini. g. m. cecchi, 22-13:
portava delle calze colore del fumo. g. bassani, 4-136: i due gatti
'n fumo presto e poco dura. g. c. croce, 2-17: il
di breve durata, effìmero. g. m. cecchi, 24-7: fanciulla
intendere ciò che non è. g. m. cecchi, 1-1-357: io
la superbia di una persona. g. m. cecchi, 1-ii-199: quando
, lasciarsi conquistare dalle adulazioni. g. c. croce, 2-20: non
invariabilmente sopra la soluzione più commerciale. g. bassani, 3-157: rispondendo,
, riconoscono i loro abbagli. g. gozzi, 3-3-365: di quello che
fumosétto. - anche sostant. g. m. cecchi, 1-1-416: uh
da chi? da un funaiuolo. g. capponi, i-243: ai registri de'
de le saette e degli arcieri. g. bentivoglio, 4-110: voltato il furore
la fune e così liberollo dalla morte. g. m. cecchi, 21-19:
capo di questa fune in suo scambio. g. m. cecchi, 24-16:
seno / apri a le vele tue. g. bentivoglio, 4-916: tale fu
, o di braccia e gambe. g. bassani, 3-117: metà di essa
fune: lasciamo perdere, basta. g. m. cecchi, 1-i-256: be'
. ant. riti funebri. g. b. doni, 1-iv-3-293: opera
sventure, funesto; mortifero. g. rucellai, 9-219: con voce tremante
funerari: la ditta delle pompe funebri. g. bassani, 1-153: dura imperterrito
rovinare, devastare; profanare. g. rucellai, 9-197: io ho patito
di pace, ecc.). g. bentivoglio, 4-733: un caso pieno
. -aggravare, peggiorare. g. bentivoglio, 4-816: de'regii perirono
dolore il matrimonio già detto. g. bentivoglio, 4-510: d'allora innanzi
tempo, ecc.). g. bentivoglio, 4-453: restò..
per deporre il suo stellato incarco. g. bentivoglio, 4-919: ad un
a lei toccò la sorte. g. rucellai, 291: spettacol miserabile e
spargon d'ogni intorno ombra funesta. g. bentivoglio, 4-12: prevaieranno poi
, esercitare; eseguire, adempiere. g. cavalcanti [crusca]: ed in
la botte, o alcuna cosa simile. g. morelli, 296: desina all'
ciò è buoni da mangiare e mortiferi. g. m. cecchi, 19-33:
sono di colore rosso sangue. g. del papa, 1-2-303: non sarebbe
di cui sia pericoloso fidarsi. g. m. cecchi, 1-2-22: cose
gambo a quel cappel è troppo lungo. g. m. cecchi, 24:
del cranio il fungo del cappelluccio nero. g. bassani, 3-252: si trattava
al par de'funghi i principati. g. gozzi, 423: fecesi udire agli
10 più con disastrose conseguenze. g. m. cecchi, 1-ii-394: questi
pure in una notte nasce il fungo. g. m. cecchi, 1-2-246:
, nella femmina ricettacolo del latte. g. del papa, 6-ii-156: la
tavole con funicelle fatte di giunchi. g. gozzi, i-20-73: in faccia altrui
parte pagandomi il prezzo del terreno. g. bassoni, 3-157: anche allo stato
in modo alcuno scambi o sostituti. g. bcntivoglio, 2-7: prima complii coll'
che guarda l'isola del foco. g. villani, 12-84: nel paese di
, ferri vitali, itene pronti. g. bentivoglio, 4-947: una certa
che valuta è l'auro. g. villani, 10-174: furono formate in
costoro fosse da schernire di più. g. villani, 4-30: l'anno del
le piagge del ciel il celeste arco. g. del papa, 5-2: colà
di ferro e non di fuoco. g. bentivoglio, 4-1233: dalle artiglierie
fuoco: nave fornita di artiglierie. g. b. nani, li-5-61: il
cinese, cioè i fuochi arteficiati. g. gozzi, 1-19: i fuochi furono
.. ognor più infuria e cresce. g. bentivoglio, 6-1-267: i veneziani
fabriche di regni, ma ruine? g. bentivoglio, 5-i-86: si crede più
.: essere nitidamente visibile. g. bassani, 1-160: era presbite e
persone o cose fra loro inconciliabili. g. gozzi, 1-69: il volere che
per incendio scoppiato casualmente). g. villani, 12-91: la notte vegnente
la distruzione, bruciare, incendiare. g. villani, 11-118: misono fuoco a
pensiero di ficcargli fuogo in casa. g. f. bini, i-281: poco
, ha posto fuoco in casa. g. bentivoglio, 4-308: aveva la gente
crederei dir di voi cose di foco. g. m. cecchi, i-i-535:
inizio di un lavoro. g. m. cecchi, 1-1-151: orsù
di fuoco: assai buona. g. m. cecchi, 1-ii-58: che
opera con maggiore impegno. g. m. cecchi, 1-1-405: compare
, fuorché l'andar così meschinamente vestito. g. stampa, 8: chi
del ferrarese, n'ebbi grandissimo piacere. g. bentivoglio, 5-i-50: fui incontrato
molti can che dietro si sentia. g. morelli, 120: il corso de'
vado fuor de la academia vostra. g. b. adriani, 1-i-225: vari
, né fuori di tempo usati. g. bentivoglio, 4-813: erasi di già
esso non fosse altro alcuno. g. villani, 7-8: ordinò, sì
sol gustò del sapor di certe orate. g. bentivoglio, 4-300: consistevano le
al mio segnor, che fuor rimase. g. moretti, 458: di continuo
a quella infima plebe si trattava. g. m. cecchi, 1-i-202:
; all'aspetto, all'apparenza. g. cavalcanti, xxxv-n-534: i'sento pianger
... il viso mostra. g. stampa, 98: voi vedete sol
, senza farne venire di fuori. g. bentivoglio, 4-136: né compariva
mostra altrui cantando la mia zoglia. g. m. cecchi, 169: la
savia dimora dentro con lo sposo. g. villani, 4-8: ivi difuori si
nel convento di s. gismondo. g. m. cecchi, 18-17:
lor tiene ascoso / un ampio sen. g. bentivoglio, 4-355: guarniscono essi
chiamarle così, non camminano ma volano. g. b. nelli, 70:
-fuori i soldi! fuori i soldi! g. bassani, 1-253: « fuori
che questa lepre balzi fuora. g. m. cecchi, 1-1-580: tutti
no [i capitoli dell'accordo]. g. m. cecchi, 1-i-202:
chiaramente ciò che si pensa. g. m. cecchi, 320: i'
è come nel polmone de gli animali. g. c. croce, 2-55:
, n. 62). g. m. cecchi, 332: oh
almeno come altri pensa che ella stia. g. m. cecchi, 1-ii-222:
ora in questo genere burlesco. g. m. cecchi, 333: -eh
; esercitare (una facoltà). g. cavalcanti, iv-85 (49-10):
mondo, e morta è l'erba. g. villani, 12-86: fece trarre
. -estrarre a sorte. g. villani, 8-8-15: ordinaro di fare
perché 'l caldo non esca fuore. g. villani, 10-152: quegli di
siro con seco ha suo famiglio. g. m. cecchi, n: ma
l'anima era * materiale '. g. bassani, 3-135: a un certo
; spuntare (il giorno). g. stampa, 14: quando i'veggio
aver origine; incominciare; riuscire. g. m. cecchi, 8: non
[il tempio] fuoravia chiaramente. g. capodilista, 184: andorono a
. -figur. fuorviato. g. gozzi, i-28-128: io odiai fin
tu furi per noi dame sì belle. g. gozzi, 1-27: le furò
, or che faran le mani? g. gozzi, 1-163: in suo cuore
e invan dietro gli croccia. g. c. croce, 267: raccomandò
6. detrarre, minimizzare. g. gozzi, i-23-202: ma io che
dell'ore già tranquille e liete. g. gozzi, i-22-84: anzi [amore
2. furberia; furfanteria. g. m. cecchi, i-361: al
d'amito e con altre furbarie. g. bentivoglio, 5-ii-144: era tutto di
aiutino a portar della robba. g. m. cecchi, 326: egli
, che mi debbe aspettare. g. bentivoglio, 5-ii-279: ma quel furbo
- molto caldo, estuoso. g. maccari, vi-404: io non conosco
mi turi la bocca, furfante! g. m. cecchi, 1-2-34: furiant'
non credere, non prestare attenzione. g. m. cecchi, 171: avend'
i passi. vien qui, furfantello! g. forteguerri, no: tu sai
, s'io l'avessi saputo! g. m. cecchi, 1-1-224: riputandovi
, se fusse possibile. g. forteguerri, io7: prese spediente valersi
uso di lingua furfantina molto strano. g. m. cecchi, 1-i-266: eccoci
alquanto disonesto (una persona). g. m. cecchi, 1-i-67: ben
gran voce gridò e dissegli. g. villani, 12-30: temeano della forza
fiero / contro lui ne veniva. g. gozzi, 1-236: un gatto caduto
non sentirien delle mogli l'ingiurie. g. capponi, 6-87: non credo per
senso concreto: azione compiuta precipitosamente. g. villani, 8-89: poi il comune
donne, quando ci si mettono. g. raimondi, 1-102: picasso è spagnolo
di lui cercato con bandi scurissimi. g. m. cecchi, 61: -quanto
capire! -di animali. g. gozzi, 1-38: si mette [
potesse esser levato loro di mano. g. gozzi, 1-19: nel replicare il
. già sonava molto da presso. g. bentivoglio, 4-523: procurarono con
colleriche che ammazzano gli altri uomini. g. m. cecchi, 202:
ora finir il suo camino. g. bassani, 1-140: il tendone giallo
, epidemia, contagio violento. g. m. cecchi, 151: o
, è buon che tu ti cale. g. villani, 11-142: per ingiurie
nobili e'grandi della loro città. g. visconti, i-3-53: per quel pregare
, che per dispetto vorrà impicarlo. g. bentivoglio, 5-i-221: rogliac l'ha
non parrà che voi corriate a furia. g. rucellai il vecchio, 17:
eccessiva fretta di qualcuno). g. m. cecchi, 272: -ricordatevi
animosità de'pisani, non volse obedirli. g. visconti, ii-3-2: mia matre
-per simil. e al figur. g. m. cecchi, 1-2-227: va'
come furiere, il terrore ottenebrante. g. raimondi, 3-252: i sergenti furieri
violento, con furore. g. villani, 12-21: furiosamente assalirono i
più furiosamente che l'altra volta. g. f. a chiliini, 23:
sommamente l'amava, ad ucciderla furiosamente. g. bentivoglio, 4-1202: ristretta per
due acque i detti pesci grossi. g. gozzi, 3-3-256: non c'è
: il cuore batte furiosamente. g. bassani, 1-39: riprese a nevicare
- di animali. g. rosso, 1-5: per questa cavatura
più cose ree e furiose fece. g. villani, 7-96: fu bene giudicio
lo 'mpedi- mento è più noioso. g. gozzi, 1-379: la furiosa fecondità
partic., le intemperie). g. villani, 8-71: fu..
cacciarono a'saracini verso il fiume. g. brancati [plinio], 9-3:
di tutti si calava al fondo. g. bentivoglio, 4-348: comin- ciossi
e 'l fratello alle finestre del palazzo. g. bentivoglio, 4-12: vedransi nella
uccideste, a furore di volgo. g. bassani, 1-97: i cancelli
il popolo si mosse a furore. g. villani, 10-145: egli non s'
, ha veduto il vostro terreno? g. visconti, 1-48: i sorci
mille / prender furtivamente ella poteo. g. bentivoglio, 5-i-278: ha proposto.
t'accusan nato con furtivo inganno. g. bentivoglio, 4-927: al furtivo
scasso. -grassazione, rapina. g. bentivoglio, 4-274: trovansi con loro
sul furto vien compreso e scorto. g. m. cecchi, 17-138: i'
destrezza); di sorpresa. g. villani, 10-136: non vi potea
cose d'egitto per furto tolsero. g. villani, 12-5: come i ghibellini
a quello della semibiscroma). g. b. martini, 2-2-253: la
una piastra dilla propria materia fusile. g. rucellai, 157: né senza gran
tu volevi far le fusa torte. g. m. cecchi, 1-2-469: nel
farlo apparire tradito dalla moglie. g. gozzi, 1-292: per far apparire
ad una spiaggia indi vicina. g. visconti, i-7-8: la turca armata
fai? -mi so'far de fustani. g. rucellai il vecchio, 61:
fusto, coperto di sciamito bianco. g. morelli, 356: fu istimato il
fusto e il capo d'oro. g. f. achillini, 53: un
con lo spirito sozzissimi e lordi. g. c. croce, 2-20: ora
, un bel pezzo d'uomo. g. p. zanotti, iii-106: son
di cavolo: sciocco, babbeo. g. gozzi, 1-121: un giovine di
. -dimin. fastùccio. g. m. cecchi, 7-2-6: che
di questa civiltà marcia e crollante. g. raimondi, 3-293: l'ideologia
sempre in memoria al mondo duri. g. bentivoglio, 5-i-96: [hanno]
g (minuscolo g), sf. o
g (minuscolo g), sf. o m. invar
o e alle consonanti si indica con g; davanti alle vocali i, e si
alle vocali e, i si indica con g, davanti ad altre vocali con gi
salvo in alcune voci dotte ove la g conserva il valore di occlusiva velare (
pieno, ma più pronto, il g. b. cavalcanti, 2-263: sono
, e del- l'altre lettere il g, il c, lo 1, lo
questa parola 'dolce ', dinanzi al g come * involge '; il g
g come * involge '; il g innanzi allo 1, 'voglia ',
lo r... e innanzi al g e dopo come * gorgo, agro'
n ', eziandio dopo il 'g ', non ha suono diverso avanti all'
', che qualunque altra vocale. g. a. papini, 73: osservate
i quali avevano maggior piacere della 'g 'che della 'c '.
, riflettendo che essi sovente raddoppiavano il 'g 'nelle voci, come si vede
. lui diceva 'sagrifizio 'col * g 7 2. in numerosi
o simbolo. -nelle targhe automobilistiche g è contrassegno del guatemala. -
plur. gg). -nell'epigrafia latina g è abbreviazione di gaius, galeria (
titoli, di appellativi onorifici: ex. g.: exempli gratia; v.
.: exempli gratia; v. g.: verbi gratia; g. cì
v. g.: verbi gratia; g. cì: gesù cristo',
. cì: gesù cristo', g.: giovanni, ecc.; g
g.: giovanni, ecc.; g. d.: granduca; g
g. d.: granduca; g. m.: gran maestro dell'ordine'
m.: gran maestro dell'ordine', g. c.: gran croce quarta,
: gran croce quarta, e quinta con g sol re ut, e terza minore e
corda di pianoforte corrispondenti al sol; g simbolo di sol maggiore, g simbolo
; g simbolo di sol maggiore, g simbolo di sol minore; g costituì,
, g simbolo di sol minore; g costituì, a partire dal xv sec
deriva da una progressiva deformazione della lettera g. - disus.: gg indica il
indica il sol sopra le righe. g. b. doni, iv-331: i
come ne'cembali comuni, salvo che tra g ed a qui c'è va la
al quale corrisponde detta voce; nel g il d, e così l'altre
di un ordine cavalleresco); v. g.: vostra grandezza, vostra grazia'
grandezza, vostra grazia', s. g.: sua grazia', p. g
g.: sua grazia', p. g.: padre generale.
capella. 4. chim. acido g: nome del derivato solfonico dell'acido
coloranti viene usato come intermedio. -sale g: nome del sale di sodio o
sodio o di potassio derivato dall'acido g. 5. fis. in spettroscopia
5. fis. in spettroscopia, g indica la linea dell'indaco (settima
di fraunhofer). -in meccanica, g indica la grandezza dell'accelerazione di gravità
-nella meccanica applicata alle costruzioni si usa g per indicare il modulo di elasticità trasversale
le lor prime lettere, cioè greco con g, sirocco con s, maestro con
7. matem. nella geometria algebrica g indica una serie lineare; g un
algebrica g indica una serie lineare; g un gruppo di una serie lineare;
mi. 10. metrol. g, abbreviazione di grammo; g,
metrol. g, abbreviazione di grammo; g, abbreviazione di giga-, prefisso usato
= dalla settima lettera dell'alfabeto romano g, che indicava in età classica l'
ch'egli avesse mai cambiato gabbana? g. bassani, 1-240: fascisti di
tremando cominciò a cavarsi la gabbanella. g. gozzi, 1-236: seppesi di
grandi pantofole e berretto da fatica. g. raimondi, 3-359: le grosse
poco dare, / voi volendo gabbare. g. villani, 11-45: i fiorentini,
. così gabbavasi la legge. g. gozzi, 282: rideva in cuor
in inganno. -anche assol. g. villani, 9-127: vennegli bene,
, sì me ne rido e gabbo. g. villani, 8-57: la contessa
rimanesse gabbato! -sostant. g. gozzi, i-16-168: il povero gabbato
prigioniero; privare della libertà. g. visconti, i-8-46: costui di daria
liberi che soggetti a imposizioni. g. c. croce, 108: meglio
presidente urlava: -traetelo in arresto! g. bassani, 1-249: gli accusati,
diritto della zecca e della gabella. g. capponi, i-85: la repubblica aveva
tic. il sale). g. villani, 11-92: la gabella del
gabelle: merce soggetta a dazio. g. m. cecchi, 19-14: -
governate voi stesso e farete bene. g. m. cecchi, 5-83: per
consumo, senza imposizioni prediali. g. villani, 11-92: il comune di
di gabellare li cappelli di paglia. g. m. cecchi, 21-19: non
una merce pagando debita tassa. g. m. cecchi, 25-26: il
per estens. ant. pagare. g. m. cecchi, 1-1-220: avendo
e di rispetto; stimare. g. m. cecchi, 1-1-475: bella
deriv. da gabellare *. g abell atura, sf. ant. tassazione
. ant. gabella minuta. g. villani, 1-737: diputossi al lavorio
per lo dazio temo di piccone. g. villani, 12-92: levarono che non
sarà determinato per vostra celsitudine. g. c. croce, 199: i
ridotto da lui a pochissimi consiglieri. g. bentivoglio, 6-2-236: rucellai è
donna di facili costumi. g. m. cecchi, 1-1-465: eh
ci do- vieno dare sopra guagi. g. villani, 12-36: egli diede in
. 4. ostaggio. g. villani, 10-132: messer marco non
in alvemia alla sensione, ottanta otto. g. villani, 10- 49:
, soldo; premio di ingaggio. g. villani, 10-105: i tedeschi della
danze e chi su la gagliarda. g. f. rucellai, 45: si
/ e chiamasi ballare a la gagliarda. g. m• cecchi, 1-i-301: se
galliarda, balletto di quei tempi. g. gozzi, 1-420: il suonatore crede
vigorosamente (crescere, svilupparsi). g. b. tedaldi, 1-19: avendo
contro a questi introduttori di novità. g. bentivoglio, 4-464: questa scrittura
-acerbamente (dolersi, lamentarsi). g. bentivoglio, 6-4-185: di ch'egli
che gagliarda- mente si vada inanzi. g. bentivoglio, 5-i-96: intanto si
per istasera da cena gagliardamente. g. m. cecchi, 25-16: si
/ perché ritorni tosto in gagliardia. g. gozzi, i-23-143: torna la gagliardia
resistenza (di complessi architettonici). g. b. nelli, 46: si
a piedi in su quella dolce cavalcatura. g. m. cecchi, 20-6:
zuccaro sopra... per antipasto. g. gozzi, 1-69: le gambe
viso d'amor sempre par ch'arda. g. sacchetti, ix-1085: fede mia
esprime fermezza di carattere, decisione. g. g. bini, xxvi-1-322: arditamente
di carattere, decisione. g. g. bini, xxvi-1-322: arditamente domandar si
con ferri quadri e gagliardi molto. g. m. cecchi, 22-23:
notte fu soprappreso da una gagliarda febbre. g. gozzi, 1-14: s'ammalò
il sale si attaccheria alla caldaia. g. del papa, 3-70: liquefatti [
prende una fuga subita e gagliarda. g. m. cecchi, 17-75: botta
trasportata in alto dentro le palle. g. gozzi, 1-192: gli dà
si mette un peso assai gagliardo. g. m. cecchì, 1-i-67: lasciate
- con uso avverb. g. m. cecchi, 19-23: oh
convinzione; strenuamente, intrepidamente. g. bentivoglio, 5-ii-231: l'ho veduto
la corrispondente sonora... la consonante g è alquanto diffusa nei dialetti volgari odierni
essi si disagi la gaglioffaggine sua. g. m. cecchi, 7-1-3: io
anche disonesto; proprio di gaglioffo. g. p. zanotti, iii-27: fuori
. balordamente, scioccamente. g. f. bini, xxvi-1-329: per
, bocca che non dice mai bene. g. de'bardi, 3-lxix: tanto
- scioperataggine, poltroneria. g. p. maffei, 306: usciva
più trista galioffa del tuo mestiero. g. gozzi, i-16-167: il primo gaglioffo
giate a trar di questo gagno fuore. g. m. cecchi, 1-1-462:
, felicemente, spensieratamente. g. cavalcanti, iv-48 (6-4):
palagio, dove si danzava gaiamente. g. averani, iii-85: ne'conviti,
a quel patrone di quella nave. g. m. casaregi, 2-115: quel
e fiera in selva con gaetta pelle. g. gozzi, i-20-175: mandi il
di luci e di colori. g. p. zanotti, 1-44: non
misura delle accelerazioni nel sistema c. g. s. (e corrisponde all'accelerazione
che cavavan la polver tra mattoni. g. visconti, ii-1-2: quante excesive pompe
, francamente, con destrezza. g. m. cecchi, 19-13: -i
vede che quivi si fa buona gala. g. m. cecchi, 5-79:
. -far cose mirabili. g. m. cecchi, 57: il
come quest'altri in sulle gale. g. m. cecchi, 18-11: se
, ornamento vistoso e sfarzoso. g. f. rucellai, 169: portano
: addio, lucia bella, galantissima. g. m. cecchi, 381:
l'opere sue mi paion molto rare. g. m. cecchi, 146:
similmente diversi, con i suoi fiocchi. g. gozzi, 1-158: la sartorella
e condotte ormai in tanta perfezione? g. gozzi, i-26-186: come di buon
più volte per accortellarsi. g. m. cecchi, 227: da
alla fede / una cosa galante! g. c. croce, 76: astuzia
aver del galante e del vezzoso. g. gozzi, 1-465: nelle faccende
construzione a suoi putti galantemente. g. c. croce, 188: il
generosità e più libertà di questo? g. m. cecchi, 1-2-409: è
, ed hanno una galanteria sorprendente. g. gozzi, 1-422: io non mi
che ci han fatta queste mariole veneziane g. c. croce, 218: fatto
: ostentare un lusso smodato. g. m. cecchi, 19-n: qual
che si domandava maestro francesco castoro. g. c. croce, 118: io
che sola possea passar per diece. g. c. croce, 2-38: il
non abbia a lasciar impunita tanta iniquità. g. gozzi, 447: vedi
scione, per sonorizzazione della g iniziale (cfr. colascione).
nel 1862 dall'astronomo tedesco e. g. tempel (1821-1899).
allungata, che aveva poco fondo. g. barbaro, ii-98: partimmo adunque da
quattro e i cinque mesi in galea. g. m. cecchi, 208:
condanna alla galea o alla forca. g. gozzi, 1-43: l'uomo,
in galea ordinavan ch'egli andasse. g. m. cecchi, 18-34: quanti
, che gaiioni e che gabazze. g. bentivoglio, 4-909: consisteva l'armata
d'argento del peso di quasi 20 g, coniata per la prima volta sotto
novero vi son ben mille e cento. g. morelli, 356: sendo
despota che impera nella unica babilonia. g. bassani, 4-12: capivo il punto
spandi sopra carta a uso di vernice. g. rucellai, 867: gioveratti anche
superficie, a fior di terra. g. b. tedaldi, 1-62: si
, irrequieto (un cavallo). g. visconti, 1-108: il cavai vostre
gallo, non volete galleggiare. g. visconti, ii -arg.: crisalo
e criminali arrestati la notte precedente. g. raimondi, 3-63: proust..
a schiacciarsi contro le ultime panche. g. raimondi, 2-212: il cinema era
che girano intorno alla sala. g. bassani, 2-20: ai posti di
queste rive e questi campi intorno. g. stampa, 109: è questa quella
notabilmente il sospetto della lue gallica. g. del papa, 6-ii-89: le
che mangiassimo carne di porco fresca. g. capponi, 2-345: il voto di
godi fino del latte de la gaiina. g. m. cecchi, 1-2-437:
subito dopo il calar del sole. g. bassani, 1-209: debbo ritirarmi con
comportarsi di una persona. g. m. cecchi, 3-1-4: io
nessun pericolo di subire danni. g. m. cecchi, 17-131: -non
; darsi un gran daffare. g. m. cecchi, 1-i-105: ogni
soprattutto nelle qualità negative. g. m. cecchi, 7-4-11: chi
. -acer. gallinóna. g. bassani, 4-61: invece che di
uno paio di galiioni a buono mercato. g. m. cecchi, 1-i-58:
il gallo che fu pria gallina. g. gozzi, i-24-144: oh quante
non rispondere a domande importune. g. m. cecchi [tommaseo]:
.. è più bugiardo dei galli. g. m. cecchi, 113
: essere avaro, tirchio. g. m. cecchi, 1-i-198: poiché
celto. - anche sostant. g. villani, 1-18: questa gente erano
della lotta. -figur. g. capponi, 2-366: la spagna co'
il salto per galone di fermo. g. c. croce, 101: subito
, che vorria durar miu'anni. g. m. cecchi, 20-29: di
mattana. -menare vanto. g. m. cecchi, 1-24: non
/ per non far concupiscenze. g. m. cecchi, 1-1-552: guarda
gruppo delle pleiadi; gallinelle. g. villani, 1-7: sue sette figliuole
, il quale gli galuzzò subito. g. m. cecchi, 1-i-356: i'
guarda le nubi galoppanti in alto. g. bassani, 7-146: la finestra,
(una macchina). g. bassani, 4-60: era meglio [
spicciarsi; lavorare con affanno. g. m. cecchi, 1-2-543: -va'
partì da noi con maggior valchi. g. villani, 9-214: di buono andare
10. spreg. galoppàccio. g. gozzi, i-28-83: uno de'.
2. fattorino, galoppino. g. m. cecchi, 18-29: voi
insetti, dei granchi, ecc. g. villani, 12-84: piovve grandissima quantità
neurite alcoolica. -gambe a x o a g o a parentesi: deformazioni permanenti nel
non sono scemi, e allora gambe. g. bassani, 3-253: e adesso
forze, con grande agilità. g. m. cecchi, 1-ii-235: se
quale ogni virtù da voi esclude. g. m. cecchi, 1-i-109: detto
gambe riverse nel fondo l'attuffò. g. m. cecchi, 17-58: un
. scorciato il pantalone a mezza gamba. g. raimondi, 1-53: erano partiti
più per le gambe ne poteva. g. gozzi, 3-5-325: mi diedi a
e non lo lascerebbero pigliar piede. g. capponi, 4-331: senza parere
io non ci vo di buone gambe. g. m. cecchi, 18-11:
. -anche con valore attributivo. g. de'bardi, 1-19: la squadra
tu ti rammarichi di gamba sana. g. m. cecchi, 1-1-217: eh
per le male novelle che ci sono. g. m. cecchi, 20-3: le
ora s'incomodi e m'incomodi. g. bassani, 3-105: voialtri giovani
si poteva quasi tener ritto in gambe. g. m. cecchi, 65:
prima delle facoltà intellettuali. g. gozzi, 1-183: io udii già
che massimamente ne le gambe appariscono. g. m. cecchi, i-i *
cosciali ed il capale di ferro. g. m. cecchi 1-2-502: un
-io ho avuto la gambata. g. m. cecchi, 1-i-47: e'
avvezzino ad andar sul buon verso. g. gozzi, 3-5-469: vede la gam-
lessi e conditi con salse varie. g. morelli, 299: nella istate usa
gamberi, se ne puoi avere. g. rucellai, 189: né lasciar ardere
, sì lunghi e sì carnosi. g. gigli, 95: circa il vitto
che salto indietro e non manzi. g. m. cecchi, 20-21: se
si stava sul letto a gambettare. g. gozzi, i-23-200: dogliomi ancor,
1-63: il cinghiai giù morto gambettava. g. gozzi, 1-107: fanno danzare
di rabbia. -sostant. g. gozzi, 264: vorrei che aveste
gambetto l'uno all'altro. g. morelli, 283: concorri ancora tu
: in un tempo brevissimo. g. gozzi, 245: ma non c'
un gamma; ma non è un g di que'grossolani. -raro anche sf
oersted. -unità di massa pari a io-6 g. -rapporto delle capacità termiche massiche (
sistema di linee (c, f, g) usato spesso insieme con la chiave
un qualsiasi suono possono abbracciare. g. b. doni, 2-10: avevano
che aggiunse questa lettera greca { t = g) alla serie delle note: «
o nell'impossibilità di pronunciare il suono g duro. = da gamma1,
e region. gambero. g. brancoli [plinio], 9-30:
impiastro alcuno per farlo guarire. g. gozzi, 24: io non presto
liri 24 per amore di dio. g. rucellai il vecchio, 32: 1
voleva metter le mani ne'capegli. g. m. lecchi, 17-61:
agli anni ed allo stato. g. gozzi, 331: deliberarono di.
, camiciola, sopraveste. g. rucellai il vecchio, 32: braccia
puoi pensar che sia meglio un buondato. g. m. lecchi, 17-61:
rossi / si cangiaron gli sproni. g. gozzi, 1-239: mossi da compassione
. baruffaldi, iii-141: il boccaccio g. 6, n. 4, ha
per estens. ant. sganassone. g. m. cecchi, 18-20: al
essa. -gambo del lucchetto. g. bassani, 3-148: stavo cercando di
g. brancoli [plinio], 9-3:
figura è rappresentato dal mezzo cerchio d g e, venendo gangherato nelle due punte
aprire e serrare una sopra dell'altra. g. gozzi, 423: in
l'ordine naturale delle cose. g. m. cecchi, 1-2-35: io
gangheri: andar bene, riuscire. g. m. cecchì, 24-13: -
figliuolo m'abbia fatto uscir de'gangheri. g. m. cecchi, 1-1-468:
. gangliare, agg. (g + l). anat. che si
circostanti. gangliectomìa, sf. (g -f- /). chirurg. asportazione
'. ganglifórme, agg. (g + l). anat. che ha
. gànglio, sm. (g + l). anat. formazione o
'. gangliòma, sm. (g + l; plur. -i).
ganglioma. ganglionare, agg. (g + l). anat. gangliare.
ganglio neuròma, sm. { g + l \ plur. -i).
ganglioplègico, agg. e sm. (g -f l; plur. m.
(ganglioradicolite), sf. (g + z). medie. disus.
e. nordens rjòld nel 1874. g a no matite, sf. miner.
appartenente ai gruppi di azione patriottica (g. a. p.), organismi
turbamento. = deriv. da g. a. p., sigla dei
; discordia; disordini politici. g. rucellai il vecchio, 63: per
in competizione; in concorrenza. g. villani, 20-73: per questo subito
-in contesa, in guerra. g. bentivoglio, 4-12: parrà appunto che
con ardore, con entusiasmo. g. villani, 6-20: lo 'mperadore.
-in contrasto, in discordia. g. villani, 9-177: per iscandalo che
in gara: competere, rivaleggiare. g. l. cassola, 77: quindi
un temporale: questo è garantito. g. bassani, 4-33: un tipo molto
variante di caravella3 per sonorizzazione di c in g. garavina, sf. ornit.
, ma me lo dicono garbatamente. g. raimondi, 3-14: stringeva garbatamente
di cose che possano garbatamente essere. g. c. croce, 123: tu
gratitudine. -per antifrasi. g. c. croce, 120: affé
esprime gentilezza, buona educazione. g. m. cecchi 21-24: perché e'
si poteva fare similitudine più garbata. g. m. cecchi, 23-60: stiati
fortificazioni ed alcuni opuscoli geometrici garbatissimi. g. gozzi, 1-60: in casa sua
6. dimin. garbatino. g. m. cecchi, 1-i-90: non
chi le servano non mi garbeggian. g. m. cecchi, 20-10: quello
forte, che partie la detta armata. g. villani, 7-84: essendo in
intr. andare a genio. g. gozzi, 1-411: creando e producendo
3. dimin. garbétto. g. barbaro, ii-107: il sapore è
con un po'più di garbo. g. gozzi, 1-422: non mi sono
, sembianze; bellezza, avvenenza. g. m. cecchi, 1-1-79: io
cristallo e si metterà in padellotto. g. cornaro, li-2-490: la situazioni
garbugli e dall'imperizia de'notai. g. gozzi, 113: [cominciò]
/ con diversi linguaggi in guazzabuglio. g. m. cecchi, 281
, / far tra lor differenza. g. bentivoglio, 4-1010: non potendosi
lada ed a perseo mostrerà il dorso. g. bentivoglio, 4-355: né tale
veder qual di loro abbia miglior polso. g. gozzi, 1-122: lottatori di
. -scherz. fare vocalizzi. g. gozzi, i-23-166: prima quanti anni
onde nasce * gargagliata '. g. gozzi, i-20-90: la mattea che
2. figur. sproloquio. g. gozzi, 136: alcuni fanno una
,... rossetto. g. gozzi, 1-271: prese un purgante
parlare, et quella l'affocò. g. m. cecchi, 17-68: '
per lo più al plur. g. brancoli [plinio], 9-18:
intestina con istento e lentamente ascendevano. g. gozzi, i-20-93: vie più grata
nuovo fremito corse per la folla. g. raimondi, 2-202: mio nonno,
mi è parso poi neanche borbonico. g. raimondi, 3-9: la camicia
, non aveva nulla di garibaldino. g. bassani, 1-227: il fascismo
sale, prezzemolo, ecc. g. brancoli [plinio], 9-17:
degli scombri si faceva 11 garo. g. averani, iii-32: faceva altresì morire
mazze, sì che lo tocchino. g. averani, iii-64: quelle parole *
grossi 31 /, la s. mazis g. i 8y2 l. contiene il
labbra cose non saranno fuor di proposito. g. gozzi, 1-20: i ve
nervi de'garretti e sta fermo. g. f. bini, xxvi-1-330: quanti
contendevano e garriano insieme molto spesso. g. villani, 9-136: bene si dilettò
sperone '; cfr. portogh. g [a] rupa, dal provenz.
luce nelle lampade a gas. g. bassani, 5-76: tra poco i
serve per cardare la lana. g. barbaro, ii-95: viddi appresso di
? - venite giù, e vedretelo. g. bentivoglio, 5-i-273: insieme con
quando noi cominciammo a usar insieme. g. m. cecchi, 18-37: pare
frari, e un morì garzonastro. g. gozzi, 1-163: un certo garzonastro
servigi della camera sua il prendesse. g. m. cecchi, 35: la
diaccio per non consumare il gas. g. raimondi, 2-64: nella sala si
basso, era tutta in ombra. g. raimondi, 3-234: la luce a
direttore del gas e molti altri. g. raimondi, 1-28: in fila,
trentuno nelle camere a gas del comune. g. bassani, 1-103: quando,
scientifica, introdotta dal medico fiammingo g. b. van helmont (1577-1644)
come spirante sorda, assai vicina alla g, spirante sonora. prima si postulava
ed altri magnati de'vecchi secoli. g. capponi, 6-75: dacché il
cusì l'arte magica come io. g. m. cecchi, 22-13: che
concedere; pretendere l'impossibile. g. m. cecchi, 1-ii-31: -veggiamo
e non mucia o boncia. g. m. cecchi, 18-2: io
zoccoli: fare grande baldoria. g. m. cecchi, 1-1-159: il
gatta di masino, entrò dentro. g. m. cecchi, 17-73: 'tu
consultare tutti, frugare dappertutto. g. m. cecchi, i-i-i77: domandatene
a mentire e a ingannare. g. c. croce, 41: -qual
12. dimin. gattina. g. m. cecchi, 21-9: io
signozzi, che pareva il rantolo. g. m. cecchi, 90: -il
voce, al volto, ai panni. g. m. cecchi, 1-2-478:
de casio che gli era dentro. g. visconti, 1-48: i sorci ferno
come la lontra fa presta e secura. g. del papa, 560: alcuni
di vedere le cose anco al buio. g. gozzi, 1-417: di tutti
e portato da pietro della valle. g. bassani, 4-136: i due gatti
contadino avveduto e sagace). g. m. cecchi, 1-i-127: ecco
: stridente, ingrata, insopportabile. g. a. papini, 205: le
dentro, acciocché più fortemente percuota. g. villani, 10-85: stando castruccio all'
può concedere; fare cosa inutile. g. m. cecchi, 261: s'
, non lasciarsi sfuggire nulla. g. m. cecchi, 17-89: egli
cane, n. 17). g. m. cecchi, 1-1-30: l'
a darsi alla pazza gioia. g. m. cecchi, 17-89: ah
e ciò che v'era. g. m. cecchi, 1-2-28: se
centesimo, spendere e spandere allegramente. g. m. cecchi, 1-ii-55: per
sappiate che ogni gatto ha il suo g. m. cecchi, 18-25: sarà
molto più giovane di lui. g. m. cecchi, 1-1-68: odi
darsi alla pazza gioia. g. m. cecchi, 30-57: festa
voi: come augurio di felicità. g. m. cecchi, 1-1-387: -profizio
, 86-14: di gavazze parrò fiorentino. g. villani, 11-63: ben fece
scorticarlo, se l'hanno mangiato. g. m. cecchi, 1-2-416: cari
11: « gavata, quia cavata, g prò c littera posita ». si
: bubbone della peste. g. villani, 12-84: apparendo nell'anguinaia
un pelo, per dinoccolare il collo. g. m. cecchi, 1-1-483:
le sorelle più stolte delle gaze. g. gozzi, 197: come la gazza
la gazza sì fattamente che la gridi. g. m. cecchi, 7-2-8:
questa gazza arà pelata la coda. g. m. cecchi, 1-i-241: i'
festa; darsi alla pazza gioia. g. m. cecchi, 20-21: i
, usata anticamente sul po. g. villani, 10-125: fece fare una
gazza, n. 3). g. m. cecchi, 1-1-78: pela
una gazzetta, cioè una crazia veneziana. g. gozzi, i-53: gli donai
informazione, relazione, avviso. g. bentivoglio, 2-3-194: eccovi una mia
in campagna. cose, cose g. gozzi, 1-5: ho letto l'
nel 1946). creduto. g. bentivoglio, 2-29: ripiglio dunque la
, che saprà dire ciò che occorre. g. gozzi, 4-312: ridicean cose
ant. gazzarra. g. villani, 7-75: il seguente dì
. -andare in rovina. g. m. cecchi, 18-22: qui
fare andare in visibilio. g. gozzi, i-23-185: non han nome
ch'eran per le persone principali. g. bassani, 3-173: mangiammo..
facesti, è gelata nel mezzo dì. g. morelli, 95: ha molti
gelata e bianca / baciava intanto. g. m. cecchi, 23-55: debile
-frutto gelato: candito. g. gozzi, 1-39: questo galantuomo lavora
masnada; gentaglia; codazzo. g. m. cecchi, 1-i-130: io
gelidi e luminosi come trionfi di camelie. g. raimondi, 3-98: uomini e
me, com'era un gelo. g. gozzi, 1-71: essi [i
nulla, lasciare del tutto indifferente. g. m. cecchi, 1-1-410: oh
ci solleva egli da ogni affanno? g. bentivoglio, 5-ii-83: il congiungimento del
gelosie fra suocera e nuora. g. de rossi, xxii-811: ah!
gli andamenti l'uno dell'altro. g. bentivoglio, 4-46: cominciarono.
. sospetto, timore, paura. g. villani, 9-338: poi per gelosia
. agitazione, turbamento, scompiglio. g. villani, 8-26: per le novità
. -insospettirsi; preoccuparsi. g. villani, 7-14: il conte,
..., si destava. g. bentivoglio, 4-267: stava egli specialmente
, sarà peggio per lo tuo dispetto. g. morelli, 43 7: se
in ispesa e 'n gelosia i viniziani. g. bentivoglio, 5-ii-66: quelle armi
con la forma di questo serramento. g. barbaro, ii-105: uno dei quali
serrata e intrecciata con buone gelosie. g. b. tedaldi, 1-85: la
poi geloso per il zelo che ha. g. m. cecchi, 17-85:
. sarebbe stato consiglio imprudentissimo. g. bentivoglio, 4-38: perché non era
arcano / far palese alla fama. g. b. nelli, 41: nel
passi / più gelosi allo stato. g. bentivoglio, 4-196: fa due
così gelosa e così facile a rompersi. g. del papa, 4-55: questo
secco dal mentovato padre francesco lana. g. b. nelli, 68:
sapersi destreggiare negli intrighi amorosi. g. m. cecchi, 1-ii-72: voi
stesso comportamento, spingerla all'infedeltà. g. razzi, 6-50: -questo m.
acer, e spreg. gelosàccio. g. m. cecchi, 17-94: discostatevi
più soave e gemebonda è l'aria. g. rossetti, vi-48: par che
ferrato / piè de'cavalli. g. rossetti, vi-40: al rimbombar dei
che cominci la gemma a gemere. g. b. tedaldi, 1-13: meglio
popol flagellato / ogni gemito tace. g. bentivoglio, 4-341: s'odono.
ornamenti che vostra signoria chiama gemme. g. landò, li-8-235: nel tempo tutto
lui come gemma in anello. g. m. cecchi, 22-12: i
pavon la sua gemmata coda. g. rucellai, 633: spesso sopra le
, con passaggio della -y consonantica a g (cfr. iena).
gendarmeria raggiunse l'armata in sinigaglia. g. capponi, ii-320: periva la nobile
di gonzaga, cotanta puzza mena. g. m. cecchi, 21-30: non
-rapporto, legame di parentela. g. m. cecchi, 19-21: vo'
fatti, di vicende, ecc. g. raimondi, 1-28: una genealogia di
speziale, e non generale, cortesia! g. villani, 10-61: nel detto
siena, e menaronvi il carroccio. g. villani, 10-108: rimutassi il consiglilo
riportò altro che speranze e risposte generali. g. bentivoglio, 4-650: altre volte
alle idee, agli avvenimenti collettivi. g. bassani, 3-34: di che cosa
generale: v. quartiere. g. b. adriani, 1-i-561: aveva
carlo, re mirabil e magno. g. villani, 1-19: poi regnò
essercito del re monsignore d'anioù. g. zeno. li-2-408: stavano ancorati
tutto un ordine di fatti. g. b. possevino, 288: chi
non si concluderà alcuna cosa. g. contarmi, lii-2-69: dimostrò di accettar
modo generico, in modo indeterminato. g. villani, 5-19: da qui innanzi
come si dice, a'ferri. g. m. cecchi, 245: dette
di febo e di bellona amico. g. bentivoglio, 4-858: benché tuttavia
distribuisce l'entrata secondo l'uscita. g. f. morosini, lii-8-165:
arte di dio nella materia. g. averani, i-264: l'immagine dovea
generare che fa il padre il figliuolo. g. villani, 2-8:
di calamita, ma di poco valore. g. del papa, 4-119: dibattendosi
cervello e che cagionino il sonno. g. del papa, 2-21: io insieme
origine e molto malagevole la contemplazione. g. del papa, 5-56: il suono
a smaltire e generanti cattivi umori. g. b. adriani, 1-ii-87: ebbesi
e l'amor genera il piacere. g. bentivoglio, 4-49: queste doglianze
] più robuste e più generative. g. m. cecchi, 251: in
nascono e allignano, che da'rami. g. b. tedaldi, 1-5:
che il medesimo sia dio. g. b. andreini, 49: né
-relig. dio padre. g. b. andreini, 49: accidente
doveva per mezzo del diletto mantenerne. g. aver ani, i-7: sotto
stato il generatore delle renelle orinate. g. capponi, 6-281: il corso di
, n. 6). g. raimondi, 3-165: per l'autobiografia
me desime qualità composto. g. c. croce, 58: sono
vita loro abbino mai fatto altro. g. b. doni, 2-53: perché
in una sola canzonetta a capriccio. g. b. martini, 2-2-257: avevano
stesso con cui accolse la tua esclamazione. g. raimondi, 3-163: ci indicava
per ogni marmo o pietra dura. g. capponi, 6-126: che i longobardi
sommariamente, in modo convenzionale. g. capponi, 4-299: se all'educazione
caciare de re gnio. g. villani, 1-28: l'uccise [
manzoni, pr. sp., g (145): una parte de'quattrinelli
quali portavano l'armi e le divise. g. capponi, 6-88: il bacio
quei che l'avevano servita. g. c. croce, 139: orsù
, copioso (un'offerta). g. bentivoglio, 5-i-69: ora gli hanno
un po'dove si va a finire. g. bassani, 2-15: pioveva una
sua vita ed avanzar la gente. g. villani, 11-2: cominceremo dal
tanto fa che sminuzza anche le croste. g. gozzi, 1-45: è vero
, / senza la genial grata amistanza. g. gozzi, 1-454: stanno senza
ricovero nella grazia genialissima d'onorato. g. p. zanotti, 1-37: in
: * genialoide ', voce coniata da g. bovio per indicare l'uomo
a narrare al salvator li venne. g. m. cecchi, 23-4: da
nazione, di un popolo. g. b. adriani, 1-1-187: dipinse
le opere di fortificazione. g. raimondi, 2-184: era una compagnia
-fecondato (un uovo). g. rucellai, 723: la rondine s'
, capostipite; antenato, antecessore. g. villani, 12-114: la sincerità dell'
preste / sue vive parolette. g. b. andreini, 49: colà
. genitore degli dèi: saturno. g. rucellai, 478: il genitor de
figli quando si è ormai vecchi. g. m. cecchi, 1-2-443: -ma
pregio a cose comuni e vili. g. m. cecchi, 58: costui
discosto che il gennaio dalle more. g. m. cecchi, 17-100: io
d'oro del peso di 3, 535 g, emessa forse intorno al 1149.
emessa forse intorno al 1149. g. villani, 12-88: impuosono loro di
com'ella era nata di bassa gente. g. moreui, 141: si imparentò
dirigente), il proletariato. g. villani, 4-14: oltrarno non avea
di toga, ecc.). g. villani, 7-1: di gente di
di più genti la sappi fare. g. villani, 10-13: castruccio con
come suono di gente d'arme. g. morelli, 443: a dì 24
ornamento ornai anco della volgar genterella. g. gozzi, 271: potrei..
sotto il peso. -gentétta. g. m. cecchi, 355: coteste
, / poiché sposata la congiunse amore. g. cavalcanti, i-131: ciò passa
giubila qui l'aura e la linfa. g. gozzi, i-26-184: mascheretta gentilissima
-schizzinoso. - anche di animali. g. m. cecchi, 1-i-75: porco
corrispondenza epistolare. - anche sostant. g. gozzi, 1-128: una gentilissima lettera
egli diventi conoscente e grato. g. cavalcanti, i-300: pieno di cammie
in se medesima. -sostant. g. morelli, no: è da credere
mi discese ne la mente mia. g. cavalcanti, i-208: negli occhi suoi
gentile pietà. -sostant. g. gozzi, 1-100: secondo tumore femminile
uno stato, una condizione). g. morelli, 88: è suto principio
per impiccarvi su la tua presenza. g. rucellai, 144: né t'in-
delle semente che la frammezzano. g. capponi, 2-375: nelle zone più
più gentile et al gusto delicata. g. f. rucellai, 77: il
22. dimin. gentilétto. g. cavalcanti, i-300: in quella parte
-vezzegg. gentilùccio, gentiluzzo. g. cavalcanti, i-333: s'ella fosse
gentilezza il capo e 'l mento. g. gozzi, 1-175: questi è un
gastighiamo senza mettarci altri omini con arme. g. m. cecchi, 247:
e fiori e di mille gentilezze. g. b. tedaldi, 1-80: se
sapevano di mille buoni olori e moscadi. g. m. cecchi, 23-49:
di gentilesimo; paganeggiante. g. p. maffei, 97: non
a certi gentilotti che ci hai dattorno. g. morelli, 335: tutte farti
-ant. intenditore, esperto. g. brancati [plinio], 9-17:
ventiquattro ore, arai i tua danari. g. m. cecchi, 24-10:
. 2. autenticità. g. capponi, 6-162: potrebbe stare contro
dal geologo tedesco a. g. werner. geognòsta, agg.
. - anche: geopolitica. g. capponi, 2-350: aggiunge gran pregio
notizie transitorie e mutabili degli annuari. g. bassani, 1- 92:
di indovinare dall'aperture della terra. g. gozzi, i-16-183: costui sapea
e vi sete dimostrato mezzo geometra. g. l. cassola, 206:
alla mente presentato in tale espettazione. g. rucellai, 220: o magisterio
s. v.]: maria g. agnesi, geometra dotta, ma più
proporzionale ad essi due numeri presi. g. b. martini, 2-2-197: la
e giometrici che 'nsegnino de mesurare. g. rucellai il vecchio, 61: filippo
.. a raffaello o a ingres. g. rai = voce dotta
anche un'opera figurativa). g. b. martini, 2-2-251: finalmente
ma per iniziamento come fra'cristiani. g. capponi, 6-183: i propagatori e
e segue poi la gerarchia estrema. g. visconti, i-4-64: ebbe [paolo
da gergo1; la voce è attestata da g. romani, teoria dei sinonimi italiani
fazione i lustrascarpe dal gergo zingaresco. g. boss ani, 1-86: [avevano
gerga: lingua furbesca. g. a. papini, 125: siccome
dialetto; parlata popolare o familiare. g. gozzi, 1-385: ma in qual
medesimo, ne sentirete la lezion germana. g. m. casaregi, 1-232:
de'primi germi fino ai frutti maturi. g. r. carli, xviii-3-457:
allo stadio iniziale di sviluppo). g. capponi, i-306: pigliava il poeta
minchiate rappresenta questo animale). g. m. cecchi, 1-1-105: qui
minchiate rappresenta questa figura). g. m. cecchi, 1-2-466: questo
che il nuovo fusto comincia a germogliare. g. stampa, 7: la
. v'abbian fatto germogliare il lusso. g. gozzi, i-25: nella presente
, unico germoglio della sua stirpe. g. rossetti, vi-36: d'enrico e
. / fu crescente germoglio di fé. g. capponi, 4-307: se di
(anche femm. -a). g. b. tedaldi, 1-91: ivi
gero dèrma, sm. medie. g eroder ma genitodistrofico: sindrome congenita,
, sm. ierofante. g. capponi, 5-241: niuno s'avrebbe
palatizzazione dell'iniziale. geroglifìcaménte { g + l; ant. gieroglificaménte,
di geroglifico2. gero glificare (g + /), tr. { geroglìfico
deriv. da geroglifico1. geroglifìcato (g + /; part. pass, di
vita o la morte. geroglifìcatura [g + l; gieroglificatura), sf.
deriv. da geroglificare. geroglifichière (g + /; giroglifichière), sm.
. da geroglifico1. geroglìfico1 (g + /; ant. ieroglifo, ieroglìfico
ritenuta erroneamente sacrale. geroglifico2 (g + z; ant. ieraglìfico, ieroglifico
cfr. geroglifico1. geroglìptico [g + l), agg. archeol.
di un geronte o di patriarca. g. ferrari, 3-298: a cartagine i
cfr. il titolo dell'opera di g. zerbi, gerontocomia sive de senium
, ricovero per vecchi. g. p. maffei, 125: il
; cfr. il titolo dell'opera di g. zerbi, gerontocomia sive de senium
e supini. -scherz. g. m. cecchi, 20-7: chi
. gessare, tr. (g ^ sso). raro. ingessare;
sia di venti miglia lo più presso, g. villani, 6-28: fu sì
di cotante adomezze / non si fece. g. villani, 12-56: in questi
come è buon gesso in casa? g. m. cecchi, 1-2-243: una
: imprese avventurose, rischiose. g. villani, 8-36: maestri d'istorie
, sm. gesticolazione. g. b. doni, iii-76: sarà
opera, stile di un autore. g. raimondi, 3-307: non basta accennare
in amministrazione, in feudo. g. morelli [tommaseo]: a loro
. falso, ipocrita, dissimulatore. g. rossetti, vi-53: ma l'alma
e sieco di vertute ogni tesauro. g. gozzi, i-22-218: ahi! perché
in ristrettezze o in difficoltà. g. m. cecchi, 1-1-292: chi
via; lancio, getto. g. villani, 9-46: non temeano saettamento
cavalieri con continuo uso da apparare. g. villani, 7-14: il popolo
ch'era atto al suo disegno. g. gozzi, 1-110: di due pubblici
, / quante lacrime i'gecto! g. bentivoglio, 5-i-214: fece una confessione
sangue e sovviene alla dissenteria. g. morelli, 288: più nel
el non sperasse raccogliere molto più. g. m. cecchi, 23-35:
sospira dietro a quello che gitta. g. gozzi, 1-33: arato prima bene
degli empi non gitteranno molti rami. g. bentivoglio, 4-52: aveva gettate
credono guarire gittandosi in acque fredde. g. m. cecchi, 19-39: uscire
lottante con quel suo vigore sovrumano. g. bassani, 7-124: prima ancora che
vegna, 'n pregion morirai. g. villani, 12-112: da certi ungari
migliori della mia vita. g. m. cecchi, 19-29: se
due diversi punti dello spazio. g. villani, 6-26: essendo podestà di
da gettar le scale alla muraglia. g. bentivoglio, 4-412: aveva di già
può soffrirsi. -figur. g. villani, 11-3: di vero elli
affrettata- mente e negligentemente). g. m. cecchi, 23-54: andiamo
libertà e sicurtà al vostro stato. g. m. cecchi, 203: i'
costretto a gittarsi alla protezione di francia. g. bentivoglio, 4-794: ella aveva
, non essendo ancora risoluti dove gittarsi. g. bentivoglio, 5-i-82: questi giorni
si sia gettato a questa deliberazione. g. m. cecchi, 390: ma
ascondo, ni getto -non, fiore. g. villani, 11-3: figliuolo mio
ecc.); fondere. g. villani, 10-174: si cominciarono a
si può gettare il nostro endecasillabo. g. capponi, 5-262: fece forza
lingua, gettandola nelle forme del latino. g. raimondi, 3-244: definito l'
mercato (merci e prodotti). g. rucellai il vecchio, 62: si
i danari e mercatanzie 750 migliaia. g. r. carli, 2-xiii-118: tornò
allo incarnato, che al candido. g. mei, iv-2-108: se però è
: rovinare. - anche rifl. g. morelli, 394: e'volle fuggire
versare, spargere nell'interno. g. cavalcanti, i-171: questa vertù d'
gran destreza dentro, fugendo subito. g. m. cecchi, 19- 20
lanciare in su; sollevare. g. rucellai, 306: questi animi turbati
. -tagliare, spiccare. g. c. croce, 45: non
/ che la tromba si senta? g. m. cecchi, 67: orsù
ben quasi una gettata di balestro. g. morelli, 507: io ero di
nocivo); messo da parte. g. bentivoglio, 4-657: correva perciò il
, cominciai a scoprirla pian piano. g. p. zanotti, 2-1-5: di
nel primo getto non felicemente venuta. g. capponi, 2-388: non avendo noi
paolo tarsis perché assistesse al getto. g. raimondi, 1-59: mi suggerivano,
carta, dai gettoni e altri contrassegni. g. r. carli, 2-xiv-46:
. = voce venez., g [h] èbo * letto di fiume
a tornare, vo'farete gheppio. g. m. cecchi, 17-126: in
carpire; ghermire; catturare. g. gozzi, 4-197: fu bandito come
un'occasione, ecc.). g. capponi, ii-45: parve male al
. frammento, pezzo, parte. g. villani, 8-3: si fecero intorno
per un ghe rone. g. m. cecchi, 1-1-396: lo
anni prima avevano fatto li veneziani. g. gozzi, 1-161: fuggì [quella
società europea per quasi due millenni. g. bassani, 1-83: si sposarono.
parrucchiere. -come ingiuria. g. m. cecchi, ii-231: ecco
ghiaccia, che di nuovo era rappresa. g. gozzi, i-24-47: questo un
-anche con la particella pronom. g. villani, 8-81: nel detto verno
è pieno de'suoi spiriti. g. averani, iii-103: vuoisi notare primieramente
ugola e gli rompe tossa del palato. g. raimondi, 2-239: col pomeriggio
o di giaccio, ma di cristallo. g. del papa, 3-140: io
leva talor di queste valli. g. stampa, 25: io son di
. -spaventare, terrorizzare. g. gozzi, 1-228: questo subito apparimento
troppo indugiano a rompere el ghiaccio. g. f. bini, i-270: con
figur. freddo intenso, gelo. g. f. bini, xxvi-1-334: ma
verso la fine dell'urinare. g. del papa, 1-1-179: piccole piaghe
figur. uomo ciarliero, chiacchierone. g. m. cecchi, 1-i-131: tu
] glandole con vasi per la saliva. g. del papa, 3-75: le
.: la peste stessa. g. villani, 12-84: era una maniera
amesato con ghiazarino e sopra- sberga. g. villani, 8-78: il trovarono isprovveduto
chi la giustizia a lui diparte. g. villani, 5-38: i maledetti nomi
vale la grossezza del medesimo arco. g. b. nelli, 39:
com'el passò con una grande fiocca. g. morelli, 292: non
. sm. nulla, niente. g. m. cecchi, 7-3-2: io
qualcuno: fingersi suo amico. g. m. cecchi, 18-2: l'
-vezzegg. ghignuzzo. g. gozzi, 1-277: tuttaddue attendevano volenterosi
grigia, grinza, scrignuta, ghignosa. g. raimondi, 4-29: « ragazzi
= dal nome del chimico francese g. b. guimet (1795- 1871
tre bocche latranti aperte e ghiotte. g. rucellai, 86: né buono è
spendendo in cose ghiotte e in lisci. g. morelli, 258: non essere
nero: essere smodatamente ingordo. g. m. cecchi, 17-74: *
o ghiotterella! -ghiottino. g. m. cecchi, 1-1-581: questo
dell'anima per lussuria sono distrutte. g. villani, 1-44: intra le
e con sentimenti di golosissima ghiottornia. g. gozzi, i-23-149: [la
tanto che li convenne i porcelli pascere. g. morelli, 263: sopra tutto
casa che sola gli era rimasta. g. a. papini, 141: boccone
voglia; avidità, cupidigia. g. villani, 12-21: per la ghiottornia
concetto pur ora cascatomi in mente. g. gozzi, 406: sarò io però
avrebbe dato a ciascheduno di gheribizzi. g. gozzi, i28- 40: in
e che l'imperadore v'acconsentirebbe. g. m. cecchi, 424: perdonatemi
fantastici, mostruosi o irrazionali. g. paleotti, l-n-445: dicami, per
loro a gabbo diversi argomenti sofistici. g. gozzi, 484: io sono di
propria fantasia (un poeta). g. gozzi, 159: platone..
-sottile, astruso, sofistico. g. m. cecchi, 1-1-154: e'
-per simil. e al figur. g. morelli, 91: d'intorno come
dignità, di onore; diadema. g. villani, 10-150: niuna donna non
avere il senso delle convenienze). g. m. cecchi, 20-9: le
di quanti fior creasse mai natura. g. stampa, 134: di vaghe rose
una ghironda / suona un'aria sfiatata. g. raimondi, 3-129: una carrozza
-che ha colore grigio-scuro. g. raimondi, 3-12: alzava la barbetta
guisa e del suo partito. g. bentivoglio, 5-ii-47: i ghisandi pretenderebbono
sf. o m. nome della consonante g (g), settima lettera dell'
o m. nome della consonante g (g), settima lettera dell'alfabeto italiano
presi un taxi per il molo « g ». -con valore di prep
a farci nascere nella religione cristiana. g. bentivoglio, 4-757: gli altri
corta, e giocherella con un frustino. g. bassani, 3-86: si era
da pigliar pesci, lepri et uccelletti. g. m. cecchi, 1-2-397:
il medico] conferma rialzandosi: morto. g. raimondi, 3-98: la battaglia
/ esser continoamente a lui. g. villani, 12-84: era una maniera
un fondo di letto allo spedale. g. raimondi, 3-207: sul letto,
sia, non è tutt'uno? g. raimondi, 3-101: il corpo del
me lo spirto e el vino. g. c. croce, 143: in
le femmine nutricavano con grandissimo studio. g. villani, 1-28: giacendo per
so dir, sì me tormenta! g. sacchetti, ix-1091: sì vii cosa
/ sopra il mare oceano tutta giace. g. sacchetti, ix-165: ristretto tra
alle pendici del monte fronoiama. g. bentivoglio. 4-227: sopra il medesimo
, e senza nome un corpo. g. m. cecchi, 349: venendo
della beltà di lei dolente mostra. g. b. strozzi il vecchio, ix-413
vegghio, penso, ardo, piango. g. b. strozzi il vecchio,
cristiani occulto giace / un sotterraneo altare. g. gozzi, 1-146: negli antichi
- anche con la particella pronom. g. cavalcanti, iv-73 (35-19)
, o il dondolo de'fatti miei. g. m. cecchi, 24-30:
fiore / colto per man di vergine. g. stampa, 102: quasi
hanno contaminata con la lor fornicazione. g. de'bardi, 2-21: pagavano queste
da indulgenze ecclesiastiche). g. p. maffeì, 3: alzate
soldato armato di gialda. g. villani, 9-72: al fedire che
di grassa flava il marsupio colmo. g. gozzi, 3-5-401: tutto è muffato
giallezza della luna alle cose che percuote. g. del papa, 6-ii-154: il
capo, il color gialliccio in volto. g. gozzi, 162: io solea
la porta sì ch'io fui contento. g. villani, 6-39: fu il
proprio del tuorlo d'uovo. g. raimondi, 1-17: sulla giubba da
fu tenuto da'savi gran fallo. g. m. cecchi, 3-15: a
giallore venire giù per le calze. g. gozzi, 1-180: aperse le palme
ant. moneta d'oro zecchino. g. m. cecchi, 268: l'
ant. verme giallastro della frutta. g. m. cecchi, 7-4-5: centomila
tu sei la mia speranzuccia? g. bargagli, xli-1-469: eh, io
eroici, indi passati in giambici. g. m. martini, 2-2-245: fra