ivi ambedui / volti a levante. g. villani, 9-281: il prenze.
« a filippo argenti! ». g. villani, 1-819: ordinarono..
bere a forlì con men secchezza. g. villani, 10-6: la gente nostra
al nido de'suoi dolci nati. g. villani, 10-176: quando più gloriava
miglia xl, pistoia a miglia xx. g. villani,
avrebber vinto i figli della terra. g. gozzi, 3-3-97: più volte le
colui che morì per lui. g. villani, 5-132: rendégli la signoria
sicuro il quaderno e la doga. g. villani, 12-71: nel detto anno
ch'è di sangue ancor digiuna. g. gozzi, 3-2-204: fatto luogo
per essere liberato gli desse moneta. g. villani, 8-8: il quale popolo
cui 'mparai far gli orioli a sole. g. b. doni, 1-15:
a punto a la rassegna eletta. g. c. croce, 97: se
tardi in cielo è torto. g. villani, 12-51: fu recato il
, a due marchi di guadagno. g. villani, 8-58: la buona moneta
due / coronati venien di fiordaliso. g. villani, 11-2: la quale [
con li uncin, perché non galli. g. villani, 8-22: e avuta
di parnaso / assai mi fu. g. villani, 12-4: si vestivano i
l'abbacchista, provatevi colla mano. g. gozzi, ii-286: in altri luoghi
come religioso finì sua vita. g. villani, 6-22: lo 'mperadore fece
inorpellate / m'incanti e m'abbacini. g. b. pucci, 2-79-62:
che i pisani le abbacinarono. g. morelli, 313: i fiorentini.
, calcolo, contabilità. g. villani, 11-94: i fanciulli che
e tre volte cinque fa uno. g. gozzi, ii-326: ognuno dee fare
sotto lei siede abramo inventor di quella. g. gozzi, 1-88: che cosa
. -abbaiare alla luna: minacciare o g. m. cecchi, 1-1-63: ma
ed anche per uscire sopra i medesimi. g. a. papini, 71:
figur. far fagotto, morire. g. m. cecchi, 1-2-490: -il
] né più divota né più maravigliosa. g. gozzi, 1-103: due meschini vizi
, il mondo: morire. g. cavalcanti, ii-455: la morte /
. sconsolato, triste, squallido. g. cavalcanti, iv-65 (27-17):
e tanto abbarbicata nella loro ipocondria. g. gozzi, 1-253: noi abbiamo in
; impedire il transito. g. villani, 8-55: gridando in loro
assol. approntare barricate, ripari. g. villani, 4-96: il re d'
nel guasto di quelli dalla torre. g. villani, 11-35: [i cittadini
con difese, con ripari. g. villani, 8-55: chi era montato
che puote, e seco s'abbaruffa. g. gozzi, iii-141: ed ecco
di dignità, né diffalta di riverenza. g. villani, 10-156: [la
e abbassava chi non li consentia. g. villani, 8-12: e'caporali del
sanza abassare, ornamento del dì. g. villani, 7-34: e come
potere; umiliato; mortificato. g. villani, 1-49: così stette gran
, che abbattea e uccidea. g. villani, 9-329: [castruccio]
precipitare a terra); uccidere. g. villani, 11-134: furonvi abbattuti di
per abbattere e gastigare i tiranni. g. villani, 8-8: i grandi
modo tale che non so che parli. g. villani, 11-95: pare che
s'abbattono far vogliono le belle. g. gozzi, ii-326: alla fine
a uno di questi l'incumbenza. g. gozzi, ii-36: andando a passo
, indebolimento, abbandono fisico. g. gozzi, 3-4-320: l'animo nelle
; caduta; perdita. g. villani [crusca]: gran mortalità
mi abbellì / dell'acquistata libertà. g. capponi [tommaseo-rigutini, 597]:
orec chie. g. c. croce, 272: costui
da un grandissimo serpente foro divorati. g. villani, 12-102: si trovarono.
bene abbeverato, mostrossene forte allegro. g. gozzi, 3-5- 198:
geometria, in astrologia e in fisica. g. villani, 2-15: fe'edificare
danari, non ve le tenea. g. morelli, 174: il detto giano
hanno abbigliamenti per arredarsi e ben parere. g. gozzi, ii-329: si vagliono
acque morte e nere. v. g. rossi, 6-241: i marinai si
mi abbisognano in questa mia vecchia età. g. gozzi, ii-32: queste erano
fa luogo) alcuno alleggiamento prestare. g. gozzi, 1-6: un grosso volume
. ant. scontro, combattimento. g. villani, 7-48: nel quale abboccamento
. ant. scontrarsi in campo. g. villani, 7-48: si feciono loro
pezzi. - anche al figur. g. villani, 12-17: [un]
non era da presto abonazzarse. g. b. adriani, 1-308: le
1-5-190: dice cicerone abbondantissimo parlatore. g. b. adriani, i-31: ebbe
il magistrato a essa preposto. g. villani, 12-119: si prowidde per
occhi / verdi, abbordò tidide. g. gozzi, i-340: in qual maniera
; illudersi per soverchia presunzione. g. morelli, 227: va sodamente nel
cfr. un passo analogo dello stesso g. morelli, 242: non ti affidare
saccheggiare. - anche assol. g. gozzi, 3-4-173: se ti vien
gabriele intendesse. -figur. g. gozzi, 11-231: chi toglie l'
; che tiene dell'abbozzo. g. m. cecchi, 19-22: perché
2. mal formato, rozzo. g. m. cecchi, 23-50: son
. figur. aderire; allearsi. g. villani, 8-71: ciascuna parte s'
il bel trastul de gli abbracciari onesti. g. gozzi, 3-3-364: lasciamo stare
una l'altra le tre sorelle. g. m. cecchi, 227: e'
braccia; amplesso. g. p. maffei, 2-127: con
le mani e le dita. g. gozzi, i-148: abbrancò la mano
. afferrare con rapacità; arraffare. g. morelli, 148: giovanni fu quello
incendiare, ardere, bruciare. g. villani, 10-95: si tornarono [
ma consuma anco le pietre vive. g. c. croce, 41: qual'
). che abbrucia. g. aver ani, 1-2-22: quello specchio
si son potuti levare colle mani. g. gozzi, ii-277: quel vostro bel
la crusca; stacciare. g. villani, 12-73: facevano pane della
. abetella, pertica d'abete. g. b. nelli, 62: nel
abiliti ad uscire in pubblico. g. gozzi, 1-306: lo esorto ad
abisso li tira suso in alto. g. villani, 11-1: per terremuoto.
e della povertà. v. g. rossi, 5-162: soltanto i popoli
da ogni creata vista è scisso. g. villani, 11-2: alla nostra
avere come propria sede, occupare. g. villani, 1-3: e questa parte
, una regione di abitanti. g. villani, 2-9: questo gisulfo.
/ lor abitari sian lungi da lei. g. villani, 3-5: molta buona
. popolato, popoloso. g. villani, 1-3: la prima e
e fugge e fa ritorno. g. gozzi, 1-189: pregai uno degli
dirsi, i pensieri sotto del capezzale. g. gozzi, 1-449: il vivere
mostrar sembiante lieto se voluto avesse. g. b. strozzi il giovane, 1-49
, né ad altra cosa terrena. g. bentivoglio, 4-34: ogni corpo
e la rendita d'esse case. g. villani, 10-200: cominciò [
uno bellissimo abituro per lo signore. g. morelli, 126: egli ordinò che
dire, sarà il fatto dal punto g per il mezzo cerchio g e f,
fatto dal punto g per il mezzo cerchio g e f, e l'ablativo sarà
fatto per l'altro mezzo cerchio f d g. ablazióne, sf. medie.
sm. disus. detersivo. g. del papa, 2-8: la sanazione
di solito, al plurale. g. del papa, 1-2-207: loderei il
in aboliménto: abolire. g. bentivoglio, 4-127: di già è
taccio per non abominare alcuno. g. villani, 7-132: ma quando doveano
devono essere avuti in somma abbominazione. g. gozzi, ii-266: per la sua
e aborrente da ogni ombra me stesso. g. gozzi, ii-138: egli è pur
in aborrimento ad alessandro, e turbossi. g. gozzi, ii-44: in
destra mia del civil sangue abborre. g. b. doni, i-285: si
abusi, fellon, la pietà mia? g. c. croce, 125: veggo
indebita; impropriamente; illecitamente. g. villani, 10-69: iacopo di caorsa
egitto, spinoso, di rami folto. g. gozzi, iii-209: e vi
vedeva e conosceva quell'anima [di g. c.] come doveva essere accoltellata
. accomandigia, protezione. g. villani, 6-54: contra la forza
, lasciato in consegna. g. villani, 4-19: accomandato il regno
a speranza dell'altra maggiore accomandigia. g. villani, 11-88: 1 detti
figure stampassimo [ecc.]. g. del papa, 4-53: egli adiviene
transazione amichevole; concessione, compromesso. g. bentivoglio, 2-91: niuna [cosa
, e quasi specchio a dio prossimo. g. rucellai, xx1- 172: quanto
accomodare così tra noi, alla buona. g. raimondi, 4-87: nelle famiglie
come questo caso star potessi. g. m. cecchi, 1-2-22: qui
, è cosa degnissima di considerazione. g. gozzi, ii-174: avendo a fare
conducesse lieto a casa la donna. g. gozzi, ii-171: accostumato..
vocale o strumentale) più importante. g. b. doni, 2-58: quelli
accompagnano i passi or presti or tardi. g. gozzi, 3-3-99: accompagnavano [
, e non con regio arnese. g. m. cecchi, 1-2-44: o
di nobile e bella giovane. g. gozzi, 3-3-102: amor gli guarda
accompagnati da dolcissimi e diversi canti. g. b. martini, 1-2-xvi: il
, insomma qualcos'altro; v. g.: 'mi trasmetta il corpo del
sicura accompagnatura glie ne rimandò. g. b. doni, i-287: quello
scrivere quello che a scrivere prendiamo. g. b. doni, i-285:
me'il cuore s'acconciò la punta. g. morelli, 265: rubellati
zendalo e di bisso / sottilissimi veli. g. gozzi, 3-3-381: quando tu
capo e col ventaglio in mano. g. gozzi, iii-81: io sedea davanti
fatti vostri e non isconciate li altrui! g. villani, 12-49: [messer
potesse cascare in amo ed ardere. g. b. adriani, 1-ii-118: i
discordia, s'acconciò co'pisani. g. villani, 10-23: il popolo della
e ti confessa inanzi che tu moia. g. morelli, 501: dovea
acconciatori di capelli mettete in opera. g. gozzi, 3-3-522: leggesi quell'
e'si perderà l'acconciatura. g. m. cecchi, 1-2-3io: e
in capo con un aggruppamento di serpi. g. m. cecchi [tommaseo]
tosto la savia che la bella. g. villani, 10-5: ['l duca
] né prendere, né assediare. g. villani, 11-41: [le terre
, miglioria, restauro. g. villani, 11-118: il comune comperò
pulenda, nicci [ecc.]. g. gozzi, ii-79: minestre acconce
e non ti porre ». g. villani, 7-54: per moneta,
suo pensier del mio morir presago. g. gozzi, iii-321: appena egli fu
accettare; concedere, accordare. g. villani, 9-214: la qual cosa
è accontata di ciascun uom cónto. g. villani, 12-34: non finava il
. familiare, amico. g. villani, 12-51: passando per firenze
(v. appaiare). g. villani, 12-22: ordinare che fosse
. - anche al figur. g. villani, 7-132: si faceano le
morto, ond'io m'accoro ». g. villani, 11-66: [messer
, sconfortato, scoraggiato. g. bentivoglio, 2-156: vidi la camera
, dall'ebreo leb, cuore. g. gozzi, 3-4-161: stato così un
ched ella si volesse umiliare. g. villani, 11-30: [gli ambasciadori
forte perch'i'non ho 'l core. g. villani, 8-9: i cittadini
la più parte s'accorda esser rinaldo. g. gozzi, ii-47: quando tutti
maestri, accordato loro dagl'ignoranti. g. del papa, 1-2-298: parmi
accordatura circa una quinta più grave. g. b. doni, 1-354: si
. legato, allacciato da cordelle. g. cavalcanti, iv-70 (31-32):
d'accordo: con concordia perfetta. g. villani, 12-19: era pure il
quelli confortò prendessono accordo co'fiorentini. g. villani, 11-90: [i veneziani
non s'introduce in sì felice accordo. g. b. doni, i-283:
passato error s'è accorta poscia. g. rucellai, 414: il buon cultor
schiettezza e naturalezza rappresentare e dipingere. g. gozzi, iii-60: la molta accortezza
cadde in terra pel colpo possente. g. gozzi, 3-3-392: soffia scirocco
uomo al suo simigliante s'accosta. g. villani, 2-8: accostandosi [sergio
tu dello stato del proprio riposo? g. villani, 10-8: lo re
/ io ne voglio sempre accosto. g. gozzi, ii-181: tu vedi la
ov'elle fussero accostumate di vivere. g. gozzi, ii-103: noi altre povere
bello, nobile ed accostumato giovane. g. gozzi, ii-134: parendomi d'
ant. e disus. abboccamento. g. morelli, 439: sentito quello semplice
, accozzano cervelli di diverse credenze. g. gozzi, ii-164: stemperava certi colori
che si faccia con grande fuoco. g. villani, 11-1: accozzandosi il fiume
dar di cozzo, azzuffarsi. g. villani, 8-29: e a capo
messo insieme, mescolato. g. villani, 10-155: dappiè di serravalle
pieni d'acqua e accozzati insieme. g. morelli, 214: disamina se
ipocrisia, ma accreditati dalla disinvoltura. g. gozzi, ii-136: la virtù da
accresce li amici e umilia li nemici. g. villani, 4-4: questo filippo
appoggiano tutti ad uno istesso asse. g. b. stellati, i-363: inseriva
e sol menar le man sulla tovaglia. g. gozzi, 4-21: è ver
/ tua confession convien esser congiunta. g. villani, 11-92: la gabella dell'
da quali accusatori percossi siamo, intendi. g. villani, 6-22: non amandolo
questi anni non abbia da loro sofferta? g. gozzi, ii-53: procurate.
interna sua acerbità ed amarezza spargendo va. g. gozzi, iii-142: non potea
favella, il senso e il moto. g. gozzi, ii-51: ella [
dai gozzi sparsi palpita / l'acetilene. g. raimondi, 4-167: saldava,
è parte dell'organo del tatto. g. gozzi, iii-47: aristofane fu un
che sovra l'ermo nasce in appennino. g. villani, 12-21: in poca
: essere ridotto in cattive condizioni. g. villani, 12-46: perocché per lungo
, e fondano in rena. g. m. cecchi, 6-4-2: federigo
il figliuolo non ha saputo scrivere. g. gozzi, 1-180: quando la paura
bollita: perdersi di animò. g. m. cecchi, 1-2-507: oh
molle: preparare 11 rinfresco. g. m. cecchi, 15-52: e'
che si sente a disagio. g. m. cecchi, 19-15: perché
l'ambra e il muschio. g. m. cecchi, 269: e
i lombrichi] in pochi momenti. g. gozzi, iii-299: fondi questo,
-acqua pettorale: acqua medicinale espettorante. g. m. cecchi, 15-32: si
grano si è un poco d'acqua. g. m. cecchi, 8-5-4: voi
, che paion due fanali di galea. g. gozzi, 1-185: domandò licenza
d'un fratei di mio cognato. g. a. papini, 130: d'
galli e tutto il genere gallinaceo. g. del papa, 1-778: oltre
. ant. che apporta pioggia. g. villani, 11-2: i detti pianeti
le drizza [il sole] dolcemente. g. villani, 7-97: in firenze
treni deragliati degli acquedotti. v. g. rossi, 8-41: fu la veduta
vapori] convertirsi in piccola acquerella. g. gozzi, iii-299: n'esce
vino? or dà de l'aquarello. g. del papa, 1-1-195: infra
; conduttura; acquedotto. g. villani, 2-1: e come giugnevano
narono la cenere di quelli fuochi. g. villani, 9-114: [i
. calmarsi, placarsi; appagarsi. g. villani, 11-81: e così s'
sono fin'ora indotto ad apprenderla. g. gozzi, ii-140: io vi consiglio
, e quetamo lui del tuto. g. villani, 8-112: il duca.
, luogo: guadagnare terreno. g. de'bardi, 1-20: vedrà l'
guadagnato, conseguito, procacciato. g. villani, 12-85: si partì con
dura o dà morte finale. g. villani, 11-80: e 'l male
figur.: di una donna. g. villani, 9-40: in quelle cavalcate
acqua; rivo, ruscello. g. m. cecchi, 6-3-3: un
d'acquosi tempi mostra la fortuna. g. villani, 11-2: il dì del
. acrimonia degli umori del corpo. g. del papa, 1-1-150: la digestione
, appena possono distinguersi col microscopio. g. gozzi, ii-138: non è
a punta sottile e penetrante. g. del papa, 4-42: non è
della vista possa arrivar colà entro? g. del papa, 1-1-183: mi acquieterei
cognizion de la divina bontà. g. c. croce, 37: era
grande sia tacutezza dell'ingegno umano. g. gozzi, iii-241: ragionava con tanta
sotto, al modo del musello. g. cavalcanti, iv-52 (8-38):
l'invisibile e sterminata sua picciolezza. g. gozzi, ii-60: hai acquistato
atto molto più che prima agute. g. villani, 11-20: piccolo fu di
. figur. temperare, diminuire. g. p. maffei [tommaseo],
, si truova facilmente chi le finge. g. del papa, 1-1-208: posta
da giudizi o azioni avventate. g. m. cecchi [tommaseo]:
me sento venire un tremore. g. villani, 3-3: sempre s'adastiavano
ad essi recano utilità e diletto. g. del papa, i-779: [si
rassegnarsi a una situazione; accontentarsi. g. morelli, 271: sia ardito e
intelligenza comune di noi cristiani. g. gozzi, iii-78: si ha ad
onde meno cresce la pianta. g. gozzi, ii-129: sentii in un
; stringere dolorosamente, straziare. g. gozzi, iii-225: una malignità di
con chiodo si ficcan più addentro. g. gozzi, iii-222: tu vedi così
, se l'altro è stanco. g. morelli, 258: e fa altri
(in segno di omaggio). g. villani, 10-55: a coronarlo [
la data esatta). g. villani, 7-88: negli anni di
insieme la signoria e la vita. g. morelli, 455: lunedì mattina
giorno / rimase a dietro. g. villani, 10-7: del tutto avea
state tra voi di qui adietro. g. villani, 5-22: s'era pacificato
, richiesta; interrogazione. g. villani, 12-96: dissesi che rimaneva
uomo matto non può te tacere. g. villani, 11-73: i viniziani addomandarono
. - anche al figur. g. villani, 10-192: e in questi
che prestare e adirizzare altrui possa. g. villani, 8-55: come.
rifl.: dirigersi, incamminarsi. g. villani, 6-48: lasciarono l'assedio
giusta; soddisfatto secondo ragione. g. villani, 10-102: di questo acquisto
da onne gente seri sempre addetata. g. cavalcanti, iv-67 (29-24)
capello, / ché addita testé avello. g. b. pucci, iii-218:
è di tutti li altri comandamenti comandamento. g. villani, 2-8: e per
, segnato a strisce verticali. g. villani, 4-2: tutti per suo
mordano ma dentro ricevuti ci addolciscano. g. villani, 11-3: la quale
al tumulto di questi desideri mondani. g. m. cecchi, 78: e
a dosso sì che tu lo scuoi. g. villani, 8-63: ma poi
ricomincia il mondo a rivolgere addosso. g. villani, 10-132: [i]
; assegnare beni in dotazione. g. villani, 1-59: [costantino]
tutte le buone arti e scienze. g. capponi [tommaseo-rigutini, 1477]:
che cita a sostegno). g. rosso [tommaseo]: avviene un'
uso, con l'esercizio. g. villani, 8-63: per ciò non
che 'l cibo ne solea essere addotto. g. villani, 11-1: per
utile che a noi portan le selve. g. gozzi, iii-142: io mi
e al grande adegua qualunque è minore. g. villani, 11-1: sicché a
calcolo, computo (astronomico). g. villani, 12-41: nell'anno 1345
l'aria leggierissima, aderisce. g. b. stellati, i-365: per
pasce / gli estrani credi. g. gozzi, ii-43: unge piuttosto la
desinare, ch'e'sarà qui adesso. g. m. cecchi, 1-1-235:
viene, adesso adesso sarrà presente. g. c. croce, 66
, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele. g. gozzi, iii-66: sta sempre alla
e amor per altra noi martella. g. gozzi, ii-85: io vidi.
di palido o di rosso colore. g villani, 10-69: si mosse d'
piacer 'n un punto adombra. g. b. pucci, iii-217: pinto
fuggo, e 'n ciascun passo adombro. g. gozzi, iii-154: a camminare
quando ha veduto questi compagnoni. g. gozzi, ii-150: [ciascuno]
/ non spermentar con l'antico awersaro. g. villani, 6-79: e così
sdegnato; macchiato da onta. g. villani, 12-59: come il re
loro molto studiare uccidono molti infermi. g. villani, 7-1: questo carlo
il tuo adoperare e non ritroso. g. villani, 11-95: per lo
portare a termine, operare. g. villani, 11-6: e di certo
pessimi, e le demonia negl'idoli. g. villani, 8-35: ella volea
estasi, in estatica ammirazione. g. m. cecchi, 302: messer
adomate, / sempre d'amor pregiate. g. cavalcanti, iv-60 (21-4)
delettazioni e d'adomeze e de belleze. g. cavalcanti, ii-466: questa gentiletta
lingua che 'l dicesse a presso. g. morelli, 178: e fra l'
donne gentili, lo bel viso adomo? g. villani, 9-136: con forte
. davanzati, i-279: entrati consoli g. anti- stio e m. suilio
-per simil. e al figur. g. villani, 11-3: non solamente voi
, e chiamasi questi figliuolo adottivo. g. villani, 1-39: appresso lui fu
per adozione fatto pervenire al reame. g. villani, 12-109: noi non siamo
, ch'ei ben lo merita. g. gozzi, iii-81: amico lo specchio
di nemistà o malignità il tacerle. g. c. croce, 74: non
: tutti adoltri, non figliuoli siete. g. villani, 12-112: quella adultera
tal bettola, nella tale adunanza. g. gozzi, iii-21: si ritornò agli
e di nettuno imperator dell'onde. g. gozzi, iii-317: non sì tosto
veggio il rinoceronte adunco il naso. g. c. croce, 38:
le proprie voci de'nostri artefici. g. c. croce, 307: noi
chero] taira temperata verno e state. g. cavalcanti, iv-47 (4-2)
li desparivi, corno trovam contato. g. villani, 10-49: il duca di
musicale, cantata). g. c. croce, 282: finità
/ e non ti affacchinar così tu. g. gozzi, 3-2-236: mi avvidi
/ colei che la sembianza ne tenea. g. m. cecchi, 14-1-3: salgo
affanno, pena, sgomento. g. villani, 8-78: tegnendoli a badalucco
non curar d'argento né d'affanni. g. villani, 7-26: per l'
la lena manca per troppo correre. g. m. cecchi, 1-1-222: e
che vi mandi e per che affare. g. vil lani, 11-131
in sé umilitate e cortesia. g. villani, 6-1: questo federigo regnò
avere affare: avere rapporti erotici. g. villani, 12-51: si dicea palese
/ non lasciandoli affar danno nessuno. g. morelli, 436: fugli racconto ogni
; realmente, veramente. g. villani, 9-327: il popolo di
si possa anche giurare). g. c. croce, 120: affé
bile; risentirsi, amareggiarsi. g. morelli, 424: allora ci accordammo
, sostare, fermarsi, attardarsi. g. morelli, 382: non v'affermate
. 2. che conferma. g. villani, 6-30: i quali [
cognoscere lo splendore della luce verace. g. villani, 12-114: la dilezione e
); feudatario, cliente. g. villani, 7-84: ciascuno per se
in terra, per mangiare. g. bassani, 1-12: rivide infine la
nomignolo, un soprannome). g. m. cecchi, 8-4-4: i'
accinge a intervenire energicamente). g. m. cecchi, 1-512: non
le richiedi quello che tu le affidi. g. morelli, 228: con
, quantunque casti e vertuosi si sentano. g. morelli, 222: un diritto
figur. indebolirsi; venir meno. g. villani, 9-236: per la qual
; indebolito, sminuito. g. villani, 1-35: que'dell'oste
2. aguzzare, appuntire. g. cavalcanti, iv-79 (41-9):
con un ferro di taglio affilato. g. del papa, 3-25: il taglio
; perché, acciocché. g. villani, 7-75: lasciò..
sé n'invita e chiama. g. bentivoglio, 4-761: egli s'affissò
, che da quella degli uomini. g. del papa, 1-1-149: così
afligge che quando il lascia prosperare. g. villani, 10-23: erano [
la parte più sensitiva dell'anima. g. del papa, 1-1-53: sembra molto
io era molto afflitto di freddo. g. villani, 9-113: tutto il verno
si potesse alla diritta via ritornare. g. morelli, 484: e considerando
mente di un anno intero. g. del papa, 1-1-163: il sugo
-affogarsi: fare un cattivo matrimonio. g. morelli, 211: della dota non
intr. rimanere sommerso, inondato. g. villani, 9-80: tutta la state
, se medesimi si consumaro. g. villani, 8-56: eglino medesimi per
ressa, per la frequenza). g. gozzi, 3-2-402: un uomo,
; pigiarsi; stare stipati. g. villani, 8-56: eglino medesimi per
l'om che di trottare è g. villani, 8-56: i franceschi non
in folla, ammassato, stipato. g. villani, 12-67: spezialmente gl'impediro
che non danno tempo di respirare. g. del papa, 1-1-161: sono persuaso
affoltataménte, avv. precipitosamente. g. del papa, 1-1-25: le sopradette
di chi le novera vi resiste. g. del papa, 1-2-76: largo dispendio
, rischio, perdita di capitali. g. morelli, 228: che faccia buoni
efficace; rincuorare; incitare. g. villani, 11-140: afforzarono e steccarono
, e cercarono di difendersi. g. villani, 9-37: i fiorentini e
, l'amistà nostra è grande. g. villani, 9-43: ciascuna parte
il passo all'aggressore). g. villani, 9-48: i fiorentini feciono
. cinto, munito di fosse. g. villani, 10-208: ma il detto
al freno; docile, paziente. g. rosso, 1-5: per questa cavatura
acciocché potesse essere col suo donzello. g. morelli, 171: di continuo,
; frettoloso, spiccio. g. villani, 9-135: promette fare quattro
. tagliare a pezzi. uccidere. g. m. cecchi, 1-2-523: allora
azzuffarsi. - anche al fìgur. g. villani, 7-131: di concordia si
accidenti forestiere, com'egli dice. g. gozzi, 3-2-386: quando gli
ant. assalto, scontro. g. villani, 7-131: stimandosi [gli
affrontati senza soprastare l'uno l'altro. g. villani, 10-193: le
regolare, in campo aperto. g. villani, 7-37: mai non s'
, confusione, preoccupazione. g. morelli, 494: tutti quelli affuscamenti
dal famoso « padre divino ». g. bassoni, 1-98: [aveva portato
di pagare per cotale agevo- latura. g. morelli, 267: dimostri a tutto
di quella, agevole e aperta. g. villani, 7-124: il quale fiume
animo, avvilirsi, umiliarsi. g. villani, 6-2: alla fine s'
a gheroni, a spicchi. g. villani, 8-57: quegli primi conti
, di un gesto). g. villani, 4-19: tanto freddo agghiaccia
è tutta festevole [la lingua di g. gozzi], tutta complimentosa, tutta
sm. ant. età. g. villani, 2-8: quando maometto fu
accrescimento; complemento; appendice. g. villani, 1-60: ma al tempo
di più, in più. g. villani, 11-2: venus pianeta acquosa
circostanze e l'umore dell'amico. g. capponi [tommaseo-rigutini, 245]:
insieme, s'aggiustassero per l'appunto. g. bentivoglio, 2-8: s'imagini
scarso, / o del tutto frodato. g. bentivoglio, 4-i-322: può aver
saldarsi insieme; saldatura. g. del papa, 1-1-33: producendovi ostruzioni
. afferrare con la grampa. g. m. cecchi, 23-38: veggendo
tr. ridurre in grani. g. averani, 1-3-76: in que'tempi
che ell'è cosa luminosa. g. b. stellati, i-363: le
fa ciò fare e dia portar perdono. g. villani, 1-28: questi aggrandì
alla fine cognosci me esser filosofo? g. villani, 4-16: in questi tempi
che il naso ogni poco s'aggrandiva. g. bentivoglio, 4-610: convertita in
addolorare, tormentare, punire. g. villani, 8-63: dopo la detta
; peggiorare (nel male). g. villani, 9-52: là [l'
g. del papa, 1-2-149: il chilo
/ che more in letto e giace. g. villani, 10-86: [castruccio]
in un gregge). g. villani, 7-27: credendosi..
pieghe che n'empiono tutta una figura. g. averani, 1-2-82: vuoisi di
.: stringersi nelle spalle. g. cavalcanti, 49-4: guata, manetto
per agguaglianza dell'animo che la porta. g. villani, 12-55: e i
. figur. uguale, uniforme. g. f. bini, ii-1-210: quanti
uscì de'romani il gentil seme. g. villani, 11-82: vegnendo la
. - figur. g. villani, 11-62: [messer piero
imboscata. - anche al figur. g. gozzi, 1-218: stavansi i birri
rafforzarsi, prendere vigore, temprarsi. g. bentivoglio, 4-1310: quanto più s'
e mezzogiorno); libeccio. g. villani, 7-83: si levò una
stare cosi ne'loro agiamenti. g. villani, 7-42: e piacendogli la
fretta, senza affanno. g. villani, 9-306: agiatamente potea venire
. che li potessi notricare. g. villani, 11-94: la maggior parte
tempestoso, dato agiato e santo. g. villani, 3-3: in piccolo
di mangiare all'ora della nona. g. morelli, 100: e dentro sono
per 'apertura', dicendosi, v. g.: 'si tratta dell'agibilità della
gambe perdono d'agilità e di forza. g. gozzi, 1-122: gli esercizi
da cavalcare per agio del corpo. g. villani, 3-5: molta buona
sì feroce ardente / suo spirto a quel g. villani, 5-21: i terrazzani del
e fruarlo ad agio mio. g. villani, 1-36: capeavi ad
im pressionabile. g. bentivoglio, 802: doveva essere una
male maggiore che uno minore. g. m. cecchi, 7-3-2: tanto
agnellina vecchia con cintola nera. g. morelli, 99: appresso, esce
ago combatte infino alla morte. g. m. cecchi, 11-1-3: orsù
vi resta appiccato il braccio della stadera. g. del papa [gherardini]:
, ora sferzato alla colonna. g. gozzi, 1-80: la pittura rap
una defensa mèttoci di dumilia agostare. g. villani, 6-21: dall'uno lato
azzurro: ed è un bel verde. g. morelli, 297: usa, se
che suole investire il sugo agli agrumi. g. gozzi, 1-197: alcune botteghe
in vista al vento si movieno. g. villani, 6-46: l'arme che
come insegna). g. villani, 7-80: e portava in
. = deriv. da aunare con g epentetico: forma toscana popolare.
sm. ant. augure. g. villani, 3-1: questo non affermiamo
cominciò a sperar senza saper che. g. morelli, 311: dello quale
e lo stomaco se n'allevia. g. c. croce, 151: un
tutto sire di lui e dello 'mperio. g. villani, 8-49: e messer
solchetti dell'aiuole degli orti. g. gozzi, ii-101: ha qui nel
una bassa aiuola in vii sembianza. g. gozzi, iii-16: rivolti gli occhi
o col tirarlo a basso. g. gozzi, ii-347: si dicea che
de'ferri aiutati dalle nostre braccia. g. b. tedaldi, 1-45: ha
maravigli vedendolo operare che udendolo parlare. g. villani, 11-20: papa giovanni
è in necessità; sussidio. g. villani, 8-9: e il legato
poteva eseguire la manovra aggirante. g. villani, 7-131: ma però non
..., occisero molti. g. bentivoglio, 4-417: doveva servir grandemente
, e l'ugne incurve e torte. g. gozzi [tommaseo]: veggo
nel medioevo 'la magna'). cfr. g. villani, 1-18: « e
316: mercoledì d'alba di risorressio. g. villani, 11-6: trassono del
poi anche italiano), stradiotto. g. bentivoglio, 4-673: era stato necessario
. bianchezza; riflesso biancastro. g. del papa, 1-1-15: chiari ed
core [amore] alberga e sede. g. villani, 7-50: e partitosi
luogo, una città). g. villani, 11-94: ell'era [
pellegrini, e iddio era con lui. g. villani, 1 -77: in siena
. arbitrare; congetturare. g. morelli, 84: ma solo faremo
divellere gli albori e l'erbe. g. villani, 1-23: in sulla mastra
appare anzi che 'l giorno rend'albore. g. cavalcanti, iv-47 (5-5)
velo / tolto dal mondo. g. m. cecchi, 17-102: io
i-116: il berretto di traverso e le g ^ mbe stanche nelle maglie color
affatica e se i poeti cicalano. g. m. cecchi, 1-2-504: oh
/ dicevi il paternostro della scimia. g. gozzi, 1-43: son finite le
minerale non gli caverebbe già uno archimista. g. m. cecchi, 2-504
al mio nume e voti appende. g. gozzi, 1-41: e pure ci
disio de'poveri dio aidio. g. c. croce, 322: aldendo
acqua melata con le spezie alefangine. g. del papa, 1-1-60: non posso
e padri e figli ancisi. g. villani, 1-19: ed essendo il
. munito di alette. g. raimondi, 4-103: gli fornivo dettagli
/, ecc.). g. villani, 2-1: vi rimasono alte
. battoli, 31-146: questa [la g] è una consonante delle più malagevoli
il più grande astronomo d'inghilterra. g. m. buondelmonti, i-38: da
grande studio a leggere astrologia ed algorismo. g. vil lani, 11-94
. che dà alimento. g. del papa, 1-1-71: replicare fino
ma si debba intendere per elemento. g. del papa, 4-149: che l'
il sangue in vece di latte. g. gozzi, 1-209: raccomandò alle femmine
. cfr. astragalo. g. morelli, 258: non giuocare a
alito, tanto ridea di voglia. g. morelli, 220: sono tirati addietro
depurato a scorrere per le varie regioni. g. gozzi, 1-125: un alito
ant. mercato coperto. g. villani, 8-55: e giunti a
un luogo); inondare. g. villani, 7-97: in firenze ebbe
confini, delle proporzioni). g. villani, n-41: il quale fu
.. vadano numerando le loro vibrazioni. g. bentivoglio, 4-432: dubitando che
; come, per es., g. villani, 8-8: « il popolo
tre dì allato allato come facesti ieri. g. morelli, 295: usa.
sf. ant. allegazione. g. villani, 11-2: ed acciocché per
ant. far lega, allearsi. g. villani, 5-37: suo fratello.
io l'abbia allegato di sopra. g. villani, n-135: noi rispondemmo.
può talora allegare qualche scusa legittima. g. gozzi, 1-100: incomincia dal provare
partecipe di una lega; alleato. g. villani, 11-90: aveano giurato e
par- ticipazione di bene è alleggiata? g. villani, 8-32: gli artefici
l'altro del genio degli ateniesi. g. gozzi, 1-95: non si ammettano
5. tranquillamente, senza paura. g. villani, 7-124: i quali,
li solazzi e con tutte l'allegrezze. g. cavalcanti, iv-56 (14-11)
2. gagliardo, robusto. g. de'bardi, 2-102: erano [
letterato; istruito nelle lettere. g. villani, 8-62: certi alletterati dissono
ant. compiere opera di levatrice. g. m. cecchi, 8-1-1: credi
perseverasse, in luogo di penitenzia rinchiusa. g. morelli, 146: egli per
farebbe alla vista di un appestato. g. gozzi, 3-3-78: guardansi le
), sf. balordaggine. g. m. cecchi, 23-30: se
qual vecchia pergamena a nuova rocca. g. c. croce, 72:
la mia fede e speranza. g. villani, 4-19: detto alla moglie
allogare e riscuotere i suoi danari. g. m. cecchi, 3-1-348: i
. collocato in matrimonio, sposato. g. m. cecchi, 18-8: pur
. ant. dato in affitto. g. villani, 10-114: le quali [
rinovar poi l'assalto al novo sole. g. bentivoglio, 4-603: sboccati finalmente
esercizio, alloggiava una scimia. g. c. croce, 195: a
, pensando l'ovra sua d'allore. g. villani, 1-47: e d'
il male ne allontani la causa. g. m. cecchi, 1-2-195: e
trovarsi a tutte le feste. g. m. cecchi, 16-37: festa
. allucinazione, abbagliamento. g. capponi [accademia]: quella sorta
, s'allungano, si scortano. g. del papa, 3-102: l'
alcuno: tenerlo sulle spine. g. m. cecchi 17-130: i'so
d'interesse pubblico e politico. g. villani, 12-41: secondo l'almanacco
sugli stalli del coro). g. a. papini, 193: il
invito, risentimento). g. m. cecchi, 17-116: orsù
sovra suoi freddi rivi l'alpe porta. g. villani, 1-32: non tenne
diademati di folgori. -figur. g. b. strozzi il vecchio, ix-431
l'ha adoperato lo scrittore ticinese g. zoppi: 'il mio alpe,
scarsa o molto relativa). g. cavalcanti, iv-55 (12-8):
per dio, de la gioia alquanto. g. villani, 10-6: lasceremo alquanto
non sia altro che seme di felicitade. g. villani, 1-45: diremo in
uom di perdon tal volta degno. g. villani, 5-20: iscurò tutto
nocivi i medicamenti purganti ed alteranti. g. del papa, 1-2-77: ravvivare il
di petro aretino abbia gli armari. g. m. cecchi, 425: ei
cor timore, e gelo! g. c. croce, 126: orsù
vostra partita, che sta molt'alterato. g. c. croce, 75:
danti, 4-23: l'angolo l c g è uguale all'angolo cgo,.
sorelle, / gli alteri vostri vanti. g. b. pucci, iii-218:
si tenea alla sua parola. g. cavalcanti, iv-49 (6-17):
l'umiltate, ov'è maria. g. villani, 11-2: alla nostra fragile
in alto mar per dritto segno. g. villani, 2-17: andandone in affrica
città, di un edificio). g. villani, 1-56: fecionvi due residii
dire e fare e alto e basso. g. del papa, 1-2-150: tutte
alto nelle campagne dell'imbrogiana. g. gozzi, 3-1-308: facciamo cerchio in
per terra come per aqua. g. villani, n-131: tennono il procinto
e una notte d altrettanto tempo. g. villani, 9-210: armarono [
inacquare, quando altri il bee. g. morelli, 204: come avviene a'
e sostengono le vedove e le orfane. g. morelli, 97: appresso,
, se il tuo metti in oblio? g. villani, 12-4: si vestivano
o egli sono sotto altrui. g. cavalcanti, iv-71 (33-8):
, elevazione; rialzamento. g. villani, 11-1: i più dissono
, erigere, costruire; rialzare. g. villani, 11-1: per l'alzamento
de la vittoria altissimo e festante. g. b. doni, i-284 quest'invenzione
sepolte innuna cas- settina di diamanti. g. m. cecchi, 228: di'
il levistico o poco più. g. de'bardi, 2-71: rispose [
/ con amistade amabile e santa. g. villani, 4-21: per tutte
tutta mia vita, e servirò. g. villani, 12-109: questa è
amanza / de lo core 'nfocato. g. cavalcanti, iv-53 (9-14):
donna fu amarissimamente piena di dolore. g. villani, 11-135: e compiangendoci
più l'udire che 'l parlare. g. villani, 8-79: meglio amavano di
addolorare; offuscare la gioia. g. cavalcanti, iv-73 (35-14):
timo sanno trarre la dolcezza del mèle. g. del papa, 1-2-262: quindi
eran fatte, garrivano contro se medesimi. g. morelli, 207: s'i'
che si dice in latino hirrire. g. gozzi, 3-5-367: vedrai tosto
vermi si nutrichino dell'amaro. g. m. buondelmonti, i-39: chi
ché per amore son morto in amarore. g. villani, 10-216: più volte
. caro, diletto. g. villani, 12-109: a te ancora
dall'amata un'altra vita prende. g. de * bardi, 2-39: donò
la quale nullo amadore prende compiuta gioia. g. villani, 12-75: [la
; avvolgimento; viluppo. g. rucellai, xx-n-142: femina fu,
al nobile e potente imperadore federigo. g. villani, 11-44: ordinarono di
l'ambasciata alle porte di roma. g. villani, 12-108: sentendo i fiorentini
poscia a l'ambasciata tua procedi. g. villani, 12-108: a rimino
esercitarvi una missione diplomatica. g. fava, v-63-2: avegna che usanza
dopo pochi giorni, addomandaro commiato. g. villani, 11-93: per ambasciadori
carattere delicato e assai importante. g. bentivoglio, 2-53: me n'andai
cosa; fare una brutta fine. g. m. cecchi, 1-2-532: ma
significato stesso vani, v. g.: * quartiere di quattro ambienti '
che dà l'ambio ai baleni. g. m. cecchi, 1-2-446: non
-pigliare l'ambio: andarsene. g. m. cecchi, 1-1-146: ve'
quando alcuno vuole segnoreggiare gli altri. g. villani, 11-132: l'ambizione
né sì curiosi di molte preziose vestimenta. g. villani, 11-44: il traditore
peverada, di cavolo riscaldato. g. m. cecchi, 160: e
fia ch'io rastrelli, ed embuli. g. m. cecchi, 1-2-207: -ma
senza termine. -di animali. g. rucellai, 580: e di molti
gastigamento, che l'accusare perturbato. g. villani, 8-49: ed egli,
, questa che qui allato ci abita. g. m. cecchi, 25-20:
famigliarità. 2. alleanza. g. villani, 5-7: la prima pietra
di dietro / per poco offendimento. g. m. cecchi, 81: o
, e servimi dall'amico. g. m. cecchi, 7-3-7: io
porta, per essere rassicurato. g. razzi, 1-2-3: chi picchia con
delle braccia del suo dolce amico. g. villani, 12-75: palese si dicea
noi pregheremmo lui della tua pace. g. villani, 4-31: presono per consiglio
superi. amicissimo: intimo amico. g. villani, 12-10: fu [il
assaissime cose secondo l'uso fiorentino. g. del papa, 1-2-305: acqua in
en terra ha sua amistate? g. cavalcanti, iv-75 (36-27):
, i fiorentini accolsono l'amistà. g. villani, 6-2: protestavano che più
amistadi di ghibellini e di romagnuoli. g. villani, 9-306: i fiorentini
: mortificare, consumare; reprimere. g. morelli, 501: tu l'avesti
imparare gli ammaestramenti di questo libro. g. morelli, 284: e'non m'
gente straniera a soldo tenere. g. villani, 6-45: feciono sembiante di
sul vespro la mandò all'albergo. g. gozzi, i-35: siccome egli era
saggio, cortes'e ben ammaestrato. g. villani, 4-20: tancredi di
stella apparve, papa urbano ammalò. g. villani, 8-21: molta gente vi
/ cimili fatti v'ha al fantolino. g. villani, 8-72: ma parve
.: sedotto, affascinato. g. villani, 9-306: prima furono da'
chi porta di soffrir più grave ammanto. g. villani, 8-63: si
le piaghe hanno terminato l'ammarcimento. g. del papa, 1-2-130: col fare
campagne tutti com- munemente ammarciscono. g. del papa, 1-2-224: consu
in quell'ammassamento galleggiante si contiene. g. gozzi, 3-5-423: e già
d'oro, simili a'mattoni. g. bentivoglio, 4-140: questi, datosi
, raggrupparsi in gran numero. g. villani, 7-14: s'ammassaro i
e feciono serragli a piè della torre. g. bentivoglio, 4-743: erasi pubblicato
); riunito insieme. g. villani, 7-48: il quale popolo
estens.: pavimentare. g. villani, 7-99: si fece per
là dov'io trovo morte. g. villani, 8-56: non intendeano ad
fatti, affligge e ammazza altrui. g. m. cecchi, 1-1-312: per
duello, in guerra). g. m. cecchi, 1-1-229: basterieti
due piccioni con una fava. g. m. cecchi, 7-1-4: volendo
al ciel tommaso, per ammenda. g. villani, 4-35: per ammenda
per fornire il passaggio d'oltremare. g. villani, 7-54: per cagione ch'
gran fallire / ch'avete fatto. g. villani, 11-3: volendo
. abilitato a stare in giudizio. g. morelli, 154: avea a contendere
comparire in giudizio; imputare. g. villani, 12-43: quello cherico o
comune non fosse udito né ammesso. g. morelli, 154: aveva a contendere
, e in amministrar li popoli. g. morelli [crusca]: il detto
. somministrare, fornire; affibbiare. g. villani, 11-3: se il fiume
l'am- ministrazione delle cose spirituali. g. bentivoglio, 4-167: s'era
che ne sono incaricate. g. bentivoglio, 4-495: riuscì molto dannosa
, e a ben far l'incora. g. villani, 8-24: e'detti
ch'aver si può diletto dimorando ». g. villani, 7-131: tutti i
? cotesto io non son per dirvi. g. c. croce, in: così
li strali / d'ammirazione ornai. g. villani, 11-2: in firenze
tragga l'umidità e ammollaménto. g. del papa, 4-29: una certa
commosso; infiacchito, illanguidito. g. villani, 7-132: per la qual
d'amore mi rivolsi a loro. g. villani, 11-3: perocché noi
ammoniti siete meglio de'vicini vostri. g. villani, 9-144: ammoniti dal cardinale
però tu devi darmi una mano. g. bassani, 1-194: [doveva]
costui, et costui quell'altro. g. c. croce, 303: e1
fornito di morse; addentellato. g. b. nelli, 35: e
guerra non ha pace o ammortimento. g. averani, 1-3-240: è necessario,
incetta, raccolta. g. morelli, 356: fu moltissime bombarde
. fanno ogni dì mille ammutinamenti. g. b. adriani, 1-ii-123: e
prima non erano intieramente pagati. g. bentivoglio, 4-425: in quest'ordine
ammutinano e fanno del male assai. g. bentivoglio, 4-425: rimanendo [
di frusolone ammutinati volessero la paga. g. bentivoglio, 4-384: si contentarono
amici / ammutoliti e innamorati i venti. g. gozzi, 3-1-16: vedi,
, / la sua possanza ignora. g. b. maccari, v-122: dimani
eo porto morte scritta nella faccia. g. cavalcanti, iv-42 (1-3):
in un tempo medesimo fieramente combattuta. g. stampa, ix- 163: scancella
o voglia o non voglia così este. g. cavalcanti, iv-51 (8-6)
ogn'altra umil catena sdegna il core. g. stampa, ix- 140:
/ così d'amor sospira. g. a. costanzo, v-23: volando
-figur. sciogliersi, struggersi. g. m. cecchi, 16-29: perché
ho saputo levare le pecore dal sole? g. m. cecchi, 20-2:
: salutare con cenni galanti. g. cavalcanti, iv-76 (37-9):
contrasti; di buon grado. g. villani, 12-19: era pure il
: per compiacere a essa. g. cavalcanti, iv-46 (3-10):
a causa, per via di. g. villani, 11-73: e certo i
degli occhi per l'amor della polvere. g. b. tedaldi, 1-12-284:
simpatia e il favore altrui. g. villani, 8-70: il cardinal da
sangue dell'amor nuovo ed eterno. g. b. maccari, v-120: non
la voce soave, la parola pacefica. g. morelli, 159: fu pagolo
e veg- gendosi fare tanta amorevolezza. g. morelli, 274: consigliati con
figliuol mio [ecc.]. g. morelli, 278: non essere
e sommo amore e sommo atto. g. quirini, ix-8: io son regina
, aderente al nocciolo. g. b. tedaldi, 1-69: di
variabili, amovibili, alterabili. g. b. doni, 2-27: la
dentro all'ampiezza di questo reame. g. villani, 9-256: trovammo,
con piccola cerca lo bene. g. villani, 11-3: noi leggiamo d'
genere, oli e bevande. g. villani, 6-7: e trassesi il
e il grasso. v. g. rossi, 8-28: l'anaconda [
. anagllfìco, agg. [g + /), (plur. m
anaghfica. anàglifo, sm. (g + l). archeol. lavoro d'
anaglittica (anaglìptica), sf. (g + l). arte dell'intaglio
). anaglittico, agg. (g -f- /), (piu. m
anaglittoscòpio (anagliptoscopio) sm. (g + l). apparecchio ottico,
, di niuna maniera di piedi. g. b. martini, 2-2-242: quindi
che chiamano i medici anasarca. g. del papa, 1-2-141: mi sentirei
dalle norme riconosciute d'ogni giudizio. g. ferrari, i-1065: reclamate contro
. condannare, maledire, esecrare. g. p. maffei, 1-205: da
l'aria con battimento d'alie. g. rucéllai, 965: io già mi
s'incavigliano alle menature dell'anca. g. gozzi, ii-365: di tristanzuoli e
che avvolge il loro capo. v. g. rossi, 4-5 7: tutte le
allontanava ancheggiando e dinoccolato. v. g. rossi, 4-57: di quelle
niceo, dall'istesso copernico varia. g. b. doni, i-285: si
l'altra, fa che sia lavato. g. villani, 9-53: tutti i
mossa, maneggio, intrigo. g. vulani, 7-6: ivi soggiornò lo
de'frati, nulladimeno lo dissimulava. g. bentivoglio, 4-756: contuttociò non mancarono
(nel linguaggio comune). g. b. martini, 2-1-325: uno
5. senza esitare; risolutamente. g. b. tedaldi, 1-46: se
lettera, un biglietto). g. m. cecchi, 205: quest'
4. far capo, pervenire. g. villani, 4-8: e quivi aveva
che la cosa andasse agli otto. g. m. cecchi, 67: ór
da paura che da forza aiutato. g. morelli, 311: ma come ch'
andare a saper quel ch'ella vuole. g. m. cecchi, 167
cosa a core, / rispose giove. g. m. cecchi, 121:
lasciano andare alle voglie de'litiganti. g. m. cecchi, 16-5: udite
, i quali vanno e vengono. g. m. cecchi, 14: accesosi
o fanno i preti così fatte cose? g. morelli, 312: per firenze
dove l'orizzonte pria far sòie. g. villani, 3-2: era la detta
21. accadere, sopravvenire. g. rucellai, ii-119: ma come andò
di poi? seguita il resto. g. m. cecchi, 106: be'
/ quante uova vanno in una padellata? g. m. cecchi, 249:
una cosa; rispondere alle esigenze. g. m. cecchi, 11: essendo
tu sei acconcio pel dì delle feste. g. m. cecchi, 276: deh
gennaio l'orzo... seminare. g. morelli, 422: la strada
che la fascia fin sopra il ginocchio. g. bassani, 1-138: [gli
, ché io vo per il medico. g. m. cecchi, 5-51:
e poi si comincia a scendere. g. bassani, 1-153: se la cosa
, procurarsi '; come v. g. 'bada che con codeste tue scapataggini
: esservi iscritto, fame parte. g. capponi, 1-95: quando niuno artefice
rimproverarsi, né da vergognarsi. g. m. cecchi, 1-1-25: vostro
male e ch'io vo via. g. m. cecchi, 39: oh
. andare a maravalle: morire. g. m. cecchi, 1-2-420: e
andare a porta inferi: morire. g. m. cecchi, 299: non
e le carni a un tratto. g. m. cecchi, 62: qui
una corona, un titolo). g. villani, 4-3: morto otto il
che si muoiono in poco tempo. g. m. cecchi, 1-4x1: i'
quali dicevansi maggiori », così spiega g. bianchini (motti popolari), ma
-andare tra i più: morire. g. m. cecchi, 1-1-148: mancan
-va a impiccarti: imprecazione. g. m. cecchi, 5-36: vatti
andatura; portamento della persona. g. villani, 9-214: [castruccio]
. ant. viottolo, sentiero. g. b. tedaldi, 1-89: vorrebbe
fecero e nominarono a lungo andare. g. m. cecchi, 22-37: quel
verso e da una località. g. villani, 12-35: eglino si scusavano
/ non c'è che dire. g. gozzi, i-172: due uomini
volgere del capo eretto. v. g. rossi, 4-58: in un mondo
. corso; passaggio; svolgimento. g. gozzi, iii-218: io non vi
ant. sorta di drappo. g. morèlli, 192: questa non si
che venisse al fiume acheron. g. morelli, 13 7: riposesi il
secolo xviii); scendiletto. g. a. papini, 9: e
anello. -altro ch'anello bisogna metterle. g. m. cecchi, 12
2. ant. sigillo. g. villani, 11-3: alla vostra amistà
un anello sospeso a una funicella. g. bentivoglio, 2-188: qui intanto si
ciarlano troppo e fuori di proposito? g. m. cecchi, 15-24: anfanare
parlamento, la ironia, l'astuzia. g. m. cecchi, 1-1-108
: la mia leggiadra e candida angioletta. g. rucellai, 3:
.. / apprendi suo risponso angelicato. g. cavalcanti, iv-49 (6-18)
in la sembianza vostra tutta. g. cavalcanti, iv-49 (6-19):
per precipitarsi a punire una colpa. g. b. maccari, v-121: l'
niccolò è veramente un angiolo di costumi. g. gozzi, i-203: ma soprattutto
, se tu lo sai. g. m. cecchi, 306: io
girava secondo il vento). g. m. cecchi, 9-2-1: e
angelo effigiato su una delle facce. g. villani, 11-72: [filippo di
anche anglicanismo), sm. (g + l). complesso dei dogmi e
. anglicano, agg. (g + l). chiesa anglicana;
. anglicismo, sm. (g + l). parola o locuzione
. anglicizzare, tr. { g + l). conformare ai co
. anglico, agg. (g + /) (plur. m.
argine, ma a quello sia parallelo. g. b. stellati, i-363:
superfici; cantone, canto. g. villani, 9-256: ivi fa il
angosciosa / saetta che te fenda. g. cavalcanti, iv-54 (12-3):
/ così parlando la donna propose. g. m. cecchi, 1-1-137: ma
gagliardi. -il demonio. g. stampa, ix-163: quelle piaghe profonde
né altro è la loro generazione. g. m. cecchi, 7-1-3: 1
funesti pensieri, con tante angustie? g. del papa, i-778: io apprendo
senza spazio di tempo adopera. g. rucellai, 679: per ciò che
il moto di un sentimento. g. cavalcanti, iv-56 (15-1):
persona onesta, pia, religiosa. g. m. cecchi, 5-74: non
non resta anima viva. g. c. croce, 127: accostò
, respiro, aria, alito. g. cavalcanti, iv-62 (24-14):
panico: provocare una forte emozione. g. m. cecchi, 19-25: in
un nocciolo: essere amicissimi. g. m. cecchi, 22-34: sono
i principali congiurati nella sua morte. g. m. cecchi, 407: la
e col corpo ad accattare ricchezze. g. m. cecchi, 1-2-3: quel
anima loro, che innocenti morirono. g. m. cecchi, 23-12: che
visione che tre notti avea veduta. g. m. cecchi, 309: l'
meschine animelle. -animùccia. g. m. cecchi, 22-15: che
cedeagli e ritirava il passo. g. b. pucci, iii-218: oimè
, sentito con sincerità e calore. g. villani, 12-109: questa è orazione
riprensione, biasimo, riprovazione. g. villani, 10-69: sottomettendolo a ciascuno
in qualcuno: porvi affetto. g. m. cecchi, 3 77:
desiderio di venir dove tu sei. g. m. cecchi, 295: quand'
: andare a genio, piacere. g. m. cecchi, 1-1-79: il
cercare di conoscere l'intenzione. g. morelli, 382: deliberossi mandarvi a
forze / a quest'animo eguali. g. m. cecchi, 92: voi
, perciocché voleva essere loro difensore. g. m. cecchi, 19-13: i'
vinci l'animo e l'ira tua. g. villani, 7-102: lo re
di parte guelfa ti lasciasti ingannare? g. villani, 6-43: per cagione che
/ solcar dell'aria i campi. g. gozzi, 3-5-392: una, incordata
vino, il latte). g. m. cecchi, 7-4-11: venderono
acqua e talora d'aceti odoriferi. g. gozzi, 3-4-242: l'altra [
in curvare. g. cavalcanti, iv-87 (52-7):
. avvolgere intorno all'aspo. g. m. cecchi, 7-2-4: tre
annieghi in te ogni persona. g. villani, 6-19: molti n'annegaro
e a pochi, che scampano. g. villani, 1-25: il quale tiberino
acqua. -anche sost. g. villani, n-no: e rimasonvi tra
per estens. inondato, sommerso. g. bentivoglio, 4-322: che non tentiamo
: mentre nefl'ocio annighittisci e dormi. g. b. adriani, 1-339:
; congiunzione, unione. g. b. tedaldi, 1-32: scapezza
. ant. innesto. g. b. tedaldi, 1-12: nota
annitrendo correa lieta al rumore. g. a. costanzo, v-232: fiutano
quello successivo all'anno corrente. g. morelli, 293: tu udirai dinanzi
, alle condizioni atmosferiche). g. villani, 9-47: fu quello anno
: anni dell'era cristiana. g. villani, 12-124: correndo gli anni
buon anno: augurare buona ventura. g. m. cecchi, 23-75: orsù
mal anno e la mala pasqua. g. m. cecchi, 19-4: chi
e 'i fe'cader tra'morti. g. bentivoglio, 4-441: con questi fiumi
). -anche al figur. g. villani, 8-56: i franceschi furono
lo impe- radore alquanto a risa. g. m. cecchi, 1-1-137: che
rosso che aveva annodato alla gola. g. bassani, 1-161: un ragazzo
ragioni tra loro con ordine annodate. g. villani, 8-56: sì stretti e
. stretto, concluso, stipulato. g. villani, 4-21: ma tosto la
suon prenderemo in quella vece. g. villani, 9-305: alla fine tra
che si rinnova ciascun anno. g. villani, 12-41: è grande congiunzione
-fare vannuale: celebrare l'anniversario. g. villani, 1-22: enea..
abrogare (una legge). g. villani, 9-50: i quali processi
.: andare in rovina. g. villani, 2-4: zeno imperadore,
ant. senza effetto, nullo. g. villani, 9-316: per la qual
abbattuto; ridotto agli estremi. g. villani, 9-130: quegli d'entro
annullati. 5. privo. g. villani, 10-101: essendo la città
marzo, festa dell'annunciazione. g. villani, 12-124: correndo gli anni
dello evangelizzante ed annunziante la pace. g. p. zanotti, 2-2-291: si
se mena, corno hane annunziato. g. villani, 10-49: solennemente, e
col rombo del motore in salita. g. bassani, 1-163: il tono della
amore]. -sostant. g. del papa, i-i-ioi: sopra tutti
. respiro affannoso, asma. g. m. cecchi, 1-1-263: io
. ant. respiro affannoso. g. m. cecchi, 295: quand'
mio antecessor non ebbe care. g. villani, 6-23: il detto papa
lumiera a quelli che vivono appresso. g. villani, 1-8: cercasse il
prima della marcia su roma. g. bassani, 1-223: ce ne erano
è per tutto e ben munita. g. bentivoglio, 4-716: con quanta vergogna
sostenere impalcature, ecc.). g. villani, 6-76: e aveavi su
. disus. proporre, suggerire. g. villani, 11-30: [i fiorentini
all'anticaccia e di poco sapere. g. m. cecchi, 7-3-10: io
anticaccia, e non vo'tante invenie. g. gozzi, 3-1-334: essi bisbigliano
ruderi, rovine; antichità archeologiche. g. villani, 3-1: giunti ov'è
poetaro / l'età dell'oro. g. villani, 1-5: l'isola d'
nella quale dorme la camilla. g. m. cecchi, 301: poi
dottrina, proposizione, scuola anticattolica'. g. bassani, 1-23: parlava di una
toma più a vitupero che ad onore. g. villani, 5-39: la
storico in epoca precedente. g. p. maffei, 5: tale
fase, la traccia di una pagina. g. bassani, 1-186: pretendono che
che tutte venghino da loro. g. b. pucci, iii-218: sono
anni, e nuovo di costumi. g. morelli, 287: molti gran fatti
d'antichi, o di vostra nazione? g. villani, 7-76: quelli della
il comune di firenze il disfece. g. villani, 8-8: se n'è
di avversione al comunismo. g. bassani, 1-177: contando sul suo
dei musicisti durante i quarantacinque giorni. g. bassani, 1-158: era tornato
chi vuole che altri faccia. g. p. maffei, io: nelle
tutte le miniature di certi antifonari. g. b. martini, 2-1-389:
germania medievale e feudale. g. villani, 5-19: e in questo
; far precedere. g. villani, 11-3: questi di vero
(dal gr. (ióx7) g -tjxot; 'fungo ').
uno scisma nella chiesa. g. villani, 10-72: di questa
la via d'andare agli antipodi? g. m. cecchi, 7-5-3: io
e ruppono i serragli della città. g. villani, 9-342: presono per
a vicenda difficoltà, antivedendo contrattempi. g. capponi, 97: da
/ dichiareranti ancor le cose vere. g. morelli, 130: non si può
2. preveggente, avveduto. g. villani, 8-101: il cardinale molto
de'frutti vecchi la farà spogliare. g. villani, 1-14: e ciò fu
di santa zita! / mettetel sotto. g. villani, 6-39: elessono [
anche intr. finir male. g. m. cecchi, 18-14: i'
ve sussurro volavano intorno ai fonti. g. rucellai, 79: prima sceglier convienti
punto né poco i loro aculei temendo. g. gozzi, iii-94: vengon dall'
aperta per la qual tu entre. g. villani, 12-67: sarebbono stati rotti
chiusi e mezzi aperti, vi condannano. g. m. cecchi, 18-39
le cortecce, / verdeggiano le fronde. g. bentivoglio, 4-440: siedevi appresso
ch'ai tuo sentir si sterna. g. villani, 11-48: si diliberò in
stretta, risponde sicuramente, alla pronunzia dell'g grande o aperta. ojetti, ii-4
voragine: poi è cleopatras lussuriosa. g. bentivoglio, 4-352: seguitossi la
, dare inizio alle trattative. g. bentivoglio, 4-641: con vari mezzi
sieme delle arnie. g. rucellai, 753: non dubitar di
apostata di poterli prendere e uccidere. g. villani, 10-18: con loro
proprio del sommo pontefice, papale. g. villani, 8-62: e trovò per
terra a chi la coltiva. g. bassani, 1-184: aveva discusso di
ella apostola e tutrice del vangelo? g. morelli, 480: ancora te l'
della scena, del coro. g. b. doni [tommaseo]:
, s. v.). g. b. doni [tommaseo]:
acquietarsi, pacificarsi, rassegnarsi. g. villani, 10-118: s'appaciò il
. placare. - anche rifl. g. villani, 11-2: [pel]
mettersi d'accordo. g. villani, 11-119: altro rimedio ci
ventura, né di suo essere. g. villani [crusca]: non furono
v'appaia / amicizia perfetta e singulare. g. m. cecchi, 1-1-401:
divisi e non mai appaiati. g. m. cecchi, 24-11: non
che si vogliono accoppiare. g. m. cecchi, 1-1-433: perché
appalesate, se io non vi chiamo. g. m. cecchi, 9-3-3:
che nasconderla con rischio di morte. g. c. croce, 221: oh
ben fermo oro, cioè appannato. g. m. cecchi, 22-23: togliete
e la stanza apparata e risplendente. g. p. maffei, 4-123: i
l'arme, e di sapersi armare. g. villani, 9-280: 'l re
uguale. - anche rifl. g. villani, 8-49: messer nicola sanza
s'aparecchia chi aiuta lo peccatore. g. villani, 7-2: il conte carlo
egli avesse apparecchio alcuno in casa. g. m. cecchi, 22-25: un
6. rifl. provvedersi. g. villani, 7-1: il detto carlo
6. provveduto, fornito. g. villani, 1-38: allora macrino,
alla terra, si teneva per certa. g. ben-reggiatali la bruttura delli templi, sono
fama, se la mente è senza. g. villani, 12-108: [ciascuno
et a la vista molto apparente. g. m. cecchi, 1-1-503: non
gli si mostrassero in visibile apparenza. g. gozzi, 3-1-91: apparecchiategli l'
el quale era di grande statura. g. morelli, 252: non comperar poderi
e questa spezie si chiama nigromanzia. g. gozzi, 3-5-389: e quanto veggio
2. spuntare, sorgere. g. cavalcanti, iv-47 (5-5):
sul mattino in foglie e fiori. g. gozzi, 3-1-92: all'apparir del
stando, apparì una gran mortalità. g. morelli, 96: seguita che
quant'è nascosa / la veritate. g. villani, 6-25: di questa sentenzia
ciglio ardente / paghine il fio. g. del papa, 2-11: l'acqua
; più avea rinomo e seguito. g. gozzi, 3-1-133: oh! infelici
tanto era bella la sua appariscenza! g. gozzi, 3-1-99: non dirò
tolto di peso da paolo emilio. g. gozzi, 3-1-84: ecco che ad
l'affitto di queste lenzuola. g. bassani, 1-107: cosa gli importava
regione, di uno stato. g. morelli, 362: dovea avere dugentomila
chi vegghia, la migliore è orare. g. villani, 1-29: ma lasceremo
appartiene al giudice d'essere piatoso. g. morelli [crusca]: anche
a quanto sembra, di meccanica. g. bassoni, 1-201: da ragazza ero
altri due che 'l canto suso appella. g. villani, 1-38: rimandò i
appello. -anche al figur. g. villani, 6-25: di questa sentenzia
capriccio dell'arte o della natura. g. del papa, 4-19: quella liquida
succedeno per l'appelazione dichiarata giusta. g. bentivoglio, 4-14: le cause civili
e i sei accettino tale appellagione. g. gozzi, 3-1-106: tre quattrocento capi
delle appellazióni: giudice d'appello. g. villani, 11-93: il salario del
da un giudice di grado inferiore. g. villani, 8-62: ma l'abate
appello: appellarsi contro una sentenza. g. villani, 8-55: di questa querela
muscoli pettorali che lo ricuo- prono. g. gozzi, 3-1-11: le lamentazioni erano
/ che si chiama acquaqueta. g. villani, 10-32: [il bavaro
come a dire il gallo la gallina. g. c. croce, 171: di
maraviglia non è se ciò m'awiene. g. villani, n-140: i pisani
confronto, a paragone; rispetto. g. villani, 11-139: la sua forza
. -anche al figur. g. villani, n-133: ruppero parte dello
essere nascosto, appartato, solitario. g. gozzi, 4-31: ivi migliore /
che faceva da fondamenta alla casa. g. bassani, 1-79: la povera
in piedi. -per simil. g. gozzi, 3-5-124: non vi prometto
mali a chi a lui s'appressa. g. villani, 12-84: il prete
gagliardi, forti, animosi. g. m. cecchi, 1-2-219: e
abbarbicato, che ha messo radici. g. b. tedaldi, 1-33: e
più che altre uve lodevoli. g. moretti, 313: ebbonsi catene e
una coscia, o a un braccio. g. gozzi, 1-287: videsi in
, perciocché ne cessa la maraviglia. g. gozzi, 3-1-125: spuntava a'compagni
le ragioni della plebe appiccólare. g. b. adriani, 1-215:
in quella camera appiè della buca. g. morelli, 456: gli prese una
posso ritrar di tutti a pieno. g. villani, 1-32: e chi questa
sf. puntura di insetto. g. del papa, 5-168: quali funesti
vittoria; e gli dà laude. g. bentivoglio, 4-103: esaltavasi da
il biasmo tollerar come la laude. g. m. buondelmonti, ii-29: l'
presa universalmente senza applicaménto all'opera. g. b. doni, 2-111: tralascio
da poterlo applicare sopra le mammelle. g. p. majfei, 1-83: con
cerotti, impiastri e unguenti. g. del papa, 1-1-116: io sono
applicato sotto il titolo del paciaro. g. villani, 10-69: e la metà
distribuite e applicate a più magistrati. g. p. maffei, 3-34:
tutti coloro c'han cura d'anime. g. del papa, 1-1-118: quel
, allora dirassi propriamente che mediti. g. a. papini, 116: l'
vi applicasse, avrebbe ottime condizioni. g. del papa, 1-1-136: dopo aver
applicato di fuori dissecca e rinfresca. g. del papa, 1-1-121: la cute
l'applicazione alle materie morali. g. gozzi, 3-2-273: raccomando a
a chi legge il fare altre applicazioni. g. m. buondelmonti, ii-16:
mettersi dattorno a questa [esperienza]. g. del papa, 1-1-131: al
molte grazie trovare lui devotamente orando. g. villani, n-19: nel detto anno
penare / ciascun altro ha gioia. g. villani, 3-1: ma il loro
. 11. in. g. villani, 9-227: papa giovanni.
per appoggiare e aitare questa sposa. g. morelli, 149: e pagolo
s'appoggia e 'l santo impero. g. bentivoglio, 4-495: riuscì molto dannosa
cadenze, semitoni, stonature. g. b. martini, 2-2-264: usando
poveri sanza verun aiuto od appoggio. g. villani, 10-123: e con lo
contava per lui l'appoggio dei subalterni? g. bassani, 1-129: per riuscire
e falsamente già fu apposto altrui. g. villani, 11-23: [il frate
, ma non diletto o curiosità. g. gozzi, 4-305: e i detti
navicella era così apportata ivi. g. villani, 9-49: i quali
giunto in porto, approdato. g. villani, 8-50: trovato lo stuolo
soave, / apportator di calma? g. del papa, 2-5: i medesimi
/ atto a le nostre insidie. g. m. cecchi, 1-1-78: sollecita
appostarebbe mai le fantasie de'frati? g. m. cecchi, 18-28: io
quasi come uno appostatore, uccide. g. m. cecchi, 16-28: appostò
ant. posticcio, provvisorio. g. villani, 10-48: per le gravi
nel bene appreso move il piede. g. villani, 11-94: stanno ad apprendere
delle regole approvate dalla sancta chiesa. g. villani, 10-54: e a questo
il fuoco in borgo santo apostolo. g. villani, 4-30: s'apprese
cortese nell'apprendimento delle paterne arti. g. aver ani, 1-1-18: l'
appresentato... un nobile destriere. g. villani, 6-24: li quali
larve il sogno le appresenta. g. c. croce, 35: bene
tu, n'avrà rossa la tempia. g. villani, 3-1: cominciaro a
): dopo che. g. villani, 2-20: appresso che fu
un galeon di cento remi approda. g. gozzi, 3-1-10: approda, ch'
roma approdato a i nostri lidi. g. gozzi, 3-1-460: costei approdata colà
, il giungere a riva. g. gozzi, 3-1-238: acchetiamoci, e
: convenire, essere confacente. g. villani, 11-3: noi dovemo appropriare
un territorio a uno stato). g. villani, 5-30: ebbono il castello
ch'è argumento di grazia approssimante. g. m. buondelmonti, ii-18:
, avvicinarsi, appressarsi. g. villani, 7-27: quando si venne
suo ambascia- dorè e legato antenore. g. p. zanotti, 2-2-261: la
la vecchia sì -glielo toglievo dai piedi. g. boss ani, 1-128: egli
un progetto, ecc.). g. villani, 9-227: non gli era
senso, ma non corrette dalla ragione. g. del papa, 2-7: ella
addetto alla concessione della licenza. g. villani, 11-92: la gabella degli
dei primi istanti del nostro incontro. g. bassani, 1-218: i discorsi si
petto a nascondere le brune mammelle. g. bassani, 1-173: una signora
, che tutte le contrade appuzzoe. g. villani, 3-84: piovve grandissima
che tutto 'l mondo appuzza. g. b. tedaldi, 1-21: rischiano
(pianta, animale). g. rucellai, 91: ancora stian lontane
2. inizio, cominciamento. g. p. zanotti, 2-1-61: due
riempila d'un altro conio simile. g. bentivoglio, 4-348: con troppo disprezzo
aperse alli occhi de'teban la terra. g. villani, 12-123: rovinarono infiniti
/ arcani osservi de l'umana sorte. g. gozzi, 4-431: apro in
una cameriera tutta sonnacchiosa fu aperta. g. m. cecchi, 87:
. tita, apri, spacciati. g. m. cecchi, 28: va'
aperse, e indi aperse l'ale. g. villani, 2-9: là morìo
per gran giubilo getta il bastone. g. gozzi, 4-27: v'ha chi
sostant.: inizio, principio. g. rucellai, 211: adunque l'api
'l passo e t'aprirò il sentiero. g. bentivoglio, 4-422: tutti tre
adito s'apre al padiglion soprano. g. bentivoglio, 4-727: apertosi il
ospiti, offrire ricevimenti. g. m. cecchi, 1-1-195: il
fatti suoi me'che gli sciocchi. g. b. adriani, i-476: consigliavali
3. gola di montagne. g. gozzi, 3-1-100: da un luogo
, presso all'acqua ella cadendo. g. villani, 1-40: come l'aquila
, che è segno di maestà. g. gozzi, ii-222: un nasetto volto
artico il quale si è appellato aquilone. g. villani, 8-109: apparve in
; cervo volante, cometa. g. gozzi, 1-356: abbiamo pensato d'
missioni presso sovrani stranieri. g. villani, 8-79: e per loro
. (in senso osceno). g. m. cecchi, 1-2-143: ho
segno di distruzione completa e definitiva. g. villani, 1-47: la detta città
aratro; messo a coltura. g. villani, 1-47: d'allora innanzi
fondamento di dati scarsi e incerti. g. villani, 12-84: arbitrando al grosso
. ant. parere, giudizio. g. villani, 1-43: questo annibaie mostra
quanto ora è sua per forza. g. m. buondelmonti, ii-16:
irregolare, capriccioso, dispotico. g. villani, 11-74: fece..
arbitrari: dotati di pieni poteri. g. villani, 11-39: per bene della
cui erano affidate riforme legislative. g. villani, 8-1: faccendosi in firenze
compromesso e commissione in lui fatta. g. morelli [crusca]: sommariamente e
incaricato dell'attuazione di riforme legislative. g. villani, 9-287: si feciono in
conservano il grano e le cose loro. g. villani, 8-3: nel detto